Qualche giorno fa due equipaggi della Squadra Volante della Questura di Parma, impegnate nell'ordinario servizio di controllo del territorio, venivano inviate dalla locale Sala Operativa in via Trento per la segnalazione da parte di un cittadino di una donna in strada che riferiva di aver subito un’aggressione fisica da parte del compagno convivente.
Il giorno 25 maggio gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Parma hanno tratto in arresto un cittadino italiano, FRIYIO Giuseppe, parmigiano classe 1978, per la detenzione di arma corta comune da sparo con matricola abrasa.
In data 15.5.2020, in esecuzione dell'ordinanza del GIP del 13.05.2020, i Carabinieri del NORM di Parma hanno tratto in arresto, sottoponendolo alla misura cautelare della custodia in carcere, un soggetto di nazionalità tunisina (Jelassi Merez Medhi) che era dedito ad una sistematica attività di spaccio di eroina.
I Carabinieri della Stazione di San Pietro in Casale (BO) hanno arrestato un trentacinquenne egiziano per aver tentato di strangolare la compagna alla presenza dei due figli minorenni, durante una discussione domestica scaturita qualche sera fa da futili motivi.
I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Parma hanno arrestato in flagranza dei reati di cui agli artt. 600 ter comma 3 (Pornografia minorile) e 600 quater comma 1 e 2 (Detenzione di materiale pornografico) del codice penale, S. A., parmigiano, classe 1983.
In particolare, a seguito di perquisizione domiciliare disposta dalla Procura della Repubblica di Parma, i militari hanno rinvenuto nella disponibilità dell’indagato, su supporti informatici, documenti pedopornografici per un totale di 22 gigabyte contenenti complessivamente 4173 fotogrammi e 300 video.
Contestualmente si appurava che sul computer portatile in uso all’indagato era installato un software di file sharing all'interno del quale erano in fase di download 925 file, alcuni dei quali di pornografia minorile. Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro.
L’indagato è stato quindi tradotto presso il carcere di Parma, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
I carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Parma hanno tratto in arresto per rapina e violenza sessuale un cittadino nigeriano classe 96 in Italia senza fissa dimora, celibe, disoccupato, con numerosi precedenti.
Ieri mattina, alle ore 6:50, nei pressi del parcheggio dell’ospedale maggiore di Parma dopo averla seguita a piedi l’arrestato approfittava di qualche attimo di distrazione dell’infermiera impiegata presso l’ospedale, ove doveva intraprendere il turno, per rapinarla.
Dopo aver aperto violentemente lo sportello della macchina per racimolare i pochi spiccioli contenuti all’interno, tentava di asportargli il veicolo.
La pronta reazione della vittima, nonostante le numerose minacce e la forza dell’uomo, richiamavano l’attenzione di una collega che immediatamente sopraggiungeva sul posto e nel mentre componeva il numero di emergenza.
I militari prontamente riuscivano a trarre in arresto il cittadino nigeriano già gravato da numerosi reati contro il patrimonio. Al termine delle formalità di rito è stato tradotto presso la casa circondariale di Parma
In data 29 marzo u.s. personale della Squadra Volante ha proceduto all'arresto di un cittadino tunisino di anni 29 anni, in Italia senza fissa dimora, censurato, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Gli Agenti sono intervenuti in via Rainusso per una segnalazione di un assembramento di persone. All'arrivo degli operatori i predetti si davano immediatamente alla fuga facendo perdere le proprie tracce.
Dopo un’ora circa, giungeva una nuova segnalazione e gli agenti riuscivano a fermare uno dei soggetti che risultava essere dimorante in un hotel della zona.
A seguito di perquisizione personale estesa anche alla stanza, lo stesso veniva trovato in possesso di sostanza stupefacente.
Gli operatori rinvenivano e sequestravano al giovane n.10 involucri di cellophane termosaldati con all’interno sostanza stupefacente del tipo hashish per un peso lordo di circa grammi 180 oltre alla somma di Euro 895,00 probabile provento di spaccio.
Per quanto sopra lo straniero, con a carico alcune condanne e numerose denunce per reati contro la persona e il patrimonio, veniva tratto in arresto e su disposizione del P.M. di turno veniva trattenuto in Questura in attesa del processo con rito direttissimo.
Nell’ambito dei servizi di Controllo Integrato del Territorio, finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati, nel pomeriggio di ieri, personale del Commissario di P.S. di Carpi, unitamente a uomini della Polizia Locale, con l’ausilio di una unità cinofila della Polizia di Stato e del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, ha effettuato una serie di verifiche presso esercizi pubblici e parchi cittadini, nonché posti di controllo.
I controlli hanno interessato anche i luoghi di ritrovo degli studenti degli istituti superiori, in particolare un bar nei pressi del quale nei giorni precedenti si era verificato un grave episodio di minaccia con coltello.
All’interno di detto esercizio pubblico il cane antidroga Barack, dopo essersi avvicinato ad alcuni ragazzi, ha segnalato un giovane avventore come possibile detentore di stupefacenti, il quale di fatto era in possesso di mezzo etto di hashish e alcuni grammi di marijuana che celava nella biancheria intima.
Il giovane, un 18enne residente a Novi di Modena, è stato così dichiarato in arresto per detenzione di stupefacente ai fini di spaccio e, su disposizione del Magistrato di turno, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.
Una successiva perquisizione presso la sua abitazione permetteva di rinvenire altra marijuana.
Complessivamente sono state identificate 105 persone, di cui 32 con precedenti di Polizia, e controllati 45 veicoli.
Sono stati effettuati 7 posti di controllo lungo le principali arterie stradali in ingresso e in uscita dalla città
Parma 18 febbraio 2020 – Nel pomeriggio del 14 febbraio un equipaggio della Squadra Volante si recava presso il supermercato “IN’s” a seguito della segnalazione di un soggetto che con atteggiamento sospetto si tratteneva oltre tempo all’interno dell’attività commerciale. Lo stesso, cittadino italiano di origini polacche, portava con sé uno zaino che nell’occasione fungeva da borsa per l’illecita sottrazione di beni alimentari, non di prima necessità.
Atteggiamento che non passava inosservato e che attirava piuttosto l’attenzione dell’addetto alla sicurezza del supermercato il quale, prontamente, chiedeva l’intervento delle forze dell’ordine. Nel frattempo, il giovane ragazzo, avvedutosi della presenza di personale addetto alla vigilanza, si dirigeva verso le casse riponendo la merce sottratta e, adducendo la scusa di aver dimenticato il portafogli in macchina, si allontanava. Una volta uscito, lo stesso veniva fermato e identificato dalla pattuglia della Polizia di Stato nel frattempo sopraggiunta la quale accertava che il ragazzo si stava volontariamente sottraendo a delle prescrizioni precedentemente imposte dall’autorità giudiziaria. In particolare, dagli accertamenti effettuati, lo stesso risultava destinatario della misura alternativa della detenzione domiciliare, prescrizione che gli imponeva di non allontanarsi dal comune di Sorbolo, e in particolare dall’abitazione della madre. In ragione di ciò lo stesso veniva tratto in arresto potendosi ravvisare nella sua condotta il fumus commissi delicti del delitto di evasione.
Condotto presso gli uffici della Questura di Parma veniva deferito in stato di libertà per il reato di tentato furto aggravato, avendo compiuto atti idonei, diretti in modo non equivoco a commettere il detto reato e veniva altresì posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
A conclusione dell’udienza di convalida dell’arresto, legittimamente eseguito, allo stesso veniva contestato il reato di evasione e applicata la pena di mesi otto di reclusione da scontare presso una casa di accoglienza sita nella provincia di Parma. Veniva quindi ripristinata la misura restrittiva violata.
Nell’ambito dei servizi di Controllo Integrato del Territorio, finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati predatori e al miglioramento della sicurezza pubblica, nella giornata di ieri personale del Commissario di P.S. di Carpi e della Polizia Locale ha effettuato controlli principalmente nei parchi cittadini.
Sono state identificate complessivamente 57 persone, di cui 23 cittadini stranieri. Gli agenti hanno effettuato verifiche anche all’interno di due esercizi commerciali, un fast food e un bar, estese agli avventori.
Nel corso dei controlli presso il parco delle Rimembranze, gli operatori hanno fermato un cittadino moldavo di 41 anni, pluripregiudicato nonché destinatario di un mandato di arresto provvisorio a fini estradizionali a seguito di un ordine di carcerazione, emesso dalle autorità moldave, per un furto in abitazione commesso il 14 dicembre 2005 in quello stato.
Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato tradotto presso la casa circondariale di Modena.