Visualizza articoli per tag: eventi

Sabato, 10 Novembre 2018 07:56

EIMA la fiera delle novità

Partenza in grande stile per EIMA 2018. Con una grande affluenza di visitatori si è aperta, lo scorso 7 novembre, la 43ma edizione di EIMA, salone mondiale delle macchine agricole, nei padiglioni di BolognaFiere.

di Virgilio Bologna 9 novembre 2018 - EIMA accoglie quest'anno oltre 1.950 espositori, dei quali circa 600 provenienti da 49 Paesi. Nel corso della cinque giorni – il salone si chiuderà domenica 11 novembre – sono attese delegazioni ufficiali da 70 Paesi. L'anno scorso la manifestazione ha totalizzato 285mila presenze.
Quest'anno, stando all'affluenza registrata nei primi tre giorni, non è impossibile stimare quota 300.000 presenze e per di più ben qualificate.

E' infatti opinione degli operatori che le presenze, oltre a essere numerose, sono anche di elevata qualità professionale.

E non potrebbe essere diversamente osservando l'eccezionale tasso di innovazione presente in fiera.
Novità e New sono le parole presenti in quasi tutti gli stand. Chi presenta l'innovazione tecnica, chi di gamma e quasi tutti comunque con una particolare attenzione all'ambiente, al green per dirla all'anglosassone.

All'EIMA ha, ad esempio, debuttato sul mercato il primo trattore ibrido.
Alimentato a diesel ed elettricità ha un basso impatto ambientale e consuma meno di un trattore tradizionale. Tra le novità anche la macchina irroratrice anti inquinamento che riduce la dispersione in atmosfera dei fitofarmaci
Secondo gli esperti sarà il trattore del futuro, ecologico ed economico. Alimentato a diesel e a elettricità permette di contenere i consumi di carburante e ha un basso impatto ambientale. Inoltre richiede poca manutenzione e garantisce una maggiore produttività rispetto ai mezzi tradizionali.

In tema alle energie rinnovabili, l'Italia è leader in Europa. I dati sull'impiego di fonti rinnovabili, diffusi nell'ambito di EIMA Energy, il salone delle bioenergie che si tiene alla fiera di Bologna, evidenziano come l'Italia abbia raggiunto, con due anni d'anticipo la "quota target".

Con il 17% di energia da fonti rinnovabili, l'Italia ha già raggiunto, due anni in anticipo sulla scadenza, l'obiettivo fissato a livello europeo per il 2020. Il prossimo traguardo è fissato al 2030 quando la percentuale da fonti rinnovabili dovrà salire dal 20% al 32% del totale. In questo scenario le biomasse svolgono un ruolo di primo piano soprattutto per il nostro Paese, dove il 50% di tutta l'energia "green" è prodotto dai residui delle lavorazioni e dalle specifiche colture energetiche.

(a seguire la galleria immagini)

 

EIMA_FIAT_centenario-IMG_1472.jpg

Prototipo Centenario FIAT

 

EIMA-8nov18-IMG_1424.jpg

Arbos 260 CV

EIMA-8nov18-IMG_1448.jpg

Nobili spa continua a sfornare innovazioni

 

 

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Giovedì, 08 Novembre 2018 16:33

12ma edizione del Festival internazionale di fumetto

Omaggio al fantastico tra pop e underground alla 12ma edizione del Festival internazionale di fumetto. La prima volta dei supereroi a BilBOlbul con la grande mostra dedicata a Jack Kirby, il papà dei Supereroi Marvel.

Fuga dalla realtà, o meglio messa in discussione del reale ed ingresso in un mondo fantastico, alle cui geografie e regole adattarsi e ridefinire se stessi: è sotto il segno del fantastico l’edizione2018 di BilBOlbulil Festival Internazionale di Fumetto ideato e organizzato da Hamelin Associazione Culturale, che torna a Bologna dal 22 al 25 novembre prossimi. Un filo rosso esplicitato fin dal manifesto d’autore della rassegna, realizzato quest’anno da Francesco Cattani– protagonista di una grande mostra presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna - che mescola mostruoso e meraviglia, natura brutale e stupore d’infanzia, forze arcaiche e nuove dimensioni dell’incubo, digitale e tecnologico, nubi oscure e luminosi squarci di luce in un’esplosione di colori acidi e verticalità.

Un fil rouge, quello del fantastico, in cui immergersi anche assieme a BBB18 In corso d’opera, il catalogo/rivista del Festival, curato da Hamelin, con approfondimenti critici sugli autori principali in mostra e interviste: una pubblicazione da leggere visitando il Festival, per avere una visione più approfondita dell’opera degli autori in mostra e scoprire il percorso dietro la costruzione della manifestazione.

Anche quest’anno il Festival è accompagnato da una campagna di comunicazione promossa da Gruppo Hera, main sponsor della manifestazione fin dalla sua prima edizione, che segnala ogni mostra con un totem dedicato. “Il fumetto – commenta Giuseppe Gagliano, Direttore Centrale Relazioni Esterne del Gruppo Hera – ha la capacità di rimettere in tensione il nostro immaginario, allenandoci a cambiare punto di vista. Ecco perché – prosegue Gagliano – siamo contenti di continuare a sostenere un festival che oltre a incontrare il favore di un pubblico affezionato è anche e soprattutto un grande laboratorio di idee, di cui il territorio raggiunto dai servizi di Hera, a sua volta, non può che giovarsi.”

Prima del Festival: BBB Off

Anche quest’anno il fumetto invade Bologna a partire dai primi di novembre con un ricco programma di eventi offpiù di 20 mostre e 10 incontri che coinvolgono librerie, gallerie d’arte e locali del centro di Bologna. Tra gli artisti coinvolti Nicoz, che oltre alla mostra Drawing My Life Ruined My Life (Les Libellules Studio, via San Vitale, 36/g,  21 novembre - 7 dicembre) terrà un workshop dedicato al diario grafico; Simone Massi, che presenta 30 tavole realizzate per il documentario La strada dei Samouni di Stefano Savona (in mostra nell’atrio del Cinema Lumière, via Azzo Gardino, 65,  fino al 27 novembre); Uncanny di Lorenzo Fonda, videomaker e grafico, in mostra negli spazi di Anonima Impressori (via Piave, 11, dal 22 al 25 novembre) con le tavole del nuovo omonimo graphic novel ed una serie di interventi, come la riproduzione in creta dei personaggi ed un’esperienza di realtà virtuale realizzata in esclusiva per BilBOlbul. Accanto ai numerosi autori italiani, sono presenti anche giovani talenti internazionali: l’illustratrice e fumettista Anna Haifisch, una delle artiste più influenti del fumetto tedesco contemporaneo, in mostra con The Mouse Glass a Urca Studio (via della Fontanina, 2, 24 novembre - 14 dicembre); e ancora il belga Aniss El Hamouri, che ha appena pubblicato il suo primo graphic novel in Italia,Come un brivido (001 Edizioni), in mostra a Berberè Pizzeria (via Petroni, 9) dal 23 novembre al 16 dicembre in collaborazione con Wallonie-Bruxelles International. Il programma off di BilBOlbul 2018 è gemellato con Exit, il programma off del Festival 20 30, dedicato al teatro under 30.

Autori fantastici e dove trovarli

Un’esplorazione nel mondo del fantastico iniziata lo scorso 23 ottobre e che proseguirà fino al 25 novembre con la (ri)scoperta di uno dei grandi maestri del fumetto italianoGuido Buzzelli: al“Michelangelo dei mostri”, che con il suo La rivolta dei racchi del 1966 realizzò, precedendo Hugo Pratt e Will Eisner, il primo graphic novel della storia, è dedicata la personale Guido Buzzelli. Anatomia delle macerie presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna (via delle Belle Arti, 54). Il 23 novembre dalle 10 alle 13 l’Accademia ospiterà un convegno dedicato a Buzzelli e al suo sguardo visionario sul mondo, ancora sorprendentemente attuale: prenderanno parte alla giornata di studi lo scrittore Vittorio Giacopini, il critico Matteo Stefanelli, il disegnatore Marco Corona e Maria Rita Bentini, storica dell’arte all’Accademia di Belle Arti di Bologna, moderati da Emilio Varrà di Hamelin, per restituire alla figura di Buzzelli e alla sua opera la centralità che gli spetta nel panorama del fumetto del Novecento.  

Al fantastico è dedicato l’appuntamento inaugurale di questa 12ma edizione: sarà David B., uno dei più importanti autori mondiali di graphic novel, grande costruttore di mondi “altri”, a fornire la propria personale chiave di lettura nella lectio magistralis L’altra parte – Riflessioni sul fantasticogiovedì 22 novembre alle 15 all’Accademia di Belle Arti di Bologna.

Nel segno del fantastico BilBOlbul opera anche una svolta rispetto al passato, accogliendo per la prima volta in assoluto - in una manifestazione che si è sempre contraddistinta per la sua attenzione nei confronti delle produzioni autonome e di ricerca rispetto al fumetto del passato e del presente – uno dei principali lasciti della pop culture mondiale, il fumetto di Supereroi. E lo fa in grande stile, con Mostri, uomini, dei, la mostra dedicata a Jack Kirby“The King of Comics”, colui che, per dirla con Frank Miller, segnò uno spartiacque nel mondo del fumetto, aprendo con la sua morte un “prima di Kirby” e un “dopo Kirby” e influenzando in maniera determinante il fumetto contemporaneo. La mostra, sostenuta da Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e UniCreditinaugura il 24 novembre alle 12.00 presso gli spazi della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, con una selezione di oltre 70 tavole (via delle Donzelle, 2, fino al 5 gennaio 2019). Il catalogo illustrato omonimo, pubblicato da Hamelin, contiene testi di scrittori, critici e autori di fumetti italiani e stranieri, tra cui Jonathan Lethem, Gary Panter e Paul Gravett che riflettono sul loro rapporto con l’arte di Kirby. Gravett interverrà anche nell’incontro Ho visto un re. Ritratto di Jack Kirby, con Giuseppe Camuncoli, Matteo Casali, Ratigher e Alessandro Tota, organizzato in collaborazione con UniCredit e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna presso il Salone dei Carracci di Palazzo Magnani, sede di UniCredit (domenica 25 novembre, ore 11, via Zamboni, 20).

Dai Maestri agli allievi: la prima retrospettiva in assoluto di Mat Brinkman, The Dungeon Masterin programma dal 24 novembre (inaugurazione alle 18.30, in collaborazione con Hollow Press) al 16 dicembre presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna (via delle Belle Arti, 56), intende mostrare la grande influenza di Kirby sul contemporaneo. Pittore, autore di fumetti e musicista nato ad Austin, Texas, nel 1973, Brinkman è uno dei grandi innovatori dell’immaginario fantastico contemporaneo, oltre che il più sfuggente tra i suoi colleghi, tanto da rifiutare per anni di ristampare i propri libri o di esporre le sue opere, almeno fino ad oggi. La personale di BilBOlbul coincide con la nuova edizione mondiale dei capolavori di Brinkman, Teratoid Heights Multiforce, da anni fuori commercio, curata da Hollow Press. L’incontro Join The Multiforce in programma sabato 24 novembre alle 14 presso l’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Bologna vedrà Brinkman assieme a Ratigher, fumettista e direttore editoriale di Coconino Press - Fandango.

Nel solco della più autentica vocazione di BilBOlbul, quella di rivelare al pubblico talenti emergenti ancora poco conosciuti nel nostro paese, le mostre dedicate a due protagoniste femminili. La prima è Amandine Meyer, illustratrice e fumettista francese, creatrice di strambi universi, giardini dell’Eden in versione pop, colorati ed eccessivi, in cui i protagonisti, nella quasi totalità bambine e bambini, si confondono con la natura in un gioco di metamorfosi costante. La mostra Mosca Cieca, prodotta con il sostegno di Fondazione Nuovi Mecenati, verrà inaugurata il 24 novembre alle ore 15 presso Il Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna (Strada Maggiore, 34, fino al 16 dicembre): un’occasione per scoprire un’artista che merita di essere conosciuta per la sua visione fresca e controversa dell’infanzia, ma anche per scoprire i suoi libri, ancora introvabili in Italia. Ad Amandine Meyer è affidata quest’anno la personalizzazione, come da tradizione, di una delle stanze dell’Albergo Al Cappello Rosso: Ninfeo verrà svelata domenica 25 novembre alle 19.30 (via De’ Fusari, 9), assieme alla adiacente BilBOlbul Room 2017con le illustrazioni dedicate all’hotel e realizzate dagli ospiti dello scorso anno, in un set creato ad hoc da Luca Di Sciullo. 

Temi affini sono al centro dell’opera della seconda autrice, Emelie Östergren, uno dei talenti più originali dell’illustrazione e del disegno svedese contemporaneo, la cui mostra Mangiami Bevimi, in collaborazione con lo Swedish Arts Council, sarà inaugurata il 24 novembre alle 20presso Squadro Stamperia Galleria d’Arte (via Nazario Sauro, 27, fino al 7 dicembre): in bilico fra l’onirico e il fantastico, nei lavori della Östergren l’inconscio ha il sopravvento sul reale trasportando il lettore in un mondo altro, intimo e grottesco, in cui l’autrice gioca con la deformazione, la caricatura, il bizzarro e il mostruoso. La Libreria Trame (via Goito, 3/c) ospiterà le tavole originali del libro dell’autrice svedese Lisa e la casa dei mostri nella mostra omonima, in programma dal 22 al 29 novembre: inaugurazione giovedì 22 novembre alle 16.30 con una merenda con l’autrice. Meyer e Östergren saranno protagoniste dell’incontro Alice disambientata sabato 24 novembre alle 16 presso l’Alliance Française di Bologna (via de’ Marchi, 4).

Dalla fantascienza alla scienza

Appuntamento a venerdì 23 novembre per uno degli eventi di punta di questa edizione: si tratta di ERCcOMICS, progetto finanziato dall’Unione Europea che vuole valorizzare la comunicazione scientifica attraverso la narrazione visuale, utilizzando il fumetto come ponte tra due mondi solo apparentemente distanti, quello dell’arte e quello della ricerca. Il progetto, curato dall’agenzia di comunicazione parigina La Bande Destinée assieme alla Sorbonne Université, coinvolge da una parte alcuni fumettisti, dall’altra i ricercatori responsabili dei progetti europei di ricerca finanziati dall’ERC, l’European Research Council, nella realizzazione di 16 webcomic, i cui temi spaziano dall’astrofisica alla sociologia, dalla biologia alle ricerche sull’intelligenza artificiale. La mostra Alla ricerca della tela infinita inaugurerà il prossimo 23 novembre alle 18.15 all’Accademia di Belle Arti di Bologna: l’inaugurazione sarà preceduta da un incontro con Massimo Colella e gli autori del progetto. Domenica 25 alle 14.00 all’Accademia di Belle Arti l’incontro Esperimenti per immagini metterà assieme i protagonisti del progetto ERCcOMICS e alcuni autori come Tuono Pettinato e Francesca Riccioni per esplorare il dialogo tra scienza e fumetto e gli intrecci possibili tra reale e fantastico. 

Uno dei webcomic della serie, Beauty, creato dalle due artiste italiane, Francesca Protopapa, in arte Pistrice e Eleonora Antonioni, e scritto da Massimo Colella, è la trasposizione in fumetto del progetto di ricerca di Giselinde Kuipers, professoressa di sociologia culturale all’Università di Amsterdam, che intende mostrare in che modo l’industria della moda produca standard estetici e modelli di bellezza. Le disegnatrici e la professoressa Kuipers saranno protagoniste dell’incontro di sabato 24 novembre alle 10.30 presso il Centro delle Donne/Biblioteca Italiana delle Donne (via del Piombo 5/7).

 

Viaggio in Italia

Folta la schiera dei disegnatori italiani contemporanei che potranno essere ammirati a BilBOlbul: a partire dall’autore del manifesto di questa 12ma edizione, Francesco Cattani, tra le voci più rilevanti del fumetto contemporaneo. All’autore di Luna del mattino (Coconino Press – Fandango) considerato il graphic novel italiano del 2017, e di Barcazza (che è stato ristampato a colori da Canicola Edizioni per l’occasione), vincitore del premio “Nuove strade” a Napoli Comicon 2010, sarà dedicata la mostra monografica Risorse umane alla Pinacoteca Nazionale di Bologna, che inaugura il 23 novembre alle ore 18.30 alla presenza dell’artista, e proseguirà fino al 16 dicembre: appuntamento alle 15 invece per l’incontro con l’autore presso la Scuola di Lettere e Beni Culturali (via Zamboni, 38).

Sabato 24 novembre alle 19.00 presso il Centro di Documentazione “F. Madaschi” del Cassero LGBT Center (via Don Minzoni, 18) inaugura la mostra Il grifone d’oro di Gianluca Ascione, con le tavole dell’omonimo libro che narra di una relazione omosessuale che si sviluppa tra le notifiche dell’app per incontri Grindr.

Prosegue fino al 2 dicembre presso il MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna (via Don Minzoni, 14) la mostra Io sono Mare di Cristina Portolano, a cura di Canicola, che raccoglie tavole e disegni dell’omonimo libro a fumetti per l’infanzia dell’autrice (Canicola Edizioni). Un viaggio fantastico ed evocativo di una bambina e del suo amico pesce pagliaccio antropomorfo, che diventa un’esplorazione delle tematiche dell’identità e della scoperta di sé, dei propri desideri e delle proprie emozioni. Ascione e Portolano saranno protagonisti per l’occasione dell’incontro It’s a match, per confrontarsi sul tema dell’amore ai tempi del digitale, affrontato anche da Portolano nel suo graphic novel Non so chi sei, uscito per Rizzoli Lizard.  

La decorazione della Porta del Sì è affidata quest’anno a Francesca Pizzo, che svelerà il suo lavoro, ispirato al senso della porta come soglia e passaggio, sabato 24 novembre alle 18.30 (Atelier Sì, via San Vitale, 69).

Gli incontri

Oltre a quelli già evidenziati in precedenza, molti altri sono gli incontri in programma. Si rinsalda la collaborazione con l’Università di Bologna con il ciclo Modi del Fantastico, in collaborazione con il master Erasmus Mundus in Culture Letterarie Europee: oltre agli incontri già citati con Francesco Cattani, Amandine Meyer e Emelie Östergren  e i responsabili del progetto ERCcOMICS, si segnalano domenica 25 alle 12.30 presso l’Accademia di Belle Arti l’incontroGioco al massacro con Ruppert & Mulot, al secolo Florent Ruppert e Jerome Mulot, due dei più dirompenti e innovativi autori del fumetto contemporaneo e, il 24 novembre alle 17.30 presso l’Alliance Française di Bologna (via de’ Marchi, 4), Lucas Harari e Paolo Bacilieri indagheranno il rapporto, molto stretto, tra fumetto e architettura nell’incontro Finzioni strutturali

Domenica 25 alle ore 11.00 presso le Librerie.Coop Zanichelli (piazza Galvani, 1/h) Sara Colaone presenta il suo libro Ariston, che racconta una storia di emancipazione al femminile nell’Italia del Dopoguerra. L’incontro fa parte di BBB consiglia, progetto di promozione del fumetto che ogni mese vuole fare da bussola nella produzione editoriale attuale, individuare fumetti di qualità e metterli in relazione con altri libri, un progetto curato da Hamelin e che coinvolge una rete nazionale di librerie. BBB consiglia torna alle 15.00 alle Librerie.Coop Ambasciatori (via degli Orefici, 19) per presentare Atto di Dio di Giacomo Nanni, in dialogo con Giorgio Vasta, in collaborazione con Rizzoli, e alle 16.30 presso Mirabilia Libreria Galleria (via de’ Carbonesi, 3/e) con Le avventure di Pinocchio di Collodi illustrate da Luca Caimmi che dialogherà con il professor Antonio Faeti, autore della postfazione al libro appena edito da orecchio acerbo.

Alle 21.30 di giovedì 22 il primo Ping Pong – Autori a confronto, un ciclo di incontri presso la libreria Modo Infoshop (via Mascarella, 24/b) che fa dialogare coppie di fumettisti mettendo a confronto le loro storie: si comincia con Ivan Hurricane e Francesca Ghermandi, per proseguire venerdì 23 con Aniss El Hamouri e Anna Haifisch, mentre sabato 24 si “scontreranno” Ruppert & Mulot e Lise e Talami.

La Libreria delle Donne di Bologna (via San Felice, 16/a) ospita nella giornata di apertura di giovedì 22 alle ore 17.30 l’incontro dedicato ad un piccolo caso editoriale, il libro Io sono Una, storia di violenza, “un urlo per conto di tutte le donne del mondo”. Si tratta del memoriale di un’adolescente abusata, ingabbiata in un contesto sociale in cui l’arroganza maschile rimane incontrastata, mentre la solitudine in cui è lasciata la vittima è una nuova e continua violenza: all’incontro parteciperanno l’autrice, Una, assieme a Silvia Carboni e alla giornalista Linda Chiaramonte.

Sabato 24 alle 11.00 l’Accademia di Belle Arti di Bologna ospiterà Ri-generi, incontro ispirato alla raccolta Materia degenere, libro pubblicato da Diabolo Edizioni che ha messo assieme autori e autrici in un esperimento narrativo collettivo in cui la stessa storia viene affrontata utilizzando le caratteristiche dei diversi generi letterari, dal western all’hard-boiled al noir.

Contaminazioni
Da sempre aperto alle possibilità di intreccio tra fumetto e ambiti altri, BilBOlbul ospita anche quest’anno una serie di eventi che esplorano i risultati di questi incontri. A partire dal cinema: lunedì 19 novembre presso il Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65) Danke! Bitte! 50 anni di Sturmtruppen, una serata speciale per ripercorrere la carriera di Bonvi assieme alla figlia Sofia Bonvicini, a Claudio Varetto, a Tuono Pettinato, voce unica del fumetto umoristico contemporaneo e allo scrittore Ugo Cornia. L’incontro, cui seguirà la proiezione di alcuni episodi della serie animata delle Sturmtruppen, è l’annuncio della grande mostra Sturmtruppen 50 anni, progettata e curata dalla stessa Sofia Bonvicini assieme a Claudio Varetto, che Genus Bononiae. Musei nella città e Fondazione Carisbo, in collaborazione con Eredi Bonvicini, dedicano al genio irriverente di Bonvi e ai 50 anni dei suoi soldaten. La Cineteca ospiterà anche la “Carta bianca” dedicata a Bonvi, con la proiezione di alcuni film dedicati all’autore, a partire da Uomini contro di Francesco Rosi, in programma lunedì 26 novembre. 

Venerdì 23 alle ore 20 sarà Gipi a presentare al pubblico di Bologna il suo film Il ragazzo più felice del mondo, visto all’ultimo Festival del Cinema di Venezia. 

Nel segno della contaminazione tra musica e fumetto torna Segnosonico, il progetto realizzato in collaborazione con Bologna Jazz Festival e con il sostegno di Mibact e Siae, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – copia privata per i giovani, per la cultura”, che unisce fumetto e musica con un laboratorio di improvvisazione grafica e musicale guidato dal disegnatore Stefano Ricci e dal musicista Pasquale Mirra, e che coinvolge un gruppo di studenti e studentesse del Liceo Artistico Arcangeli, dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, del Liceo Musicale di Bologna e del Conservatorio G. B. Martini. Lanciato durante la scorsa edizione di BilBOlbul come progetto sperimentale, Segnosonico si è sviluppato oltre il festival con due repliche a luglio e la prospettiva di un disco e una pubblicazione nel 2019. Il risultato del laboratorio sarà un concerto disegnato, il 20 novembre alle ore 17.30 al Teatro Testoni (via Matteotti, 16).  I disegni realizzati dai ragazzi e dalle ragazze dell’Accademia di Belle Arti di Bologna e del Liceo Artistico Arcangeli durante il laboratorio saranno esposti a L’Ortica (via Mascarella, 26/b) nella mostra Segnosonico II che inaugura il 21 novembre alle ore 20 e sarà visitabile fino al 10 gennaio 2019.

Una novità: nei giorni di BilBOlBul, chi acquista la Carta Amici del Festival all'infopoint di Salaborsa potrà acquistare la Card Musei Metropolitani Bologna al prezzo ridotto di 20 euro invece di 25. Per gli abbonati alla Card Musei, inoltre, sono in programma visite speciali gratuite alle mostre del festival in Pinacoteca, all'Accademia di Belle Arti e alla Fondazione del Monte (info: cardmuseibologna.it).

 

BilBOlbul – Festival Internazionale di Fumetto di Bologna

Bologna, 22-25 novembre 2018

a cura di Hamelin Associazione Culturale

Con il sostegno di Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna - Assessorato alla cultura, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Accademia di Belle Arti di Bologna, Fondazione Cineteca di Bologna, Bologna Musei, Istituzione Biblioteche Bologna, Biblioteca Salaborsa, Biblioteca Salaborsa Ragazzi.

Main Partner: Gruppo Hera.

Partner: UniCredit, Albergo Al Cappello Rosso, Arci Bologna, Sticker Mule, Pixartprinting.

Con il contributo di: Fondazione Nuovi Mecenati, Institut Français Italia, Alliance Française di Bologna, Swedish Arts Council, Wallonie-Bruxelles International, CeSLeBeF - Centro di studi sulla letteratura belga di lingua francese

Festival partner: Bologna Jazz Festival, La Violenza illustrata, Treviso Comic Book Festival, Gender Bender

BilBOlbul fa parte della Rete dei Festival del Contemporaneo di Bologna.

festival-fumetto-bologna.jpg

 

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

Gotha si reinventa tra old master, arte contemporanea, Petitot e un Arturo Martini "ritrovato". Appuntamento con alto anquariato, arti e 900 presso le Fiere di Parma, sino a domenica 11 novembre. 

Parma -

Prende il via, oggi, la 14° edizione di Gotha mostra di alto antiquariato, arti e 900 presso le Fiere di Parma. All'inagurazione presenti Gian Domenico Auricchio, presidente delle Fiere di Parma e Vittorio Sgarbi. 

Un mix virtuoso di artwork di altissimo antiquariato e arte moderna per strizzare l'occhio a nuovi pubblici. Oltre 60 gallerie internazionali e 300 opere d'arte tra Old Master e Novecento: ci sono ad esempio un prezioso Bureau Plat alla maniera di André-Charles Boulle del XIX secolo, un cofanetto de XV secolo della Bottega dei Trionfi Romani (1480 - 1490), ed una mosaico bizantino del V secolo.
Poi c'è il Novecento, con le tele di artisti come Filippo De Pisis, Tullio Crali, Guido Reni, e Giovanni Boldini (il suo "Ritratto di donna seduta" è quotato 350 mila euro), solo per citarne alcuni.

Tra le novità assolute dell'appuntamento internazionale di Fiere di Parma figura infatti la sezione dedicata alle opere notificate: si va da "Le tentazioni di S. Antonio Abate" (1590-1595) di Camillo Procaccini, ad un armadio da sacrestia di metà '700 (proprietà Fondazione Cini) fino alla tempera del "Compianto su Cristo morto" del XVI secolo.

 

Fra le inziative anche due collaterali e i talk di Gotha. 

Tutte le info qui. 

 

Galleria fotografica a cura di Francesca Bocchia

GOTHA_2018_FIERE_DI_PARMA_005.jpg

GOTHA_2018_FIERE_DI_PARMA_009.jpg

GOTHA_2018_FIERE_DI_PARMA_026.jpg

GOTHA_2018_FIERE_DI_PARMA_053.jpg

GOTHA_2018_FIERE_DI_PARMA_068.jpg

GOTHA_2018_FIERE_DI_PARMA_078.jpg

GOTHA_2018_FIERE_DI_PARMA_086.jpg

GOTHA_2018_FIERE_DI_PARMA_088.jpg

GOTHA_2018_FIERE_DI_PARMA_096.jpg

 

 

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Ogni singola coperta sarà messa in vendita e il ricavato utilizzato per l’acquisto di macchinari diagnostici per la prevenzione e la sorveglianza del rischio di carcinoma mammario e ovarico e implementare la dotazione tecnologica della Breast Unit Interaziendale di Ausl Parma – Azienda Ospedaliero Universitaria.

Parma -

Una coperta in piazza Duomo a Parma

Una coperta in piazza Duomo sabato 10 e domenica 11 novembre, sarà l'occasione per dare seguito ad un'iniziativa singolare che vuole lanciare un messaggio positivo in tema di prevenzione ed in ricordo dell'attrice Paola Borboni, a cui la coperta è dedicata. L'iniziativa, promossa da Associazione di Parma “La doppia elica”, con il patrocinio del Comune di Parma e del Ministero della Salute, della Regione Emilia-Romagna, dell’Azienda Ospedaliero Universitaria, dell’Azienda Sanitaria Locale di Parma, vede la partecipazione di Viva Vittoria – Opera relazionale condivisa, Associazione che ha come finalità quella di fermare la violenza sulle donne, con un progetto collettivo e condiviso lavorando a maglia insieme per lanciare un messaggio coinvolgente, aggregante e, nello stesso tempo, entusiasmante. 

Una coperta coprirà piazza Duomo sabato 10 e domenica 11 novembre 2018. La coperta è formata da quadrotti realizzati ai ferri o all’uncinetto di qualsiasi colore delle dimensioni di 50x50 uniti 4 a 4 con filo rosso. Ogni coperta sarà poi messa in vendita a un prezzo simbolico e il ricavato sarà utilizzato per l’acquisto di macchinari diagnostici per la prevenzione e la sorveglianza del rischio di carcinoma mammario e ovarico e implementare la dotazione tecnologica della Breast Unit Interaziendale di Ausl Parma – Azienda Ospedaliero Universitaria.

VIVA_VITTORIA_PARMA_2018_001.jpg

In via Nino Bixio n. 9/B è stato allestito uno spazio dove, dal lunedì al venerdì, mattina e pomeriggio, tranne il giovedì pomeriggio, sono presenti volontarie per dare informazioni, distribuire la lana a chi ne avesse bisogno per creare i quadrotti, raccogliere i manufatti, unirli. Numerosi sponsor hanno fatto avere gratuitamente matasse di lana, scaffali, cartoni oltre a offerte in denaro. Un'iniziativa analoga è stata portata a termine con grande successo anche a Brescia, Verona, Biella, Palma di Montechiaro e Cremona.

 

Giovedì 8 novembre “Paola Borboni, attrice e capocomica: la bellezza dell’intelligenza, il coraggio delle sfide”

L’evento è preceduto, questa sera, giovedì 8 novembre, da un incontro, previsto alle 17 al Cinema D’Azeglio, per ricordare Paola Borboni, importante attrice parmigiana, alla quale è dedicata la coperta. All’incontro parteciperanno la Professoressa Roberta Gandolfi, Docente di Discipline dello spettacolo dell'Università degli Studi di Parma e la Professoressa Laura Mariani dell’Università di Bologna il cui intervento sarà “Paola Borboni, attrice e capocomica: la bellezza dell’intelligenza, il coraggio delle sfide”L’attrice Paola Carrozza leggerà alcuni monologhi di opere recitate dalla Borboni; monologhi rintracciati grazie all’aiuto della Biblioteca Civica. Saranno esposte anche due fotografie gentilmente concesse dal Comune di Parma, Settore Casa della Musica, Archivio Storico del Teatro Regio, Legato Ferrarini.

 

L'Associazione “La Doppia Elica” 

L'Associazione “La Doppia Elica” è nata nel settembre 2017 ed ha come obiettivo quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla natura e la diffusione delle mutazioni genetiche BRCA1/BRCA2 connesse con l’aumentato rischio di carcinoma mammario e ovarico e sulla necessità di intervenire precocemente nella ricerca e nel trattamento delle persone portatrici. Ha ottenuto il riconoscimento di Associazione ONLUS ed è iscritta nell’elenco regionale del volontariato. Il cuore e la mente dell'associazione sono un gruppo di volontari e professionisti sanitari che da anni operano nel settore dello screening, che permette, grazie ad una più intensa e frequente sorveglianza con esami diagnostici, di intervenire tempestivamente riducendo drasticamente il rischio di malattia. L'associazione fornisce supporto al disagio psicologico conseguente alla diagnosi, con l’assistenza di psichiatri, psicologi e il coinvolgimento in corsi di attività manuali, creative e di counseling, anche in sinergia con i servizi sanitari e le istituzioni locali.

 

VIVA_VITTORIA_PARMA_2018_003.jpg

Per info 

https://www.vivavittoria.it 

https://www.facebook.com/vivavittoriaparma/ 

Fotografie a cura di Francesca Bocchia

VIVA_VITTORIA_PARMA_2018_005.jpg

VIVA_VITTORIA_PARMA_2018_008.jpg

VIVA_VITTORIA_PARMA_2018_011.jpg

VIVA_VITTORIA_PARMA_2018_012.jpg

VIVA_VITTORIA_PARMA_2018_018.jpg

VIVA_VITTORIA_PARMA_2018_019.jpg

 

 

 

 

 

 

 

 

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Un'edizione che vuole farsi ricordare quella del 2018 di Merano WineFestival (9-13 novembre). Grandi le novità introdotte a corollario di una manifestazione del WineHunter Helmuth Köcher che, senza mai perdere di vista la qualità e l'eccellenza di vini e prodotti gastronomici proposti da The Official Selection, aggiunge un tocco di mondanità e intrattenimento al proprio programma. Ospite d'eccezione Joe Bastianich con "Vino Veritas".

Milano, 4 ottobre 2018 – Presentata oggi a Eataly Milano Smeraldo la 27^ edizione del Merano WineFestival (9-13 novembre 2018). Ad aprire il sipario della conferenza stampa l'intervento musicale di Joe Bastianich che, accompagnato da una chitarra e un calice di vino, si è raccontato in un'anteprima di "Vino Veritas, la mia vita Unplugged". Il noto imprenditore e personaggio televisivo sarà tra i numerosi artisti ospiti dell'intenso programma dell'evento internazionale dedicato agli appassionati di wine&food. Dal 1992 i migliori vini e prodotti gastronomici selezionati durante l'anno dal WineHunter, presidente e fondatore della manifestazione, Helmuth Köcher, durante le sue "cacce" in Italia e all'estero. Cinque giornate con "The Official Selection", un percorso fra le varie aree e differenti territori vinicoli da nord a sud del Paese. Aziende italiane, selezionate dalle commissioni d'assaggio The WineHunter, offrono in degustazione i vini più pregiati e le ultime novità della loro produzione. L'area dedicata alle aziende internazionali vede protagoniste alcune delle cantine provenienti dalle regioni più interessanti del mondo.

La 27^ edizione porta con sé numerose novità annunciate oggi direttamente dai partner di riferimento e tra i relatori della conferenza moderata da Enzo Rizzo, vicedirettore della rivista Spirito DiVino. A partire da The Circle People, Lands, Experiences coordinato dal giornalista Francesco Fadda; dal 9 al 12 novembre dalle ore 9 alle 24, uno spazio di 450 mq in Piazza della Rena che si trasforma in un palcoscenico di wine&food tasting, incontri con chef e piccoli produttori di tipicità, vignaioli e pizzaioli fra i più conosciuti. Inoltre, all'interno dell'area si potranno degustare 50 vini scelti dal WineHunter all'interno del parterre di selezione di vini che già partecipano al Merano WineFestival. La sera, dopo la chiusura del Kurhaus e della Gourmet Arena, The Circle si trasforma in uno spazio Lounge dove rilassarsi dopo una giornata intensa alla manifestazione. Poi, la nuova area espositiva dedicata che si affianca alla Gourmet Arena: Spirits Experience dal 9 al 12 novembre dalle ore 10 alle 18. Capitanata dal barmanager Fabio Bacchi, è un viaggio tra degustazioni e seminari a tema all'insegna del "bere responsabile" organizzati dalle aziende con esperti del settore e rappresentanti della mixology che si potrà incontrare e conoscere personalmente e dove whiskey, rum, liquori e vermouth sono i protagonisti. Per completare la propria spirits experience non può mancare l'area dedicata alla miscelazione, dove assistere alle esibizioni dei barman nella creazione di speciali drink e assaggiare cocktail di altissima qualità. Il giornalista Angelo Carrillo, partner per il convegno Naturae et Purae  che si terrà l'8 novembre al Castel Trauttmansdorff, ha presentato i contenuti dell'evento che per la seconda volta affronta i concetti della naturalità e della purezza cercando di rispondere al quesito: "Vino veleno o vino alimento, alle radici del bere?".

Un dibattito sulle nuove tendenze che puntano al ritorno alla radice della vitivinicoltura e dell'alimentazione con esperti come Andrea Paternoster, Carlo Nesler, Mario Pojer e il dottor Lucio Lucchin. Sempre in tema purezza, il giorno seguente al convegno in Piazza della Rena si svolge "Wild Cooking", mentre nel Kurhaus e nelle Terme Storiche i protagonisti di "bio&dynamica" sono i vini biologici, biodinamici e PIWI.

Per la Regione Campania il giornalista Dante Del Vecchio presente ogni anno al Merano WineFestival con la degustazione di vini di eccellenza (dal Vesuvio ai Campi Flegrei, dal Falerno del Massico all'Asprinio di Aversa, dal Taurasi e vini del Cilento) e prodotti agroalimentari (pizza ma anche Pasta di Gragnano Dop declinata alle diverse tipologie di pomodori della Campania). In scena anche momenti di interpretazioni gastronomiche a cominciare dall'arte della pizza, oggi, patrimonio immateriale Unesco, con la partecipazione di Gino Sorbillo, Enzo Coccia e lo chef Antonio Tubelli. Alla ricerca del miglior giovane professionista di sala ci pensa Xenia - Emergente Sala, il contest omaggio all'antico concetto greco dell'ospitalità, ideato dal giornalista e critico enogastronomico

Luigi Cremona. Giunto ormai alla sua terza edizione al Merano WineFestival, è l'appuntamento chiave che riassume i valori dell'accoglienza e del servizio, per capire lo stato del mestiere di sala all'interno della ristorazione italiana. Il contest prevede le prove di due giorni (8 e 9 novembre) all'interno l'edificio delle terme storiche di Merano; la proclamazione dei giovani vincitori avviene durante la cena di gala nel Kurhaus del venerdì sera. Si rinnova l'annuale appuntamento al Merano WineFestival la presentazione della guida ViniBuoni d'Italia Il curatore Alessandro Scorsone ha annunciato che la premiazione dei produttori che hanno vinto la Corona si terrà il 10 novembre ore 10,30 al Teatro Puccini di Merano. Il massimo riconoscimento che la guida Vinibuoni d'Italia attribuisce a quei vini che meglio interpretano la tipologia per le qualità organolettiche espresse, per la corrispondenza al vitigno e per l'affinità con le condizioni pedoclimatiche in cui nascono i vitigni da cui vengono prodotti. Un riconoscimento attribuito dopo due diverse selezioni, la prima a carattere regionale in cui vengono scelti i finalisti che rappresentano l'eccellenza, e una seconda a livello nazionale. I vini arrivati a Finale per l'edizione 2018 sono stati 672 e di questi hanno raggiunto la CORONA 415. Per la prima volta al Merano WineFestival uno spazio dedicato ai vini rosati. Lo ha annunciato in conferenza il direttore del Consorzio Valtènesi Carlo Alberto Panont. Si chiama Rosé - Vino in Futuro ed è allestito al Kurhaus in Sala Czerny, da sabato 10 a lunedì̀ 12 novembre. Protagonisti sono i vini dei territori storicamente vocati alla produzione dei rosati, i cui consorzi di tutela lo scorso aprile hanno siglato il "Patto del Rosé" per la promozione unitaria della cultura del rosato, in Italia e all'estero. Si potranno così degustare Chiaretto di Bardolino, Valtènesi Chiaretto, Cerasuolo d'Abruzzo, Castel del Monte Rosato e Salice Salentino Rosato, per un totale di poco meno di 100 etichette servite dai sommelier Onav e coordinate dal consorzio Valtènesi.

Immancabile lungo la "Passerpromenade", la famosa passeggiata a fianco del fiume Passirio e amata dalla principessa Sissi, ha luogo la Gourmet Arena con l'accurata selezione di prodotti tipici nazionali ed internazionali. Ospita i migliori prodotti della culinaria, birrifici artigianali e distillati, per un percorso degustativo che attraversa l'Italia ed è affiancato da consorzi di tutela e gruppi del relativo territorio di riferimento. Infine, una segnalazione dal Kurhaus, che come di consueto ospita la selezione dei vini italiani e internazionali; nella giornata di lunedì 12 novembre alla degustazione dei vini selezionati dal WineHunter e dalle sue commissioni di assaggio si affianca la possibilità da parte delle aziende di presentare al pubblico e alla stampa un Focus sulle vecchie annate di un proprio vino. Ecco quindi che diventa possibile scoprire vini ricercati che solitamente non partecipano agli eventi e degustarli in una speciale miniverticale. Ad attendere il pubblico un'edizione della kermesse Merano WineFestival che vuole essere ricordata e che il patron e WineHunter Helmuth Köcher ha pensato come una grande festa per celebrare la sua caccia dedicata ai migliori vini e alle specialità gastronomiche create dagli artigiani del gusto, ma anche come spazio di confronto all'insegna dell'innovazione e del futuro, nel rispetto del suo motto "Excellence is an attitude". Tra le tante novità della 27^ edizione, nella giornata di sabato 10 novembre si svolge un'importante conferenza dedicata al "Futuro del Vino" al Teatro Puccini, durante la quale il patron di Merano WineFestival Helmuth Köcher e una serie di ospiti speciali, tra cui esperti e personalità di spicco, si confrontano in una tavola rotonda che vuole mettere l'accento sulle prospettive future della viticoltura tra l'influenza dei cambiamenti climatici, i nuovi gusti e le aspettative dei consumatori.

 

20170921anteprima_MWF_1.jpg

Copia_di_Award_1.jpg

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

“Cerco l’uomo: il liceo artistico Paolo Toschi scopre Vincenzo Gardoni e il visionismo”: inauagurazione a Parma il 9 novembre 2018 alle ore 16.30 in Galleria San Ludovico, alla presenza del giornalista e critico d’arte Luca Beatrice. Saranno esposte opere inedite di Vincenzo Gardoni ed opere realizzate sia dalle tre nipoti dell’artista che da studenti del Liceo artistico Toschi che hanno approfondito la sua pittura.

Parma -

È stato presentato a Milano, nella suggestiva cornice del Palazzo delle Stelline, il “Gardoni Remix”, progetto ideato e curato dalle sorelle Teresa, Arianna e Miriam Gardoni, nipoti dell’artista parmigiano Vincenzo Gardoni.

A tenerlo a battesimo, il giornalista e critico d’arte Luca Beatrice, che così ha introdotto la conferenza stampa: “Quando ho ascoltato questa storia ho capito che aveva un senso e che meritava di essere sostenuta. L’ Italia è un Paese senza un’unica capitale dell’arte, ogni grande città è un patrimonio di storia, e poi ci sono le Province, realtà da scoprire, ricche di vissuti e vicende poco note, come quella da cui è partito questo progetto, dove tre nipoti architetti hanno pensato di far riprendere vita al ricco materiale pittorico del nonno Vincenzo Gardoni, senza alcun narcisismo parentale, ma attualizzando e rendendo contemporanea l’idea in modo divertente e affettuosamente irriverente”. 

Chi è Vincenzo Gardoni?

Un uomo che, come tanti, ha attraversato in 900 tra lavoro nei campi e guerra. Le cronache lo danno sul fronte russo dal quale torna illeso, portando con sé nella sua Parma il ricordo di ciò che ha vissuto. La sua passione per la pittura ha origine da qui, grazie anche alla ritrovata serenità familiare e lavorativa, e lo accompagnerà sempre nel corso della vita.

Poteva essere una storia come tante. 

Invece le nipoti architetti Teresa, Arianna e Miriam scoprono tra gli archivi di famiglia una produzione artistica notevole, composta da dipinti, inchiostri e scritti, un lascito importante che decidono di portare alla luce

Qui sta la novità. – continua Beatrice - Le sorelle Gardoni decidono di remixare il lavoro del nonno in due modi: producendo abiti e foulard di seta italiana, oggetti di homedesign e accessori per la tavola, ma anche affidare ai giovani un presupposto serio per esprimersi nell’arte, con un’operazione di remix tra le più interessanti degli ultimi anni”. 

 9_GARDONI_REMIX_-_LICEO_PAOLO_TOSCHI_-_foto_Francesca_Bocchia.jpg

La prima esperienza condivisa è il Laboratorio Gardoni in collaborazione con il Liceo Artistico Paolo Toschi di Parma che sarà protagonista dell’evento “Cerco l’Uomo”, dal 9 al 25 Novembre 2018 presso la Galleria S. Ludovico a Parma, Borgo del Parmigianino 2. L’iniziativa, patrocinata dal Comune e dall’Università di Parma, si inserisce nell’atmosfera di “Parma Città della Cultura 2020”.

Vincenzo Gardoni ha iniziato a dipingere perché non aveva i soldi per comprare i quadri da appendere alle pareti di casa. Era un nonno particolare, non mi raccontava favole – racconta Teresa, la prima delle nipoti – ma storie vere, come quella del Titanic. Ricordo che io volli costruirlo, e il nonno mi regalò giornali e materiali per farlo bene, con metodo e impegno. La mia vocazione per l’architettura iniziò con lui”. 

Arianna si occupa di arredo di interni, in particolare di spazi minimi, ideando soluzioni trasformabili mixate all’arte di famiglia: “La sedia-quadro nasce come dipinto a più pannelli che, all’occorrenza, si compongono come una seduta. Nella stessa ottica ho pensato ad un’opera d’arte a pannello trasformabile in tavola e agli accessori per imbandirla, come piatti di ceramica e bicchieri. I dipinti del nonno sono modificati e assemblati in diversi modi, senza mai essere nascosti, nel rispetto della bellezza dei disegni e della fruibilità dell’oggetto”. 

Miriam ha invece percorso la strada della moda: ereditata la gestualità sartoriale dalla bisnonna, è stilista da diversi anni e ha realizzato una linea di abiti, foulards ed accessori in seta ispirati agli inchiostri di Vincenzo Gardoni, tutti rigorosamente made in Italy: “L’opera d’arte del nonno è l’ispirazione per costruirne un’altra, parto da essa per rielaborare un disegno e trasferirlo su tessuto da indossare e personalizzare. La scelta dei materiali è fondamentale per ottenere il risultato finale che ho in mente”. 

image005.jpg

L’intuizione delle sorelle Gardoni non si è fermata, ma ha dato vita al Laboratorio con il Liceo Toschi di Parma: quattro classi hanno dapprima studiato le opere di Vincenzo Gardoni scoprendo il pittore parmigiano e da questa ispirazione hanno realizzato disegni, sculture, istallazioni e gioielli, utilizzando materiali di recupero.

Cerco l’Uomo è il nome di questo percorso espositivo, a forma di occhio, pensando alla ricerca di ciò che ancora di bello l’uomo possiede e può condividere, ricerca che ha mosso il nonno in tutta la sua vita” – e il messaggio di consegna alle nuove generazioni che le sorelle Gardoni raccontano lo avrebbe sicuramente reso orgoglioso.

gardoniremix.mostra.jpg

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Sciocolà, la grande festa dedicata al cioccolato artigianale ha visto la partecipazione di circa 50 maestri cioccolatieri all'opera per i quattro giorni della manifestazione, all'ombra della Ghirlandina. Tante le iniziative che hanno preso piede nel centro di Modena. Laboratori per i bambini, visite guidate, showcoocking e premiazioni. 

Ieri pomeriggio, il carillon vivente ha visitato le strade del centro: un pianoforte munito di ruote e motore guidato da un settecentesco pianista, accompagnato dalle evoluzioni di un'eterea ballerina in tutù. Poi è stata la volta dell'ultimo showcoocking che ha visto la realizzazione "live" della pralina di Modena, concludendo in bellezza la grande festa, che ha attirato migliaia di persone.

sciocola-modena-201800000.png

sciocola-modena-201800001.png

sciocola-modena-201800002.png

sciocola-modena-201800003.png

sciocola-modena-201800004.jpg

sciocola-modena-201800005.jpg

sciocola-modena-201800006.jpg

sciocola-modena-201800007.jpg

sciocola-modena-201800008.jpg

sciocola-modena-201800010.jpg

sciocola-modena-201800012.jpg

sciocola-modena-201800016.jpg

sciocola-modena.png

sciocola.png 

Pubblicato in Cronaca Modena
Giovedì, 01 Novembre 2018 06:24

Gotha si reinventa - dall'8 all'11 novembre a Parma

Gotha si reinventa tra old master, arte contemporanea, Petitot e un Arturo Martini "ritrovato". Fiere di Parma punta sull'antiquariato e rinnova lo storico appuntamento. In arrivo buyer da Russia, America e centro Europa.

(Parma, 31 ottobre) – Oltre 60 gallerie internazionali e 300 opere d'arte tra Old Master e Novecento: ci sono ad esempio un prezioso Bureau Plat alla maniera di André-Charles Boulle del XIX secolo, un cofanetto de XV secolo della Bottega dei Trionfi Romani (1480 - 1490), ed una mosaico bizantino del V secolo.
Poi c'è il Novecento, con le tele di artisti come Filippo De Pisis, Tullio Crali, Guido Reni, e Giovanni Boldini (il suo "Ritratto di donna seduta" è quotato 350 mila euro), solo per citarne alcuni.

La 14° edizione di Gotha che prenderà il via giovedì 8 novembre a Fiere di Parma è questo: un mix virtuoso di artwork di altissimo antiquariato e arte moderna per strizzare l'occhio a nuovi pubblici.

"Opere che hanno un percorso così illustre sono particolarmente preziose e, se combinate con l'arte moderna, possono ulteriormente attirare nuovi target di pubblico attenti appunto all'arte come forma di investimento - afferma Gian Domenico Auricchio, Presidente di Fiere di Parma. Siamo dunque partiti dal concetto di rarità ma anche di conformità per riposizionare Gotha, concetti che abbiamo sviluppato inserendo nel format anche un'area dedicata espressamente alle opere notificate."

Tra le novità assolute dell' appuntamento internazionale di Fiere di Parma figura infatti la sezione dedicata alle opere notificate: si va da "Le tentazioni di S. Antonio Abate" (1590-1595) di Camillo Procaccini, ad un armadio da sacrestia di metà '700 (proprietà Fondazione Cini) fino alla tempera del "Compianto su Cristo morto" del XVI secolo.

"Abbiamo costruito questa sezione e in generale la nostra offerta - prosegue Auricchio- pensando ai privati ma anche ai musei che a Gotha potranno così acquistare opere per le loro collezioni con la stessa logica con cui i curatori vengono inviati ai grandi appuntamenti mondiali".

Gotha si rinnova in una congiuntura di mercato favorevole.
Sarà l' effetto traino del Salvador Mundi di Leonardo acquistato nel 2017 da un privato per 450 milioni di dollari. Sarà il potere di emulazione di Victoria Beckam, (ex Spice, modella, moglie del calciatore David) della quale sono circolate le foto del suo show- room con inaspettate opere "Old master" appese ai muri, sta di fatto che l'arte antica ha riacceso l'interesse di collezionisti (giovani) e degli investitori.
Secondo un recente report dell'ArtTactic basato su interviste a mercanti d'arte antica, è emerso infatti che il 63% afferma di aver aumentato le vendite nei primi sei mesi del 2018 mentre solo il 13% parla di decrescita. Gli intervistati hanno inoltre riferito che il 41% delle vendite effettuate sono state realizzate con clienti nuovi e sempre più giovani.

E se l'arte antica è tornata alla riscossa - nel 2017 secondo uno studio Artprice ha capitalizzato vendite per 1,075 miliardi di dollari con un aumento del 92,6% sulla stagione precedente - Gotha risponde con un intenso programma di incoming che porterà a Parma buyer da mezzo mondo (Russia, centro Europa e USA).

D'altra parte che le fiere abbiano un ruolo fondamentale nel mercato mondiale dell'arte lo dicono anche i numeri: nel 2017 pare abbiano rappresentato il 46% delle vendite tramite intermediari (Report Ubs "The art market 2018).

Le collaterali di Gotha.
La 14° edizione di Gotha vedrà alcuni importanti debutti. Innanzitutto due mostre collaterali che avranno come protagonisti Ennemond-Alexandre Petitot e le opere "riscoperte" di Arturo Martini".
Due mostre sobrie, dagli allestimenti essenziali, che danno volutamente una spallata a qualunque apparentamento creativo per dar voce unicamente ai suoi protagonisti.

La prima, "Tesori del settecento: tre opere donate all'Accademia di Parma", ruota attorno alla figura di Ennemond-Alexandre Petitot, ed è curata dall'Accademia Nazionale delle Belle Arti di Parma. "Oltre a essere opere uniche, di elevato valore economico, - specifica il Professore Carlo Mambriani - i dipinti esposti costituiscono altrettanti tesori "affettivi" per l'Accademia di Parma, in quanto ricevuti in dono tra Settecento e Novecento, ma soprattutto quali testimonianze emblematiche del ruolo che la città Parma e questa istituzione ebbero in campo artistico e culturale sulla cosmopolita scena europea dell'età dei Lumi".

La seconda, "Leone e Leonessa 1935-1936" accende i fari su due sculture ritrovate di Arturo Martini.
L'atrio dell'Università Bocconi è presidiato dal 1941 da due celebri sculture di Arturo Martini, il Leone e la Leonessa . A lungo si è creduto che quelli presenti nell'atrio di via Sarfatti fossero gli unici esemplari fino a quando Paolo Aquilini, Direttore del Museo della seta di Como, e il critico Roberto Borghi non ne scoprirono gli originali in una villa alle porte di Lecco.
"I "Leoni" - specifica il critico d'arte Roberto Borghi - sono tra le sculture più insolite e preziose di Arturo Martini. Sono l'esito di un tentativo di creare opere d'arte con procedimenti industriali, eppure hanno una qualità formale persino superiore a certi pezzi unici. Pensati come sedili da giardino, avrebbero dovuto avere una funzione d'uso, e invece possiedono l'aura di sacralità propria delle sculture delle cattedrali. Arcaici e infantili allo stesso tempo, possiedono una grazia spiazzante".

I talk di Gotha
Collezionismo privato, collezionismo museale: origini a parte, dove sta andando il collezionismo?
A fare il punto della situazione collezionisti, mecenati dell'arte e direttori di musei che si alterneranno da giovedì 8 a sabato 10 novembre nel nuovo programma di talk organizzato da Fiere di Parma e disponibile sul sito www.gothaparma.it .

Ad intervenire saranno lo Storico dell'arte Alessandro Malinverni e il Professore Carlo Mambriani, i collezionisti Lucia Bonnani e Mauro De Rio in un dialogo con il giornalista di Repubblica Antonio Mascolo. E ancora Fabio Bertolo amministratore delegato di Finarte e responsabile del Dipartimento Libri, Autografi e Stampe, Mauro Felicori direttore della Reggia di Caserta e Serena Bertolucci, Direttore di Palazzo Reale di Genova. Un viaggio nel collezionismo che nel racconto di Bertolucci toccherà in particolare lo scultore Maragliano anticipando proprio a Parma i contenuti della mostra che lo vedrà protagonista a Palazzo Reale. Infine Fabio Romano Moroni e Stefano Ridolfi di Ce.S.Ar. Centro Studi Archeometrici.

Tutti gli incontri sono pubblici e organizzati in fiera alla Sala Farnese (pad 4)

Senza abdicare alla sua funzione di business, Fiere di Parma ha intrapreso da tempo un percorso di valorizzazione del territorio. In tal senso ha creato Gothanet una rete museale cui hanno aderito le principali istituzioni di Parma e provincia per una promozione integrata di arte, territorio e cultura.
Un esempio di sinergia sarà infatti la collaborazione con il Labirinto della Masone, che inaugurerà proprio durante Gotha la mostra Pagine da Collezione, a cura di Fondazione Franco Maria Ricci e Fondazione Cariparma (11 novembre 2018- 24 marzo 2019).

Gotha chiuderà domenica 11 novembre. 

Per informazioni www.gothaparma.it 

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

Si è concluso il Sial di Parigi, il Salone internazionale dell'alimentazione, che ha visto la partecipazione di 700 aziende italiane le quali hanno confermato il trend positivo del nostro export agroalimentare durante l'incontro organizzato da Cibus e ICE/ITA con l'Ambasciatrice Italiana in Francia - Il settore si è dato appuntamento a Parma in aprile per Cibus 2019.

(Parma, 25 ottobre 2018) – Si è concluso a Parigi Sial 2018, il Salone internazionale dell'alimentazione, cui hanno partecipato anche 700 aziende alimentari italiane. Una forte presenza che ha testimoniato la vitalità del food and beverage made in Italy ed anche gli ottimi rapporti commerciali tra Italia e Francia, che stanno sviluppandosi in un clima di fiducia e reciproca soddisfazione. La Francia rappresenta il secondo mercato per l'agroalimentare italiano (dopo la Germania) dove esporta le produzioni tipiche italiane, i prodotti della dieta mediterranea e prodotti salutari e bio.

Un mercato che vale 3,3 miliardi di euro (nel 2017) e che nel primo semestre del 2018 è cresciuto del 4,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
 
Cibus ha organizzato una serata all'Hotel Ritz di Parigi cui hanno partecipato: centinaia di manager di aziende alimentari italiane; Teresa Castaldo, Ambasciatrice d'Italia in Francia; Dirigenti e funzionari ICE-Agenzia delle sedi di Roma e Parigi; Giuseppe Ambrosi, Presidente di Assolatte e i vertici di Credit Agricole (azionista di maggioranza di Fiere di Parma). L'incontro ha rappresentato un'occasione per celebrare il successo della delegazione italiana al Sial e per promuovere il prossimo appuntamento dell'agroalimentare italiano: Cibus Connect, che si terrà il 10 e 11 aprile 2019 in Fiere di Parma.



Teresa Castaldo, Ambasciatrice d'Italia in Francia, ha salutato le imprese alimentari italiani che hanno esposto al Sial sottolineando come quello francese sia un importante mercato obiettivo per l'agroalimentare e non solo: la Francia è il primo Paese al mondo per investimenti dall'Italia e lo scambio commerciale tra i due Paesi è di alto valore strategico; oltre all'agroalimentare i settori commerciali più vivaci nell'interscambio sono il design, la aeronautica, la cantieristica e la meccanica.
 
All'incontro ha partecipato anche la Dott.ssa Anna Flavia Pascarelli Dirigente dell'Ufficio Agroalimentare e Vini dell'ICE-Agenzia che così si è rivolta ai presenti: "Trend positivo per l'edizione 2018 del Sial. L'Italia si è riconfermata come primo Paese, dopo la Francia, per numero di espositori esteri presenti alla manifestazione con circa 700 aziende, di cui ben 209 all'interno del Padiglione italiano di 2.800 mq organizzato dall'ICE-Agenzia e al cui interno ha riscosso grande interesse l'area di cooking show curata dalla Scuola di Cucina Alma".
 
Per Giuseppe Ambrosi, Presidente di Assolatte, la Associazione Italiana del comparto lattiero caseario, lo scambio commerciale con la Francia è positivo e sta crescendo: "Abbiamo partecipato con piacere all'incontro di Cibus per l'apertura del Sial per rappresentare non solo le tante aziende italiane del nostro comparto che espongono al Sial, ma anche un settore che fattura più di 15 miliardi di euro l'anno e che esporta il 38% della produzione nazionale casearia all'estero. La Francia è il Paese europeo dove esportiamo di più: vale mezzo miliardo di euro per il nostro settore. I consumatori francesi sono grandi estimatori dei formaggi italiani. Nonostante i freschi siano i principali prodotti esportati, i francesi amano molto anche alternare le loro eccellenze con le grandi DOP italiane, con il Grana Padano, il Parmigiano Reggiano, il Gorgonzola, la Mozzarella di bufala campana e le altre grandi DOP".
 
"Cibus si è trasformato da mero momento espositivo in una piattaforma permanente per lo sviluppo delle aziende alimentari italiane – ha riferito Antonio Cellie, Ceo di Fiere di Parma – grazie alla partecipazione a fiere alimentari all'estero e al matching continuo con i buyers esteri nelle diverse geografie e i vari canali. L'appuntamento, dopo Sial, è con Cibus Connect che ha già più che raddoppiato le dimensioni rispetto alla prima edizione del 2017 e ormai ha sancito il ritorno di Cibus all'annualità. Uno dei suoi fattori critici di successo è proprio la data: tutti i visitatori esteri hanno l'occasione unica di visitare le concomitanti fiere Vinitaly e Cibus".


• In copertina una foto dell'incontro. Al microfono Teresa Castaldo, Ambasciatrice d'Italia in Francia, e Antonio Cellie, Ceo di Fiere di Parma

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

E’ uno dei festival fotografici più significativi a livello nazionale. Tema della 9° edizione: la famiglia italiana. Presentato stamattina in Provincia da Canova, Montali, Balestrazzi. Esposizioni visitabili fino al 25 novembre. 

Parma -

La nona edizione del ColornoPhotoLife, uno dei festival fotografici più significativi a livello nazionale, si svolgerà dal 9 all’11 novembre 2018 nella Reggia e in altre sedi del Comune di Colorno, con mostre fotografiche, proiezioni, conferenze e workshop.

E’ stato presentato stamattina a Palazzo Giordani da Michela Canova Sindaca di Colorno e Delegata provinciale al Patrimonio, PierLuigi Montali  fondatore del festival e presidente del Gruppo Fotografico Color’s Light, Antonella Balestrazzi presidente di Antea -Progetti e Servizi per la Cultura e il Turismo. La Provincia di Parma, che patrocina l’iniziativa insieme a Comune di Parma, di Colorno e Regione, ha anche messo a disposizione gli spazi più prestigiosi della Reggia.

Il festival, grazie alla qualificata collaborazione con CSAC, presenta opere di importanti autori sulla scena nazionale e internazionale, ma offre anche agli appassionati fotografi di ogni livello l’occasione di esporre le proprie opere al fianco di quelle di grandi maestri e vedere le tendenze in atto nell’ambito della fotografia nazionale. 

 

A PARMA

A dare il via alle tre giornate, l’inaugurazione l’8 novembre della mostra di uno dei più grandi esponenti italiani del ritratto fotografico: Efrem Raimondi con “La mia Famiglia”, nello spazio espositivo BDC28 di Parma, che resterà aperta fino al 25 novembre: venerdì dalle 18 alle 20, sabato e domenica dalle 16 alle 20.

 

A COLORNO

Le mostre quest’anno presentano autori di  gran calibro: Gianni Berengo Gardin con “Dentro le case” dall’archivio dello CSAC (Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma), Hazel Kingsbury Strand (moglie del famoso fotografo Paul) con “Luzzara – La famiglia Lusetti”, Enrico Genovesi con “Nomadelfia” e Gisella Congia con “Me, the imperfect mother” negli spazi espositivi del Piano Nobile della Reggia

Nell’Appartamento del Principe saranno visibili i lavori di Luigi Briselli (“Eternamente famiglia”), Giuseppe Codazzi (“La famiglia delle case della carità”) e la collettiva “Lab di Cult Fiaf 032 – Colorno/Parma” degli autori che hanno partecipato al laboratorio sul tema «La Famiglia in Italia». 

Nell’Appartamento del Duca, sempre nella Reggia, esporranno Stefania Adami con “Barconi d’alto bordo”, Anna Alvoni (“Ragazze sul divano”, la fotografia vincitrice del premio Colornophotolife 2017), Lucia Castelli (“Italiani d’Istria”), Fabio Moscatelli (“Qui vive Jeeg”, a cura di Loredana De Pace) e Farida Saglia (“39. In my father’s clothes”). 

Nello spazio espositivo MUPAC (Museo dei paesaggi di terra e di fiume) al primo piano dell’Aranciaia, sarà allestito il Rural project di Davide Grossi. 

Nello spazio espositivo Venaria e sotto i portici della Reggia troveranno posto altre opere realizzate nei laboratori Di Cult Fiaf: 18 laboratori in 7 Regioni italiane, progetto tematico condiviso a livello nazionale con la rete dei gemellaggi nei festival: “FacePhotoNews” di Sassoferato (AN), “Una penisola di Luce” di Sestri Levante (GE), CARPI Foto Festival del Grandangolo di Carpi (MO).

Le esposizioni di Colorno saranno visitabili fino al 25 novembre 2018.

Ingresso gratuito nei giorni del festival ai i seguenti orari: dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.

Esposizioni Piano Nobile e Appartamento del Duca nelle settimane successive al festival solo con visite guidate: sabato, domenica e festivi: ore 10, 11, 15, 16, 17 (inizio ultima visita) Biglietto Intero € 6,50 - Biglietto Ridotto € 5,50. 

Esposizioni Appartamento del Principe: sabato, domenica efestivi: 10 -12 e 15- 18 ingresso libero. Esposizioni Aranciaia: sabato, domenica e festivi 10 -12 e 14,30 -17,30 – ingresso libero

 

PROGRAMMA 

Giovedì 8 novembre

Ore 19: Parma (spazio espositivo BDC28), inaugurazione mostra “La mia Famiglia” di Efrem Raimondi.

 

Venerdì 9 novembre

Ore 18: Reggia di Colorno, Sala del Trono, inaugurazione Festival, saluto delle autorità, presentazione mostre con i curatori e gli autori e giro delle mostre in Reggia.

Ore 21: Aranciaia 1° piano, inaugurazione mostre, laboratori e proiezione audiovisivi “30 anni di Color’s Light”

 

Sabato 10 novembre

Ore 9-17,30: workshop Enrico Genovesi  presso Sede Color’s Light  e Simona Ghizzoni presso Venaria

Ore 10: Reggia di Colorno, apertura stand Libreria specializzata incontri programmati 

Ore 10-12,30:  Reggia di Colorno - Sale espositive, letture portfolio su prenotazione

Ore 10,00 – 12,30:  Aranciaia, lettura audiovisivi AV Lab

Ore 11,15–12,15: Reggia di Colorno - Sala del trono conferenza con Gisella Congia «L'immagine della maternità: tra miti, stereotipi e verità» 

Ore 14,30 -18: Reggia di Colorno - Sale espositive, lettura portfolio su prenotazione

Ore 15,00 – 17,00: Aranciaia - 1° piano, lettura audiovisivi AV Lab

Ore 18: chiusura spazi Reggia, MUPAC e Aranciaia

Ore 18,30 -20: Aranciaia - 1° piano, Lectio Magistralis di Efrem Raimondi

 

Domenica 11 novembre

Ore 9/17,00: workshop presso Sede Color’s Light e presso Venaria 

Ore 10: Reggia di Colorno, apertura stand Libreria specializzata, incontri programmati 

Dalle ore 10: Parma - CSAC, visite guidate con Paolo Barbaro (gradita prenotazione)

Ore 10-17,30: Aranciaia, Area Tecnica con SONY-OLYMPUS-TAMRON-SIGMA-GODOX-Zhiyun 

Ore 10-12,30: Reggia di Colorno - Sale espositive, letture portfolio su prenotazione

Ore 11,15–12,15: Reggia di Colorno - Sala del trono, Alberto Prina e «l’esperienza di fotografia Etica di Lodi»

Ore 15,00-16,30: Reggia di Colorno - Sala del trono, Reggia: Loredana De Pace incontra gli autori Enrico Genovesi, Nicoletta Cotechini, Giuseppe Codazzi e Luigi Briselli

Ore 17: Reggia di Colorno - Sala del Trono, proclamazione dei vincitori del “Portfolio Maria Luigia” con assegnazione dei premi e chiusura del Festival 

Ore 18: Parma – CSAC, tavola rotonda con Paolo Barbaro e Simone Terzi su «La famiglia in Italia, fotografie iconografiche».

 

Domenica 18 novembre

Ore 16: Parma – CSAC, Lectio Magistralis di Gianni Berengo Gardin.

---

Per informazioni e iscrizioni alle letture portfolio (entro il 5 novembre):

ColornoPhotoLife - Tel: 348 5259409 Sito web: www.colornophotolife.it

Pagina FB: https://www.facebook.com/groups/223731227644440/?ref=bookmarks

 

colornophotolife-letture.jpg

Fonte: Provincia di Parma

Pubblicato in Dove andiamo? Parma
È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"