Donato uno strumento per la biopsia mammaria di ultima generazione. Il primo del genere installato in Italia, permette indagini istologiche mirate -
Modena, 9 maggio 2014 -
Una nuova apparecchiatura per la biopsia mammaria donata dalla BPER alla Struttura Complessa di Radiologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Modena, diretta dal prof. Pietro Torricelli. Si tratta di un dispositivo ad alto contenuto tecnologico, il Mammotome Revolve della Devicor, il primo installato in Italia. Questa apparecchiatura, infatti, permette di eseguire una diagnosi istologica assolutamente mirata delle formazioni nodulari sospette della mammella, utilizzando una procedura assai meno invasiva per la paziente e meno costosa rispetto alla biopsia chirurgica. La donazione è stata simbolicamente presentata stamane, giovedì 8 aprile 2014 alla presenza della dottoressa Licia Petropulacos, direttore generale del Policlinico, del prof. Pietro Torricelli, della dottoressa Cristina Tata e del dottor Daniele Zanetti, direttore mercati di BPER.
“Il principale vantaggio di questo nuovo dispositivo, - spiegano il prof. Pietro Torricelli e la dottoressa Rachele Battista, che per prima ha utilizzato lo strumento – è che, oltre ad essere assolutamente preciso, riduce drasticamente le complicanze legate al sanguinamento grazie ad una costante azione di aspirazione e, in quanto dotato di un dispositivo che raccoglie automaticamente e separatamente i campioni prelevati, aumenta l’efficienza della procedura e la sua affidabilità clinica. Infine, lo strumento permette di svolgere l’esame in un tempo nettamente inferiore, con evidenti vantaggi per la paziente”.
Le caratteristiche di questa nuova apparecchiatura contribuiranno a migliorare ulteriormente la qualità dei percorsi assistenziali diagnostico-terapeutici dedicati alle patologie della mammella, cui il Policlinico e l’azienda USL di Modena dedicano grandi attenzione e risorse e che si sviluppano nell’ambito del Dipartimento Interaziendale ad Attività Integrata Diagnostica per Immagini. “Quando a una paziente, effettuando la mammografia, viene scoperta una lesione sospetta, il nuovo apparecchio permette di effettuare un’indagine sicura e mirata. Questa donazione costituisce un ulteriore miglioramento al nostro parco tecnologico dedicato alla diagnostica ed interventistica senologica, un campo dove la diagnosi precoce costituisce un’arma sempre più decisiva” aggiunge la dottoressa Licia Petropulacos.
“Con questa donazione di una nuova apparecchiatura ad alto contenuto tecnologico, che fa seguito a quella di un moderno ecografo avvenuta un anno fa, BPER vuole confermare la vicinanza al territorio e la volontà concreta di sostenere iniziative e attività di alto profilo sociale. Crediamo sia una scelta importante, che abbiamo voluto indirizzare a una struttura sanitaria di elevata professionalità, fortemente impegnata in un programma fondamentale di prevenzione e cura”. Ha commentato Daniele Zanetti, direttore Area mercati di BPER.
(Fonte: ufficio stampa Ausl Modena)