CNA Modena

CNA Modena

Via F. Malavolti, 27 - 41122 Modena (MO) - Tel 059.418111 - Fax 059.418199

Sito ufficiale: www.mo.cna.it

Un seminario sull'editoria digitale: come pubblicare un e-book e distribuirlo in tutto il mondo. Un seminario mercoledì 9 aprile (ore 16.30) presso la sede provinciale CNA -

 

Modena, 7 aprile 2014 -

La lettura è cambiata: il libro di carta rimarrà sempre un bene prezioso, ma il suo equivalente digitale ha enormi potenzialità ancora inespresse. Chi pubblica contenuti deve conoscere le nuove modalità di produzione e distribuzione, gli strumenti di tutela del copyright e i più moderni mezzi di consultazione, per arrivare anche ai lettori che utilizzano abitualmente dispositivi come reader, tablet e smartphone. 

Quali sono i formati standard da produrre nel mondo digitale? Com'è possibile distribuire gli e-book nei nuovi canali di vendita digitali? Come funziona la protezione dei contenuti?

A questo è dedicato l’incontro che si svolgerà mercoledì 9 aprile, a partire dalle 16.30, presso la sede provinciale CNA (via Malavolti 27, Modena): “Editoria 2.0 – come pubblicare libri digitali e commercializzarli in tutto il mondo” è il titolo scelto per un importante momento di approfondimento sull’evoluzione dell’editoria.

Con gli esperti del settore si parlerà della nuova filiera produttiva e distributiva, della centralità dei contenuti, della piattaforma STEALTH (cosa significa aderire, come funziona), degli errori da evitare, dei formati dei libri digitali e dell’importanza dei metadati.

L’introduzione sarà affidata a Fausto Bigliardi, presidente regionale di CNA Comunicazione Emilia Romagna. Ospiti della serata due esperti di editoria digitale: Enrica Menozzi e Luigi Passerino, responsabili dei contenuti di Simplicissimus BookFarm. Modera Antonio Bagnoli.

 

(Fonte: L’Ufficio Stampa CNA MO)

 

CNA.COM contro le normative introdotte in Emilia Romagna: vanno in direzione opposta alla legge di regolamentazione degli hobbisti -

 

Modena, 7 aprile 2014 -

Dal 12 marzo scorso è operativa la Delibera della Giunta regionale Emilia Romagna che esclude dall’applicabilità delle norme regionali in materia di commercio (sia ambulante che in sede fissa) tutti coloro che intendono vendere i propri prodotti usati e destinati alla dismissione e allo smaltimento.

Un provvedimento preso alla luce di norme nazionali che valorizzano ai fini ecologici il mercato dell’usato nonché in riferimento a norme a tutela dell’ambiente.

 

“Peccato – interviene Ivan Pedretti, Presidente del Gruppo ambulanti CNA.COM – che un simile provvedimento vada in senso contrario alla  recente legge sulla regolamentazione degli hobbisti, che aveva iniziato ad avere buone risultati, attraverso serie di limitazioni e controlli su tutti coloro che esercitano l’attività di hobbista su un suolo pubblico. Oggi, invece, chi vuole può continuare a fare come gli pare, esercitando un’attività di impresa senza esserlo, cioè senza avere partita Iva, senza essere iscritto alla Camera di Commercio e senza pagare tasse per questa attività”. 

 

“Abbiamo chiesto alla Regione Emilia Romagna – sottolinea Roberto Masi Presidente di CNA.COM Modena e del Forum regionale di CNA per il commercio - di provvedere al più presto alla costituzione di una banca dati capace di censire i partecipanti ai mercati dell’usato, così da monitorare la situazione da un punto di vista fiscale, una situazione che, così com’è, configura una concorrenza sleale nei confronti di chi fa commercio professionalmente. Da questo punto di vista, sollecitiamo la costituzione di un Tavolo di concertazione regionale che fissi i criteri e gli standard minimi che consentano di distinguere chi commercia e scambia il proprio usato dal commerciante di cose usate (vedi ad esempio l’antiquario)”.

 

(Fonte: L’Ufficio Stampa CNA MO)

 

“Risarcimenti rapidi e fiscalità di vantaggio: occorre  un decreto ad hoc nel più breve tempo possibile” -

 

Modena, 3 aprile 2014 -

“Un decreto a breve per risarcimenti rapidi e fiscalità di vantaggio” E’ stato questo il leit motiv dell’incontro svoltosi in Regione lo scorso 27 marzo 2014 tra le Associazioni imprenditoriali che aderiscono a Rete Imprese Italia Modena Confesercenti, Ascom Confcommercio Fam, Lapam-Licom e Cna - e l’Assessore Regionale alle Attività Economiche Giancarlo Muzzarelli. I rappresentanti degli imprenditori hanno rimarcato la necessità di un rapido rimborso dei danni subiti dalle imprese danneggiate dall’alluvione, nonché dell'istituzione di una fiscalità di vantaggio che possa mettere l’intera economia del territorio colpito prima dal sisma del 2012 e poi dall’alluvione del 19 e 20 gennaio scorso, in condizioni di ripartire.

“Prendiamo atto l’impegno del Governo, dietro le forti pressioni della Regione Emilia Romagna e dei Parlamentari Modenesi, ad incrementare il fondo stanziato per la ricostruzione dopo il sisma del 2012 che sarà quindi esteso anche alle popolazioni ed alle imprese alluvionate - afferma Massimo Silingardi Presidente Portavoce di Rete Imprese Italia Modena – ma occorre fare presto e chiediamo che nel più breve tempo possibile venga approvato un decreto ad hoc, per approntare queste misure”. Tale fondo sarà poi molto probabilmente a disposizione della Regione che dovrà emettere le apposite ordinanze al fine di consentire la presentazione delle domande. Sul medesimo tema si è poi affrontata la spinosa questione relativa alla burocrazia, che per le Associazioni non dovrà appesantire l’iter ed allungare quindi i tempi dei rimborsi alle imprese. L’Assessore Muzzarelli ha rassicurato le Associazioni circa un forte snellimento delle procedure rispetto a quelle decisamente farraginose utilizzate per le richieste di contributo sul sisma.

Sul tema della fiscalità di  vantaggio le Associazioni hanno preso atto positivamente della proroga della scadenza delle imposte e contributi al 31/10. A quella data sarà in dirittura di arrivo la Legge di Stabilità che potrebbe essere il contenitore adatto alla costituzione di Zone Franche Urbane. “Ma visto che le imprese devono avere certezze per programmare la propria attività – ha dichiarato Massimo Silingardi - devono anche conoscere a breve su quali fiscalità di vantaggio potranno fondare le loro strategie per la ripresa”. Rete Imprese ha quindi chiesto di istituire le Zone Franche Urbane e le conseguenti misure di reale abbassamento della pressione fiscale e contributiva, con un apposito decreto ad hoc che coinvolga anche le aree colpite dal sisma. “Il modello da seguire dovrà essere quello adottato nel 2012 per la città  dell’Aquila”, hanno dichiarato i rappresentanti di Rete Imprese Italia.  

 

(Fonte: ufficio stampa Rete Imprese Modena)

 

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"