CNA Modena

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Sito ufficiale: www.mo.cna.it

I dati Terna elaborati dall'Ufficio Studi di CNA Modena.

Modena, 23 agosto 2014. Al di là dei parametri aziendali (fatturato, produzione e via dicendo) ci sono dati oggettivi che consentono di valutare l'andamento dell'economia. Uno di questi è senz'altro quello dei consumi elettrici, quelli che l'ufficio studi di CNA Modena ha preso in esame per verificare, sulla base appunto di numeri "reali", come si sono comportate le aziende del nostro territorio nel 2013, ultimo dato storico disponibile.
Ebbene, il 2013 ha visto una crescita complessiva dei consumi elettrici del 3,8%. Attenzione, però, perché se si vanno a indagare i numeri, si rileva come questo aumento si concentri nel consumo domestico (62%) ed il rimanente net terziario, mentre il settore manifatturiero, che da solo rappresenta la metà del consumo elettrico modenese, ha visto una riduzione del 3,8%, segno inconfutabile delle difficoltà del nostro sistema produttivo.

 MO consumi elettrici grafico

Il grafico mostra in giallo l'incidenza sui consumi complessivi dei singoli macrosettori, ed in azzurrino la variazione misurata mettendo a confronto i consumi 2013 con quelli dell'anno precedente.

Affinando ancora l'analisi, il comparto che, consumi alla mano, appare più in difficoltà è quello alimentare (-7,3%), seguito dalla lavorazione di materie plastiche (-4,6%) e dalla meccanica (-1,7%), con la sola eccezione, nell'ambito di quest'ultima, dei mezzi di trasporto (+2,8%).
In controtendenza il settore tessile (+4,4%) e la ceramica (+0,6%, a fronte, però, di un'incidenza piuttosto elevata sul totale dei consumi, il 22,4%, anche a causa dei processi produttivi).
Da segnalare il -2,5% del commercio, ma anche il +12,2% del settore costruzioni, sul quale con ogni probabilità ha inviso l'attività di ricostruzione nell'Area Nord, colpita dal sisma 2012.
"Risparmioso", potremmo definirlo così, il consumo pubblico, con una diminuzione del 2,3% fatta registrare sia dalla pubblica amministrazione che dall'illuminazione pubblica.
"Sono numeri – commenta Umberto Venturi, presidente di CNA Modena – che offrono un'ulteriore chiave di valutazione dello stato di salute della nostra economia, e da questo punto di vista certo non rassicura il fatto che, su base nazionale, tra luglio 2014 e luglio 2013 sia stato registrato un calo dei consumi di energia elettrica dell'1,6%".

Andamento negativo se confrontato rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, ma che migliora se, invece, lo si mette a confronto con i dati del primo trimestre.

Modena, 12 agosto 2014. Più ombre che luci sulle piccole imprese modenesi, in particolare per ciò che riguarda le prospettive di sviluppo. Questi i risultati di un'indagine condotta dall'Ufficio Studi di CNA su un campione di 250 imprese con meno di cinquanta dipendenti del settore manifatturiero, delle quali CNA ha cercato di misurare l'andamento nel secondo trimestre dell'anno.

Andamento negativo se confrontato rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, ma che migliora se, invece, lo si mette a confronto con i dati del primo trimestre.
Per ciò che riguarda il fatturato, ad esempio, il 22% delle imprese segnala un miglioramento rispetto ai risultati dello stesso trimestre del 2013, contro il 24% che, al contrario, denuncia un peggioramento, valori che salgano al 26,4% nel primo e caso e scendono al 17,6% nel secondo se paragonate al primo trimestre del 2014.

Più o meno in linea con i dati precedenti sono quelli relativi alla produzione. In questo caso, infatti, le imprese che manifestano un aumento, rispetto all'anno scorso, scendono al 21,2%, ma scendono (23,6%) anche quelle che rilevano una diminuzione. Se si sposta il confronto al primo trimestre 2014, invece, le aziende in aumento sono circa un quarto del campione (25,2%) mentre quelle in calo sono al 17,2%.

Insomma, una situazione non certo rosea, che si rispecchia nelle prospettive, sia occupazionali sia di lavoro. Le piccole impresa che prevedono assunzioni, infatti, sono appena il 2,4% del campione, mentre sono l'8,4% quelle che stimano una riduzione della forza lavoro, non tanto a causa di licenziamenti, quanto per il mancato rinnovo di contratti temporanei o la mancata sostituzione di eventuali licenziamenti. Una forbice, tra "positivi" e "negativi" che si riduce rispetto alle prospettive produttive: il 10,8% delle imprese intervistate, infatti, si aspetta un aumento, mentre quasi una su cinque – il 18% - attende, invece, un'ulteriore contrazione.

Di fatto, si conferma una congiuntura economica debole, nelle quali le imprese, soprattutto quelle più piccole, si muovono a vista.

L'Ufficio Stampa CNA

Luigi Mai, vicepresidente nazionale di CNA ha incontrato il nuovo assessore regionale alle attività produttive Luciano Vecchi, nei capannoni della sua azienda, distrutta dal sisma nel maggio del 2012 - 

Modena, 07 agosto 2014 -

Era il 20 maggio 2012 quando Luigi Mai, imprenditore mirandolese allora presidente della CNA Provinciale, si ritrovò davanti alle macerie della sua ditta la PTL di Mirandola. Il prossimo 20 agosto, quando saranno trascorsi ventisette mesi da quella tragica data, i circa 60 dipendenti dell'azienda ricominceranno a lavorare nella sede storica della PTL, in via Barbi Galileo.

Un momento tanto importante quanto significativo per questa impresa meccanica, un appuntamento che Luigi Mai, oggi vicepresidente nazionale di CNA, ha voluto in qualche modo anticipare al nuovo assessore regionale alle attività produttive Luciano Vecchi, incontrandolo, in fase di pieno trasloco, nei nuovi capannoni della sua azienda.

"Abbiamo ricostruito la nostra azienda più grande e più funzionale di prima, malgrado lo stabilimento precedente fosse stato inaugurato appena nel 2005. E' un risultato di cui andiamo orgogliosi e a cui ha contributo tutta la PTL", ha sottolineato Mai.
Da parte sua Luciano Vecchi ha avuto parole di elogio per il lavoro svolto dall'impresa mirandolese, "un'ulteriore testimonianza – ha affermato Vecchi – della voglia di ricominciare di questa comunità".

All'incontro era presente anche Andrea Tosi, responsabile delle Politiche Economiche di CNA Modena. "L'incontro ci ha dato l'opportunità anche di confrontarci con l'assessore sul processo di ricostruzione in corso. A questo proposito, crediamo importante sottolineare positivamente la disponibilità al dialogo e l'impegno manifestati da Luciano Vecchi, elementi che saranno importantissimi per risolvere i problemi che ancora permangono e che rallentano la piena ricostruzione".

E' in particolare su uno di questi che se sofferma l'attenzione di Tosi, il pagamento delle imposte. "Lo abbiamo già detto e lo ripetiamo: è determinante che l'inizio del rimborso dei finanziamenti di imposte e contributi sia prorogato di un ulteriore anno, vale a dire al giugno 2016, e che sia aumentata fino a tre anni la diluzione del pagamento di questo prestito, perché tra dodici mesi i problemi di liquidità delle imprese non saranno certo minori di quelli attuali. Luciano Vecchi, ancor prima di assumere l'incarico di assessore, ci è stato vicino, nel suo lavoro di consigliere regionale, in occasione della prima proroga. Siamo certo, e i primi atti concreti ce lo dimostrano, che saprà esserlo anche in questa sua nuova veste istituzionale".

(Fonte: Ufficio Stampa CNA
 MO)

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