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Rubrica sul sociale a cura di Intesa San Martino - Parma -

Alcuni canoni alla base della nostra civiltà sono stati consumati. Non vi è più rispetto per il prossimo e oggi più che mai domina la cultura della superficialità, che porta l'identità a fondarsi sul nemico. Sembra che senza un nemico non si riesca a caratterizzarsi. È sicuramente un istinto presente nella nostra natura - la lotta per la sopravvivenza di cui parlava Darwin - ma tipico dell'uomo non è la sola biologia ma anche la ragione, quella condizione in cui rispettiamo gli altri e riusciamo a frenare un istinto.

Un motivo che aggrava questa situazione è la carenza delle relazioni affettive in famiglia, dove spesso il padre e la madre sono impegnati nella propria professione e non hanno il tempo di dedicarsi a una completa educazione dei figli. Si è diffusa un'immagine negativa degli adolescenti che sembrano sempre meno inclini allo studio, non più pronti a lavorare per guadagnarsi da vivere e interessati solo a ciò che li diverte. L'eccessiva ricerca di piacere che ci impone la nostra società condiziona anche i più giovani nella loro quotidianità. Mentre diversi anni fa, per cercare di soddisfare i bisogni primari, s''impegnavano tutte le proprie energie, oggi l'attenzione si sposta soprattutto su capricci e mode, sicuramente più difficili da seguire.

Occorre quindi recuperare i valori ormai perduti, non quelli legati ai beni materiali, ma i veri valori autentici, come la famiglia, la comunicazione e, non meno importante, la conoscenza reciproca che si è andata a perdere con gli anni anche a causa dei social network.
Ma la ragione che caratterizza l'uomo e consiste nel controllo delle pulsioni a volte non c'è, quella che si era costruita con i principi dell'amore, della fratellanza, della solidarietà per una società più giusta, sono stati da tutti noi spazzati via nel volgere di una generazione e ora siamo tutti più poveri, questa è la vera crisi sociale dell'Occidente che sta regredendo.

Rino Basili
Segretario
Intesa San Martino

Vi sono povertà che vanno ben oltre la condizione economica di un soggetto che, rapportandosi con la società, si ritrova a vivere una situazione di disagio dettata dalla propria condizione educativa. Vi sono povertà che trascurate a lungo producono un impatto negativo sul territorio, le cui ripercussioni sociali permangono e si manifestano nelle generazioni avvenire per decenni. Vi sono povertà evitabili dettate da semplici distrazioni alle quali, per porvi rimedio, basterebbero poche attenzioni ed un impegno concreto della società affinché queste si colmino divenendo risorsa.

L'esempio più noto che giunge ad oggi ed in grado di contrastare questo fenomeno cosiddetto di "povertà educativa", utile a risolvere un problema sociale dall'elevata importanza, ruota attorno a ciò che potremmo definire un miracolo: gli oratori.

Diffusissimi nella storia d'Italia ed al centro di tante e positive storie nostrane, rappresentano da secoli luoghi di incontro, crescita e comunità, in cui non solo riuscire con successo nell'aggregazione dei giovani, ma in grado di concorrere ad educare in pieno le future generazioni, basandosi su quegli imprescindibili valori cristiani certi e duraturi. Ad oggi ne risultano censiti circa 8000 con un'attività proficua che persiste dal 1500, epoca in cui ad opera di San Filippo Neri, si diede vita a questa realtà con l'idea di unire persone di ogni ceto dietro la forza motrice di un grande valore: l'amicizia.

Nell'efficace contrasto alla povertà educativa gli oratori con la sola attività di dopo-scuola prestata alle famiglie, svolgono un ruolo centrale nella formazione del minore. Prettamente incentrati sul lavoro dei volontari, gli oratori si dimostrano utili strumenti di socializzazione, affiancando alla formazione scolastica le tante attività sportive, artistiche e ludiche avviate all'interno.

E' grazie anche a simili esperienze che la nostra associazione si spende attivamente intorno al tema dei minori, cercando con proprie risorse e nei limiti dei propri spazi e tempi dei preziosi soci volontari, di dedicare sempre maggiore attenzione alle giovani generazioni, coinvolgendole in progetti, laboratori ed eventi in grado di simularne gli effetti ed i benefici, nella speranza che vi siano future generazione dall'elevata cultura, dalla profonda preparazione ma soprattutto dotati di un'ampia e benevola sensibilità verso il prossimo.

Andrea Coppola
Tesoriere e Responsabile organizzativo
Intesa San Martino

Da poco la Befana ha preso il volo, ma la solidarietà verso l'Ospedale dei Bambini non ha tregua. E' stata infatti la volta del Centro di Coordinamento Parma Clubs e dei talenti del Triathlon Cus Parma Parmigiano Reggiano. (Foto e gallery di Francesca Bocchia)

Centro coordinamento Parma Clubs: tifo e solidarietà per l'Ospedale dei bambini

Ama la tua città e la tua squadra, questo lo slogan che li guida nelle loro attività dentro e fuori lo stadio
Al centro delle loro passioni la squadra del cuore che celebrano con instancabile impegno. Sono i tifosi del Parma riuniti nel Centro di Coordinamento capitanato da Angelo Manfredini. Da loro è partita l'idea di realizzare una sciarpa, ovviamente gialloblu, che raccontasse le tappe della risalita della squadra del cuore con le foto delle tre promozioni e il calendario della serie A finalmente raggiunta.
"Con il ricavato della vendita delle sciarpe – ci spiega Manfredini – abbiamo pensato di realizzare dei quaderni personalizzati con le foto dei nostri Parma Clubs e regalarli ai pazienti ricoverati all'Ospedale dei bambini, tramite l'associazione Giocamico". E questa mattina hanno invaso i reparti pediatrici per portare il calore gialloblu ai ragazzi e trasmettere lo spirito del loro tifo che ha come motto "rispetta gli avversari se vuoi essere rispettato".

Una prima parte della fornitura è stata così consegnata all'associazione per distribuirli ai piccoli pazienti dei reparti o in attesa di un esame negli ambulatori dell'Ospedale "Pietro Barilla".
A ringraziarli, insieme alla Responsabile attività assistenziali della Pediatria Rita Dicembrino il presidente di Giocamico Corrado Vecchi, che da grande tifoso qual è soffre con loro sugli spalti del Tardini così come gioisce con loro di ogni partita vinta. A cominciare da quella della generosità.

Triathlon, i talenti del Cus Parma Parmigiano Reggiano campioni di solidarietà all'Ospedale dei bambini

L'importante è non arrendersi mai, nello sport come nella vita. Incontro dei triatleti nei reparti pediatrici del Maggiore
Questa mattina gli atleti della multidisciplina rossonera sono entrati in corsia per portare un sorriso ai bimbi ricoverati nei reparti pediatrici del Maggiore di Parma.
Accompagnati da Corrado Morini, coordinatore del settore giovanile e allenatore gruppo élite, i big della sezione hanno incontrato i piccoli grandi pazienti trasmettendo loro tutta la passione di uno sport che è anche disciplina di vita.

Ad accoglierli, insieme ai giovani ricoverati della pediatria, la responsabile attività assistenziale dell'Ospedale dei bambini Rita Dicembrino, il prof. Carlo Caffarelli responsabile del Centro allergologico e il presidente di Giocamico Corrado Vecchi.
"Il nostro obiettivo era quello di regalare un sorriso ai bimbi e adolescenti ricoverati, raccontando loro di una disciplina che racchiude tre sport in uno – commenta Morini -. E' anche importante e arricchente per tutti questo scambio tra giovani".

A partecipare a questa trasferta speciale sono stati:
Sofia Grignaffini, giovane atleta del triathlon classe 2003 e grinta da vendere
Filippo Rinaldi, Campione italiano di Triathlon Cross, Vincitore dell'Iron Tour all'Isola d'Elba, quarto agli Europei in Spagna e ancora ha partecipato ai mondiali in Danimarca.
Nicola Scarica, giovane triatleta classe '97 con un passato da ciclista, approdato al triathlon ha iniziato a cogliere ottimi risultati individuali (diversi podi nazionali). È stato un membro del team campione d'Italia a cronosquadre nel 2017 mentre nell' ultima stagione ha collezionato a livello di team due terzi posti nelle tappe Coppa Crono Duathlon e Triathlon mentre a livello individuale può vantare l'argento ai campionati italiani duathlon U23.
Emanuele Grenti, giovane triatleta classe '95 con un passato da nuotatore, i suoi risultati più importanti del 2018 sono la partecipazione ai mondiali di Triathlon 70.3 dove si è classificato 4 di categoria. Ha vinto anche il titolo italiano di categoria nel duathlon classico. Vincitore anche lui della Coppa Crono nel 2017, ha ottenuto il podio nella tappa duathlon della Coppa Crono 2018. È anche vice allenatore di triathlon e istruttore nuoto
Federico Pezzani, giovane triatleta classe '97 da srmpre nelle fila del cus parma triathlon, ancora nessun podio individuale ma tanti risultati individuali di rilievo e sempre fondamentale per la coppa crono nel 2017 e nel 2018
Nicola Grisenti, giovane triatleta classe '97 con un passato da ciclista. La sua gamba in bici si è sempre rivelata importante per il team nella coppa crono. È anche vice allenatore di triathlon
Francesca Sedda, giovane triatleta sarda classe '97 che studia all'unipr. Ha partecipato diverse volte al grand prix italia ed è stata una componente del team femminile terzo classificato nella Coppa Crono Duathlon e nella Cronosquadre Triathlon U23.

 

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Pubblicato in Volontariato Emilia
Sabato, 22 Dicembre 2018 06:01

Calendario Polizia di Stato 2019

Quest'anno la Polizia di Stato ha scelto di raccontare la sua attività attraverso il linguaggio dell'arte grafica, con dodici inedite illustrazioni, realizzate da prestigiosi disegnatori di fumetto.

Tra gli artisti figurano Bruno Brindisi, tra i più noti fumettisti della casa editrice Bonelli che, insieme a Roberto De Angelis e Luca Raimondo, firmano personaggi del tenore di Dylan Dog, Tex e Nathan Never; ma anche autori quali Raffaele della Monica, Daniele Bigliardo, Luigi Siniscalchi, Walter Venturi, Alessandro Nespolino, Massimiliano Bertolini, Raul e Gianluca Cestaro, Stefano Casini fino al più giovane Jonathan Fara, disegnatore del made in Polizia di Stato "Commissario Mascherpa".

Il fumetto, quindi, quale mezzo di rappresentazione del presente e immaginazione del futuro.

Disegnatori in grado di creare un mosaico di immagini per accompagnarci nei mesi a venire, dando una scansione visiva del tempo che passa, basata sui nostri valori, sulle nostre attività, sui nostri compiti quotidiani. Dodici illustratori italiani, dunque, che hanno lavorato insieme a noi per immaginare, ciascuno con il proprio peculiare tratto stilistico, dodici momenti dell'attività di donne e uomini della Polizia di Stato, ognuno con un preciso riferimento a un nuovo distintivo di qualifica.

Ne è uscito un panorama di tavole variegato e complesso. Ciascuna connotata da un tratto più o meno marcato con colori più tenui o più intensi. Come variegato e complesso è il mondo della Polizia di Stato ma tutto rivolto al servizio della nostra collettività.

Non solo fumetti, infatti, nel calendario Polizia di Stato 2019. Ad ogni tavola, sono associati i nuovi segni distintivi di qualifica, che consentono di cristallizzare, anche graficamente, l'identità civile della Polizia di Stato.

I nuovi segni di qualifica saranno adottati dalla Polizia di Stato nel prossimo anno e offriranno la possibilità di proiettare l'Istituzione verso il futuro, chiudendo il percorso di smilitarizzazione intrapreso con la riforma del 1981.

Anche quest'anno, parte del ricavato della vendita sarà destinato al Comitato italiano per l'Unicef Onlus per sostenere il progetto "Yemen" e altra parte al Fondo Assistenza della Polizia di Stato – Piano Marco Valerio, istituito per sostenere i figli minori dei dipendenti della Polizia di Stato affetti da gravi patologie.

Con i ricavati della vendita del Calendario 2019 sono oltre 2,5 milioni di euro i fondi raccolti e donati ai progetti UNICEF dal 2001.

 

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Parma, 21.12.2018

Pubblicato in Volontariato Emilia
Venerdì, 21 Dicembre 2018 09:03

Raccolta fondi Filomena

Il gruppo AMO COLORNO ha deciso di fare azione concreta per dare una mano alla famiglia Cataldi, a seguito della tragica scomparsa di Filomena, brutalmente assassinata da un vicino di casa (che ormai verrà riconosciuto incapace d'intendere e volere). La famiglia di Filomena dovrà pagarsi anche le spese legali a causa della mancanza di un fondo governativo atto a sostenere le vittime di femminicidio.

Si è deciso quindi di avviare una raccolta fondi dal titolo "Un salvadanaio per Filo". Raccolta che durerà fino al 10 di gennaio del prossimo anno. Il ricavato della raccolta verrà interamente devoluto alla sorella di Filomena, Rosangela, e servirà per risarcire parte delle spese legali da loro sostenute.

Vogliamo mobilitarci perchè la solidarietà è meravigliosa, ma un atto concreto vale più di mille parole.

Chiunque voglia supportare la nostra raccolta, può contattarci via email all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  o scrivere al gruppo Amo - Colorno direttamente su facebook.

 

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Arrivano dalle giovanili del Parma e dalla ditta ADR di Sala Baganza i doni per i bambini ricoverati nella struttura pediatrica del Maggiore.

Parma -

“Siamo felici di essere qui per incoraggiare i nostri amici oggi meno fortunati di noi, li aspettiamo presto in campo”: a parlare sono i due capitani delle giovanili del Parma Calcio under 13 e under 15, Gabriel Ramaj e Simone Torri, che si sono dati appuntamento con i compagni di squadra, mister e accompagnatori nell’atrio dell’Ospedale dei bambini “Pietro Barilla” per consegnare i giochi donati da loro e dalla famiglia D’Angelo all’associazione Giocamico che, a sua volta, li distribuirà nei reparti.

Da anni Chiara e Benedetto D’Angelo, della ditta ADR  srl (a Company of CFT spa) hanno scelto questa formula per sostenere i reparti pediatrici dell’Ospedale di Parma e di Reggio Emilia: acquistare giochi per i ragazzi ricoverati, affiancati da dipendenti, fornitori, clienti, e molti sostenitori, che scelgono di rinunciare ai regali di Natale per solidarietà. Il gesto di questa grande squadra segue un intento educativo, coinvolgendo i calciatori in erba che si confrontano così con la realtà dei coetanei ricoverati. “Per chi è fuori è scontato andare in campo e giocare – spiega Chiara D’Angelo - ma per chi è ricoverato anche quello diventa un lusso, così come andare a scuola e tutte le altre attività di cui troppo spesso ci lamentiamo”.

Con lei il direttore settore giovanile del Parma Calcio Luca Piazzi, che ha sottolineato l’importanza di un momento ludico che offre uno spunto di riflessione per i ragazzi, e gli allenatori dei 2004 Michele Saltori e 2006 Giuseppe Manarin, con l’allenatore dei portieri 2006 Alessandro Pedretti il dirigente accompagnatore Michele Alicino e “il mago” Roberto Savi che di mestiere fa proprio il mago “quando c’è da vincere intervengo io”, dice scherzando con i ragazzi mentre firmano la maglietta testimonianza per un ragazzino ricoverato che la indossa felice.

“Il vostro impegno di giovani calciatori porta la solidarietà in Ospedale”, ha sottolineato Icilio Dodi, direttore della Pediatria Generale e d’urgenza che si è congratulato per i loro risultati calcistici “e poi perché ho saputo che siete davanti alla Juve e a me fa molto piacere!”.

Un ringraziamento caloroso alla famiglia D’Angelo e ai giovani calciatori arriva dal presidente di Giocamico Corrado Vecchi che è stato tramite di questa squadra scesa in campo per la solidarietà.

 

Fonte: Azienda ospedaliero-universitaria di Parma

Pubblicato in Cronaca Parma

Toyland rompe il salvadanaio delle offerte e consegna strumenti e apparecchiature per i piccoli pazienti dell'Ospedale dei bambini

Chi ha comprato un regalo da Toyland lasciando un piccolo pensiero per l'Ospedale dei bambini ha contribuito ad un grande regalo per la Pediatria cittadina.
Ogni euro di quel salvadanaio è stato infatti preziosamente custodito dalla titolare del negozio di giocattoli Simona Carpi che lo ha trasformato in apparecchiature per i piccoli pazienti e, questa mattina, con la collega Stefania Giliotti, lo ha consegnato alle coordinatrici infermieristiche Giuseppina Nicosia e Claudia Marcatili affiancate dalla Rad Rita Dicembrino che hanno ringraziato per la vicinanza dimostrata alla pediatria e ai bambini.

In quel cesto un televisore per una stanza che ne era ancora sprovvista, una bilancia pesa neonati, termometri per i più piccoli, pupazzetti colorati per nascondere gli stetoscopi e tanto altro.

"Materiale prezioso per noi – ha affermato il direttore del reparto Icilio Dodi nel ringraziare Toyland del gesto insieme al dottor Claudio Ruberto – perché ci consentono di interagire meglio con i pazienti distraendoli dalle loro paure. Quando parliamo di umanizzazione delle cure significa anche utilizzare un pupazzetto per spiegare ad un bambino cosa stiamo facendo".
"Noi vendiamo giochi – ha spiegato Simona Carpi – e abbiamo tanti clienti che vengono a compare giocattoli per i bambini dell'Ospedale. Con le donazioni lasciate dai nostri clienti volevamo portare qualcosa che rimanesse alla struttura pediatrica, ma non abbandoneremo le tradizioni, con i giocattoli passeremo solo in un altro periodo".

Pubblicato in Comunicati Sanità Parma

Al via "1 voto, 200.000 aiuti concreti - Un gesto che arriva al cuore. Oltre 1400 Onlus in gara per la decima edizione della campagna realizzata grazie ai Fondi UniCredit Carta E

In occasione della X edizione della campagna di sensibilizzazione dedicata al Non Profit, UniCredit mette a disposizione 200 mila euro, a titolo di donazione, da distribuire tra le Organizzazioni Non Profit aderenti al portale ilMioDono.it 

La scorsa edizione ha visto premiate anche 21 onlus dell'Emilia Romagna per un totale di oltre 25 mila euro di donazione UniCredit.

Torna l'appuntamento con la speciale iniziativa UniCredit dedicata alle associazioni impegnate nel Non Profit, quest'anno giunta alla sua decima edizione. Un impegno che il Gruppo premia mettendo a disposizione 200mila euro del fondo Carta Etica destinato a iniziative di solidarietà sul territorio. Il fondo si alimenta con una percentuale di ogni spesa effettuata con carta di credito "Etica", disponibile nella versione UniCreditCard Flexia Classic E, Visa Infinite e UniCredit Business Aziendale, senza costi aggiuntivi per il titolare.

La scorsa edizione ha visto premiate anche 21 onlus dell'Emilia Romagna per un totale di oltre 25 mila euro di donazione UniCredit.

La nuova edizione della campagna di solidarietà e sensibilizzazione "1 voto, 200.000 aiuti concreti – Un gesto che arriva al cuore" si concluderà il 31 gennaio 2019. Sono 1460 le Onlus che quest'anno partecipano all'iniziativa; tutte sono presenti sul sito www.ilMioDono.it , la piazza virtuale rinnovata nella sua veste grafica, realizzata da UniCredit per facilitare l'incontro tra le Organizzazioni Non Profit e tutti coloro che vogliono sostenere questo settore contribuendo con una donazione.

Clienti e non di UniCredit possono accedere al sito www.ilMioDono.it  – anche da tablet e smartphone – selezionare l'Organizzazione preferita e votarla attraverso una delle principali piattaforme social (Facebook, Twitter e Google) o via e-mail. Ogni voto vale 1 punto. Aggiungendo al voto una donazione di almeno 10 euro con una delle modalità PagOnline previste, la preferenza accordata varrà 6 punti.

Le Organizzazioni che, a fine iniziativa, avranno consuntivato almeno 150 punti saranno ammesse nella rosa di quelle che beneficeranno di una quota della donazione UniCredit. La ripartizione, infatti, avverrà in proporzione ai punti consuntivati, con una somma massima destinata per singola organizzazione di 12 mila euro.

I 200 mila euro di quest'anno, sommati agli importi delle edizioni precedenti e ai contributi spontaneamente erogati da chi ha supportato l'iniziativa con il voto e con le donazioni – nel 2017, sono stati raccolti 130 mila euro –, portano a oltre 2milioni e 500mila euro la somma complessivamente distribuita dal 2010.

 

L'Assistenza Pubblica augura Buon Natale ai parmigiani. Gazebo informativi 8-9 dicembre, via Mazzini 15-16 dicembre, Euro Torri

Parma, 6 dicembre 2018 – Natale in famiglia. Vale anche quando si parla dell'Assistenza Pubblica Parma Onlus, perché lo storico ente di volontariato dell'Oltretorrente – che, di fatto, è una vera e propria famiglia - farà gli auguri a tutti i parmigiani, mostrando il lato dolce e generoso della solidarietà.

Per due weekend, infatti, l'8-9 dicembre in via Mazzini e il 15-16 dicembre all'Euro Torri, la Pubblica farà conoscere i propri servizi e donerà ai cittadini una piccola strenna natalizia: un'ambulanza di cioccolato - al latte, fondente o bianco – con impresso lo stemma dell'associazione o, per i meno golosi, un'elegante palla in vetro bianco per l'albero o una mug, ossia il tazzone di origine anglosassone, per fare colazione con tutta la famiglia durante le Feste, entrambi con stampato il logo dell'ente.

In questi punti della città, saranno allestiti per l'occasione dei gazebo e i militi della Pubblica distribuiranno materiale informativo sull'ente a chi desidera entrare come socio attivo, ossia far servizio su ambulanza o pulmino, o come socio contribuente. Sarà possibile, con un'offerta per il sostentamento delle iniziative promosse dall'associazione, ricevere la strenna preferita.

Resta comunque la possibilità, sino all'Epifania, di recarsi direttamente nella sede dell'ente in viale Gorizia 2/A (presso l'Ufficio Comando o, nei giorni feriali, presso gli uffici amministrativi), per fare un'offerta e ricevere così il decoro per l'albero, la mug o la "Dolce Pubblica" da gustare o regalare.

«Con i nostri punti informativi desideriamo – spiega il presidente Luca Bellingeri – sensibilizzare i parmigiani sulle tante attività che svolgiamo 365 giorni l'anno 24 ore al giorno. Ma anche, essendo una grande famiglia, fare i nostri più cari auguri di Buon Natale a tutti, offrendo un piccolo presente, da tenere per sé o da donare ad amici e parenti. Un modo per ringraziare chi crede nella Pubblica e la sostiene: l'associazione serve la città da 116 anni con impegno e senso di responsabilità, e continuerà a farlo, anche durante queste festività e nel corso del 2019».

Da dieci anni porta in teatro temi di rilevanza sociale. Con Parma facciamo Squadra sostiene i diritti dei bambini.

Parma -

Anche Zona Franca aderisce a Parma Facciamo Squadra, la Campagna che tutela i diritti dei bambini in difficoltà, grazie ai progetti delle associazioni di Parma e provincia. 

Come raccontano le parole della presidente Franca Tragni: “l’associazione Zona Franca è nata nel 2008 per sviluppare in chiave teatrale tematiche di rilevanza sociale, favorendo la diffusione dei concetti di dignità sociale e inclusione. Zona Franca crede molto nel fare squadra e noi stessi siamo una squadra, ma aderire a questa campagna ci ha permesso di fare squadra con la comunità, amplificando con l’unione la forza della solidarietà. Essere parte di Parma Facciamo Squadra è un onore perché ci consente di contribuire in modo efficace a garantire pari opportunità ai bambini di oggi e agli uomini di domani, facendo un piccolo passo avanti per la costruzione di un futuro migliore”.

Tutti possono aiutare i bambini più fragili ad avere le stesse opportunità degli altri; per contribuire con una donazione basta andare sul sito www.parmafacciamosquadra.it dove si può donare on line e conoscere meglio la campagna.

Ogni euro raccolto viene moltiplicato per quattro perché Barilla, Chiesi Farmaceutici e Fondazione Cariparma ne aggiungono uno per ciascuno

 

Pubblicato in Cronaca Parma
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