Recessione e consumi che cambiano, l'impatto dei social media, il web, le polemiche e i dibattiti che a volte suscita: la pubblicità al di la dei messaggi con cui entra enlel nostre vite, è anche tutto questo. Se ne è discusso in occasione della giunta provinciale di Federpubblicità Modena, l'Associazione dei comunicatori d'impresa aderente a Confesercenti, in cui l'oggetto manco a dirlo è stato il particolare momento economico visto dall'ottica dei professionisti della comunicazione pubblicitaria. "La crisi continua a incidere pesantemente sui consumi e sul fatturato delle piccole imprese, specie per il commercio al dettaglio. Di conseguenza si riduce, se non si azzera a volte, il budget da destinare alla promozione pubblicitaria - rileva l'Associazione – Senza contare che ancora viene percepita come un costo privo di chiari ritorni dalla stragrande maggioranza delle imprese commerciali modenesi. Se mirata però e fatte nel modo adeguato rappresenta un alleato irrinunciabile per le imprese".
"La comunicazione – sostiene Claudio Varetto, presidente provinciale e regionale di Federpubblicità - è un asset fondamentale anche per le MPMI. Per i consumatori, siamo ciò che comunichiamo. Ragione che induce a farlo al meglio. Nell'era dei social network sembra facile comunicare; ma anche facile far circolare in modo veloce e virale informazioni in grado di ritorcersi contro al proprio brand. L'acceso dibattito sulla pubblicità che ha coinvolto meno di un mese fa Presidente della Camera da un lato e il patron di un noto marchio di pasta italiano dall'altro, non solo ha sollevato parecchia attenzione, quanto evidenziato l'estrema importanza che la comunicazione pubblicitaria ancora riveste. Le aziende, comprese quelle piccole e dei settori del commercio, debbono ritrovare una propria direzione. Soprattutto in un periodo difficile come quello attuale. Diventa quindi opportuno fissare al meglio la propria identità, la mission, cercare di rispondere sempre ed anticipare le esigenze di clienti, averne cura ed affezionarli fino a creare una 'community'. Soprattutto non essere invadenti e parlare in modo chiaro al consumatore. È possibile farlo? Con l'aiuto di professionisti qualificati sì e senza improvvisare. E Federpubblicità, grazie alla convenzione con Confesercenti, eroga gratuitamente alle MPMI commerciali un sostegno dedicato di consulenza e assistenza attraverso un vero e proprio check-up della comunicazione".
"Convenzione - continua Imo Vanni Sartini, componente della giunta di Federpubblicità Modena – con al quale miriamo a far crescere nelle aziende del commercio, del turismo e dei servizi, anche le più piccole, la consapevolezza che la comunicazione non solo è importante ma utile allo sviluppo della propria imprese. A tal senso abbiamo elaborato il decalogo della comunicazione pubblicitaria: una breve guida che riassume in 10 punti gli elementi chiave per una comunicazione d'impresa efficace Dall'analisi di mercato, alla indispensabile conoscenza del cliente, dall'individuazione delle modalità più idonee fino alla scelta del canale più adatto attraverso il quale creare una relazione forte con il cliente, attuale e potenziale. È d'obbligo però una raccomandazione: per evitare sprechi di denaro indispensabile pianificare gli interventi e l'investimento, decidere prima obiettivi e contenuti, evitando di agire a caso o per spirito di emulazione. E soprattutto avvalersi di persone serie e competenti. Il cambiamento in atto è globale e investe anche il consumatore e gli strumenti della comunicazione: basti pensare all'avvento di nuovi media molto più social e partecipativi".
Il decalogo della comunicazione pubblicitaria
1) NON SI PUO' NON COMUNICARE. PER GLI ALTRI VOI SIETE CIÒ CHE COMUNICATE.
2) DESTINATE SEMPRE UNA PARTE DEL BUDGET ALLA COMUNICAZIONE.
3) PRIMA DI COMUNICARE FATE UN'ANALISI DI MERCATO.
4) FISSATE LA VOSTRA MISSION E LA VOSTRA VISION.
5) IMPARATE A CONOSCERE IL VOSTRO CLIENTE (ATTUALE E POTENZIALE) E I SUOI BISOGNI.
6) TROVATE IL MODO GIUSTO PER COMUNICARE CON IL VOSTRO CLIENTE (ATTUALE E POTENZIALE).
7) LA PUBBLICITÀ VIAGGIA SU CANALI DIVERSI, CON MODALITA' SPECIFICHE E SI RIVOLGE A PUBBLICI DIFFERENTI. OCCORRE SAPER SCEGLIERE.
8) CI SONO ANCHE LE NUOVE TECNOLOGIE.
9) IL CONSUMATORE STA CAMBIANDO. ANCHE LA PUBBLICITÀ.
10) NON SPRECATE DENARO. CHIEDETE A DEI PROFESSIONISTI.
(Fonte: Ufficio stampa Confesercenti Modena)