Comune di Parma

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Il Premio che la città di Parma assegnerà annualmente ai talenti delle donne. Tema di questa prima edizione "Scienza e tecnologia". Aperte le candidature fino al 10 Maggio.

Parma -

Un Premio a riconoscimento delle capacità e dei talenti delle donne. L’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Parma ha istituito sabato una conferenza stampa il Premio “le Parmigiane” destinato a donne parmigiane impegnate a favore della comunità o distintesi per capacità professionale, intraprendenza, creatività, talento nel lavoro, nelle arti, nell’impegno sociale e politico.

Il Premio vuole essere un riconoscimento a donne di ordinaria straordinarietà che, con personalità e determinazione, hanno saputo combinare competenze, esperienze, passione, intelligenza emotiva, caratteristiche unite spesso a una umanità nell’operare “a servizio degli altri”. E’ certo che il territorio di Parma è sempre stato caratterizzato dall’impegno e dal protagonismo delle donne. Obiettivo è quello di renderne visibile le tracce significative lasciate in campo politico, sociale, economico, culturale.

Il Premio sottolinea anche l’esistenza di un filo rosso fra le donne impegnate in molti settori, un filo che è sostenuto e alimentato dalla forza e dall’impegno costante.

“L’Emilia, e Parma, in particolare, è una terra ricca di storie di donne che hanno dimostrato talenti eccellenti e impegni straordinari. L’intento di questo premio che vuole diventare autorevole e riconosciuto al pari della popolare assegnazione del Sant’Ilario è quello di farle emergere, di creare attenzione verso il lavoro e i traguardi delle donne della nostra città. Le candidature possono pervenire da enti, associazioni e singoli cittadini che dovranno motivare e sostenere la candidature da firme con modello che ricalca proprio i meccanismi del San’Ilario. Forse proprio per la presenza di un importante premio cittadino come il Sant’Ilario non ha creato in città le condizioni per un riconoscimento al femminile che molte altre città hanno. La situazione attuale, i diversi passi indietro che la società contemporanea sta compiendo ci ha fatto pensare a questa iniziativa”.

Gianluigi Giacomoni Presidente Incoming del Rotary Club Farnese e Michela Bolondi presidente Proges hanno offerto al Premio Le Parmigiane una sponsorizzazione economica per la vincitrice under 40. “Un sostegno importante per l’innesco di un progetto al femminile. Sia Proges, che al suo interno vede la predominanza di collaboratrici donne, che il Rotary Parma Farnese sono sensibili ai risvolti sociali ed economici del lavoro delle donne, dalla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, alla necessità di un sostegno nella crescita professionale, al riconoscimento diffuso dei talenti e dell’impegno femminile in tutti i campi. Una recente indagine del Sole 24 Ore ha evidenziato, inoltre, come le start up di donne abbiano risposto bene, negli ultimi anni, agli urti della crisi. Il lavoro delle donne che ancora non c’è e la crescita di quello che già esiste rappresenta anche un notevole risvolto in termini economici”.

Il Premio consiste nella consegna di una medaglia della città di Parma da parte del Sindaco. Per la premiata più giovane anche un riconoscimento in denaro che verrà deciso a seconda del curriculum presentato.

Ogni anno la Giunta comunale delibererà l’ambito tematico per la destinazione del riconoscimento; per l’anno 2019 il Premio sarà assegnato a donne che si sono distinte nell’ambito Scienza e tecnologia, per la seguente motivazione: la scienza non è neutra, crescono i riconoscimenti, sale la presenza femminile nei settori scientifici e tecnici. Molto spesso la razionalità dell’attività scientifica viene presentata in modo da apparire incompatibile con una stereotipata immagine femminile, orientata verso gli aspetti emotivi, che privilegiano la soggettività. Questo impedisce a molte ragazze di affrontare percorsi scientifici. E’ necessario, quindi, dare risalto a esempi positivi di donne che si sono affermate in campo tecnico e scientifico.

A presentare le candidature possono essere Enti, Istituzioni, associazioni, operanti sul territorio della Provincia di Parma o da privati/e cittadini/e. I Premi saranno due e saranno assegnati da una Commissione composta dall’Assessora alle Pari Opportunità e da 6 rappresentanti delle Associazioni femminili di Parma. Sarà, inoltre, facoltà della Commissione istituire due graduatorie: una per le donne di età fino a 40 anni (sezione giovani), una per le donne di età superiore a 40 anni

 

TUTTE LE MODALITÀ PER CANDIDARSI:

Le candidature possono essere presentate da Enti, Istituzioni, Associazioni operanti sul territorio della Provincia di Parma o da privati/e cittadini/e.

Le candidature devono riguardare donne che si sono particolarmente distinte nell’ambito indicato, nate e/o residenti, e/o che lavorano nel Comune di Parma.

Il premio consiste nella consegna di una medaglia della città di Parma.

 

PRESENTAZIONE CANDIDATURE

Le candidature dovranno pervenire tramite mail o posta, utilizzando il modulo pubblicato sul sito del Comune, con indicato in oggetto “Premio Le Parmigiane” edizione 2019 e indirizzate ad

Assessorato alla Partecipazione e Diritti dei Cittadini, Ufficio Pari Opportunità, Strada Repubblica 1, 43121 Parma, email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (Per informazioni: Ufficio Pari Opportunità, tel. 0521 031678)

Le candidature devono essere corredate da:

- segnalazione, corredata da breve motivazione, della candidatura, accompagnata dai dati anagrafici della candidata, un suo breve curriculum e da una esaustiva relazione sull’ attività svolta;

E’ facoltà della Commissione istituire distinte graduatorie per l’ambito prescelto:

Una per le donne di età fino a 40 anni (sezione giovani).

Una per le donne di età superiore a 40 anni.

 

LA VALUTAZIONE DELLA CANDIDATURA

Le candidature verranno valutate da una Commissione composta dall’Assessora alle Pari Opportunità e da n. 6 rappresentanti delle Associazioni femminili di Parma, che verranno individuate con successivo atto dirigenziale.

La valutazione verrà effettuata sulla base dei curricula vitae e delle relazioni sull’attività svolta dalle candidate nell’ambito indicato per l’anno di riferimento.

Qualora a seguito della prima valutazione delle candidature risultassero due o più candidate a parità di voti per lo stesso ambito e per la stessa fascia di età si procederà al riconoscimento ex equo.

Fonte: Comune di Parma

Presentazione e firma dell'accordo per la realizzazione di azioni nell’ambito della giustizia riparativa tra Comune di Parma, Forum Solidarietà e Ufficio Distrettuale Esecuzione Penale Esterna di Reggio Emilia, Parma e Piacenza.

Parma -

L'assessora al Welfare del Comune di Parma Laura Rossi, Maria Paola Schiaffelli per l'Ufficio Distrettuale Esecuzione Penale Esterna di Reggio Emilia, Parma e la presidente dell'associazione Forum Solidarietà Elena Dondi hanno presentato e siglato il disciplinare di un accordo in merito alla giustizia riparativa.

La giustizia riparativa come alternativa all’azione penale per dare una risposta concreta ed efficace a una serie di piccoli reati, senza arrivare a un processo ma seguendo un percorso che coinvolga in modo virtuoso il reo, la vittima e la comunità. Il modello arriva anche a Parma e ha preso la forma di un protocollo d’intesa, firmato in municipio tra enti e associazioni coinvolti forte di statistiche che vedono abbassarsi notevolmente i numeri dei recidivi che abbiamo scontato la pena attraverso forme sostitutive alla detenzione.

Si realizzeranno azioni sperimentali nell'ambito della giustizia riparativa grazie a questo accordo siglato dal Comune di Parma, dall’Associazione Forum Solidarietà e dall’Ufficio Distrettuale Esecuzione Penale Esterna di Reggio Emilia, Parma e Piacenza e finalizzato alla realizzazione di azioni nell’ambito della giustizia riparativa.

“Credo molto in questo percorso” ha esordito Laura Rossi “e vi investirò nei prossimi mesi. Molti entrano in carcere senza capire, senza fare un lavoro verso quello che hanno compiuto, senza sanare con il tempo di reclusione, la loro frattura con la società. Per i cittadini bisogna ragionare in un’ottica diversa. La giustizia riparativa abbraccia una realtà molto ampia che immagina per persone ai domiciliari un lavoro di restituzione sociale, attività di volontariato in cui saremo appoggiati da Forum Solidarietà per costruire tasselli di un accordo con la comunità”.

Tra le azioni più rilevanti che si concretizzeranno vi  saranno possibilità, attraverso la collaborazione e disponibilità delle Associazioni ed Enti del Terzo Settore, per le persone all’interno del circuito penale di svolgere attività gratuite in favore della collettività. Rappresenta una “chiamata” alla cittadinanza attiva del territorio di Parma.

 “Con il protocollo di oggi si concretizzano tipologie di attività, di messa alla prova in attività di pubblica utilita’ per persone in condizione di sospensione del giudizio rappresentano una risposta organizzata per una condizione che ha numeri in crescita esponenziale. La persona indagata per reato o imputata di reato può chiedere l’autorizzazione del Tribunale per svolgere ore di volontariato pubblico attraverso le quali potrà veder estinto il reato commesso. Attraverso un tempo personale e attività che “si sanno fare” che vengono svolte gratuitamente per favorire ed incrementare nel territorio le risorse idonee ad accogliere queste persone”  Maria Paola Schiaffelli ha descritto così le modalità della novità giudiziaria. 

La GR propone la riparazione del danno, la riconciliazione tra le parti e il rafforzamento del senso di sicurezza collettivo. In altri termini, le esigenze di riparazione sono attente alle modalità possibili di ricostruzione del tessuto sociale, più che a quelle di punizione dei colpevoli: il passato non viene dimenticato, ma assunto in maniera tale da essere una spinta costruttiva a responsabilizzarsi maggiormente in futuro.

Si tratta di un progetto sperimentale che prevede, inoltre, momenti di informazioni, eventi pubblici, seminari finalizzati alla diffusione e condivisione della cultura della “riparazione”.

“Forum si occuperà di una funzione di “centrifuga”, di accogliere le domande e presentare il suo inserimento in realtà conosciute, al Tribunale. Un lavoro di coordinamento che punta a contesti inclusivi e che vada a stimolare un riscatto, un cambio valoriale per se’ e per la società. Un’inversione di rotta rispetto ad una mentalità “parassitaria” o di separazione. Il reato oggi è visto come una rottura con il patto fiduciario col prossimo, questo strumento vuole essere un percorso di riparazione”  Ha dichiarato Elena Dondi. 

Infine è in fase di programmazione la nascita sul territorio di uno sportello di mediazione rivolto sia alle vittime e agli autori di reato sia ai cittadini coinvolti in situazioni di conflittualità.

Comune di Parma

Sabato 13 aprile presso la Clinica Veterinaria di Parma, in via del Taglio, é possibile mettere gratuitamente il microchip al vostro gatto. Un gesto d'amore verso il vostro amico a quattro zampe. 

Parma - 

Sì, anche ai gatti è possibile mettere il microchip, esattamente come ai cani! Per i gatti non è una disposizione obbligatoria di legge: al contrario dei cani, per i quali è obbligatorio, il microchip per i gatti è una scelta volontaria e individuale ma è sicuramente una scelta di grande amore e responsabilità verso il nostro micio.  

Se si intende portare il gatto all’estero sono necessari il passaporto animale e la vaccinazione antirabbica, che avviene solo dopo l’identificazione del gatto tramite microchip ma soprattutto anche per chi non si sposta da Parma è strumento fondamentale per il riconoscimento per quei gatti abituati a gironzolare nel vicinato e che possono rischiare di perdersi e che, grazie al chip possono essere riconsegnati immediatamente al loro proprietario.

Per questo motivo ''torna'' la giornata dedicata ai nostri amici gatti: Comune di Parma, Ordine dei Veterinari e Clinica Universitaria nuovamente uniti nella campagna ‘Porte aperte al microchip’, offrendo la possibilità ai proprietari di effettuare la microcippatura gratuitamente nella mattinata di sabato 13 aprile.

“Il microchip rappresenta lo strumento più efficace per il ritrovamento del proprio animale smarrito ed è tra i migliori sistemi di identificazione ad oggi disponibili” sottolinea l’Assessora al Benessere Animale Nicoletta Paci che promuove la campagna insieme ad Università di Parma Dipartimento Scienze Medico Veterinarie.  Il Direttore del Dipartimento di Veterinaria Giacomo Gnudi commenta questa iniziativa come “importante momento di inizio per un maggior controllo della popolazione felina e di collaborazione tra enti in tema di benessere animale”. Anche il Presidente dell’Ordine dei Veterinari di Parma Alberto Brizzi sottolinea come: ”Fare campagne per sensibilizzare l’importanza del microchip anche per i gatti permette uno scatto culturale che fa la differenza, i nostri gatti sono animali d’affezione tanto quanto i cani e poter identificare il proprio animale e restituirlo al proprio padrone è molto importante”. 

Ecco dunque l’appuntamento per il 13 aprile dove Università degli Studi, Comune di Parma e Ordine dei Medici Veterinari si metteranno a disposizione di quanti vorranno far applicare gratuitamente il microchip identificativo al proprio gatto ed attivare contestualmente la sua iscrizione presso l’anagrafe degli animali d’affezione.

 

QUANDO E COME FARE

I cittadini dovranno presentarsi con i propri gatti presso il Dipartimento di Scienze Medico Veterinarie, in via del Taglio a Parma (autobus n.6), sabato 13 aprile dalle ore 9,30 alle ore 12,30 muniti di un documento di identità valido.

Dalla mezzanotte di venerdì il gatto non dovrà aver assunto cibi solidi né latte. Questa precauzione si rende necessaria perché in qualche caso potrebbe essere utile la somministrazione di un tranquillante, cosa che non si potrà fare se il gatto non sarà digiuno.

 

COS'É IL MICROCHIP PER GATTI 

Il microchip per gatti ha le dimensioni di un chicco di riso e la sua inoculazione avviene con una siringa apposita: l’operazione è indolore e avviene senza sedazione dell’animale. In caso però di qualche gatto particolarmente agitato potrebbe essere necessaria una piccola sedazione per cui, per precauzione si chiede di portare il proprio a animale a digiuno: dalla mezzanotte di venerdì il gatto non dovrà aver assunto cibi solidi né latte

L’unica persona autorizzata all’inserimento del microchip nei gatti è il veterinario, in questo modo il gatto aderisce all’Anagrafe Felina Nazionale.

Contestualmente all’inoculazione del chip il veterinario compilerà una scheda con i dati identificativi dell’animale: nomi e recapiti del proprietario o detentore, segni distintivi dell’animale (nome, razza, sesso, età, colore del mantello, eventuale sterilizzazione), variazioni di sede anagrafica etc.

 

Fonte: Comune di Parma

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