CNA Modena

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Presentata, d'accordo con i sindaci, la richiesta di proroga di un anno e di dilazione in cinque per il rimborso del finanziamento per il pagamento di imposte e contributi. I "numeri" e le iniziative a sostegno della posizione di Rete Imprese Italia di Modena -

Modena, 28 gennaio 2015 -

Il 30 giugno non arriveranno al 15% le imprese che avranno avuto la liquidazione dei rimborsi per la ricostruzione (ordinanza 57%). Ciò significa che la quasi totalità delle imprese che sono ripartite – per la precisione l'85% - lo avranno fatto finanziando autonomamente la ricostruzione. Imprese che proprio per questo non dispongono della liquidità necessaria ad iniziare il pagamento delle imposte e dei contributi bloccati per due anni, con la conseguenza che una su cinque (all'incirca 400) potrebbe essere costretta a chiudere i battenti, se non verrà posticipato il termine per il rimborso del finanziamento ricevuto.

E' a partire da questa considerazione che le Associazioni di riferimento di Rete Imprese Italia chiedono un'interpretazione della norma che fissi al 30 giugno 2016 la scadenza per il pagamento della prima rata del finanziamento e l'applicazione di una rateizzazione di almeno cinque anni dello stesso.

Un territorio, che a distanza di quasi tre anni dal sisma, non ha ancora ottenuto gli indennizzi previsti e che ha già iniziato a pagare – dall'ottobre 2013 - le imposte in corso, non può sopportare un carico fiscale (già pesante) maggiorato del 66,6% (le imposte e contributi non pagati per 16 mesi da rimborsare in 2 anni implicano che ogni anno che ogni anno le imprese debbano versare l'84% del proprio reddito in tasse!).

Peraltro, quand'anche questa dilazione rientrasse nel computo del calcolo del cosiddetto de minimis, per la stragrande maggioranza delle imprese coinvolte l'importo complessivo delle agevolazioni rimarrebbe di sotto al tetto massimo degli aiuti di stato previsto dalla Ue.

In questa richiesta Rete Imprese non è sola: la proposta presentata oggi è stata elaborata assieme ai sindaci delle quattro aree coinvolte (Nord, Terre d'Argine, Sorbara e Nord Est). Dalla proposta è poi scaturito un documento che è stato consegnato ai parlamentari modenesi, alla Regione e alla Prefettura. Un'azione di sensibilizzazione e mobilitazione che continuerà nelle prossime settimane con diverse iniziative, a cominciare da un invio massivo di mail al Presidente del Consiglio, al Ministro dell'Economia e al prossimo Presidente della Repubblica, da parte delle imprese, sino ad arrivare a manifestazioni più eclatanti come una petizione e un volantinaggio davanti alla Camera dei Deputati al Senato. Peraltro, in quest'azione saranno coinvolti anche gli altri territorio (Bologna, Ferrara, Reggio Emilia, Mantova, Rovigo) coinvolte da questa calamità.

"L'ammissione della discussione della proroga nella commissione che sta lavorando al decreto Milleproroghe rappresenta un primo, piccolissimo risultato della nostra azione di sensibilizzazione, ma al momento non si tratta che di una sorta di auspicio. Non lasceremo nulla d'intentato – hanno affermato stamani, nel corso di una conferenza stampa, Umberto Venturi, Erio Luigi Munari, Massimo Silingardi, presidenti di Cna, Lapam e Confesercenti, e Giorgio Vecchi, vicepresidente di Confcommercio – per raggiungere quello che riteniamo niente di più se non una soluzione equa e di buon senso. Equa perché il costo di questa dilazione – che abbiamo stimato intorno ai cento milioni – non sforerà il tetto complessivo degli aiuti, risorse già individuate in sei miliardi, gran parte dei quali non ancora erogati. Di buon senso, perché qui nessuno chiede di non pagare, ma soltanto di avere il tempo per farlo".

All'incontro con gli organi di informazione ha presenziato anche il sindaco di Castelfranco Emilia Stefano Reggianini: "La mia presenza – ha dichiarato il primo cittadino di Castelfranco – testimonia la condivisione di questi temi da parte delle istituzioni locali, che ribadiscano l'opportunità di questi provvedimenti non per il passato, ma soprattutto per il futuro".

Non è mancato un passaggio in merito all'operazione antimafia scattata nella notte. "Un intervento importante, rispetto al quale va il nostro plauso alle forze dell'ordine e investigative. Un'azione derivante da un controllo attento che, a nostro avviso, è la modalità determinante per evitare infiltrazioni malavitose. Un''attività, qquella di controllo, sicuramente più importante e utile della burocrazia, spesso ridondante, che rallenta la ricostruzione e che rappresenta un costo per tutti, come dimostra l'emergenza imposte. Volendo coniare uno slogan potremmo senz'altro dire più controlli, meno burocrazia, due fattori che non sono certo in contraddizione tra di loro".

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Lunedì, 26 Gennaio 2015 15:51

Modena - Economia, banche, imprese

Gli imprenditori incontrano Fabrizio Togni, Direttore di BPER, mercoledì 28 gennaio presso la Sala Arcelli, alla CNA Provinciale -

Modena, 26 gennaio 2015 -

Nel giro di pochi anni la crisi economica ha cambiato radicalmente la situazione finanziaria generale, andando a modificare nel profondo i rapporti tra istituti di credito ed imprese, rapporti vitali in un'economia come quella italiana, dove il peso dei prestiti bancari nei finanziamenti alle imprese è ben più elevato che in altri paesi.
Per fare il punto su questi rapporti CNA ha invitato Fabrizio Togni, Direttore Generale del Gruppo BPER, banca tra le più importanti sul nostro territorio e tra i più dinamici e importanti gruppi bancari a livello nazionale.
L'incontro, in programma mercoledì 28 gennaio alle 20.30 presso la CNA Provinciale, sarà l'occasione per analizzare questi cambiamenti e tracciare le linee di sviluppo per il futuro, anche alla luce del prossimo riassetto delle banche popolari.
Parteciperà al dibattito il presidente di CNA Modena Umberto Venturi.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Domani, martedì 27 gennaio alla Sala Biasin di Sassuolo, un viaggio nel mondo dell'abusivismo con il giornalista e scrittore Roberto Ippolito -

Modena, 26 gennaio 2015 -

Panettieri, macelli, studi medici, tassisti senza patente, carrozzerie, persino mafiosi abusivi e tombe dove compaiono defunti abusivi. Si resta a bocca aperta leggendo l'inchiesta di Roberto Ippolito e l'elenco infinito di comportamenti illegali e senza scrupoli degli italiani, una lunga lista di irregolarità "fai da te" che fa sorridere, ma anche no, perché dietro di essa ci cela spesso la malavita organizzata e perché comunque le attività abusive, al di là dei rischi per i consumatori, hanno un costo che ricade sull'intera società.
CNA, che ormai da un anno sta portando avanti il progetto "Imprese Vere", finalizzato appunto a contrastare l'abusivismo, ha chiamato a parlarne proprio l'autore di questa inchiesta, che si è tradotta nel libro intitolato "Abusivi: la realtà che non vediamo".
L'appuntamento con Roberto Ippolito è fissato per domani, martedì 27 gennaio alle 20.30 presso la Sala Biasin di Sassuolo, in via Rocca, 22, una serata aperta al pubblico per dibattere su questi temi, assieme anche al presidente della CNA dell'Area di Sassuolo, Claudio Medici.

Roberto Ippolito è un giornalista e scrittore. Autore dei bestseller "EVASORI" (Bompiani), "IL BEL PAESE MALTRATTATO" (Bompiani) e "IGNORANTI" (Chiarelettere). E' direttore di festival letterari a Ragusa, a Cinecittà e al Maxxi di Roma. Dopo aver curato a lungo l'economia per il quotidiano "La Stampa", è stato direttore della comunicazione di Confindustria, delle relazioni esterne dell'Università Luiss di Roma e docente di Imprese e concorrenza alla Scuola superiore di giornalismo della stessa Luiss.

(Fonte: ufficio stampa CNA MO)

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