Editoriale: - Lo “zampino” della Corte Costituzionale tedesca sull’operato UE. - Lattiero caseario. Grana Padano stabile -Cereali e dintorni. mercati incerti e alta volatilità. - Il livello del Po fino a 40% in meno rispetto alla media stagionale - Agricoltura: al via il fondo covid-19 da 100 milioni previsto dal Cura Italia - Gli agricoltori reggiani sono in crisi: -
E’ ripreso questa mattina, dopo lo stop imposto dall’emergenza sanitaria, il mercato contadino ospitato ai Chiostri del Duomo, location che permette di garantire tutte le norme in vigore su controlli degli accessi e distanziamento sociale. Ad ognuno della quindicina di ambulanti presenti, il Comune, con l’Assessore alla Protezione Civile con delega al Mondo Agricolo, Paolo Mancioppi, accompagnato dai
La Conferenza Stato-Regioni ha trovato l’accordo sul Fondo predisposto nel Cura Italia per far fronte ai danni diretti e indiretti derivanti dall’emergenza sanitaria Covid-19 e per assicurare la continuità aziendale delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura.
La dotazione è di 100 milioni di euro per il 2020 ed è finalizzata alla copertura totale degli interessi passivi su finanziamenti bancari destinati al capitale circolante e alla ristrutturazione dei debiti, alla copertura dei costi sostenuti per interessi maturati negli ultimi due anni su mutui contratti dalle suddette imprese, nonché per la sospensione dell’attività economica delle imprese del settore della pesca e dell’acquacoltura.
Gli agricoltori reggiani sono in crisi: comprate italiano e basta speculazioni sull’emergenza Coronavirus”. La denuncia del presidente di Cia Reggio, Antenore Cervi che annuncia con soddisfazione la riapertura dei mercati: “Abbiamo vinto la nostra battaglia”.
“I prezzi di ortofrutta, latticini e carne sono lievitati per i consumatori ma i guadagni per gli agricoltori reggiani sono in picchiata: comprate italiano e basta speculazioni”. Parole di Antenore Cervi, presidente Cia Reggio, che denuncia come l’emergenza Coronavirus abbia “ulteriormente allargato la forbice dei prezzi dal campo alla tavola. Spero che l’apertura dei mercati agricoli, per cui Cia si è battuta con forza in tutte le sedi istituzionali, possa finalmente riportare un po’ di equilibrio e quindi giustizia”.
La campagna non si è mai fermata e in questo periodo di emergenza non si è fermato nemmeno il lavoro delle aziende agricole aderenti alla rete Campagna Amica che, da venerdì mattina 8 maggio, torneranno al mercato contadino a Fidenza, in virtu’ della delibera del Presidente della Regione e del disciplinare adottato dal Comune di Fidenza per mercati a merceologia esclusiva per la vendita di prodotti alimentari.
Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 19 - n° 18 3 maggio 2020 -Editoriale: - Col 54% di gradimento per Conte vuol dire che ormai siam “bolliti” -. Quasi tutti i listini in flessione - Cereali e dintorni. mercati incerti e alta volatilità. - 2019: un anno record per valore alla produzione e per export del Parmigiano Reggiano. - Agricoltura 4.0: un mercato da 450 milioni di euro, in forte crescita - -
Editoriale: - L'Unità, fallita! -Lattiero caseario. Precipita il burro. - Cereali e dintorni. Tra incertezza e volatilità. - Assistenza diretta alla gestione aziendale durante e dopo l’emergenza sanitaria - FederUnacoma: l’agricoltura rischia la crisi per le mancate risposte del Governo - Davide contro Golia: il Consorzio Parmigiano Reggiano costringe il colosso americano Campbell’s a cambiare le sue etichette. -
SOMMARIO Anno 19 - n° 17 26 aprile 2020
1.1 editoriale
L'Unità, fallita!
3.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Precipita il burro.
4.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Tra incertezza e volatilità.
6.1 cereali e dintorni tendenze.
7.1 cereali e dintorni Cereali
8.1 imprese e crisi Assistenza diretta alla gestione aziendale durante e dopo l’emergenza sanitaria
9.1 parmigiano reggiano Davide contro Golia: il Consorzio Parmigiano Reggiano costringe il colosso americano Campbell’s a cambiare le sue etichette.
8.1 clima e rischio idrogeologico Coldiretti, rischio idrogeologico su terreni aridi. In regione piogge regolari, a tratti intense, ma non dureranno.
9.1 macchine agricole FederUnacoma: l’agricoltura rischia la crisi per le mancate risposte del Governo
10.1promozioni “vino” e partners
11.1 promozioni “birra” e partners
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Coldiretti, rischio idrogeologico su terreni aridi. In regione piogge regolari, a tratti intense, ma non dureranno.
Parma 20 aprile 2020 - Il maltempo è atteso nelle campagne per combattere il rischio siccità e non lasciare l’Italia a secco in un 2020 segnato fino a ora da precipitazioni dimezzate, ma la pioggia però per portare benefici deve cadere in modo costante e prolungato. Al momento in Emilia Romagna le precipitazioni sono per lo più regolari e a volte intense nelle zone di montagna, con una caduta media di pioggia di 20 mm.
Ma la pioggia durerà meno di una settimana e quindi non sarà, con ogni probabilità, sufficiente a garantire le campagne contro il rischio siccità. È quanto afferma Coldiretti in riferimento al ciclone che ha investito la Penisola con l’allerta della Protezione civile per il rischio meteo-idrogeologico ed idraulico.
Una situazione che mette in pericolo le forniture alimentari alle famiglie italiane in piena emergenza coronavirus – continua la Coldiretti – con laghi, fiumi e invasi a secco nel momento in cui le colture hanno bisogno di acqua per svilupparsi. Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che – precisa la Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con costi per oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.
Il cambiamento climatico si abbatte – conclude la Coldiretti – su un territorio reso fragile dal dissesto idrogeologico con 7275 i comuni complessivamente a rischio per frane o alluvioni (il 91,3% del totale) dove vivono 7 milioni gli italiani.
Editoriale: - "C'era una volta un virus tanto buonino… “ - Lattiero caseario. Latte e materie grasse in forte discesa. - Cereali e dintorni. Il Covid sta mettendo a dura prova la tenuta dei mercati - Coronavirus: con il Cura Italia, le imprese agricole potranno accedere in maniera diretta al fondo di garanzia - In Emilia-Romagna la manodopera stagionale per l'agricoltura si cerca online. -
SOMMARIO Anno 19 - n° 16 19 aprile 2020
1.1 editoriale
"C'era una volta un virus tanto buonino… “
3.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Latte e materie grasse in forte discesa.
4.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Il Covid sta mettendo a dura prova la tenuta dei mercati.
6.1 cereali e dintorni tendenze.
7.1 cereali e dintorni Cereali
8.1 coronavirus e manodopera Coronavirus. In Emilia-Romagna la manodopera stagionale per l'agricoltura si cerca online.
9.1 agricoltura e fondo covid-19 Coronavirus: con il Cura Italia, le imprese agricole potranno accedere in maniera diretta al fondo di garanzia
10.1promozioni “vino” e partners
11.1 promozioni “birra” e partners
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Permettere un rapido e consistente afflusso di liquidità alle imprese del settore primario diviene ancor più cruciale in questo momento drammatico per l’economia italiana, bloccata dalle misure di contrasto alla diffusione del COVID-19.
Roma 14 aprile 2020 - L’intera filiera agroalimentare sta continuando ad operare ma il mondo agricolo va sostenuto attraverso strumenti in grado di iniettare finanziamenti in modo immediato. Un obiettivo raggiunto al Senato grazie ad un emendamento al Dl Cura Italia che ha esteso alle imprese agricole la possibilità di avvalersi in maniera diretta degli interventi del Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese, comprendendo ovviamente i benefici previsti dalle ultime disposizioni normative.
“Un risultato importante che risponde alle esigenze e alle richieste del mondo agricolo, soprattutto in questo periodo d’emergenza sanitaria, e in cui abbiamo creduto sin dal primo momento – dichiara il Sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate – Attualmente, infatti, il comparto primario può accedere solo attraverso i Confidi agricoli che, però, di fatto non esistono a livello nazionale e, quelli esistenti, riescono a far erogare finanziamenti in poche province per importi di entità modestissima. Come già verificatosi per l’agroalimentare, con 1 miliardo di euro concesso nel solo 2019, il Fondo di Garanzia – prosegue L’Abbate – sarebbe in grado di concedere agevolmente erogazioni di prestiti di liquidità, ripianamento passività e investimenti in grado di sostenere e rilanciare il settore agricolo, anche in previsione della cosiddetta Fase 2. Risulterà determinante, infatti, mettere gli istituti finanziari nelle condizioni di poter sostenere in maniera agile e immediata anche il comparto agricolo. Un risultato raggiungibile con l’accesso diretto al Fondo di Garanzia, su cui convergono anche le stesse banche, alla luce di alcune mie prime interlocuzioni. Questo settore dell’economia nazionale – conclude il Sottosegretario L’Abbate – ancor di più in questa fase di emergenza, si sta rivelando strategico per l’interesse del Paese e l’economia nazionale e va sostenuto nel modo adeguato. Sarà determinante, pertanto, procedere rapidamente dopo la definitiva conversione in legge del Cura Italia alla Camera dei Deputati, dove auspichiamo che la norma venga confermata”.