In un anno l'aumento delle prenotazioni è stato di 36.045 unità, pari a un +5,30% totale. "Professionalità e comodità di accesso, i due requisiti più apprezzati" -
Modena, 25 febbraio 2014 -
Continua a crescere il numero delle prenotazioni di visite ed esami specialistici effettuate nelle farmacie del territorio. Confrontando i dati del 2012 con quelli del 2013, emerge che l'incremento è stato di 36.005 unità, pari ad un +5,30%. In valore assoluto si è passati da 679.747 prenotazioni a 715.792. Dall'analisi dei dati risulta anche evidente che le pesanti conseguenze derivanti dal terremoto, almeno in questo ambito, appaiono superate, tanto che il maggior incremento percentuale, +25%, si registra nel distretto che ha subito maggior danni, vale a dire quello di Mirandola.
"Si tratta di un dato che, ancora una volta, evidenzia il gradimento da parte dei cittadini rispetto alla opportunità di effettuare le cosiddette prenotazioni CUP nell'ambito del Sistema Sanitario Nazionale entrando in una farmacia. Le motivazioni di questo crescente successo credo siano molteplici. Sicuramente c'è la comodità: le farmacie sono presenti in modo omogeneo in tutto il territorio, anche nei comuni o nelle frazioni di minori dimensioni; inoltre gli orari, molto flessibili e prolungati, semplificano non poco la vita soprattutto a chi lavora" spiega Silvana Casale, presidente di Federfarma Modena, l'Associazione che riunisce la totalità dei titolari di farmacie private. "Ma l'elemento per me più importante è il luogo dell'erogazione del servizio. La farmacia è parte integrante del Servizio Sanitario Nazionale ed ha una funzione che è eminentemente di interesse pubblico. Al suo interno opera il farmacista che, con il medico di medicina generale, rimane il primo punto di riferimento per i cittadini in ambito sanitario. Spesso al rapporto professionale si somma un solido rapporto fiduciario" prosegue la Casale.
Scorrendo i dati emerge che in valori assoluti il distretto nel quale nel 2013 sono state effettuate più prenotazioni CUP è quello di Modena con 151.375, seguono Carpi con 144.747, Sassuolo (141.812), Mirandola (91.952), Castelfranco Emilia (74.260), Vignola (81.429) e, in chiusura, Pavullo con 30.217 prenotazioni.
Interessante è anche l'analisi delle tendenze per singoli distretti. In tutti, sia pure con differenze percentuali anche rilevanti, si registrano incrementi. In questa classifica, come già ricordato, si colloca al primo posto il distretto di Mirandola, che passa dalle 73.807 prenotazioni del 2012 alle circa 92.000 del 2013, con una differenza di 18.145 unità pari ad un +24,58%. Si ricorda che in questo distretto, nel confronto dati tra il 2011 e il 2012, si era registrata una contrazione dell'11%, dovuta al sisma del maggio 2012 che aveva colpito il territorio della Bassa, con 21 farmacie evacuate su 150 di cui 17 solo nel distretto di Mirandola. Si registrano significativi incrementi anche nei distretti di Vignola (+8,43%), di Pavullo (+6,85%), di Modena (+2,70%), di Carpi con il 2,08% e di Castelfranco Emilia con il 2.37%. Pressoché invariato il valore di Sassuolo, che registra un +0,62%.
"Prendendo spunto da questi dati, colgo l'occasione per rinnovare il nostro impegno a favore della farmacia dei servizi, un luogo cioè dove la gente oltre ai farmaci può ricevere una risposta più complessiva in termini di servizi dedicati alla salute. Il nostro auspicio è che il proficuo dialogo attivato in questi anni con l'Azienda Usl di Modena possa trovare nuovo slancio sia in un'ottica di integrazione ulteriore tra il servizio sanitario pubblico e la rete delle farmacie, sia come opportunità per razionalizzare l'utilizzo delle risorse a disposizione" ha concluso Silvana Casale.
(Fonte: ufficio stampa Federfarma Modena)