Editoriale: - Buona Pasqua e ... risorgeremo migliori! - Lattiero caseario. Listini in discesa. - Cereali e dintorni. Anticipare le prenotazioni- SOS per le campagne: subito manodopera e macchine, prima che sia troppo tardi - Richiesta di manodopera in agricoltura: il territorio fa squadra
SOMMARIO Anno 19 - n° 15 12 aprile 2020
1.1 editoriale
Buona Pasqua e ... risorgeremo migliori!
3.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Listini in discesa.
4.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Anticipare le prenotazioni.
6.1 cereali e dintorni tendenze.
7.1 cereali e dintorni Cereali
8.1 coronavirus Covid-19, campagne invase da pedoni e ciclisti.
8.2 meccanica e covid-19 SOS per le campagne: subito manodopera e macchine, prima che sia troppo tardi
11.1 coronavirus Coronavirus. Dalla Regione un nuovo pacchetto di misure per sostenere l'agricoltura.
12.1 agricoltura e lavoro Richiesta di manodopera in agricoltura: il territorio fa squadra
13.1promozioni “vino” e partners
14.1 promozioni “birra” e partners
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Con l’approvazione al Senato del Cura Italia, viene semplificato e snellito il sistema delle visite mediche per i lavoratori agricoli. Il Sottosegretario L’Abbate: “L’accordo sottoscritto tra sindacati agricoli e associazioni di categoria diviene legge”
Per i lavoratori a tempo determinato e stagionali del mondo agricolo, limitatamente alle lavorazioni generiche e semplici non richiedenti requisiti professionali, la prevista sorveglianza sanitaria avrà validità annuale. Ciò consentirà al lavoratore idoneo di prestare la propria attività anche presso altre imprese agricole per lavorazioni che presentano i medesimi rischi, senza la necessità di ulteriori accertamenti medici. Senza costi per i lavoratori, saranno gli Enti bilaterali e gli organismi paritetici del settore agricolo e della cooperazione di livello nazionale o territoriale ad adottare iniziative, anche utilizzando lo strumento della convenzione con le ASL, finalizzate a favorire l’assolvimento degli obblighi in materia di sorveglianza sanitaria. La visita medica preassuntiva, pertanto, produrrà effetti nei confronti di tutti i datori di lavoro convenzionati.
“Sino ad oggi, i lavoratori stagionali sono costretti ad effettuare una nuova visita medica ogni volta che cambiano datore di lavoro, costringendo le imprese a continui e, spesso superflui, esborsi economici – dichiara il Sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate – Dopo aver trovato un accordo tra sindacati agricoli e associazioni di categoria per la revisione delle modalità di sorveglianza sanitaria, giungiamo ora all’approvazione di una norma che risolve le attuali storture burocratiche lamentate sia dalle aziende che dai dipendenti. Un passaggio epocale per la semplificazione, la sburocratizzazione e l’efficientamento del comparto primario. Prevediamo, inoltre, che – prosegue L’Abbate – laddove necessitino nell’immediatezza di un lavoratore, le stesse imprese possano effettuare la visita dal medico competente o dal dipartimento di prevenzione della ASL, come avvenuto tuttora, ma estendiamo la validità ad un anno, con ricadute per tutte le altre imprese per quelle medesime lavorazioni. L’auspicio – conclude il Sottosegretario L’Abbate – è che la norma venga confermata anche dalla Camera dei Deputati dove il testo del Cura Italia verrà ora esaminato."
Parma, 9 aprile 2020. In questo periodo di emergenza sanitaria il settore agricolo del nostro territorio, come tutta la filiera agroalimentare, compresa la logistica e la distribuzione, sta rispondendo in maniera egregia alle richieste di prodotti alimentari della popolazione.
Le conseguenze negative dell’emergenza però si stanno ripercuotendo anche sullo stesso comparto agricolo. Il problema più urgente, ad oggi, riguarda la mancanza di manodopera causata in particolare dal blocco dei flussi di lavoratori da paesi stranieri.
In Italia 400 mila lavoratori dell’ambito agricolo, pari a circa il 35% del totale, sono stranieri. Si stima che nelle prossime settimane possano arrivare a mancare 250 mila unità lavorative. In particolare molti operatori stagionali hanno fatto rientro nei loro Paesi d’origine e quelli che sono disponibili a venire non riescono ad arrivare perché trovano difficoltà ad attraversare determinati Paesi. Se sommiamo a questo dato il numero delle persone malate, in quarantena e purtroppo i decessi, i dati non sono incoraggianti.
Per rendere più capillare l’incontro tra domanda e offerta di manodopera a livello locale, l’Amministrazione Comunale di Parma, coadiuvata dal consigliere incaricato alle Politiche agricole Sebastiano Pizzigalli, sta divulgando i canali di intermediazione delle associazioni di categoria del settore agricolo, a soggetti che si occupano di persone che attualmente non lavorano.
In particolare si coinvolgeranno il settore Sociale del Comune, l’Agenzia regionale per l'Impiego e i poli territoriali che attualmente intercettano molte persone che hanno perso il lavoro.
Questi soggetti potranno anche individuare persone già inserite in percorsi formativi in ambito agricolo. Inoltre, se le aziende agricole e le associazioni di categoria lo richiederanno, ci sarà la possibilità di preparare in tempi molto rapidi, con pacchetti di formazione a distanza ad hoc, le persone eventualmente individuate. Il tutto in maniera gratuita grazie alle risorse del Fondo Sociale Europeo.
Nel nostro territorio il settore che potrebbe risentire più di altri è quello del pomodoro: la stagione dei trapianti è in fase iniziale e la coltivazione richiede un importante utilizzo di manodopera.
Il contratto tipo a cui fare riferimento è il “Contratto provinciale di lavoro della categoria Operai Agricoli” firmato in data 17 maggio 2017 a seguito dell’accordo tra Unione Agricoltori, CIA, Coldiretti e CGIL, CISL, UIL.
Anche altre categorie sempre legate al comparto agricolo e di trasformazione dei prodotti che fanno riferimento ad altre tipologie di contratti, potrebbero risentire delle stesse problematiche in maniera significativa.
Per questo, ancora una volta, Parma ha deciso di fare squadra: sulla pagina istituzionale del Comune di Parma si possono trovare i canali di intermediazione delle organizzazioni di riferimento.
Elenco recapiti Associazioni di categoria del settore Agricolo
CIA PARMA : inviare il CV alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
UNIONE PROVINCIALE AGRICOLTORI PARMA : utilizzare la piattaforma AgriJob al seguente link lhttp://www.confagricoltura.it/ita/agrijob_elenco.php
COLDIRETTI PARMA : inviare il CV alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
CONFCOOPERATIVE PARMA: inviare il proprio CV alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
LEGACOOP PARMA: inviare il proprio CV alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Coronavirus. Dalla Regione un nuovo pacchetto di misure per sostenere l'agricoltura: via al nuovo bando da oltre 15,6 milioni di euro per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti, accelerazione e anticipo dei pagamenti di contributi, proroghe e rinvii. L'assessore Mammi: "Un aiuto concreto per venire incontro alle esigenze delle imprese e dare più tempo per la programmazione degli investimenti"
Incentivi fino a 8.500 euro all'ettaro per il rinnovo degli impianti viticoli, più un contributo extra di 900 euro per estirpare i vecchi vitigni e ulteriori 2.000 euro per il mancato reddito durante l'esecuzione dei lavori. Le scadenza per la presentazione delle domande è fissata per il prossimo 15 luglio. La durata del bando da annuale diventa biennale. Ok all'erogazione anticipata di risorse per garantire più liquidità alle imprese e rinviate numerose scadenze legati a vari bandi regionali
Bologna 7/4/2020 - Un bando da oltre 15,6 milioni di euro per continuare a sostenere gli investimenti effettuati dalle imprese vitivinicole nel segno dell’innovazione tecnica e varietale e del miglioramento della qualità dei vini made in Emilia-Romagna; l’accelerazione del pagamento dei contributi per dare una boccata d’ossigeno alle aziende in questo momento difficile e, al tempo stesso, il rinvio e/o lo slittamento di una serie di adempimenti burocratici legati a vari bandi regionali.
È il nuovo pacchetto di misure varato dalla Giunta regionale per venire incontro alle esigenze delle imprese agricole, alle prese con i contraccolpi dell’emergenza Coronavirus. Un intervento che si aggiunge ai 55 milioni di euro già liquidati nelle scorse settimane a vario titolo (Domanda Unica, Ocm, Psr) a favore delle imprese da parte di Agrea (Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura), al bando da 12,6 milioni di euro per le indennità compensative alle aziende di montagna, alla semplificazione delle procedure amministrative per l’assegnazione dei carburanti agevolati, ora possibile anche on line, e alla proroga di altre importanti scadenze sempre nel settore vitivinicolo.
Una delle principali novità di queste ultime misure, riguarda il varo del nuovo bando per la riconversione e ristrutturazione dei vigneti, che avrà la stessa dotazione finanziaria del bando precedente valido per la campagna 2019-2020, ma che da annuale diventa biennale. Ciò significa che le aziende che decideranno di presentare la domanda di aiuto - la scadenza è fissata per il 15 luglio prossimo - dovranno dichiarare subito se hanno intenzione di eseguire i lavori entro il 31 maggio del 2021 oppure entro la stessa data del 2022. La certezza della copertura dello stanziamento di 15,6 milioni di euro è legata all’approvazione da parte della Commissione di Bruxelles di un regolamento ad hoc, che dovrebbe essere adottato entro una decina di giorni.
“Abbiamo deciso di aprire tempestivamente questo nuovo bando- afferma l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi- per non far perdere ai nostri viticoltori un’altra opportunità per il rinnovo dei propri vigneti, sia pure in un periodo contrassegnato da molte incognite come quello che stiamo vivendo. Un’occasione per ricalibrare la propria offerta commerciale, adeguandola alla nuova domanda di mercato, sempre più orientata verso vini di maggiore qualità Dop e Igp, e dai costi contenuti per incrementare il reddito aziendale”. “Al tempo stesso-prosegue l’assessore- con le altre quattro delibere approvate dalla Giunta regionale, da una parte interveniamo con una cospicua iniezione di risorse finanziare a favore delle imprese a corto di liquidità anticipando l’erogazione di contributi dovuti, dall’altra posticipiamo una serie di scadenze per agevolare la programmazione degli investimenti”.
Cosa prevede il bando per la riconversione dei vigneti
Il nuovo bando per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti, che rientra tra le misure finanziate dall’Ue attraverso l’Ocm vino, concede contributi per l’estirpazione e il reimpianto di nuove varietà di uva da vino, in linea con le nuove tendenze commerciali, e per incentivare l’adozione di tecniche produttive innovative, all’insegna della meccanizzazione colturale e dell’installazione di impianti irrigui di ultima generazione.
Gli aiuti variano da 8 mila a 8 mila 500 euro all’ettaro a seconda che i nuovi impianti siano localizzati rispettivamente a nord o a sud dell’asse della via Emilia. A questa cifra vanno poi sommati un contributo extra di 900 euro all’ettaro per l’estirpazione del vecchio vigneto e ulteriori 2 mila euro, sempre all’ettaro, per il mancato reddito durante il fermo produttivo per i lavori di rinnovo di vigneti.
La superficie minima dell’intervento è fissata in 3 mila metri quadrati e potranno essere rendicontati non solo i costi sostenuti per eseguire l’intervento (acquisto pali, fili e barbatelle), ma anche le spese per i lavori in economia. Tra le novità del bando è stata ampliata la possibilità di subentro dei beneficiari a tutte le aziende che devono garantire il ricambio generazionale, come nel caso del primo insediamento di un giovane agricoltore.
Le domande di aiuto devono essere presentate, direttamente dagli imprenditori agricoli oppure attraverso i Centri di assistenza agricola (Caa), secondo le modalità stabilite da Agrea (http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/ocm/temi/vitivinicolo-1/contributi-ocm-del-settore-vitivinicolo/ristrutturazione-e-riconversione-igneti). Sull’ultimo bando per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti, valido per la campagna 2019-2020, sono state presentate 1.145 domande, con un plafond finanziario di quasi 16 milioni di euro, per il rinnovo di oltre 1.600 ettari di vigne, su una superficie complessiva di circa 52 mila ettari coltivati a vite in Emilia-Romagna.
Le altre misure di intervento
Le altre quattro misure approvate, riguardano da una parte l’anticipo di alcuni pagamenti per assicurare maggiore liquidità alle imprese in questo momento di difficoltà, dall’altra garantiscono più flessibilità nel rispetto delle scadenze programmate.
In particolare, nell’ambito del bando del Programma regionale di sviluppo rurale (Psr) sui progetti di filiera viene data la possibilità di erogare in anticipo i contributi sugli investimenti effettuati dalle aziende agricole dopo il collaudo dei lavori, anche se il progetto di filiera nel suo complesso non è ancora del tutto concluso. Si stima che questo provvedimento interesserà circa un migliaio di aziende agricole, che così riceveranno prima del tempo gli aiuti richiesti. Di pari passo vengono allungati i tempi di presentazione delle domande di pagamento, una volta conclusi i lavori, senza incorrere in sanzioni, in considerazione delle difficoltà a rispettare il cronoprogramma degli interventi a causa dell’emergenza Covid-19.
Con un’altra delibera viene allungata di uno a due anni la durata anche dell’altro bando dell’Ocm vino varato nel 2019 sugli investimenti in cantina, con una dotazione finanziaria di partenza di cica 5 milioni di euro nel frattempo saliti a 6 milioni per le economie derivanti dal bando sulla promozione dei vini emiliano-romagnoli sui mercati esteri. L’allungamento di un anno della durata del bando viene accompagnato dall’erogazione anticipata dell’80% del contributo, previo rilascio di una fideiussione bancaria.
Ancora: nell’ambito del bando Psr da 3,4 milioni di euro per la concessione di un contributo in conto interessi per alleggerire il costo dei prestiti di conduzione a vantaggio dei soci degli Agrifidi, gli organismi che assistono le imprese agricole nel rapporto con le banche, viene di fatto recepita una misura inserita nel decreto “Cura Italia” varato recentemente dal governo per consentire l’utilizzo, oltre ai contributi in conto interessi, anche delle garanzie offerte dallo Stato.
Infine, viene prorogata dal 30 aprile al 30 settembre la scadenza del bando Psr sugli investimenti per lo sviluppo degli agriturismi e delle fattorie didattiche. Vengono inoltre introdotte misure di semplificazione e flessibilità per garantire l’erogazione anticipata dei contributi per i bandi sulla produzione di energia da fonti rinnovabili e sull’ agricoltura sociale. /G.Ma
Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 19 - n° 13 29 marzo 2020 -
Editoriale: - Un uomo solo al comando. - Lattiero caseario. Borse a singhiozzo.- Cereali e dintorni. Impennata dei prezzi - Finanziamento da 160 milioni di euro per la crescita del Consorzio Casalasco del Pomodoro - FederUnacoma: la produzione di macchine è strategica, come l’intera filiera agro-alimentare - Scenari nel mondo del vino dopo il corona virus -
SOMMARIO Anno 19 - n° 13 29 marzo 2020
1.1 editoriale
Un uomo solo al comando.
3.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Borse a singhiozzo.
4.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Impennata dei prezzi
6.1 cereali e dintorni tendenze.
7.1 cereali e dintorni Cereali
8.1 pomodoro Finanziamento da 160 milioni di euro per la crescita del Consorzio Casalasco del Pomodoro
8.2 meccanica e covid-19 FederUnacoma: la produzione di macchine è strategica, come l’intera filiera agro-alimentare
9.0 vitivinIcoltura e covid-19 Le aziende
9.1 vino post coronavirus Scenari nel mondo del vino dopo il corona virus
10.1promozioni “vino” e partners
12.1 promozioni “birra” e partners
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Parma, 25 marzo 2020. Anche il mercato degli agricoltori "La Corte" di piazza Lubiana e di via Imbriani, come tutti i mercati, è stato sospeso dall'ordinanza per il contrasto e il contenimento del Coronavirus.
L’attività dei produttori del consorzio "La Corte" non si ferma però, alcuni di loro hanno infatti dato la propria disponibilità ad effettuare la consegna a domicilio per i clienti abituali e per chi vorrà apprezzare le eccellenze arrivate direttamente dai loro campi: un servizio in più per la cittadinanza che potrà ricevere a casa, in piena sicurezza e nel rispetto delle norme, i prodotti genuini a chilometro zero tanto apprezzati settimanalmente.
In allegato (scaricabile in pdf) l’elenco degli agricoltori disponibili ad effettuare il servizio e i relativi riferimenti per il contatto.
“Siamo molto contenti che anche i produttori del mercato "La Corte" siano disponibili ad effettuare le consegne a domicilio e come Amministrazione Comunale siamo ovviamente contenti di poter promuovere questo servizio – commenta l’assessore alle Attività produttive Cristiano Casa – Si tratta di una attività importante per chi lavora, che può così dare continuità alla sua produzione, ed è molto utile per i clienti parmigiani che possono continuare ad acquistare prodotti a km 0 di grande qualità”.
AZIENDE DISPONIBILI A CONSEGNE A DOMICILIO
AZ. AGR. GIAROLI STEFANO
prodotti orticoli freschi
3336324520
L’ ORTO SOTTO CASA
prodotti orticoli freschi
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IL GELSO DI PAOLA VAGNOTTI
prodotti frutticoli freschi
3487764105 Pagina FB
SOC. AGR. SALICETO
formaggi latticini vari
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-3773259069
SOC. COOP. IL BATTISTERO
formaggi latticini vari
www.caseificioilbattistero.it
DALL’ AGLIO SS
formaggi latticini vari
3472390591
ARALDI PIETRO E LUIGI SS
formaggi latticini vari
www.agricolaaraldi.it 0521806162
CAMPANA VALENTINO
carne bovina
3403172721
SOC. AGR. S. PAOLO SS
carne bovina e suina
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3333967895
LA GACCIOLA
formaggi caprini
3463951130
AZ. AGR. LA STREGA ROSSA DI SARTI T.
miele
3396775485
AZ. VIGNE DEI CAVALLI
vino
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3479738670
AZ. AGR. LEONI GUIDO
prodotti frutticoli freschi
Fb Agricola Leoni
EREDITA’ DAL PASSATO
pane e farine
3356070640 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
APP EREDITA’ DAL PASSATO
Consorzio Agrario: garantiti i servizi al mondo agricolo e al comparto agroalimentare
PARMA – ( 24 Marzo 2020 ) - In un contesto problematico come quello che stiamo vivendo, sotto gli effetti pressoché totalizzanti sulla comunità e le produzioni del virus Covid 19, il comparto agroalimentare, con particolare rilevanza per quello rappresentato dal primo settore agricolo, rimane tra i pochi presidi attivi alla ricerca di standard produttivi stabili anche per questa annata iniziata decisamente in salita.
L’agricoltura può rappresentare un’ancora di salvezza ed è proprio in quest’ottica che il Consorzio Agrario di Parma, presente sul territorio dal 1893, vuole rimarcare la capillarità della sua azione di servizio in tutte le zone della provincia, in grado di garantire l’approvvigionamento costante di tutto quanto occorra alle imprese agricole, sia in pianura che nei presidi montani e di prossimità, in cui faticosamente si prosegue il lavoro quotidiano tra le mille criticità presentate dall’attuale scenario. Sono garantiti quindi: i servizi al mondo agricolo con assistenza tecnica e fornitura dei mezzi utili alla produzione, l’assistenza meccanica e la fornitura di ricambi, la fornitura di carburante, il servizio zootecnico con il supporto degli alimentaristi e la fornitura quotidiana del mangime, attraverso le agenzie con i propri punti vendita è garantita la fornitura di alimenti per gli animali da cortile e gli animali da compagnia, con gli 8 negozi alimentari si offre un servizio unico alla popolazione dei comuni della montagna, i mulini ed i trasformatori in genere continuano a ritirare il grano dai nostri depositi per poter trasformarlo in farina per la produzione di pane o pasta, garantiamo la corretta conservazione delle forme di parmigiano reggiano all’interno dei nostri magazzini di stagionatura.
Sul portale www.consorzioagrario.it sono presenti tutti i contatti telefonici e di posta elettronica per interagire con gli esperti consortili che potranno offrire la loro consulenza in merito alle problematiche quotidiane che il mondo agricolo deve affrontare. In più si può trovare una mappa geografica della provincia con tutti i contatti delle numerose agenzie e tutti i riferimenti necessari.
Piacenza,23 marzo 2020 - Il nostro territorio è vivo con criticità e punti di forza e il personale tecnico e operativo del Consorzio di Bonifica di Piacenza prosegue nei suoi compiti di difesa e regolazione delle risorse idriche secondo i criteri di prudenza e tutela e nel rispetto delle restrizioni imposte dal Governo per la gestione dell’emergenza sanitaria.
Tra gli interventi portati a termine nelle scorse settimane rientra anche la manutenzione dei canali di scolo presenti nella zona centrale di Calendasco: “In accordo con il Sindaco Filippo Zangrandi, abbiamo proceduto alla pulizia del reticolo di canali presente nei dintorni della piazza principale del paese con l’obiettivo di alleggerire il carico delle acque piovane che, in quella zona e, in caso di eventi meteorologici intensi, ha portato ad allagamenti che hanno coinvolto anche le abitazioni attigue” afferma il Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza, Fausto Zermani.
Negli ultimi mesi, sempre il Consorzio ha anche provveduto alla pulizia, sistemazione e regolazione della pendenza dei canali di scolo che attraversano il territorio comunale verso il Po, oltre alla manutenzione dei pozzetti a supporto della rete per facilitare il deflusso delle acque in caso di precipitazioni particolarmente intense. Interventi che si uniscono alla manutenzione portata avanti dall’amministrazione comunale.
A quelli qui citati si aggiungono anche altri lavori effettuati nei comuni della bassa Val Tidone di concerto con Ireti e con il Comune di Rottofreno a prevenzione di eventi meteorici futuri.
“Non dobbiamo abbassare la guardia perché i cambiamenti climatici sono intrisi nel nostro pianeta. L’uomo deve porre quei rimedi che ci permettano di difenderci da piogge intense o periodi siccitosi. Manutenzione diffusa e nuove opere alla base di un percorso da portare avanti con coraggio e visione per noi e per le nuove generazioni” conclude Fausto Zermani.
Editoriale: - Bisogna armarsi di una gran pazienza. Il tunnel è lungo. - Lattiero caseario. Coronavirus e preoccupazioni commerciali - Cereali e dintorni. Fase confusa e critica dei mercati. - Le aziende vitivinicole al tempo del coronavirus – una preziosa iniziativa che può aiutarle...
SOMMARIO Anno 19 - n° 12 22 marzo 2020
1.1 editoriale
Bisogna armarsi di una gran pazienza. Il tunnel è lungo.
3.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Coronavirus e preoccupazioni commerciali
4.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Fase confusa e critica dei mercati.
6.1 cereali e dintorni tendenze.
7.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Varie fonti news
8.1 apicoltura “Apicoltori reggiani assediati dai ladri di alveari”
8.2 agricoltura Agricoltura. Le richieste della Regione alla ministra Bellanova
9.0 vitivinocoltura e covid-19 Le aziende vitivinicole al tempo del coronavirus – una preziosa iniziativa che può aiutarle
9.1 bonifica parmense Bonifica Parmense, orari e disposizioni per l’emergenza da Coronavirus
10.1 promozioni “vino” e partners
12.1 promozioni “birra” e partners
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Agricoltura. Le richieste della Regione alla ministra Bellanova per affrontare l'emergenza Coronavirus. L'assessore Mammi: "No alle speculazioni su latte e carni fresche, servono misure severe e più controlli"
Tra le altre richieste urgenti avanzate nel corso della videoconferenza con la ministra Bellanova e i colleghi delle altre Regioni, procedure più snelle per il risarcimento dei danni da cimice asiatica e l'incremento della relativa dotazione finanziaria. Ribadita l'esigenza della proroga di un anno dei "patentini" per l'acquisto e l'uso dei fitofarmaci e va affrontato per tempo il problema emergente della scarsità di manodopera per le grandi campagne di raccolta dei prodotti
Bologna 20 marzo 2020 – “Servono interventi urgenti a tutela e sostegno di quelle filiere che rischiano di essere pesantemente danneggiate dall’impatto dell’emergenza Coronavirus, a partire da latte e carni. Due comparti di fondamentale importanza per l’agroalimentare dell’Emilia-Romagna dove ci vengono segnalati ingiustificati e deprecabili fenomeni di speculazione sui prezzi di vendita dei prodotti a discapito dei produttori agricoli. Per questo c’è bisogno di intensificare i controlli e adottare severe misure per stroncare sul nascere questi comportamenti illegali”.
Lo ha ribadito l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, collegato questa mattina in videoconferenza con la ministra delle Politiche agricole, Teresa Bellanova, e i colleghi delle altre Regioni sulle misure urgenti per affrontare le ripercussioni negative nel comparto agroalimentare legate alla diffusione del Covid-19.
Tra le questioni prioritarie sollevate da Mammi anche l’esigenza di velocizzare le procedure per i risarcimenti dei danni da cimice asiatica e di semplificare al massimo le procedure per la presentazione delle domande.
“Ho anche chiesto di anticipare a quest’anno- sottolinea l’assessore- l’erogazione di tutti gli 80 milioni di euro stanziati per il triennio 2020-2022 con l’ultima legge di bilancio e di incrementare la dotazione finanziaria per i prossimi anni per destinare più risorse alle aziende colpite. Soprattutto tenendo conto del fatto che i danni accertati nella sola Emilia-Romagna sono di gran lunga di importo più elevato”.
Altro tema sollevato, dal momento che la filiera agroalimentare in questo momento di emergenza sanitaria rientra tra le attività strategiche, la proroga fino al 2021 della validità dell’abilitazione all’acquisto, utilizzo e vendita dei fitofarmaci, il cosiddetto “patentino”. Comprendendo nella richiesta anche le abilitazioni in corso di rinnovo, nel rispetto delle procedure adottate dalle singole Regioni e Province autonome. Una richiesta di modifica al decreto “Cura Italia”, varato nei giorni scorsi dal Governo, estesa anche agli attestati di funzionalità delle macchine irroratrici.
Ultimo ma non meno importante, la Regione Emilia-Romagna ha posto anche il grosso problema rappresentato dalla carenza di manodopera agricola che si va profilando in vista dell’avvio delle grandi campagne di raccolta e per i lavori di carattere stagionale nei campi, con molti operai agricoli di origine comunitaria ed extracomunitaria che hanno già lasciato o stanno lasciando il nostro Paese a causa dell’emergenza sanitaria. Al riguardo l’assessore Mammi ha chiesto di trovare soluzioni giuridiche adatte anche per migliorare domanda e offerta di lavoro./G.Ma