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Martedì, 02 Ottobre 2018 14:33

Festa dei nonni al centro diurno Parma Centro

Festa dei nonni al Centro Diurno per anziani Parma Centro. Ospiti della giornata, dedicata all'importante ruolo dei nonni nelle famiglie, tanti bimbi accompagnati dalle Tagesmutter dell'Associazione Un Villaggio per Crescere.  Palline colorate, favole lette ad alta voce e lo sgambettare allegro dei piccoli ha creato un clima di allegria per gli ospiti del Centro di Piazzale Allende. 

Ospiti dai capelli d'argento che, grazie agli operatori della Cooperativa Società Dolce, trascorrono insieme diverse ore della giornata con attività e laboratori di stimolazione cognitiva per il mantenimento delle capacità residue. Un merenda insieme, piccoli e grandissimi, ha suggellato la complicità che si è creata tra le generazioni presenti nel salone delle feste. 

Nel pomeriggio onore alla memoria e alla cultura popolare che gli anziani possono tramandare con la presentazione del volume-diario della brillante 94enne Maria Pangrazio. Il Centro ha raccolto il vissuto di questa signora lucidissima che legge, dipinge e racconta. Maria nata a Postumia Grotte nel 1925 (cittadina oggi istriana) ha riassunto l'epopea della sua famiglia divisa dalla Guerra e il dramma dell'esodo che l'ha portata a Parma. 

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Dall’Espressionismo alla Nuova Oggettività Avanguardie in Germania. La mostra propone 40 opere dei maggiori rappresentanti di questa corrente culturale e artistica, da Ernest Ludwig Kirchner a Emil Nolde, da Alexei Jawlensky ad August Macke, da Vassilj Kandinskij a Franz Marc, sviluppatasi in Germania nei primi del Novecento. Il percorso espositivo prende avvio da una serie di capolavori provenienti dalla cerchia dei gruppi di artisti del "Die Brücke" a Dresda e del "Der Blaue Reiter" a Monaco e di "Der Sturm", rivista d’arte berlinese, e prosegue negli anni del primo dopoguerra, che vedono sorgere una nuova visione estetica rappresentata dal movimento della Nuova oggettività. A cura di Lorand Hegyi e Gerhard Finckh. 

Parma -

Dal 10 novembre 2018 al 24 febbraio 2019, il Palazzo del Governatore di Parma accoglie la mostra Dall’Espressionismo alla Nuova Oggettività. Avanguardie in Germania, che propone 40 opere dei maggiori rappresentanti di questa corrente culturale e artistica, sviluppatasi in Germania nella prima metà del Novecento, provenienti dal Von der Heydt Museum di Wuppertal (Germania), che ospita una delle più imponenti collezioni dell'Espressionismo tedesco e delle tendenze artistiche del periodo dopo la prima guerra mondiale, come la Nuova Oggettività (Neue Sachlichkeit) e le diverse forme di Costruttivismo e Razionalismo.

L’evento espositivo è organizzato da Solares Fondazione delle Arti, in collaborazione con il Von Der Heydt Museum di Wuppertal, con il contributo del Comune di Parma, col sostegno di Iren e di CePIM – Interporto di Parma.

“La volontà – ha esordito l'assessore alla Cultura Michele Guerra - è quella di dedicare, da qui al 2020 e oltre la sfida di Parma Capitale Italiana della Cultura, una attenzione particolare all'arte contemporanea: dopo quella de “Il Terzo Giorno” la mostra che presentiamo oggi è un diverso esempio di questo percorso. Una mostra internazionale con due curatori prestigiosi che siamo orgogliosi di ospitare a Palazzo del Governatore, grazie anche alla forte collaborazione con l'assessorato del Turismo”.

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“Oltre ad arricchire la programmazione culturale della nostra città – ha detto l'assessore al Turismo Cristiano Casa – eventi internazionali e prestigiosi come questa mostra sono investimenti preziosi per il turismo culturale che vogliamo continuare a promuovere, soprattutto nel periodo invernale, che risulta essere quello da sostenere maggiormente. Il titolo Unesco a Parma di Città creativa della Gastronomia ci sta dando molte soddisfazioni e i dati provvisori dei primi 7 mesi dell'anno registrano un incremento turistico del 9%, con 13% di presenze straniere: un buon risultato  che vogliamo sempre più incrementare”.

“L'auspicio – ha detto Andrea Gambetta, presidente di Solares Fondazione delle Arti – è che la città possa avere sempre più caratteristiche internazionali e una programmazione culturale dello stesso livello: proprio la prospettiva sulla quale ci affacciamo ospitando a Parma questa mostra”. 

E' intervenuto infine, per spiegare nel dettaglio i contenuti, il percorso e la genesi della mostra, il curatore Lorand Hegyi, che ha sottolineato “questa mostra presenta un approfondimento, fresco, allegro, di rivisitazione e rivalutazione di un così importante movimento artistico, che è espressione di una alternativa universalità che comprende la totalità umana di ogni tempo”.

 

LA MOSTRA

Il percorso espositivo si sviluppa in due importanti sezioni

La prima si concentra sull'Espressionismo tedesco, presentando opere paradigmatiche per lo più provenienti dalla cerchia dei gruppi di artisti del Die Brücke (Il Ponte) di Dresda, quali Ernst Ludwig Kirchner, Erich Heckel, Otto Mueller, Emil Nolde, Karl Schmidt-Rottluf, Max Pechstein del Der Blaue Reiter(Il Cavaliere azzurro)di Monaco, tra cui Vassilj Kandinskij, Franz Marc, Alexei Jawlensky, , August Macke e di Der Sturm, la rivista d’arte e galleria con base a Berlino, con autori quali Heinrich M. Davringhausen, Max Beckmann, Karl Grossberg

La seconda offre la visione dei cambiamenti estetici negli anni del primo dopoguerra, quando artisti quali Karl Hofer, Eberhard Viegener, Otto Dix, Max Ernst, Jankel Adler, rappresentanti della Nuova Oggettività (Neue Sachlichkeit) hanno creato, sotto l'influenza del nuovo Razionalismo e Funzionalismo, della "Pittura Metafisica" e del Neo-Classicismo del cosiddetto “Ritorno all’ordine" sviluppate in Italia, una nuova atmosfera artistica che riflette la disillusione della generazione che ha vissuto la guerra e la conseguente perdita di vite umane, la distruzione di città europee, la presa di potere delle macchine sia durante gli anni della guerra che nei primi anni '20, ovvero nell'epoca della modernizzazione e della razionalizzazione della produzione, della vita, della società.

“L'esposizione - afferma il curatore, Lorand Hegyi -, grazie alla generosa e altamente professionale collaborazione con il Direttore del Museo Von Der Heydt, Dr.Gerhard Finckh e dei suoi colleghi, propone un approfondimento di un così importante movimento artistico, che più di 100 anni dopo la sua nascita conserva un messaggio estetico ed etico ancora estremamente diretto ed essenziale attraverso un linguaggio empatico che trasmette con efficacia messaggi toccanti, drammatici e spirituali”. 

Nelle arti visive, nel cinema e nella musica, nella letteratura e nel teatro, nella filosofia e nella teoria politica, l'Espressionismo diventa - poco dopo la sua nascita sulle pagine di riviste e libri, nelle sale espositive e nelle sale da concerto - sinonimo di ‘Modernità’, l’incarnazione del nuovo spirito del nuovo secolo. 

La nuova arte ha manifestato un controcanto alla vita reale e ha favorito la libera espressione del mondo interiore delle emozioni, dell'immaginazione e dell'intensità spirituale. Influenzati da Friedrich Nietzsche, Henri Bergson, Walt Whitman, Rudolf Steiner, i giovani artisti si sono avvicinati all'antropologia, all'antroposofia, alla teosofia e anche al Romanticismo, rivisitando l’arte medievale,  così come l'arte africana e i temi folklorici. 

Uno dopo l'altro, si costituiscono gruppi di artisti e gallerie d'arte, riviste culturali e politiche che proclamano la necessità di una Nuova Spiritualità, basata sul potere dell'espressione immediata delle forze e delle energie interiori che scuotono l'umanità. Nel 1905 il gruppo "Die Brücke" viene fondato a Dresda da quattro giovani artisti tedeschi che organizzarono in breve tempo diverse mostre della loro nuova attività pittorica. 

Tre anni dopo, nel 1907, il giovane storico dell'arte Wilhelm Worringer pubblicò "Astrazione ed empatia" in cui interpreta le forme astratte come manifestazione di un mondo spirituale alternativo al mondo materiale della natura. Il libro di Worringer ha influenzato l'intera generazione dell'espressionismo. Poco dopo, nel 1911, Kandinskij e Franz Marc fondarono il gruppo di artisti dell'espressionismo "Der Blaue Reiter", che raccolse numerosi artisti internazionali del nuovo movimento.

Un anno dopo, nel 1912, Vassilj Kandinskij, uno dei padri dell'Astrattismo, pubblicò il suo famoso e influente libro "Lo Spirituale nell'Arte" in cui parlava della "necessità interiore" come forza propulsiva della creatività artistica. Nello stesso anno il poeta, scrittore ed editore Herwarth Walden aprì a Berlino la sua galleria "Der Sturm" che divenne anche il centro più importante dell'Espressionismo così come del Futurismo e del Cubismo. Attraverso l'attività della galleria l'Espressionismo tedesco divenne parte delle Avanguardie internazionali e svolse un ruolo molto influente sia nell'arte che nella teoria. La presenza di artisti internazionali di primo piano nella sua galleria manifestò anche la complessità delle avanguardie, come le diverse prospettive e le strategie sociali e politiche con cui i vari movimenti erano collegati. 

Per la sua qualità, l’esposizione di Palazzo del Governatore di Parma è stata inserita tra gli eventi dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018, promosso dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell'Unione Europea, coordinato dal MiBAC - Ministero per i beni e le attività culturali.

 

Dall’Espressionismo alla Nuova Oggettività

Avanguardie in Germania

Parma, Palazzo del Governatore, Piazza Garibaldi 

10 novembre 2018 - 24 febbraio 2019

 

Orari: 

Martedì e mercoledì 15-19. Da giovedì a domenica e festivi 10-19. 

Lunedì chiuso. Chiuso il 25 dicembre e 1 gennaio

Biglietti:  intero 10 euro, ridotto 6 euro, ridotto scuole e studenti 4 euro 

Catalogo: Gruppo Spaggiari Parma

Informazioni: tel IAT 0521 218889 

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In vista della "Parma-Poggio", del passaggio di 101 equipaggi di auto storiche, che si affronteranno in una gara organizzata dalla Scuderia Parma Auto Storiche, con il Patrocinio del Comune di Parma, della Provincia di Parma, dei Comuni di CollecchioSala Baganza, Fornovo di Taro, Terenzo, Berceto, dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport, dell’ASI, dell’A.A.V.S., della FIVA sono state previste modifiche alla viabilità cittadina nella giornata di domenica 30 settembre. 

La corsa (che si snoderà per 140 km) partirà alle 9,20 davanti al teatro Regio.

E' stata, quindi, emessa ordinanza relativa alla viabilità che prevede divieto di circolazione ed istituzione del senso unico alternato dalle ore 08:00 alle ore 11:30 circa per Str. Garibaldi – da via Melloni esclusa a Str. Mazzini e l'istituzione del senso unico alternato nelle strade afferenti e la destituzione corsia preferenziale Bus in Strada Garibaldi da Via Bodoni a Strada Mazzini.

Dalle ore 07:00 alle ore 11:30 viene prevista la destituzione degli stalli ciclomotori e contestuale istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata ambo i lati 0-24h nei seguenti tratti stradali: Strada Pisacane e Strada al Duomo.

 

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