David Bowie è un'icona musicale e la sua arte continua a farci compagnia in varie forme. Non tutti sanno che prima di lasciarci ha voluto dare sostegno ad una importante iniziativa benefica legata all'Unicef.
Di Cecilia Novembri
Il Duca Bianco ha colpito ancora, quando il 10 gennaio scorso è stata annunciata la morte di David Bowie, il mondo non solo ha improvvisamente perso uno dei più grandi geni musicali degli ultimi sessant'anni, ma anche una vera icona del suo tempo!
La sua morte ha portato a un'impennata nelle vendite del suo ultimo album "Blackstar" (oltre che del suo intero repertorio), inaspettatamente, la Bowie-mania ha contagiato anche il mondo degli estimatori di vino. Infatti su iniziativa di una cantina valenciana, David Bowie insieme ad altri 130 personaggi dello spettacolo, tra cui Coldplay, Charlize Theron, Pierce Brosnan e Penelope Cruz, avevano preso parte al progetto benefico "Whatever it Takes", a sostegno dell'Unicef.
Ad ognuno era stato chiesto di ideare un simbolo di speranza e di accompagnarlo con un messaggio che sarebbe stato riprodotto sulle bottiglie di differenti tipologie di vino.
I proventi sarebbero andati a sostegno dello sviluppo rurale ed educativo dei paesi del Sud del mondo.
Per il progetto, Bowie aveva realizzato un artwork raffigurante una maglietta che richiamava la copertina del suo album "Aladdin Sane".
Il "suo" vino, uno Shiraz prodotto in edizione limitata dalla cantina Vicente Gandia nel 2014, era stato messo in vendita al prezzo di 11 dollari, ma solo in pochissimi paesi.
Andato subito e rapidamente esaurito appena commercializzato, il vino è poi caduto rapidamente nel dimenticatoio, fino alla sua morte.
Ora, tra i collezionisti sempre alla ricerca di pezzi rari, si è scatenata una vera e propria caccia alla bottiglia e il vino sta aumentando esponenzialmente di valore, al punto che parla di un vero e proprio oggetto di culto. Per chi desidera trovarlo sono pochi i posti dove è possibile acquistarlo: bisogna andare in Taiwan, Colombia o Filippine, mentre in Europa è possibile reperirlo a Malta nella catena gdo Pavi.
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Cento vetture d'epoca percorreranno le incantevoli strade di Emilia, Liguria e Toscana, partendo dal centro di Parma. Una miscela di sport, passione, paesaggi, cultura e serate indimenticabili. Ecco tappe e programma
Di Alexa Kuhne
Parma, 9 aprile 2016
Ci sono due date da appuntare assolutamente: quelle del 14 e 17 aprile prossimi.
Perché la sesta edizione del Terre di Canossa International Classic Car Challenge parte da Parma, il 14 aprile, per 'abbracciare' un territorio che, nel XII secolo, si estendeva da Brescia a Viterbo e da La Spezia a Ferrara.
La gara che impegna un massimo di 100 spettacolari vetture percorrerà le strade di Emilia, Liguria e Toscana. Sarà una sfida fra motori ma anche un itinerario che stuzzicherà tutti i sensi perché, oltre allo sport e alla passione, chi vorrà seguire l'evento potrà ammirare i paesaggi di un territorio che ha da offrire cultura e cibo, da gustare nel corso di serate cariche di sorprese.
L'edizione di quest'anno del Terre di Canossa è in particolare dedicata al 70° Anniversario della Repubblica Italiana e al 970° Anniversario della nascita di Matilde di Canossa, Regina d'Italia nel XII Secolo e "madrina dell'evento", certamente una delle figure chiave della storia medievale, donna progressista e indipendente, nobile e guerriera che svolse un ruolo fondamentale negli equilibri politici e storici dell'epoca.
La città e la provincia di Parma saranno le protagoniste di questa sesta edizione e daranno il via alla prima tappa, con tanto di serata di gala che si svolgerà nella suggestiva Abbazia di Valserena. Firma eccellente per la cena che sarà creata dallo chef stellato Massimo Spigaroli, "portavoce" della cucina parmense e indiscusso "re" del culatello.
Ma le Terre di Canossa sono anche Terre Verdiane e, come da tradizione, la prima serata delizierà non solo i "palati", ma anche le "orecchie" degli ospiti con un concerto sorpresa, realizzato in esclusiva per l'evento.
Motori ai posti di partenza venerdì 15 aprile, quando le auto si schiereranno nel centro storico della Città Ducale per essere ammirate dalla cittadinanza. Il via è previsto per le 9.00 da Piazza della Pilotta in direzione Autodromo di Varano de' Melegari per un gruppo di prove a cronometro sulla famosa pista. Da lì, lungo le strade dell'Appennino, giungeranno a Borgotaro, "capitale" del fungo porcino e, attraverso il Passo di Cento Croci, al Golfo della Spezia.
Dopo una sosta ristoratrice all'Arsenale della Marina Militare, il percorso si svolgerà lungo tutta la costa della Provincia di La Spezia, attraverso le Cinque Terre per terminare con un piacevole aperitivo al cospetto del Castello di Lerici e con la cena a Bocca di Magra alla Capannina da Ciccio, ristorante ben noto ai navigatori della zona.
Il percorso del sabato sarà dedicato come di consueto alla Toscana, con gli spettacolari passaggi in alcune delle città d'arte più famose d'Italia. Suggestivo il passaggio nel centro di Pisa, la sfilata sulle antiche mura di Lucca, l'arrivo di tappa del sabato al cospetto del Duomo di Pietrasanta, la città di Botero e di tanti altri grandi artisti. La serata avrà come sempre il suo culmine a partire dal tramonto all'imperdibile Beach Party al tramonto con musica dal vivo sulla spiaggia del Bambaissa, per una notte indimenticabile.
Domenica 17, infine, i partecipanti affronteranno le sfidanti strade delle Alpi Apuane e gli impegnativi tornanti del Passo delle Radici, per giungere a pranzo al Castello di Montefiorino, quindi all'arrivo finale in Piazza del Duomo a Reggio Emilia, dove l'evocativa Sala del Tricolore ospiterà come da tradizione le premiazioni.
Città d'arte, paesaggi meravigliosi, antichi castelli, dolci colline e impegnativi passi di montagna faranno da scenario ad una gara tra le più importanti nel panorama internazionale degli eventi per auto storiche.
Confermate per questa sesta edizione alcune delle proposte più gradite delle edizioni passate: il Trofeo Eberhard& Co., main sponsor dell'evento, che segnerà il tempo dell'evento e metterà come sempre in palio alcuni splendidi orologi, la "Pre-War Cup" dedicata alle auto anteguerra e il Trofeo Tricolore, riservato ai piloti non "professionisti", che sono sempre i benvenuti a questa splendida gara.
Confermato anche il consueto "omaggio" alla Marina Militareche ha l'obiettivo di presentare, soprattutto ai tanti equipaggi stranieri, le più interessanti eccellenze del nostro Paese.
Tra le novità invece dell'edizione 2016, la partenza da Parma, città culturalmente vivace, ben nota per la sua architettura erede del Ducato e per le sue tradizioni gastronomiche, culturali e musicali fin dai tempi dei Farnese.
La gara si svolgerà su un percorso di circa 650 km e prevede ben 85impegnative prove a cronometro, studiate anche nel rispetto delle auto meno recenti e meno manovrabili e di chi compete col vecchio cronometro meccanico. È prevista ancheuna prova di media, con un premio speciale, separato dalla classifica principale.
Ma Terre di Canossa non è solo una gara impegnativa: è soprattutto un'occasione unica per passare un'indimenticabile vacanza tra passione, cultura e serate sempre diverse. Quattro giorni intensi da vivere in una miscela perfetta di splendide auto, competizione, turismo, gastronomia, musica e relax. Un "Grande Evento" curato in ogni dettaglio con la passione e la determinazione della gente dell'Emilia, terra di motori.
"Terre di Canossa è ormai riconosciuto come un evento di riferimento tra le grandi gare di regolarità nel mondo - spiega Luigi Orlandini, presidente della Scuderia Tricolore -. Il nostro obiettivo è offrire a chi partecipa una gara impegnativa sul piano tecnico, ma allo stesso tempo anche un'esperienza memorabile, capace di regalare emozioni anche nei momenti conviviali, studiando al meglio l'equilibrio tra i tempi della gara e quelli del relax. Ovviamente tutto questo è possibile grazie all'entusiasmo degli equipaggi, a un team unico e al coinvolgimento di partner d'eccellenza, ingredienti che ogni anno rendono speciale il Terre di Canossa".
Terre di Canossa si conferma inoltre il primo e l'unico evento del settore a porre grande attenzione al rispetto per l'ambiente. L'organizzazione ha infatti volontariamente adottato il protocollo CarbonZero, tramite il quale vengono adottate misure eco-responsabili e di azzeramento totale delle emissioni di CO2 grazie alla piantumazione di alberi in territorio Italiano.
Sarà presentato sabato 16 aprile, presso la libreria Emily Bookshop di Modena l'antologia di racconti dell'autore pugliese. Sette racconti apparentemente diversi tra loro, ma legati da un fil rouge che li presenta al lettore come artefici dei loro..."Destini".
Di Manuela Fiorini
Modena, 9 aprile 2016
Ognuno di noi ha un destino oppure ne è l'artefice? Martino Sgobba, classe 1957, pugliese, ex insegnate di filosofia e ora preside, dà la sua risposta letteraria nel libro Destini, che sarà presentato sabato 16 aprile, alle 17.30, presso la libreria Emily Bookshop, di via Fonte d'Abisso, a Modena. Si tratta di un'antologia di sette racconti, apparentemente molto diversi tra oro per tematiche, contesti e complessità culturale. Eppure l'avvocato di successo, il nano con prestigio sociale, l'attrice famosa, l'uomo senza radici, l'ex terrorista, l'anziana signora di popolo e gli altri protagonisti delle storie sono legati da un fil rouge che li offre al lettore come artefici dei loro destini. Ne abbiamo parlato con l'autore.
L'antologia raccoglie sette racconti molto diversi tra loro, che cosa li accomuna?
"La convinzione che le esistenze si determinano mediante un complesso incrocio di decisioni e casuali circostanze. Li accomuna anche la scrittura che cerca sembra di mostrare più che raccontare o descrivere".
I protagonisti sono personaggi con vissuti molto differenti: c'è chi ha un passato problematico, chi vive un disagio esistenziale con radici profonde, chi una curiosa solitudine. A che cosa ti sei ispirato per descrivere personaggi così introspettivi e complessi?
"Le mie storie nascono senza un progetto ben definito, prendendo spunto da persone conosciute molto tempo prima o semplicemente incontrate in qualche particolare occasione. Nel racconto poi le persone reali diventano esistenze diverse, quelle dei protagonisti, a cui, attraverso la forza della scrittura, trasferiscono anche la loro problematicità".
I protagonisti sono tutti esseri umani, tranne uno, il bicchiere dell'ultimo racconto. Come mai hai scelto di dare voce a questo oggetto?
"Nella mia scrittura c'è la costante tendenza a dar voce agli oggetti, intesi come capaci di svelare la vita delle persone. In questo caso, un bicchiere è diventato il protagonista unico del racconto e riflette sulla sua nuova condizione assimilabile alla soggettività umana".
Tu hai insegnato filosofia e nella tua prosa di tanto in tanto emerge qualche citazione filosofica, se non proprio qualche riflessione stessa dell'autore sulla vita. Quando ha influito la tua formazione e la tua professione nella stesura dei racconti di "Destini"?
"Ho insegnato filosofia per diciotto anni e ho anche fatto ricerca filosofica; è evidente che tutto ciò non può non lasciare traccia nei miei racconti. Più in generale, credo che ogni narrazione non superficiale debba avere momenti di riflessione o mediante la voce narrante o mediante quella dei protagonisti".
C'è un personaggio o un racconto al quale sei più affezionato e perché?
Il racconto Crucifero. E' un tentativo di coniugare la riflessione sul linguaggio con la sperimentazione della potenza espressiva delle parole. Crucifero poi è un personaggio complesso, la cui costruzione mi ha impegnato e coinvolto molto".
Martino Sgobba è nato nel 1957 a Monopoli (BA). Laureato in Filosofia ha insegnato la materia per diciotto anni, prima a Belluno, poi nella sua Puglia. Dal 2003 è dirigente scolastico del polo liceale "Majorana-Laterza" di Putignano (BA). Dopo essersi dedicato alla scrittura saggistica, approda a quella narrativa. Ha pubblicato le raccolte di racconti "Le parole restano" e "Il mare è soltanto acqua" per Giovane Holden Edizioni e il romanzo noir "Un liceo da suicidio" per Robin. Ha vinto diversi premi letterari ed è membro dell'associazione di scrittori "I Semi Neri" (www.semineri.it ) con sede a Modena.
INFO
Destini
Edizioni iRobin&Sons
Pag 167 - € 12
Presentazione sabato 16 aprile, ore 17.30 c/o Emily Bookshop, via Fonte d'Abisso9/11, Modena
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., www.emilybookshop.it
Ingresso gratuito.
La mostra personale della fotografa parmigiana Francesca Bocchia, “Ci facciamo in 4” inaugurerà sabato 9 aprile, dalle ore 17, presso il bar Marvisi food & bakery di via Dante 4 a Parma.Un viaggio nel mondo del volontariato per sensibilizzare e far conoscere più da vicino queste preziose realtà.
Di Chiara Marando -
Parma 06 Aprile 2016 -
La vita è fatta di scelte, di cammini che si intraprendono e seguono degli obiettivi a volte personali, altre volte indirizzati a scopi comuni e nobili. C'è chi promuove lo sport, quello tra persone con disabilità intellettive; chi regala momenti di gioia e sorrisi attraverso intrattenimento e sostegno; e chi, ancora, supporta l’attività ospedaliera del Reparto di Ematologia dell’arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, finanziando progetti di ricerca e assistenza per pazienti affetti da malattie oncoematologiche.
Loro sono volontari, uomini e donne che hanno deciso di impegnarsi in prima persona, scendendo in campo con passione, coraggio e generosità per aiutare il prossimo, per arricchire la società e migliorare la città sensibilizzandola e rendendola più sicura e solidale.
Eccoli: Asd San Severina onlus, Vip Parma onlus, Grade onlus con Serena Ballerini make up artist (gruppo amici dell’Ematologia) e i City Angels Parma. Saranno loro i «protagonisti» del progetto fotografico «Ci facciamo in 4» nato dal desiderio della fotografa parmigiana Francesca Bocchia di far conoscere più da vicino il mondo del volontariato, mettendone in risalto i particolari e le caratteristiche di unicità.
«Ho deciso per questo di seguire queste quattro associazioni - spiega Francesca Bocchia in una nota - e di intitolare la mostra con questo modo di dire spesso usato quando si vuole intendere “aver fatto davvero tanto” durante le loro attività, molto diverse tra loro ma con l’obbiettivo comune di portare aiuto e sostegno a chi si trova in difficoltà per i motivi più svariati. Persone che decidono di sottrarre tempo libero alle famiglie piuttosto che agli interessi personali per condividere l’aiuto e per portare un po’ di sollievo, per ritrovare un po’ di allegria e spensieratezza. Il mio focus – continua Francesca - è volto a delineare le attività dei volontari figure insostituibili in queste associazioni. Associazioni che si compongono di ragazzi giovanissimi e meno giovani, uomini, donne, pensionati o lavoratori, perché il volontariato è un valore che si porta dentro.
In questo percorso ho raccolto i loro valori, l’orgoglio di far parte delle loro associazioni, la stima reciproca, l’aiuto reciproco. Questo progetto si è rivelato un’esperienza che mi ha arricchito moralmente, che mi ha ogni volta coinvolto in modo diverso, permettendomi di conoscere persone davvero grandi e auspico con questo mio impegno di aver reso a loro in minima parte ciò che loro fanno per tanti».
L'appuntamento con l'inaugurazione della personale di Francesca Bocchia «Ci facciamo in 4» è per sabato 9 aprile, a partire dalle 17, presso il bar Marvisi food & bakery di via Dante 4 a Parma.
La mostra rientra nel circuito Off mostre Parma60 e sarà visibile negli orari di apertura del locale fino al prossimo 15 maggio.
Si apre oggi la vendita dei biglietti per gli spettacoli del Festival Verdi 2016. I biglietti per I masnadieri al Teatro Verdi di Busseto in vendita dal 15 aprile, gli spettacoli in programma al Teatro Farnese in vendita dal 19 aprile.
Parma, 5 aprile 2016
Si apre oggi la vendita dei biglietti per gli spettacoli del Festival Verdi 2016 presso la biglietteria del Teatro Regio di Parma e online su sito. I biglietti per I masnadieri al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto saranno in vendita, dal 15 aprile 2016 e online dal 16 aprile 2016.
Il Teatro Regio di Parma informa che i biglietti per gli spettacoli in programma al Teatro Farnese (Giovanna d'Arco, Mezzogiorno in musica al Farnese, Vinicio Capossela, Schiller Gala, Lettera a mio padre, Uri Caine Ensemble) saranno in vendita dal 19 aprile 2016 (e non dal 5 aprile 2016, come precedentemente annunciato) presso la biglietteria del Teatro Regio di Parma e online e su teatroregioparma.it dal 20 aprile 2016.
L'acquisto online non comporta alcuna commissione di servizio. I biglietti del Festival Verdi 2016 sono inoltre disponibili presso lo Iat Ufficio informazione e accoglienza turistica di Parma in Piazza Garibaldi, aperto da lunedì a domenica dalle ore 9.00 alle ore 19.00 (Tel. 0521218889) e su vivaticket.it e ticketone.it.
Il Festival Verdi è realizzato grazie al contributo di Comune di Parma, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, ReggioParma Festival, Regione Emilia-Romagna. Main partner Cariparma Crédit Agricole. Major partner Fondazione Cariparma. Media partner Mediaset.
Libri da NON dimenticare. Torniamo con i libri proposti da CECILIA NOVEMBRI con un autentico capolavoro da cui è stato tratto "il film dei film" grazie ad una storia avvincente, una interpretazione memorabile e una colonna sonora indimenticabile!
Di Cecilia Novembri
"Dopotutto, domani è un altro giorno..."
La frase del libro intramontabile "Via col vento", scritto dall'autrice americana Margaret Mitchell nel 1936, è un autentico capolavoro.
Caso editoriale senza precedenti, con 180.000 copie vendute in quattro settimane, tradotto in 37 lingue ha ottenuto anche un grande successo internazionale raggiungendo, fino ad oggi, la soglia dei 30 milioni di copie!
Interpretato con superficialità potrebbe sembrare un romanzo d'amore ambientato durante la Guerra di Secessione americana, ma poi si rivela anche la struggente storia di un'amicizia tra due donne, il ritratto delle sofferenze cagionate dalla guerra.
L'ambientazione è incantevole, soprattutto per ciò che riguarda Tara nei giorni d'oro e Atlanta durante l'assedio, i personaggi sono analizzati con cura tramite punti di vista diversi, particolari e particolareggiati.
La scrittrice guida il lettore alla scoperta dell'anima degli uomini e delle donne della Confederazione degli Stati Uniti, quando ancora non erano tutti "Stati Uniti" e del loro rapporto con gli schiavi.
Si tratta di un periodo importantissimo per la storia americana che la maggior parte degli europei conosce solo superficialmente, un romanzo pieno di dolore, di struggente malinconia per un passato spensierato che non può tornare.
La protagonista è Rossella O'Hara viziata sedicenne figlia di un ricco proprietario terriero, che possiede una personalità volitiva e coraggiosa che la rende una vera pioniera nella società in cui vive!
La celebre frase, domani è un altro giorno, concretizza una sua vera e propria trasformazione.
Mostre, installazioni, fotografia, arte, design, food design, musica e realtà virtuale. Un totale di 45 giorni durante i quali a Parma l'Arte diventerà il motore di crescita e trasformazione sociale, al servizio della città e del territorio.
Palazzetto Eucherio Sanvitale, prezioso gioiello dell'architettura tardo-quattrocentesca nel cuore del Parco Ducale, ospiterà Maurizio Galimberti. L'Instant Artist presenterà a Parma una serie inedita intitolata AriDadaKali 2012-2015, a cura di Benedetta Donato.
In Piazzale della Pace, insieme al maggiore artista contemporaneo, Michelangelo Pistoletto e a Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, con il coordinamento dell'associazione parmigiana Manifattura Urbana, prende vita il simbolo del Terzo Paradiso, con l'intento di avviare un processo di rinascita e rigenerazione urbana in un'area monumentale della città che sta subendo negli anni un processo di incuria e abbandono.
"Parma 360", Festival della Creatività Contemporanea che si terrà a Parma dal 2 Aprile al 15 Maggio. Mostre, conferenze, installazioni, conferenze, workshop: un evento unico, senza precedenti sta per coinvolgere la nostra città.
Tutte le foto di Francesca Bocchia
Presentato il calendario di eventi che precederà la seconda tappa parmigiana della Mille Miglia, in programma il prossimo 21 maggio. Manifestazioni collaterali non solo per gli appassionati di auto d'epoca
Di Alexa Kuhne
Parma, 1 aprile 2016
L' 'invasione' pacifica e spettacolare degli affascinanti esemplari della Mille Miglia tornerà, per la seconda volta, nelle strade del centro di Parma.
La rievocazione della storica corsa automobilistica sarà rivisitata e affiancata da eventi che piaceranno non solo agli appassionati.
Intanto sono già 438 i bolidi provenienti da tutto il mondo iscritti alla manifestazione del 21 maggio.
L'arrivo della scenografica colonna di vetture – la più vecchia è una Bentley del '23 - è previsto in serata. La prima tappa cittadina sarà via Emilia est. Le auto d'epoca saranno precedute da 150 Ferrari e Mercedes- Benz.
Dall'arco di San Lazzaro la lunga fila di motori rombanti proseguirà verso viale Basetti e strada Garibaldi, prima di arrivare in piazza Duomo, l'ultima tappa cittadina, verso le 20.30.
La partenza è prevista il giorno seguente da viale Pasini, prima di raggiungere Brescia, destinazione finale.
La Mille Miglia non sarà solo una sfilata di auto d'epoca. Perché tanti saranno gli eventi, frutto della sinergia fra il Comune e Fiere di Parma, che precederanno la tappa parmigiana.
Il primo appuntamento sarà il "Terre di Canossa International Classic Car Challenge", una gara di regolarità che partirà in piazza della Pilotta, venerdì 15 aprile alle ore 9.
Le 100 vetture storiche, tra cui una Ferrari Gts Turbo del 1985 ed una Porsche 356 sc datata 1963 che hanno impreziosito l'ingresso del Comune nel giorno della presentazione di "Aspettando Mille Miglia", attraverseranno Emilia, Liguria e Toscana.
Grandi protagoniste, il 21 maggio, sotto i Portici del Grano, saranno le vetture della Dallara, la casa automobilistica di Varano Melegari, partner della m anifestazione, insieme ad alcuni esemplari di Lamborghini, omaggio ad un marchio simbolo del Made in Italy, ma anche al centenario della nascita di Ferruccio Lamborghini.
Per chi non vuole perdere l'evento e vuole viverlo in prima fila è stata ricreata l'area Vip Lounge: uno spazio speciale per seguire l'arrivo dei bolidi, a partire dalle 19, degustando piatti tipici del territorio firmati da Silvano Romani del gruppo "Noi da Parma" e ascoltando il rombo delle automobili in gara, con la cronaca di Attilio Facconi.
"E' un grande onore ospitare per la seconda volta la Mille Miglia – ha detto l'assessore comunale al Turismo, Cristiano Casa - : un evento reso ancora più eccezionale per la nostra città che per la seconda volta è riuscita ad aggiudicarsi la terza tappa di un evento di portata nazionale ed internazionale".
Ilaria Dazzi, Brand Manager di Mercanteinfiera e Mercanteinauto ha appoggiato l'evento con entusiasmo, sostendendo di "essere consapevole dello straordinario fascino che questa manifestazione continua ad esercitare nei confronti non solo degli appassionati ed intendendo, così, valorizzare l'impegno del polo fieristico, sempre più in sinergia con il territorio, con l'obiettivo di esaltarne le eccellenze che sa esprimere".
Un gruppo di ragazzi, la loro passione e la loro dedizione per il mondo dello spettacolo: energia alo stato puro con il musical "Fame – Saranno Famosi". Dal 7 aprile al Barclays Teatro Nazionale di Milano.
Di Pietro Razzini
Parma, 4 aprile 2016
Energia allo stato puro, freschezza e talento. Questi, ma non solo, gli ingredienti che faranno di "Fame – Saranno Famosi" un cocktail a dir poco esplosivo. Appuntamento fissato il 7 aprile al Barclays Teatro Nazionale di Milano per la prima (con anteprime dal 31 marzo al 6 aprile). Poi via, fino al primo maggio, data dell'ultima replica. Regia affidata a Federico Bellone, produzione griffata Wizard, Fame porta in scena una storia che ha reso indimenticabili i suoi personaggi, offrendo in questa precisa occasione, una versione speciale dedicata al ricordo del film salito alla ribalta 35 anni fa.
I NUMERI - Nel complesso più di 40.000 posti disponibili al Barclays Teatro Nazionale, 25.000 dei quali già venduti. Un allestimento (prima volta nel mondo) dal costo complessivo pari a 500.000 euro. Niente male. Ventidue persone formano il cast caratterizzato da ragazzi e ragazze con un'età compresa tra i 20 e i 25 anni. Queste sono solo alcune cifre che raccontano il valore di uno spettacolo destinato ad attirare l'attenzione del grande pubblico. Dopo Dirty Dancing e prima di The Bodyguard, Wizard ha deciso di puntare su Fame, convinta che gli spettatori non si lasceranno scappare l'occasione di farsi trascinare dall'energia degli attori in scena. Anzi, addirittura di essere protagonisti in scena: ogni sera, infatti, saranno messi a disposizione di chi ne farà richiesta alla produzione, 10 posti per poter assistere allo spettacolo "dall'auditorium della scuola di Fame", sul palco.
I PROTAGONISTI – Sarà Luca Giacomelli Ferrarini a vestire i panni di Nick Piazza. Al suo fianco Eleonora Facchini (Serena Katz), Rajabu Rashidi (Tyrone Jackson) ed Emanuela Puleo (Carmen Diaz) a cui è stato affidato l'onere e l'onore di chiudere lo spettacolo esaltando le note dell'immortale Fame: "Adoro il ruolo di Carmen: ho 23 anni e mi mettono il mondo ai piedi. Cosa posso volere di più?". Afferma ridendo. Poi si fa seria: "E' un'emozione grandissima far parte di questo musical: stiamo lavorando notte e giorno per raggiungere un risultato di alta qualità". E ancora, Federico Colonnelli, Simone Nocerino, Monica Ruggeri, Caterina Sampietro e Marta Melchiorre: giovani e di talento. Statene certi, presto "saranno famosi".
Credits ph. Loris Zambelli
Billy, il cucciolo di koala dotato di una fervida immaginazione e di un enorme coraggio, arriva da oggi anche nelle sale dell'Emilia Romagna. Un film per tutta la famiglia diretto dal regista Deane Taylor.
Parma, 31 marzo 2016
Avventura, amicizia e tante risate per tutta la famiglia. È la ricetta del cartone animato Billy il Koala - The Adventures of Blinky Bill, sbarcato oggi anche nelle sale cinematografiche dell'Emilia Romagna, grazie a Fulvio e Federica Lucisano per Italian International Film, e distribuito da Microcinema.
Nato in Australia nel 1933 con la serie di libri The Adventures of Blinky Bill, il cucciolo di koala è diventato popolare in tutto il mondo anche per film e serie televisive di grande successo.
E' la storia avvincente di un viaggio alla ricerca del padre, che porta il piccolo cucciolo ad una grande crescita interiore. Spinto dall'affetto per la famiglia scopre il valore dell'amicizia e credendo in se stesso diventa un eroe. I compagni di avventura che lo accompagnano attraverso i caldi deserti australiani incontra Nutsy, una piccola Koala dello Zoo, e Jacko, un ansioso e simpatico clamidosauro.
Insieme, tra mille ostacoli, i giovani esploratori dovranno cercare di rimanere uniti ed essere molto coraggiosi e svegli per riuscire a portare a termine la loro missione, ritrovare il papà di Billy e tornare a casa sani e salvi.
Il nuovo film è stato diretto dal regista Deane Taylor che ha lavorato alle serie di Tom & Jerry, Mucca & Pollo e Scooby Doo e all'amatissima pellicola Nightmare Before Christmas.