Lievitati da favola. Sfida all'ultimo morso. Parma Città creativa della gastronomia Unesco, sarà la capitale di una singolare sfida enogastronomica per la VI edizione della "Tenzone del Panettone".
Parma, 14 novembre 2017.
I più importanti maestri pasticcieri, italiani e non, si sfideranno a suon di lievitati per eleggere il "migliore Panettone del 2017". La manifestazione, giunta quest'anno alla VI edizione, è patrocinata dal Comune di Parma e si svolgerà sabato 18 e domenica 19 novembre a Parma presso il Circolo il Castellazzo.
Grazie al successo delle passate edizioni, la Tenzone 2017 si presenta in veste rinnovata e arricchita, con due giornate di eventi per valorizzare e conoscere uno dei protagonisti dell'arte pasticcera italiana: il panettone, che con creatività sta diventando sempre più un dolce per tutto l'anno.
La due giorni della Tenzone prevede diversi momenti con esposizione di prodotti, degustazioni, show-cooking, incontri.
Un parterre stellare di maestri pasticceri che si sfideranno attraverso gli oltre 120 panettoni in gara, suddivisi nelle due categorie di "Panettone tradizionale" (che segue le rigide regole del disciplinare) e "Panettone Innovativo" (che lascia libero spazio alla creatività dei pasticcieri).
Sabato 18 ci sarà una preselezione dei panettoni in gara, nella quale verranno selezionati i 25 panettoni che accederanno alla finalissima.
Domenica 19, i panettoni finalisti verranno sottoposti al giudizio di una commissione di cinquanta esperti tra gastronomi, giornalisti ed accademici della pasticceria.
Durante la 2 giorni di gara sarà possibile assaggiare i panettoni in gara in abbinamento ai deliziosi vini offerti dalla cantine partner della manifestazione. Sarà possibile inoltre assistere a conferenze e show cooking, incontrare i maestri pasticceri e acquistare i loro prodotti.
Ecco i 66 maestri pasticceri partecipanti dell'edizione 2017, provenienti da tutte le regioni d'Italia:
22 Maestri: Marco Antoniazzi, Silvio Bessone, Corrado Carosi, Davide Dall'Omo, Luca Diana, Denis Dianin, Mario Fiasconaro, Salvatore Gabbiano, Fabrizio Galla, Stefano Gatti, Angelo Grippa, Gerri Labbate, Daniele Lorenzetti, Massimiliano Malafronte, Giuseppe Mancini, Ezio Marinato, Diego Poli, Mauro Scaglia, Attilio Servi, Valter Tagliazucchi, Andrea Urbani, Gabriele Vannucci.
32 Big: Pascal Barbato, Fabio Bardelli, Francesco Borioli, Rocco Calciano, Nico Carlucci, Francesco Luigi Carusi, Antonio Cera, Gabriele Ciacci, Luigi Cumuniello, Mario D'oria, Marica Durante, Vincenzo Faiella, Antonio Follador, Antonio Gargiulo, Luigi Giannotti, Nicola Guariglia, Nicola Guerra, Alessandro Marigliano, Annibale Memmolo, Luigi Morsella, Giovanni Parete, Tommaso Perrucci, Sergio jr. Pontoni, Cristiano Quagliotti, Antonio Raimondo, Antonio Ranieri, Roberto e Francesco Rigacci, Diego Santerini, Paolo Sarto, Alessandro Slama, Marco Zatti, Lorenzo Zuccarello.
6 Junior: Pasquale Bevilacqua, Laura Coletti, Alessandro Gaido, Orlando Guzman, Angelo Mattia Tramontano, Raffaele Vignola.
6 Pastry Queen: Silvia Boato, Marica Durante, Eleonora Franco, Pina Toscani, Claudia Tosello, Paola Ziliani.
Per rimanere sempre aggiornati sull'evento o ricevere maggiori informazioni vi invitiamo a seguire la pagina Facebook della manifestazione www.facebook.com/tenzonedelpanettone
Per accedere alla 2 giorni di manifestazione gratuitamente è sufficiente accreditarsi cliccando sul seguente link: goo.gl/forms/nOHteGOM0Nj8g44S2
inviando una mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Premio Godio 2017, è Luis Haller il vincitore. Realtà virtuale a "Virtual Reality Sanctissimus".
Merano 13 novembre 2017 – E' lo chef stellato Luis Haller il vincitore del Premio Godio 2017, assegnatogli da Helmuth Köcher patron del Merano WineFestival che ospita il prestigioso riconoscimento dal 2004, istituito nel 1994 in memoria del grande chef Giancarlo Godio. La premiazione si è svolta nella Cooking Farm in piazza della Rena a Merano dove si è svolto Wild Cooking, il primo appuntamento italiano dedicato ai cibi fermentati, e show cooking con preparazioni dei piatti di chef stellati e di contadine altoatesine.
Originario della Val Passiria, 39 anni, Luis Haller scopre la sua passione per l'arte culinaria fin da giovane. Oggi lo chef stellato lavora al Schlosswirt Forst a Lagundo con entusiasmo e competenza proponendo una cucina basata sulla ricerca e innovazione, ma sempre nel rispetto della tradizione.
La giornata di oggi ha visto protagonista anche "Virtual Reality Sanctissimus" nell'ambito del progetto di ricerca Virtual Reality Innovation con il coinvolgimento della Cantina San Paolo di Appiano, Alto Adige. L'iniziativa conferma la vocazione del Merano WineFestival a distinguersi per l'approccio orientato all'innovazione; infatti è stato proprio Helmuth Köcher a guidare la simulazione della realtà virtuale, la presenza fisica in un ambiente attraverso immagini realistiche, suoni e altre sensazioni. Attraverso l'utilizzo di un apposito visore, si è potuto assistere a tutte le fasi di lavorazione del vino; dalla raccolta al bicchiere.
"Enologica", il Salone del vino e del prodotto tipico dell'Emilia Romagna unirà il vino e il cibo della regione con quelle che sono le tradizioni, la cultura, l'identità per un discorso corale, territoriale e popolare che identifica e rende unica l'Emilia Romagna.
Appuntamento quindi a Bologna, dal 18 al 20 novembre nel centralissimo Palazzo Re Enzo con ben 118 tra produttori, Consorzi e cantine; seminari e degustazioni tematiche per raccontare il vino dell'Emilia Romagna, dai principali vitigni ad alcuni autoctoni tutti da scoprire; il "Teatro dei Cuochi" con gli chef che si racconteranno, anche attraverso le proprie creazioni gastronomiche in abbinamento ai vini, proponendo la propria versione proiettata verso il futuro di alcuni piatti simbolo dell'Emilia Romagna, dai cappelletti ai pisarei e fasò, dai tortellini ai passatelli, dalla piadina alla torta fritta.
E inoltre, la premiazione di "Carta Canta", il premio rivolto a ristoranti, enoteche, bar, agriturismi e hotel situati in regione, in Italia o all'estero che propongono un assortimento qualificato di vini regionali, e il "Panino d'Autore" con lo chef Daniele Reponi, che realizzerà panini gourmet utilizzando esclusivamente prodotti Dop e Igp made in Emilia Romagna, grazie alla collaborazione con i Consorzi di Tutela.
«Un sentito ringraziamento va a tutti i protagonisti di Enologica 2017, a partire dai Consorzi di Tutela del vino e del food, il cui contributo è sempre fondamentale in un evento come questo, che vuole rappresentare in maniera ampia e completa un'intera regione – sottolinea il Presidente di Enoteca Regionale Emilia Romagna, Pierluigi Sciolette - Una regione unita nella quale Enoteca Regionale contribuisce a mantenere assieme piccole e medie aziende con i grandi gruppi cooperativi. E, assieme anche alle istituzioni preposte, a partire dalla Regione Emilia-Romagna, affrontare il futuro».
Ad accogliere i visitatori di Enologica, sotto al loggiato d'ingresso, ci sarà un grande pannello (circa 6x4 metri) con delle originali "sculture di terra", realizzate da I.TER di Bologna. Si tratta di rappresentazioni artistico-scientifiche dei principali suoli che ospitano la pianta della vite in Emilia Romagna e che si trovano percorrendo la via Emilia da Sud a Nord, partendo quindi dalla provincia di Rimini per arrivare fino a quella di Piacenza (con una sola piccola deviazione nel territorio ferrarese). Diversi tipi di terreno che corrispondono ai sette vitigni principali della regione, da dove nascono i nostri vini a denominazione: Albana e Sangiovese per la Romagna, Pignoletto per il bolognese, Fortana per il ferrarese, Lambrusco per il modenese, il reggiano e il parmense, Malvasia per il parmense e il piacentino, Gutturnio per il piacentino.
Territori vocati alla viticoltura, che da alcuni mesi sono anche al centro di un percorso, partito da Modena e Reggio Emilia e che durerà alcuni anni, per verificare se in Emilia Romagna ci sono le condizioni per ottenere una certificazione di sostenibilità territoriale nelle aree delimitate dalle Dop e limitatamente al settore vitivinicolo. Spiega il Presidente Sciolette: «Sarebbe una delle prime, se non la prima, a livello nazionale che certifica non un singolo prodotto o una singola azienda, bensì un intero comparto regionale. Sarebbe uno strumento molto importante e un riconoscimento a favore dei tantissimi produttori che da anni s'impegnano per migliorare le tecniche colturali e per proteggere l'ambiente. Oltretutto, potrebbe rappresentare una forte leva di marketing sia verso il mercato nazionale sia verso quello internazionale».
«Quello di Enologica è oramai un format consolidato, frutto della grande esperienza di Enoteca Regionale Emilia Romagna nell'organizzazione e gestione di eventi a livello internazionale - chiarisce il Direttore di Enoteca Regionale, Ambrogio Manzi -. Oltre alla parte espositiva, Enologica è anche un importante momento d'incontro fra i produttori e gli addetti al settore. Anche quest'anno, infatti, sono attesi molti ristoratori, enotecari, giornalisti italiani e stranieri e ovviamente tanti wine lovers, che sempre più hanno
conoscenza approfondita dei nostri vini capaci di presentarsi al pubblico con una qualità crescente e una diversificazione di prodotti che in Italia non ha eguali».
Enologica, inoltre, ogni anno non manca di riservare anche una chiave di lettura del tutto originale del territorio e del mondo del vino. Quest'anno, infatti, a Enologica saranno protagoniste anche le creature fantastiche, ovvero la rappresentazione popolare della natura, delle paure, dei sogni, delle cose "inspiegabili" e familiari della storia dell'uomo, un patrimonio di storia e tradizioni tramandato oralmente fino a noi. Come si legge nell'introduzione del catalogo, scritta dal curatore di Enologica Giorgio Melandri: "[...]Noi siamo per un racconto "quotidiano", pieno di cose vere, di gente e storie. [...].. Il racconto del vino vive dentro alle giornate della gente e noi abbiamo il dovere di lasciarcelo. Siamo una regione dove è il quotidiano a essere straordinario, dove un fosso può nascondere una creatura fantastica, dove un albero può nascondere un segreto, dove un vino può raccontare tante storie".
Informazioni per il pubblico: tel. 0542.367700, cell. 347.5125365 (durante la manifestazione)
www.enologica.org Facebok: Enologica con #enologica2017
Orario di apertura: sabato e domenica 11:00 – 20:00, lunedì 11:00 – 19:00. Ingresso 20 €.
Domenica 12 novembre, lo scrittore e divulgatore Claudio Corrado condurrà un pomeriggio alla scoperta di due delle personalità più forti della nostra storia dell'arte, Buonarroti e Caravaggio.
Di Manuela Fiorini
Due "giganti" della storia dell'arte italiana si "incontrano" virtualmente al Salotto Aggazzotti di Modena. Michelangelo Buonarroti e Michelangelo Merisi, più noto come Caravaggio saranno infatti i protagonisti, domenica 12 novembre, alle 17.30, di un pomeriggio di musica, arte e storia condotta dallo scrittore e divulgatore Claudio Corrado, accompagnato al pianoforte da Guido Pelati.
"I due Michelangelo" sarà un evento che metterà a confronto le vite di due immensi artisti italiani. Il Buonarroti, padre del Manierismo, e Merisi da Caravaggio, traghettatore della pittura italiana nell'era moderna", spiega Claudio Corrado. "Si tratterà di un confronto reale, basato sul racconto delle loro vite avventurose e sull'analisi delle loro opere, messe l'una accanto all'altra".
Scopriremo infatti, che Michelangelo Merisi scelse il "nome d'arte" di Caravaggio dal paese del bergamasco di cui erano originari i suoi genitori (egli invece, nacque a Milano, il 29 settembre, giorno di San Michele Arcangelo, del 1571) per non sovrapporsi all'omonimo e contemporaneo Buonarroti, già riconosciuto al suo tempo come uno dei massimi artisti di sempre.
"Tra Buonarroti e Merisi non esistono affinità, ma incredibili contrasti, che riescono a tratti a rendere confondibili le loro interpretazioni", spiega ancora Corrado. "Michelangelo Buonarroti inventa la pittura scolpita, Caravaggio è praticamente il padre e precursore della fotografia. Il primo domina con la fisicità dei corpi, sia nei disegni, ma soprattutto nella scultura; il secondo porta la luce e le ombre alla massima espressione. Il primo porta l'arte toscana a Roma, il secondo porta invece nella capitale la pittura veneziana".
Si parlerà anche della loro personalità, assai diversa. Osannato da nobili e papi il Buonarroti, che fu per molto tempo ospite della potente famiglia fiorentina dei Medici, sempre in fuga e braccato il Merisi, a causa del suo carattere irascibile e focoso, che gli costò una condanna a morte per decapitazione dopo che, la sera del 28 marzo 1606 aveva ferito a morte il Ranuccio Tomassoni al Campo Marzio, durante una rissa scoppiata per un fallo nel gioco della pallacorda e, si dice, anche per la rivalità nei confronti di una donna. Con la condanna pendente sul capo, che secondo la sentenza chiunque poteva eseguire, riconoscendo il reo per strada, Caravaggio cominciò a essere ossessionato dalle teste mozzate, al punto da riprodurre i suoi lineamenti in alcune delle sue opere più celebri, tra cui David con la testa di Golia a Giuditta che decapita Oloferne.
A seguire, brindisi e piccolo buffet. Quota di partecipazione € 10 intero ed € 8 ridotto
INFO e prenotazioni
Salotto Aggazzotti, viale Martiri della Libertà 38, Modena
Tel 329/0512219
www.simonettaaggazzotti.it
Spesso i numeri sono ancora più convincenti di parole e immagini: iniziamo allora dicendo che Blue Man Group è uno degli spettacoli più visti al mondo negli ultimi 25 anni: non è cosa da tutti raccogliere più di 35 milioni di spettatori.
Lo show è arrivato in Italia e sarà al Teatro degli Arcimboldi di Milano fino a domenica 19 novembre 2017. Definirlo "colorato" può sembrare banale ma, prendendo il termine nelle sue più svariate declinazioni, rende sicuramente al meglio l'idea di cosa gli spettatori potranno gustare. Tre artisti dalla pelle blu mescolano, con ironia e sarcasmo, arte, musica e poesia. Il risultato? Il teatro è avvolto in un divertimento che si mixa perfettamente con l'energia sprigionata dal palco. A ciò si unisce l'uso di tecnologia d'avanguardia che aggiungerà stupore negli occhi dei presenti. Insomma, una vera e propria celebrazione euforica della vita e dell'interazione tra persone.
LA STORIA
Tutto cominciò nel 1991 da una semplice idea tra tre amici (Matt Goldman, Phil Stanton e Chris Wink) nel Lower East Side di New York: tre entità blu che non comunicano con le parole ma solo attraverso gesti e musica. Sul palco sono sempre accompagnati da una band e da strumenti musicali unici, come l'ormai famoso e imponente PVC, il Drumbone. Non mancano neppure le spettacolari Paint Drums che inondano di colore la scena. Non sapete di cosa si sta parlando? L'unico modo per scoprirlo è andare agli "Arcimboldi" nei prossimi dieci giorni. Lo scopo dello show è quello di combattere contro l'isolamento dell'essere umano, trasformando la serata in un contenitore di gioia e il teatro in un luogo di condivisione.
PROTAGONISTI DELLO SHOW
Un esempio? La "splash zone", l'area delle prime file di platea dove gli spettatori ricevono in regalo un poncho impermeabili per resistere alle esplosioni di colore provenienti dal palco e, al contempo, per essere protagonisti di una vera e propria opera d'arte. Novanta minuti di spettacolo durante il quale ritmo, musica e colore risultano assoluti protagonisti. Blue Man Group è andato in scena in oltre 20 Paesi. Da luglio 2017 Blue Man Group è entrato a far parte della famiglia del Cirque Du Soleil, una delle più importanti realtà di intrattenimento a livello mondiale. Lo show, divenuto vero e proprio emblema della cosiddetta "performance art", ha attualmente all'attivo produzioni stabili a New York, Boston, Chicago, Las Vegas, Orlando e Berlino. In Italia grazie a Show Bees, è pronto a stupire anche il pubblico della nostra Penisola.
Di Pietro Razzini
Domenica 12 novembre, lo scrittore e divulgatore Claudio Corrado condurrà un pomeriggio alla scoperta di due delle personalità più forti della nostra storia dell'arte, Buonarroti e Caravaggio.
Di Manuela Fiorini
Due "giganti" della storia dell'arte italiana si "incontrano" virtualmente al Salotto Aggazzotti di Modena. Michelangelo Buonarroti e Michelangelo Merisi, più noto come Caravaggio saranno infatti i protagonisti, domenica 12 novembre, alle 17.30, di un pomeriggio di musica, arte e storia condotta dallo scrittore e divulgatore Claudio Corrado, accompagnato al pianoforte da Guido Pelati.
"I due Michelangelo" sarà un evento che metterà a confronto le vite di due immensi artisti italiani. Il Buonarroti, padre del Manierismo, e Merisi da Caravaggio, traghettatore della pittura italiana nell'era moderna", spiega Claudio Corrado. "Si tratterà di un confronto reale, basato sul racconto delle loro vite avventurose e sull'analisi delle loro opere, messe l'una accanto all'altra".
Scopriremo infatti, che Michelangelo Merisi scelse il "nome d'arte" di Caravaggio dal paese del bergamasco di cui erano originari i suoi genitori (egli invece, nacque a Milano, il 29 settembre, giorno di San Michele Arcangelo, del 1571) per non sovrapporsi all'omonimo e contemporaneo Buonarroti, già riconosciuto al suo tempo come uno dei massimi artisti di sempre.
"Tra Buonarroti e Merisi non esistono affinità, ma incredibili contrasti, che riescono a tratti a rendere confondibili le loro interpretazioni", spiega ancora Corrado. "Michelangelo Buonarroti inventa la pittura scolpita, Caravaggio è praticamente il padre e precursore della fotografia. Il primo domina con la fisicità dei corpi, sia nei disegni, ma soprattutto nella scultura; il secondo porta la luce e le ombre alla massima espressione. Il primo porta l'arte toscana a Roma, il secondo porta invece nella capitale la pittura veneziana".
Si parlerà anche della loro personalità, assai diversa. Osannato da nobili e papi il Buonarroti, che fu per molto tempo ospite della potente famiglia fiorentina dei Medici, sempre in fuga e braccato il Merisi, a causa del suo carattere irascibile e focoso, che gli costò una condanna a morte per decapitazione dopo che, la sera del 28 marzo 1606 aveva ferito a morte il Ranuccio Tomassoni al Campo Marzio, durante una rissa scoppiata per un fallo nel gioco della pallacorda e, si dice, anche per la rivalità nei confronti di una donna. Con la condanna pendente sul capo, che secondo la sentenza chiunque poteva eseguire, riconoscendo il reo per strada, Caravaggio cominciò a essere ossessionato dalle teste mozzate, al punto da riprodurre i suoi lineamenti in alcune delle sue opere più celebri, tra cui David con la testa di Golia a Giuditta che decapita Oloferne.
A seguire, brindisi e piccolo buffet. Quota di partecipazione € 10 intero ed € 8 ridotto
INFO e prenotazioni
Salotto Aggazzotti, viale Martiri della Libertà 38, Modena
Tel 329/0512219
www.simonettaaggazzotti.it
Una storia che nasce da un'idea genuina è sempre qualcosa che vale la pena di raccontare, soprattutto se viene da un'intuizione che esalta il lavoro delle persone e le eleva al grande Pubblico creando un'entusiasmante avventura.
da L'Equilibrista 9 novembre 2017 -
Uniamo tre amici con la passione per i grandi vini bordolesi riuniti a parlare di qualità e di sogni nel cassetto come spesso capita, ma che per una volta vanno oltre perché pensano a come realizzare questa eccellenza e diffonderla come Vision a tutti.
Questo è stato l'inizio che ha spinto Helmuth Köcher, nato a Merano nel 1959 a pensare ad un concept che non perde smalto, anzi si rinnova e diventa sempre più interessante scouting e tappa decisiva di enogastronauti e wine-lovers. E' stato solo dopo uno dei suoi viaggi in Bordeaux che Köcher capisce la grande finestra che gli si potrebbe aprire davanti e quindi di ritorno dalla sua esperienza e cavalcando il suo intuito, inizia ad organizzare degustazioni ed incontri nei più prestigiosi e famosi ristoranti dell' Alto Adige, con tale cura e stile da concepire da li a poco il GourmetClub Alto Adige e ad inaugura la prima edizione del Merano WineFestival nel lontano 1992.
Le riviste internazionali ed altri prestigiosi mensili oggigiorno lo inseriscono fra gli eventi imperdibili perché è solo qui che ancora si può pensare ad una fucina di idee; la culla dove far nascere nuovi approcci al mercato, dove chi, così vulcanico ed inarrestabile, ha ideato Decanter e Fine Wine Decanter. Ma quello che personalmente prediligo, è quanto è stato fatto nel 2013 e per cui ad oggi anche le nostre Aziende emiliano romagnole possono accreditare presenze di rilievo assoluto perchè inserite a pieno merito nel Merano Wine and Culinaria Award (che dal 2017 è the WineHunter Award), ovvero grande concorso enologico e culinario che ogni anno vede la partecipazione di oltre 5.000 prodotti enogastronomici tutti adeguatamente selezionati.
Ogni anno vengono quindi valorizzati più di 1200 produttori tanto da averne almeno più di 500 lungo tutti i giorni del wine festival garantendo qualità assoluta e grande imparzialità sia nel giudizio che nella gestione dei rapporti con queste Aziende.
Non manca poi la sezione dedicata alla biodinamica che sempre più sta prendendo piede e che già nel 2002, vedendo un crescente interesse per questa fase di mercato, collocava le prime aziende BIO in una fascia già di assoluta elitè, come fu per il primo: Alois Lageder, seguito da Manincor e dalla cooperativa di Caldano per citare solo alcune realtà.
Ora, anche grazie alla continuità di altre manifestazioni più di nicchia, a Merano Wine Festival ce ne saranno tante e tante altre. I tempi per sentori al limite dell'inaccettabile o fastidiose ossidazioni preludio di inutili prese di posizione, sono finiti, lasciando spazio a vini che hanno assunto una notevole qualità gusto olfattiva, senza più alcun difetto e che possano rispecchiare veramente la mano del produttore e del suo lavoro in vigna.
Grande rilievo poi viene sempre riservata alla Gourmet Arena perché teatro di veloci quanto innovativi show-cooking, dove il simposio cibo vino la fa da padrone. Questo perché l'abbinamento, che esalta la tradizione italiana e mette a confronto diverse etnie culinarie da ogni parte del Mondo, deve essere la nuova frontiera fra cibi e Popoli che sempre di più condivideranno esperienze comuni. Chiudiamo con la frase di rito del padrone di casa che racchiude passione, voglia di andare al di la della semplice proposta e perché no innovare ancora. " The WineHunter è questo: ricerca, scoperta, condivisione delle eccellenze figlie del perfetto connubio fra passato e futuro. Solo il meglio, in ogni sua forma. " Helmuth Köcher".
L'evento inizierà ufficialmente Venerdì 11 Novembre e finirà Martedì 14 Novembre a Merano ovviamente.
http://www.meranowinefestival.com/
Merano, 7 novembre 2017 – Si attendono 10 mila persone al 26° Merano WineFestival (10-14 novembre 2017). Alla conferenza stampa di oggi, tenutasi all'Hotel Terme Merano, il patron Helmuth Köcher ha presentato il programma della kermesse enogastronomica più attesa dell'anno nella splendida località meranese.
La manifestazione ha generato l'anno scorso un indotto turistico di circa 8 milioni di euro tra Merano e provincia, come conferma il vice presidente dell'azienda di soggiorno Vincenzo Coco presente alla conferenza.
All'edizione del 2017 del Merano WineFestival partecipano oltre 450 case vitivinicole tra le migliori in Italia e nel mondo, quasi 200 artigiani del gusto e 15 cuochi di spicco.
Questa edizione durerà un giorno in più; l'evento è di cinque giornate da venerdì 10 a martedì 14 novembre, ma già il 9 come giornata prologo ai Giardini di Castel Trauttmansdorff si terrà un convegno "Naturae&Purae" che annuncerà le nuove tendenze del vino. Esperti e interpreti del mondo del vino si confronteranno sui temi della sostenibilità, della naturalezza e della purezza, cercando di rispondere al quesito: "Quo Vadis? Food & Wine, the future is natural?".
Al convegno curato e ideato da Helmuth Köcher e Angelo Carrillo interverranno: Attilio Scienza (Cisgenetica), Luca D'Attoma (vini bio e biodinamici), Franz Josef Loacker (vini biodinamici), Werner Morandell (Piwi), Angiolino Maule (vini naturali). Sul tema delle fermentazioni alimentari interverrà l'esperto Carlo Nesler. Presente al convegno anche Giorgio Grai, un'altra figura di prestigio del mondo vino, esperto di viticoltura ed enologia, oltre che collaboratore di importanti riviste enogastronomiche.
Tra gli eventi più attesi di venerdì 10 novembre c'è Architecture&Wine alle ore 19,00 in piazza della Rena, una conferenza sull'Architettura sostenibile con la ditta Progress di Bressanone, in collaborazione con Fondazione Architettura Alto Adige e dove saranno presenti circa 150 architetti altoatesini, ma anche svizzeri, austriaci, tedeschi ecc. durante il quale saranno premiate tre cantine che hanno fatto della sostenibilità le loro fondamenta. Cooking Farm sarà il fulcro della Chef Arena; dal 10 al 14 novembre importanti chef di livello internazionale si confronteranno con le contadine altoatesine, depositarie della cultura culinaria locale.
Immancabili le Masterclasses, degustazioni guidate di eccellenze enologiche nazionali e internazionali all'Hotel Terme Merano, il cui ricavato andrà in beneficenza. Infine, il 14 novembre, Catwalk Champagne, una "sfilata" nella Kursaal Merano di alcune fra le migliori Maisons de Champagne.
Dall'11 al 13 novembre al Kurhaus si tiene Wine Italia con oltre 800 vini italiani protagonisti, un percorso fra le varie aree ed i differenti territori vinicoli da nord a sud. La sala Czerny (nome dell'architetto che progettò Kurhaus, nel 1874), ospiterà Wine International con oltre 250 vini dalla Spagna all'Argentina, dal Libano al Sud Africa, dall'Austria alla Crimea. In contemporanea, dal 10 al 14 novembre, lungo la "Passer Promenade", la famosa passeggiata a fianco del fiume Passirio e amata dalla principessa Sissi, avrà luogo GourmetArena con l'accurata selezione di prodotti tipici nazionali ed internazionali.
"Istria" focus con degustazione di vini e prodotti tipici di 30 aziende di questo territorio. Poi il Concorso emergenti di sala. 20 emergenti di sala terranno un esame teorico venerdì 10 novembre all'Hotel Terme Merano, un esame pratico durante la cena di gala della manifestazione e sabato pomeriggio al Teatro Puccini l'esame teorico con giuria apposita.
Film NOMA. Il Merano WineFestival film focus, sabato sera alle ore 20:00 al Cinema Ariston di Merano sarà proiettato un documentario dedicato al NOMA, il ristorante di Copenhagen nominato per quattro anni il migliore del mondo, il precursore del "vino naturale" e dei cibi fermentati. Il primo che già nel 2010 li presentava sulla carta dei vini e nel menu. Assieme ad Andrea Abolis (presidente del Film Festival Bolzano) sarà presentato il miglior vino del Merano WineFestival. Il migliore tra i migliori dei 25 premiati Paltinum selezionati dal "cacciatore dei vini" Helmuth Köcher, The Wine Hunter award.winehunter.it.
Alle ore 17 di sabato 11 all'Hotel Terme Merano Domenica Gullì, Soprintendenza Beni Culturali Agrigento, racconterà dei reperti trovati a Sciacca (Agrigento) che dimostrerebbero che il la storia del vino in Italia risalirebbe già a 6.000 anni fa.
Programma MWF2017:
www.meranowinefestival.com/merano-winefestival/programma/
4 Novembre - Festa dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate - per non dimenticare e per ringraziare.
Il 4 novembre 1918 entrava in vigore l'armistizio firmato a Villa Giusti (Padova) con l'Impero austro-ungarico.
Il Gen. Armando Diaz, comandante in capo delle Forze Armate italiane, nel bollettino della Vittoria annunciava agli italiani "La guerra contro l'Austria-Ungheria che l'Esercito Italiano, inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 24 maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per 41 mesi, è vinta(...)
I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo, risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza(...)".
Trento e Trieste erano ricongiunte all'Italia: Cesare Battisti, Fabio Filzi, Nazario Sauro vedevano compiuto il sogno loro e delle popolazioni italiane delle terre "irredente".
L'unificazione territoriale, politica e istituzionale dell'Italia era stata interamente realizzata.
Il prezzo pagato era stato altissimo: oltre 4 milioni di soldati mobilitati di cui 250.000 giovani appena diciottenni, 600.000 morti e 1.500.000 feriti, 400.000 civili che avevano abbandonato le proprie case sulla linea del fronte.
Furono i combattenti ed i reduci che con il sostegno delle comunità locali avviarono il culto della memoria dei commilitoni caduti con la costruzione dei primi monumenti e l'apposizione di lapidi commemorative.
Il 4 novembre, nei giorni dedicati alle onoranze funebri in Italia come in tutta Europa, diventò così il giorno della commemorazione, della riconoscenza per il sacrificio dei propri figli, del popolo in armi che nel 1919 ricevette un riconoscimento politico con l'introduzione del suffragio universale maschile.
Dal 26 ottobre al 4 novembre 1921, l'intera Nazione accompagnò il treno che trasportava la salma del milite ignoto da Aquileia a Roma per essere tumulata all'altare della Patria, al Vittoriano, il monumento funebre di Vittorio Emanuele II, che da allora diventò l'epicentro delle solennità nazionali.
Nel 1922, il 4 novembre venne proclamata solennità civile con la denominazione di Anniversario della Vittoria. Il fascismo stava trasformando la commemorazione dell'immane tragedia nella celebrazione della potenza militare.
È nel 1949, che riassume il suo significato originario e la ricorrenza viene confermata nel calendario civile con la denominazione di Festa dell'Unità Nazionale. La Repubblica si fondava sulla memoria del Risorgimento e sull'idea della Grande Guerra come fattore ulteriore del processo di unificazione nazionale.
Il Presidente della Repubblica Azeglio Ciampi restituisce al patriottismo repubblicano l'orgoglio dei suoi simboli, la bandiera, l'inno, le solennità civili e ricongiunge la Festa dell'Unità Nazionale alla Giornata delle Forze Armate, collegandosi idealmente alla consegna da parte del Re Carlo Alberto della bandiera tricolore all'Esercito degli italiani, nella prima guerra d'indipendenza del 1848.
Un legame, quello tra la Nazione e le Forze Armate, sancito nella Costituzione Repubblicana che, nel titolo IV Rapporti politici, all'art. 52 recita "La difesa della patria è sacro dovere del cittadino. Il servizio militare è obbligatorio nei limiti e modi stabiliti dalla legge. Il suo adempimento non pregiudica la posizione di lavoro del cittadino, né l'esercizio dei diritti politici. L'ordinamento delle Forze armate si informa allo spirito democratico della Repubblica".
Il 4 novembre è allora il giorno della commemorazione dei caduti di tutte le guerre, del ringraziamento ai militari in servizio, in Italia e nelle missioni internazionali all'estero, di Festa per l'Unità Nazionale.
(Tratto dal Sito della Prefettura di Parma) - FOTO di Francesca Bocchia 4 novembre 2017 -
Il Prefetto della Provincia di Parma e il Comitato per le Celebrazioni del 99° Anniversario della Vittoria, invitano la Cittadinanza alle solenni Celebrazioni per la Festa dell'Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate
SABATO 4 NOVEMBRE 2017
PARMA / PIAZZA DUOMO
Ore 10,00
Schieramento delle rappresentanze delle
Forze Armate e Corpi Armati dello Stato
Afflusso delle bandiere e labari delle
Associazioni Combattentistiche e d'Arma
Ore 10,10
Onori ai Gonfaloni decorati
Ore 10,15
Onori alla Massima Autorità
Ore 10,20
Alzabandiera
Ore 10,30
Interventi celebrativi da parte del Presidente della Provincia di Parma e
del rappresentante del Comando Militare Regionale 'Emilia-Romagna'
Onori finali
Corteo per la deposizione di corone ai monumenti ai Caduti, al Partigiano e alla Vittoria
Ore 17,00
Ammainabandiera
GIOVEDI' 2 NOVEMBRE
Ore 10.00 Cimitero della Villetta di Parma- Oratorio San Gregorio Magno
S.Messa in suffragio dei Caduti di tutte le guerre
ALBARETO
SA B A T O 4 NOVEMBRE
ORE 9,45 Ritrovo nel piazzale della chiesa parrocchiale di Maria Assunta dove alle 10 sarà celebrata la S. Messa alla quale parteciperanno le Autorità locali e il presidente degli alpini della Valgotra. Al termine della funzione tutti i partecipanti si dirigeranno verso il piazzale della Comunalia dove verrà depositata una corona davanti al monumento ai caduti e la recita dell'orazione ufficiale. Infine il sindaco Davide Riccoboni consegnerà la Costituzione Italiana ai neo 18enni residenti nel comune di Albareto.
BARDI
DOMENICA 5 NOVEMBRE
ORE 11.15 S.Messa a Pione. Al termine deposizione di una corona davanti al monumento dedicato ai Caduti. Quindi omaggio ai Caduti nella cappella a loro dedicata a Santa Giustina. La manifestazione terminerà con un pranzo sociale.
BERCETO
SABATO 4 NOVEMBRE
ORE 10.30 cerimonia di intitolazione di un frutteto a Luigi Consigli, soldato nella prima guerra mondiale ma anche partigiano e consigliere comunale, situato tra la Casa Protetta «Gino Cavazzini» ela nuova caserma dei carabinieri in via San Francesco di Sales. Parleranno il sindaco Luigi Lucchi e Meuccio Berselli, segretario dell'autorità di bacino per il Po.
COLLECCHIO
SABATO 4 NOVEMBRE
Ore 7.50 Ritrovo davanti al Municipio di Collecchio, deposizione delle Corone presso le lapidi commemorative.Partenza del corteo con le Autorità cittadine ed una rappresentanza dell'Ass. Naz. Combattenti e Reduci.Il programma prevede la deposizione delle Corone e la benedizione presso:
Ore 8.00 Cimitero di Collecchio presso il cippo degli Alpini posto all'interno
Ore 8.10 Chiesa di Collecchio presso il Campanile monumentale dei Caduti
Ore 8.20 Chiesa di San Martino Sinzano presso la lapide
Ore 8.35 Chiesa di Lemignano presso la lapide ricordo posta all'interno
Ore 8.50 Cimitero di Madregolo presso la Cappella ricordo
Ore 9.10 Largo degli Alpini di Collecchio.Deposizione sul Monumento e sulla Lapide dei Caduti di Nassyria e Alzabandiera
Ore 9.30 Monumento di Pontescodogna. Deposizione sul Monumento
Ore 9.40 Cimitero di Gaiano presso le lapidi ricordo
Ore 9.50 Chiesa di Ozzano Taro presso le lapidi
Ore 10.15 Municipio di Collecchio la Banda musicale "Città di Collecchio" accompagna il corteo con il gonfalone,le bandiere, i labari e i vessilli per la deposizione delle corone al Monumento dei Caduti di tutte le guerre e al Monumento della Resistenza.Intervento delle Autorità in piazza Repubblica.
Ore 11.15 Celebrazione della Santa Messa in memoria dei Caduti e Dispersi presso la Chiesa Parrocchiale di Collecchio
COLORNO
DOMENICA 5 NOVEMBRE
ORE 9.45 con il raduno davanti al municipio e la formazione del corteo
ORE 10.00 S.Messa in Duomo
ORE 11.00 deposizione della corona d'alloro al monumento ai caduti di piazzale Vittorio Veneto e orazione ufficiale del sindaco.
FONTANELLATO
DOMENICA 5 NOVEMBRE
ORE 9.30 da piazza Matteotti, partirà il corteo diretto alla chiesa di Santa Croce, dove sarà celebrata la S.Messa.
ORE 10.30 deposizione delle corone sulla lapide dei caduti antifascisti e al Monumento ai Caduti e l'Alzabandiera sarà accompagnato dal Corpo bandistico «Pini». La cerimonia si concluderà con le orazioni ufficiali.
FORNOVO
SA B A T O 4 NOVEMBRE
ORE 9,15 alla Baita degli Alpini di Riccò, per l'alzabandiera.
ORE 10,15 trasferimento davanti al Municipio per il concerto del Complesso Bandistico Fornovese. Sono previste letture a cura di Auro Della Giustina e del consigliere Maria Teresa Gardelli.
ORE 11.00 nella Pieve S.Messa in suffragio dei Caduti.
LANGHIRANO
SA B A T O 4 NOVEMBRE
ORE 10.30 ritrovo in piazza Ferrari, davanti al Municipio. A seguire corteo con la Banda di Castrignano verso il Parco della Rimembranza, dove verrà deposta la corona davanti al monumento ai Caduti. Partecipano gli studenti dell'istituto Gadda e della scuola media Fermi, con letture sulla prima guerra mondiale.
LESIGNANO
SA B A T O 4 NOVEMBRE
ORE 10.00 in piazza Marconi, presso la sede del Municipio, cerimonia dell'Alzabandiera e deposizione di corone di fiori al monumento ai caduti della seconda guerra mondiale e al Monumento agli Alpini.
ORE 10.30 seguirà la S.Messa a suffragio di tutti i caduti delle guerre nella chiesa parrocchiale di Lesignano.
ORE 11.15 in piazza IV Novembre benedizione e omaggi al monumento ai caduti di Lesignano della prima guerra mondiale
MONCHIO
SA B A T O 4 NOVEMBRE
ORE 10.00 cittadini e autorità si ritroveranno in Piazza del Comune di Monchio, davanti al Monumento ai Caduti di tutte le guerre, per l'Alzabandiera, la deposizione dei fiori ai piedi del monumento e la benedizione.
A seguire saranno consegnate le medaglie dei Caduti della Grande Guerra ai familiari.
In caso di maltempo la cerimonia si terrà alla Sala Don Bosco.
NOCETO
SA B A T O 4 NOVEMBRE
ORE 9.45 ritrovo davanti al Municipio dove partirà il corteo per le vie del paese con la partecipazione del corpo bandistico La Noce.
ORE 10.00 celebrazione S.Messa nella chiesetta del Viale delle Rimembranze. A seguire deposizione della corona al Monumento ai Caduti, in Piazza Risorgimento. Parteciperanno anche gli alunni delle classi 3B, 3C, 3E, 3F della scuola di Noceto che canteranno e reciteranno poesie della prima guerra mondiale.
ORE 12.00 deposizione corona al Monumento ai Caduti di Costamezzana.
PALANZANO
SA B A T O 4 NOVEMBRE
ORE 10.00 Inizio della cerimonia, promossa dal Comune e condivisa dalle associazioni locali come Croce Rossa, Alpini, Carabinieri, Avis e Granatieri, davanti al monumento dei Caduti di piazza Beato Cardinal Ferrari. L'amministrazione comunale consegnerà ai familiari dei caduti la Medaglia dell'Albo d'Oro, coniata dalla Regione Friuli Venezia Giulia in occasione del centenario della Grande Guerra. Nelle sede municipale si può consultare l'elenco dei 63 caduti Palanzanesi, a disposizione dei familiari interessati al ritiro della medaglia durante le celebrazioni che, in caso di maltempo, si terranno al Palafiera.
SALSOMAGGIORE TERME
SABATO 04 NOVEMBRE
ORE 9.30 S.Messa nel Santuario della Madonna delle Grazie in San Vitale. A seguire formazione del corteo, preceduto dal gonfalone della città, dai labari e dagli stendardi delle Associazioni combattentistiche e d'arma, che si porterà davanti al monumento ai caduti della Prima e della Seconda Guerra Mondiale.Deposizione di corona d'alloro ed esecuzione del «Silenzio».
SISSA TRECASALI
DOMENICA 29 OTTOBRE
COLTARO
ORE 10,30 -Tradizionale invito dell'Antico Concerto a fiato Cantoni, diretto dal MaestroSig. Eugenio Martani, che si terrà all'incrocio tra Via Stradella e Via Roma. ORE 11,00-Santa Messa celebrata dal Parroco Don Giacomo Bocchi presso la Chiesa di Coltaro.
ORE 11.30 - Formazione del corteo diretto al monumento, deposizione della Corona in memoria dei Caduti, lettura del Bollettino della Vittoria, onori e benedizione ai Caduti.
ORE 12,30 - Pranzo presso la sala parrocchiale di Coltaro.
SABATO 04 NOVEMBRE
TRECASALI
ORE 9,30 - Deposizione Corona d'alloro Monumento ai Caduti Cimitero di Trecasali.
ORE 9,40 - Deposizione Corona d 'alloro Monumento ai Caduti Scuola Elementare di Trecasali. ORE 10,00 - Deposizione Corona d'alloro Monumento ai Caduti Alpini di Trecasali.
SISSA
ORE 10,30 - Raduno davanti alla Sede Istituzionale del Comune di Sissa Trecasali-Via Provinciale 38 Loc.Sissa, da parte di Autorità, Associazioni, Cittadinanza ed Ex Combattenti.
ORE 11,00 - Formazione Corteo diretto alla Sala Cavanna in occasione della Mostra - Sissa Trecasali ela Prima Gu e rra Mondiale - "La guerra, le don"e e l'a m ore" - Benedizione della Corona in memoria dei Caduti di tutte le guerre, lettura del Bollettino della Vittoria, esecuzione dell'Inno di Mameli da parte degli alunni dell'Istituto Comprensivo Sissa Trecasali.
SOLIGNANO
SABATO 04 NOVEMBRE
ORE 11.00 Celebrazione della S.Messa. A seguire deposizione di una corona al Monumento ai Caduti in Piazza Europa e saluto delle Autorità.
SORBOLO
SABATO 04 NOVEMBRE
ORE 9.15 Stazione FER, presso sede del Gruppo alpini di Sorbolo, Alzabandiera alla presenza degli alunni dell'Istituto Comprensivo di Sorbolo
DOMENICA 5 NOVEMBRE
ORE 8.30 Ritrovo presso il Centro Civico di Sorbolo
ORE 8.45 Coenzo: ritrovo al Monumento ai Caduti, davanti alla Chiesa, per la tradizionale celebrazione con accompagnamento della "MezzaBanda"
ORE 9.15 Chiesa di Enzano: deposizione della corona
ORE 9.45 Ritorno a Sorbolo con ritrovo al parcheggio della Stazione FER; alzabandiera e inizio sfilata per le vie del paese fino al Monumento ai Caduti in via delle Rimembranze. Al corteo parteciperanno i bambini frequentanti l'ultimo anno dell'Asilo Monumento.Deposizione di una corona d'alloro alla lapide dei Caduti, discorso tenuto dal Sindaco, saluto del Presidente dell'Asilo Monumento, canti dei bambini dell'Asilo Monumento ed inaugurazione dell'ampliamento dell'Asilo Monumento.
Ore 11.30 Celebrazione della SANTA MESSA nella Chiesa Parrocchiale di
Sorbolo, a suffragio di tutti i Caduti
TIZZANO
SABATO 04 NOVEMBRE
ORE 10.0 0 in Piazza Roma per il ritrovo dei partecipanti.
ORE 10.15 si terrà la commemorazione ai piedi della lapide dei caduti con l'Azabandiera e la deposizione della corona di fiori,
ORE 10.30 nella sala del consiglio in Municipio lettura del bollettino della Vittoria e la consegna delle medaglie ai familiari dei caduti della Grande Guerra.
ORE 11.15 celebrazione della Santa Messa, e il pranzo in compagnia degli Alpini al Circolo Sant'Andrea di Carpaneto
TRAVERSETOLO
SA B A T O 4 NOVEMBRE
CASTIONE DE' BARATTI
ORE 9,00: Santa Messa e deposizione della corona d'alloro al Monumento ai Caduti
TRAVERSETOLO
ORE10:00: Santa Messa nella chiesa di San Martino.
ORE 10:45 corteo per piazza del Municipio, deposizione della corona d'alloro ed orazione ufficiale del Sindaco. Al termine corteo per la deposizione delle corone d'alloro al Monumento ai Marinaie alla Cappella dei Caduti.
D OMENICA 5 NOVEMBRE
MAMIANO
ORE 10:00: Santa Messa nella chiesa parrocchiale.A seguire corteo al Monumento ai Caduti e deposizione corona d'alloro.
VARANO MELEGARI
D OMENICA 5 NOVEMBRE
VARANO
ORE 11.30 deposizione corona di alloro nel Municipio di Varano
VIANINO
ORE 11.15 S.Messa nella parrocchia di San Giacomo, seguiranno la benedizione e la deposizione della corona d'alloro al Monumento ai Caduti di tutte le guerre.
Alla cerimonia in onore delle forze armate saranno presenti l'amministrazione comunale, le forze dell'ordine e le associazioni.
La manifestazione terminerà con un pranzo sociale.
Domenica 5 novembre, dalle 16.30, si parte con una visita guidata alla torre Ghirlandina e si prosegue con un concerto della rassegna "Assonanze" con musiche del compositore tedesco.
MODENA – Vent'anni fa, l'UNESCO dichiarava Piazza Grande, la Cattedrale di Modena e la torre campanaria "Ghirlandina", Patrimonio dell'Umanità. Per celebrare la ricorrenza, il Salotto Aggazzotti di Viale Martiri della Libertà 38, sede Club Unesco di Modena, propone la rassegna Assonanze, cinque appuntamenti domenicali durante i quali si cercheranno, appunto, le relazioni tra i monumenti "patrimonio dell'umanità" e alcuni grandi esponenti della musica mondiale.
Dopo Mozart e un primo percorso all'esterno del Duomo, domenica 5 novembre, si realizzerà un'altra tappa del percorso "virtuoso", che comincia con la scoperta dei caratteri "titanici" del Sito Unesco. Sarà Simonetta Aggazzotti che, a partire dalle 16.30 (ritrovo in Piazza Grande) guiderà i partecipanti alla scoperta della torre campanaria, nota come Ghirlandina. Alle 17.30, ci si trasferisce in Viale Martiri della Libertà 38, sede del Salotto, per ascoltare le musiche di Ludwig Van Beethoven. Spetterà ai Maestri Gen Llukaci al violino, e Stefano Malferrari (narrazione e pianoforte) fare emergere dall'esecuzione dal vivo i caratteri del complesso architettonico e la valenza della produzione artistica del grande compositore dell'Ottocento, conferendo al sito UNESCO un meritato tributo a vent'anni dalla sua istituzione. Seguirà aperitivo a buffet.
La quota di partecipazione a persona è di € 15 per la visita guidata, il concerto -narrazione e il buffet e di € 12 per il concerto e il buffet.
Prenotazione consigliata al 392/0512219 o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.