La Provincia di Reggio Emilia ha concluso i lavori di messa in sicurezza del ponte sul canale Allacciante Cartoccio, nel tratto di Sp 81 che collega Santa Vittoria a San Bernardino di Novellara -
Reggio Emilia, 16 luglio 2014 -
La Provincia di Reggio Emilia, informa che dalle 11 di questa mattina è stato definitivamente riaperto al traffico il ponte sul canale Allacciante Cartoccio, nel tratto di Sp 81 che collega Santa Vittoria a San Bernardino di Novellara. La Provincia di Reggio Emilia ha infatti concluso i lavori di messa in sicurezza del ponte iniziati lo scorso 23 giugno, che hanno previsto opere di consolidamento e di installazione di nuove barriere di sicurezza.
Data la ristrettezza della carreggiata e la conseguente difficoltà ad operare istituendo un senso unico alternato, per ragioni di sicurezza il ponte era stato chiuso al transito in entrambi i sensi di marcia. Ma dalle 11 di questa mattina, con la rimozione dei new jersey in cemento, è di nuovo transitabile. Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Al via i lavori nel tratto di via XXII Luglio compreso tra borgo Onorato e strada della Repubblica. La prima tranche di lavori durerà fino a venerdì 8 agosto -
Parma, 15 luglio 2014 -
Inziano gli interventi per sistemare la pavimentazione stradale in alcune vie del centro storico. Via XXII Luglio sarà interessata, per la prima tranche, da lunedì 21 luglio nel tratto compreso tra borgo Onorato, incrocio incluso, e borgo Santa Chiara, incrocio escluso. I lavori dureranno fino a venerdì 8 agosto. Gli interventi prevedono la chiusura al traffico veicolare, la destituzione degli stalli di sosta, l'istituzione del doppio senso di marcia in borgo Onorato e in via Nazario Sauro.
La seconda tranche di lavori è in programma da lunedì 4 agosto a domenica 17 agosto con interventi, sempre in via XXII Luglio, nel tratto compreso tra borgo Santa Chiara, incrocio compreso, e strada della Repubblica con la previsione della chiusura del traffico veicolare, destituzione stalli di sosta, istituzione di doppio senso di marcia in borgo della Posta e in borgo Santa Chiara, da via XXII Luglio a borgo Tasso.
I lavori sono in carico alla società ParmaGlobalstrade e vengono coordinati dal Settore Lavori Pubblici e Manutenzione del Comune, tramite Parma Infrastrutture Spa, e rientrano nel programma annuale delle opere di manutenzione straordinaria illustrati dall'assessore Alinovi in aprile.
I provvedimenti legati agli interventi nel tratto di strada XXII Luglio interessato dai lavori prevedono, per i residenti, la possibilità di accesso alle rispettive abitazioni dai borghi laterali; per i casi in cui non fosse loro possibile, l'Amministrazione ha previsto la dotazione di appositi permessi per la Ztl2 in modo da poter consentire di sostare gratuitamente negli spazi, con previsione di sfruttare anche la possibilità di concedere permessi per l'adiacente Zona 7 – Cittadella, cercando di andare incontro, il più possibile, alle necessità che si dovessero presentare.
I lavori in strada XXII Luglio completano una serie di interventi che erano stati attuati gli scorsi anni nel primo tratto della strada e si aggiungono ad altri interventi in corso nella zona del centro storico lungo via della Salute in Oltretorrente, in via Cavestro, in via Farini, via Saffi e via Cairoli. In totale, per l'anno in corso, ammonta a poco meno di 1 milione e 800 mila euro la cifra stanziata dalla società di scopo del Comune, Parma Infrastrutture Spa, per la manutenzione straordinaria e ordinaria delle strade ed è stata suddivisa, in base alle zone della città: Parma Centro 580.000 euro, Oltretorrente 287 mila euro, Molinetto 113 mila euro, Pablo 25 mila euro, Golese 208 mila, San Pancrazio 77 mila, San Leonardo 79 mila, Cortile San Martino 123 mila, Lubiana 205 mila, San Lazzaro 77 mila, Cittadella 192 mila, Montanara 35 mila e Vigatto 125 mila.
(Fonte: Comune di Parma)
Riaperto il primo tratto di piazza Roma, nell'area più vicina ai portici e agli esercizi commerciali. La fine prevista per il cantiere è entro settembre -
Modena, 11 luglio 2014 -
È stato aperto questa mattina, venerdì 11 luglio, il primo tratto di piazza Roma, nell'area più vicina ai portici e agli esercizi commerciali, in cui è stata completato l'intervento di recupero e riqualificazione, pari a una superficie di 215 metri quadrati con una pavimentazione di lastre di granito e cubetti di selce. Nel giro di un paio di settimane anche un altro tratto della piazza, questa volta in ciottolato, sarà reso fruibile e i lavori del primo stralcio proseguiranno nell'area rimanente del cantiere, con termine previsto per fine settembre, salvo avverse condizioni meteorologiche. All'inizio di agosto, inoltre è prevista la gara e la successiva aggiudicazione del secondo stralcio di lavori, da 1 milione 600 mila euro, il cui avvio è in programma nel mese di novembre.
Il tratto aperto al pubblico, in cui i lavori sono stati conclusi con circa una decina di giorni di anticipo rispetto ai tempi previsti, è una corsia di sette metri di lunghezza a fianco dei portici della piazza ed è stato realizzato in lastricato con superficie piana, facilmente percorribile.
Dopo la verifica da parte della Sovrintendenza dei beni archeologici dei reperti trovati sotto l'asfalto nell'area del cantiere, attività che ha richiesto circa tre mesi, stanno procedendo senza imprevisti i lavori del primo stralcio che, per un importo di 500 mila euro, prevedono la realizzazione del vano tecnico per gli impianti idraulici e la pavimentazione dell'area che da piazzale San Domenico si estende fino quasi al monumento a Ciro Menotti. Le attività prevedono, tra l'altro, la rimozione e alla scarifica della pavimentazione stradale con il recupero dei ciotoli esistenti e dei lastroni di granito, la realizzazione della nuova fondazione e la posa della pavimentazione con ciotoli di fiume, blocchi di selce e granito. Una volta concluso l'intervento complessivo, la superficie con ciotoli rappresenterà circa il 44 per cento dei 9.600 metri quadri dell'area (4.224 metri) che prevede oltre 5 mila metri di lastricati in selce o granito per consentire l'accessibilità alla piazza anche per biciclette e carrozzine, oltre che per il normale passeggio.
(Fonte: Comune di Modena)
Il provvedimento intende risolvere le difficoltà di circolazione che si erano venute a creare con la chiusura della strada decisa nello scorso settembre -
Reggio Emilia, 3 luglio -
Importante novità per quel che riguarda la viabilità in centro storico a Correggio dove è stata riaperta al traffico via Jesi, nel tratto compreso tra piazza Garibaldi e via Conciapelli.
La via era stata chiusa nello scorso settembre con l'intenzione di garantire la sicurezza degli alunni diretti all'adiacente Convitto Nazionale "R. Corso". In questi mesi, tuttavia, è stato verificato che la chiusura della strada – che normalmente garantiva la fluidità del traffico in uscita dalla centralissima piazza Garibaldi e da via Borgovecchio – ha determinato difficoltà di circolazione. Così, approfittando della sospensione estiva dell'attività scolastica, l'amministrazione comunale ha disposto la riapertura di via Jesi, secondo le modalità in vigore precedentemente alla chiusura, precisando che entro l'inizio del nuovo anno scolastico verrà adottata una nuova e definitiva soluzione in grado di garantire lo scorrimento della viabilità e, al contempo, salvaguardare la sicurezza degli alunni.
"Dopo aver fatto diversi sopralluoghi e monitorato per alcuni mesi la situazione, abbiamo deciso di riaprire questo tratto stradale", commenta il sindaco Ilenia Malavasi. "Il dispositivo precedentemente adottato non ha infatti prodotto l'obiettivo sperato e stiamo studiando una nuova soluzione che garantisca la sicurezza degli studenti negli orari di entrata e uscita dalla scuola senza creare disagi o situazioni di pericolo".
(Fonte: Ufficio stampa Comune di Correggio)
Da mercoledì 2 luglio, tutti potranno accedere in auto al centro storico con un'ora di anticipo. Libero accesso passando dai varchi della ZTL alle 19:30 e novità sul quadrante di Via Corso Corsi, Borgo Valorio e Via Dalmazia -
Parma, 1 luglio 2014 -
Sono orma giunti a conclusione i lavori per dare seguito a quanto deliberato nel marzo scorso dal Comune di Parma, relativamente alla riduzione di un'ora dell'orario di vigenza delle Zone a Traffico Limitato (ZTL) cittadine. Ne hanno parlato, questa mattina, durante una conferenza stampa l'assessore alla mobilità Gabriele Folli e Nicola Ferioli, dirigente del Settore Mobilità del Comune. Da domani, mercoledì 2 luglio verranno modificati i segnali di ingresso ai varchi elettronici, l'operazione interessa anche tutti gli altri punti di accesso alle zone a traffico limitato.
"Si tratta di un provvedimento concordato con le Associazioni di categoria – ha spiegato l'assessore Folli – che tiene conto, in particolare, delle esigenze di bar e ristoranti. Anticipando di un'ora, cioè alle 19.30, l'accesso alle Ztl viene messo in pratica quanto deliberato dalla Giunta Comunale a marzo, dopo che si è intervenuti aggiornando la segnaletica, i parcometri e le telecamere dei varchi. Inoltre è stata ampliata temporalmente la Ztl di via Corso Corsi e strade limitrofe, sulla base delle richieste dei cittadini e tenendo conto delle esigenze di coloro che si recano al Don Gnocchi".
"Già da domani sera (mercoledì 2 luglio) – ha precisato l'ingegner Ferioli – saranno adeguati gli orari di accesso ai varchi. L'intervento è stato deliberato a marzo, l'ordinanza è stata adottata a maggio ed il progetto esecutivo è stato portato a termine da Infomobility che ha modificato e provveduto anche alla manutenzione di 425 cartelli". La scelta di intervenire in questo periodo dell'anno è stata fatta per permettere ai cittadini di abituarsi alle novità introdotte durante il periodo estivo, prima di settembre.
Si tratta di interventi su 425 segnali, a carico di Infomobility SpA, la partecipata del Comune dedicata alla gestione del Servizio Pubblico Locale della sosta su strada e alla gestione dei varchi elettronici. Già da domani,mercoledì sera 2 luglio, si potrà quindi accedere al centro storico alle 19.30 invece che alle 20.30, assicurando in questo modo una maggiore accessibilità a vantaggio dello svolgimento delle attività commerciali serali site in zona, quali in particolare servizi di ristorazione e bar che, a tutti gli effetti, con la regolamentazione in vigore fino ad oggi, si vedevano di fatto "blindati" fino alle 20.30. Alle modifiche imposte per dare corso alla riduzione dell'orario di chiusura al traffico, si associano alcune attività di ripristino della segnaletica, di pulizia di vecchi segnali e al tempo stesso una novità sul quadrante di Via Corso Corsi, Borgo Valorio e Via Dalmazia, dove la ZTL diventa 24 ore su 24, ma con l'esclusione delle attività rivolte alle fasce deboli, quali quella del Don Gnocchi, che resterà sempre accessibile.
Le ZTL a Parma oggi coprono una superficie di 1.140.091 metri quadrati di territorio (circa 28 chilometri lineari di strade), all'interno della quale vi è una superficie di 162.714 metri quadrati regolamentati ad isola ambientale, cioè con caratteristiche ancora più restrittive per la libera circolazione e la sosta. Le ZTL cittadine sono ora in numero di 3, per effetto della rilevante semplificazione in vigore da inizio anno 2013, e presentano attualmente 15 punti di accesso, di cui 3 sorvegliati da varchi elettronici (Viale Toscanini, Viale Mariotti e Via XXII Luglio) in funzione da luglio 2010, che da mercoledì cesseranno di fotografare le targhe a partire dalle ore 19,30.
(Fonte: Comune di Parma)
A San Bernardino lunedì e martedì prossimo inizieranno i lavori di messa in sicurezza del ponte sul canale Allacciante Cartoccio, nel tratto di Sp 81 che collega Santa Vittoria a San Bernardino di Novellara -
Reggio Emilia, 19 giugno 2014 -
La Provincia di Reggio Emilia informa che lunedì e martedì prossimo inizieranno i lavori di messa in sicurezza del ponte sul canale Allacciante Cartoccio, nel tratto di Sp 81 che collega Santa Vittoria a San Bernardino di Novellara. Si tratta di opere di consolidamento e di installazione di nuove barriere di sicurezza i cui lavori, data la ristrettezza della carreggiata e la conseguente difficoltà ad operare istituendo un senso unico alternato, per ragioni di sicurezza rendono indispensabile l'interruzione al transito in entrambi i sensi di marcia.
Dalle 9 di lunedì 23 giugno fino alle 19 di martedì 24, pertanto, sulla Sp 81 "Castelnovo Sotto-Novellara" in corrispondenza del ponte sul canale Allacciante Cartoccio sarà interrotta la circolazione. Il traffico sarà deviato attraverso le strade comunali via Argine Francone, via dei Boschi, via della Vittoria con apposita segnaletica che verrà posta all'intersezione tra la Sp 42 "Novellara-Guastalla" e via della Vittoria e all'intersezione tra la Sp 81 e via Argine Francone.
Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Il cantiere su via Trento interesserà per la prima fase, fino al 18 luglio, il tratto da Via Venezia a Via Brennero incroci esclusi -
Parma, 10 giugno 2014 -
Partono domani mattina i lavori che interesseranno il Cantiere di via Trento, suddivisi in due fasi. La prima, da domani fino al 18 luglio, vedrà il tratto da Via Venezia a Via Brennero incroci esclusi. La seconda fase è prevista dal 19 luglio al 31 agosto da Via Brennero a Via Palermo, ricomprendendo anche l'incrocio Venezia/Cagliari che verrà interrotto qualche giorno intorno a Ferragosto. I lavori, come noto, sono organizzati in modo da creare meno disagi possibili alle attività ed ai residenti, e lo sviluppo del cantiere è stato concordato nel corso di numerosi incontri pubblici e condiviso in Commissione di Consiglio Comunale a fine marzo scorso.
(Fonte: Comune di Parma)
Traffico deviato sulla Statale 63. Gennari: "La Provincia ha già previsto l'affidamento di un intervento di somma urgenza per ripristinare il versante in tempi rapidi" -
Reggio Emilia, 20 maggio 2014 -
Sp 513R di Val d'Enza chiusa dall'alba di oggi, in località Cantoniera di Vetto, a causa del movimento franoso riattivatosi nella notte provocando la caduta di materiale, con sassi anche di grosse dimensioni, sulla sede stradale. La Provincia, per tutelare la sicurezza degli utenti della strada, ha immediatamente attivato nella notte un servizio di vigilanza che ha visto impegnato il personale del Servizio Infrastrutture, i vigili provinciali e la Protezione civile con l'Associazione nazionale alpini di Castelnovo Monti per monitorare costantemente, con l'aiuto di una cellula fotoelettrica, lo smottamento.
"Purtroppo intorno alle 4 di questa mattina – spiega l'assessore provinciale alle Infrastrutture Alfredo Gennari, che oggi pomeriggio effettuerà un sopralluogo a Cantoniera insieme al dirigente Valerio Bussei - si è verificato un ulteriore aggravamento dello smottamento che ha reso necessaria la chiusura della strada. Abbiamo subito informato gli enti territoriali e le agenzie di trasporto pubblico locale. Come Provincia abbiamo già previsto, con relativa adeguata copertura delle risorse in parte nostre, in parte della Regione Emilia-Romagna, l'affidamento di un intervento di somma urgenza finalizzato a ripristinare il versante in tempi rapidi. Come sempre, stiamo lavorando per cercare di risolvere i problemi nel modo più celere possibile e limitare disagi e danni ai territori e alla cittadinanza".
Traffico deviato sulla Statale 63. Con la chiusura della Sp 513R a Cantoniera, la Provincia informa che il traffico proveniente da e per Vetto, Ramiseto e Castelnovo Monti è stato deviato sulla Statale 63.
Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
La Giunta comunale ha approvato lo studio di fattibilità relativo alla nuova tangenziale di Fogliano-Due Maestà. Il tracciato è stato definito a seguito di un percorso partecipato con i cittadini e le associazioni delle zone interessate -
Reggio Emilia, 6 maggio 2014 - di Ivan Rocchi
Nel corso della sua ultima seduta, la Giunta comunale ha approvato lo studio di fattibilità della strada provinciale “Sp 467R”, la principale arteria che collega Reggio Emilia a Scandiano e alla zona delle ceramiche. Si tratta di un passaggio importante, a cui si è arrivati dopo un lungo percorso nel quale sono stati coinvolti cittadini e rappresentanti di associazioni e realtà della frazione di Fogliano. Il traffico che grava su questa strada è infatti molto sostenuto e composto in alta percentuale da mezzi pesanti.
Da anni la situazione richiede un intervento consistente, rappresentato dalla nuova variante, come valutato anche dall'Amministrazione provinciale attraverso uno studio che interessa l'intero asse della Reggio-Scandiano, poi passato al Comune di Reggio per lo studio dello stralcio relativo a Due Maestà e Fogliano. Poiché erano possibili diverse ipotesi di tracciato ed esistevano differenti pareri di cittadini e associazioni, l'Amministrazione comunale ha deciso di scegliere il tracciato migliore mediante un percorso partecipativo, che si è svolto in 8 incontri tra novembre 2013 e marzo 2014, di un Tavolo di lavoro composto dai rappresentanti della Circoscrizione Sud e dei comitati Fogliano–Due Maestà, Pro Sic Due Maestà, Bosco “Il Pulcino”, circolo parrocchiale San Luigi Gonzaga, centro sociale Fogliano, Wwf Reggio Emilia, associazione Acque Chiare-Bazzarola, residenti e commercianti.
I 16 tracciati proposti dall'Amministrazione comunale, dalla Circoscrizione Sud, dai comitati locali e anche da un cittadino sono stati messi a confronto con le modalità dell'Analisi Multicriteria, strumento di largo utilizzo impiegato nella pianificazione territoriale. Sono quindi strati definiti cinque possibili corridoi di attraversamento della variante, tra i quali alla fine è stato scelto il corridoio “Ferrovia Ovest”, senza riscontrare contrarietà da parte di nessuno dei partecipanti al Tavolo e all’assemblea successiva. Il percorso, che segue i binari della Reggio-Scandiano, è stato presentato nel corso di un'assemblea pubblica alla quale hanno partecipato il sindaco vicario Ugo Ferrari e l'assessore regionale Alfredo Peri, che hanno rassicurato i cittadini sulla comune ricerca di finanziamenti per la sua realizzazione.
Nel frattempo si procederà alla realizzazione del progetto definitivo e di quello esecutivo. Però, nonostante le rassicurazioni fatte dagli amministratori pubblici, il timore di alcuni dei comitati è che all’indomani delle elezioni amministrative il progetto venga rimesso nel cassetto. Dell’opera si è già discusso a partire dal 2009 (anche se i residenti della zona la chiedono da almeno dieci anni), ma gli stessi amministratori hanno dichiarato che l’intervento potrà essere realizzato solo quando arriveranno i fondi regionali ed europei.
Auto in Centro storico. Perché no! Le soluzioni ci sarebbero basta cambiare mentalità. Le tecnologie sono già tutte esistenti.
- Parma 03 maggio 2014 ----
Il Centro Storico è un patrimonio di tutti e da tutti deve essere goduto ed apprezzato. Questi i punti focali sui quali si è svolta la quarta tavola rotonda organizzata questa mattina da Civiltà Parmigiana, la seconda sul tema scottante del centro storico.
“Una città non solo più vivibile per noi parmigiani ma meglio fruibile anche per coloro che vengono in visita per turismo o lavoro”. Così la coordinatrice di civiltà parmigiana introduce i lavori della tavola rotonda dal tema “Centro antico: a portata di mano per rilanciarlo”.
Il rilancio economico del Centro passa attraverso l’innalzamento del “tasso di calpestabilità” come ha ribadito Giuseppe Pirazzoli estensore della proposta di rivoluzione della viabilità, sia per i mezzi pubblici sia per quelli privati, che consentirebbe, senza costi particolari, di aumentare la capacità di sosta nel centro consentendo quindi un miglioramento del tasso di calpestio.
L’ostacolo principale è di natura culturale, afferma Pirazzoli, in quanto vincolati da luoghi comuni che impediscono di fare qualsiasi cosa. “Non che quello realizzato in passato sia sbagliato - sottolinea Pirazzoli - ma deve essere rivisitato in modo critico. Basti pensare che meno di cinquant’anni fa si arrivava a parcheggiare nel parco ducale. Bisogna solo prendere atto del cambiamento e rivedere le cose in una rinnovata ottica”. In conclusione quindi modificare la viabilità vuol dire adeguarla alle nuove esigenze. “Si pensi che le linee filoviarie ripercorrono gli antichi percorsi dei tram” mentre con bassi costi si otterrebbe un sensibile miglioramento della fruibilità del centro antico e nel frattempo si potrebbe progettare una nuova visione della viabilità della città anche attraverso l’adozione di “Parcheggi Meccanizzati” i quali “a parità di volume occupato possono contenere da 4 a 5 volte il numero di autovetture”. L’idea esposta da Mario Reggiani parte dal presupposto che, attraverso la combinazione tra nuove tecnologie elettroniche e una ampia diffusione di “parcheggi automatizzati”, sia possibile ricomporre le tradizionali conflittualità tra Auto e inquinamento, commercianti e amministrazione, residenti e non residenti. Le auto quindi arriverebbero in prossimità del luogo di destinazione e verrebero fagocitate da uno di questi “magazzini automatizzati” con grande beneficio anche della sicurezza dei conduttori. Infatti, uno dei motivi di diffidenza verso i parcheggi a silos tradizionali sta proprio nella sensazione di insicurezza e paura ancor più avvertita da parte del mondo femminile. “Possono essere realizzati a diversa capacità e collocati in varie parti della città” ha proseguito Reggiani illustrando tutta una serie di vantaggi offerti dalle nuove tecnologie e dalla fantasia dell’uomo. Attraverso gli smartphone si potrebbe richiedere alla centrale il parcheggio più prossimo al punto d’arrivo e prenotarne il posto. Il risultato finale sarebbe una accesso rapido al luogo di incontro e contestualmente la eliminazione della auto dal manto stradale a tutto vantaggio dei pedoni, delle biciclette e della estetica.
Già, perché questo progetto prevede che anche i residenti debbano adattarsi a spostare l’auto dalla carreggiata al parcheggio consentendo perciò all’intero “Centro Antico” di ritornare ad essere un luogo di incontro sociale e un naturale centro commerciale all’aperto. Chissà che si possa anche prevedere la progettazione di “carrelli della spesa ad hoc”.
I Costi. Sono sicuramente elevati, si stimano 3000 - 350 milioni ma, secondo Mario Reggiani, “i parcheggi rendono” e attraverso la costituzione di una S.p.A. si potrebbero emettere delle obbligazioni e in un tempo ragionevole rientrare dell’investimento con rendimenti sul capitale investito anche del 6-7%.
In conclusione, come affermato da Cecilia Zanacca, “i due progetti potrebbero perfettamente integrarsi” l’uno prodromico all’altro. Un nuovo schema viabilistico in attesa della messa in opera di una rete di parcheggi automatizzati.
Una soluzione occorre trovarla, è la sintesi della coordinatrice, per intercettare nuove prospettive per la città. E’ venuta l’ora di prendere una posizione critica verso questa amministrazione “non solo come movimento politico ma anche come cittadini. O stiamo dalla parte dei cittadini o stiamo dalla parte della amministrazione”. Ancora più critico Carlo Ferrari il quale afferma di non poter accettare il concetto di decrescita felice imposta dalla attuale giunta pentastellata.