Disponibili sul sito www.poste.it le regole per operare in sicurezza sui canali digitali
La nota denuncia dell’ex postino Carmine Pascale, originario di Montella, in provincia di Avellino, sulle impietose condizioni lavorative dei portalettere alle dipendenze di Poste Italiane, sembra aver squarciato il velo che mascherava il volto della più grande azienda, partecipata statale, del Paese: straordinari “fantasma”, pressioni, stress e mancata sicurezza gli aspetti pubblicamente denunciati.
Assunti impiegati, consulenti finanziari e portalettere. La testimonianza di Andrea da portalettere a Caposquadra Recapito nel Centro di Distribuzione di Castelfranco Emilia.
L’inconfondibile logo PT – blu su sfondo giallo - che campeggia sugli uffici postali di tutta Italia ha ottenuto il riconoscimento di “marchio storico di interesse nazionale”
Oggi, 4 novembre, compie 87 anni il Palazzo delle Poste di Salsomaggiore. Situato a sud di viale Romagnosi, precisamente in piazzale Giustizia, uno dei più importanti ed eleganti assi viari della cittadina termale, si trova all’interno di un’area verde di proprietà comunale, sulla sommità di una lieve altura che favorisce l’imponenza del fabbricato.
Parma, 28 aprile 2021 – Poste Italiane continua a garantire la massima sicurezza ai cittadini che si recano presso i propri uffici postali. Da oggi, infatti, anche ai cittadini della provincia di Parma è consentita l’attesa del proprio turno all’esterno degli uffici secondo criteri che garantiscano il distanziamento, necessario a prevenire qualsiasi forma di contagio.
Realizzata in materiale biodegradabile, offre nuove funzioni per i ragazzi e i loro genitori, dalla “paghetta” al “parental control”
Erano diretti in 6 località dell’Emilia-Romagna - Parma, Reggio Emilia, Modena, Lagosanto (FE), Pievesestina (FC) e Imola - i furgoni SDA, corriere di Poste Italiane, per la consegna di altre 14.600 dosi complessive del vaccino AstraZeneca, in collaborazione con l’Esercito Italiano.
Hanno recuperato complessivamente 175 mila euro i quattordici possessori (sette modenesi e sette reggiani) di buoni fruttiferi postali della serie Q/P che, da inizio anno, grazie ad Adiconsum Emilia Centrale (associazione consumatori della Cisl) hanno vinto i ricorsi contro Poste Italiane, la quale non voleva riconoscere loro per intero i rendimenti indicati sul retro dei titoli.