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Si parte il 15 ottobre, con una rassegna di tre prestigiose orchestre tedesche, in occasione dei 150 anni della rappresentazione del "Tristano e Isotta" di Wagner. In cartellone anche gli spettacoli di wikiclassica, la musica spiegata da chi suona, e MusicaSuMisura, la rassegna rivolta a bambini e ragazzi. E di potrà anche acquistare un biglietto e lasciarlo a disposizione di un giovane dai 19 ai 27 anni. -

Modena, 10 settembre 2015 - Di Manuela Fiorini – foto in fondo alla pagina di Claudio Vincenzi -

Siete appassionati di musica classica e desiderate condividere questa passione con un giovane? Potete farlo acquistando un biglietto per uno degli spettacoli della Stagione Concertistica 2015-2016 del Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena e lasciarlo a disposizione di un ragazzo o ragazza dai 19 ai 27 anni. E' questa la novità che la Fondazione Teatro Comunale vuole sperimentare per invitare i giovani a frequentare e a scoprire gli appuntamenti in cartellone, sul modello della consuetudine napoletana del "caffè sospeso". I biglietti "sospesi" hanno un costo che varia da 5,50 a 13 euro, a seconda degli spettacoli, e la loro disponibilità sarà segnalata presso la biglietteria del teatro il giorno stesso dello spettacolo, in modo che un giovane possa farne richiesta e usufruirne.

La stagione concertistica 2015-2016 si concentra sui capolavori del grande repertorio sinfonico. Si comincia il 15 ottobre, con la Nordwestdeutsche Philarmonie, che inaugura una rassegna dedicata alla musica tedesca, in occasione dei 150 anni della prima rappresentazione del Tristano e Isotta di Wagner. Il secondo appuntamento, il 25 ottobre, è con la Württembergische Philarmonie mentre, il 17 novembre, è la volta dell' l'Orchestra Sinfonica di Münster. I tre concerti prevedono la presenza di altrettanti solisti di fama, come il pianista russo Alexei Volodin, il pianista Melvyn Tan e la violinista Isabelle van Keulen. Il duo Yves Savary – Pierpaolo Maurizzi esplorerà, il 19 dicembre, il repertorio per violoncello e pianoforte in un percorso storico musicale da Beethoven a Debussy e Šostakovič. Fuori abbonamento, sabato 23 gennaio, è in programma il Concerto della memoria e del dialogo, in memoria delle vittime della Shoah, con la direzione artistica di Claudio Rastelli degli Amici della Musica, che prevede letture in lingue diverse accompagnate dalla musica, in un'ottica di ascolto e dialogo tra le diverse culture. Il 22 febbraio, è la volta dei Virtuosi Italiani presenta la Sinfonia di Schubert e il Concerto per clarinetto K622 di Mozart, eseguita da Alessandro Carbonare, attuale primo clarinetto dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Gli ultimi due appuntamenti della stagione, fuori abbonamento, sono, il 10 aprile, l'Oedipus Rex di Stravinsky eseguita dall'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, diretta da Juraj Valčuha, con la partecipazione del Coro Filarmonico di Brno e con la voce narrante di Toni Servillo. La stagione si conclude, il 27 maggio, con la Filarmonica Toscanini, che propone un programma di musica americana, interpretata da Wayne Marshall e con la partecipazione di Anna-Jane Casey, cantante inglese di musica e cabaret.

teatro comunale mo cartellone 2015 rid

Terza edizione di wikiclassica.mo

Sono quattro, invece, gli spettacoli in cartellone per la terza edizione di wikiclassica.mo, la rassegna dedicata alla conoscenza, divulgazione e ascolto della musica classica attraverso il racconto e la partecipazione attiva dei musicisti. Il primo appuntamento, il 29 novembre, è con l'Ensemble d'Archi della Filarmonica Gioachino Rossini, che propone musiche di Mozart, Barber, Finzi e Piazzolla e prevede la presenza di Stefano Rava all'oboe. Secondo appuntamento, il 20 dicembre, con l'Orchestra senza Spine e I giocattoli di Wolfgang, ispirato al piccolo Mozart con la partecipazione del soprano Joo Cho e di Quirino Principe (voce recitante). Il musicologo Piero Rattalino e il pianista Ilia Kim rendono omaggio, il 10 gennaio, ad Aleksandr Skrjabin nel centenario della morte. Ultimo appuntamento, il 24 gennaio, con il Quartetto Mirus, con la partecipazione di Maria Perrotta al pianoforte.

La rassegna MusicaSuMisura

Come ogni anno, la Fondazione Teatro Comunale di Modena propone anche un calendario di spettacoli rivolto alle famiglie e agli studenti. La rassegna MusicaSuMisura, si apre, il 26 novembre, con Vittime del Silenzio di Antonio Cannistrà, rivolto ai ragazzi dai 12 ai 18 anni. Il tema è quello delicato e attuale della violenza contro le donne. Secondo appuntamento, il 16 dicembre, con Butterfly, un adattamento della celebre opera di Puccini pensata per bambini dai 5 ai 10 anni, per parlare del confronti tra mondi e culture differenti e distanti. Il 20 gennaio, è la volta di T Come Turandot, una favola musicale ispirata al capolavoro pucciniano, pensato per la fascia di età 3-6 anni. Il 6 aprile, va in scena Il piccolo spazzacamino di Britten, opera presentata per la prima volta nel 1949 e destinato a diventare un classico del teatro per ragazzi. Ultimo appuntamento, il 6 aprile, con Il cavaliere inesistente, tratto dal romanzo di Italo Calvino.

BOX: Fino al 1° novembre si può visitare la mostra dedicata a Luciano Pavarotti

Luciano Pavarotti e il suo teatro è il titolo della mostra che ripercorre, attraverso immagini e cimeli il rapporto tra il grande tenore e la sua città. Si può visitare, fino al 1° novembre, presso il Teatro Comunale di Modena, grazie a visite guidate in programma venerdì, sabato e domenica alle ore 11, 12, 16 e 17. Gruppi di almeno 10 persone da lunedì a giovedì su prenotazione. Ingresso € 5.

INFO

Abbonamenti e biglietti Stagione Concertistica 2015-2016
In vendita da sabato 12 a venerdì 25 settembre
Biglietteria del Teatro Comunale, Corso Canalgrande 85
Tel 059/2033010, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
Biglietti on line su www.teatrocomunalemodena.it e www.vivaticket.it 

Biglietti wikiclassica
In vendita dal 20 ottobre
Intero € 10, fino a 27 anni ridotto € 5, dai 65 anni ridotto € 7

Pubblicato in Cronaca Modena

In scena solamente il corpo-voce di Barbara Voghera, attrice sensibile che dal 1999 è protagonista di tutte le stesure dell'Hamlet shakespeariano realizzate da Lenz. Lo spettacolo sarà allestito in edifici storici e monumentali in provincia di Parma: a Collecchio, Zibello e Sala Baganza. Primo doppio appuntamento giovedì 10 settembre. -

Parma, 8 settembre 2015 -

Summa di una lunga e profonda esperienza artistica con gli attori sensibili, le molteplici riscritture sceniche dell'Hamlet sono diventate un luogo poetico fondamentale nella ricerca teatrale di Lenz Fondazione. Dopo gli allestimenti alla Rocca dei Rossi di San Secondo, alla Reggia di Colorno, al Teatro Farnese e al Palazzo Ducale di Parma, l'Hamlet di Lenz ha preso un'ulteriore forma scenica trasponendo la monumentalità artistica dell'opera in una sintesi di potente densità emozionale, anche grazie alle musiche create ad hoc da Andrea Azzali.

«In questo Hamlet Solo si esplicita un dispositivo drammatico che rivela la natura orfana di Amleto, la sua inevitabile e assoluta solitudine scenica ed esistenziale. In un attraversamento senza respiro del testo l'attrice Barbara Voghera implode dentro gli altri personaggi, unico strumento 'vivo' di una partitura visiva di spettri. I dialoghi con Orazio, la Regina, il Fantasma del Padre, Guild and Rose, gli Attori, I Becchini, Re Claudio vengono inflessi nell'unico duello eroico possibile, quello dell'attore con se stesso», suggeriscono gli autori Maria Federica Maestri e Francesco Pititto.

Hamlet Solo nelle prossime settimane attraverserà alcuni luoghi suggestivi della provincia di Parma.

Giovedì 10 settembre, con doppia replica alle ore 18.30 e alle 21, sarà ospitato a Collecchio nelle sale di Villa Soragna, un suggestivo edificio ottocentesco posto sulla collina adiacente il nucleo storico del paese all'interno del Parco Nevicati, in Via Valle 2.

Venerdì 25 settembre alle ore 21 Hamlet Solo sarà allestito a Zibello al Teatro Pallavicino in Piazza Garibaldi, un pregiato esempio di architettura teatrale a palchetti ottocentesca, custodito all'interno dell'omonimo Palazzo storico.
Infine lo spettacolo, inserito nella programmazione della XX edizione del Festival Natura Dèi Teatri, domenica 29 novembre alle ore 18 approderà a Sala Baganza all'interno della Rocca Sanvitale in Piazza Gramsci 1: una fortezza che domina la piazza del paese, i cui spazi sono stati abitati dal XIII secolo dalla famiglia Sanvitale e dal XVII dai Farnese, a cui si devono gli affreschi allegorici e mitologici di Sebastiano Galeotti.

Occasioni imperdibili per incontrare un piccolo capolavoro.
Per informazioni e prenotazioni: 0521.270141, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., www.lenzfondazione.it

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Presentato il ricco programma per la stagione 2015-2016 con i migliori spettacoli del circo d'arte e di creazione contemporanea e nomi di grande rilievo per il teatro di prosa, tetaro musicale e un ricco repertorio per bambini e famiglie. La campagna abbonamenti avrà inizio mercoledì 23 settembre, con diritto di prelazione per gli abbonati della stagione precedente. I nuovi abbonamenti saranno messi in vendita da giovedì 8 ottobre.-

Reggio Emilia, 4 settembre 2015 -

Nove spettacoli di prosa, due di circo contemporaneo, sette di teatro musicale (due di musica, tre di danza due di operetta), cui si aggiunge una ricca e qualificata offerta per ragazzi e famiglie. Questi i numeri del prossimo cartellone del teatro Asioli – proposto da Comune di Correggio e Ater – che si presenta con un programma di notevole interesse, ricco di autorevoli interpreti e testi importanti, attento alla drammaturgia contemporanea e soprattutto alla qualità della messa in scena degli spettacoli ospitati: il Comune di Correggio ed Ater (Associazione Teatrale Emilia Romagna, nuovo partner per la gestione del Teatro) non rinunciano a mantenere l'alto profilo di un'attività che ha fatto dell'Asioli il secondo teatro della provincia.
La stagione è stata presentata in conferenza stampa, venerdì 4 settembre, da Ilenia Malavasi, sindaco di Correggio e presidente Ater, e Alessandro Pelli, direttore del Teatro Asioli.

"L'Asioli è il secondo teatro in Provincia, per importanza e anche per numero di presenze, circa 25mila lo scorso anno", commenta il sindaco, Ilenia Malavasi. "La programmazione di questa prima stagione conferma l'importanza del ruolo che il teatro correggese continuerà a svolgere. La novità è rappresentata soprattutto dalla proposta originale sul circo contemporaneo, che proietta Correggio come attore all'interno di un panorama internazionale, ribadendo la vivacità culturale che da sempre caratterizza la nostra città. Ritengo che le decisioni regionali in materia di teatro siano state scelte significative, capaci di generare nuove risorse e di portarle direttamente sui territori coinvolti. Per quanto riguarda Ater, che ha alle spalle una storia importante, 51 anni, e di cui proprio Reggio Emilia è stato uno dei fondatori storici, questa è una bella sfida, ma anche una grande opportunità".
"Con Corpi e Visioni", aggiunge il direttore Pelli, portiamo a Correggio i migliori spettacoli del circo d'arte e di creazione contemporanea. È la prima volta che il Comune di Correggio riesce ad accedere a finanziamenti provenienti dal fondo ministeriale (FUS) e questo rappresenta sicuramente la testimonianza dell'importanza attribuita al nostro progetto. A parte questo, naturalmente, anche nella nuova stagione abbiamo mantenuto un'offerta di alta qualità, con un occhio particolare alla prosa, che è sempre stato il segmento che ha caratterizzato negli anni la proposta dell'Asioli".

Stagione 2015-2016

La stagione è caratterizzata dalla presenza di due spettacoli di circo contemporaneo: la compagnia Cirque Aïtal (Kati Pikkarainen e Victor Cathala) con il suo chapiteau, fuori dal tradizionale spazio teatrale, porterà a Correggio, dopo altre numerose piazze europee, il suo ultimo spettacolo Pour le meilleur et pour le pire, un acrobatico e romantico road-movie a ritmo di rock'n'roll; e Le Chant des Balles, perfetto spettacolo di giocoleria musicale, in tour dal 2001 in tutta Europa, di e con Vincent De Lavenère e Eric Bellocq, in cui la magia dei gesti del giocoliere De Lavenère si fonde con le musiche senza tempo del liutista Bellocq.

Per il teatro di prosa, tra i nomi di grande rilievo che saranno ospiti dell'Asioli vi sono diversi attesi ritorni: Umberto Orsini e Massimo Popolizio (anche regista) sono tra gli interpreti de Il prezzo di Arthur Miller, un capolavoro che, pur venendo da lontano, ci porta ai nostri giorni così pieni di incertezze; Paolo Rossi - con Stefano Massini e Giampiero Solari - riscrive alla sua maniera Molière: la recita di Versailles, il dietro le quinte di una compagnia in prova che deve allestire uno spettacolo in tutta fretta e mette a confronto in un gioco di specchi temporali ed esistenziali il lavoro e la vita del capocomico Molière e del personaggio capocomico Paolo Rossi; Iaia Forte, tra monologhi e canzoni, dipinge in Hanno tutti ragione il ritratto del cantante "confidenziale" Tony Pagoda, dall'omonimo acclamato romanzo di Paolo Sorrentino; Eros Pagni è magnifico protagonista de Il sindaco del Rione Sanità di Eduardo De Filippo; uno straordinario poker d'assi composto da Gianrico Tedeschi, Ugo Pagliai, Franco Branciaroli (anche autore) e Maurizio Donadoni porta in scena Dipartita finale, "una parodia, un western, un gioco da ubriachi sulla condizione umana dei nostri tempi, con tre barboni che giacciono in una baracca sulle rive di un fiume, forse del Tevere, e con la morte, nei panni di Totò menagramo, che li va a trovare impugnando la falce"; Arturo Cirillo interpreta e dirige Chi ha paura di Virginia Woolf?, celebre testo di Edward Albee, dolente e spietata riflessione sull'invecchiare e sul tempo, ma anche sull'amore; Pascal Rambert (che dopo Clôture de l'amour, tradotto e rappresentato in nove lingue, è diventato autore-regista di culto anche in Italia) dirige la versione italiana del suo ultimo spettacolo Prova (Répétition), con Anna Della Rosa, Laura Marinoni, Luca Lazzareschi, Giovanni Franzoni. Ultimi non ultimi, i "nuovi" ospiti dell'Asioli: Giulio Scarpati e Valeria Solarino che portano in scena Una giornata particolare, adattamento del celebre e bellissimo film diretto da Ettore Scola; e Gino & Michele (Anche le formiche..., Smemoranda, Cuore, Tango, Zelig...), impegnati in Passati col rosso, reading dei loro più celebri brani, in occasione del quarantesimo compleanno della premiata coppia che ha attraversato da protagonista la storia comica e satirica dell'Italia degli ultimi 40 anni.

Quattro saranno gli spettacoli musicali: lo straordinario duo composto da Ramin Baharami al pianoforte e Massimo Mercelli al flauto eseguirà musiche di J. S. Bach, C. P. E. Bach, Federico II di Prussia e una nuova composizione dedicata al duo di Michael Nyman; Giulia Manicardi dirige Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini (con un cast in corso di definizione); la compagnia di Corrado Abbati porterà in scena Al Cavallino Bianco e My Fair Lady.

Tre i titoli di danza: la prima di Sagra della primavera della compagnia MM Contemporary Dance Company, diretta da Michele Merola, con coreografia di Enrico Morelli (cui si aggiunge La metà dell'ombra di Michele Merola), e i due spettacoli Made in Italy 14.0 e Made in Italy 15.0, frutto del lavoro di Agorà Coaching Project, corso professionale di alta formazione per danzatori che li vede interpreti di coreografie firmate da importanti protagonisti della danza contemporanea italiana ed europea.

La ricca, varia e qualificata offerta per bambini e famiglie, oltre a cinque spettacoli in calendario la domenica pomeriggio tra gennaio e marzo, comprende due eventi particolari: Nella pancia del teatro, narrazione itinerante in cui Claudio Milani - pluripremiato autore, attore e narratore di spettacoli per bambini - porta gli spettatori a spasso per il teatro con i suoi racconti, fino alla scoperta della magia del palcoscenico; e la mostra-spettacolo Pin'Occhio (Sale espositive – Palazzo Principi), un percorso tra teatro, musica e arte, ispirato al celebre racconto di Collodi, in cui si gioca e si è spettatori, in compagnia di una guida-narratore, un viaggio nella bugia creativa, tra tradizione e contemporaneità, creato in occasione dei quarant'anni di attività di Drammatico Vegetale, storica e celebre compagnia diretta da Pietro Fenati e Elvira Mascanzoni.

La campagna abbonamenti avrà inizio mercoledì 23 settembre, con diritto di prelazione per gli abbonati della stagione precedente.
I nuovi abbonamenti saranno messi in vendita da giovedì 8 ottobre.

Tutte le info e aggiornamenti sui singoli spettacoli su www.teatroasioli.it 
Teatro Asioli 
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
tel.: 0522 637813

(Fonte: Ufficio stampa Comune di Correggio)

Dettagli, requisiti e candidature per le figure professionali vacanti presso il Teatro Franco Tagliavini di Novellara. -

Novellara, 5 agosto 2015 -

E' aperta la RICERCA di PERSONALE per le figure di Direttore artistico e Responsabile organizzativo del Teatro Franco Tagliavini di Novellara. Per ulteriori dettagli, requisiti e candidature consultare il sito: www.novellaraservizi.it/chi-siamo/ricerca-di-personale 

(Fonte: ufficio stampa Comune di Novellara)

Abbattendo ogni barriera tra palco e pubblico i Morphs nelle loro tutine sfavillanti invitano gli spettatori sul palco dando vita ad uno show dove l'unica regola è: "Mai Smettere Di Ballare". -

Parma, 29 luglio 2015 - di Pietro Razzini - tutte le foto in galleria in fondo al testo -

"In principio era l'uomo. Poi venne la ruota. Sulla ruota, qualcuno mise un disco. Quel giorno, nacque il ballo. Furono anni felici, pieni di gioia primitiva. Poi, inaspettatamente, l'uomo cominciò a pensare, lì nacque la timidezza."
A Milano dovevano proprio arrivare i Morphs, creature dalle tutine sfavillanti, a tagliare inutili freni inibitori e a regalare un po' del loro argento vivo agli spettatori, abbattendo ogni barriera tra palco e pubblico.

Nato da un'idea (vincente) di Gianmarco Pozzoli e di Alice Mangioni, Discoteque Machine é un'esplosione di allegria dove l'unica regola é "Mai Smettere Di Ballare".
Il primo indizio di novità che l'audience capta quando entra in sala é la totale mancanza delle poltroncine da teatro, sostituite con tavoli rotondi da 8 posti e comode sedute.
Poi la luce cala e la voce guida della serata comincia a farsi sentire: it's showtime! Ma questa volta lo show é un'infinita onda musicale che tutti gli spettatori sono invitati a cavalcare. La sala diventa una grande discoteca e in scena inizia la performance dei Morphs, ballerini eccezionali ed eclettici che, nelle loro morphsuits, si scatenano sulle note piú diverse, incitando il pubblico a unirsi a loro sul palco.

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La struttura dello spettacolo é molto semplice e ben organizzata: nei round musicali da 10 minuti ciascuno, 6 spettatori alla volta salgo spontaneamente sul palco, cogliendo l'opportunità di calcare la scena di uno degli stage storici della città milanese. Ognuno segue le movenze dei Morphs: si alternano momenti di ballo libero, senza limiti di interpretazione, scenette divertenti e piccole coreografie di gruppo. Tutto all'insegna dell'energia positiva che solo la musica e la danza sanno regalare.

Nessuno giudica, tutti si divertono. Questo é l'obiettivo di Discoteque Machine, in scena dal 27 al 29 luglio al Teatro Nuovo di Milano. Prossima tappa: il Fringe Festival di Edimburgo.

E prima di chiudere, il gran finale in cui l'intera sala si sposta sul palcoscenico del teatro per l'ultimo ballo della serata.
Never stop dancing!

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Pubblicato in Cultura Emilia

Premio Museo Cervi-Teatro per la Memoria. Primo Premio a Al Forestér di Matteo Bacchini, diretto ed interpretato da Savino Paparella. Secondo Premio a Francischiello. Un Amleto re di Napoli di e con Carmine Borrino. Menzione speciale a La Tana della Compagnia ZiBa. Premio del Pubblico a Figlie dell'epoca. Storie di (alcune) donne della grande guerra di e con Roberta Biagiarelli. -

Reggio Emilia, 27 luglio 2015 -

Si è conclusa la 14^ edizione del Festival Teatrale di Resistenza, rassegna di teatro civile contemporaneo, ideato e promosso dall'Istituto Alcide Cervi e da Cooperativa Boorea, quest'anno svoltosi dal 7 al 21 luglio al Museo Cervi di Gattatico (Reggio Emilia), sempre registrando una folta e calorosa presenza di pubblico.
Anche quest'anno di qualità eccelsa gli spettacoli che hanno partecipato al concorso, diversi per modalità espressive ma tutti ugualmente mossi da profonde motivazioni estetiche ed etiche. Molteplici le letture trasversali possibili per i temi affrontati, la qualità degli interpreti, la capacità di giocare su più stili.

La Giuria del festival – composta da Lorenzo Belardinelli, Alessandra Belledi, Gigi Dall'Aglio, Giuseppe Romanetti, Patrizia Tamassia e Paola Varesi - ha assegnato, nel corso della Serata della Storica Pastasciutta, il 25 luglio, il Primo Premio allo spettacolo "Al Forestér - Vita accidentale di un anarchico" di Matteo Bacchini, diretto e interpretato da Savino Paparella, direzione tecnica di Rocco Antonio Bucarello, produzione del Teatro del Tempo, con la seguente motivazione: "Savino Paparella dà corpo ed energia in modo mirabile e generoso alla migliore tradizione del teatro civile italiano. La sua presenza è sempre intensa, attiva ed instancabile sul palcoscenico; non "narra" ma incarna, con mezzi attoriali di grande spessore, uno spaccato del Novecento tragico e ricco di utopie. Nella solidissima scrittura di Matteo Bacchini, "Al Forestér" diviene storia privata ed insieme universale di uno "straniero in ogni luogo", che riesce ancora oggi a parlarci con la lingua franca della libertà".

Secondo premio allo spettacolo "Francischiello - Un Amleto re di Napoli" di e con Carmine Borrino, musiche di Lino Cannavacciuolo, produzione CRASC-teatrodiricerca in collaborazione con Artgarage Teatro, con la seguente motivazione: "Carmine Borrino, con una drammaturgia matura e solida ed innegabili qualità d'attore, costruisce un parallelo ricco di suggestioni fra il Principe di Danimarca e Francesco II Borbone, re tradito ed oltraggiato dalla storia. Il tema controverso dello spettacolo, grazie alle qualità della messa in scena, regala allo spettatore materiale vivo per la discussione, e per la riflessione sulle capacità del teatro di aiutare a "rifondare il presente".

Menzione speciale a "La Tana" della Compagnia ZiBa con la seguente motivazione: "Rappresentazione di notevolissima precisione, tanto nelle qualità fisiche ed attoriali dei protagonisti, quanto nell'uso di luci, spazi, suoni e silenzi. L'angoscia e lo squallore dei due "mostri", con riconoscibili rimandi alle avanguardie teatrali del Novecento, arriva a tratti a parlarci di noi, del nostro inumano isolamento; sordi ai suoni fuori dalla "tana", e dunque destinati ad uno spegnimento altrettanto solitario e vuoto di senso".

Premio del Pubblico allo spettacolo "Figlie dell'epoca. Storie di (alcune) donne della grande guerra" di e con Roberta Biagiarelli, drammaturgia Simona Gonella, advisor storico Gemma Bigi, produzione La Corte Ospitale Rubiera, Babelia&C.

Il Festival Teatrale di Resistenza è ideato e promosso dall'Istituto Alcide Cervi e da Cooperativa Boorea, con il patrocinio dell'Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, con il patrocinio del Comune di Reggio Emilia e Comune di Parma, della Provincia di Reggio Emilia e di Parma, dei Comuni di Gattatico, Campegine, Sant'Ilario d'Enza, Castelnovo di Sotto, Fontanellato, Poviglio, in collaborazione con Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Festival ErmoColle, Festival Teatro Civile della Val d'Enza, Quinta Parete, Teatro del Cerchio, Teatro MaMiMO, Arci Parma, Strada dei Vini e dei Sapori Colline di Scandiano e Canossa, Associazione Culturale Dai CampiRossi.

Il Progetto del Festival è a cura di Paola Varesi, Stefano Campani, Mariangela Dosi, Raffaella Ilari e con la collaborazione di William Bigi.

Informazioni e prenotazioni
Museo Cervi, via Fratelli Cervi 9 - Gattatico (Reggio Emilia)
Tel.0522.678356 – Fax 0522.477491
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  - www.istitutocervi.it 

Pubblicato in Cultura Reggio Emilia

Gli appuntamenti al Museo Cervi di Gattatico (Reggio Emilia) di sabato 11 e domenica 12 luglio, per la 14^ edizione del Festival Teatrale di Resistenza, Premio Museo Cervi-Teatro per la Memoria. -

Reggio Emilia, 11 luglio 2015 -

Un fine settimana denso di appuntamenti al Museo Cervi di Gattatico (Reggio Emilia), sabato 11 e domenica 12 luglio, per la 14^ edizione del Festival Teatrale di Resistenza, Premio Museo Cervi-Teatro per la Memoria, rassegna di teatro civile contemporaneo, ideato e promosso dall'Istituto Alcide Cervi e da Cooperativa Boorea, che si svolge sino al 25 luglio negli spazi esterni della casa contadina abitata dalla famiglia Cervi.

Sabato 11 luglio

Sabato 11 luglio inaugura la mostra di Anna Paglia "L'Universo e lo Zodiaco": alle 18.30 presso la Sala Genoeffa Cocconi si svolgerà incontro con l'autrice e il critico d'arte Franco Canova. Alle ore 19.00 seguiranno le letture musicate dal libro di Valeria Contavalli "L'isola della rugiada" con l'autrice e il maestro fisarmonicista Paolo Gandolfi mentre alle ore 19.30 si potrà effettuare la visita alla mostra allestita alla Sala della Solidarietà e che rimarrà visitabile sino al 2 agosto. Al termine verrà offerto ai presenti un rinfresco.
Alle ore 21.30 il Festival presenta "Contrada Acquaviola n.1" della formazione siciliana Nutrimenti Terrestri/Castello Sancio Panza, uno spettacolo di Simone Corso, anche in scena insieme ad Antonio Alveario, regia Roberto Bonaventura.
Lo spettacolo nasce dall'urgenza di denunciare l'immobilità di una realtà socio-ambientale difficile, che attraversa diversi spaccati dell'Italia contemporanea. E lo fa sondando nel profondo un tipico rapporto padre-figlio condizionato dalla presenza della raffineria di Milazzo, un mostro ambientale nel cuore del paese, presenza che si infila nelle coscienze di chi vi vive intorno. Così, un padre e un figlio, nati e cresciuti all'ombra dei fumi e dei gas di scarico, si scoprono violati nel proprio diritto a vivere una vita normale, mentre lo scontro generazionale, in altri contesti 'fisiologico', diventa scontro di idee e richiamo alla necessità di una presa di posizione.
Dopo lo spettacolo seguirà una degustazione dei prodotti dell'Azienda Agricola Baiocchi di Praticello di Gattatico, accompagnata dai Vini della Cooperativa Cantine Riunite di Campegine.

Domenica 12 luglio

Domenica 12 luglio, alle ore 19, nella sezione dedicata ai momenti di approfondimento, il Teatro delle Ariette, già ospite a Casa Cervi in una delle primissime edizioni del Festival, nell'incontro "Territori da cucire: quando il teatro diventa progetto culturale per un territorio" racconterà del progetto che sta conducendo a tappe nel Comune di Valsamoggia (Bologna), con l'obiettivo di coinvolgere i cittadini nella costruzione di un'identità collettiva, in totale sintonia con la poetica del Festival di Resistenza.
Alle ore 21.30, la Compagnia ILoveYouSubito, giovane formazione nata nel 2013, presenta "Lapins", di Alessandro Timpano, con Gianluca Follo, Francesco Modugno, Andrea Rinaldi, Elena Scalet, Alberto Zambelli, regia Gipo Gurrado. La storia, ironica e surreale, mette in scena le conseguenze che il mito della produttività a tutti i costi può portare nel lavoro e nella vita delle persone. La storia si svolge nel settembre 2011 ai piani alti della Todd Business Care, agenzia pubblicitaria newyorkese guidata da un personaggio cinico e arrogante, la cui unica preoccupazione è quella di soddisfare il cliente più ricco ed esigente, non importa che il prodotto da lanciare sia cibo spazzatura, quello che conta è che il cliente sia soddisfatto e che non passi alla concorrenza. E soprattutto non ha importanza che per costruire la campagna pubblicitaria nei tempi richiesti sia la vita degli stessi dipendenti ad andare a pezzi, travolta dai ritmi frenetici, dallo stress, dalla mancanza di comunicazione, dal cinismo.
Dopo lo spettacolo seguirà una degustazione dei prodotti dell'Azienda Piccolo Forno del Borgo di Cervarezza (Consorzio Strada dei Vini e dei Sapori Colline di Scandiano e Canossa), accompagnata dai Vini della Cooperativa Cantine Riunite di Campegine.

Ingresso ad offerta libera.
Il Museo rimane aperto durante le serate di spettacolo.

Il Festival è ideato e promosso dall'Istituto Alcide Cervi e da Cooperativa Boorea, con il patrocinio dell'Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, con il patrocinio del Comune di Reggio Emilia e Comune di Parma, della Provincia di Reggio Emilia e di Parma, dei Comuni di Gattatico, Campegine, Sant'Ilario d'Enza, Castelnovo di Sotto, Fontanellato, Poviglio, in collaborazione con Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Festival ErmoColle, Festival Teatro Civile della Val d'Enza, Quinta Parete, Teatro del Cerchio, Teatro MaMiMO, Arci Parma, Strada dei Vini e dei Sapori Colline di Scandiano e Canossa, Associazione Culturale Dai CampiRossi.

Il Progetto del Festival è a cura di Paola Varesi, Stefano Campani, Mariangela Dosi, Raffaella Ilari e con la collaborazione di William Bigi.
La Giuria è composta da: Lorenzo Belardinelli, Alessandra Belledi, Gigi Dall'Aglio, Giuseppe Romanetti, Patrizia Tamassia e un rappresentante dell'Istituto Cervi.

Nelle serate del Festival è aperto il servizio bar e ristorante al caffè del Museo dalle ore 19 alle ore 24. Su prenotazione è disponibile anche un servizio di ristorazione con specialità del territorio. Per prenotare +39.347.3743765 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Informazioni e prenotazioni
Museo Cervi, via Fratelli Cervi 9 - Gattatico (Reggio Emilia)
Tel.0522.678356 – Fax 0522.477491
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.istitutocervi.it 

(Fonte: Ufficio Stampa e Comunicazione Istituto Cervi)

Martedì, 07 Luglio 2015 09:29

14^ edizione del Festival Teatrale di Resistenza

Martedì 7 luglio 2015 ore 21.15 inaugurazione del Festival Teatrale di Resistenza nel 55° Anniversario dei Caduti di Reggio Emilia. Ore 21.30 "Figlie dell'epoca. Storia di (alcune) donne della grande guerra". -

Reggio Emilia, 7 luglio 2015 -

Nel giorno del 55° Anniversario dei Caduti di Reggio Emilia, oggi, martedì 7 luglio, inaugura al Museo Cervi di Gattatico (Reggio Emilia) la 14^ edizione del Festival Teatrale di Resistenza, rassegna di teatro civile contemporaneo, ideato e promosso dall'Istituto Alcide Cervi e da Cooperativa Boorea, con il patrocinio dell'Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Reggio Emilia e Comune di Parma, della Provincia di Reggio Emilia e di Parma, dei Comuni di Gattatico, Campegine, Sant'Ilario d'Enza, Castelnovo di Sotto, Fontanellato, Poviglio, che si svolgerà sino al 25 luglio negli spazi esterni della casa contadina abitata dalla famiglia Cervi, oggi moderno Museo di Storia contemporanea.

Dopo l'inaugurazione alle ore 21.15, seguirà, primo spettacolo in concorso, alle ore 21.30 Roberta Biagiarelli con "Figlie dell'epoca. Storia di (alcune) donne della grande guerra", drammaturgia di Simona Gonella, advisor storico Gemma Bigi, produzione La Corte Ospitale – Rubiera (RE), Babelia&C, in collaborazione con Istoreco - Reggio Emilia, Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Fano, con il sostegno di Converse.

Lo spettacolo, nell'anno del Centenario della Prima Guerra Mondiale, propone una visione del conflitto con gli occhi delle donne, attraverso un catalogo di voci e persone che anche se non sono partite per il fronte, come hanno fatto gli uomini, ugualmente sono andate in guerra come crocerossine, operaie, braccianti, ma anche come intellettuali, pensatrici, pacifiste e antimilitariste. Al centro del racconto c'è il Congresso internazionale delle Donne dell'Aja del 28 aprile 1915, cui partecipano oltre 1000 donne provenienti da tutta Europa e dall'America per cercare una pace possibile. Facendosi ponte tra le donne di ieri e quelle di oggi, l'autrice dà voce alle "figlie di quell'epoca" e della sua, creando un cosmo popolato da donne con biografie esemplari dentro al flusso della Storia. Uno spettacolo di genere, per fare emergere un protagonismo al femminile della prima guerra mondiale e vedere, di nuovo, cosa resta oggi.

"Il novecento si apre e si chiude a Sarajevo". Frase consumata – scrive Roberta Biagiarelli - ma efficace per creare un ponte tra l'inizio della prima "grande guerra" e le macerie dell'ultima guerra in terra d'Europa: il conflitto tra gli stati dell'ex-Jugoslavia. Ecco, io quel conflitto l'ho attraversato e lo conosco a fondo. Sono più di quindici anni che ne parlo attraverso le parole di un altro spettacolo e lo abito nelle sue conseguenze, come artista ed essere umano, nei miei viaggi, progetti ed azioni concrete nei confronti della Bosnia-Herzegovina, ed in particolare delle sue donne. Il conflitto della prima guerra mondiale invece no, lo conoscevo poco, era ancora storia di libri, di scuola, di film. Poi c'è questo Centenario (1915- 2015) che arriva, quella frase consumata che mi rimbomba nelle orecchie ed ecco che mi metto a cercare dove sono io rispetto ad un evento che ha segnato così profondamente la storia e il territorio europeo. E scopro che io vedo quel conflitto con gli occhi delle donne, che quando cerco, cerco un catalogo di voci, corpi, persone che non sono partite per il fronte – cose da uomini – ma che sono ugualmente andate in guerra come crocerossine, operaie, braccianti, ma anche come intellettuali, pensatrici, pacifiste e antimilitariste. E scopro che 1.136 di loro hanno fatto del pacifismo in tempo di guerra, un evento che trascende ogni mia immaginazione: l'auto convocazione il 28 aprile 1915 all'Aja del Congresso internazionale femminile per discutere del ruolo delle donne per la diffusione di una cultura di pace. Attraversando i confini di un continente in guerra, donne di tutta Europa e dall'America si sono radunate per parlare di pace (nota bene: dalle 1.136 che si sono autoconvocate il numero è poi salito a più di 2.000). E allora, io mi metto a confronto con quelle donne e tento la strada di un dialogo, di una rappresentazione, di una memoria; mi metto dentro le loro storie, aggiungo le mie di questi anni di Bosnia, di artista, di donna e traccio una linea immaginaria tra loro e me".

Dopo lo spettacolo seguirà una degustazione dei prodotti dell'Azienda 'Nonna Lea' di Quattro Castella, del Consorzio Strada dei Vini e dei Sapori delle Colline di Scandiano e Canossa, accompagnata dai Vini della Cooperativa 'Cantine Riunite' di Campegine.

Il Festival è ideato e promosso dall'Istituto Alcide Cervi e da Cooperativa Boorea, con il patrocinio dell'Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, con il patrocinio del Comune di Reggio Emilia e Comune di Parma, della Provincia di Reggio Emilia e di Parma, dei Comuni di Gattatico, Campegine, Sant'Ilario d'Enza, Castelnovo di Sotto, Fontanellato, Poviglio, in collaborazione con Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Festival ErmoColle, Festival Teatro Civile della Val d'Enza, Quinta Parete, Teatro del Cerchio, Teatro MaMiMO, Arci Parma, Strada dei Vini e dei Sapori Colline di Scandiano e Canossa, Associazione Culturale Dai CampiRossi.

Il Progetto del Festival è a cura di Paola Varesi, Stefano Campani, Mariangela Dosi, Raffaella Ilari e con la collaborazione di William Bigi.
La Giuria è composta da: Lorenzo Belardinelli, Alessandra Belledi, Gigi Dall'Aglio, Giuseppe Romanetti, Patrizia Tamassia e un rappresentante dell'Istituto Cervi.

Ingresso ad offerta libera.
Il Museo rimane aperto durante le serate di spettacolo.

Nelle serate del Festival è aperto il servizio bar e ristorante al caffè del Museo dalle ore 19 alle ore 24. Su prenotazione è disponibile anche un servizio di ristorazione con specialità del territorio. Per prenotare +39.347.3743765 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Informazioni e prenotazioni
Museo Cervi, via Fratelli Cervi 9 - Gattatico (Reggio Emilia)
Tel.0522.678356 – Fax 0522.477491
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  - www.istitutocervi.it 

(Fonte: Ufficio Stampa e Comunicazione Istituto Cervi)

Dopo Memo L'Agenda Culturale di Rai 5, anche Radio3 Suite presta attenzione a Il Furioso di Lenz Fondazione, al debutto assoluto nei fascinosi spazi del Museo Guatelli. -

Parma, 17 giugno 2015 -

La Rai nazionale offre nuovo spazio alla grande impresa di Lenz Fondazione al Museo Guatelli, dove da domani -giovedì 18 giugno- verranno allestiti i primi due episodi de Il Furioso.

Al servizio realizzato dalla troupe di Rai 5 guidata dalla regista Alberta Bargilli per il programma Memo L'Agenda Culturale, inizialmente previsto per essere messo in onda da venerdì 19 giugno, dato il particolare interesse è stato dato un ulteriore spazio: il "debutto televisivo" è stato anticipato a questa sera, mercoledì 17 giugno, alle ore 20.40. Restano confermate tutte le altre date di messa in onda: 19 giugno alle 20.40, 20 giugno alle 9.25, 22 giugno alle 9.05, 23 e 25 giugno alle 18.10.

Inoltre, la trasmissione Radio3 Suite domani (giovedì 18 giugno), giorno del debutto, dedicherà uno spazio alle ore 20.10 circa a una conversazione telefonica con Maria Federica Maestri, co-direttrice artistica di Lenz Fondazione assieme a Francesco Pititto.

Si ricorda che il primo episodio, denominato La Fuga, andrà in scena da giovedì 18 a sabato 20 giugno alle ore 21.30, mentre il secondo, L'Isola, sarà presentato da giovedì 25 a sabato 27 giugno alla stessa ora.

I posti sono limitati, la prenotazione obbligatoria (per informazioni e prenotazioni: 0521.270141, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , www.lenzfondazione.it ).
L'occasione è preziosa, di fatto irripetibile.
Se ne è accorta anche la Rai.

(Fonte: Ufficio stampa Lenz Fondazione)

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Uno show musicale unico sulla scena mondiale. Oggetti di uso comune creano un' armonia sonora di strofinii, battiti e percussioni di ogni tipo: energia pura grazie ad artisti a tutto tondo. In scena al Barclays Teatro Nazionale di Milano fino al 31 maggio. -

Parma, 23 maggio 2015 - di Pietro Razzini -

Quante volte si sorride mentre si tiene il tempo con le mani, schioccando le dita, battendo i piedi. Perché non farlo con accendini, lavandini e carrelli della spesa? La creatività di Luke Cresswell e Steve McNicholas ha trasformato in strumenti musicali, oggetti di uso comune, creando uno show musicale unico sulla scena mondiale. Stomp sarà in scena al Barclays Teatro Nazionale di Milano fino al 31 maggio, offrendo una scarica di adrenalina e buonumore a tutti gli "illuminati" che lo potranno ammirare. Comunicare con tanta intensità senza proferire una parola: forse questa è la carta vincente dello show che da quasi 25 anni fa divertire tutto il mondo.

LA STORIA - Stomp nasce a Brighton nel 1991: le sue radici inglesi si sviluppano rapidamente, travolgendo il pubblico in ogni angolo del globo grazie a un cast di artisti internazionali. Phil Batchelor (UK), Guido Mandozzi (UK, ma con sangue 100% italiano), Ian Vincent (Nuova Zelanda), Angus Little (UK), Emma King (Irlanda del Nord), Shae Carroll (UK), Omari Carter (UK) e Louise Durand (Irlanda) sono l'orchestra vivente "urban style" che emoziona e diverte per quasi due ore senza sosta.

ORIGINALITÁ - "Nulla si crea e nulla si distrugge, tutto si trasforma". Vale anche in questo caso. E' sbalorditivo riuscire a essere innovativi con oggetti che si usano ogni giorno. Energia pura, ritmo incalzante, esplosione di vitalità. Gli 8 ragazzi (e ragazze) di Stomp fanno vibrare il palco dal primo all'ultimo minuto con evoluzioni, infinite sonorità e soluzioni sceniche che lasciano a bocca aperta.

COORDINAZIONE - Qualcosa di mai visto succede sul palco, lo spettatore cerca di capire da dove arrivi il suono, ma è impossibile: è l'insieme dei movimenti in perfetta coordinazione, dei battiti, della lotta, della danza interpretata negli stili più vari che crea situazioni in cui è messo in scena un vortice di abilità.

HUMOUR - Sottile e mai scontato: fa sorridere l'audience e caratterizza i personaggi, che sono atleti e attori, musicisti e ballerini. Insomma artisti a tutto tondo. In una scenografia dal contesto urbano e cupo si muovono fisici scolpiti dagli allenamenti. Il pubblico applaude e ride di gusto. Risultato di una direzione artistica eccellente.

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Pubblicato in Cultura Emilia
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