Al via il rinnovato consiglio di territorio Lombardia presieduto da Costantino Vaia. -
Milano, 29 luglio 2015 -
Si è ufficialmente insediato sotto la presidenza di Costantino Vaia, il nuovo Consiglio di Territorio Lombardia di UniCredit, interamente rinnovato. Vaia, cremonese, classe 1971, ricopre dal 2002 la carica di Direttore Generale del Consorzio Casalasco del Pomodoro, una delle più importanti realtà agroindustriali del settore a livello europeo che esporta i propri prodotti in oltre 60 paesi nel mondo. Dal 2009 è anche Presidente e CEO della controllata Pomi USA Inc., società con sede negli Stati Uniti, oltre a ricoprire diversi ruoli in associazioni di categoria e di settore, a livello nazionale ed internazionale.
I Consigli di Territorio o Advisory Board Territoriali sono complessivamente 7 in tutta Italia, uno per ciascuna Region in cui è divisa la rete commerciale UniCredit nel Paese. Rappresentano di fatto un contesto di confronto sulle dinamiche territoriali ma anche un laboratorio nel quale sperimentare progettualità congiuntamente tra la Banca e i rappresentanti del territorio, caratterizzato oggi da un forte cambiamento della realtà economico-sociale. I Consigli, composti da stakeholder delle singole aree, intendono inserirsi proprio in tale contesto, in linea con la logica del Progetto "Open – la Banca è del Cliente", facendo leva su un modello operativo più efficiente e flessibile. Una Banca aperta "Open", quindi, perfettamente integrata nel tessuto locale e nei processi produttivi che garantisca ad ogni Cliente e, ad ogni Territorio, la piena centralità e la soddisfazione di ogni esigenza reale e concreta.
Il Consiglio di Territorio Lombardia di UniCredit è formato da 15 componenti. Oltre al Presidente, Costantino Vaia, vi sono i consiglieri Gian Domenico Auricchio (Presidente UnionCamere Lombardia, Amministratore Delegato Gennaro Auricchio S.p.A. Cremona); Nicola Picchi (Avvocato, Brescia); Alberto Piantoni (Consigliere di Amministrazione Poligrafica San Faustino, Brescia); Vincenzo Mamoli (Segretario Generale Confartigianato Lombardia; membro di Giunta della Camera di Commercio di Milano; componente di Giunta e Segreteria Nazionale di Confartigianato, Milano); Stefano Allegri (Amministratore Unico Panificio Cremona Italia, Presidente Confindustria Giovani Cremona); Alessio Abbateianni (Ceo & Founder The Mad Box Srl, Milano); Maria Chiara Franceschetti (Amministratore Delegato Gefran S.p.A., Brescia); Paolo Rossi (Presidente Federalberghi Lombardia, Milano); Vittoria Guadalupi (Responsabile Finance & Marketing - Lean Manufacturing - Open Innovation e Personalizzazione Vin Service Srl, Bergamo); Ettore Prandini (Presidente Coldiretti Lombardia; Vice Presidente Nazionale Coldiretti Brescia); Silvia Pagani (Segretario Generale Confindustria Lombardia, Milano); Giovanni Anzani (Amministratore Delegato Poliform S.p.A., Como); Riccardo Comerio (Managing Director Comerio Ercole S.p.A., Varese); Cecilia Perego (C.F.O. Peg Perego S.p.A., Monza e Brianza). Alle riunioni dell'ADB Territoriale partecipano il Regional Manager Lombardia, Monica Cellerino, e il Deputy Lombardia UniCredit, Enzo Torino, offrendo il loro contributo e supporto al Presidente con l'obiettivo di ottenere la piena efficacia dell'incontro.
«Sono ovviamente molto onorato della nomina a Presidente – ha commentato Costantino Vaia –. Uno dei principali obiettivi di questo Consiglio sarà quello di condurre una attenta lettura ed analisi delle dinamiche di trasformazione del territorio, interpretandone i bisogni e le necessità per chiedere a UniCredit di mettere in campo iniziative finalizzate allo sviluppo e alla crescita.».
Come ha sottolineato il Country Chairman Italy Gabriele Piccini, «i Consigli di Territorio completano l'assetto della nuova UniCredit in Italia e hanno come principale obiettivo strategico quello di rafforzare ulteriormente il rapporto con le comunità locali e, contemporaneamente, non perdere le professionalità delle specializzazioni per rendere sempre più profonde le sinergie tra i business in termini di efficacia commerciale ed efficienza. Costituiscono, inoltre, uno strumento consultivo per individuare i fattori di successo e i nodi critici di una specifica area locale e le sue opportunità di crescita e di sviluppo».
(fonte: ufficio stampa UniCredit)
I dati e l'analisi dell'Osservatorio immobiliare Nomisma, quelli di UniCredit e le novità in materia di consulenza e servizi per il territorio in un incontro dedicato ad un settore sul quale la banca ha scommesso. -
Parma, 22 luglio 2015 -
Un settore chiave per l'economia italiana che sta mostrando alcuni segnali di risveglio, nonostante la domanda si mostri ancora debole. E' questa la fotografia del mercato immobiliare nazionale elaborata da Nomisma che individua alcuni spiragli di luce per il futuro.
Secondo l'Osservatorio Immobiliare di Nomisma, l'ulteriore calo dei prezzi previsto per il 2015 (-2,9% per le abitazioni) e la crescita del clima di fiducia dei consumatori dovrebbero dare maggior impulso alle compravendite che - sempre in base alle stime dell'istituto di ricerca bolognese - dovrebbero oltrepassare la soglia delle 500.000 nel 2016, tornando ai livelli del 2011.
In questo scenario il credito può giocare un ruolo chiave per sostenere la ripresa del settore. La quota di compravendite sostenute da mutuo – in un quadro di aumento del numero di transazioni del +3,6% nel 2014 – è cresciuta del 12,7% (dati Agenzia delle Entrate), a conferma dell'importanza del sostegno bancario nelle tendenze positive del settore.
Sulla base dell'indagine Nomisma, pur calando nel 2014 le intenzioni di acquisto di un abitazione (6,6% vs 8,1% del 2013), aumenta la richiesta di mutui (73,3% vs 64,8% del 2013).
Il dato trova ampia conferma in Emilia Romagna, dove UniCredit ha registrato sostanziosi aumenti in termini di erogazione di credito tra il 2013 e il 2015: +108% è il dato che riguarda l'intero perimetro regionale e che si traduce in un erogato di oltre 322milioni di euro.
In particolare le province maggiormente attive in tal senso sono state Rimini (+160%), Modena (+130%); Ferrara (+115%); Bologna e Ravenna (+112%); seguite da Parma (+98%); Reggio Emilia (+95%); Forlì-Cesena (+62%) e Piacenza (+58%)
Ciò in relazione al risveglio del mercato ma anche e soprattutto in relazione all'obiettivo che UniCredit si è posta da oltre un anno: sostenere la ripresa del settore. Oggi, in Italia, un mutuo su cinque è di UniCredit. Nel 2014 sono state 30mila le famiglie italiane supportate dalla banca nell'acquisto della casa, oltre 3miliardi le nuove erogazioni di mutui residenziali, più che raddoppiati rispetto all'anno precedente. Un trend di crescita che Nomisma stima anche in termini di sistema: per il 2015 è prevista una crescita dei mutui nell'ordine del 30%, per un totale di circa 32miliardi di euro erogati.
Del tema si è parlato oggi presso la filiale UniCredit di Piazza Grande a Modena, in occasione di un incontro - dedicato ad illustrare le caratteristiche del nuovo modello di consulenza immobiliare lanciato dalla banca - cui hanno partecipato Stefano Giorgini, Regional Manager Centro Nord UniCredit, e Giuseppe Zanardi, Responsabile Area Commerciale Modena UniCredit.
"UniCredit è stata la prima banca in Italia - ha sottolineato il Regional Manager Giorgini – a credere nelle potenzialità di ripresa del settore immobiliare lanciando un anno e mezzo fa Mutuo Valore Italia, caratterizzato dalla massima flessibilità di scelta tra tasso variabile e tasso fisso e da uno spread del 2%. Oggi lo riduciamo all'1,50%, proprio nell'ottica di imprimere il massimo slancio al real estate. Siamo inoltre stati i primi ad utilizzare, per la concessione di prestiti e mutui a clienti privati, gli stessi criteri di valutazione finora adottati per i lavoratori con contratto a tempo indeterminato anche ai lavoratori che godranno del nuovo contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti introdotto dalla riforma del lavoro".
Questi numeri sono il frutto del percorso strategico intrapreso da UniCredit, che oggi si consolida in un modello articolato in 3 pilastri:
• Ripresa Cantieri, dedicato ai costruttori: nuova finanza per ultimare i cantieri, mutui agevolati all'1% di spread per gli acquirenti e accordi specifici per garantire prezzi di vendita competitivi. Un piano che ha coinvolto 520 cantieri e 9.000 alloggi in Italia, rendendo possibile, in un anno e mezzo, la vendita di immobili per oltre 180 milioni.
• Innovazione di prodotto e maggiore competitività di prezzo: soluzioni come Voucher Mutuo, documento con cui la banca si impegna a concedere un mutuo in tempi strettissimi fino ad un determinato importo, e Mutuo Cambio Casa, per chi ha un immobile da vendere e bisogno di liquidità immediata per l'acquisto di una nuova casa. In fase di lancio: Mutuo Valore Italia Giovani (finanzia fino al 100% dell'immobile per giovani fino a 40 anni), e Mutuo Rent To Buy, per chi è in affitto e si impegna ad acquistare casa a un prezzo pattuito.
• Estensione del perimetro di consulenza. UniCredit fornisce la Carta d'Identità del patrimonio immobiliare. Il cliente, comunicando il proprio codice fiscale, riceve una mappatura completa del proprio patrimonio in un documento che evidenzia la stima del valore dell'immobile, il grado di volatilità e di liquidabilità, nonché alcuni valori qualitativi. Il servizio, in 8 mesi, è stato richiesto già da 200 mila clienti, di cui quasi 18.400 in Emilia Romagna.
UniCredit, inoltre, è stata la prima in Italia a ideare il Fascicolo Casa, contenente tutte le caratteristiche dell'immobile certificate da un perito terzo. Più di 1.200 i fascicoli realizzati in 4 mesi nella fase di test, di cui 234 in Emilia Romagna. L'obiettivo è superare i 10mila nel 2015. UniCredit ha anche investito nuove risorse nello sviluppo dell'intermediazione immobiliare e con la nuova società UniCredit Subito Casa ha già raccolto incarichi alla mediazione per oltre 12.500 immobili in tutta Italia, operando sui territori attraverso una rete costituita oggi da 500 agenti immobiliari, di cui circa 70 in Emilia Romagna.
(Fonte: ufficio stampa Unicredit)
Al via il rinnovato consiglio di territorio Centro Nord. E' presieduto da Franco Bernardini. Tra i 15 componenti del Consiglio di Territorio Centro Nord UniCredit anche Valentina Marchesini (Gruppo Marchesini, Bologna); Elena Salda (CMS S.p.A., Modena); Cristian Camisa (TTA, Piacenza); Andrea Tampieri (Tampieri Financial Group, Ravenna); Roberto Olivi (Coop Service S.c.P.A., Reggio Emilia). -
Bologna, 10 luglio 2015 -
Si è ufficialmente insediato sotto la presidenza di Franco Bernardini, il nuovo Consiglio di Territorio Centro Nord di UniCredit, interamente rinnovato. Bernardini, romano, 68 anni, laureato in Statistica, è stato presidente di Confindustria Toscana e componente del Consiglio Direttivo di Confindustria Roma. Nel gruppo UniCredit ha già fatto parte del Consiglio di Territorio Toscana e, successivamente, del Consiglio di Territorio Centro Nord. Oggi è Amministratore Delegato di Baraclit S.p.A., impresa di costruzioni prefabbricate in cemento per l'edilizia industriale, commerciale e logistica, con sede a Bibbiena, nell'aretino. Bernardini è Presidente di Confidi Imprese Toscane.
I Consigli di Territorio o Advisory Board Territoriali sono 7 in tutta Italia, uno per ciascuna Regione in cui è divisa la rete commerciale UniCredit nel Paese. Rappresentano di fatto un contesto di confronto sulle dinamiche territoriali ma anche un laboratorio nel quale sperimentare progettualità tra la Banca e i rappresentanti del territorio, caratterizzato oggi da un forte cambiamento della realtà economico-sociale. I Consigli, composti da stakeholder delle singole aree, intendono inserirsi proprio in tale contesto, in linea con la logica del Progetto "Open – la Banca è del Cliente", facendo leva su un modello operativo più efficiente e flessibile. Una Banca aperta "Open", quindi, integrata nel tessuto locale e nei processi produttivi che garantisca ad ogni Cliente e, ad ogni Territorio, la piena centralità e la soddisfazione di ogni esigenza reale e concreta.
Il Consiglio di Territorio Centro Nord di UniCredit è formato da 15 componenti. Oltre al Presidente, Franco Bernardini, vi sono i consiglieri Valentina Marchesini (Marketing Comunication manager – Gruppo Marchesini, Bologna); Elena Salda (Vice Presidente CMS S.p.A., Modena); Cristian Camisa (Amministratore Delegato TTA, Piacenza); Andrea Tampieri (Presidente Tampieri Financial Group, Ravenna); Roberto Olivi (Presidente Coop Service S.c.P.A., Reggio Emilia); Giuseppe Casali (Amministratore Delegato Tecnostampa, Ancona); Nardo Filippetti (Presidente Eden Viaggi, Pesaro Urbino); Roberta Fileni (Direttore Marketing Fileni Simar, Macerata); Simone Bettini (Vice Presidente ROSS S.p.A, Firenze); Massimo Vivoli (Presidente Nazionale Confesercenti – Presidente Italia Confidi, Lucca); Silvio Pascolini (Amministratore Delegato Rossi S.r.l., Perugia); Patrizia Ceprini (Amministratore Delegato Ceprini Costruzioni, Terni); Dino Ricci (Presidente Molini Popolari Riuniti S.p.a., Perugia); Paola Castellacci (Vargroup – Information technology – del Gruppo SeSA, Empoli). Alle riunioni dell'ADB Territoriale partecipano il Regional Manager Centro Nord UniCredit, Stefano Giorgini, e il Deputy Centro Nord UniCredit, Luca Lorenzi, offrendo il loro contributo e supporto al Presidente con l'obiettivo di ottenere la piena efficacia dell'incontro.
«Sono diversi, importanti e innovativi – ha sottolineato il presidente Franco Bernardini - i compiti che vengono assegnati ai Consigli di Territorio. Si porrà particolare attenzione ai temi del credito, dello sviluppo delle filiere, del turismo e della internazionalizzazione. Temi che vedono la Banca in prima linea accanto alle imprese nel loro processo di sviluppo. Il Consiglio di Territorio ha il ruolo fondamentale di condurre una lettura attenta delle dinamiche di trasformazione del territorio per individuarne criticità e opportunità di crescita, ma anche quello di contribuire concretamente all'avvio di iniziative finalizzate al suo concreto sviluppo».
Come ha sottolineato il Country Chairman Italy Gabriele Piccini, «i Consigli di Territorio completano l'assetto della nuova UniCredit in Italia e hanno come principale obiettivo strategico quello di rafforzare ulteriormente il rapporto con le comunità locali e, contemporaneamente, non perdere le professionalità delle specializzazioni per rendere sempre più profonde le sinergie tra i business in termini di efficacia commerciale ed efficienza. Costituiscono, inoltre, uno strumento consultivo per individuare i fattori di successo e i nodi critici di una specifica area locale e le sue opportunità di crescita e di sviluppo».
(fonte: ufficio stampa Unicredit)
2000 atleti già pronti al via per la mezza Maratona di Bologna che si terrà in Piazza Maggiore il 13 settembre. Ricchissimo il programma collaterale. -
Parma, 10 luglio 2015 -
La XIV edizione di UniCredit Run Tune Up (decima griffata dall'istituto bancario) è lanciatissima oltre due mesi prima della partenza da Piazza Maggiore.
"UniCredit sostiene l'edizione 2015 della Mezza Maratona di Bologna. Un impegno - spiega Elena Goitini, Responsabile Area Commerciale Bologna UniCredit - che portiamo avanti da dieci anni perché questa corsa la sentiamo nostra. Infatti, oltre ad essere Title sponsor, anche quest'anno con tanti colleghi del Gruppo, provenienti da tutta Italia e dal centro Europa, ci ritroveremo a Bologna per prendere parte alla UniCredit Run Tune Up. Per correre insieme in uno dei centri storici più belli del mondo e perché è un appuntamento che prende forma e sostanza da una competizione sportiva e poi, tutti gli anni, riesce a trasformarsi puntualmente in una festa per la città. Per tutta la città, non solo per chi gareggia. Una manifestazione che UniCredit sostiene con l'obiettivo di confermare una volontà precisa: essere partner e punto di riferimento per il territorio, sostenendo lo sviluppo non solo economico, ma anche culturale e sociale della comunità".
Gli iscritti, record assoluto (solo in parte generato dall'anticipo delle iscrizioni), hanno già raggiunto le 2000 unità. Lo scorso anno, in questi giorni, erano circa 500. Gruppi numerosi di runner campani, veneti e lombardi per la prima volta sbarcano sotto le Due Torri. Sono già rappresentate 15 nazioni.
"La mezza di Bologna" è anche inserita nel circuito "We Run Italy" che comprende solo un'altra 21 km., quella di Portofino, e una collezione di paesaggi da cartolina quali Roma, Firenze, Venezia, il Chianti e Sorrento/Positano (tutte 42 km.).
Il percorso è stato ridisegnato e reso molto veloce. Il "cantierone", alla fine, si è rivelata una opportunità agonistica.
Prosegue l'impegno relativo alla sostenibilità, in collaborazione con Zero Waste ed Ervet. Il programma charity ha i suoi terminali in Antoniano Onlus, Loto Onlus e Rare Partners.
Per il terzo anno si svolge il Trofeo "conCORRIAMO per la Legalità", realizzato in collaborazione con Guardia di Finanza, Fondazione Dottori Commercialisti, Fondazione Forense Bolognese, Agenzia delle Entrate e Unindustria Bologna. Si tratta di una classifica dedicata a tutti gli iscritti appartenenti alle realtà sopra citate, che premia la donna e l'uomo più veloci.
Al di là della specificità agonistica, resta il valore fondamentale del tema trattato e della collaborazione tra entità apparentemente "avversarie". Lo sport unisce veramente.
Il villaggio in Piazza Maggiore e Piazza Nettuno e all'interno dei due cortili di Palazzo d'Accursio testimonia il legame della corsa con il cuore della città. Ci saranno 20 stand e al termine della corsa, come da tradizione, in collaborazione con l'Associazione Panificatori, verranno servite tagliatelle al ragù (3 € per gli iscritti, 5 per gli altri). Il ricavato andrà a favore del programma charity sopra notato. Partner tecnico è Diadora e
tra i nuovi partner, entra il nome prestigioso di Unindustria Bologna, oltre a Eridania Italia, azienda leader della dolcificazione in Italia, con oltre 100 anni di storia, di proprietà del Gruppo Maccaferri Bologna e Bauerfeind, multinazionale tedesca di prodotti per lo sport.
(Fonte: ufficio stampa Unicredit)
Presso il Foro Boario di Modena una nuova mostra tratta dalle collezioni permanenti della Fondazione Cassa di risparmio di Modena. Dal 9 luglio - 6 settembre 2015. -
Modena, 8 luglio 2015 -
Fondazione Fotografia è lieta di annunciare l'apertura al pubblico del Foro Boario di Modena per tutta la stagione estiva: dal 9 luglio al 6 settembre 2015 gli spazi espositivi ospiteranno infatti Strange Worlds, una nuova mostra tratta dalle collezioni permanenti della Fondazione Cassa di risparmio di Modena e organizzata in collaborazione con il Comune di Modena nell'ambito del programma di iniziative estive collegate ad Expo 2015, in partnership con UniCredit.
Il percorso, a cura del direttore di Fondazione Fotografia Filippo Maggia, comprende circa 70 opere, tra fotografie, video e installazioni, di 26 artisti provenienti da ogni parte del mondo: Claudia Andujar (Svizzera/Brasile), Philip Kwame Apagya (Ghana), Marika Asatiani (Georgia), Yto Barrada (Francia), Jodi Bieber (Sudafrica), Nikhil Chopra (India), Cao Fei (Cina), Yang Fudong (Cina), Laura Glusman (Argentina), David Goldblatt (Sudafrica), Pieter Hugo (Sudafrica), Amar Kanwar (India), Anastasia Khoroshilova (Russia), Goddy Leye (Camerun), Ma Liuming (Cina), Daniel Naudè (Sudafrica), George Osodi (Nigeria), Marco Pando (Perù), Rosangela Renno (Brasile), Mauro Restiffe (Brasile), Ketaki Sheth (India), Ahlam Shibli (Palestina), Raghubir Singh (India), Sebastian Szyd (Argentina), Guy Tillim (Sudafrica), David Zynk Yi (Perù).
Tema declinato dalla mostra è il racconto di altri mondi, vicini e lontani, dove le dinamiche sociali, culturali, religiose in atto si intrecciano dando vita a storie inedite: "un susseguirsi emozionante di volti e costumi", "un mosaico interattivo", come spiega il curatore Maggia, in grado di comporre una "fotografia reale e tangibile della nostra contemporaneità".
La mostra invita il pubblico a soffermarsi su immagini, talvolta scioccanti, che spesso scorrono veloci davanti ai nostri occhi nei telegiornali senza percepirne a fondo il dramma: i soldati di origine palestinese di Ahlam Shibli, che prestano servizio nell'esercito israeliano; i ritratti delle madonne sudamericane di Sebastian Szyd, vedove tristi e rassegnate di minatori boliviani; i cani di Daniel Naudé, un tempo guardiani fidati delle fattorie degli afrikaner e oggi randagi, dopo che queste sono state abbandonate e i proprietari sono tornati in Europa.
E ancora: le campagne sudafricane di David Goldblatt, vere e proprie pagine di storia dell'apartheid, e la Soweto di oggi di Jodie Bieber, dove bianchi e neri convivono nella povertà e nell'incertezza; il piccolo villaggio georgiano di confine, un tempo baluardo dell'impero sovietico, oggi soggetto ai venti di cambiamento che spirano dalla Turchia, nei ritratti femminili di Marika Asatiani; l'installazione onirica di Nikil Chopra, che combina ricordi e icone del post colonialismo inglese in India.
In altri casi, i mondi descritti dalle immagini hanno a che fare con sogni, o illusioni, come nel caso delle ambientazioni organizzate da Philip Kwame Apagya; sono momenti di liberazione e di gratificazione di sé, come per i ballerini improvvisati di Cao Fei o per Goddy Leye che, sdraiato a terra, canta ironicamente "We Are The World" e s'ingozza di frutti tropicali o, ancora, Ma Liuming, che cammina nudo sulla Grande Muraglia, sfidando l'avversione culturale cinese nei confronti della diversità di genere.
Alludono ad icone e metafore di tradizioni millenarie le figure posizionate su diversi piani prospettici di Raghubir Singh, le sapienti dita che scorrono l'arpa incantatrice in un pueblo andino riprese da David Zink Yi, la terra battuta che sembra uscire da un racconto di Paul Bowles e l'aria che sa di spezie nei tondi marocchini di Yto Barrada; il cantante resuscitato nel film di Marco Pando, idolo degli indios andini.
La natura non è mai solo sfondo, ambientazione, ma parte integrante della vita quotidiana, con la quale è necessario confrontarsi, come fa Laura Glusman, nuotando e lottando contro la corrente impetuosa del rio color terra, o Mauro Restiffe, che inserisce come in un quadro i componenti di un gruppo di famiglia, protetti dalla foresta brasiliana. Si muovono sicuri nella natura anche i due soggetti a cavallo di Anastasia Khoroshilova, dai tratti così differenti, eppure entrambi sovietici, quasi a ricordarci quanto sia sconfinata la sua terra. Appaiono invece incerti e insicuri, sulla cima di un altopiano della Cina, gli attori di Yang Fudong. È una natura sfigurata e violentata dall'uomo, infine, quella delle fotografie di George Osodi, in una delle quali un ragazzino guarda preoccupato il cielo grigio e fumoso domandandosi se un pozzo petrolifero valga tanta devastazione.
Emblema della stranezza, infine, sono i mondi evocati dai gemelli di Ketaki Sheth, che disegnano l'India e le sue gerarchie sociali; i ritratti ritoccati manualmente - secondo la tradizione sudamericana - dei campesinos di Rosangela Renno; l'uomo con la iena al guinzaglio di Pieter Hugo, emblema di un'Africa dura e feroce.
Avviata nel 2007, la collezione di fotografia contemporanea della Fondazione Cassa di risparmio di Modena si è progressivamente arricchita nel corso degli anni attraverso una serie di campagne di acquisizioni riferite a diverse aree geografiche: dall'Africa all'Estremo Oriente, dagli Stati Uniti al Sud America, all'India e all'Europa dell'Est. Attualmente comprende oltre milleduecento opere di quasi duecento artisti: un patrimonio culturale che Fondazione Fotografia, in qualità di società strumentale, ha il compito di esporre e valorizzare attraverso un'accurata opera di catalogazione, conservazione e divulgazione.
La mostra Strange Worlds è promossa da Fondazione Fotografia Modena e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena in collaborazione con il Comune di Modena e in partnership con UniCredit, da sempre impegnata in favore dell'arte e delle iniziative culturali dei territori in cui è presente.
"Siamo convinti - sottolinea Giuseppe Zanardi, Area Manager Modena di UniCredit - che cultura e sviluppo vadano di pari passo. Il sostegno all'arte è un impegno che ci assumiamo nei confronti del patrimonio artistico e, più in generale, del territorio in cui operiamo, consapevoli che questo supporto deve passare anche attraverso la promozione di iniziative culturali capaci di alimentare una crescita sociale ed economica sostenibile e duratura nel tempo".
(Fonte: ufficio stampa Unicredit)
UniCredit ha firmato, con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI), una nuova linea di finanziamento, per un ammontare di 300 milioni di euro. -
Milano, 2 luglio 2015 –
La settimana scorsa UniCredit ha firmato, con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI), una nuova linea di finanziamento, per un ammontare di 300 milioni di euro, destinata alle imprese italiane di media capitalizzazione, con un organico fino a 3.000 dipendenti (Mid-Cap) dei settori produttivi e dei servizi.
Tale importo sarà destinato a sostenere lo sviluppo delle imprese che eseguano investimenti materiali e immateriali, ovvero finanzino il capitale circolante. Saranno finanziati sia i nuovi investimenti sia quelli in corso, purché non ancora ultimati.
La linea di finanziamento concessa dalla BEI, che potrà avere durata compresa fra i due e i dodici anni e un taglio massimo di 50 milioni di euro per ogni singolo progetto, verrà trasferita alle imprese attraverso UniCredit e UniCredit Leasing.
I nuovi fondi vanno ad aggiungersi a due precedenti iniziative avviate nell'aprile scorso, rivolte all'occupazione giovanile e alle imprese di piccole e medie dimensioni (PMI), anche quelle per un ammontare disponibile totale di 300 milioni.
Negli ultimi anni UniCredit ha erogato alle imprese italiane più di 4 miliardi di euro a valere su finanziamenti concessi da BEI, di cui quasi 1 miliardo nel corso del 2014.
Il plafond appena siglato conferma ulteriormente l'impegno congiunto di UniCredit e Bei a favore del sistema economico del Paese.
Gli interventi, relativi a imprese attive in tutti i settori produttivi (agricoltura, artigianato, industria, commercio, turismo e servizi) potranno riguardare l'acquisto, la costruzione, l'ampliamento e la ristrutturazione di fabbricati; l'acquisto di impianti, attrezzature, automezzi o macchinari; le spese, gli oneri accessori e le immobilizzazioni immateriali collegate ai progetti, incluse le spese di ricerca, sviluppo e innovazione; la necessità permanente di capitale circolante legata all'attività operativa.
Unicredit si impegna a fornire anche risorse proprie alle imprese beneficiarie, facendo così aumentare il plafond complessivamente a disposizione per il supporto del sistema economico italiano.
UniCredit
UniCredit è una delle maggiori istituzioni finanziarie in Europa, con un network internazionale distribuito in 50 Paesi, 17 dei quali con una banca commerciale radicata sul territorio. Il Gruppo opera attraverso circa 8.500 sportelli e 147.000 dipendenti, servendo oltre 32 milioni di clienti, con attivi per 900 miliardi di Euro; è una delle banche più solide d'Europa, con un CETier1 di 10,35% pro- forma (Fully loaded secondo Basilea 3, incluso il deal Pioneer). Nell'Europa Centro Orientale, UniCredit è l'indiscusso leader di mercato, con quasi 3.500 filiali e attivi pari a 165 miliardi di Euro.
UniCredit è attivo nei seguenti Paesi: Austria, Azerbaijan, Bosnia-Herzegovina, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Germania, Italia, Polonia, Romania, Russia, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Turchia, Ucraina e Ungheria.
Per maggiori informazioni www.unicreditgroup.eu/it
BEI
La Banca europea per gli investimenti (BEI) è l'istituzione finanziaria di lungo termine dell'Unione europea i cui azionisti sono gli stessi Stati membri. Il suo compito è erogare finanziamenti sul lungo termine per progetti validi al fine di contribuire agli obiettivi politici dell'UE.
(fonte: ufficio stampa UniCredit)
Opportunità di business in Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia. Un incontro operativo organizzato da UniCredit, Camera di Commercio di Forlì-Cesena, Cesena Fiera-Macfrut e Rete Enterprise Europe Network per gli imprenditori del territorio interessati ad avviare o implementare il business oltre confine. -
Parma, 24 giugno 2015 -
Esperti di business incontrano le imprese del territorio per illustrare opportunità e limiti dell'internazionalizzazione in Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia, affrontando tematiche concrete per l'approccio ai mercati di riferimento: processi d'azienda, accorgimenti bancari e finanziari. Questo, in sintesi, l'obiettivo dell'appuntamento pensato e organizzato per le imprese locali e volto a fornire strumenti e conoscenze necessari per aprire la propria attività a nuovi mercati.
L'incontro organizzato da UniCredit, in collaborazione con Camera di Commercio di Forlì-Cesena, Cesena Fiera-Macfrut e Rete Enterprise Europe Network, si è svolto oggi presso la Sala del Consiglio dell'ente camerale. In primo piano i fattori di contesto operativo, le relazioni con le banche, i principali assetti normativi dei Paesi, oltre ad un approfondimento sull'agroindustria.
La giornata di lavoro è stata aperta dai saluti introduttivi di Alberto Zambianchi, Presidente Camera di Commercio di Forlì-Cesena; e di Angela Vella, Vice Area Manager Romagna UniCredit. Sono quindi seguiti gli interventi centrati sulle caratteristiche dei mercati di Repubblica Ceca e Slovacchia; e della Polonia, a cura rispettivamente di Fabio Bini, Head of International Clients department Corporate, Investment and Private Banking, UniCredit Bank Czech Republic & Slovakia-; e di Hubert Narkiewicz - Senior Relationship ManagerCentro Corporate di Danzica, su "Il mercato Polonia, il contesto operativo per leimprese e il supporto di UniCredit". Sui rischi e sulle opportunità di business secondo il sistema legale vigente in Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia, è stato invece centrato l'intervento di Daniele Iacona, Studio Schoenher.
La parola è passata quindi a Renzo Piraccini, Presidente di Cesena Fiera, per un dettagliato Focus sul settore ortofrutticolo con il progetto di rilancio di Macfrut. Infine, della Rete Enterprise Europe Network ha parlato Laura Bertella, Unioncamere Emilia Romagna-Politiche comunitarie e per l'innovazione.
"Nell'attuale contesto che vede perdurare alcuni effetti della crisi economica e diminuire le "risorse camerali" - dichiara Alberto Zambianchi, Presidente della Camera di Commercio di Forlì-Cesena - abbiamo instaurato con Università, Istituti di credito e, in generale, con i principali attori locali, collaborazioni fruttuose e sinergiche, risultato di una scelta mirata a costruire un nuovo modello di intervento sul Territorio e una "best practice" replicabile in altri contesti.
Mettendo a sistema le funzioni istituzionali del nostro Ente e le specifiche competenze dei partner di volta in volta coinvolti, la Camera offre alle imprese che intendono internazionalizzarsi, strumenti sempre più puntuali ed efficaci. È il caso di questo Forum in cui professionisti di diversi settori mettono al servizio delle imprese le proprie expertise su tre Paesi dell'Est Europa che i dati economici confermano avere potenzialità interessanti per i nostri imprenditori."
"Per le imprese del territorio una delle principali opportunità di crescita e di sviluppo aziendale – ha sottolineato Angela Vella, Vice Responsabile Area Commerciale Romagna UniCredit – è senza dubbio il rapporto con nuovi mercati, l'apertura a nuovi orizzonti economici e a nuove occasioni di business. Per questo portiamo avanti con entusiasmo la realizzazione di eventi come questo Forum, in grado di fornire un sostegno operativo alle aziende che già operano su mercati oltre confine o che vogliono ampliare il proprio business all'estero. Riteniamo infatti che costituisca un incoraggiamento forte e una forte garanzia per gli imprenditori il fatto di poter fare affidamento su un Gruppo come il nostro, che può contare su un network internazionale presente in 50 mercati ma che mantiene ben salde le radici e l'attenzione sui territori in cui è presente".
"Internazionalizzazione e innovazione devono essere i capisaldi del sistema ortofrutticolo per competere nel mercato globale – ha affermato Renzo Piraccini, Presidente di Cesena Fiera – Macfrut ha imboccato entrambe le strade, rivolgendosi in modo particolare ai mercati emergenti dell'Est Europa insieme a UniCredit. Ai cinque road show (Bulgaria, Polonia, Romania, Ungheria, Repubblica Ceca), hanno preso parte una cinquantina di aziende da tutta Italia che si cono confrontate con oltre 400 operatori stranieri. Questi appuntamenti sono stati il punto di partenza di più ampi e approfonditi meeting business che ci saranno nella tre giorni di Macfrut in Fiera a Rimini".
Schede Paese - Trend e potenzialità delle aziende locali nel business con Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia
POLONIA
Per ciò che riguarda la provincia di Forlì-Cesena,nel 2014 il valore delle esportazioni verso la Polonia è stato di quasi 116 milioni di euro, mentre le importazioni sono state di 24 milioni di euro. Rispetto all'anno precedente, le vendite dal territorio di Forlì-Cesena verso la Polonia hanno registrato un aumento del 3%, gli acquisti un calo dell'8%.
Nel 2014, le esportazioni della provincia di Forlì-Cesena verso la Polonia hanno riguardato principalmente le seguenti merci:
Metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti per oltre 50 milioni di euro, in rialzo del 16% rispetto al 2013;
Sostanze e prodotti chimici per oltre 16 milioni di euro, +1% rispetto al precedente anno;
Apparecchi elettrici per poco meno di 16 milioni di euro, con una variazione nulla rispetto all'anno precedente;
Macchinari ed apparecchi per circa 9 milioni di euro, in flessione del 32% su base annua;
Prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori per 5,6 milioni di euro, in crescita del 12% rispetto al 2013.
REPUBBLICA CECA
Per ciò che riguarda la provincia di Forlì-Cesena,nel 2014 il valore delle esportazioni verso la Repubblica Ceca è stato di quasi 46 milioni di euro, mentre le importazioni hanno superato i 10 milioni di euro. Rispetto all'anno precedente, le vendite dal territorio di Forlì-Cesena verso la Rep. Ceca hanno registrato un aumento del 5%, gli acquisti del 3%.
Nel 2014, le esportazioni della provincia di Forlì-Cesena verso la Repubblica Ceca hanno riguardato principalmente le seguenti merci:
Metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti per quasi 18 milioni di euro, in aumento del 12% rispetto al 2013;
Macchinari ed apparecchi per più di 8 milioni di euro, in crescita del 17% rispetto all'anno precedente;
Sostanze e prodotti chimici per 6 milioni di euro, in rialzo del 36% su base annua.
SLOVACCHIA
Per ciò che riguarda la provincia di Forlì-Cesena,nel 2014 il valore delle esportazioni verso la Slovacchia è stato di oltre 14,5 milioni di euro, mentre le importazioni hanno superato i 21 milioni di euro. Rispetto all'anno precedente, le vendite dal territorio di Forlì-Cesena verso la Slovacchia hanno registrato un aumento del 12%, gli acquisti del 6%.
Nel 2014, le esportazioni della provincia di Forlì-Cesena verso la Slovacchia non sono state significative.
Si stima che per l'anno in corso, le esportazioni totali di Forlì-Cesena e provincia aumenteranno del 9%, le importazioni faranno registrare un +5%.
[Fonte. Elaborazioni Territorial&Sectorial Intelligence su dati ISTAT e stime Prometeia]
(Fonte: ufficio stampa Unicredit)
Con UniCredit e la Camera di Commercio di Forlì-Cesena, focus su crescita economica e opportunità per le aziende del territorio.
Il 24 giugno la sede dell'Ente camerale ospita l'incontro operativo organizzato per fornire agli imprenditori locali strumenti e conoscenze necessari per aprire la propria attività a nuovi mercati. -
Forlì, 19 giugno 2015 -
E' in programma il prossimo mercoledì 24 giugno, dalle ore 10 presso la Camera di Commercio di Forlì-Cesena, in Corso della Repubblica n. 5 a Forlì, il Forum Export di UniCredit, organizzato in collaborazione con l'Ente camerale, Cesena Fiera-Macfrut e Rete Enterprise Europe Network, e dedicato alle prospettive di sviluppo del business delle imprese locali in tre Paesi in forte sviluppo e amanti del made in Italy: Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia
Un appuntamento pensato e organizzato per le aziende del territorio e volto a fornire strumenti e conoscenze necessari per aprire la propria attività a nuovi mercati; affrontando tematiche concrete per l'approccio alle aree di riferimento come processi d'azienda e accorgimenti bancari e finanziari.
L'incontro sarà aperto dai saluti introduttivi di Alberto Zambianchi, Presidente Camera di Commercio di Forlì-Cesena; e di Angela Vella, Vice Area Manager Romagna UniCredit. Tra gli interventi previsti, anche quello di Renzo Piraccini, Presidente Cesena Fiera - Macfrut, per un Focus sul settore ortofrutticolo; e quello di Laura Bertella, Unioncamere Emilia Romagna-Politiche comunitarie e per l'innovazione, su "La Rete Enterprise Europe Network".
Al termine dei lavori i relatori sono a disposizione per approfondimenti individuali con le aziende interessate.
Per informazioni www.fc.camcom.it/internazionalizzazione – email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
(fonte: ufficio stampa Unicredit)
Sestante è promossa da Fondazione Fotografia Modena e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena con il sostegno di UniCredit. Venerdì 19 giugno, alle 19, al Foro Boario di Modena, si inaugura la mostra di fine anno degli studenti del master di Fondazione Fotografia. -
Modena, 17 giugno 2015 -
Per gli allievi del master di Fondazione Fotografia l'arrivo dell'estate rappresenta uno dei momenti più importanti dell'anno: dopo aver ospitato nel corso della stagione le mostre di grandi maestri dell'immagine, dal 19 giugno al 5 luglio gli spazi del Foro Boario di Modena saranno finalmente a loro disposizione per The Summer Show, la rassegna di fine anno in cui si presentano al pubblico i progetti artistici elaborati durante gli studi.
Giunta alla quarta edizione, The Summer Show 2015 comprende due mostre in una: un percorso dedicato alle opere degli studenti che terminano il biennio 2013/14, intitolato Sestante, e un'esposizione mid-term riservata ai progetti ancora in corso degli studenti del primo anno.
Per secoli esploratori e naviganti hanno affidato la ricerca della propria rotta al sestante, antico strumento basato su un doppio gioco di specchi che consente di misurare la distanza di un corpo celeste rispetto all'orizzonte e determinare in questo modo la propria posizione. Allo stesso carattere di ricerca e di scoperta tipico di questi viaggi allude Sestante, che raccoglie gli esiti delle indagini sviluppate durante il master di alta formazione sull'immagine contemporanea da Wissam Andraos (1990, Haret Al Naameh, Libano), Daniele Casciari (1978, Perugia), Valentina Leonelli (1985, Lanciano, CH), Irene Pinardi (1988, Ponte dell'Olio, PC), Giulia Solia (1990, Torino), Jacopo Tomassini (1979, Roma), studenti del biennio 2013/2015.
Risultato di un importante percorso di crescita personale oltre che formativa, le opere esposte muovono da una visione tradizionale per approdare a nuovi e molteplici linguaggi, nati dalla capacità di combinare consapevolmente i diversi mezzi, dalla fotografia al ready made, dal video all'installazione e alle azioni performative.
Espongono inoltre nella sezione dedicata agli studenti del primo anno: Simone Bulgarelli (1991, Carpi, MO), Orlando Callegaro (1974, Dolo, VE), Elena Canevazzi (1991, Carpi, MO), Francesco Cardarelli (1981, Offida, AP), Francesca Ferrari (1961, Modena), Giulia Fini (1995, Modena), Alessio Gianardi (1983, La Spezia), Andrea Luporini (1984, La Spezia), Simone Pellegrini (1993, Modena), Sara Savorelli (1991, Rimini), Livia Sperandio (1991, Foligno).
Come ad ogni edizione di The Summer Show, una commissione, per quest'anno composta da Mario Cresci (artista), Francesca Fabiani (curatrice Maxxi, Roma), Alessandro Malerba (collezionista), Andrea Landi (presidente Fondazione CRMO) e Filippo Maggia (direttore Fondazione Fotografia Modena), selezionerà i lavori migliori del biennio 2013-15, che entreranno nella collezione di Fondazione Cassa di risparmio di Modena. Agli studenti selezionati andrà inoltre un premio in denaro.
Tra i pochi corsi di fotografia in Italia ad offrire un'alta formazione in campo artistico, il master di Fondazione Fotografia Modena è da considerarsi come una vera e propria fabbrica creativa, dove sperimentare le proprie pratiche a contatto con artisti e curatori da tutto il mondo, mettendo in discussione i generi tradizionali ed esplorando nuovi territori dell'immagine. Nata nel 2011, la scuola ha raggiunto in pochi anni un ampio riconoscimento, arrivando a includere nella propria rete di collaborazioni importanti istituzioni straniere, tra cui il Royal College of Art di Londra, Centro de la Imagen di Lima, Stills-Scotland Center for Photography di Edimburgo, la Gerrit Rietveld Academie di Amsterdam, l' École Nationale Supérieure des Arts Décoratifs di Parigi e la fondazione giordana Darat al Funun di Amman. Le iscrizioni al prossimo biennio, che prenderà in via in ottobre, sono aperte fino al 30 giugno.
Allestita al Foro Boario di Modena dal 19 giugno al 5 luglio, The Summer Show 2015 - Sestante è promossa da Fondazione Fotografia Modena e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena con il sostegno di UniCredit, da sempre impegnata in favore dell'arte e delle iniziative culturali dei territori in cui è presente: "Siamo convinti che la cultura sia una delle leve dello sviluppo del territorio - sottolinea Giuseppe Zanardi, Responsabile Area Commerciale Modena UniCredit - e siamo ben lieti di dare il nostro contributo affinché nuovi talenti possano emergere. Il master della Fondazione Fotografia di Modena, nello specifico, si contraddistingue per l'affermata capacità di offrire un'alta formazione in campo artistico. Una preziosa opportunità per le giovani promesse dell'arte che UniCredit intende sostenere nell'ambito di un impegno più ampio, assunto da tempo nei confronti del patrimonio culturale dei territori in cui operiamo".
La mostra Sestante sarà accompagnata da un catalogo edito da Fondazione Fotografia Modena, corredato dalle immagini delle opere in mostra e da testi di approfondimento.
SCHEDA TECNICA
titolo
The Summer Show 2015 - Sestante
periodo
19 giugno - 5 luglio 2015
sede
Foro Boario
Modena, Via Bono da Nonantola, 2
press preview
mercoledì 17 giugno 2015, ore 11.30
inaugurazione
venerdì 19 giugno 2015, ore 19
orari di apertura
giovedì e venerdì 15-19
sabato e domenica 11-19
ingresso libero
promossa da
Fondazione Fotografia Modena
Fondazione Cassa di Risparmio di Modena
catalogo
Fondazione Fotografia Modena, 2015
informazioni
Fondazione Fotografia Modena
Via Emilia Centro 283, Modena
tel. 059 239888 - 335 1621739
fQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.fondazionefotografia.org
(Fonte: ufficio stampa Unicredit)
Il Gruppo bancario, tra i partner del grande raduno, apre le porte della sua Collezione d'Arte a Palazzo Magnani -
Parma, 16 giugno 2015 -
Non sarà solo un grande raduno di ex alunni, sarà un avvenimento e di alto spessore per Bologna e per la sua storica Università. Due realtà per le quali UniCredit è da sempre presente, non solo in termini strettamente bancari ma anche come partner per la realizzazione di iniziative e attività di rilievo per tutta la comunità.
Per questa ragione la banca ha voluto sostenere la ReUniOn in programma dal 19 al 20 giugno nel cuore della città, aprendo per l'occasione le porte di Palazzo Magnani. Nel corso della tre giorni, infatti, sarà possibile visitare la collezione d'arte del Gruppo, la sala della Quadreria e il Salone dei Carracci.
"Non potevamo non cogliere l'occasione di essere ancora una volta presenti in concreto per Bologna e per la sua Università della quale tra l'altro siamo anche tesorieri – spiega Luca Lorenzi, Deputy Regional Manager Centro Nord UniCredit – Abbiamo quindi deciso di sostenere questo grande evento al quale, inoltre, partecipano molti dei nostri colleghi che hanno conseguito la laurea a Bologna per poi intraprendere brillanti carriere in giro per il mondo. Questa sarà quindi per noi anche un'occasione per rivedersi, fare un bilancio dei nostri percorsi e magari tracciare insieme un altro pezzo del nostro futuro, arricchiti da una nuova esperienza di grande respiro. E sarà l'occasione per aprire ancora una volta le porte di "casa nostra", lo splendido Palazzo Magnani, a tutta la città".
Ospitata nelle eleganti sale del cinquecentesco palazzo di via Zamboni, 20, sede di UniCredit a Bologna, la collezione di UniCredit comprende opere d'arte antica e moderna che vanno dal XVI al XX secolo e sarà aperta al pubblico gratuitamente il 19 giugno dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20; il 20 giugno dalle 10 alle 20; e il 21 giugno dalle 10 alle 13.
UniCredit
UniCredit è una delle maggiori istituzioni finanziarie in Europa, con un network internazionale distribuito in 50 Paesi, 17 dei quali con una banca commerciale radicata sul territorio. Il Gruppo opera attraverso oltre 8.600 sportelli e circa 147.000 dipendenti, servendo oltre 30 milioni di clienti, con attivi per 844 miliardi di Euro; è una delle banche più solide d'Europa, con un CETier1 di 10,02% (Fully loaded secondo Basilea 3). Nell'Europa Centro Orientale, UniCredit è l'indiscusso leader di mercato, con quasi 3.500 filiali e attivi pari a circa 146 miliardi di Euro.
UniCredit è attivo nei seguenti Paesi: Austria, Azerbaijan, Bosnia-Herzegovina, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Germania, Italia, Polonia, Romania, Russia, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Turchia, Ucraina e Ungheria. Per maggiori informazioni www.unicreditgroup.eu/it
(fonte: ufficio stampa Unicredit)