CNA Modena

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Martedì, 04 Agosto 2015 12:18

Modena celebra il suo "Tax free day"

Domani l'ultimo giorno in cui i nostri imprenditori lavoreranno per il fisco. Le imposte nella nostra provincia si mangiano il 63,5% del reddito d'impresa.-

Modena, 04 agosto 2015 -

La notizia non è nuova, nel senso che lo studio di CNA Nazionale dal quale trae origine è datato aprile, ma suscita comunque un certo scalpore notare che domani, mercoledì 5 agosto, sarà l'ultimo il giorno in cui i piccoli imprenditori modenesi lavoreranno per pagare le tasse. Sì, perché le imposte nella nostra provincia si mangiano il 63,5% del reddito d'impresa.
C'è chi sta peggio – tra tutti gli imprenditori bolognesi - ma anche chi sta meglio (quelli reggiani, ad esempio). In ogni caso non si tratta di una classifica particolarmente lusinghiera:

la tassazione 2015 nelle città emiliano-romagnole

tasse tab 1

A fotografare l'andamento della tassazione complessiva è l'Osservatorio permanente della Cna Nazionale sulla tassazione delle Pmi, curato dal Centro Studi Cna e dal Dipartimento politiche fiscali. Al centro dell'analisi, l'andamento della tassazione locale e nazionale tra il 2011 e il 2015, sulla base di una simulazione riferita a una impresa manifatturiera rappresentativa del tessuto economico italiano (nel caso specifico, un'azienda individuale con quattro operai e un impiegato, operante in un laboratorio artigiano di 250 metri quadrati, con un negozio destinato alla vendita di 175 mtq e relativi macchinari e arredamenti, oltre che di un automezzo).
A Modena scopriamo così che in cinque anni il peso dell'Imu più la Tasi è aumentato di oltre 80 punti percentuali, l'addizionale comunale Irpef di un decimo (più o meno l'aumento fatto registrare dall'addizionale regionale rispetto all'anno scorso). Le buone notizie arrivano dal sensibile calo dell'Irap, che si è più che dimezzata. E' proprio grazie all'intervento sull'Irap se il reddito netto disponibile di questa impresa campione (di cui si ipotizzano ricavi per 431mila euro, costi del personale per 165mila, costo delle materie prime per 160.000, altri costi ed ammortamenti per 56mila con un reddito ante-imposte di 50mila euro), rispetto al 2014 sia in aumento del 5,5% (mentre su base quinquennale la perdita si attesta al 3,6%).

tasse tab 2

Numeri che consentono a Modena di collocarsi nelle zone di bassa classifica, per una volta quelle "migliori", perché è nella coda della graduatoria che troviamo le città più virtuose.
La classifica, stilata su 113 città, ci vede, infatti, all'81esimo posto, dietro, in termini di economicità, alle sole Ferrara (90esima) e Reggio Emilia (99esima).

A livello nazionale, nel 2015 la media del peso fiscale complessivo sulle piccole imprese si attesterà al 62,2%, in leggerissimo miglioramento rispetto al 2014: un calo dell'1,7% insufficiente a portare il valore della tassazione a quel 59,2% raggiunto nel 2011, l'anno zero del federalismo fiscale. Peraltro questa diminuzione va ascritta interamente all'abolizione della componente lavoro dell'Irap.

Tante, invece, le differenze tra le diverse città a causa dell'elevata variabilità dei valori catastali degli immobili di impresa, su cui vengono calcolate Imu e Tasi, e dalle forti differenze della tassazione sui rifiuti solidi urbani, la Tari. A Reggio Calabria, la città prima nella classifica 2015 per fiscalità, il Total Tax Rate tocca il 74,9% (percentuale che costringere gli imprenditori calabresi a versare il fisco quanto prodotto sino al 29 settembre), Bologna è seconda posizione con il 72,9% davanti a Napoli (71,9%), Roma (che l'anno scorso deteneva il poco invidiabile primato), con il 71,7%. Quinta Firenze con il 70,9%. All'opposto, i comuni più virtuosi, si fa per dire, sono Cuneo (dove il Total Tax Rate si ferma al 54,5%, e dove le tasse si "mangiano" il lavoro dell'impresa sino al 17 luglio), Gorizia (55,2%), Sondrio e Belluno (55,3%), Udine (55,7%).

"Sono numeri – commenta Umberto Venturi, presidente della CNA di Modena – che testimoniano come le vere emergenze del nostro Paese, per ciò che riguarda la politica economica, siano due: il lavoro e il fisco, appunto. Peraltro il primo incide sul secondo, perché meno tasse significherebbero più assunzioni, e meno imposte sul lavoro anche maggiori consumi. Invece le politiche di spending review si ripercuotono sui comuni, causando un circolo perverso nel quale i pochi decimali di tagli alle imposte praticate a livello centrale sono più che riassorbiti dagli aumenti impositivi negli enti locali. Come se ciò non bastasse si assiste a follie burocratiche come la norma che introduce una sanzione dal 10% al 50% delle somme prelevate dai conti bancari intestati alle imprese qualora, in caso di accertamenti da parte dell'Agenzia delle Entrate, le modalità di utilizzo di tali prelievi non siano giustificate dalle imprese stesse. Pure incomprensibile è la reintroduzione dell'anatocismo con la previsione che gli interessi di mora, oltre ad essere dovuti sull'imposta non versata, siano dovuti anche sulle sanzioni e sugli interessi. Ecco perché non è esagerato parlare non solo di un eccessivo peso impositivo, ma anche di un fisco vessatorio".

(Fonte: l'Ufficio Stampa CNA MO)

Primo incontro gratuito del progetto Xchange di CNA Comunicazione sul tema e-commerce. Un progetto nato da CNA Comunicazione e Terziario Avanzato per dare vita a un matching tra le imprese associate a CNA. -

Modena, 15 luglio 2015 -

"Il progetto Xchange di CNA Comunicazione, l'unione che aggrega tutte le imprese associate a CNA che si occupano di comunicazione e Ict, rappresenta un primo passo verso la costruzione di attività che producono valore concreto al servizio per le imprese – commenta Angelo Dottore, presidente di CNA Comunicazione e Terziario Avanzato Modena - e soprattutto rappresenta una possibilità d'interazione e relazione tra aziende della stessa Associazione". La volontà di fare sistema e di concepire l'Associazione come un luogo dove gli imprenditori possono incontrarsi, guardarsi negli occhi e fare affari è alla base della struttura del progetto Xchange. Si tratta di serate nelle quali saranno presentati, in modo del tutto gratuito, argomenti tematici al termine dei quali, dopo un buffet, le imprese coinvolte potranno partecipare a incontri one to one con gli imprenditori interessati.

Il primo appuntamento è previsto per domani (giovedì 16 luglio) alle ore 18.00, presso la Sala Arcelli della CNA provinciale di Modena e parlerà di e-commerce.
"Ne parleremo un po' in tutte le sue declinazioni – continua Dottore – per capire a chi serve davvero, come si fa, come fare per promuoverlo e le sue funzioni, non solo commerciali, ma anche in termini di marketing. Cercheremo di chiarire, insomma, tanti dubbi e perplessità che nutrono al riguardo i piccoli imprenditori, rispondendo direttamente alle loro domande e valutandone i benefici ma anche le eventuali problematiche di gestione".

I relatori della serata saranno imprenditori con esperienza nel mondo del commercio elettronico che si sono confrontati, o che si confrontano tuttora, con le tematiche della comunicazione. Dopo i saluti e il cappello introduttivo di Angelo Dottore, la parola passerà a Sandro D'Addese di CarpiNet, che illustrerà i pro e contro della gestione del Market Place. Luigi Resta di Work on Net si soffermerà invece sui vari strumenti per la realizzazione di siti, market place e piattaforme di sviluppo. Chiuderà l'incontro Nicola Fabbri di Nettamente srl, che svelerà al pubblico come riconoscere ed evitare di cadere nei dieci errori fatali dell'e-commerce. Modera la serata Romina Abbati, Referente ICT di CNA.

Un'iniziativa alla quale ne seguiranno altre che CNA sta preparando per i prossimi mesi. A scegliere i prossimi argomenti saranno gli imprenditori del direttivo dell'Unione CNA Comunicazione, che individuerà i relatori sulla base delle candidature pervenute presso l'Associazione modenese. Gli incontri saranno gratuiti e aperti a tutti gli interessati.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Compensi mensili abbondantemente al di sotto dei mille euro. Nei giorni scorsi confronto a Modena con i rappresentanti di circa 400 piccoli trasportatori associati a CNA. -

Modena, 10 luglio 2015 -

"Rimaniamo in attesa degli sviluppi della situazione, poiché sono ripresi gli incontri con il ministro del Rio ma, se le nostre rivendicazioni non dovessero essere soddisfatte, siamo pronti a ogni azione di protesta necessaria, dall'elaborazione delle denunce dei redditi sulla base delle norme in vigore sino all'anno scorso, fino al fermo dei veicoli". Così Franco Casadei, presidente di Fita CNA Modena, al termine del confronto con i piccoli trasportatori e i rappresentanti di consorzi e cooperative di questi ultimi (circa 400 aziende associate a CNA), sul tema della riduzione forfettaria spettante ai cosiddetti padroncini.

"Stiamo parlando – continua Casadei – di una manovra che determinerà un aumento medio delle imposte gravanti sui piccoli trasportatori che stimiamo tra i 4.000 e i 5.000 euro su redditi compresi tra i 10.000 e i 15.000. Ciò significa che, in conseguenza della riduzione dei due terzi delle deduzioni in vigore sino al 2014, i padroncini avranno compensi mensili abbondantemente al di sotto dei mille euro, e senza né tredicesime né quattordicesime".

Di fatto, dunque, i piccoli autotrasportatori in qualche caso dovranno addirittura fare ricorsi a finanziamenti per pagare le imposte, con tutte le difficoltà e i costi del caso, considerato il rating tutt'altro che positivo di cui gode la categoria.
"Speriamo – conclude il presidente di Fita CNA Modena, di coinvolgere attorno a questi temi tutto il mondo dell'autotrasporto, che ha un drammatico bisogna di cambiare se, come dimostra il caso delle deduzioni, la sopravvivenza delle imprese del settore oggi è affidata al sostegno dello stato tramite agevolazioni fiscali o il rimborso delle accise, per compensare costi tripli rispetto a quelli degli altri Paesi. E non è casuale che la concorrenza più pericolosa arrivi proprio dai camionisti esteri, spesso anche in sfregio alle nostre leggi, a cominciare da quelle sulla sicurezza".

(fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

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