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Domenica, 31 Gennaio 2016 21:34

Sassuolo, è un pari pieno di amarezza

A Bergamo i neroverdi trovano la prima rete su azione in campionato di Berardi, ma poi vengono puniti da un assurdo calcio di rigore. 

di Andrea Melli - 
Una scellerata decisione dell'addizionale Rocchi costa al Sassuolo due punti che sarebbero serviti per cancellare immediatamente la brutta sconfitta di domenica scorsa con il Bologna e per conquistarsi, almeno per una notte, la sesta posizione solitaria. Si devono accontentare del 1-1 i neroverdi, dentro ad una gara, ad onor del vero va detto, per larghissimi tratti noiosa. Molto meglio il Sassuolo però nella prima frazione, anche se alla fine della fiera non basterà. Di Francesco ripesca Antei, fuori da quasi un anno dopo l'infortunio patito a Napoli nel febbraio 2015, e Longhi, rilancia Biondini in mediana e a sorpresa preferisce Defrel, facendolo partire a destra, a Sansone. Va sulla mancina Berardi, ed è proprio dal sinistro del calabrese che partono i pericoli maggiori. Pimpante nei primi 20' Mimmo come da tanto non lo si vedeva. E in rete (la prima ingiustamente annullata al 6'), come da tanto non gli capitava. Su azione in campionato non aveva ancora segnato. Lo ha fatto ieri sera in coda ad un'azione rifinita, nemmeno al meglio, da Vrsaljko. Sul cross del croato un pasticcio di Cherubin, ha favorito il terzo gol in campionato del calabrese. Nemmeno il tempo di goderselo, che arrivava il pari dell'Atalanta. Protagonista indiscusso Rocchi di Firenze. Consigli e Kurtic entrano fortuitamente in contatto, Antei arriva prima di tutti e sventa un'eventuale minaccia. Gavillucci lascia correttamente correre, mentre Rocchi che per l'occasione fa l'addizionale ha la bella idea di segnare al primo arbitro un fallo assolutamente inesistente. Ne nasce un conciliabolo, tra le giustificatissime proteste di Magnanelli e soci. Gavillucci va sul dischetto, Denis al passo d'addio al calcio italiano si incarica del penalty. Consigli lo ipnotizza, ma sulla ribattuta l'argentino è il più lesto di tutti e fa 1-1.

ATALANTA-SASSUOLO 1-1
MARCATORI: 27' Berardi (S), 31' Denis (A)
ATALANTA: Sportiello; Masiello, Toloi (23' Diamanti), Cherubin, Dramè; Cigarini, de Roon, Kurtic (72' Migliaccio); Conti, Denis (81' Borriello), Gomez. A disposizione: Bassi, Djimsiti, Raimondi, Brivio, Freuler, Estigarribia, Gakpè, D'Alessandro, Monachello. Allenatore Reja
SASSUOLO: Consigli; Vrsaljko, Antei, Acerbi, Longhi; Biondini, Magnanelli, Duncan; Berardi (89' Politano), Falcinelli (72' Trotta), Defrel (72' Sansone). A disposizione: Pomini, Pegolo; Peluso, Cannavaro, Ariaudo, Gazzola, Pellegrini, Broh. Allenatore: Francesco
ARBITRO: Gavillucci di Latina (Pegorin di Latina /Carbone di Napoli)
NOTE: ammoniti Conti (A), Consigli (S), Berardi (S), Defrel (S), Diamanti (A), Longhi (S)

Pubblicato in Sport Modena
Venerdì, 29 Gennaio 2016 21:06

Sassuolo, c'è l'Atalanta per rialzarsi subito

A Bergamo la squadra di Di Francesco è chiamata a cancellare il brutto stop occorso domenica scorsa con il Bologna. Per il match di domani, Edj Reja avrà a disposizione anche il nuovo arrivato Marco Borriello

di Andrea Melli - Modena 29 gennaio 2016 - 
Cancellare il brutto ko con il Bologna per provare a ripartire. La prima caduta al "Mapei Stadium" è stata fragorosa per le modalità, ma non scalfisce minimamente quanto di buono fatto sin qui. "Abbiamo alternato prestazioni buone e ad altre meno buone e bisogna ripartire", lancia il monito immediato Eusebio Di Francesco che da un calcio metaforico al mercato.

"Finalmente si chiude il mercato e significa che da lunedì si potrà lavorare con questo gruppo di lavoro sino a giugno", non facendo riferimento ad una partenza o meno di Antonio Floro Flores, sempre più vicino al Genoa. "Queste cose non le so. Penso a mandare in campo chi ho a disposizione". Per il match di domani, Edj Reja avrà a disposizione anche il nuovo arrivato Marco Borriello, anche se l'ex carpigiano dovrebbe partire dalla panchina.

"Loro hanno fatto un mercato importante prendendo giocatori abituati a questo campionato. Noi invece – spiega il tecnico neroverde - abbiamo puntato su ragazzi giovani che bisogna saper aspettare". Lo si è visto con il Bologna, anche se la sconfitta con la squadra di Roberto Donadoni è maturata anche a causa delle tantissime assenze.

"Domani rientreranno Magnanelli e Vrsaljko dalla squalifica, Terranova e Missiroli no. Simone, speriamo di recuperarlo se non per la Roma, almeno col Palermo", spiega Eusebio che analizza nel dettaglio i perché di un ko che tanto ha fatto parlare. "Col Bologna ho visto poca presenza in campo. Sono mancati giocatori con caratteristiche importanti e non parlo solo di quelle tecnico-tattiche. Se ci sono due che sono cresciuti come calciatori in generale, quelli sono Magnanelli e Missiroli e sono determinanti".

Pubblicato in Calcio Modena
Venerdì, 29 Gennaio 2016 18:20

Carpi, il Palermo per l'ora della verità

I biancorossi ospitano al "Braglia" i rosanero per una sfida salvezza da non poter sbagliare. La gara di domani con il Palermo rappresenta uno spartiacque importante della stagione. il mercato biancorosso sta entrando nel vivo con gli ultimi colpi.

di Andrea Melli

Modena, 29 gennaio 2016

"E' una partita importante ma ne mancano ancora altre sedici e non la enfatizzerei troppo, sappiamo l'importanza di dare seguito ai risultati positivi, siamo in ritardo in classifica e dobbiamo recuperare quindi tutte le partite sono importanti per noi. Il Palermo ha grande qualità, con giocatori forti a partire da un grande portiere come Sorrentino fino a Gilardino e Vazquez passando per difesa e centrocampo con qualità e forza. Non dovremo sbagliare nulla contro una signora squadra. All'andata stavamo vincendo a pochi minuti dal termine, normale che si sia stato rammarico per quella partita ma adesso non ha senso tornarci sopra. Guardiamo avanti e pensiamo alla partita di domani".

Fabrizio Castori si aspetta un grande Carpi, e sa bene che la gara di domani con il Palermo rappresenta uno spartiacque importante della stagione; facendo poi il punto del mercato biancorosso, che sta entrando nel vivo con gli ultimi colpi, De Guzman su tutti. "La società e il direttore Romairone hanno fatto e stanno facendo un lavoro importante per riportare il Carpi alla sua identità. Anche quelli che se ne sono andati sono giocatori di qualità ma abbiamo deciso di percorrere una strada diversa. Gnahorè e Sabelli si sono integrati subito bene, le loro condizioni fisiche andranno valutate nelle gare ufficiali ma hanno sempre giocato nei loro club precedenti. Poli lo conosciamo bene, sono contento sia tornato, sappiamo cosa ci può dare. De Guzman è un giocatore importante, di grande qualità, il suo curriculum parla per lui. Lo aspettiamo".

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Nel Big Match dell'anno i crociati vincono 2 a 1 contro la seconda in classifica e si portano a dieci punti dai veneti. Corapi e Baraye i mattatori di giornata e la Lega Pro è sempre più vicina. Il Parma Calcio 1913 è ora a 59 punti. -

- di Luca Gabrielli -

Parma, 25 gennaio 2016 - 

I crociati non hanno tradito le attese. La settimana appena trascorsa è stata sicuramente la più importante e ricca di tensioni della nuova storia crociata.
Ieri si affrontavano la prima e la seconda della classe del girone D di Serie D, staccati l'uno dall'altro di sette lunghezze. Una vittoria ed una sconfitta poteva dire molto sulle sorti di entrambe le squadre e la squadra crociata, puntualmente, ha mostrato la sua concretezza al momento giusto, vincendo nella trasferta più difficile della stagione contro l'avversaria più accreditata ad insidiare il Parma in questo campionato.
Apolloni è sceso in campo con una squadra più accorta del solito, blindando la difesa con Benassi e Saporetti ai lati di Lucarelli e Cacioli. A centrocampo la sorpresa Simonetti al posto di Miglietta ed il centravanti Baraye sostenuto dalla confermatissima linea di trequartisti composta da Ricci, Corapi e Melandri.

Primo tempo di stampo crociato

Pronti e via ed è il solito Parma: votato all'attacco e concreto.
Al 28' il solito Corapi sblocca la partita con una punizione perfetta rompendo l'equilibrio. Passano dieci minuti ed il bomber Baraye segna la sua quindicesima rete stagionale appoggiando in rete un assist perfetto di Melandri. La squadra di casa prova ad accorciare le distanze con Kikaj ma Ricci salva e prima del termine del primo tempo ci sono le proteste dell'Altovicentino per un rigore non concesso.
Primo tempo in cui il Parma indirizza il match con la sua solita determinazione.

Ultimi 20 minuti da brividi

La ripresa vede la squadra di Valdagno accorciare le distanze al 67' su un calcio di rigore concesso per fallo di Cacioli su Falconieri. Dagli undici metri si presenta Peluso che trafigge Zommers.
Negli ultimi venti minuti l'Altovicentino dimostra un'ottima condizione atletica e cerca in tutti i modi di pareggiare ma il Parma si difende bene e porta casa la sua vittoria più importante.
I crociati ora si portano a 59 punti, staccandosi ulteriormente dall'Altovicentino di dieci lunghezze. La spallata decisiva sembra proprio che sia arrivata e la Lega Pro si avvicina sempre di più.

Il tabellino

ALTOVICENTINO – PARMA 1-2
Marcatori: pt 28′ Corapi, 37′ Baraye; st 22′ Peluso rig.
ALTOVICENTINO (3-5-2): Abibi; Gritti (11′ st Peluso), Perna, Ugo; Laurenti, Ghirardi, Rubbo (23′ st Favret), Boscolo Papo, Kicaj; Falconieri, Odogwu (40′ st Rondon).
A disposizione: Ayoub, Bonetto, Manolache, Beccia, Lavagnoli, Nchama. All. Zironelli
PARMA (4-2-3-1): Zommers; Benassi, Cacioli, Lucarelli, Saporetti; Simonetti, Giorgino; Ricci, Corapi (43′ st Miglietta), Melandri (29′ st Mazzocchi); Baraye (11′ st Guazzo).
A disposizione: Fall, Messina, Mulas, Agrifogli, Rodriguez, Sereni.
All. Apolloni
Arbitro: Vigile di Cosenza

Pubblicato in Calcio Parma
Lunedì, 25 Gennaio 2016 08:26

Carpi, a San Siro arriva l'impresa

I biancorossi conquistato un punto insperato con il gol di Lasagna all'ultimo minuto. E' del Carpi l'impresa di giornata, e che impresa. Perché in 10 a San Siro contro l'Inter, gli uomini di Castori conquistano un punto preziosissimo.

di Andrea Melli - Ma è l'Inter a passare in vantaggio: Palacio a porta vuota non può fare altro che segnare l'1-0. Nella ripresa il Carpi perde un po' di fiducia e le azioni pericolose si riducono sempre più. Gli ingressi di Di Gaudio e Lasagna tornano a dare velocità e dribbling alla manovra, ma l'Inter difende bene. Un paio di pericoli per Belec e soprattutto una doppia parata miracolosa su Felipe Melo, che tiene a galla i biancorossi. Se Belec alimenta le speranze del Carpi, Pasciuti le soffia via: un fallo ingenuo in attacco, gli costa il secondo cartellino giallo e la conseguente espulsione. Carpi in 10 uomini. Si alza il livello di difficoltà per gli ospiti, che devono ricorrere al secondo miracolo, stavolta di Romagnoli, che ferma un lanciatissimo Icardi ormai davanti alla porta. Sembra tutto finito, poi tutto cambia: Lasagna riceve un pallone bellissimo al 90esimo e con un diagonale dalla sinistra supera Handanovic. Termina 1-1 dopo tanta sofferenze, ma questo Carpi può andare in alto.


INTER-CARPI 1-1
MARCATORE: Palacio (I) al 39' p.t.; Lasagna (C) al 47' s.t.
INTER (4-4-2): Handanovic; Montoya (dal 31' s.t. Nagatomo), Murillo, Juan Jesus, Telles (dal 1' s.t. Miranda); Perisic, Melo, Brozovic, Ljajic; Icardi, Palacio (dal 39' s.t. Jovetic). (Carrizo, Kondogbia, Biabiany, Medel, Santon, Ranocchia, Gnoukouri, D'Ambrosio, Manaj). All. Mancini
CARPI (3-5-2): Belec; Zaccardo, Romagnoli, Suagher; Pasciuti, Crimi, Bianco, Martinho (dal 28' s.t. Di Gaudio), Letizia (dal 15' s.t. Daprelà); Mancosu (dal 24' s.t. Lasagna), Mbakogu. (Brkic, Sabelli, Matos, Lollo). All. Castori
ARBITRO: Gervasoni di Mantova
NOTE: ammoniti: Telles (I), Crimi (C), Palacio (I), Daprelà (C), Suagher (C), Jovetic (I). Espulso Pasciuti (C) al 38' s.t. per doppia ammonizione

Pubblicato in Calcio Modena
Lunedì, 25 Gennaio 2016 08:18

Sassuolo, che tonfo!

Al "Mapei Stadium" i neroverdi giocano una bruttissima gara e perdono l'imbattibilità casalinga. La sorpresa, questa volta, non è il Sassuolo. Al Mapei Stadium la squadra di Di Francesco viene gelata da Emanuele Giaccherini, vero e proprio "amuleto" per Donadoni al suo quinto gol in stagione.

di Andrea Melli - Il Sassuolo appare stranamente molle nell'approccio alla partita e già prima del gol subito è soprattutto Consigli a distinguersi tra tutti. Nulla può, però, sul sinistro del "Giak", che dedica il gol al compagno Zuniga (che ha perso il Padre proprio in settimana) e continua così a sperare di convincere di nuovo Antonio Conte a portarlo ad Euro 2016. Il Sassuolo si risveglia, ma soltanto dopo lo 0-1 e questa volta non può essere sufficiente. Anzi nel finale arriva anche la beffa firmata dall'ex Floccari, che chiude definitivamente la partita.

La prima occasione per il Bologna arriva al 15', ma Consigli devia in angolo su conclusione di Destro. La risposta del Sassuolo è affidata a Pellegrini che al 19' calcia fuori di un soffio da ottima posizione. Poco dopo ancora Consigli dice di no a Destro, che ci prova di testa. Il Bologna tiene bene il campo, difendendo con ordine e provando a ripartire in velocità. Al 35' ancora Destro costringe Cannavaro ad un provvidenziale recupero. Nella ripresa, dopo due gol ancora sfiorati da Taider ed Oikonomou, il Bologna passa al 23': Giaccherini sfugge a Peluso e fulmina Consigli con un bel sinistro. Ecco allora, finalmente, la reazione rabbiosa del Sassuolo. Berardi e Sansone, in due occasioni, mancano il gol del pari, anche se il Bologna - dal canto suo - spreca una serie di veloci ripartenze con Brighi e Destro. Nel finale ci prova l'ultimo arrivato, Trotta, ma Mirante fa buona guardia. Ed in pieno recupero la squadra di Donadoni raddoppia. È Floccari, fresco ex, a battere Consigli dopo essersi liberato in dribbling di mezza difesa neroverde.

SASSUOLO-BOLOGNA 0-2
MARCATORI: Giaccherini (B) al 23' st, Floccari (B) al 48' st
SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Gazzola, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Laribi (Biondini dall'11' st), Pellegrini (Defrel dal 32' st), Duncan; Berardi (Trotta dal 38' st), Falcinelli, Sansone. A disp. Pomini, Pegolo, Broh, Ariaudo, Antei, Longhi, Politano. All. Di Francesco
BOLOGNA (4-3-3): Mirante; Rossettini, Oikonomou, Gastaldello, Morleo (Ferrari dal 32' st); Taider, Diawara, Donsah (Brighi dal 27' st); Mounier (Floccari dal 15' st), Destro, Giaccherini. A disp. Da Costa, Stojanovic, Crisetig, Pulgar, Falco, Rizzo, Mbaye, Acquafresca, Brienza. All. Donadoni
ARBITRO: Cervellera di Taranto
NOTE: ammoniti Ferrari (B), Brighi (B)

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Sabato, 23 Gennaio 2016 20:25

Carpi al durissimo esame Inter

La squadra di Castori va a fare visita ai nerazzurri dopo le due vittorie consecutive con Udinese e Sampdoria. Non vuole partire battuto Fabrizio Castori, anche se la sfida di domani a San Siro con l'Inter, pare essere ad armi impari.

di Andrea Melli Modena, 23 gennaio 2016 - 
"Sarà difficilissimo, perchè è l'Inter, una grande squadra. Noi siamo sereni e vogliamo affrontare la sfida con lo spirito giusto. Siamo consapevoli del nostro buon momento. Difficile uscire vincitori da San Siro, ma non si sa mai. Dovessimo perdere, non sarà questa la partita che ci ammazza il campionato, però abbiamo tanto entusiasmo, non ci diamo certo per vinti".

Non vuole partire battuto Fabrizio Castori, anche se la sfida di domani a San Siro con l'Inter, pare essere ad armi impari.

"L'Inter ha svariate soluzioni e sono tutti campioni e nazionali Però ormai l'impatto della Serie A è superato e non dobbiamo farci suggestionare dagli avversari. Dovremo essere corti in campo e giocare di reparto. Ripartire per essere incisivi e pericolosi. Nessuna alchimia particolare se non quella di essere noi stessi", spiega il tecnico biancorosso che potrebbe, alla Scala del Calcio, far debuttare gli ultimi arrivati, tra i quali Sabelli : "Sabelli è convocato, ha già fatto 3 allenamenti. Stefano è un esterno di fascia, rapido. Lui ha giocato nel Bari, ma devo rendermi conto personalmente della sua tenuta. Il campo mi risponderà". Suagher e Crimi possibili titolari? "Non è difficile prevederlo, senza Gagliolo e Cofie. Mi augurano che possano fare bene e ne sono convinto".

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Sabato, 23 Gennaio 2016 20:15

Il Sassuolo vuole tornare a vincere

"Domani vogliamo tornare a vincere". Per Eusebio Di Francesco, il Bologna ha rappresentato qualcosa di importante. Perché coi felsinei, è arrivata la prima storica vittoria in massima serie, a Bologna due stagioni orsono è partita la rincorsa all'incredibile salvezza, e nel campionato attuale è arrivata la prima vittoria esterna stagionale.

di Andrea Melli Modena, 23 gennaio 2016
"Certamente il Bologna è una squadra diversa da quella di allora, sono cambiati tanto, mentre noi un pochino". Ma poco conta quello che è stato, perché il Sassuolo vuole tornare a vincere: lo ha fatto soltanto, nelle ultime cinque, con l'Inter.

"Domani vogliamo riprendere l'abitudine a vincere. Loro stanno facendo molto bene in trasferta: mi auguro che vengano a Reggio a giocarsi la partita a viso aperto". Senza gli squalificati Magnanelli e Vrsaljko e senza l'infortunato Missiroli, Eusebio chiede una grande prova ai sostituti, magari attingendo dalle nuove forze di Trotta, "spendibile" a gara in corso. "Ho visto in lui grande voglia, determinazione e qualità. Viene da un campionato diverso ed è abituato ad un sistema di gioco differente, con due attaccanti, il che vuol dire un modo completamente diverso di stare in campo. Per quel che riguarda invece i sostituti degli assenti, sono certo che faranno tutti una grande gara. Chi ha giocato contro Napoli e Torino ha cercato di recuperare le energie, non siamo molto abituati a giocare tante partite in una settimana. Vedremo domani chi mettere in campo".

E in campo, Eusebio e il Sassuolo si troveranno di fronte Sergio Floccari, neroverde sino ad un paio di settimane fa. "Ho un bel ricordo del giocatore e della persona. Ha fatto una scelta, mi è dispiaciuto un po' se ne sia andato ma lo rivedrò con piacere".

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Mercoledì, 20 Gennaio 2016 09:27

Sassuolo, il Torino ti prova la febbre

Al "Mapei" arrivano i granata per la gara che non si giocò lo scorso 12 dicembre quando su Reggio Emilia scese una fitta nebbia. Eusebio Di Francesco non sa se ritornare immediatamente in campo possa essere salutare o meno e commenta la prestazione di Napoli. -

- di Andrea Melli -

Parma, 20 gennaio 2016

Archiviata l'onorevolissima sconfitta di sabato al "San Paolo", sulla strada che porta verso il sogno europeo, ricordando che sarebbe traguardo fantascientifico, il Sassuolo incrocia il Torino. Nella gara che si sarebbe dovuta giocare lo scorso 12 dicembre, ma la nebbia scesa al "Mapei Stadium" ne impedì lo svolgimento. Una sfida in una settimana che porta ad un altro match interno, quello di domenica con il Bologna, anche se Eusebio Di Francesco non sa se ritornare immediatamente in campo possa essere salutare o meno. "Non so se sia meglio o peggio tornare subito in campo dopo la sconfitta, giochiamo e basta. Avremmo preferito giocare quando si doveva, non si è potuto per nebbia. Comunque anche il Torino ha giocato sabato, perciò siamo nelle stesse condizioni", spiega Eusbeio che fa un passo indietro tornando sulla prestazione di Napoli. "Abbiamo fatto una prestazione buona per approccio, mentalità e modo di giocarsela fino alla fine, peccato aver finito il primo tempo in svantaggio, non lo meritavamo". Pace. Meglio pensare al Toro, che a Reggio Emilia arriva dopo aver sconfitto il Frosinone, grazie anche all'aiuto dell'ultimo arrivato, Ciro Immobile. "Il Toro ha preso, dal mio punto di vista, il miglior attaccante che c'era sul mercato, Immobile, che ha migliorato una squadra già buona. Il Torino non sarà il Napoli, ma è una squadra insidiosa con due attaccanti di qualità". Ne mancherà un po' nel Sassuolo, vista l'assenza per infortunio di Simone Missiroli. "Missiroli manca domani, capita, può succedere e siamo preparati, non possiamo pensare che siano tutti sempre al top. Peccato si tratti di lui – chiude Di Francesco - perché è uno di quelli che ha sempre giocato".

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Al Tardini non c'è partita. Finisce cinque a zero come all'andata con i goal di Baraye (doppietta), Corapi, Melandri e Miglietta. Avversario annientato nei primi 45 minuti. Tra una settimana partita decisiva contro l'Altovicentino, seconda in classifica, anche oggi imbattuto. -

- di Luca Gabrielli -

Parma, 18 gennaio 2015

Ieri si sfidavano al Tardini la peggior difesa del campionato, con 52 reti subite, contro la migliore, con sole 9 marcature subite. E puntualmente è arrivato un risultato coerente con le previsioni. I crociati guidati da Apolloni hanno regalato una "manita" agli spettatori presenti, chiudendo di fatto il match già nel primo tempo con tre reti e completando la cinquina al termine della ripresa.

Avversario annientato nei primi 45 minuti

Come ormai accade sempre più frequentemente nelle ultime partite, il Parma firma la pratica vittoria nel primo tempo.
Apolloni, rispetto alla settimana scorsa, cambia solo gli esterni difensivi, sostituendo Mulas e Saporetti con Messina ed Agrifogli. Per il resto formazione confermata, con il solito Baraye unica punta davanti a Ricci, Corapi e Melandri.
E fin dalle prime battute i crociati incominciano ad attaccare colpendo nei primi minuti un palo. Alla mezz'ora il vantaggio, con un numero da repertorio del capitano Lucarelli (dribbling e tunnel a due avversari) che crossa in mezzo e Baraye può appoggiare facilmente in rete. Il raddoppio arriva al 42' con Corapi su calcio di rigore, dopo un fallo subito da Melandri e due minuti dopo il Parma chiude la partita con la doppietta del solito Baraye, al quattordicesimo goal in campionato.
La ripresa si apre con la prima sostituzione stagionale di Lucarelli che lascia il posto a Simonetti. In seguito entreranno anche bomber Guazzo ed il giovane neoacquisto della settimana Mazzocchi, per l'applauditissimo Corapi.
La Fortis rimane addirittura in dieci uomini con Giannetti che commette fallo da rigore su Guazzo; lo stesso attaccante però sbaglia dagli undici metri ma ci pensano Melandri e Miglietta alla fine della partita, a fissare il risultato sul cinque a zero.

La prossima settima il match dell'anno

Un monologo crociato che non ha lasciato scampo agli avversari.
Archiviata la partita, si guarda già al prossimo match dove i ragazzi di Apolloni affronteranno i secondi in classifica dell'Altovicentino. La partita più difficile dell'anno che potrà dire molto, se non tutto, delle sorti del campionato. Il distacco tra queste due squadre è di sette punti e la vittoria del Parma vorrebbe dire avere un piede e mezzo in Lega Pro. Al contrario, una sconfitta potrebbe riaprire i giochi e far avvicinare pericolosamente a 4 punti gli avversari dell'Altovicentino.

Pubblicato in Calcio Parma
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