Provincia di Reggio Emilia

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Sito Ufficiale: http://www.provincia.re.it/

Il presidente Manghi, insieme alla vice Malavasi, ha incontrato i dirigenti scolastici delle superiori. "Situazione finanziaria drammatica, ma l'istruzione resta una nostra priorità" -

Reggio Emilia, 27 febbraio 2015 -

Si sono chiuse il 15 febbraio le iscrizioni alle scuole superiori della nostra provincia e, ad oggi, sono 4.484 quelle effettivamente pervenute, di cui 4.412 alle scuole statali e 72 alle scuole paritarie, un dato complessivo che risulta in lieve calo rispetto all'anno scorso (-180 iscritti). I numeri non sono ancora definitivi, in quanto le scuole hanno a disposizione tutto il mese di febbraio per concludere le operazioni di accettazione delle domande pervenute o di inoltro alle scuole che rappresentano la seconda scelta delle famiglie.
Riguardo alla distribuzione percentuale degli iscritti tra licei, istituti tecnici ed istituti professionali rispetto all'anno passato, continua ad essere piuttosto omogenea, con una lieve crescita dei licei (+2,28%) a scapito degli istituti tecnici (-1,85%), mentre gli istituti professionali sono stabili rispetto allo scorso anno (-0,43%).

Le scuole

Rispetto alle iscrizioni nello stesso periodo dello scorso anno scolastico, a Reggio Emilia risultano in calo il Liceo Ariosto-Spallanzani (-85) e l'istituto Nobili (-64), mentre aumentano gli studenti delle prime all'Istituto Pascal (+65), al Liceo Moro (+42), all'Istituto Filippo Re (+36) e al Motti (+24). Sostanzialmente stabili le iscrizioni al Liceo Canossa (-11), all'Istituto Zanelli (-21), all'Istituto Scaruffi-Levi-Città del Tricolore (-15), al Secchi (-11), al Chierici (+11) e all'Istituto Galvani-Iodi (-10).

Nei poli scolastici distrettuali, l'Istituto superiore di Castelnovo Monti raccoglie esattamente lo stesso numero di iscritti dello scorso anno, mentre cala il Cattaneo (-26). Cala in modo significativo l'Istituto D'Arzo di Montecchio (-76), mentre a Scandiano il Gobetti è sostanzialmente stabile (-17). A Correggio, cala l'Istituto annesso al Convitto Corso (-46), è stabile l'Einaudi (+7), cresce il Liceo Corso (+36). Infine, a Guastalla l'Istituto Russell perde iscrizioni (-46) a favore del Carrara (+27).

Alcune tendenze

Osservando nel dettaglio l'andamento delle iscrizioni per tipologia di scuola (licei, tecnici o professionali) e di ambito di studi sull'intero territorio provinciale è possibile rilevare alcune specifiche tendenze. Per quanto riguarda i licei, in linea con quanto accade a livello nazionale, non si registrano differenze significative nel liceo classico (-10), cresce leggermente il liceo linguistico (+21), cala lo scientifico (-33) a favore del liceo scientifico - opzione scienze applicate (+35) che partirà per la prima volta fuori dai confini del comune capoluogo, a Correggio. Anche il liceo delle scienze umane cala (-25) a favore del liceo delle scienze umane – opzione economico sociale (+14). Il liceo musicale e coreutico non brilla (-5), cresce invece in modo deciso il liceo artistico (+38).

Sul versante degli istituti tecnici cresce l'indirizzo turistico (+36) mentre sono sostanzialmente stabili quelli agrario (+6), elettronico (+2) e grafico (+7). Calano sensibilmente gli indirizzi amministrazione, finanza e marketing (-51) e meccanico (-81). In calo anche l'indirizzo chimico (-16), l'indirizzo informatico (-16), l'indirizzo moda (-6) e i geometri (-26), in forte sofferenza su tutto il territorio provinciale.

Infine, negli istituti professionali, cresce l'indirizzo dei servizi commerciali (+44), è stabile quello socio-sanitario (+12), calano tutti gli altri: agricoltura (-24), manutenzione e assistenza tecnica (-25), grafica (-23), moda (-21) e, per la prima volta dopo anni, l'enogastronomia (-33).

"Rispetto alle percentuali nazionali il nostro territorio continua a evidenziare una distribuzione molto più uniforme degli iscritti per area di studi, tanto che i licei vengono scelti dal 38,74% dei ragazzi (contro il 51,9% nazionale), i tecnici dal 33,43% (a fronte del 30,5% nazionale) e i professionali dal 27,83% (contro il 17,6% nazionale): questo dimostra quanto sia importante l'attività di orientamento che ogni anno la Provincia svolge, sebbene i diplomati tecnici non aumentino, pur essendo i più ricercati sul mercato del lavoro", commenta la vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia con delega all'Istruzione, Ilenia Malavasi, sottolineando come "comunque i numeri vadano analizzati con attenzione per evitare conclusioni semplicistiche, cercando di andare oltre al singolo dato per interpretare al meglio e capire quanto l'incertezza degli sbocchi occupazionali e la difficoltà economica del momento abbiano condizionato le scelte delle famiglie".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Da oggi i rifiuti indifferenziati saranno conferiti a Novellara, unico impianto rimasto rispetto alle 3 discariche e 1 inceneritore attivi nel 2008. Il presidente Manghi: "Ottimo risultato grazie alle politiche virtuose dei Comuni e all'impegno dei cittadini nella raccolta differenziata" -

Reggio Emilia, 23 febbraio 2015 -

Da oggi chiude la discarica di Poiatica. A seguito del completamento dei volumi autorizzati con il quinto ed ultimo lotto previsto dal Piano provinciale di Gestione rifiuti (Ppgr) del 2004, si è infatti concluso il conferimento di rifiuti solidi urbani presso la discarica gestita da Iren Ambiente, ricavata all'interno di una cava di argilla in comune di Carpineti e attivata nel luglio 1995.
La chiusura fa seguito alla decisione della Provincia di Reggio Emilia che, all'inizio dello scorso anno, non aveva concesso alcuna autorizzazione all'ampliamento della discarica in assenza di una programmazione regionale e, soprattutto, essendoci ancora un ampia volumetria disponibile presso la discarica di Novellara.

"Coerentemente agli impegni presi e grazie all'ottimo lavoro promosso in questi anni dalla Provincia insieme ai Comuni per il potenziamento della raccolta differenziata, che a livello provinciale ha superato il 63%, da lunedì 23 febbraio i rifiuti indifferenziati raccolti nei comuni reggiani, relativi al bacino di Iren spa, saranno dunque conferiti alla discarica di Novellara", dichiara il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi. Indicativamente, si tratta di circa 10.000 tonnellate al mese (presumibilmente per tutto il 2015) di rifiuti solidi urbani, in funzione dei volumi disponibili e seguendo la pianificazione provinciale.

Come noto, alla discarica di Novellara, in questi anni, sono state gradualmente ridotte le possibilità di accogliere rifiuti speciali extraprovinciali (in larga parte derivati da rifiuti urbani) con l'obiettivo di sostituire queste quantità con i rifiuti urbani del bacino reggiano. Il passaggio da tre discariche ed un inceneritore – la situazione impiantistica del 2008 - all'attuale utilizzo di una sola discarica (prima di Poiatica erano terminati i conferimenti nella discarica di Rio Riazzone a Castellarano e, nel 2012, era stato chiuso l'inceneritore di Cavazzoli a Reggio Emilia), "è il frutto – spiega il presidente Manghi - della crescita della raccolta differenziata, favorita dalle politiche virtuose dei Comuni e soprattutto dall'impegno dei cittadini, del conseguente calo del rifiuto urbano residuo inviato a smaltimento, della riduzione complessiva dei rifiuti e della graduale, ma costante, diminuzione avvenuta negli ultimi cinque anni dell'accoglimento di rifiuti di provenienza extraprovinciale".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Nonostante il cantiere avviato rapidamente dalla Provincia, la nevicata sta purtroppo rendendo impossibile anche ora lavorare in sicurezza: il versante è intriso d'acqua e assolutamente instabile -

Reggio Emilia, 20 febbraio 2015 -

Le condizioni meteo avverse stanno purtroppo prolungando i tempi di ripristino della frana che, a fine gennaio, ha costretto la Provincia di Reggio Emilia a chiudere al transito la Sp 7 Pratissolo - Felina, in località Monte Lusino di Baiso, poco dopo il ponte sul rio Spigone. Grazie a un finanziamento di 80.000 euro della Protezione civile regionale, la Provincia ha potuto affidare in tempi rapidissimi un intervento di somma urgenza alla Morani Srl di Casina, che già a fine gennaio aveva avviato il cantiere.

I tempi previsti dalla Provincia per riaprire quanto meno a senso unico alternato la Sp 7 erano di circa un paio di settimane, ovviamente con condizioni meteo favorevoli. "Purtroppo l'intensa nevicata del 5 e 6 febbraio non solo ha bloccato i lavori in quei giorni, ma sta rendendo problematico intervenire anche in questi giorni - spiega il dirigente del Servizio Infrastrutture della Provincia, Valerio Bussei - La sede stradale è stata ripulita da tempo, ma basta osservare la frana per rendersi conto di come il terreno sia completamente inzuppato a causa dello scioglimento dell'abbondante neve caduta: il versante è ancora assolutamente instabile, anche a causa di numerosi rivoli d'acqua, e non sussistono in alcun modo le condizioni minime di sicurezza per poter lavorare".

"Siamo perfettamente consapevoli dei disagi per gli abitanti e per l'albergo-ristorante situato poco oltre l'interruzione, nonostante i collegamenti siano comunque garantiti passando per Baiso, anche se ovviamente con qualche minuto in più – conclude il dirigente Valerio Bussei - ma non possiamo certamente mettere a repentaglio la vita degli operai, facendoli lavorare in condizioni di grave pericolo, o degli automobilisti, riaprendo anche parzialmente la strada con un movimento franoso, di così ampie dimensioni, ancora in atto. A maggior ragione considerando che, per questo fine settimana, sono previste nuove, a tratti anche intense, precipitazioni".

La Provincia, dunque, nonostante la difficile situazione finanziaria dovuta ai numerosi tagli subiti è intervenuta con tempestività, grazie anche al finanziamento regionale, ma ovviamente per poter eseguire i lavori in sicurezza occorre che le condizioni meteorologiche lo consentano.
Fino al termine dei relativi lavori, si ricorda che il traffico rimarrà deviato nei seguenti modi: da Reggio Emilia a Baiso sulla Sp 7 all'incrocio con la località Gargola, quindi sulla Sp 98 e in seguito sulla Sp 107; da Baiso a Reggio Emilia sulla Sp 107, quindi sulla Sp 98.
Per i mezzi pesanti (massa a pieno carico superiore a 7 tonnellate, esclusi quelli diretti alla discarica): da Reggio Emilia direzione Baiso, alla rotatoria di Pratissolo proseguire per Castellarano sulla Sp 486R, quindi a Roteglia sulla Sp 27 per Baiso; da Baiso a Reggio Emilia sulla Sp 27 direzione Roteglia, quindi sulla Sp 486R con direzione Reggio Emilia.

Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.

(fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

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