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Sabato, 16 Febbraio 2019 10:30

Cadelbosco, la Sp 40 diventerà più sicura

Inizieranno entro la metà di marzo, a Villa Argine, i lavori di messa in sicurezza della Sp 40 che prevedono, in particolare, la realizzazione di due attraversamenti pedonali protetti con isole spartitraffico: uno davanti alla chiesa, l'altro all'altezza del ristorante "Il Sole".

"Il lungo rettilineo di via Mazzini, sul quale per altro si immettono diverse laterali, rappresenta infatti uno dei punti più critici per quanto riguarda il mancato rispetto dei limiti di velocità", spiega il consigliere provinciale delegato alle Infrastrutture Andrea Carletti, annunciando anche, a partire dalla primavera, una serie di interventi di asfaltatura dei tratti più danneggiati della Sp 40 che da Castelnovo Sotto porta a Bagnolo.

Oltre ai due attraversamenti pedonali, saranno installati lungo via Mazzini anche due pannelli indicanti il limite di velocità consentito e dotati di lampeggianti che si attiveranno automaticamente al superamento di tale limite. L'intervento - progettato dalla Provincia, che si è fatta carico anche delle procedure d'appalto - ha un costo di 50.000 euro, cofinanziato da Palazzo Allende e Comune di Cadelbosco Sopra, e sarà realizzato dalla Tremme Srl di Castelnovo Sotto: il cantiere dovrebbe avviarsi entro la metà di marzo, per concludersi in un mese circa.

"Si tratta di un ottimo risultato ottenuto grazie alla costante collaborazione con la Provincia di Reggio Emilia che consegna alla nostra frazione una soluzione importante per garantire la sicurezza dei cittadini che frequentano il centro di Villa Argine – dichiara il sindaco di Cadelbosco Sopra, Tania Tellini - Via Mazzini è da tempo segnalata per l'eccessiva velocità di percorrenza da parte di troppi automobilisti, nonostante i limiti, questo intervento strutturale ridurrà i pericoli per pedoni e ciclisti".

 

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Il semaforo regolerà sulla Sp 63 l'incrocio di via Marconi con via Panini e via Alpi durante l'ingresso e le uscite delle elementari e della scuola dell'infanzia. Manghi e Tellini: "Dal 2008 realizzati interventi per 2 milioni a favore della sicurezza stradale".

Reggio Emilia, 14 settembre 2016

Dopo la positiva sperimentazione effettuata nei mesi scorsi, sarà attivato da giovedì – in concomitanza con l'avvio del nuovo anno scolastico - l'impianto semaforico che regolerà sulla Sp 63 l'incrocio di via Marconi con via Panini e via Alpi, rendendo di conseguenza più agevole e sicuro l'attraversamento pedonale tra la scuola primaria di Cadelbosco di Sotto e la scuola dell'infanzia "Ai Caduti".
Costato 37.000 euro, progettato dalla Provincia di Reggio Emilia e interamente finanziato dal Comune di Cadelbosco Sopra, il semaforo sarà attivo per 40 minuti a cavallo degli orari di ingresso (7.55) e di uscita (12.55 e 15.55 per il tempo lungo) delle scuole, mentre per il resto della giornata funzionerà a chiamata.
"Abbiamo scelto di installare un nuovo semaforo per mettere definitivamente in sicurezza l'attraversamento più importante della frazione in quanto collega scuola primaria e scuola dell'infanzia –  spiegano il presidente della Provincia Giammaria Manghi e il sindaco di Cadelbosco Sopra Tania Tellini – Per quanto apparentemente in controtendenza, installare un nuovo semaforo rappresenta un passo in avanti nella gestione della nostra viabilità, in quanto più che semplice struttura di regolazione del traffico diviene un prezioso strumento per la salvaguardia dei pedoni ed in particolare dei bambini".
"Questo intervento va inquadrato in una più ampia serie di migliorie, per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro e in gran parte già attuate da Provincia e Comune dal 2008 ad oggi, volte a incrementare la sicurezza di automobilisti, ciclisti e pedoni nel territorio comunale - aggiungono Manghi e Tellini - Si tratta di opere di grande importanza, come le due minirotatorie per le immissioni da via Monsignor Saccani e da via Marzabotto a Cadelbosco e la messa in sicurezza dei percorsi pedonali e di attraversamento, oltre alla realizzazione, nel 2015, del tratto di ciclopedonale nell'abitato di Zurco".

(Fonte: Comunicazione e Informazione Provincia di Reggio Emilia)