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Nel 2013 il 54,7% delle imprese reggiane non ha introdotto alcuna innovazione. "Ma da qui – osserva il presidente dell'Ente camerale – passano la competitività e la ripresa".
Reggio Emilia, 3 luglio 2014 -
La Camera di Commercio lancia un nuovo sostegno finalizzato alla ricerca e all'innovazione, individuati come due dei più importanti fattori per il rilancio della competitività del sistema economico locale,
Si tratta di 400.000 euro a fondo perduto destinati allo sviluppo di prodotti, servizi, processi produttivi e modelli organizzativi che abbiano forti caratteristiche di innovatività, con particolare riguardo all'utilizzo di tecnologie d'avanguardia.
"In presenza di un buon andamento delle esportazioni e di un primo recupero della produzione manifatturiera – sottolinea il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi – dobbiamo puntare ad una ripresa che sarà tanto più possibile quanto più aumenteranno gli investimenti proprio nell'ambito della ricerca e dell'innovazione, perché su diversi e tradizionali ambiti di lavoro delle imprese reggiane è evidente che si sconta l'aggressività e la competitività (principalmente legata al basso costo del lavoro) di quelle economie in sviluppo che già sono presenti, con prodotti e servizi, anche nei nostri territori".
"Questa – prosegue Landi – è la ragione per la quale tanta parte delle risorse della Camera di Commercio seguono la via dei sostegni all'internazionalizzazione e all'innovazione di processo e di prodotto, tenendo conto dei mercati internazionali, della competizione interna e di una situazione locale che evidenzia un dato preoccupante, e cioè il fatto che nel 2013 il 54,7% delle imprese reggiane non ha introdotto alcuna innovazione".
"A fronte di un calo oggettivo delle risorse delle imprese a causa della crisi economica – osserva Landi – mettiamo dunque in atto questo sostegno per il 2014, augurandoci di contribuire a far maturare anche un nuovo approccio culturale alla ricerca e all'innovazione che, oggi, pare essere prerogativa di un numero di imprese ancora troppo contenuto".
I finanziamenti messi a disposizione dalla Camera di Commercio sono destinati alle piccole e medie imprese, in forma singola o aggregata, e ai consorzi d'impresa, per progetti di ricerca e innovazione tecnologica realizzati in collaborazione con l'Università di Modena e Reggio Emilia o con i Centri per l'innovazione e il trasferimento tecnologico e i laboratori di ricerca industriale accreditati dalla Rete Alta Tecnologia della Regione Emilia-Romagna.
Ciascun progetto è finanziabile fino a 30.000 euro, con un massimo di copertura pari al 50% della spesa ammissibile, che sale al 60% per le imprese femminili e giovanili.
Le domande (il cui ordine cronologico potrà influire sull'ammissione al contributo solo a parità di punteggio finale attribuito dalla Commissione di valutazione) vanno presentate alla Camera di Commercio, corredate da un contratto o una lettera di intenti/accordo con l'Università o il centro o il laboratorio incaricato dell'assistenza personalizzata alle imprese entro il 30 agosto 2014. Info: www.re.camcom.gov.it
(Fonte: ufficio stampa Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)
E' un vero e proprio viaggio all'interno di tutte le agevolazioni previste per le start up innovative quello che la Camera di Commercio di Reggio Emilia ha messo in programma per venerdì 4 luglio nella sala convegni di Piazza della Vittoria, 3.
Reggio Emilia, 2 luglio 2014 -
Grazie ad esperti del Ministero dello Sviluppo Economico, di Unioncamere nazionale, di Aster (Agenzia regionale per lo sviluppo tecnologico), Reggio Emilia Innovazione, saranno infatti approfondite le diverse novità in materia di incentivi fiscali per gli investimenti in start up innovative, di accesso al Fondo Garanzia e di credito d'imposta per l'assunzione di personale altamente qualificato, e le altre agevolazioni introdotte a livello nazionale.
Il seminario camerale è rivolto ad imprenditori, ad aspiranti imprenditori, nonché a quelle figure (commercialisti e consulenti aziendali, in primo luogo) che possono affiancare le imprese intenzionate a cogliere le nuove opportunità previste dalla legge 221/2012.
Al seminario, che inizierà alle 9,30, interverranno Enrico Martini della Segreteria Tecnica del Ministro dello Sviluppo Economico, che illustrerà lo stato d'attuazione della normativa e le nuove misure a sostegno delle start up innovative, Marco Conte, vicesegretario di Unioncamere, Ledi Halilaj di Aster e Eliana Porreca di Reggio Emilia Innovazione.
(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)
Si è chiusa con una riduzione del 2% del valore aggiunto l'annata agraria reggiana 2013.
Reggio Emilia, 23 giugno 2014 -
Lo rileva lo studio elaborato dal CRPA per conto della Camera di Commercio e diffuso sul sito http://osservatorioeconomico.re.it .
Il valore aggiunto dell'agricoltura, silvicoltura e pesca della provincia di Reggio Emilia, nel 2013 si è infatti fermato a quota 354,70 milioni di euro a fronte dei 361,94 del 2012.
Le produzioni vegetali, a seguito della riduzione sia delle quantità prodotte che dei prezzi di vendita, sono scese dai 195 milioni del 2012 ai 187 milioni di euro, con un calo del 4,1%. In controtendenza la produzione viticola che, in concomitanza con la ripresa del prezzo del vino, ha registrato un incremento delle quantità prodotte.
Le colture erbacee, a causa del generalizzato calo delle quotazioni, hanno registrato un calo del 6,1% scendendo dai 136 milioni di euro del 2012 ai 128 milioni nel 2013.
Le produzioni animali, passando dai 438 milioni del 2012 ai 429 milioni del 2013, rilevano una riduzione produttiva del 2% dovuta all'effetto combinato della riduzione del prezzo del formaggio, da un lato, ed al contemporaneo incremento del prezzo delle carni, dall'altro.
Se si estende lo sguardo agli ultimi dieci anni si osserva che nel 2013 il valore prodotto (espresso a prezzi correnti) è inferiore a quello registrato nel 2003, che si era attestato a 359 milioni di euro.
Si può affermare, quindi, che nel lungo periodo l'agricoltura reggiana, a causa delle basse quotazioni dei prodotti, ha perso in termini di potere d'acquisto.
Andamento del valore aggiunto dell'agricoltura silvicoltura e pesca in Provincia di Reggio Emilia dal 2003 al 2013 (000.000 di euro)
Nonostante gli sforzi sostenuti dagli agricoltori in questi ultimi anni, il settore agricolo evidenzia ancora alcuni problemi non del tutto risolti.
Nel primo scorcio del 2014 la situazione rilevata lo scorso anno non appare in miglioramento.
Le quotazioni del Parmigiano Reggiano, nonostante la produzione si mantenga su livelli stazionari, sono in flessione, mentre quelle del vino, in presenza di una riduzione della produzione, non dovrebbero, secondo le previsioni, aumentare.
La produzione di carne suina è in leggera flessione con prezzi altalenanti. La nuova griglia di valutazione dei suini destinati alla Dop sta creando, inoltre, preoccupazione fra gli allevatori. Si ipotizza che l'applicazione della stessa possa escludere il 20% dei suini allevati a questo fine.
Per il frumento, infine, si prevede una riduzione delle rese unitarie, causate dalla maturazione avvenuta in concomitanza con elevate temperature rispetto alle medie stagionali, con quotazioni stazionarie.
(Fonte CCIAA - RE)