Venerdì, 30 Agosto 2013 16:21

I percorsi del SIAN di Reggio Emilia contro la celiachia

Scritto da

Reggio Emilia, 30 agosto 2013 -

Il Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (SIAN) dell'Azienda Usl di Reggio Emilia prosegue il progetto di formazione e informazione relativo alla celiachia. Un'attività importante finalizzata a sostenere i pazienti celiaci nel raggiungimento di un sano stile di vita dal punto di vista fisico, psicologico e relazionale.
Dal mese di settembre prenderanno il via numerosi corsi di formazione rivolti ai docenti di Nido e Scuola dell'Infanzia di Reggio e provincia. I principali argomenti trattati riguarderanno l'alimentazione equilibrata senza glutine e il problema della contaminazione. Inoltre, in considerazione degli utenti cui è rivolto il corso, si valuteranno elementi psicologici utili alla comprensione dell'eventuale disagio sociale derivante dalla malattia celiaca nelle diverse fasce di età.

In autunno inizierà anche un altro corso dedicato al "Counselling Nutrizionale per celiaci neo-diagnosticati", articolato in 7 incontri per un totale di 14 ore. Gli elementi chiave di questo percorso innovativo riguarderanno, in particolare, l'approccio motivazionale, sostenuto da un team multidisciplinare composto da psicologo, nutrizionista e dietista.

Nel corso dell'anno proseguirà la formazione rivolta agli operatori di cucina che intendono produrre e/o somministrare alimenti non confezionati privi di glutine. All'interno del corso è prevista una parte teorica che affronterà diversi argomenti (la malattia celiachia, gli alimenti con e senza glutine, le etichette, la contaminazione, ecc.) e una parte pratica in cui saranno valutati i rischi di contaminazione connessi all'attività lavorativa attraverso esercitazioni a piccolo gruppo.

Per informazioni sui corsi rivolgersi a:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., oppure alla dr.ssa Alessandra Palomba - tel. 0522.335748, dalle ore 8.30 alle ore 12.30 dal lunedì al venerdì.

La celiachia è un'intolleranza permanente al glutine, un insieme di proteine contenute nel frumento, nell'orzo, nella segale, nel farro, nel kamut e altri cereali minori. Pertanto, tutti gli alimenti derivati dai suddetti cereali o contenenti glutine devono essere considerati tossici per i pazienti affetti da questa malattia.
Quando una persona affetta da celiachia ingerisce alimenti contenenti glutine, si innesca una reazione immunitaria che causa gravi lesioni alla mucosa dell'intestino tenue. La risposta immunitaria genera infatti un'infiammazione cronica che danneggia i tessuti e porta alla scomparsa dei villi intestinali, importanti per l'assorbimento di altri nutrienti. Una persona celiaca quindi, oltre al danno diretto, subisce un consistente danno indiretto perché non è in grado di assorbire sostanze nutritive e quindi rischia la malnutrizione.
Ad oggi, l''unica possibilità di trattamento per la malattia celiaca è una dieta priva di glutine, non esistendo altre possibilità terapeutiche.

(Fonte: Ufficio Comunicazione Azienda Usl di Reggio Emilia)

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"