Il Consiglio Generale di Fondazione Cariparma ha approvato il Documento Programmatico Previsionale dell’Esercizio 2023, documento coerente con gli obiettivi definiti dal Piano Strategico Pluriennale 2021-2023, completando così il ciclo triennale di pianificazione strategica previsto dalla Fondazione al fine di identificare i settori di intervento e gli obiettivi erogativi in una visione di medio periodo.
A Palazzo Bossi Bocchi prosegue la rassegna èARTE con incontri e laboratori realizzati in collaborazione con Artificio Società Cooperativa
ThinkBig, c’è tempo fino al 6 agosto
Fondazione Cariparma e LUdE accolgono le richieste e prorogano la scadenza della call per giovani
Iniziativa di Fondazione Cariparma, in collaborazione con Sinloc
Un Avviso per supportare gli Enti Locali e gli Enti del Terzo Settore del territorio parmense nella configurazione di progetti per la loro candidatura a linee di finanziamento
Un progetto promosso da Fondazione Cariparma in partnership con Crédit Agricole Italia, Cooperativa sociale Santa Lucia e ALMA
Cura e rigenerazione del territorio si andranno a coniugare con l’agricoltura biologica, l’inserimento lavorativo, l’alta formazione e l’ospitalità Firmato oggi il memorandum tra i partner Colorno
Un luogo inclusivo, dove la cura e la tutela del territorio si coniugano con l’agricoltura biologica, l’alta formazione, l’ospitalità e l’inserimento lavorativo: è questo, in sintesi, “Cascina Bilzi”, un progetto promosso da Fondazione Cariparma in partnership con Crédit Agricole Italia, Cooperativa sociale Santa Lucia e ALMA – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana e condiviso dal Comune di Colorno. Cascina Bilzi - un podere di proprietà della Fondazione Cariparma e derivante dal lascito testamentario della Prof.ssa Anna Maria Bilzi, stimata insegnante presso le scuole di Parma – mira a diventare un esempio di recupero del patrimonio degli immobili rurali che affronta e propone il tema dell’architettura e dello sviluppo delle attività legate al territorio, secondo una visione di innovazione culturale e sociale: un modello di partenariato fondato sull’impegno sociale e sulla restituzione alla comunità di un patrimonio agricolo, ambientale e storico.
Cooperativa sociale Santa Lucia si occuperà del recupero di questo antico podere per produrre conserve, succhi di frutta e altri semilavorati secondo i metodi e i ritmi dell’agricoltura biologica. Nei terreni vicini alla cascina sarà realizzato un «orto gigante biologico», in cui saranno impiegate particolari tecniche quali la serra a tunnel per la protezione delle colture, che saranno destinate a soddisfare i consumi di frutta e verdura della cucina di ALMA. Il progetto sociale di Santa Lucia inserirà al lavoro persone con difficoltà e fragilità (ai sensi della L. 381/91) che, avvicinandosi ai ritmi della terra, sviluppando abilità manuali e producendo alimenti sani e naturali, vedranno realizzarsi in concreto i frutti del proprio impegno verso sé stessi e verso la comunità.
All’interno degli immobili recuperati e rinnovati di “Cascina Bilzi” saranno realizzati 30 alloggi (60 posti letto), gestiti da Santa Lucia e destinati principalmente agli studenti di ALMA ed eventualmente all’accoglienza turistica. Gli studenti avranno a disposizione anche aule, laboratori polifunzionali e servizi accessori di lavanderia e stireria.
Il progetto prevede inoltre la realizzazione di un ristorante gestito da Santa Lucia in collaborazione con gli studenti di ALMA, attrezzato per grandi eventi culturali e cerimoniali. La cucina verrà utilizzata anche per la produzione di pasti in delivery e come laboratorio di trasformazione della materia prima raccolta direttamente dai terreni della cascina. I docenti di ALMA coinvolgeranno gli studenti in corsi di alta formazione dedicati alla produzione di materie prime biologiche, unendo le tecniche più tradizionali a quelle più innovative. ALMA e Cooperativa sociale Santa Lucia collaboreranno infine alla creazione di attività culturali, didattiche e ludiche destinate a tutta la comunità, promuovendo il consumo di prodotti tradizionali del territorio, sviluppando consapevolezza verso i processi produttivi e verso il mondo agroalimentare. Franco Magnani, Presidente di Fondazione Cariparma: «Il progetto “Cascina Bilzi” si offre come un luogo di inclusione sociale e lavorativa, formazione e valorizzazione del territorio dove tradizione e innovazione si andranno a coniugare: un’occasione per sviluppare opportunità e percorsi occupazionali ed al contempo sensibilizzare la comunità e le nuove generazioni in una logica di tutela e sostenibilità ambientale. Un’idea in cui la Fondazione crede fortemente, in particolare per lo spirito di partenariato che alimenta l’intera progettualità e per il quale ringrazio le importanti realtà che da subito hanno creduto a questa iniziativa e che daranno vita a “Cascina Bilzi”.» Ariberto Fassati, Presidente di Crédit Agricole Italia: «Siamo lieti di contribuire alla realizzazione del progetto “Cascina Bilzi” al fianco di Fondazione Cariparma, Cooperativa sociale Santa Lucia e ALMA.
L’iniziativa, finanziata anche grazie al plafond che abbiamo messo a disposizione della Fondazione nel 2021, testimonia ancora una volta il nostro impegno per le opere capaci di portare valore aggiunto al territorio. Quello di Parma, in particolare, ci vede storicamente in prima linea non solo con la nostra attività di Banca ma anche attraverso il sostegno alle attività che promuovono e valorizzano il suo patrimonio sociale e culturale. Fedeli alla nostra missione “Agire ogni giorno nell’interesse dei clienti e della società”, continuiamo ad operare per non far mancare il nostro sostegno alle comunità, con un’attenzione particolare alle tematiche di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.» Arianna Spazzini, Presidente Cooperativa sociale Santa Lucia: «Abbiamo aderito con tutta la nostra energia al progetto di “Cascina Bilzi” perché lo abbiamo sentito vicino fin dal primo giorno.
Questo progetto si fonda su principi in cui crediamo profondamente, come la perseveranza, l’accoglienza dell’altro e la responsabilità verso l’ambiente. “Cascina Bilzi” è un’idea coraggiosa, proprio come la nostra cooperativa, che da molti anni forma al lavoro persone in difficoltà e a rischio di emarginazione. Lavorando la terra e rispettando i suoi cicli naturali, le persone troveranno una strada in cui realizzarsi e in cui restituire prezioso valore per tutta la comunità.» Enzo Malanca, Presidente di ALMA: «È con grande entusiasmo che sottoscriviamo l’accordo per la realizzazione del progetto “Cascina Bilzi”, che fin dall’inizio della sua gestazione ci ha visti convinti partner. Il ruolo che avrà ALMA in questa iniziativa sarà quello di avvicinare i nostri allievi all’agricoltura sociale e biologica ma anche agli ambiti della ristorazione e dell’ospitalità, poiché il progetto vuole favorire le conoscenze delle dinamiche naturali di un ecosistema, con riferimento particolare alle catene alimentari. Questo obiettivo verrà raggiunto mediante l’attività di ospitalità residenziale di circa 60 studenti della nostra Scuola, che trascorreranno la loro esperienza in ALMA nel residence che verrà realizzato; mediante l’attività di ristorazione dedicata ai giovani; nonché all’acquisizione dei prodotti agroalimentari di cui necessita la Scuola. Siamo certi che questa operazione consentirà non soltanto ai nostri allievi ma anche ad allievi di altre scuole ed alla comunità del territorio di poter accedere a conoscenze di una natura che necessita di una indispensabile cultura della realtà agroalimentare del nostro Paese ma anche di colture di altri prodotti provenienti da paesi diversi.» Quest’oggi è stato firmato il memorandum tra i partner del progetto, sottoscritto da Franco Magnani (Presidente Fondazione Cariparma), Ariberto Fassati (Presidente Crédit Agricole Italia), Arianna Spazzini (Presidente Cooperativa sociale Santa Lucia) e Enzo Malanca (Presidente ALMA). Un ringraziamento particolare all’Avv. Nicola Bianchi per la preziosa consulenza legale.
Da Fondazione Cariparma e LUdE 500 mila euro per finanziare e accompagnare le migliori idee presentate da gruppi di giovani tra i 18 e i 35 anni che vivono, studiano o lavorano a Parma
Parma – È stato pubblicato sul sito www.thinkbigparma.it il bando della terza edizione di ThinkBig, la call con cui la Fondazione Cariparma e la Libera Università dell’Educare mettono a disposizione dei giovani di Parma e provincia 500 mila euro e accompagnamento formativo per trasformare le loro idee in progetti concreti. Ancora una volta l'obiettivo della call è promuovere il contributo e la partecipazione delle giovani generazioni ai processi di sviluppo locale.
Per partecipare c’è tempo fino all’8 luglio 2022, seguendo le istruzioni presenti sul sito www.thinkbigparma.it. Tutte le proposte ritenute ammissibili saranno pubblicate online e valutate da una Commissione. Come sempre, la call si rivolge a giovani tra i 18 e i 35 anni residenti nella provincia di Parma o iscritti all’Università di Parma o con sede di lavoro nella provincia di Parma, organizzati in gruppi composti da un minimo di tre persone.
La novità di questa edizione è che sono considerate ammissibili con riserva le idee proposte da singoli o coppie di giovani, purché riescano a costituire un gruppo di almeno tre persone nel prosieguo della call. Inoltre, e questo è l’altro elemento nuovo, saranno particolarmente apprezzate le idee che contribuiranno a sviluppare un impatto positivo sulla qualità della vita dei bambini e degli adolescenti nonché sullo sviluppo delle aree interne e montane della provincia di Parma.
Infine, il bando prevede espressamente la possibilità, in casi particolari, riconosciuti come tali dalla Commissione valutatrice, di dare vita a una alleanza progettuale tra i giovani proponenti delle idee e un’associazione nata nel corso della prima o della seconda edizione della call.
Per il resto, il meccanismo di ThinkBig 3rd ricalca quello delle precedenti edizioni: chiusa la fase di invio delle idee, dal 12 al 22 luglio è prevista la votazione da parte della community online. L’idea più votata entrerà automaticamente nella shortlist delle idee che proseguono la selezione, pubblicata entro il 30 settembre. Dopo il tradizionale appuntamento con l’Idea Camp, previsto per ottobre, i gruppi di giovani dovranno inviare la progettazione esecutiva. Entro il 15 dicembre la Commissione valutatrice pubblicherà la graduatoria definitiva dei progetti ammessi a finanziamento. Infine, entro il 19 dicembre, è prevista la stipula di specifici Accordi di sviluppo per la realizzazione dei progetti, che dovranno prevedere una durata massima di 12 mesi.
Dal 2018 ad oggi ThinkBig ha sostenuto 150 giovani e ha finanziato 27 progetti con 1 milione di euro. In totale, sono stati circa 500 i partecipanti, con un’età media di 26 anni, e più di 150 le idee valutate. Proprio in questi giorni, si chiude ufficialmente la seconda edizione, lanciata in piena pandemia. Al termine del percorso fatto insieme a Fondazione Cariparma e LUdE, i progetti sostenuti da ThinkBig continuano a camminare sulle loro gambe e alcuni sono già usciti dai confini provinciali. Tutti gli aggiornamenti sui canali social di ThinkBig.
Palazzo Bossi Bocchi
Rassegna èARTE
domenica 8 maggio, ore 16
Mezz’ora d’arte con
Cornelio Ghiretti
a cura di Antonella Ramazzotti
A Palazzo Bossi Bocchi, domenica 8 maggio alle 16, è in programma un nuovo appuntamento della rassegna “èArte”. Per il ciclo “Mezz’ora d’arte con”, a cura di Antonella Ramazzotti, protagonista sarà Cornelio Ghiretti, il più illustre allievo di Renato Brozzi.
Accanto alla forte personalità di Brozzi fiorì a Parma, nei primi del Novecento, una vera e propria scuola di sbalzo e cesello, di cui Ghiretti fece parte insieme a Mario Minari. L’origine della scuola va ricercata nel comune ambiente di crescita dei tre artisti originari di Traversetolo: la Fonderia di Giuseppe Baldi, il luogo in cui si intrecciano le vicende artistiche e le storie personali dei tre giovani agli albori della loro carriera.
Da talentuoso e giovanissimo artigiano ad artista e cesellatore ricercato da importanti committenti, Ghiretti ha percorso una strada, purtroppo troppo presto interrotta, caratterizzata da esuberanza inventiva, rigore formale, ricerca di bellezza e raffinatezza tecnica.
La mostra “Cornelio Ghiretti e la Scuola parmense di sbalzo e cesello – La Collezione Cantadori” è visitabile gratuitamente a Palazzo Bossi Bocchi sino al 29 maggio.
Per partecipare all’incontro dell’8 maggio non occorre la prenotazione, ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Per info: www.fondazionecrp.it / Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
èARTE
Palazzo Bossi Bocchi
domenica 10 aprile, ore 16
Mezz’ora d’arte con
Mario Minari
a cura di Rossella Cattani
martedì 12 aprile, ore 17
I Martedì dell’Arte
Rosalba Bernini, litografa e illustratrice di libri scientifici
a cura di Rosanna Spadafora
Mario Minari, protagonista della “Mezz’ora d’arte con” a cura di Rossella Cattani, in programma a Palazzo Bossi Bocchi il 10 aprile alle 16, è forse l’artista meno noto della “Scuola parmense di sbalzo e cesello”. Scarse le tracce documentarie, rari i riscontri biografici, quasi assenti, fino ad oggi, i contributi critici. Complice di questo prolungato silenzio forse l’ombra lunga del grande maestro, Renato Brozzi, ma anche, e certamente, un carattere schivo, perfino un po’ ruvido, poco utile alla promozione di sé. A parlare di Minari, del suo ingegno artigiano declinato in raffinatezze inventive, sono le sue opere, scoperte per lo più in case private e per la prima volta esposte al pubblico a Palazzo Bossi Bocchi.
Il 12 aprile alle 17, per il ciclo “I Martedì dell’arte”, Rosanna Spadafora condurrà invece il pubblico alla scoperta di Rosalba Bernini, litografa e illustratrice di libri scientifici. Nata a Parma nel 1763, Rosalba Bernini è considerata la prima donna litografa. Figlia di Clemente, pittore e maestro di Disegno presso il Collegio dei Nobili, venne nominata “Accademica d’Onore” dell’Accademia Clementina di Bologna. Fondamentale il suo contributo per terminare l’opera del padre “Ornitologia dell’Europa Meridionale”, Rosalba Bernini fu molto apprezzata anche come ritrattista e disegnatrice di “stoffe e fiori, rabeschi e animali”.
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
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