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Due arresti all'interno della vasta operazione denominata "Parco sicuro", realizzata per il contrasto al traffico di sostanze stupefacenti all'interno del parco "Ferrari" ed in altre zone della città. 38 gli abituali assuntori di droga tra i quali professionisti, imprenditori ed operai.

Parma, 15 marzo 2017

La Guardia di Finanza di Parma mantiene alta l'attenzione nel contrasto ai principali fenomeni illeciti, tra i quali il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Nei giorni scorsi i militari hanno eseguito una specifica ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale, arrestando due individui, U.S. e A.M., entrambi trentenni di nazionalità nigeriana. Le due misure restrittive si inquadrano in una più vasta operazione, denominata "Parco sicuro", realizzata per il contrasto al traffico di sostanze stupefacenti all'interno del parco "Ferrari" ed in altre zone della città quali, in particolare, via Montanara, via Jacchia e via Paradigna.

Lo sviluppo - su disposizione della locale Procura della Repubblica - degli elementi investigativi acquisiti nel corso della prima fase dell'operazione, conclusasi nel 2016 con l'arresto di sei spacciatori, ha consentito - ai finanzieri del Nucleo Mobile della Compagnia - di individuare due ulteriori responsabili. Determinante, in tal caso, si è rivelata l'analisi forense dei telefoni cellulari sequestrati, da cui i militari sono potuti risalire ai due soggetti tratti in arresto nelle ultime ore. Questi ultimi, risultati essere i principali componenti dell'organizzazione, non solo avevano rifornito di stupefacenti i sei sodali in precedenza arrestati, ma essi stessi erano dediti al minuto spaccio: agivano, acquisendo ordinativi via telefono e rifornendo i clienti tramite una vera e propria "consegna a domicilio", a Parma ma anche in altri comuni limitrofi, tra i quali in particolare Montechiarugolo. Per gli spostamenti, utilizzavano solitamente un'autovettura "Golf" di colore blu.

Nel complesso, l'operazione "Parco Sicuro" ha consentito, ad oggi, l'arresto di otto malviventi; si tratta di quattro nigeriani colti nella flagranza di reato e di quattro ulteriori individui (un tunisino, un italiano residente in città e due nigeriani) destinatari di ordinanze di custodia cautelare. Sono stati inoltre denunciati a piede libero nove individui, tutti di nazionalità nigeriana, per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti.

38 persone, sorprese - per lo più nelle immediate adiacenze del parco "Ferrari" - in possesso di modiche quantità di droga, sono state segnalate alla Prefettura quali abituali assuntori; si tratta di soggetti con età compresa tra 19 e 50 anni, tra i quali professionisti, imprenditori ed operai.

Nel corso delle numerose perquisizioni domiciliari e veicolari eseguite di iniziativa, sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro 220 ovuli di cocaina, pari a circa 211 grammi, 128 grammi di hashish, 11 grammi di marijuana, 4 grammi di eroina, 4 bilancini di precisione, diversi grammi di polvere utilizzata per il taglio dello stupefacente, 31 telefoni cellulari, 4 personal computer nonché circa 13.000 euro in contanti, presumibile provento dello spaccio.

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Un anno di indagini hanno portato i Carabinieri di San Polo a scovare un traffico di droga che vedeva coinvolti 25 ragazzi, fra cui alcuni minorenni. Sei arresti fra San Polo e Reggio Emilia.

Reggio Emilia, 2 febbraio 2017

Usava il noto social per trafficare droga a molti ragazzi, alcuni anche minorenni. I carabinieri di San Polo d'Enza hanno arrestato ieri, dopo un anno di indagini, il 'grossista': un commesso incensurato di 32 anni che lavorava in un negozio in centro a Reggio Emilia. Una compra-vendita fatta di centinaia di episodi che ha portato sul mercato quasi tre chili di droga.

L'inchiesta, era partita un anno fa con l'arresto in flagranza di un uomo di origine marocchina, pusher nel comune di San Polo. Nel complesso sono sei gli arresti, quattro in flagranza e due su ordinanza di custodia cautelare.
Sette le denunce in stato di libertà, 14 le segnalazioni di assuntori di stupefacenti e circa tre gli etti di droga sequestrata tra marijuana, hascisc e cocaina.

 

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Giovedì, 23 Febbraio 2017 16:48

Modena - Spaccio di shaboo: un arresto

La Polizia di Stato di Modena ha arrestato in flagranza un nigeriano clandestino responsabile di detenzione della pericolosissima sostanza stupefacente a fini di spaccio.

Modena, 23 febbraio 2017

E' stato tratto in arresto durante una normale attività di controllo del territorio da un equipaggio volante, un nigeriano clandestino, C.A. di 32 anni, rintracciato nel primo pomeriggio di ieri in via Castel Maraldo e trovato in possesso di 25 dosi di shaboo - pericolosissima sostanza stupefacente - per un peso complessivo di 22 grammi.
Sequestrato nella circostanza un telefono cellulare e la somma complessiva di 1685,00 euro probabile provento di spaccio.
Dopo la formalizzazione degli atti l'uomo è stato associato presso la casa Circondariale di Modena a disposizione dell'A.G.

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Tunisino dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti fermato al Parco Pertini. L'uomo è risultato non in regola con le norme sul soggiorno e destinatario di ben 19 alias.

Modena, 6 febbraio 2016

Nel tardo pomeriggio di sabato, alle 17.30 circa, un equipaggio della Sezione Narcotici della Squadra Mobile di Modena transitando nei pressi del parco Pertini, oggetto di diverse segnalazioni per attività di spaccio, ha notato un cittadino extracomunitario noto alle forze dell'Ordine perché abitualmente dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Sottoposto al controllo e alla successiva perquisizione domiciliare, Khamassi Noureddine, tunisino di anni 53, è stato trovato in possesso di 17 grammi di eroina e 4.060,00 euro in contanti probabile provento di spaccio, telefoni cellulari utilizzati per mantenere i contatti con gli assuntori ed altro materiale per il confezionamento dello stupefacente.
Da accertamenti è risultato non in regola con le norme sul soggiorno e destinatario di ben 19 alias.

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Custodiva la sostanza stupefacente nel cruscotto della propria autovettura suddivisa in 100 ovuli, ognuno dei quali marchiato con lettera H, e due panetti per un peso complessivo di grammi 1180.

Modena, 13 ottobre 2016

Nella giornata di ieri, personale della Squadra Mobile ha proceduto all'arresto di B.M., marocchino, di anni 41, censurato e sottoposto alla misura dell'obbligo di presentazione alla P.G..

Durante l'esecuzione di una serie di provvedimenti emessi dal GIP presso il Tribunale di Rovigo, il marocchino è stato rintracciato a Bastiglia presso l'abitazione di uno dei destinatari di detti provvedimenti.

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B.M. è stato sottoposto, con l'ausilio dell'unità cinofila, a perquisizione personale e domiciliare estesa anche alla autovettura in uso, all'interno della quale, in particolare nel cruscotto vano adibito all'airbag, sostanza stupefacente del tipo hashish, suddivisa in 100 ovuli, ognuno dei quali marchiato con lettera H, e due panetti per un peso complessivo di grammi 1180. Sono state altresì sequestrate 4 piantine di marijuana nonché materiale idoneo al confezionamento dello stupefacente.

L'uomo è stato accompagnato in stato d'arresto presso le locali celle di sicurezza, come disposto dal Magistrato di turno e ivi trattenuto in attesa del processo con rito direttissimo, che si è svolto nella stessa giornata di ieri.

 

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Gli agenti l'hanno intercettato e bloccato a bordo della sua auto, mentre cedeva una dose di cocaina ad un giovane italiano. In manette un cittadino albanese di 24 anni residente a Lesignano Bagni e domiciliato a Langhirano.

Parma, 23 settembre 2016

Personale della Sezione Antidroga, nel pomeriggio del 5 settembre, durante un'attività volta al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti a Langhirano, ha tratto in arresto X. F. - le iniziali -, cittadino albanese di 24 anni residente a Lesignano Bagni e domiciliato a Langhirano. L'uomo, immune da pregiudizi penali, in possesso di permesso di soggiorno, è stato trovato in possesso di 75 grammi di cocaina.

Gli agenti l'hanno intercettato e bloccato a bordo della sua auto, mentre cedeva una dose di cocaina ad un giovane italiano. La successiva perquisizione personale, estesa al mezzo, ha consentito di rinvenire, all'interno di un contenitore in plastica per le chewing gum, ulteriori 10 involucri in cellophane termosaldato, contenenti cocaina, del peso di 8,6 grammi.

La perquisizione dell'abitazione ha consentito inoltre di rinvenire, occultati all'interno di confezioni di riso, sedici involucri in cellophane termosaldato, contenenti cocaina, e due involucri contenenti la medesima sostanza allo stato solido, del peso complessivo di 63,5 grammi.
Inoltre, appoggiata sui pensili della cucina, è stata rinvenuta una bilancia di precisione ed una macchina per il confezionamento sotto vuoto degli alimenti, con i relativi sacchetti.
X. F., dopo l'arresto, è stato associato alla locale Casa Circondariale dove è stato detenuto in regime di custodia cautelare in carcere, fino alla concessione degli arresti domiciliari, che sta tuttora scontando presso la sua abitazione a Langhirano.

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H.K. 28enne cittadino marocchino, è risultato essere soggetto già conosciuto alle forze dell'ordine con 6 "alias" diversi, pluripregiudicato e già arrestato in passato per spaccio di stupefacenti.

Parma, 16 settembre 2016

Nell'ambito dei controlli del territorio predisposti dalla Questura di Parma al fine di prevenire e contrastare il fenomeno di spaccio di sostanze stupefacenti, nella notte di martedì 13 settembre 2016, una Volante della Questura di Parma ha proceduto al controllo di due cittadini marocchini, notati mentre passeggiavano con fare sospetto lungo Via Trento, e che alla vista degli operatori tentavano, invano, di cambiare direzione al fine di sottrarsi ad eventuali accertamenti di polizia.
Poiché entrambi sono risultati essere sprovvisti di qualsiasi documento, sono stati accompagnati in Questura e sottoposti ai rilievi fotodattiloscopici per giungere alla certa identificazione.
All'esito dell'esame delle impronte digitali, uno dei due, H.K. 28enne cittadino marocchino, è risultato essere soggetto già conosciuto alle forze dell'ordine con 6 "alias" diversi, pluripregiudicato e già arrestato in passato per spaccio di stupefacenti.
Si è, quindi, proceduto ad un controllo approfondito nella banca dati dei singoli nomi forniti, all'esito del quale è emerso che era stata eseguita a suo carico un'espulsione coatta dal territorio nazionale con accompagnamento in frontiera nel 2014, violando la normativa in materia di immigrazione che vieta allo straniero irregolare, espulso dal territorio, di farvi reingresso prima del decorso di 5 anni dalla data del provvedimento, senza la prevista speciale autorizzazione rilasciata dal Ministero dell'Interno.
Alle luce di tali evidenze, in ottemperanza alle disposizioni previste dal Testo Unico sull'Immigrazione H.K. è stato tratto in arresto.
Processato per direttissima nella giornata di ieri, l'arresto è stato convalidato e H.K. è stato condannato alla pena di 2 anni di reclusione. Inoltre, essendo stato condannato nel 2013 da un diverso Tribunale alla pena di 2 anni per spaccio di stupefacenti con sospensione condizionale della pena, il Giudice ha revocato la sospensione condizionale condannandolo all'espiazione anche di quella pena. Data la pericolosità sociale ed il concreto pericolo di fuga, il Giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere con espulsione immediata a pena ultimata.
L'arrestato è stato condotto in Via Burla.

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Aveva allestito un minimarket di stupefacenti in auto: il giovane studente di un istituto professionale di Carpi, è stato ritenuto responsabile di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e arrestato dai carabinieri.

Modena, 8 luglio 2016

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Carpi hanno arrestato ieri sera un 20enne per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, proveniente dalla Provincia di Reggio Emilia. I Carabinieri in servizio perlustrativo nella zona industriale, transitando nei pressi dell'Unieuro, hanno notato un'auto, già individuata qualche giorno prima e pertanto considerata sospetta, a bordo della quale c'erano 2 giovani. Sottoposti a perquisizione, l'autista del veicolo è stato trovato in possesso di 10 grammi di marijuana, tre dosi di cocaina e un'anfetamina. Nel portaoggetti i Carabinieri hanno trovato un portafoglio contenente 800 euro (verosimile provento di spaccio) e un bilancino di precisione. A seguito di successiva perquisizione domiciliare sono stati trovati altri 40 grammi di marijuana e 6 piantine del medesimo stupefacente, nonché una serra completa di tubi di areazione e luci per la crescita delle piante. Il giovane, risultato essere uno studente di un istituto professionale di Carpi, è stato ritenuto responsabile di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e pertanto arrestato. Questa mattina il GIP di Modena ha convalidato l'arresto e ha disposto l'obbligo di firma in attesa del processo.

spaccio carpi 8 luglio 2016

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I militari della Comando Provinciale di Parma, nell'ambito dell'operazione, denominata convenzionalmente "Bassa Siberia", hanno eseguito 17 ordinanze di custodia cautelare emesse dal GIP, su richiesta della procura dalla Procura della Repubblica di Parma, a seguito delle indagini condotte dalla Compagnia di Fidenza per spaccio di sostanze stupefacenti.

Ulteriori dettagli sull'attività in corso saranno forniti durante la conferenza stampa odierna presso il Comando Provinciale di Parma.

Parma, 28 giugno 2016

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Venerdì, 27 Maggio 2016 12:37

Sorbolo, marocchino spaccia durante i permessi

Spacciatore agli arresti domiciliari approfittava delle ore per recarsi al Sert per spacciare a Parma. Marocchino trentenne fermato dai Carabinieri dopo che la sua assenza prolungata da casa ha destato dei sospetti.

Sorbolo, 27 maggio 2016 

Approfittava dei suoi permessi per andare al Sert e invece spacciava a Parma. Per la terza volta un marocchino trentenne è stato fermato dai Carabinieri dopo che la sua assenza prolungata da casa ha destato dei sospetti. L'uomo, infatti, agli arresti domiciliari per precedenti legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, poteva godere di due permessi settimanali perché, tossicodipendente, doveva andare a farsi curare al Sert. Invece delle due ore che ci vogliono per fare percorso e cura, lo spacciatore ci metteva dalle cinque alle sei ore.

I militari dell'Arma di Sorbolo si sono accorti dei suoi ritardi nel rincasare e, dopo un pedinamento, hanno ricostruito il suo reale tragitto, legato, in realtà, alla sua attività di spaccio in città.

L'uomo è ora recluso in carcere. AK

Pubblicato in Cronaca Parma
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