L'area di via Caduti in Guerra, comprendente una pista ciclabile, era occupata dall'ex chiosco. Lavori di ripristino per una spesa complessiva di 34.160 euro -
Modena, 30 settembre 2014 -
Sono stati completati oggi, martedì 30 settembre, i lavori di ripristino dell'area in passato occupata dall'ex chiosco su via Caduti in Guerra in prossimità di largo Garibaldi. In particolare, oggetto dell'intervento è stato il tratto ciclabile tra via Grimelli e largo Garibaldi e l'area stradale e di verde urbano adiacente.
I lavori, che hanno comportato una spesa complessiva di 34.160 euro, hanno previsto il ripristino della pista ciclabile e delle pertinenze, con la rimozione degli elementi di ostacolo alla circolazione delle biciclette, la posa di nuovi cordoli in granito ed in binderi di porfido anche a contenimento dell'aiuola al confine con il viale, la posa di nuovo terreno nelle stesse aiuole, la demolizione e il rifacimento di marciapiedi in lastre di lucerna e l'abbattimento delle barriere architettoniche, la costruzione di blocchi di fondazione per nuovi pali di illuminazione pubblica, e l'installazione di panchine. Tra gli interventi, anche la demolizione e riasfaltatura del pavimento delle pensiline dei bus e l'asfaltatura dell'incrocio tra via Papazzoni e Grimelli, il ripristino di caditoie intasate e la costruzione di fognoli per l'inserimento di quattro nuove caditoie, la delimitazione del tracciato della pista ciclabile e la stesura di ghiaia come nei tratti adiacenti, il riposizionamento della segnaletica verticale relativa alla pista e il rifacimento della segnaletica orizzontale all'incrocio tra ciclabile e strade.
(Fonte: Comune di Modena)
Giovedì 2 ottobre nel tratto di via Roma compreso tra via Giordano Bruno e via Cavour sarà vietata la circolazione per lavori ad opera di Iren -
Piacenza, 30 settembre 2014 -
Giovedì 2 ottobre, dalle 14 alle 19, nel tratto di via Roma compreso tra via Giordano Bruno e via Cavour sarà vietata la circolazione per consentire l'esecuzione di lavori ad opera di Iren. Contestualmente, sarà istituito il divieto di sosta con rimozione forzata nelle aree individuate dall'apposita segnaletica stradale, mentre i mezzi di soccorso e i soli residenti, dimoranti o fruitori di posti auto privati potranno percorrere il tratto interessato dal cantiere, con la massima cautela, eccezionalmente in entrambi i sensi di marcia.
(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)
Torna dal primo ottobre 2014 al 31 marzo 2015 "Liberiamo l'aria". I contenuti operativi dell'ordinanza comunale con tutte le limitazioni al traffico. In allegato, le planimetrie dell'area interessata dalle limitazioni al traffico e delle vie comunque percorribili, nonchè le indicazioni operative contenute nell'ordinanza comunale sul tema -
Piacenza, 29 settembre 2014 -
E' istituito, nel centro abitato della città di Piacenza il divieto di circolazione dinamica dal 1° ottobre 2014 al 31 marzo 2015, dal lunedì al venerdì dalle 08,30 alle 18,30 delle seguenti tipologie di veicoli:
veicoli a benzina e diesel pre Euro;
veicoli diesel Euro 1;
autoveicoli diesel Euro 2 non dotati di sistema di riduzione della massa di particolato;
veicoli diesel di tipo M2, M3, N1, N2 o N3 precedenti all'Euro 3 e non dotati di sistema omologato di riduzione della massa di particolato che li renda inquadrabili ai fini dell'inquinamento da massa di particolato quali Euro 3 o categoria superiore;
ciclomotori e motocicli a due tempi pre Euro;
il divieto di circolazione dinamica (è consentita la sosta) il giovedì dalle 08.30 alle 18.30, dal 1° ottobre al 30 novembre 2014 e dal 7 gennaio al 31 marzo 2015;
il divieto di circolazione dinamica (è consentita la sosta) la prima domenica dei mesi di ottobre e novembre 2014, febbraio e marzo 2015 dalle 08.30 alle 18.30;
l'obbligo di spegnimento del motore dei veicoli in sosta.
Le limitazioni di cui ai punti 1, 2 non si attuano nei seguenti giorni festivi:
lunedì 8 dicembre 2014;
giovedì 25 dicembre 2014;
venerdì 26 dicembre 2014;
giovedì 1° gennaio 2015;
martedì 6 gennaio 2015.
Sono escluse dalle limitazioni alla circolazione di cui ai punti 1, 2, 3 le seguenti aree interne al centro abitato (planimetria All. 1 scaricabile in allegato) in quanto non sono al momento sufficientemente servite dal trasporto pubblico locale:
Località Besurica;
Località Montale;
Località Le Mose.
Al fine di consentire ai veicoli provenienti dall'area extraurbana di non attraversare la città di Piacenza per raggiungere altre destinazioni e di accedere alle aree di parcheggio servite da bus navetta o da bus di linea sono inoltre escluse dalle limitazioni alla circolazione di cui ai punti 1, 2, 3 le seguenti vie (planimetria All. 2 scaricabile in allegato):
Via E. Pavese;
Via Einaudi;
Via I° Maggio nel tratto compreso tra Via Einaudi e Via Emilia Pavese;
bretella Strada Gragnana – Via Einaudi;
prolungamento Tangenziale Sud;
Strada Agazzana;
Tangenziale Sud;
Strada Bobbiese;
Strada Val Nure;
Via Gorra nel tratto compreso tra Strada Val Nure e Largo Anguissola;
Via Motti;
Via Martiri della Resistenza nel tratto compreso tra Via Motti e Via Manfredi;
Via Manfredi nel tratto compreso tra Via Martiri della Resistenza e Via Gorra;
Via Delle Novate;
Via Emilia Parmense;
Via Colombo;
P.le Roma;
Via La Primogenita;
Viale S. Ambrogio;
P.le Milano;
Via Emilia per Milano (S.S. 9);
Via Legione Zanardi Landi;
Via Maculani;
Via XXI Aprile;
P.le Torino;
Via del Pontiere nel tratto compreso tra Via Nino Bixio e Via XXI Aprile attraverso sottopasso della linea ferroviaria Piacenza - Alessandria;
Via Nino Bixio nel tratto compreso tra Via del Pontiere e Via Diete di Roncaglia;
Via Diete di Roncaglia;
Via Caorsana;
Via Cremona;
nuovo Cavalcaferrovia (Via Diete di Roncaglia – Via XXI Aprile);
Via Portapuglia;
Via Borgoforte.
Sono inoltre esclusi dalle limitazioni alla circolazione di cui ai punti 1, 2, 3 della presente Ordinanza:
Trasporto a ridotto impatto ambientale
autovetture omologate a quattro o più posti con almeno tre persone a bordo, e autovetture omologate a due posti con due persone a bordo (car-pooling);
autovetture condivise (car-sharing);
autoveicoli elettrici o ibridi funzionanti con motore elettrico;
autoveicoli alimentati a metano o GPL;
autovetture benzina e diesel Euro 4, omologate ai sensi di una delle seguenti Direttive: 98/69 CE B, 98/77/CE rif. 98/69/CE B, 1999/96 CE B, 1999/102 CE B rif. 98/69/CE B, 2001/1/CE Rif. 98/69 CE B, 2001/1 CE B rif. 98/69/CE B, 2001/27 CE B, 2001/100 CE B, 2002/80 CE B, 2003/76 CE B, 2005/55/CE B1, 2006/51 CE B rif. 2005/55/CE B1;
autovetture benzina o diesel Euro 5, omologate ai sensi di una delle seguenti Direttive: 2005/55/CE B2, 2006/51/CE rif. 2005/55/CE B2, 2006/51/CE rif. 2005/55/CE B2 (ecol. migliorato) oppure Riga C, 99/96 fase III oppure Riga B2 o C, 2001/27 CE rif. 1999/96 Riga B2 oppure Riga C, 2005/78 CE rif. 2005/55 CE Riga B2 oppure riga C;
autoveicoli diesel Euro 3 dotati di filtri antiparticolato al momento dell'immatricolazione del veicolo, dei quali risulti annotazione sulla carta di circolazione ovvero da apposita autocertificazione rilasciata dal concessionario che ha venduto il veicolo;
diesel che dalla carta di circolazione risultino dotati di sistema di riduzione della massa di particolato (FAP) con marchio di omologazione e inquadrabili ai fini dell'inquinamento da massa di particolato almeno Euro 4, ai sensi dei D.M. n. 39/08 e n. 42/08 ed eventuali successive loro modifiche;
ciclomotori e motocicli Euro 2 (ciclomotori conformi alla direttiva 97/24 CE cap. 5 fase II, motocicli conformi alla direttiva 2002/51/CE fase A) e Euro 3 (conformi alla Direttiva 2002/51 CE fase B);
veicoli per trasporto di persone immatricolati per trasporto pubblico (taxi, auto o autobus noleggiati con conducente, autobus di linea, scuolabus);
veicoli diesel di tipo M2, M3, N1, N2 o N3 omologati Euro 3 ovvero che dalla carta di circolazione risultino dotati di sistema di riduzione della massa di particolato (FAP) con marchio di omologazione e inquadrabili, ai fini dell'inquinamento da massa di particolato, quali Euro 3 o categoria superiore, ai sensi dei D.M. n. 39/08 e n. 42/08 ed eventuali successive loro modifiche;
Trasporto per funzioni sociali e assistenziali
Veicoli di medici o veterinari in visita domiciliare urgente muniti di apposito contrassegno, nonché di personale sanitario di pronta reperibilità per comprovata esigenza, muniti di dichiarazione della struttura sanitaria di appartenenza; veicoli di paramedici e assistenti domiciliari che prestano servizio per strutture e/o organizzazioni pubbliche o private con attestazione rilasciata dalla struttura;
veicoli per il trasporto di persone da sottoporre a visite o a trattamenti sanitari di inderogabile necessità, attestata da certificato medico (che può essere prodotto al Comando di Polizia Municipale anche a posteriori), veicoli utilizzati per assistenza a persone non autosufficienti, a domicilio o presso strutture di ricovero, muniti di certificazione rilasciata dal medico curante o dalle strutture medesime;
veicoli al servizio o condotti da persone invalide purché munite del contrassegno previsto dalle vigenti disposizioni;
veicoli dei sacerdoti e dei ministri del culto di qualsiasi confessione da questi utilizzati per le funzioni del proprio ministero, cortei matrimoniali e funebri;
veicoli diretti agli istituti scolastici per l'accompagnamento, in entrata ed uscita, degli alunni di asili nido, scuole materne, elementari e medie inferiori, muniti di attestato di frequenza indicante l'orario di entrata e di uscita, limitatamente ai 30 minuti prima e dopo tale orario;
veicoli di famiglie che abbiamo almeno quattro figli, tra naturali, adottivi o affidati, come risultante da certificazione specifica (stato di famiglia, certificato di affido o autocertificazione, certificato di iscrizione all'Associazione Nazionale Famiglie Numerose), solo se provvisti a bordo di FAMILY CARD in originale;
Trasporto per funzioni di sicurezza e di servizio
Veicoli adibiti a servizi di polizia, sicurezza pubblica, sanità pubblica, igiene urbana, vigilanza ambientale, vigilanza privata, pronto soccorso, servizio postale, automezzi dell'esercito e/o equiparati, veicoli targati CD e CC, autocarri adibiti alla rimozione dei veicoli ed a soccorso stradale, veicoli utilizzati per interventi a tutela della pubblica incolumità (edili, stradali, ecc.);
veicoli adibiti al pronto intervento ed alla manutenzione ordinaria di impianti pubblici e privati, a servizio delle imprese e della residenza, da documentare a cura del datore di lavoro (la documentazione può essere prodotta al Comando di Polizia Municipale anche a posteriori) e veicoli che trasportano attrezzature e merci per il rifornimento di strutture pubbliche e di assistenza sociosanitaria, di scuole e cantieri.
Sono inoltre esclusi dalle limitazioni alla circolazione di cui ai punti 2, 3 della presente Ordinanza i seguenti veicoli, comunque soggetti alle limitazioni di cui ai punti 1, 4 dell'Ordinanza medesima:
veicoli di proprietà dei dipendenti del Comando Logistico dell'Esercito - Polo di Mantenimento Pesante Nord Piacenza e del personale appartenente alla Scuola Allievi Agenti di Polizia, limitatamente al tratto compreso tra Piazzale Torino e Viale Malta n. 18, purché autorizzati dallo stesso Comando con specifico PASS a parcheggiare all'interno del comprensorio di Viale Malta n. 18;
veicoli di proprietà dei dipendenti del Laboratorio Pontieri di Piacenza, limitatamente a viale Risorgimento e via Baciocchi, purché autorizzati dallo stesso Comando con specifico PASS a parcheggiare all'interno del comprensorio di Piazza Cittadella, n. 26;
Trasporto per funzioni economiche, commerciali e consegna merci
Veicoli al servizio delle manifestazioni regolarmente autorizzate e veicoli di operatori commerciali che accedono o escono dai posteggi dei mercati settimanali o delle fiere autorizzate dall'Amministrazione comunale;
autocarri di categoria N2 e N3 (autocarri aventi massa massima superiore a 3,5 tonnellate) che percorrano l'itinerario più breve tra la sede operativa dell'impresa titolare e le strade evidenziate nella planimetria All. 2;
veicoli adibiti al trasporto della stampa periodica e degli operatori dell'informazione con certificazione del datore di lavoro o muniti di tesserino di riconoscimento;
veicoli utilizzati per il ritiro di generi di monopolio nei giorni stabiliti dal Monopolio di Stato, per il percorso più breve purché muniti di documentazione che attesti il giorno di consegna;
veicoli che trasportano merci deperibili (frutta, ortaggi, carni e pesci, fiori, latte e latticini, ecc.) o farmaci e prodotti per uso medico provvisti di bolla di consegna o ricevuta di avvenuta consegna;
veicoli di autoscuole muniti di logo identificativo, durante lo svolgimento delle esercitazioni di guida (almeno due persone a bordo);
veicoli utilizzati da persone che non possono recarsi al lavoro con mezzi pubblici a causa dell'orario di inizio o fine turno o del luogo di lavoro, limitatamente al percorso più breve casa-lavoro, purché muniti di dichiarazione del datore di lavoro, o autocertificazione nel caso di lavoro autonomo, attestante l'orario e/o il luogo di servizio.
veicoli almeno Euro 3 di agenti di assicurazione, agenti e rappresentanti di commercio e di agenti immobiliari, durante lo svolgimento dell'attività d'impresa, muniti di idonea certificazione della Camera di Commercio;
Trasporto per funzioni particolari e speciali
Autoveicoli per trasposti specifici e autoveicoli per uso speciale, così come definiti dall'articolo 54 comma 2 del Codice della Strada e dall'art. 203 del Regolamento di Esecuzione e Attuazione del Codice della Strada;
veicoli diretti alla revisione purché muniti di documentazione che attesti la prenotazione;
veicoli di interesse storico e collezionistico, di cui all'art. 60 del Nuovo Codice della Strada, iscritti in uno dei seguenti registri: ASI, StoricoLancia, Italiano Fiat, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI, limitatamente alle manifestazioni organizzate.
IMPORTANTE
Dal 1° ottobre 2014 al 31 marzo 2015, se in seguito alle verifiche effettuate da ARPA il martedì, individuato quale giorno di controllo, si dovesse evidenziare che nei 7 giorni precedenti si è avuto lo sforamento continuativo del valore limite giornaliero di 50 μg/m3 di PM10 rilevato dalle stazioni della rete regionale di monitoraggio nel territorio della Provincia di Piacenza, sarà emanata specifica ordinanza per l'attuazione del divieto di circolazione la domenica successiva al martedì medesimo dalle 08.30 alle 18.30;
dal 1° ottobre 2014 al 31 marzo 2015, se in seguito alle verifiche effettuate da ARPA il martedì, individuato quale giorno di controllo, si dovesse evidenziare che nei 14 giorni precedenti si è avuto lo sforamento continuativo del valore limite giornaliero di 50 μg/m3 di PM10 rilevato dalle stazioni della rete regionale di monitoraggio nel territorio di una o più province della Regione Emilia – Romagna, sarà emanata specifica ordinanza per l'attuazione delle seguenti misure:
divieto di circolazione dinamica la domenica successiva al martedì medesimo dalle 08.30 alle 18.30;
riduzione delle temperature di almeno un grado centigrado negli ambienti di vita riscaldati, per 7 giorni a partire dalla domenica successiva al martedì medesimo (fino a massimo 19°C nelle case, negli uffici, nei luoghi per le attività ricreative, associative o di culto, nelle attività commerciali; fino a massimo 17°C nei luoghi che ospitano attività industriali ed artigianali). Sono esclusi da queste indicazioni gli ospedali e le case di cura, le scuole ed i luoghi che ospitano attività sportive;
divieto di utilizzo di biomasse (legna, pellet, cippato, altro) in sistemi di combustione del tipo camino aperto nelle unità immobiliari dotate di sistemi di riscaldamento multi-combustibile, per 7 giorni a partire dalla domenica successiva al martedì medesimo.
Le misure di cui ai sopra riportati punti a), b, c) verranno ripetute a oltranza con l'emanazione di specifica ordinanza se il martedì successivo si dovesse evidenziare che nei 7 giorni precedenti si è avuto lo sforamento continuativo del valore limite giornaliero di 50 μg/m3 di PM10 rilevato dalle stazioni della rete regionale di monitoraggio nel territorio di una o più province della Regione Emilia – Romagna.
(Fonte: Comune di Piacenza)
Aperto il tratto che completa i 13 chilometri di tangenziale tra i due paesi. La presidente Masini: "La complessa vicenda di questo appalto si è conclusa consegnando ai cittadini un'opera importante e attesa, ma anche lanciando un segnale forte e chiaro alla mafia" -
Reggio Emilia, 29 settembre 2014 -
E' stato inaugurato sabato mattina il terzo stralcio della Tangenziale di Novellara, 4,5 chilometri (compreso un tratto di circa 1,3 km già realizzato nel 2013) che costituiscono la prosecuzione della Variante Bagnolo-Novellara aperta al traffico nel luglio 2013, completando l'intero asse viario che da Bagnolo arriva alla Sp 42 per Guastalla: in tutto 13 chilometri di nuova e sicura strada per un costo complessivo di 29,5 milioni di euro.
Dopo gli interventi del sindaco di Novellara Elena Carletti, della presidente e dell'assessore alle Infrastrutture della Provincia di Reggio Emilia Sonia Masini e Alfredo Gennari e dell'assessore al'Urbanistica e opere pubbliche del Comune di Novellara Carlo Veneroni, il tradizionale taglio del nastro è stato salutato da uno "Sciame di biciclette" promosso dalle associazioni 9PedAli e Novellara Ciclabile.
Realizzati dalla Cmb di Carpi, i 3,2 km di Tangenziale inaugurati questa mattina prevedono 2 rotatorie (una per l'innesto sulla Sp 42 per Guastalla, l'altra per il futuro tratto di completamento a nord di Novellara), 192 metri di barriere fonoassorbenti, 1 viadotto a 6 campate sulla Sp 42 con una lunghezza di 183 metri, 1 ponte sul canale Cartoccio e strada Boschi, 3 manufatti per il passaggio sui canali di bonifica Dugale dell'Olmo, Minara e Dugale Vittoria, 1 sottopasso ciclopedonale di Strada Sbarra che consente il collegamento da numerose case sparse verso l'area industriale e il paese di Novellara. Il costo dell'infrastruttura, pari a 10,6 milioni di euro, è stato sostenuto da Regione Emilia-Romagna (3,6 mln) e Iniziative ambientali Srl (7 mln).
Particolarmente sentita l'inaugurazione, da parte della presidente della Provincia di Reggio Emilia, per Sonia Masini, "Non solo perché questa è una delle ultime opere che consegniamo ai reggiani, a conclusione di due mandati amministrativi che hanno visto la Provincia di Reggio Emilia investire, in modo diretto o in collaborazione con altri, 420 milioni di euro per costruire 136 chilometri di varianti stradali, rendendo più rapidi e sicuri gli spostamenti e liberando dal traffico una cinquantina di centri abitati, ma anche perché la storia quest'opera pubblica ha rappresentato un risultato importante e concreto nella lotta alle infiltrazioni mafiose nel nostro territorio. Sono convinta che ce la faremo, abbiamo combattuto e vinto il fascismo, sconfiggeremo anche i mafiosi".
La Variante, come noto, è stata infatti realizzata in due fasi in seguito all'interdittiva antimafia emessa nel 2011 dal prefetto Antonella De Miro nei confronti della Bacchi Spa: dopo lo stop ai lavori sollecitati dalla Provincia, l'appalto (inizialmente in carico al Comune attraverso Iniziative ambientali Srl) è stato infatti riassegnato da Palazzo Allende. "La complessa e intricata vicenda di questo appalto si è conclusa consegnando ai cittadini un'opera importante e da tempo attesa, ma anche lanciando un segnale forte e chiaro alla 'ndrangheta: perché per contrastare la mafia contano i gesti, più delle parole, conta sottrarre appalti e quindi ricchezza", ha aggiunto la presidente Masini.
Non a caso, prima dell'inaugurazione, Sara Lasagni ha letto un messaggio a nome di Noi (Nuovi Orizzonti Insieme), un gruppo di giovani novellaresi dai 17 ai 35 anni impegnato sui temi della legalità anche con una serie di iniziative pubbliche (il 24 ottobre il prossimo incontro, con il magistrato palermitano Mario Conte e il giornalista sportivo Flavio Tranquillo, autori di "I dieci passi").
"Il tratto di strada che oggi consegniamo ai cittadini è la dimostrazione concreta di quanto sia importante la collaborazione e condivisione tra istituzioni per affrontare in modo deciso situazioni di criticità come quelle sostenute per la realizzazione di quest'opera – ha detto il sindaco Elena Carletti - Per Novellara è una giornata davvero storica, se pensiamo che di questa tangenziale si parlava già nel 1963 come mi ricordava l'altro giorno un cittadino. Il tema della grande viabilità resta comunque un punto strategico e cruciale per sviluppare l'economia, i servizi locali e per alleggerire la città di un notevole traffico pesante; è ferma e decisa volontà di questa amministrazione affrontare con massima trasparenza e concretezza tutte le pratiche necessarie per il compimento dell'asse viario.
Questo tema va di pari passo con la volontà di dare dignità e attuazione alla realizzazione di piste ciclabili che consentano un nuovo modo di fruire la città. Per questo motivo 9PedAli e Novellara ciclabile sono qui con noi con uno "sciame di biciclette", per trasmettere attivamente un segnale di cambiamento e di impegno nella realizzazione di una nuova viabilità ad uso della comunità".
Soddisfatto anche l'assessore provinciale alle Infrastrutture Alfredo Gennari per una "una bella e sicura strada che collega la stazione Mediopadana a Guastalla e alla Bassa", ha detto ringraziando "tecnici della Provincia e imprese che hanno lavorato assiduamente, utilizzando anche nuove tecnologie per l'asfalto e le opere di mitigazione ambientale che saranno utili anche per futuri lavori"- "La nuova Provincia che arriverà – ha concluso - dovrà completare gli assi stradali che abbiamo avviato, ma soprattutto dovrà lavorare e investire molto sulla mobilità sostenibile, a partire dal sistema di trasporto pubblico".
La scheda
Il tratto stradale inaugurato inizia in corrispondenza della rotatoria all'intersezione fra la Variante Bagnolo-Novellara (via Impastato) e via dei Cento Passi e finisce all'incrocio con la Sp 42 per Guastalla ed è formato da 1,3 km della Variante Bagnolo-Novellara (dalla rotatoria di intersezione con via Cento Passi al ponte sul Canale Cartoccio) e da 3,2 km della Tangenziale di Novellara (dal ponte sul Canale Cartoccio fino all'incrocio con la Sp 42 per Guastalla).
E' stato realizzato in due fasi in seguito all'interdittiva antimafia emessa nel 2011 dal prefetto Antonella De Miro nei confronti della Bacchi Spa :
- per la prima fase il progetto generale e la direzione lavori è stata a cura di Iniziative ambientali Srl ed i lavori sono stati eseguiti dalla ditta Bacchi spa. Questi lavori sono iniziati 08/03/2010 e si sono interrotti il 05/04/2011.
- per la seconda fase (lavori di completamento di quelli già realizzati da ditta Bacchi, iniziati a dicembre 2013 e sono finiti nelle scorse settimane) il progetto e la direzione lavori sono stati effettuati internamente dalla Provincia con i tecnici del Servizio Infrastrutture:
Progettazione: ingegneri Valerio Bussei e Francesco Vasirani, geometri Stefano Bettelli, Claudio Incerti Massimini e Manuela Guidetti ;
Direzione Lavori: geometra Stefano Bettelli; ingegner Lino Lusuardi (opere in c.a.) direttori operativi geometri Marco Ferrati e Claudio Incerti Massimini
Collaudatore in corso d'opera : ingegner Marino Gallo.
- La ditta che eseguito i lavori è stata la Cmb Societa' Cooperativa Muratori e Braccianti di Carpi ( MO), con il direttore di cantiere geom. Massimiliano Franzini , capocantiere ing. Alfeo Cigarini; capocommessa geom. Gabriele Malavasi.
L'ultimo tratto della Variante in programmazione è in capo al Comune di Novellara attraverso un accordo con Iniziative ambientali, la società costituita da Sabar e Unieco per gestire la discarica di via Levata e la realizzazione della Variante di Novellara come compensazione ambientale. La progettazione definitiva è già stata eseguita, le risorse ci sono, ma i lavori non potranno essere appaltati fino a quando il Comune non avrà completato le procedure urbanistiche, dopo il contenzioso avviato da uno degli espropriati.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Nuovo sopralluogo di Provincia e Anas. Ormai ultimati la Variante di Ponterosso e i 5 interventi di razionalizzazione della Ss 63 da Cà del Merlo a Croce. A breve anche l'avvio del tunnel della Bocco-Canala: la galleria sarà pronta a maggio 2016 -
Reggio Emilia, 26 settembre 2014 -
Provincia e Anas hanno compiuto ieri mattina un nuovo sopralluogo sulla Statale 63 per fare il punto sullo stato dei diversi cantieri, Variante di Ponterosso e galleria Bocco-Canala compresi. Al sopralluogo hanno partecipato la presidente della Provincia di Reggio Emilia Sonia Masini con il dirigente alle Infrastrutture Valerio Bussei; il capo Compartimento dell'Emilia-Romagna di Anas Nicola Prisco con il responsabile dei lavori Matteo Castiglioni e quello del procedimento Aldo Castellari; il sindaco di Castelnovo Monti Enrico Bini con la responsabile del Settore Lavori pubblici Chiara Cantini, il capogruppo di maggioranza di Carpineti.
"Con Anas abbiamo fatto un sopralluogo per valutare lo stato dei lavori dei cantieri sulla Statale 63 e superare insieme alcuni problemi che si sono registrati - spiega la presidente Sonia Masini – Per quanto riguarda il primo stralcio della Variante di Ponterosso, c'è un leggero ritardo dovuto a problemi tra Anas ed Enel per lo spostamento della linea ad alta tensione sulla rotatoria di Croce. L'obiettivo , se le condizioni meteo climatiche rimarranno buone, è quello di concludere questo cantiere, e i cinque relativi alla razionalizzazione della Statale 63 da Cà del Merlo a Croce progettati dalla Provincia, ma realizzati da Anas, entro la metà di novembre".
Per quanto riguarda invece la galleria Bocco-Canala, sono in corso le opere propedeutiche allo scavo del tunnel che dovrebbe iniziare tra dicembre e gennaio prossimi, in lieve ritardo a causa del sopravvenuto fallimento di una delle ditte del consorzio che si è aggiudicato l'appalto. La conclusione dell'opera è prevista per il maggio 2016.
"I lavori stanno comunque tutti procedendo e a breve saremo in grado di concludere questi interventi molto importanti e attesi che avvicinano ulteriormente l'Appennino alla città e che stanno facendo lavorare decine di persone, aspetto non secondario in un momento economicamente difficile come questo", ha aggiunto ricordando come ai 34 milioni della Bocco-Canala e ai quasi 9 di lavori in fase di ultimazione, vadano aggiunti i 4 milioni della variante di Ponterosso di Castelnovo Monti a cui sta provvedendo direttamente la Provincia di Reggio Emilia, così come avvenuto per le Varianti di Canali, in città, e di Puianello a Quattro Castella. Tutte queste opere destinate a rivoluzionare i collegamenti da per la montagna, saranno illustrate ai cittadini sabato 11 ottobre nel teatro di Castelnovo Monti.
Il dettaglio degli interventi
Galleria Bocco-Canala
Il progetto prevede due gallerie (di 800 e 300 metri) ed un viadotto centrale di circa 300 metri. L'opera è stata appaltata da Anas al CCC (Consorzio Cooperative Costruzioni di Bologna). I lavori sono stati consegnati l'8 agosto 2013 e sono in corso le opere propedeutiche allo scavo del tunnel che dovrebbe iniziare tra dicembre e gennaio. La conclusione dell'opera è prevista per il maggio 2016.
Importo lavori: 34 milioni
Variante di Ponterosso
Destinata a risolvere il problema del famigerato 'tornantone' di Ponterosso che ogni inverno mette in grandi difficoltà camionisti e automobilisti bloccando spesso il traffico alle porte di Castelnovo Monti, la Variante è stata interamente progettata e finanziata dalla Provincia di Reggio Emilia, esclusa una quota di fondi europei che transitano attraverso la Regione e 500.000 euro stanziati dal Comune di Castelnovo Monti. Il progetto prevede la realizzazione di una strada di categoria C1 intorno all'abitato di Castelnovo Monti lunga 1.500 metri, con larghezza complessiva di 10,50 metri (due corsie di 3,75 m e due banchine di 1,50 m ciascuna).
Primo stralcio (da Croce alla zona sportiva, circa 1.000 metri): i lavori, iniziati nell'aprile 2013, si concluderanno, tempo permettendo, a metà novembre.
Costo: 5,4 milioni di euro (3,1 di fondi europei attraverso la Regione Emilia-Romagna, 1,8 dalla Provincia di Reggio Emilia, 500.000 euro dal Comune di Castelnovo Monti mediante l'alienazione dell'ex sede Agac).
Secondo stralcio (dalla rotatoria della zona sportiva alla rotatoria con la Statale 63(via Micheli) e via Comici, circa 500 metri): già conclusa la progettazione e appaltati provvisoriamente i lavori alla ditta Unieco nei cui confronti, così come previsto dal Codice dei Contratti, sono in corso le verifiche sui requisiti generali e morali, necessarie per giungere all'aggiudicazione definitiva. I lavori del secondo stralcio potranno comunque iniziare solo a seguito del completamento del primo stralcio, per ragioni legate alla sicurezza del cantiere e al fine di limitare i disagi, tenuto anche conto della situazione morfologica della zona e delle sovrapposizioni che si avranno con il cantiere Anas per le opere di difesa spondale presso la zona Coni, di cui si prevede a breve. L'appalto prevede 11 mesi per l'ultimazione dei lavori, con la possibilità di essere ridotti a 8 mesi. Costo: 3,5 milioni di euro.
Costo complessivo 8,9 milioni di euro, compresi interventi di miglioramento della stabilità dei versanti.
Razionalizzazione Statale 63 da Cà del Merlo a Croce
Intervento 1. E' il cantiere più vicino a Reggio, tra Cà del Merlo e Pignedolo. L'intervento, della lunghezza di circa 780 m, prevede il risezionamento della sede stradale per tutta la sua lunghezza incrementando la dimensione trasversale dagli attuali 6-7 m a 10.50 m anche con il raddoppio del ponte stradale esistente. Lavori aggiudicati da Anas alla ditta Zaccaria Costruzioni srl (nessun subappalto) a dicembre 2012, conclusione prevista per novembre. Importo lavori: 2,8 milioni.
lntervento 2. Si tratta dell'intervento decisamente più importante avendo un'estensione complessiva di circa 450 m, in variante al tracciato esistente, che con la costruzione di un nuovo ponte stradale di 120 m con tre campate, consente la rettifica dell'asse viario nel tratto tra Felina Matta e Pignedolo. Lavori aggiudicati da Anas alla ditta Moviter in ATI con Capiluppi Lorenzo Snc a dicembre 2012 (subappaltatori Tazzioli e Magnani e Ceag). I lavori stanno procedendo e termineranno a novembre. Importo lavori: 3,8 milioni.
Intervento 3. Tratto Felina Matta-Feriolo: il tracciato stradale, della lunghezza di circa 750 m, ricalca in sostanza quello esistente e per tutta la sua lunghezza è stato allargato passando dagli attuali 6-7 m a 10.50 m. Per consentire l'allargamento della sede stradale saranno realizzati rilevati di sottoscarpa in terra armata.
Intervento 4. In località Calcinara, riguarda la razionalizzazione dello svincolo tra la Ss 63 e la Sp 9 mediante la costruzione di una nuova rotatoria. L'intervento consente inoltre di aumentare il livello di sicurezza dell'incrocio, spezzando un tratto rettilineo della Statale solitamente percorso a velocità sostenute.
Intervento 5. In località Boaro, si estende per una lunghezza di circa 380 m e consiste nella parziale rettifica di un tratto stradale dove è presente una doppia curva e nel contestuale ampliamento della piattaforma stradale a 10.50 m, coerentemente a quanto previsto negli altri interventi.
I lavori sono stati appaltati da Anas e si concluderanno a metà novembre. Importo complessivo degli interventi 3, 4 e 5 : 2,2 milioni.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Domenica limitazioni al traffico nell' area interna alla prima circonvallazione dalle 8.30 alle 18.30 -
Parma, 19 settembre 2014 -
Nell'ambito delle iniziative programmate per la Settimana Europea della Mobilità, il Comune ha disposto la limitazione al traffico veicolare in centro storico per domenica 21, dalle 8.30 alle 18.30. Sono previste le medesime avvertenze delle tipiche domeniche ecologiche invernali, per intendersi le domeniche fra ottobre e fine marzo che si organizzano a livello regionale finalizzate a concorrere alle intese sottoscritte nell'Accordo della Qualità dell'Aria.
La domenica senz'auto è stata organizzata al termine della Settimana e delle tante iniziative messe in campo dal Comune che quest'anno, oltre alle tante attività organizzate insieme alle società pubbliche che gestiscono la Mobilità a Parma, quali Tep, Smtp e Infomobility, ha avuto la collaborazione di tanti soggetti che a scopo volontaristico hanno aderito ed hanno organizzato eventi.
Anche il Ministero dell'Ambiente, che anche in questa occasione ha aderito alla Settimana, promossa dalla Commissione Ue con l'obiettivo di sensibilizzare i cittadini sull'impatto dei trasporti sulla qualità dell'aria e incoraggiarli a usare mezzi alternativi all'auto privata, ha suggerito di attivare misure concrete e simboliche quali Limitazioni al traffico in alcune giornate della Settimana. Lo slogan 2014 della Settimana è particolarmente in linea con questi suggerimenti in quanto è: "Our streets, our choice", con l'obiettivo dunque di diffondere consapevolezza sul legame tra le scelte di mobilità – e quindi il traffico motorizzato e l'inquinamento atmosferico delle città - e una migliore fruizione degli spazi urbani.
Per quanto riguarda il Trasporto Pubblico, è previsto il Biglietto Unico giornaliero, messo a disposizione da TEP, agevolando così gli utenti che, con l'acquisto di un unico biglietto a 1,20 euro, possono circolare tutto il giorno sugli autobus in servizio.
La Limitazione al traffico riguarda la solita area interna alla prima circonvallazione delimitata da viale Bottego, Barriera Garibaldi, Viale Mentana, Piazzale Vittorio Emanuele II, Viale San Michele, Piazza Risorgimento, Stradone Martiri della Libertà, Viale Berenini, Ponte Italia, Piazzale Marsala, Viale Caprera, Piazzale Barbieri, Viale Vittoria, Piazzale Santa Croce, Via Kennedy, Viale Pasini, Viale Piacenza, Ponte Delle Nazioni.
Sarà consentito di usufruire regolarmente dei parcheggi Toschi e Goito, percorrendo rispettivamente Via IV Novembre, Viale Toschi e Viale Berenini, Via Camillo Rondani e Borgo Salnitrara.
Confermate le consuete esclusioni e deroghe per gli autoveicoli ad alimentazione elettrica o ibrida, gli autoveicoli ad alimentazione a gas metano o GPL, gli autoveicoli con almeno tre persone a bordo se omologate a 4 o più posti, e con almeno 2 persone se omologate a 2/3 posti (car pooling), le auto condivise (car sharing), i mezzi di emergenza e di soccorso, compreso il soccorso stradale, i mezzi per la sicurezza pubblica, della procura, veicoli adibiti a servizi di Stato, veicoli di istituti di Vigilanza, i veicoli per trasporto persone immatricolate per trasporto pubblico (Taxi, le auto a noleggio con conducente con auto e/o autobus, autobus di linea, scuolabus, ecc...), i veicoli delle testate radiotelevisive e degli organi di stampa, i carri funebri, mezzi di appoggio e veicoli al seguito, i veicoli di servizio di Enti Pubblici limitatamente ad interventi di emergenza, gli autoveicoli diretti agli alberghi della città, i veicoli di paramedici ed assistenti domiciliari in servizio di assistenza domiciliare con attestazione rilasciata dalla struttura pubblica o privata di appartenenza, i veicoli di medici/veterinari in visita domiciliare urgente muniti di contrassegno rilasciato dal rispettivo ordine, esclusivamente nel tragitto casa-ambulatorio-paziente, i veicoli attrezzati per il pronto intervento di impianti pubblici e privati, a servizio delle imprese e della residenza, i veicoli adibiti alla manutenzione di pozzi neri e condotti fognari limitatamente ad interventi di emergenza, i veicoli adibiti al trasporto di farmaci e prodotti per uso medico (gas terapeutici ecc.), i veicoli adibiti al trasporto di prodotti deperibili (pane, frutta, ortaggi, carni e pesci, fiori, animali vivi, latticini, sementi, latte, acqua, ecc.), i veicoli che trasportano attrezzature e merci per il rifornimento di strutture pubbliche e di assistenza socio-sanitaria, scuole e cantieri, i veicoli di lavoratori in servizio presso aziende, o presso Enti Pubblici, o di lavoratori autonomi, in cui l'orario di servizio abbia inizio o fine in periodi non coperti dal trasporto pubblico, limitatamente ai percorsi casa-lavoro, i mezzi ufficialmente adibiti al servizio di portatori di handicap e mezzi privati con a bordo portatori di handicap, in possesso di apposito contrassegno arancione, i veicoli utilizzati per il trasporto di persone sottoposte a terapie indispensabili ed indifferibili per la cura di malattie gravi (o per visite o trattamenti sanitari programmati) in grado di esibire la relativa certificazione medica e attestato di prenotazione della prenotazione sanitaria, i mezzi di e per conto Iren Emilia S.p.A. adibiti alla pulizia e raccolta rifiuti solidi urbani, gli autoveicoli alimentati a benzina o ad accensione spontanea (diesel) omologati euro 5 (ai sensi delle Direttive: 2005/55/CE B2, 2006/51/CE rif. 2005/55/CE B2, 2006/51/CE rif. 2005/55/CE B2 (ecol. migliorato) oppure Riga C, 99/96 fase III oppure Riga B2 o C, 2001/27/CE Rif. 1999/96 Riga B2 oppure Riga C, 2005/78/CE Rif 2005/55/CE Riga B2 oppure riga C), i ciclomotori e motoveicoli euro 2 ed euro 3 (conformi alle direttive 97/24/CE cap.5 fase II e successive), i veicoli diesel di tipo M2, M3, N1, N2 o N3 omologati Euro 3 ovvero che dalla carta di circolazione risultino dotati di sistema di riduzione della massa di particolato con marchio di omologazione e inquadrabili, ai fini dell'inquinamento da massa di particolato, quali Euro 3 o categoria superiore, ai sensi dei DM n. 39/08 e n. 42/08 ed eventuali successive loro modifiche e integrazioni.
(Fonte: Comune di Parma)
Nuovo sopralluogo a Cantoniera con il direttore della Protezione civile regionale, Mainetti. Primi interventi per garantire la percorribilità dell'attuale tracciato, poi al via la bretella -
Reggio Emilia, 12 settembre 2014 -
Nuovo sopralluogo alla frana di Cantoniera di Vetto, ieri mattina, da parte del direttore dell'Agenzia regionale di Protezione civile, Maurizio Mainetti. Accompagnato dal funzionario Antonio Monni e da funzionari del Servizio Viabilità della Regione Emilia-Romagna, ha fatto il punto della situazione con l'assessore Alfredo Gennari, dirigente e tecnici del Servizio Infrastrutture della Provincia, il sindaco e il vicesindaco di Vetto Fabio Ruffini e Aronne Ruffini, la responsabile della Protezione civile provinciale Federica Manenti e il Servizio tecnico di bacino della Regione.
Nell'occasione, il direttore Mainetti ha dato notizia dell'approvazione da parte del Dipartimento nazionale di Protezione civile del Piano da 9,7 milioni di euro destinati ad affrontare le conseguenze del maltempo che tra dicembre 2013 e gennaio-marzo 2014 ha colpito l'Emilia-Romagna. Il Piano, messo a punto dalla stessa Agenzia regionale di Protezione civile, prevede come noto un primo stanziamento di 305.000 euro per interventi urgenti coperti con l'ordinanza del capo Dipartimento della Protezione civile, Franco Gabrielli.
"Tali risorse serviranno per avviare gli interventi progettati dalla Provincia per garantire la percorribilità della Sp 513R, lavori per 1 milione e mezzo di euro che intendiamo suddividere in tre stralci – spiega l'assessore Alfredo Gennari – Il primo, coperto proprio da questi 305.00 euro, è finalizzato a garantire la transitabilità a senso unico alternato regolato da semafori anche nell'ormai imminente stagione autunnale; con gli altri due stralci, entrambi da 600.000 euro, provvederemo dapprima alla realizzazione di una pista alternativa che bypassi la frana, poi nella sua trasformazione in vera e propria strada alternativa all'attuale tracciato". Nel frattempo, continueranno le indagini per approfondire e studiare la natura di questo movimento franoso particolarmente complesso.
Nel corso del sopralluogo di ieri con il direttore Mainetti, Provincia e Comune di Vetto hanno anche ragionato della copertura finanziaria dei due successivi stralci, per la quale si confida in contributi della Protezione civile e della Regione anche in considerazione dei pesanti tagli attuati ai bilanci degli enti locali.
Il progetto della Provincia di Reggio Emilia, come noto, prevede una bretella di circa 270 metri, che costeggerà l'attuale tracciato 'spostando' la Sp 513 verso l'alveo dell'Enza e, dunque allontanandola dalla frana. Progettata dai tecnici del Servizio Infrastrutture della Provincia di Reggio Emilia, la bretella avrà all'incirca la stessa altezza dell'attuale Sp 513R in quanto verrà costruita su un rilevato in terre armate realizzato proprio reimpiegando il materiale detritico asportato dal versante in dissesto: in questo modo, il vallo che si verrà a creare tra vecchia e nuova strada potrà contenere eventuali futuri scivolamenti di massi o detriti.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Finanziati dalla Provincia, i lavori di asfaltatura e ripristino del manto stradale di diversi tratti lungo la strada Provinciale di Bardi, tra Castellarquato e Fiorenzuola -
Piacenza, 8 settembre 2014 -
Si sono conclusi alla fine di agosto i lavori di asfaltatura e ripristino del manto stradale di diversi tratti lungo la strada Provinciale n. 4 di Bardi tra il centro abitato di Castellarquato e quello di Fiorenzuola d'Arda.
L'intervento di riqualificazione della sovrastruttura stradale è stato finanziato dalla Provincia di Piacenza con 145mila e 379euro, dopo che la Regione Emilia Romagna ha autorizzato l'utilizzo integrale delle somme derivanti dalle economie del progetto originario (finanziato con risorse derivanti dal trasferimento delle strade ex Anas), che prevedeva la realizzazione di una variante locale su nuova sede alla Strada Provinciale di Bardi presso la ditta Biffi, per un nuovo e specifico progetto.
Per verificare la conclusione dei lavori, il presidente della Provincia Massimo Trespidi ha compiuto venerdì mattina un sopralluogo lungo il tratto interessato dal cantiere. L'intervento, nel suo complesso, ha comportato l'asfaltatura di tratti di pavimentazione stradale ammalorata, con la realizzazione di opere complementari di ricarico delle banchine stradali e il rifacimento della segnaletica orizzontale.
"Come Provincia - sottolinea il presidente Trespidi - abbiamo utilizzato economie per un significativo intervento di riqualificazione di questa strada provinciale che riveste un particolare interesse anche dal punto di vista turistico: un intervento che dimostra come questa amministrazione abbia sempre messo in campo tutte le risorse che possono essere utilizzate per garantire il buon governo del territorio".
I lavori, consegnati il 28 luglio 2014, sono stati seguiti dal dirigente del servizio Edilizia, progettazione infrastrutture e grandi opere della Provincia di Piacenza Stefano Pozzoli insieme ai progettisti e tecnici Francesca Putzolu e Paolo Biasini e al capocantoniere Carlo Guselli. La ditta aggiudicataria dell'intervento è la Asfalti Piacenza S.r.l. di Cremona.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
A Ponte Dolo per lavori di manutenzione di un'abitazione privata, ma solamente durante l'esecuzione dei getti in cemento armato e non negli orari di spostamento casa/lavoro -
Reggio Emilia, 3 settembre 2014 -
La Provincia di Reggio Emilia informa che da domani, giovedì 4 settembre, sulla Sp 486R di Montefiorino, per un tratto di circa 200 metri - nei pressi della località Ponte Dolo in comune di Toano – si potrà viaggiare a senso unico alternato, regolato da movieri, e con limite di velocità a 30 km/h. Il provvedimento, che resterà in vigore fino al 17 ottobre, è stato adottato per consentire lavori di manutenzione in un'abitazione privata e potrà essere adottato solamente durante l'esecuzione dei getti in cemento armato, ma non negli orari di spostamento casa/lavoro.
Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Approvato il progetto esecutivo dalla giunta, i lavori iniziano entro l'anno. Alcune novità dopo il confronto con il Tavolo della mobilità. Un semaforo per le auto su via Barozzi -
Modena, 27 agosto 2014 -
Partiranno entro la fine dell'anno, per concludersi prima dell'estate del 2015, i lavori per la realizzazione della nuova pista ciclabile di via Giardini a Modena. La giunta, infatti, su proposta dell'assessore ai Lavori pubblici Gabriele Giacobazzi ha approvato ieri, il progetto esecutivo che tiene conto anche di alcune novità emerse dal confronto con le associazioni del Tavolo della mobilità.
Il costo dell'opera è di circa 650 mila euro, per il 60 per cento finanziato dalla Regione Emilia Romagna. nell'ambito del "Piano di azione ambientale per uno sviluppo sostenibile". La gara per l'affidamento dei lavori si svolgerà nelle prossime settimane.
La ciclabile sarà realizzata su di un percorso non più promiscuo tra pedoni e ciclisti ma distinto, con il mantenimento del marciapiede già esistente per i primi e la realizzazione di una pista su asfalto per i secondi, separata da uno spartitraffico invalicabile di 50 centimetri di larghezza dai parcheggi delle auto. Nel tratto di via Giardini da piazzale Risorgimento a Jacopo Barozzi la strada verrà ridimensionata a una sola corsia di larghezza minima pari a 3,50 metri per senso di marcia e verranno realizzati due attraversamenti ciclopedonali, mentre dopo l'incrocio con via Barozzi la carreggiata proseguirà con due corsie per lato.
L'incrocio con via Barozzi verrà ridisegnato e verrà installato un semaforo anche per chi da via Barozzi svolta a destra su via Giardini. Ciò permetterà l'attraversamento in sicurezza di ciclisti e pedoni e consentirà di garantire la continuità dei percorsi ciclabili e pedonali sia su via Giardini che sul primo tratto di via Barozzi, fino a via Caula.
Sull'altro lato della Giardini, un tratto pedonale di un centinaio di metri tra via Pace e la sede della Polizia stradale, già con divieto di sosta per le auto, verrà realizzata una corsia ciclabile. Nel progetto esecutivo è stato inserito anche l'impegno a realizzare, sullo stesso lato della Giardini, un altro tratto di pista monodirezionale (un metro e mezzo, distinto dal pedonale) tra l'edicola e via Guarini. Analoga soluzione è stata individuata sul lato nord tra via Panni e largo Corassori.
Il progetto esecutivo, infatti, prevede, la realizzazione della pista ciclabile sul lato sud della Giardini da viale Corassori (collegandosi con il tratto già esistente in direzione Baggiovara) fino a via Panni, garantendo un percorso continuo, per poi spostarsi sul lato opposto da via Gaddi a piazzale Risorgimento. All'incrocio di via Giardini con via Gaddi/via della Pace, come già annunciato, saranno realizzati quattro attraversamenti per rendere il più agevole possibile a chi percorre la ciclabile protetta il passaggio da un lato all'altro di via Giardini.
Il percorso sarà realizzato in modo da eliminare barriere e ostacoli al transito di pedoni e ciclisti con la realizzazione di pendenze o rampette adeguate. Lungo il percorso è prevista la collocazione di panchine per la sosta abbinate ai cestini portarifiuti per la raccolta differenziata.
(Fonte: Comune di Modena)