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Animali in difficoltà per la neve: verifiche nei mercati di vendita, scoperte a Casina trappole illegali -

Reggio Emilia, 17 febbraio 2015 -

La Polizia provinciale ha attivato nei giorni scorsi una serie di controlli sul territorio finalizzati alla repressione di attività illecite volte alla cattura di esemplari della avifauna, autoctona e migratoria: questa pratica, vietata dalla normativa e punita nei casi più gravi con sanzioni di carattere penale, ora è resa ancora più facile in quanto gli stessi animali si trovano in una situazione di forte sofferenza a causa della copertura nevosa del terreno.

L'attività svolta dalla Polizia provinciale, oltre a controlli nei mercati di vendita destinati all'avifauna, ha consentito di procedere in montagna al sequestro di alcune trappole per la cattura di uccelli e alla identificazione di una persona di Casina dedita a questo tipo di attività.
Considerato il perdurare delle condizioni meteorologiche, l'attività di controllo procederà ulteriormente, allo scopo di individuare ulteriori illeciti.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Domani, giovedì 12 febbraio, la Sp 26 Castelnovo Monti – Pietra di Bismantova sarà chiusa al traffico. I parchi di Roncolo di Quattro Castella e Pineta di Vezzano sul Crostolo saranno chiusi al pubblico fino al termine delle opere di messa in sicurezza -

Reggio Emilia, 11 febbraio 2015 -

La Provincia di Reggio Emilia informa che domani, giovedì 12 febbraio, la Sp 26 Castelnovo Monti – Pietra di Bismantova sarà chiusa al traffico dalle 8.30 alle 12 circa per consentire la rimozione della neve accumulatasi lungo la strada. Durante la chiusura provvisoria il traffico verrà deviato sulla strada comunale via Verdi, come concordato con la Polizia municipale.
Oggi, dalle 14.30 per circa tre ore, è stata invece chiusa la Sp 22 a Barco di Bibbiano per consentire la rimozione di un mezzo pesante.

La Provincia di Reggio Emilia informa inoltre che, a causa delle intense nevicate dei giorni scorsi che hanno provocato ingenti danni sia al patrimonio boschivo e forestale sia alle strutture, i parchi di Roncolo di Quattro Castella e Pineta di Vezzano sul Crostolo saranno chiusi al pubblico fino al termine delle opere di messa in sicurezza. A Roncolo, in particolare, le numerose piante cadute hanno divelto i pali della corrente elettrica causando un black-out, tutt'ora persistente, sia presso il punto del bar-ristoro, sia nell'ufficio utilizzato dal dipendente provinciale che svolge la mansione di guardia parco. Enel ha fatto presente che l'intervento di ripristino non sarà di breve durata, comportando l'abbattimento di alcune piante nonché l'occupazione della viabilità principale di accesso. Gli alberi caduti, inoltre, hanno causato l'interruzione di molti sentieri di accesso ai parchi e gli alberi pericolanti mettono a serio rischio eventuali visitatori.

(Fonte: Provincia di Reggio Emilia)

Domenica, 08 Febbraio 2015 20:50

Reggio Emilia - Emergenza neve - aggiornamento.

Sono 121 le cabine a media tensione, per un totale di 1.530 utenze in tutta la provincia (120 nella sola Reggio Emilia), che Enel conta di non riuscire a sistemare entro la notte. E' il dato comunicato poco fa dal referente di Enel nel corso dell'ultima riunione al Centro unificato di Protezione civile della Provincia di Reggio Emilia del Centro coordinamento soccorsi (Ccs) istituito dal prefetto Raffaele Ruberto per affrontare l'emergenza relativa al black-out seguito alla nevicata dei giorni scorsi.

Si allega tabella riepilogativa fornita poco fa da Enel con il numero delle utenze – comune per comune – per le quali l'ente gestore NON prevede la rialimentazione da rete a media tensione (MT) entro la notte.

Provincia e Comuni ribadiscono che la responsabilità sulla attendibilità di tali numeri – così come sulle operazioni di ripristino delle reti - è esclusivamente in capo a Enel.
Per fronteggiare la situazione, dai Comuni – attraverso la Protezione civile – è stata avanzata la richiesta di circa 400 generatori per utenze civili, una quota dei quali è in corso di invio da parte dell'Agenzia regionale di Protezione civile.

Si ricorda che, una volta ripristinate le linee a media tensione, saranno altamente probabili ulteriori disservizi relativi alle linee a bassa tensione, connessi a disfunzioni visibili a occhio nudo, e da tempo segnalate dai Comuni e dai cittadini, che Enel prenderà in considerazione solo in una seconda fase.

Per quanto riguarda la riapertura delle scuole nella giornata di domani, non si prevedono particolari problemi. La Provincia di Reggio Emilia conferma la regolare riapertura di tutte le scuole superiori, sulle quali ha competenza. Per le altre scuole, si invitano i cittadini a verificare con i rispettivi Comuni.

Al momento, ci risulta che domani NON saranno aperti il nido di Lemizzone di Correggio e, a Baiso, la scuola dell'infanzia di Baiso, il servizio micronido "Il castello incantato", la scuola elementare e la scuola dell'infanzia di Muraglione.

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NB: in GALLERIA IMMAGINI l'elenco della 120 cabine per le quali Enel NON prevede la rialimentazione da rete a media tensione (MT) entro la notte.

Se alcuni comuni non appaiono, questo non significa che al momento non ci siano interruzioni di energia elettrica, ma che Enel conta comunque di risolvere i problemi entro la notte.
Provincia e Comuni ribadiscono che la responsabilità sulla attendibilità di tale comunicazione – così come sulle operazioni di ripristino delle reti - è esclusivamente in capo a Enel.
Si precisa, inoltre, che eventuali nuove interruzioni seguite ai ripristini avvenuti in queste ultime ore, a detta di Enel, sono dovuti a ulteriori lavori in corso per attivare altre linee e dovrebbero pertanto essere di breve durata.
Si ricorda infine che, una volta ripristinate le linee a media tensione, saranno altamente probabili ulteriori disservizi relativi alle linee a bassa tensione, connessi a disfunzioni visibili a occhio nudo, e da tempo segnalate dai Comuni e dai cittadini, che Enel prenderà in considerazione solo in una seconda fase.

 

EMERGENZA BLACK-OUT - Aggiornamento ore 15.30

Reggio Emilia 8 febbraio 2015 - Si è nuovamente riunito a fine mattina al Centro unificato di Protezione civile della Provincia di Reggio Emilia, presieduto dal prefetto Raffaele Ruberto, il Centro coordinamento soccorsi (Ccs) istituito per affrontare l'emergenza relativa alla nevicata di ieri e, soprattutto, al black-out registratosi nella stragrande maggioranza dei 45 comuni reggiani.

Erano presenti, tra gli altri, il presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi con la responsabile della Protezione civile Federica Manenti, e numerosi sindaci, a partire da quello di Reggio Emilia Luca Vecchi, il funzionario tecnico di Enel, Massimo Melloni, rappresentanti di forze dell'ordine, vigili del fuoco, volontariato e sanità.

In apertura di incontro, il rappresentante di Enel ha ammesso che la previsione di ieri sera, che ipotizzava per la giornata odierna, domenica, la disalimentazione di 4.016 utenze in tutta la provincia, non è stata rispettata: questa mattina erano infatti ancora ben 9.000 circa le utenze in black-out, ormai da 4 giorni.
Enel ha inoltre comunicato che oggi sono al lavoro sul nostro territorio 146 persone e che in giornata si conta di risolvere i problemi legati alla media tensione nelle zone di Guastalla e Scandiano, ma non si è sicuri di poterlo garantire per Castelnovo Monti, Viano e in generale la montagna, dove in molti casi risulta difficoltoso raggiungere i punti in cui operare.

Molto dure le reazioni dei rappresentanti delle istituzioni, a partire dal presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi, dal sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, e dai numerosi primi cittadini intervenuti.

"A questo punto, dopo le palesi inefficienze dimostrate in questi giorni da Enel, è inevitabile da parte degli enti locali assumere una posizione tanto unitaria quanto ferma a tutela delle nostre comunità", ha detto il presidente Manghi annunciando "azioni di rappresentanza dell'interesse collettivo, di cui individueremo la formula tecnica, in merito a questa prolungata interruzione di un servizio pubblico essenziale. Pur con tutto il rispetto per gli operai che, anche con grandi disagi, stanno lavorando da giorni, la gestione di questa emergenza da parte di Enel è stata del tutto inadeguata: non ci servivano bollettini edulcorati, ma chiarezza e risposte precise alle tante esigenze dei cittadini che rappresentiamo e di fronte ai quali Provincia e Comuni sono stati lasciati completamente soli nel gestire un disservizio in alcun modo imputabile a noi".

Dopo aver sottolineato anche le carenze sul fronte comunicativo da parte di Enel, il presidente Manghi ed i sindaci hanno sollecitato con forza Enel a potenziare le forze lavoro in azione nel Reggiano in modo che entro la giornata almeno i disservizi relativi alle linee a media tensione siano ovunque risolti, e a fornire prima di sera i numeri esatti delle utenze che rischiano di passare un'altra notte senza energia elettrica, in modo che i singoli Comuni possano predisporre gli adeguati servizi per i cittadini.
Il rappresentante di Enel si è impegnato a fornire a metà pomeriggio tale elenco.
"Siamo inoltre assolutamente consapevoli che comunque, anche una volta ripristinate le linee a media tensione, saranno altame

nte probabili ulteriori disservizi relativi alle linee a bassa tensione, connessi a disfunzioni visibili a occhio nudo, e da tempo segnalate dai Comuni e dai cittadini, che Enel pare non aver ancora preso in considerazione", ha concluso il presidente Manghi.

EMERGENZA BLACK-OUT. Aggiornamento ore 19.30 - In allegato la Tabella fornita da ENELi.

Reggio Emilia 7 febbraio 2015 - Si è nuovamente riunito oggi pomeriggio al Centro unificato di Protezione civile della Provincia di Reggio Emilia, presieduto dal prefetto Raffaele Ruberto, il Centro coordinamento soccorsi (Ccs) istituito per affrontare l'emergenza relativa alla nevicata di ieri e, soprattutto, al black-out registratosi nella stragrande maggioranza dei 45 comuni reggiani.

Erano presenti, tra gli altri, il presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi con la responsabile della Protezione civile Federica Manenti, e numerosi sindaci, a partire da quello di Reggio Emilia Luca Vecchi, il funzionario di Enel, Gino Nicoli, rappresentanti di forze dell'ordine, vigili del fuoco, volontariato e sanità.

Dall'incontro è emerso che, alle 17 di oggi, le utenze in città e provincia ancora senza energia elettrica (64.743 ieri pomeriggio, circa 33.000 questa mattina) erano scese a 18.334 (3.335 delle quali a Reggio Emilia): di queste, secondo Enel 4.016 (824 delle quali a Reggio Emilia) potranno tornare a essere alimentate soltanto nella giornata di domani, domenica. Per far fronte a eventuali, particolari esigenze, restano operativi i centri di accoglienza e i numeri di emergenza già attivati per la scorsa notte.

Entro sera, secondo le stime di Enel saranno 12 i comuni reggiani (sui 38 che sono stati interessati dai blackout) che dovrebbero essere completamente alimentati: Bibbiano, Campagnola, Casina, Castelnovo Sotto, Cavriago, Gualtieri, Guastalla, Novellara, Rio Saliceto, Rolo, Rubiera e San Polo.
Dopo il completamento della riparazione della rete a media tensione, Enel non ha comunque escluso che in alcune zone possano verificarsi distacchi di ritorno sulla rete a bassa tensione, comunque di più facile risoluzione e dunque di più breve durata.

Nel frattempo, tra i Comuni è già stata avviata una prima ricognizione di massima dei danni subiti nei rispettivi territori in seguito all'ondata di maltempo iniziata mercoledì e al conseguente black-out.

Per seguire l'evolversi della situazione, continuerà a rimanere in funzione la Sala operativa della Protezione civile, dove per le 12 di domani, domenica, il prefetto Ruberto ha convocato una nuova riunione del Centro coordinamento soccorsi.

ELENCOre

Il problema principale continua a rimanere quello delle 64.743 utenze in città (6.542) e provincia che nel pomeriggio era ancora senza corrente dalla notte.

Nonostante Enel e Terna abbiano attivato 1.500 persone in tutto il Nord Italia, il ripristino delle varie linee danneggiate dal gelo o dagli alberi caduti non è infatti garantito entro la notte se non a tratti, si spera possa avvenire entro domani, sabato, ma in alcune zone non si esclude possa arrivare solo domenica.
Nel corso della riunione delle 20 di oggi, venerdì, tenutasi nella Sala operativa del Centro unificato della Protezione civile della Provincia di Reggio Emilia e presieduta dal prefetto Ruberto, i sindaci e il presidente della Provincia hanno illlustratogli ultimi sviluppi nei rispettivi territori. Tra i diffusi disagi segnalati, anche quello di 900 famiglie delle frazioni collinari di Castellarano senz'acqua potabile a causa del blocco di una centrale di pompaggio Iren dovuto al black-out.

CENTRI DI ACCOGLIENZA
Molti Comuni, d'intesa con Prefettura e Protezione civile, si stanno pertanto attivando per allestire centri di accoglienza (o attivare numeri di emergenza) nel caso fosse necessario assistere persone in eventuale difficoltà a causa del prolungato black-out.

Questo l'elenco delle strutture già allestite.

Albinea. Casa Protetta di via Togliatti 6 a cui potranno accedere tutti coloro che ne abbiano assoluta necessità. Per info: Protezione Civile: 0522 886974. Comando Polizia Municipale. 0522 8855. Sindaco 328 2144352

Baiso. Il sindaco di Baiso Fabrizio Corti consiglia ai cittadini che attualmente si trovano senza impianti di riscaldamento di cercare una sistemazione temporanea presso parenti o amici. In caso di necessità contattare i numeri 0522 843990 - 0522 993507 - 335 7621790.

Bibbiano. Centro Diurno di via Rosemberg , è aperto dalle ore 17 come punto di accoglienza. Per info 0522.882003.

Castelnovo Monti. Il sindaco Bini ha invitato "tutti i cittadini che sono senza impianto di riscaldamento alimentato da energia alternativa di attivarsi per trovare una sistemazione temporanea, presso parenti, amici, eccetera. In caso di necessità è possibile rivolgersi al Comune al numero 0522 610111".

Correggio. Bocciodromo - "Al Boccio" - di Canolo (via don Grazioli) a disposizione di famiglie con bambini, anziani, donne in gravidanza senza possibilità di trovare altre soluzioni. La struttura è attiva a partire dalle ore 19 ed è necessario che i cittadini si muniscano di coperte e viveri per la notte. Info: Centrale Operativa della Polizia Municipale: tel. 0522.746265.

Gualtieri. Palestra scolastica di via Cabina. Riferimenti telefonici Centro operativo comunale 0522221827-0522221828-0522221812.

Luzzara. Palestra di Villarotta in via Negre. Contattare il numero 0522.223811 - 223.838.

Quattro Castella. Palestra comunale di via Pascoli, in particolare per le persone che si trovano senza riscaldamento e senza possibilità di risolvere diversamente il problema. Per informazioni contattare: Cristina Colli allo 0522.249222; Cinzia Canovi allo 0522.249342.

Reggio Emilia. Al PalaFanticini in via Zacchetti saranno a disposizione della cittadinanza 100 posti, che verranno implementati già da domani qualora le condizioni lo rendessero necessario. L'accesso, ovviamente limitato, darà priorità ad anziani (oltre i 70 anni) e a mamme con bambini sino ai 3 anni. Per poter accedere occorre telefonare ai numeri 0522456211 e 0522456170 attivi sino alle ore 22. L'accesso al PalaFanticini avverrà a partire dalle ore 22.30.

Rubiera. Ponte Luna - Area Sportiva Tetra Pak - dedicata in particolare a famiglie con bambini, anziani, donne in gravidanza che non hanno la possibilità di trovare altre soluzioni. E' opportuno portarsi le coperte. Per informazioni è attiva l'utenza cellulare 334.2940633. E' attiva anche la Centrale Operativa della Polizia municipale 800227733.

San Martino in Rio. Palestra delle scuole elementari di via Rivone (ingresso dal cancello pedonale su via Matteotti): disponibili alcune brandine e coperte messe a disposizione dalla Protezione Civile. Per informazioni e prenotazioni chiamare il numero 348.0659812. Qualora, non ci fossero prenotazioni o non si dovesse presentare sul posto alcun cittadino si comunica che il ricovero notturno verrà chiuso alle ore 21,30.

Scandiano. Palestra della scuola Lazzaro Spallanzani (Rocca) accesso diretto da via Vittorio Veneto con brandine e servizio di assistenza. Per informazioni chiamare lo 0522.764211 (entro le 20) o presentarsi direttamente.

IL PRESIDENTE MANGHI: FINITA L'EMERGENZA ANALIZZAREMO LE RESPONSABILITA'
«Ho terminato ora una lunga riunione in Prefettura, finalizzata ad affrontare gli effetti problematici generati dalla nevicata odierna. Il problema più grande da risolvere resta la riattivazione della corrente elettrica, che interessa 43 dei 45 Comuni della Provincia di Reggio Emilia. Tanti, troppi cittadini, almeno 150mila in tutto il territorio provinciale, come molti ci hanno segnalato in queste ore di intenso lavoro, sono tuttora privi di luce elettrica. In tale riunione Enel, rappresentata da una sua maestranza, ha affermato di non essere al momento in grado di definire puntualmente i tempi del recupero dei guasti ingeneratisi. Ci sarebbe spazio per esprimere molte considerazioni, rabbia o forse peggio".
E' quanto dichiara, in una nota, il presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi, sottolineando come "Comuni, sindaci, Prefettura, Protezione civile della Provincia e forze dell'ordine siano al lavoro da ore per garantire una possibilità di accoglienza per la notte ai tanti cittadini rimasti al buio e al freddo delle loro case". "Da parte nostra tutto il possibile è stato fatto affinché questa nevicata, di certo prevista, ma particolarmente ingente dal punto di vista dell'intensità, non mettesse in ginocchio il nostro territorio - aggiunge il presidente Manghi - Purtroppo, ci troviamo di fronte a una situazione che, a causa del black-out, ha tutte le caratteristiche dell'emergenza e come tale la stiamo affrontando e provando a risolverla. Non mancheremo di compiere riflessioni e analizzare le responsabilità quando il maltempo sarà concluso: per ora, ci comportiamo e operiamo da amministratori che hanno la priorità di tutelare tutte le comunità della Provincia di Reggio Emilia».

SCUOLE e MERCATI
Tutti i Comuni hanno disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per domani, sabato. Sospesi i mercati del sabato a Casina e Campagnola, mentre quello del contadino in piazza Fontanesi a Reggio si svolgerà regolarmente.

Tir e camion senza catene di traverso o in difficoltà sulla Sp 513 a Vetto e sulla Sp 486 tra Roteglia e Cerredolo, chiusa anche per circa un'ora al Carnione. I primi dati e le ultime previsioni -

Reggio Emilia, 5 febbraio 2015 -

Circolazione tutto sommato regolare fino al primo pomeriggio di oggi sui 957 chilometri di strade provinciali, chiamate ad affrontare la prima intensa nevicata di questo inverno. I problemi principali, come purtroppo si verifica spesso, sono stati provocati da autotrasportatori non adeguatamente attrezzati nonostante l'ordinanza emessa dalla Provincia. Sulla Sp 513R, circa tre chilometri prima di Vetto, in località Caradello, un Tir condotto da un autista rumeno si è intraversato ed è dovuta intervenire anche la Polizia stradale.

"Altri problemi – spiegano Valerio Bussei e Roberta Guglielmi, dirigente e responsabile del Reparto Sud del Servizio Infrastrutture della Provincia – si sono verificati sulla Sp 486, dove la strada è stata chiusa per circa un'ora al Carnione, poco dopo Roteglia, a causa di un camion messosi di traverso, e poco più su tra La Ca' e Cerredolo, dove due mezzi pesanti si sono bloccati a lato strada". Poco dopo le 15, grazie all'intervento del vice sorvegliante stradale della Provincia Massimo Coloretti e di una pattuglia della Polizia provinciale (Dallaporta, Rossi e Angelici), i due mezzi sono stati messi in condizione di ripartire verso la pianura prima delle nuove nevicate previste dalla serata.

Per quanto riguarda le precipitazioni, alle 10.30 nella zona del Passo di Pradarena la neve aveva già raggiunto tra i 40 e i 50 centimetri: circa 20 cm tra Carpineti, Toano e Villa Minozzo, tra i 5 e i 15 cm in Val d'Enza, tra i 5 e i 10 sulla pedecollina.
Problemi in particolare nella fascia montana media, quella compresa tra Viano e Gatta, a causa della neve particolarmente pesante che tende a spezzare i rami degli alberi.
Nel complesso, strade provinciali imbiancate ma comunque al momento tutte transitabili grazie al lavoro di 127 lame, 62 salatori e 2 frese, oltre a 46 uomini tra tecnici, sorveglianti ed operai stradali della Provincia di Reggio Emilia. La situazione continua a essere monitorata dal Comitato operativo viabilità che fa capo alla Prefettura, già riunitosi ieri sera e questa mattina, così come prosegue il coordinamento tra Protezione civile e forze dell'ordine per il presidio delle strade nei momenti più critici. Le ultime previsioni parlano di nuove intensificazione delle nevicate, anche in pianura, a sera e durante la notte.

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                                                                                                                    SP 7 Campello Carpineti

Anche quest'anno la Provincia di Reggio Emilia garantisce un numero verde 800.555.311 a disposizione degli utenti 24 ore su 24 per segnalare eventuali criticità e per il miglioramento del servizio. Aggiornamenti in tempo reale su meteo e traffico sono assicurati attraverso il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE (hashtag #meteoRE #REneve), la pagina Facebook e uno specifico portale infoneve.provincia.re.it con informazioni sullo stato della viabilità ed eventuali emergenze. Predisposto con una versione ottimizzata anche per il mobile il portale Infoneve pubblica anche una mappa attraverso la quale – in via sperimentale - è possibile monitorare il percorso di 35 mezzi antineve attivi sul territorio provinciale.

La Provincia di Reggio Emilia ricorda che fino al 15 aprile gli autisti di mezzi pesanti hanno l'obbligo di dotarsi di catene o gomme da neve sulle seguenti strade: la Sp 513R di Val D'Enza da San Polo d'Enza, lungo la Variante stradale al centro abitato, proseguendo sulla SP 513R fino al centro abitato di Vetto; la Sp 37 Albinea-Pratissolo-Chiozza, dal centro abitato di Albinea alla rotatoria in località Pratissolo di Scandiano; la Sp 7 "Pratissolo-Felina", dalla rotatoria di Pratissolo di Scandiano al centro abitato di Viano; la Sp 486R di Montefiorino, dalla rotatoria in località Tressano di Castellarano fino al ponte sul torrente Dolo; la Variante di Puianello nel tratto tra la rotatoria con la Sp 21 a quella con la Statale 63; la Sp 63 Albinea-Casina, dal centro abitato di Albinea per una lunghezza di circa 8 km fino all'incrocio per Viano.

(Fonte: Provincia di Reggio Emilia)

Intervento di somma urgenza disposto dalla Provincia grazie a un finanziamento regionale, per riaprire quanto prima al transito la Sp 7 "Pratissolo - Felina", da lunedì sera chiusa a causa di una frana in località Monte Lusino di Baiso, poco dopo il ponte sul rio Spigone -

Reggio Emilia, 30 gennaio 2015 -

Appaltati a tempo di record dalla Provincia di Reggio Emilia i lavori per riaprire quanto prima al transito la Sp 7 "Pratissolo - Felina", da lunedì sera chiusa a causa di una frana in località Monte Lusino di Baiso, poco dopo il ponte sul rio Spigone. Grazie a un finanziamento di 80.000 euro della Protezione civile regionale, la Provincia ha affidato un intervento di somma urgenza alla Morani Srl di Casina, che già oggi sta allestendo il cantiere.

"I lavori dureranno almeno un paio di settimane, ma molto dipenderà dalle condizioni meteo – spiegano il dirigente del Servizio Infrastrutture Valerio Bussei, e Francesco VasiraniQuanto prima contiamo dunque di riaprire al transito, almeno a senso unico alternato, la Sp 7".
Soddisfazione per la rapidità dell'intervento da parte della Provincia di Reggio Emilia è stata espressa dal sindaco di Baiso, Fabrizio Corti. Grave, invece, il gesto di qualche sconsiderato che l'altra notte ha scaraventato giù dalla scarpata le transenne con le quali era stata chiusa la strada: la frana, iniziata lo scorso maggio e riattivatasi nei giorni scorsi, provoca infatti anche la caduta di massi di notevoli dimensioni.

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Fino al termine dei relativi lavori di consolidamento, la Provincia ricorda che il traffico rimarrà deviato nei seguenti modi: da Reggio Emilia a Baiso sulla Sp 7 all'incrocio con la località Gargola, quindi sulla Sp 98 e in seguito sulla Sp 107; da Baiso a Reggio Emilia sulla Sp 107, quindi sulla Sp 98.
Per i mezzi pesanti (massa a pieno carico superiore a 7 tonnellate, esclusi quelli diretti alla discarica): da Reggio Emilia direzione Baiso, alla rotatoria di Pratissolo proseguire per Castellarano sulla Sp 486R, quindi a Roteglia sulla Sp 27 per Baiso; da Baiso a Reggio Emilia sulla Sp 27 direzione Roteglia, quindi sulla Sp 486R con direzione Reggio Emilia.
Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Mercoledì, 28 Gennaio 2015 12:16

Baiso: si aggrava la frana, chiusa la Sp 7

In prossimità del ponte sul rio Spigone nel comune di Baiso, la Sp 7 "Pratissolo - Felina" è chiusa al transito a causa di un allargamento della frana di monte: i percorsi alternativi fino al termine dei lavori -

Reggio Emilia, 28 gennaio 2015 -

La Provincia di Reggio informa che da lunedì sera la Sp 7 "Pratissolo - Felina", in prossimità del ponte sul rio Spigone in comune di Baiso, è chiusa al transito a causa di un allargamento della frana di monte attivatasi nei mesi scorsi. Fino al termine dei relativi lavori di consolidamento il traffico verrà pertanto deviato nei seguenti modi: da Reggio Emilia a Baiso sulla Sp 7 all'incrocio con la località Gargola, quindi sulla Sp 98 e in seguito sulla Sp 107; da Baiso a Reggio Emilia sulla Sp 107, quindi sulla Sp 98.
Per i mezzi pesanti (massa a pieno carico superiore a 7 tonnellate, esclusi quelli diretti alla discarica): da Reggio Emilia direzione Baiso, alla rotatoria di Pratissolo proseguire per Castellarano sulla Sp 486R, quindi a Roteglia sulla Sp 27 per Baiso; da Baiso a Reggio Emilia sulla Sp 27 direzione Roteglia, quindi sulla Sp 486R con direzione Reggio Emilia.
Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Provincia, tecnici, volontariato e forze dell'ordine a confronto per analizzare le criticità dell'ultima emergenza e rendere sempre più efficace la macchina di Protezione civile -

Reggio Emilia, 27 gennaio 2015 -

Nella sede del Centro unificato di Protezione civile si è tenuto ieri mattina il debriefing finale relativo alla recente emergenza della piena del Po. Promosso dalla Provincia di Reggio Emilia, come concordato nel corso della riunione conclusiva dell'Unità di crisi presieduta dal prefetto il 26 novembre a Guastalla, l'incontro ha rappresentato un importante momento di confronto tecnico tra tutte le varie componenti protagoniste dell'emergenza: appunto tecnici (a partire da Aipo e Consorzi di bonifica), Comuni, forze dell'ordine e volontariato.
"L'obiettivo – spiega la responsabile della Protezione civile, Federica Manenti – era quello analizzare le criticità riscontrate nella gestione dell'emergenza e raccogliere dati e informazioni utili all'aggiornamento dei Piani comunali e provinciale sul rischio idraulico". Come proprio la piena del Po e, in precedenza, il terremoto d'Emilia hanno dimostrato, è proprio una accurata pianificazione – insieme alla massima collaborazione tra i livelli istituzionali, a partire dalla Prefettura, e quelli tecnico-operativi – a permettere alla complessa macchina della Protezione civile di intervenire con tempestività ed efficienza.

"Ogni emergenza, e dunque ogni concreta prova sul campo, è infatti fondamentale per aggiornare e rendere sempre più efficaci questi Piani che inevitabilmente nascono 'sulla carta'", aggiunge Federica Manenti. La recente emergenza del Po, ad esempio, permetterà di aggiornare le criticità idrauliche, sia note, sia nuove, del nostro territorio (fontanazzi, piezometri, pozzi domestici, venute d'acqua in prossimità degli argini) e i vari elementi di rischio nelle golene (residenti, attività, allevamenti, bombole e impianti Gpl). "I 'nuovi' Piani dovranno inoltre tenere presente anche di uno scenario di piena concomitante, come quello registratosi a novembre con tutto il reticolo di pianura che è stato messo a dura prova dalle piogge verificatesi anche in montagna – conclude la responsabile della Protezione civile della Provincia di Reggio Emilia – così come sarà opportuno prevedere anche spazi coperti, probabilmente uno a Brescello e uno di supporto a Guastalla, per le attività di insacchettamento".

(Ufficio stampa: Provincia di Reggio Emilia)

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