«Abbiamo cercato di fare quanto nelle nostre possibilità per limitare i danni di una tassa sulla quale abbiamo già espresso contrarietà in passato, trattandosi di un'imposta fortemente iniqua che rischia di intaccare ancora di più le già provate tasche dei cittadini» spiega il sindaco di Poviglio Giammaria Manghi. «Già nel corso del Consiglio comunale del 24 luglio scorso ci eravamo espressi in maniera decisa attraverso un ordine del giorno presentato dal gruppo di maggioranza in cui facevamo nostro il principio "Chi inquina paga, chi produce meno rifiuti deve risparmiare" diffuso da Legambiente a livello nazionale, allo scopo di fare pressione sul Governo affinché fossero rivisti i criteri della T.a.r.e.s. tenendo in considerazione i comportamenti virtuosi di chi produce meno rifiuti. Non essendosi registrata nessuna modifica all'impostazione del tributo – prosegue il Primo Cittadino - abbiamo cercato di rendere questa tassazione il più indolore possibile, in modo da intaccare al minimo le tasche dei contribuenti».
Il piano finanziario approvato venerdì sera in Consiglio Comunale per la determinazione dei costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani e della T.a.r.e.s. per il 2013 non introduce alcun significativo aumento per le tariffe delle utenze domestiche, che restano sostanzialmente invariate. Un leggero aumento è stato invece previsto per le utenze delle attività produttive: a tal proposito, in considerazione della difficile situazione economica attuale, l'Amministrazione Comunale ha introdotto un fondo di compensazione in grado di contenere la maggiorazione entro un 10% medio.
Altra sostanziale novità approvata con il Consiglio di venerdì 27 settembre è stata il rinvio del versamento della seconda rata della T.a.r.e.s. al mese di febbraio 2014: un provvedimento importante, che consentirà di non gravare eccessivamente sulle tasche dei cittadini già duramente provate in questi mesi. In base alle modalità precedentemente stabilite, infatti, il pagamento dell'imposta sarebbe dovuto avvenire in tre fasi: la prime due rate, da versare al Comune, con scadenza nel mese di luglio e ottobre 2013; la terza, direttamente allo Stato, con scadenza nel mese di dicembre 2013.
«Abbiamo ritenuto opportuno posticipare l'incasso della seconda rata all'anno 2014 in considerazione della difficile e gravosa situazione economica in cui versano le famiglie e gli operatori economici del settore produttivo, fermo restando l'obbligo del versamento entro il 2013 della maggiorazione che va interamente allo Stato. Si tratta di un provvedimento importante e doveroso per dare un po' di respiro a tutti quei cittadini che stanno vivendo una situazione complessa a causa della crisi» precisa il sindaco Manghi.
(Fonte: ufficio stampa Kaiti expansion)