Di Mario Vacca Parma, 10 marzo 2024 - Superata la questione politica della fine della seconda guerra mondiale le imprese italiane si trovarono ad affrontare i gravi problemi lasciati in eredità da tutto il sistema delle ostilità.
Oltre 200 gli espositori con le proposte di antiquariato, brocantage e vintage; 60 gli espositori specializzati nel libro d’epoca.
Dazzi: “non solo una necessità momentanea ma una modalità di raccontare il salone che rimarrà nel tempo”
Nuova prospettiva per la 26esima edizione di Mercanteinfiera - La proroga dell'attuale stato di emergenza spinge a prevedere due nuove ipotesi di data. Parte subito un forum permanente sulle opportunità offerte dal canale digitale - In Fiera saranno protagonisti i gioielli democratici di Kenneth Jay Lane.
Parma,
Mercanteinfiera, l'appuntamento di Fiere di Parma dedicato ad Antiquariato, Collezionismo Vintage e Design storico, slitta a metà maggio o a metà giugno. L’attuale situazione pandemica e la conseguente imprevedibilità di scenario hanno infatti suggerito a Fiere di Parma uno slittamento delle date originariamente a calendario (6-14 marzo).
La decisione è stata motivata dall'esigenza e priorità di tutelare gli investimenti degli espositori. Il cambio di data sarà infatti decisivo per garantire loro il medesimo flusso di visitatori e buyer esteri da sempre offerto da Mercanteinfiera.
Due le possibilità attualmente sul tavolo: organizzare il salone per metà maggio oppure per metà giugno. Una scelta che comunque dovrà tenere conto dell'andamento generale della pandemia e della campagna vaccinazioni. La scommessa: incrociare la progressiva ripresa economica e commerciale in Italia e nel mondo.
Mercanteinfiera anche nel 2021 resterà una fiera in presenza per consentire alla community internazionale di tornare sul territorio, ma nel frattempo l'evento capitalizzerà anche il matching generato nei mesi precedenti dalla piattaforma on-line e soprattutto dai numerosi contenuti già organizzati anche dopo l'edizione di autunno 2020.
Un panel di contenuti (interviste e approfondimenti) - online e digitali - sarà a disposizione degli utenti, già da febbraio, con l'obiettivo di mantenere il filo conduttore che lega gli aspetti non solo commerciali ma, soprattutto, culturali di Mercanteinfiera alla sua numerosa community internazionale.
Protagonista della 26ma edizione di Mercanteinfiera, sarà Kenneth Jay Lane scomparso nel 2017 a 85 anni. Amato dalle star da Audrey Hepburn a Lady Gaga passando per Liz Taylor e Joan Collins (i gioielli del designer apparvero anche nella serie Dynasty), con le sue realizzazioni in serie fu assoluto interprete dello spirito democratico americano perché, come amava ripetere, “se un diamante è per sempre, uno strass è per tutte”.
La mostra dal titolo “Brillanti Illusioni: omaggio a Kenneth Jay Lane” è curata da Maria Teresa Cannizzaro, collezionista, studiosa di bijoux americani e Presidente dell'associazione culturale Passato e Futuro - Sezione italiana Vintage Fashion & Costume Jewelry Club e Fiorella Operto storica del costume, vice-presidente e appassionata collezionista.
Restano comunque l’antiquariato, il design d'autore e il collezionismo vintage. Un arcipelago di suggestioni che spazia dal XV secolo al barocco, dall'Art decò al Liberty fino al vintage. Non è allora inusuale scovare tra i molti espositori un Cristo della scuola fiamminga a fianco di una libreria in ottone di Romeo Rega. Il tutto magari poco lontano da un raro atlante del 700, da un coloratissimo vaso Emile Gallé o da un prezioso scrittoio da viaggio in tartaruga firmato dall’ebanista Pierre Gole.
Le ispirazioni, a Fiere di Parma, vanno a toccare anche mete lontane come la Cina - con una statua del XV sec che immortala un placido dignitario - o il Giappone con le sue giade per tornare in Italia. Tra le sedie imbottite di Carla Tolomeo o le pochette romantica di Mario Buccellati dei primi anni ’20, rigorosamente fuori produzione.
E poi lui, il design con i nomi che hanno reso famosa l'Italia nel mondo: Gio Ponti, Franco Albini, Fornasetti, Castiglioni o Ettore Sottsass, solo per citarne alcuni.
Pezzi iconici ma anche ludici come un'inaspettata macchina da caffè modello Elvis del 1969 ispirata alla amata Cadillac rosa Fleetwood. Perché Mercanteinfiera non è solo un salone per effettuare acquisti ma un luogo della curiosità e della memoria per progettare emozioni.
Novellara, 28/08/2020 - Domenica 6 settembre torna il mercatino della prima domenica del mese in Piazza Unità d'Italia, con alcune modifiche:
Il salone dedicato ad antiquariato, modernariato e collezionismo vintage va on line ed è subito successo. Mercanteinfiera torna negli spazi di Fiere di Parma dal 18 al 23 aprile.
Parma, 3 marzo 2020
3 mila operatori registrati in soli due giorni, 20 mila pezzi caricati tra antiquariato, modernariato e collezionismo vintage e soprattuto 400 mila click.
Sono i numeri che fotografano il primo week-end di “Mercanteinfiera a portata di mouse” dopo che il quartier generale di Viale delle Esposizioni ha deciso, a causa del coronavirus, di aprire alla community mondiale di operatori e di pubblico la piattaforma mercanteinfiera.it. Una piattaforma b2b nata nel 2019 dalla partnership tra Fiere di Parma e Antico-Antico (portale leader del settore) sulla quale è stata trasferita l’offerta espositiva di1000 espositori.
Nell’emergenza sanitaria nazionale con otre 70 manifestazioni semplicemente rinviate (la maggior parte) o cancellate (poche) Fiere di Parma ha così trovato una soluzione alternativa: far slittare ad aprile (18 - 23) la manifestazione ma nel frattempo traslocare on line lo show. Soluzione possibile afferma l’amministratore delegato Antonio Cellie “essendo oggi l’unico polo italiano ad avere un modello di business consolidato sia in ambito fierstico che digitale”.
Così la caccia di rarità cercando, sognando o per i più fortunati comprando pezzi d’arte antichissimi, antichi o di poco meno di 40 anni fa, si è spostata in questi giorni dai 45 mila metri di spazio espositivo all’ on line con connessioni che continuano ad aumentare anche in queste ore.
Segno distintivo della kermesse sono ormai da anni le sue due mostre collaterali. “The Golden Twenties. Vita e moda del decennio de Les Années Folles” prima collaterale in programma in questa 26ma edizione e “Brillanti Illusioni: omaggio a Kenneth Jay Lane. Il Re dei falsi” la seconda, così cambiano soltanto data a calendario.
Ma come funzionerà Mercanteinfiera.it? Da casa si entra sul sito di manifestazione esprimendo le proprie preferenze merceologiche come antiquariato, ceramiche e maioliche, cornici, dipinti, vintage, gioielli e orologi ecc… e si accede alle migliori offerte degli espositori blind. Solo dopo aver fatto la propria scelta si scoprirà a quale espositore è abbinato il pezzo scelto.
“Tra le 19 categorie merceologiche proposte - afferma soddisfatta Ilaria Dazzi Brand Manager di Mercanteinfiera - il pezzo forte continua ad essere anche on line il modernariato un ambito nel quale in questi anni ci siamo riposizionati con pezzi importanti di design. L’obiettivo di queste ore è ambizioso, ovvero ampliare ulteriormente l’offerta espositiva e conquistare nuovi netsurfer“.
Una sfida per la quale non resta che attendere domenica 29 marzo quando Mercanteinfiera.it chiuderà al pubblico.
Si è aperta la 25° edizione di Mercanteinfiera primavera, la kermesse internazionale di antiquariato, modernariato e collezionismo vintage in corso presso le Fiere di Parma fino a domenica 10 marzo. Fra le novità imperdibili di questa edizione, un omaggio al patrimonio archeologico del Museo di Luni e una mostra dedicata ai giocattoli della collezione privata di Gianni Marangoni.
La mostra collaterale (pad.4) dal titolo “Storie della città di Luna. Frammenti di vita all’ombra di Roma”, realizzata in collaborazione con il Polo Museale della Liguria, evidenzia attraverso una serie di straordinari reperti, quanto fosse diffuso, nel periodo imperiale, il marmo, utilizzato come elemento decorativo ed architettonico, per la realizzazione di oggetti di uso quotidiano, dai mortai ai pesi per bilance oppure in ambito religioso. Le opere, provenienti dal museo di Luni, saranno esposte al fianco della sua arte nascosta, opere cioè che giacciono all'interno del deposito museale quindi, ad oggi, invisibili al pubblico.
Fra le suggestioni di eleganti mobili settecenteschi di epoca napoleonica, statue sumere e oggetti iconici del design - firmati tra gli altri da Gio Ponti, Joe Colombo e Albini -, passando dal collezionismo vintage griffato Chanel, LV e Jimmy Choo, Mercanteinfiera racconta un'altra storia con “Let’s play: come giocavamo. Giochi e giocattoli della collezione privata di Gianni Marangoni” (Pad.4).
Il visitatore è proiettato nel passato remoto. Una dimensione lontana, fatta di ricordi e sensazioni. Bambole, vestitini e macchine per cucire, - qui, per Marangoni, è come “giocare in casa” vista la tradizione familiare (il padre Giulio, nel 1935 fondò l'Istituto Marangoni, importante nome della moda italiana) – fino a improbabili treni, navi, auto ed aeroplani. Tra i giochi presenti spiccano i “Marinaretti” decorati da Attilio Mussino, noto per le sue illustrazioni de “Le avventure di Pinocchio” di Carlo Collodi, e le marionette in cartapesta, con tanto di abiti originali, risalenti agli anni '20. Ed ancora uno Snoopy americano degli anni '30 e, dello stesso periodo, una serie di dischi fascicolati contenenti immagini in cartone, che potevano essere ritagliate per costruire vere scenografie.
Galleria fotografica cura di Francesca Bocchia
L'incanto del marmo lunense che rese Roma eterna e il passato remoto del giocattolo. Al via la 25° edizione di Mercanteinfiera primavera, la kermesse internazionale di antiquariato, modernariato e collezionismo vintage torna alle Fiere di Parma sabato 2 marzo, con un omaggio al patrimonio archeologico, anche “nascosto”, del Museo di Luni e una mostra dedicata ai giocattoli della collezione privata di Gianni Marangoni.
Dazzi: "cambiano i gusti e le esigenze abitative ma il Salone di Fiere di Parma continua a rappresentare un riferimento per il mondo del collezionismo"
Parma, 13 marzo 2018 - "Mercanteinfiera continua a rappresentare uno dei teatri più validi dove fare affari ". A testimoniarlo i numeri.
La rassegna di antiquariato, modernariato e collezionismo vintage più antica d'Europa si è chiusa domenica a Fiere di Parma riconfermando sostanzialmente le 50 mila presenze della precedente edizione nonostante l'ultima zampata d' inverno che aveva attraversato il primo week end.
Mille anni di storia raccontati da stili diversi. Accanto alla scultura polimorfa di un capitello del 1100 si poteva ammirare un monetiere in ebano e tartaruga realizzato cinque secoli più tardi e valutato trentamila euro, oppure una coppia di piatti di Robbia Tadino (valore 4mila euro) ancor più recenti, datati tardo Ottocento. Per arrivare a un cantarano in ulivo con intarsi in avorio di fine Settecento (in vendita a 20 mila euro) o ad un dipinto, decisamente più recente, di Cesare Viazzi del 1901 (quotato circa 200 mila euro). Poi l'Art Nouveau, l'Art Decò, una miscellanea di stili cui si affianca il potere seduttivo della storia che ciascun pezzo può raccontare.
"Al netto del gusto personale o del desiderio di possedere l'oggetto individuato - afferma Ilaria Dazzi brand manager di Mercanteinfiera - si è registrata una sensibile crescita della consapevolezza di cosa si acquista sia in termini di valore economico sia in termini di storia che il singolo pezzo racconta. Le giornate operatori hanno registrato l'aumento delle vendite, anche all'estero, di beni con quotazioni elevate. Sono autentici esempi di collezionismo di livello, che non possono essere semplicemente riconducibili al gusto o alla fascinazione del momento".
Un potere magnetico, quello del salone di Parma che ha richiamato 5000 buyer provenienti da Usa, UK, Turchia, Francia, Germania, Austria, Spagna, Russia Danimarca, Belgio, Svizzera, Cina e Giappone, segnale di un settore in fermento.
I russi vogliono i pezzi più importanti del nostro antiquariato, gli americani - continua Ilaria Dazzi - cercano il modernariato e il design italiano. Il dato per noi positivo è il fatto che molti buyer tornano di edizione in edizione". Segno che la formula di Mercanteinfiera, miscellanea e composita, è entrata definitivamente nelle agende deL collezionismo mondiale.
Non sono mancate le mostre collaterali che come sempre ripercorrono un pezzo del "costume" del Paese: " E i teleromanzi stanno a guardare" dedicata ad Anton Giulio Majano, regista e sceneggiatore che proprio a Parma girò "Quell'antico amore", storia della passione clandestina di Carlo III di Borbone.
Curata da Mario Gerosa studioso di cinema, la mostra ha riacceso i fari, e per molti visitatori una antica memoria, sull'inventore di un genere, il teleromanzo, da cui sono poi derivate le moderne serie TV.
A richiamare l'attenzione di fashion blogger è stata invece la collaterale sul jeans "Blu di Genova. Il Jeans è una storia italiana". Se gli americani furono i padri storici di questo capo di vestiario, spetta alla creatività italiana aver dato ai jeans i connotati attuali di modernità, glamour, taglio ed eleganza ma soprattutto a Genova il merito di averli inventati.
La mostra è stata curata da Serena Bertolucci, direttrice di Palazzo Reale di Genova e da Paolo Aquilini direttore del Museo Didattico della Seta di Como.
Apprezzata soprattutto dal pubblico dei giovanissimi la sperimentazione proposta da l'Illustratore, lo spazio espositivo curato da Alessandro Canu e Jamais Vu e dedicato all' illustrazione indipendente.
Mentre gli organizzatori stanno già pensando all'edizione autunnale (29 settembre - 7 ottobre), il popolo social ( FB 85.202 followers - Instagram 4.912 followers) ancora commenta a colpi di post e di tweet l'edizione appena conclusa.