Prima si sono accomodati al tavolo del ristorante. Poi hanno ordinato antipasti, bistecche, contorni, acqua e vino. Quindi hanno mangiato con appetito e – in attesa del caffè – sono usciti a fumare una sigaretta dandosela a gambe con la pancia piena. Le indagini dei Carabinieri hanno permesso di identificarli.
L’impronta genetica o traccia del DNA dell’individuo è divenuta elemento importante e sempre più spesso decisivo delle indagini scientifiche svolte sulla scena del crimine.
Prosegue senza sosta l’impegno dei Carabinieri di Parma nel contrastare il fenomeno della microcriminalità, con particolare attenzione ai reati così detti “predatori”.
Nei giorni scorsi i Carabinieri della Stazione di Fidenza, hanno tratto in arresto nella flagranza del reato di furto un 20enne ed una 37enne di origini sudamericane.
Una pattuglia della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Parma, alcuni giorni fa, è intervenuta in una abitazione nei pressi di viale Europa a seguito della segnalazione al 112, da parte di alcuni cittadini allarmati dalla richiesta di aiuto da parte di un uomo che si trovava all’interno di un appartamento all’ultimo piano dello stabile.
“Ciao papà, ho rotto il telefono”: la truffa viaggia fra SMS e WhatsApp.
Con l’arrivo dell’estate, ed i figli in vacanza, riprende forza un tentativo di raggiro su cui i Carabinieri non perdono occasione per mettere in guardia i cittadini. Il modo per difendersi è sempre lo stesso: non cliccare e non richiamare.
Entra in un supermercato in zona Campus, riempie una borsa per computer con 6 punte di formaggio ed esce senza pagare. L’addetto alla sicurezza lo ferma e lui reagisce violentemente, colpendolo ripetutamente all’addome, tanto da farlo finire in Ospedale. I Carabinieri intervengono e arrestano il 40enne on l’accusa di rapina.
Sono stati i Carabinieri della Stazione di Roccabianca al termine di una minuziosa attività d’indagine a individuare e denunciare alla Procura della Repubblica di Parma i presunti autori di un furto con destrezza, una coppia di rumeni, lui 39, lei 35 anni.
Era ricercato da un paio di settimane il 29enne straniero ritenuto il presunto responsabile di un tentato omicidio a seguito di rapina, commesso alla fine del mese di maggio 2024 a Bergamo.
Una pattuglia dei Carabinieri di Parma Oltretorrente, all’una di notte lo ha notato camminare a piedi in via Volturno. Alla vista dell’auto di servizio il 29enne si è dato alla fuga, in direzione di via Abbeveratoia, dove dopo un breve ma intenso inseguimento è stato fermato. Accompagnato in caserma e sottoposto a fotosegnalamento è risultato ricercato per tentato omicidio e rapina commessa a fine maggio 2024 a Bergamo, in danno di un connazionale. Al termine delle operazioni il 29enne è stato condotto in carcere a disposizione dell’A.G. bergamasca.