Il 20 novembre 2022 alle ore 11:00, presso il Castello di Rivalta (Piacenza), presentazione del libro e dalla nuova Agenda della Milanese scritti da Michela Proietti, editi da Solferino. In dialogo con lei Maria Teresa Veneziani, editorialista del Corriere della Sera
Nel novero delle pubblicazioni che prendono in esame il lato oscuro della cosiddetta Guerra di Liberazione si colloca il libro “Le donne reggiane vittime della guerra partigiana (1943 - 1946)”, stampato a marzo scorso per le Edizioni all’insegna del Veltro ed avente come autori Ivaldo Casali e Luca Tadolini.
E’ stato presentato ieri alla libreria Feltrinelli di via Farini a Parma, l’ultimo saggio di Paolo Albani “Visionari” – Briciole critiche su Carlo Dossi - pubblicato dalla casa editrice Italo Svevo nella collana “Biblioteca di Letteratura Inutile”, nella cui stessa collana è uscito qualche anno fa sempre di Albani “Il complesso di Peeperkorn” – Scritti sul nulla.
L’aggettivo “inutile” è qui inteso non come vano o superfluo, bensì nel non essere il mezzo per altro se non il piacere della conoscenza e della lettura.
E anche questa volta l’autore ha saputo offrire piccole perle di letteratura “sommersa”, aneddoti e ricerche di filosofia contemporanea, con un continuo dialogo tra il patafisico e il reale di cui Carlo Dossi è lo spunto per discorrere di “mattoidi” e “normalità”, di spirito umano e di conoscenza di sé stessi.
La pubblicazione, come quasi tutti i libri della Italo Svevo, è volutamente intonsa - con le pagine da tagliare - per rendere fin da subito il lettore attivo nella fruibilità dell’opera, stampata su carta Burgo Musa e con copertina a colori – curata da Maurizio Ceccato - su Fabriano Fabria Brizzato.
Alla presentazione, insieme all'autore, erano presenti l’editore Alberto Gaffi e Monica Schettino, collaboratrice della Gazzetta di Parma, con cui si è intrattenuto in un piacevole dialogo a tre sul libro e la metafisica dell’essere.
Titolo: Visionari. Briciole critiche su Carlo Dossi
Autore: Paolo Albani
Casa Editrice: Italo Svevo
Collana: Biblioteca di Letteratura Inutile- n. 35
Codice: ISBN 978-88-99028-66-4
Pagine: 104 pagine arabe intonse
Dimensioni: 12X19 cm
Prezzo: 15€
Lettere a Tito n. 419 - Dai vortici marini della Norvegia a quelli di Scilla e Cariddi dello Stretto di Messina nel libro MAELSTROM di Ennio Scannapieco di Salerno.
Lettere a Tito n. 418. Lo scrittore calabrese Leonardo Mastìa di Campana (CS) al suo terzo romanzo “Il sole d’argento” ambientato a Napoli.
Un romanzo noir dai tratti fantasy l’opera prima di Claudio Bianchini. Non primissima perché in passato ha scritto insieme ad altri autori un manuale edito da Franco Angeli legato alla sua attività manageriale, ma d’esordio per quanto riguarda la narrativa e che rivela un’indole incline alla scrittura creativa.
Profezie, attentati, catastrofi naturali, complotti internazionali e una perenne lotta tra il bene e il male pervadono l’intera stesura del romanzo, tenendo il lettore in suspense e con il desiderio di proseguire nella narrazione dei fatti.
La descrizione dei luoghi con dovizia di particolari e una trama avvincente accompagnano in un viaggio avventuroso nel tempo e nello spazio, fatto di realtà e finzione, in cui tutto è possibile.
La trama prende spunto dal ritrovamento di un reperto archeologico, un mattone della antica casa abitata da Abramo, patriarca delle tre religioni monoteiste ebraismo, cristianesimo e islam, contenente tre tavole profetiche.
Non mancano sullo sfondo le storie d’amore, che tengono viva la speranza di un lieto fine. Ma sarà veramente così?
Genere: Noir/fantasy
Titolo: “La casa di Abramo”
Autore: Claudio Bianchini
Casa editrice: Aliberti compagnia editoriale
ISBN: 978-88-9323-162-6
Pagine: 333
Prezzo: 18€
Un frammento della casa di Abramo rinvenuto nel sito archeologico di Ur, a sud di Baghdad