Di fronte a una Piazza Grande gremita, si sono alternati sul palco artisti di fama internazionale, come Il Volo, Nek, Elio ed Edoardo Bennato accanto ai nuovi talenti. Grande emozione di fronte all'esibizione di Alaa Arsheed, violinista fuggito dalla Siria, e della struggente Summertime interpretata da Silvia Colombini e Danilo Rea.
Di Manuela Fiorini – foto di Claudio Vincenzi
Modena, 7 settembre 2016
Una serata come sarebbe piaciuta al Maestro Luciano Pavarotti, nel cuore della sua Modena, con i suoi amici "big", i nuovi talenti della lirica, la sua famiglia e gli amici più cari. E, soprattutto, la musica in tutte le sue declinazioni e contaminazioni, e la solidarietà per i più sfortunati, per chi cerca una speranza fuggendo dalla guerra.
E' stato un crescendo di emozioni "Qui dove il mare luccica", il concerto tributo alla memoria del grande tenore, tenutosi ieri sera in Piazza Grande nel nono anniversario della sua scomparsa. Ma la presenza di Luciano è stata comunque tangibile, attraverso la musica, i ricordi, le parole di chi lo ha conosciuto, amato e condiviso con lui i tanti progetti di solidarietà. Tra questi la lunga collaborazione con UNHCR, l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, che ha caratterizzato quattro edizioni del Pavarotti & Friends, il grande evento benefico attraverso il quale sono stati raccolti fondi a sostegno dei rifugiati Kosovari, Afgani, Angolani e Iracheni.
Proprio ai rifugiati è stato dedicato il concerto evento di ieri sera. A partire dal titolo, quel "Qui dove il mare luccica", che da un lato cita la celebre Caruso di Lucio Dalla, che con Pavarotti ha duettato in più di un'occasione, dall'altro simboleggia quel mare in cui si riflettono la speranza e il futuro di chi lo attraversa fuggendo dalla guerra e dalla fame.
Mattatore della serata Fabio Volo, a cui è toccato il compito, con la consueta ironia, di presentare i numerosi ospiti, che sono stati accompagnati nelle loro esibizioni dall'Orchestra dell'Opera Italiana diretta dal Maestro Aldo Sisillo. Proprio l'Orchestra ha aperto la serata di musica con una ouverture del Barbiere di Siviglia. A seguire, l'esibizione al violino di Alaa Arsheed, musicista e rifugiato siriano, che ha eseguito la struggente Duduk, titolo che ricorda il tradizionale strumento armeno, per ricordarci "che la musica è un ponte e non ha confini o barriere".
Ovazione per Il Volo, il trio di tenori formato da Piero Barone, Gianluca Ginoble e Ignazio Boschetto che ha esordito con due classici: Granada e Torna a Surriento per poi affiancare, nel corso della serata, i giovani talenti: i soprani Vittoriana De Amicis, Francesca Sartorato, Claudia Sasso e Laura Macrì e il tenore Ivan Ayon Rivas. Sorprende e diverte l'eclettico Elio, in completo rosso fiammante, che dietro all'ironia dei suoi testi, ai quali ci ha abituato, fa trasparire il suo talento di polistrumentista, compositore e cantante, esibendosi nella Chanson du bebé di Rossini con testo da lui adattato, e, nel finale, con un potente Largo al factotum dal Barbiere di Siviglia. Ecco, poi, Nek, Filippo Neviani da Sassuolo, che a Modena è letteralmente di casa, che allieta la platea con due dei suoi più grandi successi: E da qui e Fatti avanti amore, ma anche con un commovente Panis Angelicus, in duetto con il giovane soprano Laura Macrì. Vola sulle note del pianoforte il jazzista Danilo Rea, che accompagna l'intensa e struggente Summertime di Silvia Colombini, che da ninna nanna si trasforma nel dolore di una madre per il destino del suo bambino, che stringe tra le braccia. Forse dorme, forse è morto, come i milioni di bambini nel mondo vittime della guerra e della fame. Ancora un omaggio ai rifugiati con Pronti a salpare di Edoardo Bennato e Italiani accompagnato dal susseguirsi di fotografie di alcuni nostri celebri connazionali, tra cui Sandro Pertini, Anna Magnani, Federico Fellini, Falcone e Borsellino. Altro momento suggestivo, la proiezione del reportage di Massimo Cirri, conduttore di Caterpillar su Radio Due, che ha trasportato il pubblico nei campi profughi del Kurdistan Iracheno, dove bambini e ragazzi sognano il loro futuro anche attraverso la musica.
Gran finale con il ritorno de Il Volo, che si esibisce con due classici della canzone napoletana: O Sole mio e O surdato 'nnamorato. Tutti gli artisti sono poi saliti sul palco per l'esecuzione corale di Libiamo né lieti calici e Caruso. Ma i saluti finali sono del "padrone di casa", Luciano Pavarotti, che dallo schermo esegue una magistrale Ave Maria duettando con l'amico di sempre Bono Vox.
Nel confermare ufficialmente le voci riguardanti l'annullamento del concerto degli Stadio previsto per mercoledì 7 settembre a Piacenza, l'assessora al Commercio Giorgia Buscarini precisa quanto segue.
"L'organizzazione dello spettacolo non era a cura del Comune ma di Eleonora Stavar, che un anno fa aveva già promosso il concerto con Paolo Belli e altri artisti piacentini a sostegno delle popolazioni alluvionate e, nelle scorse settimane, ci ha ricontattati per proporre all'Amministrazione comunale e all'associazione Vita in Centro a Piacenza, presieduta da Elisabetta Busconi, la possibilità di una serata gratuita con gli Stadio. La stessa organizzatrice aveva sottolineato che non vi sarebbero stati costi a carico del Comune, che aveva garantito collaborazione mettendo a disposizione piazza Cavalli".
Aggiunge, in proposito, l'assessora Buscarini: "Ci sono stati problemi tra la band e l'organizzatrice dell'evento, Eleonora Stavar, e non si capisce per quale motivo la responsabilità sia stata attribuita all'Amministrazione e all'associazione Vita in Centro a Piacenza, che sono totalmente estranee all'organizzazione, alla stesura dei contratti e ai compensi per gli artisti. Saremmo stati ben lieti – conclude Giorgia Buscarini – che le cose andassero diversamente, ma ribadisco che non è giusto dare al Comune responsabilità che sono esclusivamente a carico della manager".
Sabato sera uno dei più grandi flautisti italiani suonerà a Busseto nella Casa del Giovane Giuseppe Verdi.
Serata di cultura musicale e gastronomica sabato 3 settembre ore 21,00 nella Casa del giovane Verdi a Busseto in Via Piroli per volontà di Anna Sichel che mette gratuitamente a disposizione della cultura quella che fu la dimora giovanile di Giuseppe Verdi. Il mago del flauto Mauro Uselli tornerà ad esibirsi a distanza di un anno nello storico luogo verdiano.
Arriverà a Busseto direttamente da Londra, dove svolge gran parte della sua attività artistica.
Flautista pluripremiato in campo concertistico internazionale, per le sue eccellenti doti interpretative ha partecipato a serate di musica classica nei più importanti teatri europei, dal Covent Garden Theatre di Londra all'Ermitage di San Pietroburgo, inoltre ha ottenuto ottima critica e grande rilievo nella stampa nella sua recente esibizione allo Shanghai Chenshan Botanical Garden. L'ultimo premio alla carriera Mauro Uselli lo ha ricevuto in Francia, a Montpellier, lo scorso 2 luglio.
"Il poeta del flauto", come molti lo chiamano, nelle settimane scorse ha aperto il Festival Concertistico Internazionale di Muravera, nella sua Sardegna, ma questo è stato solo uno dei tanti impegni artistici che Uselli ha avuto in giro per l'Italia e all'estero. Il suo ritorno a Busseto è l'ennesimo "regalo" che Anna Sichel compie in favore della cultura e per la "sua" Busseto. Con lui sarà presente il valente chitarrista Daniele Pettorazzi , laureato in discipline musicali -chitarra al conservatorio di Parma. Ha collaborato tra gli altri con il celebre Cebrian, ha partecipato a vari concerti al Regio di Parma, all'Auditorium Paganini al Palawedding di Modena.
Nel programma , in parte comune, saranno eseguite fantasie e paragrafi di opere Verdiane nella tradizione del concerto di salotto ottocentesco. Corrado Mingardi introdurrà i brani musicali. A seguire party gratuito con degustazioni di prodotti tipici delle terre verdiane e culatta di Busseto.
ELEVA 4.0 ADVANCED MUSIC MEETINGS, Reggio Emilia, 10-14-17 Settembre musica | arti visive | academy | market | lounge | off. Questa quarta edizione riconferma le 4 location in 3 diverse date nell'arco di una settimana.
Reggio Emilia, 6 agosto 2016
Torna puntuale anche quest'anno l'appuntamento con Eleva Advanced Music Meetings, che arrivato alla quarta edizione guarda al passato con la stessa importanza con cui pensa al futuro.
Un festival che ha fatto della sperimentazione il suo punto forte deve anche essere in grado di riconoscere ciò che va mantenuto da ciò che invece va inesorabilmente mutato per stare al passo con il tempo che scorre, sempre troppo veloce.
Partiamo dal format, sebbene particolare, forse unico nel suo genere per un festival di questa portata, questa quarta edizione riconferma le 4 location in 3 diverse date nell' arco di una settimana.
Sabato 10, Mercoledì 14 e Sabato 17 Settembre (+ aftershow): è così che il pubblico di ELEVA può seguire tutto il festival, ma senza mai stancarsene.
Le location, grande punto di forze di Eleva, sono, in ordine cronologico: Chiostri di San Pietro, Ex mangimificio Caffarri e Centro Loris Malaguzzi.
Centrali, suggestive, simboliche, forse, arrivati a questo punto, addirittura insostituibili, o forse no. Resta il fatto che in un modo o nell'altro ci hanno fatto affezionare a quello che sono, anche alle loro imperfezioni, diventando a tutti gli effetti una parte fondamentale del concetto di ELEVA Festival.
I luoghi sono importanti, ma saperli rendere propri è fondamentale, per questo motivo anche quest'anno non potranno mancare i Visual e i Video Mapping di Antica Proietteria e i Food e Wine corner di Eleva Lounge, presenti in ogni meeting del festival, a cui si aggiungono i numerosi stand handmade di Eleva Market e i workshop di Eleva Academy a rendere il meeting conclusivo il più completo dei quattro.
Forse è proprio nella proposta artistica il cambiamento più grande di questa quarta edizione, che affianca ai djset un numero sempre maggiore di esibizioni live, di cantati, di strumenti, di suoni più facilmente pomeridiani, soprattutto nelle prime ore dei vari meeting. Yombe, Klune, Inude, Andrea Marinelli, Novamerica, Medicamentosa sono solo qualche nome, tutti 'Made in Italy', tutti assolutamente da segnarsi sull'agenda nella sezione 'musica da ascoltare', sempre che non l'abbiate già fatto.
Il successo delle passate tre edizioni del Festival, di cui l'ultima ha superato le 10.000 presenze, sta dando vita ad una rete sempre crescente di persone, emozioni, suoni e nuove forme d'arte.
E' da qui che nasce #tobeorNETtobe, l' idea per cui ognuno di noi è una singola mente pensante, ma è tante identità, a seconda dell'ambito in cui si trova, concetto tremendamente amplificato dai social media e dai tantissimi canali di comunicazione, che finiscono gran parte delle volte per farci essere quello che non siamo. Tra essere e non essere quindi bisogna prima si tutto capire chi si vuole essere veramente, ma questo lo si scopre solamente crescendo e ovviamente imparando dai propri errori.
Allo stesso modo fa ELEVA, all'interno e per mezzo di questa rete il Festival cresce e si evolve, sperimentando con nuove tecnologie e forme di comunicazione, spingendosi sempre più verso la scoperta di una propria identità, nuova e al limite del convenzionale, con l'obiettivo di stupire il proprio pubblico con ogni mezzo possibile.
Programma
Come nelle precedenti edizioni si inizia dal MEETING VERDE, che avrà luogo Sabato 10 Settembre ai Chiostri di San Pietro, in pieno centro storico. Location suggestiva ed unica, dove la storia si fonde in modo esemplare con l'innovazione del mapping incarnando alla perfezione lo spirito di un festival come ELEVA. Qui, a partire dalle 19, si alterneranno su due diversi stage numerosissime esibizioni live, le più attese sono senza dubbio quelle di Cosmo (IT), artista che con il suo ultimo album è riuscito ad unire gli animi più opposti: madri e figlie, ascoltatori di pop e di elettronica, i buoni sentimenti e la festa sfrenata. E a chiudere troviamo Pillowtalk (US), anche loro indipendenti da ogni genere, fondono melodie pop, classici R&B, soul e boogie mantenendo sempre il loro suono inconfondibile.
Si continua con il MEETING GIALLO Mercoledì 14 Settembre. E' il turno dell'ex Mangimificio Caffarri, scommessa della scorsa edizione decisamente riuscita. Nel bel mezzo di un centro abitato, poco fuori dalle mura urbane, si erge questo vecchio stabile abbandonato che una notte l' anno riprende vita insieme a tutto il quartiere di cui fa parte. Qui a fare da padroni di casa troveremo KLUNE (IT), un trio che di italiano ha solo "(IT)" dopo il nome, il loro suono ci ricorda tantissimo artisti del calibro di Chet Faker e Bonobo e poi a chiudere Silvie Loto (IT), sempre italiana, sempre talentuosa, ma che a differenza dei precedenti non è una scommessa, ma bensì una certezza. Fa parte degli artisti di Eleva dalla prima edizione e (letteralmente) è cresciuta insieme al Festival.
La lunga giornata finale avrà luogo Sabato 17 Settembre ed inizierà con il MEETING ROSSO, a partire dalle 14.00 presso il Centro Internazionale Loris Malaguzzi. Come nelle scorse edizioni, questo sarà il Meeting più ricco di contenuti: all'interno della struttura troveranno spazio i diversi workshop di Eleva Academy, alcuni a pagamento ed altri gratuiti, alcuni riguardanti temi già affrontati nelle precedenti edizioni come il Video Mapping e i sintetizzatori, altri invece novità assolute come quello in relazione all'uso dei droni o ancora la possibilità di prendere parte ad una classe di yoga.
All'esterno ad arricchire il prato del Centro Loris Malaguzzi ci saranno i banchetti handmade di Eleva Market selezionati per noi da Beat&Style e come per gli altri meeting la zona Eleva Lounge con Food e Wine corner.
Una lunga line up si alternerà sui due Stage dalle 16:00 alle 2:00 spaziando per tutti i generi dell'elettronica, più pop e cantata nel pomeriggio con Novamerica(IT) e Yombe(IT) e sempre più club con il tramontare del sole, quando sul Main Stage vedremo salire artisti di un certo calibro.
Marvin&Guy(IT) sono un duo italianissimo partito da Parma e finito alla fine della sua corsa sotto l' ala di John Talabot, Keita Sano(J) è un ragazzo prodigio che arriva direttamente da Okayama e sta facendo parlare parecchio bene di sé in giro, a chiudere due certezze, prima Jeremy Underground(FR) dalla Francia con la sua collezione infinita di vinili ed infine Jackmaster(UK), produttore e DJ di Glasgow, ribelle e imprevedibile, sa sempre come rendere un djset difficile da dimenticare.
Quando le luci si spengono sul grande prato del Centro Loris Malaguzzi è già tempo di volare all' aftershow, a poche centinaia di metri.
Come da tradizione, anche questa edizione di Eleva Festival si concluderà con il MEETING BLU, che avrà luogo al Circolo Arci Tunnel di Reggio Emilia a partire dalle due di notte e proseguirà fino al mattino successivo. A chiudere l'evento e il festival ci penserà Bassa Clan (IT), duo bolognese composto da Dino Angioletti e Fabrizio Maurizi, due facce della stessa medaglia, il clubbing italiano.
Eleva OFF
Si riconferma attivo il circuito ELEVA OFF, il più stretto legame che il festival ha con la città, a dimostrare il fatto che Eleva è e deve essere un festival apprezzabile da chiunque, a prescindere da età ed interessi specifici.
Associazioni, esercenti o cittadini, chiunque può organizzare il suo evento autogestito e diventare parte integrante del circuito Eleva OFF, l' obiettivo finale è far vivere ELEVA ovunque, creando più luoghi di aggregazione possibili.
E' possibile trovare il calendario degli eventi in programma, completo e in continuo aggiornamento, sul sito www.elevafestival.com.
Evento realizzato con il patrocinio del Comune di Reggio Emilia, con il supporto di Arci Reggio Emilia, di Regione Emilia Romagna, di Musei Civici Reggio Emilia, di Circolo Arci Tunnel e di Centro Internazionale Loris Malaguzzi.
Informazioni e Prezzi
E' possibile accedere ai meeting del Festival in tre modalità diverse:
attraverso l'acquisto anticipato di un biglietto ALL-IN che permette l'ingresso a tutti gli eventi di Eleva, ad un prezzo che va dai 20 ai 100 €, a seconda del numero dei drink inclusi.
per mezzo di biglietti singoli acquistati in prevendita, con prezzi dai 5 ai 37 euro sempre in base al numero dei drink.
acquistando il biglietto direttamente sul luogo degli eventi.
Venerdì 29 Luglio, ore 21,30 – San Secondo P.se (PR), parco Piscina Acquablu orchestra regionale dell'emilia romagna – A. Chauhan, direttore
L'Ottocento sinfonico – Musiche di G. Verdi, G. Rossini, J. Brahms e L. Beethoven. In caso di maltempo: Rocca dei Rossi – Sala delle gesta rossiane.
Parma, 29 luglio 2016
Una notte di grande classica su musiche di Verdi, Rossini, Beethoven, Brahms a bordo piscina: l'accostamento sdogana tutti i canoni e nel grande parco Acquablu di San Secondo Parmense ascolterete gli straordinari musicisti dell'Orchestra Regionale dell'Emilia Romagna diretta da Chauhan in un contesto che non ti aspetti. Con un ampio repertorio dedicato all'ottocento sinfonico, l'ensemble che onora la rassegna estiva Musica in Castello con la propria partecipazione – ci condurrà in un viaggio sonoro vivace e intenso, in grado di emozionare.
In carnet venerdì 29 luglio alle 21.30, a ingresso libero, l'Orer fondata a Parma nel 1975 e riconosciuta dallo Stato Italiano come Istituzione Concertistico-Orchestrale di rilevanza nazionale nel 1977, è pronta ad incantare.
Dal 1982 nota con il nome di "Orchestra Sinfonica dell'Emilia-Romagna 'Arturo Toscanini", con il consenso degli eredi del grande direttore, dal 1 settembre 2007 il complesso ha assunto l'attuale denominazione, rimarcando così, accanto alla propria natura istituzionale, il forte vincolo che lo collega alla tradizione e alla cultura musicale del territorio al cui servizio opera.
Oggi considerata una delle più importanti orchestre regionali italiane, l'Orchestra Regionale dell'Emilia-Romagna è impegnata in una prestigiosa ed ininterrotta attività sinfonica, nel cui corso storico si è avvalsa direzione musicale di Piero Bellugi (1980/81), Gunter Neuhold (1982/85), Vladimir Delman (1986/88), Hubert Soudant (1988/91), Gianandrea Gavazzeni (1992/96), Patrick Fournillier (1998/2000). Il Complesso opera inoltre a supporto delle attività liriche dei Teatri e dei Festival della Regione e partecipa alle produzioni d'opera direttamente allestite dalla Fondazione Toscanini con artisti quali Franco Zeffirelli, Pier Luigi Pizzi e Pier'Alli, molte delle quali (Aida, Traviata, Rigoletto, Nabucco, I Vespri siciliani) edite in DVD nelle maggiori collane nazionali ed internazionali.
Accanto all'ingente mole delle iniziative finalizzate alla promozione musicale sul territorio l'Orchestra Regionale dell'Emilia-Romagnarealizza un'importante ed innovativa attività espressamente concepita per tutte le articolazioni del mondo della scuola emiliano-romagnolo, coinvolgendo ogni anno più di ventimila studenti. Ampio è l'apprezzamento di cui godono i numerosi gruppi cameristici operanti al suo interno, tra i quali si segnalano l'Ensemble di Musica Contemporanea, il Gruppo d'Archi, l'Ensemble Teatro delle Note e l'Ensemble della Fondazione Toscanini.
Vincitrice di due Premi Abbiati, nel 1982 e nel 1986, l'Orchestra Regionale dell'Emilia-Romagna è stata più volte ospite delle maggiori città europee, nordamericane ed asiatiche. Lungo è il catalogo delle trasmissioni radiofoniche e televisive, anche in mondovisione, e delle registrazioni discografiche ed in DVD, realizzate per marchi quali Decca, TDK, Ricordi, Fonit Cetra, Ermitage ed Eca.
La serata è organizzata da Piccola Orchestra Italiana, in collaborazione con il Comune di San Secondo Parmense.
La rassegna "Musica in Castello" sostiene il progetto solidale Dynamo Camp ed è firmata da Piccola Orchestra Italiana con la direzione artistica del maestro Marco Gerboni con la collaborazione di tutti i Comuni inseriti in cartellone che ospitano i concerti.
Musica in Castello, inoltre, riserva posti agli ospiti del Centro Cardinal Ferrari.
Sostengono e contribuiscono alla rassegna.
Main Sponsor: Conad, Banca Mediolanum, Pomì.
Sponsor: Synthesis, Reggiana Gourmet, Scadif, DataConSec, EmmeQu, Rastelli Impianti, Centro Cardinal Ferrari Santo Stefano Riabilitazioni, Birrificio Farnese, Coop Multiservice, Nuova Pulichimica.
Sponsor Tecnici: La SQuola di Blog, Elios, Comeser, Cantine Bonelli,
Media partner: Gazzetta di Parma, TV Parma, Radio TV Parma.
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PROGETTO GRAFICO: Tiziano Tanzi, Salsomaggiore FOTOGRAFIE: Giuseppina Filiberti official photographer
Nel Cortile della Pilotta si è chiusa, ieri sera, con il poliedrico talento di Morgan, accompagnato dall'Orchestra Toscanini diretta dal Maestro Beppe D'Onghia. Uno spettacolo unico, allestito espressamente per Parma che ha regalato agli spettatori un viaggio nei "paese dei balocchi". Pura sperimentazione senza confine, toccando i brani più celebri del famoso cantautore e polistrumentista, attraverso tutte le sfumature della musica.
Parma, 21 luglio 2016
Tutte le foto di Francesca Bocchia nella galleria in fondo alla pagina
Nella suggestiva cornice del Labirinto della Masone, si sono esibiti ieri sera i giovani prodigi del Casalmaggiore International Music Festival.
La kermesse internazionale di musica classica, giunta quest'anno alla sua ventesima edizione, terminerà domenica 24 luglio a Palazzo Melzi a Casalmaggiore.
Il programma completo dei concerti è scaricabarile dal sito www.casalmaggiorefestival.com.
Parma, 18 luglio 2016
Tutte le foto nella galleria in fondo alla pagina
Sarà il parco culturale di Fontanellato, progettato da Franco Maria Ricci, ad accogliere domenica 17 luglio l'esibizione dei giovanissimi talenti di tutto il mondo che partecipano al "Casalmaggiore International Music Festival".
Parma, 15 luglio 2016
Si esibiranno nella suggestiva cornice del Labirinto della Masone, a Fontanellato (Parma), gli astri nascenti della musica classica provenienti da ogni parte del mondo e protagonisti del "Casalmaggiore International Music Festival". Un appuntamento giunto ormai alla sua 20esima edizione, su iniziativa degli Amici del Casalmaggiore International Festival, che è parte integrante di un più ampio percorso di perfezionamento, pensato per giovani artisti, impegnati in un programma estivo di training unico in Europa che, alla formazione in aula, abbina l'affinamento della capacità di esecuzione dal vivo.
E proprio in quest'ottica si colloca il concerto previsto per domenica 17 luglio, a partire dalle ore 21.15, all'interno del parco culturale progettato da Franco Maria Ricci insieme agli architetti Pier Carlo Bontempi e Davide Dutto. Da Beethoven a Bargiel, passando per Spohr: a caratterizzare il programma della serata sarà la musica da camera romantica, con un omaggio nei confronti di questi veri e propri giganti della musica classica, attraverso una sapiente miscela di note che saranno certamente in grado di far vibrare le giuste corde dell'emozione.
Il Labirinto della Masone ospita spazi culturali per più di 5.000 metri quadrati, destinati alla collezione d'arte dello stesso Ricci e ad una biblioteca dedicata ai più illustri esempi di tipografia e grafica, tra cui molte opere di Giambattista Bodoni. Al Centro del Labirinto, una piazza di duemila metri quadrati contornata da porticati e ampi saloni.
Per chi vorrà abbinare al concerto un viaggio nella magia della suggestiva location potrà usufruire di due modalità.
Visita all'intero complesso (gallerie e labirinto) dalle ore 10.30 alle 20.00. Prezzo d'ingresso euro18. Esibendo il programma di sala dei concerti del "Casalmaggiore International Music Festival" si potrà usufruire del prezzo scontato di 15 euro. Per la visita al solo Labirinto (dalle ore 20.00 alle ore 24.00) il prezzo d'ingresso è di euro 10.00. Il prezzo è sempre comprensivo dell'ingresso al concerto.
Il "Casalmaggiore International Music Festival" ha consolidato nel tempo il proprio ruolo di vetrina di assoluto prestigio per i giovani talenti. Venti le nazioni rappresentate in questa edizione: dalla Cina alla Corea del Sud, passando per Taiwan, Hong Kong e, per la prima volta in assoluto, addirittura dall'Iran. Ed ancora Kazakistan, Lettonia, Polonia, Russia, Spagna, Ucraina, Ungheria, Armenia e Bulgaria, oltre naturalmente all'Italia.
La prestigiosa kermesse internazionale si è aperta lo scorso 4 luglio, quando un autentico bagno di folla ha salutato l'esibizione all'interno del Cortile del Palazzo della Congregazione di Casalmaggiore. Il "Casalmaggiore International Musica Festival" si concluderà domenica 24 luglio con il concerto di Gala previsto a Palazzo Melzi. Il programma completo dei concerti è scaricabarile dal sito www.casalmaggiorefestival.com
La Gianna nazionale, ieri sera, ha incantato il folto pubblico di parmigiani regalando un concerto ricco di emozioni fra nuovi e vecchi successi. L'appuntamento con ParmaEstate - sette appuntamenti di preziosa qualità per la stagione estiva del Teatro Regio - nella splendida cornice del Cortile della Pilotta, ha visto la rock star italiana esibirsi con la grinta che la contraddistingue e l'ha resa celebre nel mondo. Gianna Nannini con "Hitstory tour 2016" ha entusiasmato tutti i presenti.
Tutte le foto di Francesca Bocchia nella galleria in fondo alla pagina
Nel respiro del mondo – Unplugged Tiromancino a Musica in Castello. Venerdì 15 Luglio, ore 21,30 – Fontanellato (PR), Piazza G. Garibaldi
F. Zampaglione, voce e chitarra – F. Verdini, tastiere. Ingresso libero. In caso di maltempo lo spettacolo verrà rimandato a data da destinare. In collaborazione con Avis Fontanellato.
Parma, 14 luglio 2016
Canzoni che entrano dentro. E ci restano. Tra le più ascoltate in radio. Ventanni di carriera dove il nuovo repertorio e stratificate hits si fondono in un susseguirsi di emozioni. Il 4 marzo 2016 è uscito il loro nuovo singolo Piccoli miracoli, il cui video vede alla regia Federico Zampaglione, contenuto nellalbum Nel respiro del mondo pubblicato l'8 aprile 2016. Ed è un "piccolo miracolo" anche per la rassegna estiva Musica in Castello portare in cartellone gli attesissimi Tiromancino, storicamente guidati proprio da Federico Zampaglione (voce e chitarra) che salirà sul palco di Fontanellato insieme a Fabizio Verdini.
Si tratta di un concerto unplugged improntato alla commistione tra forma-canzone, ricerca di sonorità non convenzionali, capacità comunicativa e il continuo rinnovamento e sperimentazione live che contraddistingue Tiromancino. Si alza dunque il sipario sull'undicesimo album dove il cantautore romano firma testo e musica del primo singolo, un raffinato brano dal gusto electro-pop moderno, ipnotico e coinvolgente.
Il video di "Piccoli miracoli" (scritto e diretto dallo stesso Zampaglione), dedicato a tutte le donne, al loro grande coraggio e determinazione di fronte agli obiettivi da raggiungere, è stato proiettato lo scorso 8 marzo in anteprima in 70 multisala d'Italia
La rassegna "Musica in Castello" sostiene il progetto solidale Dynamo Camp ed è firmata da Piccola Orchestra Italiana con la direzione artistica del maestro Marco Gerboni con la collaborazione di tutti i Comuni inseriti in cartellone che ospitano i concerti, tra cui il Comune di Fontanellato capofila.
Per informazioni sugli spettacoli www.musicaincastello.it