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La Bonissima: il festival del gusto e dei prodotti tipici modenesi. Un appuntamento dedicato ai prodotti agroalimentari e gastronomici d’eccellenza provenienti dal territorio modenese. Oltre al grande mercato affollato di stand dei numerosi produttori che proporranno specialità tradizionali e quasi introvabili, il programma prevede showcooking, degustazioni e altri eventi collaterali. 

Modena - 

Giunta alla nona edizione e organizzata da SGP Eventi, La Bonissima è un appuntamento irrinunciabile per i buongustai e per chi si occupa di cucina. Per tre giorni Piazza Grande – che assieme al Duomo e alla Ghirlandina è Patrimonio Unesco dell’Umanità dal 1997 – verrà trasformata in una frequentata vetrina delle eccellenze agroalimentari e gastronomiche del territorio, vere e proprie leccornie spesso impossibili da trovare sugli scaffali dei negozi poiché la quantità limitatissima prodotta ne rende difficile il commercio. Le numerose pagode allestite in piazza – spazio privilegiato per i mercati fin dall’epoca antica, come testimonia la statua duecentesca de “La Bonissima” da cui prende il nome l’iniziativa e che simboleggia il “buon commercio” – ospiteranno aziende agricole, pasticcerie, laboratori artigianali e micro-produttori di cibi sopraffini, tutti da scoprire o riscoprire. 

Una giuria composta da esperti gourmet modenesi – Stefano Reggiani, Pier Luigi Roncaglia e Luca Bonacini – degusterà i prodotti degli espositori, valutandone caratteristiche organolettiche, lavorazione artigianale, qualità e bontà di ciascuno, assegnando il premio principale e le menzioni speciali e decretando infine il Re del Mercato de La Bonissima.  

Al termine della manifestazione i produttori del mercato doneranno dei prodotti tipici destinati alle Social Tables Ghirlandina: l’iniziativa, curata da Food for Soul (l’associazione no-profit fondata da Massimo Bottura e Lara Gilmore), prevede che il lunedì gli chef di Modena si alternino volontariamente ai fornelli offrendo cene solidali a chi ne ha più bisogno. Lo staff di SGP Eventi si occuperà quindi di consegnare i prodotti alla Fondazione Auxilium che gestisce il progetto.

 

MERCATO DEI PRODUTTORI: LA TRADIZIONE NEL PIATTO

Tra l’infinita quantità di prodotti a disposizione di visitatori e appassionati durante kermesse del gusto ci saranno tutti i simboli modenesi, dal gnocco fritto a base di ingredienti a Km 0, ai borlenghi preparaticon ingredienti semplici e un procedimento spettacolare, poi serviti caldi con lardo e aromi.

I golosi di dolci non resteranno a bocca asciutta, poiché l’arte della pasticceria sarà magnificamente rappresentata in Piazza Grande: dai poco noti – e difficili da trovare – ciacci di castagne, al croccante e alle raffinatissime praline all’Aceto Balsamico, passando poi per i profumati amaretti e a due dolci dalle origini antiche e che rappresentano egregiamente la cucina modenese: il savor e il belsone, quest’ultimo da intingere nel latte o nel Lambrusco e tutelato dall’associazione IL BELSÒN di Nonantola. 

La borsa della spesa potrà essere riempita con specialità introvabili e che stupiranno per i sapori genuini e per la qualità eccellente: dagli orti e dai boschi provengono la patata di Montese, il tartufo nero della Val Dragone, i funghi porcini e i frutti del sottobosco. Tra i saporitissimi salumi si potranno acquistare la coppa di testa, il guanciale, i ciccioli morbidi e frolli oltre al salame di San Felice, e per completare un tagliere sopraffino, ecco i formaggi: pregiatissimo e rarissimo il Parmigiano Reggiano 56 mesi, eccellenti le forme di Parmigiano Reggiano prodotto con latte delle vacche bianche modenesi e di montagna, la caciotta di mucca e la ricotta

Per accompagnare il trionfo di delizie, una birra artigianale o un calice di lambrusco Grasparossa di Castelvetro sono l’ideale, mentre per concludere il pasto non si rinuncerà a un bicchierino del liquore tipico di questo territorio, il nocino.

Infine, l’“oro nero”: il sublime Aceto Balsamico Tradizionale di Modena sarà rappresentato da aziende agricole che ne curano pazientemente la produzione, rielaborandolo anche in squisiti condimenti come il Mielaceto: un connubio tra la dolcezza del miele e gli inconfondibili aromi dell’Aceto Balsamico.

 

DEGUSTAZIONI, SHOWCOOKING ED EVENTI

Ma il programma di La Bonissima 2018 comprende anche degustazioni guidate e gratuite dei prodotti in vendita presso il mercato, interessantissimi showcooking condotti da grandi maestri della cucina, workshop, presentazioni di libri e visite guidate ai monumenti più affascinanti di Modena. 

Tra gli eventi più significativi, segnaliamo:

DEGUSTAZIONI IN TOUR con l’esperto gourmet Pierluigi Roncaglia

• I sapori salati della provincia di Modena, dall’Appennino alla Pianura(Piazza Grande, sabato 20 ottobre, ore 11,30)

• I sapori dolci della provincia di Modena, dall’Appennino alla Pianura(Piazza Grande, domenica 21 ottobre, ore 11,30)

 

LA COPPIA FUMANTE: premiazione degli “Ambasciatori Della Coppia Fumante”, organizzata da Artestampa. Conduce il Gran Maestro della Confraternita del Gnocco d’Oro, Luca Bonacini (Piazza Grande, sabato 20 ottobre, ore 12,00)

IL DUOMO MISTERIOSO: l’associazione culturale LaRoseNoire presenta, in collaborazione con La Bonissima, due visite guidate nei tesori della città di Modena (centro storico, sabato 20 ottobre, ore 14.50;domenica 21 ottobre, ore 14.50)

 

TAKE AWAY MODENESE, una ricetta gourmet della tradizione diventerà fruibile anche a casa o in ufficio. Un “take away” alternativo e di alta qualità che rappresenta la risposta modenese all’asporto-mania di questi ultimi tempi. In collaborazione con Modena a Tavola, il consorzio che rappresenta quasi quaranta fra i più prestigiosi ristoranti della provincia di Modena. (Scuola Amaltea, sabato 20 ottobre, ore 15.30

 

SHOWCOOKING: Christian di Asmara, nome d’arte di Christian Lo Russo, è lo chef di Generi Alimentari da Panino, e durante lo showcooking mostrerà le fasi di preparazione di due dei migliori panini gourmet che si possono gustare nel suo locale (Piazza Grande, sabato 20 ottobre, ore 17,30)

 

LABORATORI DI CUCINA a cura de La Bottega da Leonida

gnocco fritto, con degustazione(Piazza Grande, domenica 21 ottobre, ore 11,00)

gnocco fritto al farro con scamone di manzo (Piazza Grande, domenica 21 ottobre, ore 12,00)

tortelli, con degustazione(Piazza Grande, domenica 21 ottobre, ore 16,00) 

 

IL RE DEL MERCATO: verrà annunciato il Re del Mercato, scelto dalla giuria di esperti. Il produttore verrà premiato sul palco de La Bonissima, da cui saranno rese note anche le menzioni speciali dell’edizione 2017 (Piazza Grande, domenica 21 ottobre, ore 12,30).

 

 

EVENTI CONTINUATIVI

 

I numerosi ristoranti che aderiscono al CONSORZIO MODENA A TAVOLA durante i giorni della manifestazione proporranno in menù dei piatti tipici della tradizione modenese in versione d'asporto.

 

ITINERARI TURISTICI: Modenatur mette a disposizione dei visitatori degli itinerari turistici per scoprire le eccellenze della città, dai luoghi simbolo dei motori (lo showroom Maserati, ad esempio) ai più importanti musei e alle mostre temporanee.

www.modenatur.it 

 

BIGLIETTO UNICO UNESCO: Con un biglietto unico di 6 euro, ingresso a Ghirlandina, sale storiche del Palazzo Comunale, Musei del Duomo e visita guidata all’Acetaia Comunale.

 

“CACCIA ALLO SCATTO”: per partecipare alla sfida fotografica basterà pubblicare delle foto su INSTAGRAM taggandole con l’hashtag #labonissima2017. La foto più bella riceverà in dono un prosciutto disossato offerto da Salumificio Guerzoni.

 

QUIZ SUL SITO “LA GAZZETTA DI MODENA”.

 

SOCIAL e SALOTTO: seguite l’account Facebook e Instagram @LaBonissima.

 

MY MODENA DIARY: La Bonissima si avvale della collaborazione della blogger Stefania Fregni e del suo blog My Modena Diary che seguirà in diretta la manifestazione.

 

Il programma dettagliato di La Bonissima 2018 può essere consultato sul sito: 

www.labonissima.it

La Bonissima. Festival del gusto e dei prodotti tipici modenesi

Modena, Piazza Grande, 19-21 ottobre 2018

Organizzazione SGP Eventi - Carpi

Con il Patrocinio del Comune di Modena

In collaborazione con 

Camera di Commercio di Modena con il marchio TRADIZIONI E SAPORI 

BPER Banca

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Pubblicato in Dove andiamo? Modena
Lunedì, 15 Ottobre 2018 11:06

"Par condicio, una legge da rivedere?"

"Par condicio, una legge da rivedere?", convegno-dibattito nazionale in Assemblea lunedì 22 ottobre.

Dalle 9,30 in sala Guido Fanti (viale Aldo Moro 50, Bologna) - Lunedi 22 ottobre -  con rappresentanti Agcom, Vigilanza Rai, Ordine dei Giornalisti, Corecom una riflessione sulla legge 28/2000 promossa dal coordinamento dei capi ufficio stampa dei consigli regionali istituito dalla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province Autonome

La legge n. 28 del 2000, nota ai più come legge sulla par condicio, ha ormai quasi vent'anni. Nata, tra l'altro, per evitare l'abuso della comunicazione pubblica durante le campagne elettorali, nel tempo ha scontato prassi diversificate e difficoltà nel praticare il diritto-dovere di cronaca anche nell'informazione istituzionale, vocata al servizio pubblico e al pluralismo. Proprio per questo, la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province Autonome, attraverso il coordinamento dei responsabili degli uffici stampa dei consigli regionali e in collaborazione con l'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna, promuove il convegno-dibattito "Par condicio e informazione istituzionale: una legge da rivedere?".

L'appuntamento è alle 9,30 di lunedì 22 ottobre a Bologna, nella sala polivalente "Guido Fanti" dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna (viale Aldo Moro 50). I principali attori istituzionali (Agcom, Commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai, Ordine nazionale dei giornalisti, Corecom regionali) e l'associazione radio e tv locali Aeranti Corallo saranno riuniti allo stesso tavolo per un'analisi della normativa vigente e per esaminare una proposta di riforma dell'articolo 9 della legge. Due ore di tavola rotonda dalle 10 alle 12, e poi spazio alle domande del pubblico dalle 12 alle 13.

La proposta, redatta dal docente di diritto amministrativo Gianluca Gardini su richiesta del coordinamento dei capi ufficio stampa delle Assemblee legislative italiane, farà parte integrante del "Documento istruttorio conclusivo per la riforma dell'articolo 9 della legge sulla par condicio", che, sempre il 22 ottobre, sarà consegnata alla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province Autonome (e trasmessa all'Ordine dei giornalisti) nell'auspicio di un utile percorso parlamentare e il parere di Agcom.

L'evento è stato accreditato dall'Ordine dei giornalisti per la formazione obbligatoria (qui la piattaforma Sigef per iscriversi).

 

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Pubblicato in Dove andiamo? Emilia
Domenica, 14 Ottobre 2018 06:23

Parmigiano Reggiano Night

Parmigiano Reggiano Night - Venerdì 26 e sabato 27 ottobre cinquecento ristoranti celebrano il Re dei Formaggi

Reggio Emilia, 11 ottobre 2018 – Torna l'attesissima Parmigiano Reggiano Night. Venerdì 26 e sabato 27 ottobre, saranno oltre 500 i ristoranti che in tutta Italia celebreranno il Re dei Formaggi con una degustazione di due stagionature di Parmigiano Reggiano e con menu dedicati, per esaltarne il gusto e la versatilità.

L'iniziativa - che è arrivata alla sua settima edizione - si inserisce nel contesto "Io Scelgo Parmigiano Reggiano", un progetto che ha lo scopo di promuovere l'eccellenza italiana nell'arte di elaborare e interpretare materie prime, trasformandole in proposte gastronomiche simbolo della cucina e della cultura alimentare nazionale.

È una grande festa organizzata dai ristoranti che scelgono di portare in tavola l'eccellenza, utilizzando il Re dei Formaggi per esaltare le proprie ricette.
Il Parmigiano Reggiano è tra i formaggi più antichi e più ricchi che si conoscano. La Dop si produce oggi sostanzialmente come nove secoli fa: con gli stessi ingredienti (latte, sale e caglio), con la stessa cura artigianale e con una tecnica di produzione che ha subito pochi cambiamenti nei secoli, grazie alla scelta di conservare una produzione del tutto naturale, senza l'uso di additivi.

Partecipare alla Parmigiano Reggiano Night è semplice: vai sul sito www.prnight.parmigianoreggiano.it  e scopri il ristorante più vicino a te, telefona e prenota il tuo tavolo. Ad aspettarti ci sarà un gadget firmato Parmigiano Reggiano Night.

Per rendere ancora più divertente, coinvolgente e social la Parmigiano Reggiano Night potrai condividere su Facebook, Twitter e Instagram le foto della tua serata utilizzando l'hashtag #PRnight2018. Le foto più simpatiche verranno pubblicate sui canali social del Consorzio.
La Parmigiano Reggiano Night è un'esperienza da condividere con la famiglia e con gli amici, e può essere anche "regalata", grazie alle gift card che puoi trovare nei ristoranti aderenti all'iniziativa.
All'iniziativa hanno contribuito Unione Ristoranti del Buon Ricordo, Associazione Ristogolf e Deliveroo, il servizio di food delivery che consegna a domicilio i piatti che ami, dai tuoi ristoranti preferiti.

 

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After Futuri Digitali, la società contemporanea e la sua trasformazione digitale. A Reggio Emilia dal 19 al 21 ottobre la seconda edizione del festival nazionale della cultura digitale. Tre giorni di conferenze, workshop, spettacoli e una grande area espositiva aperta a tutti per fare il punto sulla trasformazione tecnologica della società contemporanea.

Reggio Emilia –

La nuova società dell’innovazione tecnologica si presenta a Reggio Emilia: dal 19 al 21 ottobre 2018 la città è pronta ad ospitare la seconda edizione di After Futuri Digitali, il festival nazionale della cultura digitale.  

Con circa 80 appuntamenti in calendario tra workshop, conferenze, eventi, spettacoli teatrali e tantissimi ospiti ed esperti come Salvatore Aranzulla, Stefano Bartezzaghi, Umberto Galimberti, Federico Taddia, Alessio Viola, la tre giorni reggiana sarà l’occasione per fare il punto sull’infrastruttura pubblica regionale a banda ultra largasulle innovazioni al servizio delle città e delle persone e sulla trasformazione tecnologica della società contemporanea: dalla cultura al lavoro, dalla scuola alle imprese e alla Pubblica amministrazione. 
E non mancherà una grande area espositiva con le demo di ultima generazione per toccare con mano e sperimentare le applicazioni più innovative, dalla robotica alle intelligenze artificiali

Nato nell’ambito dell’Agenda digitale dell’Emilia-Romagna, il Festival promosso da Regione, Comune di Reggio Emilia, Fondazione Palazzo Magnani e Lepida Spa, è stato presentato oggi a Bologna dall’assessore regionale alla Programmazione territoriale e agenda digitale, Raffaele Donini, dal quello del Comune di Reggio Emilia, Valeria Montanari, dal presidente di Lepida, Alfredo Peri, e dal presidente della Fondazione Palazzo Magnani, Davide Zanichelli.

 

IL PROGRAMMA DI AFTER FUTURI DIGITALI

Cultura e creatività, educazione, economia della conoscenza sono i fili conduttori della manifestazione che sarà inaugurata venerdì 19 ottobre. Il taglio del nastro nell’area espositiva dei Chiostri di San Domenico con l’assessore regionale Raffaele Donini e il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi.

Tra i principali appuntamenti della giornata di apertura, la conferenza “Un anno dopo: i 10 fatti che cambiarono la Pubblica amministrazione”, dedicata alla presentazione dei risultati raggiunti dalle comunità tematiche dell'Agenda digitale dell’Emilia-Romagna, anticipati a Modena alla prima edizione di After, al confronto con i principali stakeholders nazionali dell'innovazione digitale. Sarà poi consegnato un premio a tutti i protagonisti di questo percorso.

All’economia della conoscenza e ai cambiamenti innescati dalle tecnologie digitali nel mondo del lavoro, sono dedicati numerosi appuntamenti a cominciare da “I mestieri del digitale”, workshop che analizza come cambiano professioni e competenze. L’incontro tra digitale, cultura e creatività è invece al centro di “Maps 1.610”, la performance del pittore Jorge R. Pombo e dei ballerini del coreografo Saul Daniele Ardillo, che verrà riproposta ogni giorno.

Di educazione e di come imparare a rapportarsi e utilizzare le tecnologie parlano “Social Family”, l’incontro con il giornalista Federico Taddia sul rapporto tra adolescenti, genitori e tecnologia, e uno dei principali gli appuntamenti di sabato 20 ottobre dal titolo “Il sindaco e Aranzulla”, dialogo tra il sindaco di Reggio Emilia e il giovane divulgatore informatico fondatore dell’omonimo portale con milioni di visualizzazioni e tutte le risposte ai quesiti tecnologici.

Domenica 21 ottobre, l’ultima giornata del festival sono molte le proposte in calendario. Tra le tante si segnalano due appuntamenti che indagano il rapporto tra cultura, creatività e digitale: la lectio magistralis "Il nuovo io",del filosofo e psicanalista Umberto Galimberti e “Il cruciverba digitale” creato da Stefano Bartezzaghi, un gioco con le parole e il lessico dell’era digitale.
In chiusura lo spettacolo teatrale “Fatti di numeri”, del Teatro dell’Orsa, che racconta in modo originale le storie nascoste negli Open data del Comune di Reggio Emilia.

Infine, nelle tre giornate, sarà sempre aperta un’area espositiva nei Chiostri di San Domenico dedicata alle Demo più innovative del momento per “vivere” le applicazioni digitali con prototipi e simulatori sotto la guida di esperti.  Molto spazio anche al divertimento con “Meet The G.a.s.” con tante attività - hackathon, workshop, stand gastronomici e momenti ludici - che animeranno la manifestazione con la partecipazione di esperti, agronomi, produttori locali dei Gruppi di acquisto solidale.

E After sarà molto presente anche sui social network alla pagina Facebook.com/AfterFuturiDigitali e su Twitter.com/FestivalAfter #AfterFestival18 e Instagram.com/AfterFuturiDigitali. 

Gli eventi sono gratuiti e aperti a tutti: informazioni e iscrizioni online sul sito https://www.afterfestival.it.

 

Fonte: Regione ER

Antonella Scialdone torna in Emilia Romagna con FoodAddiction in Store. Il tour gastronomico approda a Cadeo con uno showcooking gratuito e aperto al pubblico in programma sabato 13 ottobre a partire dalle 17:00. Gusto e semplicità contraddistinguono la ricetta proposta: uno strudel di mele senza zucchero, per incontrare anche chi è perennemente a dieta e chi desidera esaltare i profumi dell’autunno.
 
Scavolini Store Cadeo

Via Emilia 49, 29010 Cadeo (PC)

Sabato 13 ottobre – dalle 17:00 alle 18:30

Aperto al pubblico, ingresso gratuito 

FoodAddiction in Store è il tour di eventi dedicati alle bontà gastronomiche del Bel Paese, organizzato da iFood, Dissapore e BBQ4All in collaborazione con Scavolini, che quest’anno spalanca le porte dei suoi showroom a tutti gli amanti della buona cucina. Didattica, laboratori, degustazioni e show-cooking: ogni evento è un’esperienza culinaria raffinata, perfezionata dalle sapienti mani di food blogger, food coach e artigiani del cibo, per conoscere e apprendere tutti i segreti della cucina italiana.

 

L’appuntamento

Foodblogger, foodstylist e autrice di libri, Antonella Scialdone torna in Emilia Romagna con FoodAddiction in Store. Il tour gastronomico approda a Cadeo con uno showcooking gratuito e aperto al pubblico in programma sabato 13 ottobre a partire dalle 17:00 presso lo Scavolini Store Cadeo. Gusto e semplicità contraddistinguono la ricetta proposta: uno strudel di mele senza zucchero, per incontrare anche chi è perennemente a dieta e chi desidera esaltare i profumi dell’autunno.

 

L’ospite speciale

Antonella Scialdone viene da un percorso ormai decennale nel mondo della lievitazione e della pasta madre. Tutti i risultati sono raccolti nelle sue pubblicazioni, l'ultima delle quali "Brioche per tutti, con la pasta madre". Docente in percorsi formativi sia per amatori che per professionisti, consulente sullo sviluppo di prodotti lievitati, esperta di panificazione con i grani antichi, Antonella conduce le sue attività in varie scuole d’Italia e, per coronare il suo sogno, nel 2014 ha aperto il suo laboratorio di cucina che porta il nome della sua prima pubblicazione, La Pasta Madre. Oltre a scrivere libri di cucina, Antonella è una food blogger dal 2009 con il blog Pappa-Reale, palestra di sperimentazione e di condivisione di ricette e foto.

 

Il tema e la ricetta

Qual è la mela perfetta per lo strudel di mele? Ricetta della nonna o rivisitare il classico? Questi e molti altri dilemmi verranno sciolti da Antonella Scialdone durante lo show-cooking di sabato dedicato proprio a uno dei dolci invernali per eccellenza. Una preparazione semplice, alla portata di tutti, anche dei più piccoli che potranno aiutare in cucina a comporre e profumare a piacimento il piatto. E per chi è più attento alla linea e alle calorie, la ricetta senza zucchero stupirà tutti i curiosi.

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La location

L’evento avrà luogo allo Scavolini Store Cadeo, uno showroom di 400mq dedicato alle collezioni per l’arredo cucina, bagno e living di Scavolini. In esposizione all’interno del punto vendita – gestito da Artesì srl – una selezione della gamma Scavolini per l’arredo cucina, living e bagno: tra le proposte in mostra i modelli Carattere, Evolution, LiberaMente, Motus e Sax per l’arredo della zona giorno e Aquo, Qi, Idro e Rivo per il bagno. Tutto lo staff, competente e qualificato, saprà guidare la clientela nella scelta perfetta per gli arredi della propria casa.

 

La mappa del tour

https://www.foodaddiction.it/public/mappa/index.php 

 

Scavolini

Scavolini nasce a Pesaro nel 1961 grazie all’intraprendenza dei fratelli Valter ed Elvino Scavolini e in pochi anni si trasforma da piccola azienda per la produzione artigianale di cucine in una delle più importanti realtà industriali italiane. Nel 1984 Scavolini conquista la leadership del settore in Italia, che tutt’ora detiene.

In poco tempo, ha raggiunto dimensioni considerevoli e oggi dispone di un insediamento industriale che, a livello di Gruppo, raggiunge i 240.000 mq (di cui 110.000 coperti) dove lavorano oltre 660 dipendenti. Il risultato dell’impegno aziendale è dimostrato dal fatturato di Gruppo, che ha raggiunto nel 2017 i 215 milioni di euro. Inoltre, l’indotto costituito dai fornitori di parti componibili, che negli anni è cresciuto attorno all’Azienda, è oggi una realtà importante per il territorio locale.

 

Dissapore – Niente di sacro tranne il cibo

Oggi in Italia Dissapore.com è tra le voci del web più autorevoli nel mondo dell’informazione gastronomica, letto e navigato sia dai professionisti del settore alimentare e che dai “gastrofissati”, sempre più numerosi in Italia. Ha rivoluzionato il modo di scrivere di cibo, andando oltre le apparenze, smitizzando i luoghi comuni, con il vantaggio di rimanere indipendenti. Con 19 milioni di visite annue, 31 milioni di pagine visite e 1 milione e mezzo di letture al mese, Dissapore.com è un potente web influencer, con un intuito eccellente nel riconoscere i fenomeni emergenti o le tendenze e le abitudini in grado di affermarsi. Con l’ingresso in società dell’editore NetAddiction, Dissapore.com intraprende una nuova sfida, confermando l’attitudine al cambiamento e all’innovazione nel modo di raccontare il cibo: più notizie quotidiane, liste approfondimenti e inchieste in un flusso continuo di articoli, immagini e video vivacizzato da un mix di approfondimenti, scandali, intrattenimento e ironia supportato da un investimento corposo in comunicazione sui social media.

 

Pubblicato in Dove andiamo? Piacenza

Ogni giorno, alla stessa ora e per tutto il Festival Verdi, un’aria verdiana canatata dai fornici del Teatro Regio di Parma. Un concerto speciale, un momento unico per emozionarsi e lasciare che la musica interrompa la frenesia della quotidianità, per poi tornare alle proprie cose con in testa una melodia verdiana.

L'iniziativa si inquadra all'interno degli appuntamenti di VERDI OFF, il ricco programma di eventi collaterali del festival verdiano, apertosi venerdì 21 settembre con la spettacolare performance di danza verticale Full Wall Verdinaria e l'installazione multimediale Macbeth Immersive Experience

A Parma, Busseto e la zona un mese di eventi. Molti eventi ad ingresso gratuito, tranne alcuni a pagamento.

Sul sito web del Teatro Regio è disponibile il programma completo.

 

Galleria fotografica a cura di Francesca Bocchia

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Teatro Regio di Parma

da venerdì 21 settembre a domenica 21 ottobre 2018, ore 13.00

27 VOLTE VERDI

ALLIEVI DEL CONSERVATORIO DI MUSICA “ARRIGO BOITO” DI PARMA

Coordinamento
DONATELLA SACCARDI

In collaborazione con Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma

 

Pubblicato in Cultura Parma

In tantissimi, domenica 7 ottobre, hanno corso per il ben-essere e la tutela dei diritti delle donne, grazie a Donne in Corsa, l’iniziativa che da cinque edizioni sostiene i progetti del volontariato al femminile.

Parma -

In tantissimi, ieri, sono partiti da piazza Duomo per la quinta edizione di Donne in Corsa. Di corsa o camminando verso il Parco Ducale attraverso le strade del centro storico. Protagonisti uomini e donne, di qualsiasi età, a sostegno del lavoro di volontario di sette associazioni territoriali che quotidianamente, con i loro progetti, sostengono il benessere delle donne strettamente legato al rispetto dei loro diritti: ANDOS, Centro Antiviolenza, Centro di Aiuto alla Vita, Casa della Giovane, Futura, Pozzo di Sicar e APE. Realtà diverse ma ugualmente impegnate per la parità di genere, l’equità nel mondo del lavoro, la sicurezza, la necessità di politiche adeguate in materia di welfare, istruzione, sanità. 

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Pubblicato in Cronaca Parma

1968-2018 Suoni in Movimento, una mostra per raccontare il ’68 in musica. Sabato 6 ottobre l’inaugurazione all'Istituto “Peri – Merulo” di Reggio Emilia: visite aperte fino al 10 novembre.

Reggio Emilia -

Una mostra per raccontare il Sessantotto in musica, tra oggetti e sonorità che segnarono un’epoca. 

Sarà inaugurata sabato 6 ottobre alle ore 18, nel corridoio-foyer dell’Auditorio dell’Istituto “Peri-Merulo”, in via Dante Alighieri 11, la mostra “1968-2018: Suoni in Movimento”, musica e ribellione a 50 anni dalla stagione dei Movimenti del ‘68. Il taglio del nastro sarà preceduto da un momento di presentazione nell’adiacente Biblioteca, aperto dai saluti del Direttore Marco Fiorini, dall’introduzione della curatrice della mostra Monica Boni e da un intervento del compositore Fabrizio Fanticini dal titolo Suono, natura e spazio.

A mezzo secolo di distanza, la memoria dei fenomeni che hanno segnato il Sessantotto riaffiora anche nei documenti della cultura musicale: la Biblioteca “Gentilucci” dell’Istituto musicale di Reggio Emilia espone in mostra alcuni oggetti significativi, mettendone in luce i contenuti critici, sonori e iconici e riflettendo sul dinamismo e sulla complessità di un decennio cruciale della nostra storia recente, interpretato con esiti diversissimi da compositori, strumentisti e musicisti di estrazione multiforme.

La mostra, nell’ambito del progetto della Regione Emilia-Romagna “Energie Diffuse”  e inserita tra gli eventi dei Bibliodays 2018, raccoglie cimeli, testi e pannelli che raccontano dal punto di vista musicale un anno cruciale nella cultura artistica del nostro Paese, con un occhio di riguardo al dinamismo locale di Reggio Emilia

Temi diversi, dal folk revival alle canzoni politicamente impegnate fino al racconto del Sessantotto a Reggio nella piazza che, insieme ad un programma di concerti e incontri approfondiranno con esperti e musicisti l’impatto del ’68 in ambito musicale e culturale. 

“La Biblioteca Gentilucci, per vocazione custode della musica e della cultura d’avanguardia, intende proporre un percorso insolito, che anche sul piano fisico porti una persona a passeggiare in un corridoio, dove gli oggetti raccolti in una decina di teche raccontano altrettanti aspetti di un momento storico – spiega Monica Boni, docente bibliotecario dell’Istituto e curatrice della mostra -. Sono istantanee di mondi apparentemente molto diversi, ma sempre collegati tra loro. Il visitatore si stupirà ad esempio nello scoprire l’attrazione di Paul McCartney per la musica di Luciano Berio; potrà verificare, documenti alla mano, la ricerca di dialogo tra le culture, che ha portato i musicisti eredi della tradizione musicale euro-colta ad aprirsi a quella dell’oralità popolare. Ancora una volta, come in tante nostre iniziative, i materiali della Biblioteca vengono posti in movimento ed escono da se stessi per costruire obiettivi sempre nuovi”. 

L’indice della mostra:

- Reperti dagli archivi familiari;

- La poetica dell’impegno: musica, politica, ideologia; 

- Contro il principio di autorità: dall’alea alla musica intuitiva;

- 50 anni fa la Biennale: cronache da Venezia, 7-14 settembre 1968;

- Citazioni e dialoghi interculturali: i ‘pro’ e ‘contro’ del collage;

- Intersezioni: Paul McCartney e l’avanguardia;

- “Le idee di oggi per la musica di domani”: canzone politica e canzone ‘impegnata’;

- Folk revival: ricerca e riproposta;

- Identità e tradizione: resistenze culturali nei documenti di Giorgio Vezzani; 

- Sessantotto in città: dalla piazza al teatro.

L’allestimento, visitabile dal 6 ottobre al 10 novembre, è stato arricchito nelle ultime settimane da alcuni prestiti di cittadini reggiani che hanno risposto alla “call agli archivi familiari” aggiungendo dischi 45 giri e album originali dell’epoca. 

La mostra sarà aperta al pubblico dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 19.30. Per info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o sul sito www.municipio.re.it/peri_biblioteca

 

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Donne in Corsa, Domenica 7 ottobre si corre per il ben-essere e la tutela dei diritti delle donne. Torna per il quinto anno l’iniziativa che sostiene i progetti del volontariato al femminile.

Parma -

Domenica 7 ottobre appuntamento per tutti in piazza Duomo per la quinta edizione di Donne in Corsa. Si parte alle 10 per correre o camminare verso il Parco Ducale attraverso le strade del centro storico vietate alle auto per una mattina. Un percorso di cinque chilometri, dove chiacchiere, sorrisi e passeggini, sostituiranno il rumore del traffico. Uomini e donne, di qualsiasi età, ciascuno al suo passo: l’importante non è vincere perchè Donne in corsa non è una gara. Esserci significherà sostenere il lavoro volontario di sette associazioni che quotidianamente, con i loro progetti, sostengono il benessere delle donne strettamente legato al rispetto dei loro diritti. Sono ANDOS, Centro Antiviolenza, Centro di Aiuto alla Vita, Casa della Giovane, Futura, Pozzo di Sicar e APE.  Realtà diverse ma ugualmente impegnate per la parità di genere, l’equità nel mondo del lavoro, la sicurezza, la necessità di politiche adeguate in materia di welfare, istruzione, sanità. 

 

ISCRIZIONI A DONNE IN CORSA

Ci si può già iscrivere on line su www.donneincorsa.it ma anche domenica dalle 9, prima della partenza. I 10 euro di contributo saranno destinati ai progetti di solidarietà al femminile portati avanti dalle associazioni coinvolte. Gli iscritti avranno diritto al pettorale e al ristoro finale, i bambini fino a 8 anni non pagheranno. 

La giuria, composta dalle presidenti delle sette associazioni, premierà le prime tre classificate in ordine di arrivo, il gruppo più numeroso, quello più anziano e il più originale. 

Tante le realtà del nostro territorio che hanno scelto di affiancarsi per dare più forza al messaggio di Donne in Corsa, alcune di loro erano presenti stamattina alla conferenza stampa nella sede di Forum Solidarietà, anche dal mondo del lavoro. Come il Comitato Pari Opportunità Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Parma. Il nostro ordine, ha affermato la presidente Annamaria Gherardi, ha visto la costante crescita della presenza femminile ma, indipendentemente dal genere, è comunque attivo per tutta la nostra comunità. Il messaggio che vogliamo lanciare è che ci siamo e vogliamo essere attenti, disponibili pronti a partecipare attivamente”. 

Anche Conad Centro Nord è parte della squadra. Rosanna Cattini, membro del Cda ha aggiunto: “siamo alla quinta edizione di Donne in corsa, da quattro anni Conad è in cammino con tutti voi e con tutti coloro che in questi anni hanno lavorato, quindi camminato, insieme per tutti i progetti a sostegno del benessere delle donne. Conad c’è perché crediamo nell’essere comunità, nell’essere parte del tutto come recita la frase di John Donne cui si ispira nessun uomo è un’isola, il nostro slogan. Per questo domenica gareggeremo tutti nella stessa squadra per un obiettivo comune: il benessere e la tutela dei diritti delle donne”

Presente anche Andrea Freddi in rappresentanza di Systab Srl, azienda sponsor. Una presenza maschile per sottolineare che l’iniziativa non riguarda solo le donne. “Noi partecipiamo come impresa con grande entusiasmo. Per tutti noi è un bel momento, aggregante e divertente. È un’iniziativa che porta grande gioia veicolando un messaggio importante nel modo più bello”.

Ma le vere protagoniste di questa iniziativa sono le sette associazioni di volontariato. Per loro c’era Maria Bertoluzzi, del Centro Aiuto alla vita. “Tutti i settori in cui siamo attive, sono trasversali e possono riguardare ogni donna: fare rete è molto importante per fare insieme e consolidare sempre di più il nostro lavoro. La nostra è una rete vera fatta non di parole ma fra persone che si danno da fare”.  

Infine Elena Dondi, presidente di Forum Solidarietà, ha sottolineato come il volontariato sia motore di questi momenti aggreganti. “Tutte le associazioni -ha affermato- hanno a cuore il benessere inteso nel senso più ampio. Nel volontariato le donne si sostengono 365 giorni all’anno, ma soprattutto nei momenti più speciali della loro vita, come la maternità, la malattia…” e ha concluso “la forza di Donne in corsa è nella sua modalità: attraversare la città vuol dire uscire allo scoperto, perché chiunque possa vederci e unirsi a noi. È questa la forza inclusiva del volontariato”. 

L’iniziativa è realizzata con il patrocinio e la co-organizzazione dell’Assessorato allo Sport del Comune di Parma ed è resa possibile grazie al contributo di Chiesi Farmaceutici, CONAD Centro Nord, Systab Srl, Comitato Pari Opportunità Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Parma, DAVINES, Cellular Line, Consorzio Terme Berzieri, alla consulenza tecnica di CUS Parma e IREN e alla collaborazione di SEIRS Croce Gialla e CUCINA & LOISTICA AICS – VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE.

Per informazioni www.donneincorsa.it – 3478117610

 

Guarda le foto della scorsa edizione a cura di Francesca Bocchia!

 

 

 

 

 

 

Pubblicato in Cronaca Parma

Carceri. Incontro conclusivo a Bologna del progetto "Educate": nasce un linguaggio comune europeo.

Un'occasione, ha spiegato il Garante regionale Marighelli, di confronto, capofila la cooperativa sociale L'Ovile, tra le diverse esperienze dei penitenziari di cinque paesi europei
"Un progetto di rilievo europeo che vede impegnati operatori di vari paesi europei (Spagna, Portogallo, Romania, Grecia e Italia) attivi all'interno dei luoghi di reclusione (che operano per l'inserimento sociale dei detenuti a fine pena e per le loro attività formative ed educative), un'occasione di confronto tra le diverse esperienze e le diverse progettualità".

Il Garante regionale per le persone private della libertà personale, Marcello Marighelli, è intervenuto in mattinata alla giornata conclusiva del progetto Educate (Educators for inclusive and effective reintegration of inmate), che si è tenuta a Bologna: iniziativa per aiutare e supportare gli educatori che operano in carcere e in strutture per misure alternative alla detenzione nello sviluppo delle proprie conoscenze, competenze e pratiche.

Educate, progetto attivato a novembre 2016, ha lo scopo di consentire alle organizzazioni partner di condividere esperienze, approcci e metodi di lavoro nel campo dell'educazione rivolta a persone private della libertà. L'Ovile (Italia), Carcere di Bistrita (Romania), You in Europe (Grecia), Asociación Noesso (No Estás Sólo) (Spagna), Associacao Sapana (Portogallo) sono le realtà che all'interno di Educate lavorano sulla promozione delle competenze trasversali di destinatari- in particolare persone private della libertà con patologie psichiatriche, migranti e minoranze- il loro inserimento nel mercato del lavoro e la creazione di una rete locale che renda il reinserimento più efficace e riduca il rischio di recidiva.

Per L'Ovile, soggetto capofila del progetto, è intervenuta Francesca Cavedoni, responsabile dell'area salute mentale, carcere e accoglienza: "Un progetto, attivato due anni fa, che si occupa della formazione degli educatori che lavorano con le persone private della libertà e quindi o in affidamento in prova al servizio sociale, nel caso dell'esecuzione penale esterna, oppure persone che sono all'interno del carcere". L'obiettivo, ha aggiunto, "è quello di creare, con altri quattro partner europei, un linguaggio comune. Oggi presentiamo i risultati relativamente a tre modelli: un modello collegato alle competenze di chi lavora nel settore penale, sia dentro che fuori il carcere, un secondo modello di reinserimento sociale, quindi come fare integrazione e reinserimento in maniera efficace, e un terzo modello, collegato, di inserimento lavorativo".

È poi intervenuta, sull'attività della cooperativa sociale, la responsabile dell'ufficio progettazione, Elena Frascaroli: "L'Ovile, che opera già da 25 anni, si occupa di detenzione con progetti lavorativi sia all'interno del carcere di Reggio Emilia sia nelle nostre strutture: proponiamo, attraverso l'accoglienza e l'inserimento lavorativo, percorsi riabilitativi a persone in stato di bisogno".

Una delegazione dei soggetti attivi nel progetto visiterà nel pomeriggio i laboratori e le strutture dedicate alla formazione del carcere della Dozza di Bologna.

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(Cristian Casali)

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