AUSL Reggio Emilia

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Giocattoli in dono al reparto di Pediatria del Santa Maria Nuova. La raccolta è stata realizzata grazie al progetto #unmidollopermatteo
in collaborazione con Admo, Associazione donatori di midollo osseo di Reggio Emilia.

Reggio Emilia, 4 luglio 2017

Libri, giochi di società, macchinine e bambolotti sono stati donati alla struttura di Pediatria dell'Ospedale Santa Maria Nuova.
L'idea di donare in segno di gratitudine è stata della famiglia di Enrico Orlandini, papà di Matteo, un bimbo di 4 anni cui nel 2015 è stata diagnosticata una malattia rara e che da poco è stato sottoposto a trapianto di midollo al Bambin Gesù di Roma. "Non dimentichiamo - spiega Orlandini - il modo in cui nostro figlio fu accolto dal dottor Amarri e dai suoi collaboratori quando ancora non si sapeva perché stesse male e trascorse un periodo di degenza al Santa Maria Nuova. Abbiamo pensato a questo gesto quale segno di estrema gratitudine per le cure ricevute".

La donazione è stata formalizzata questa mattina nella ludoteca del reparto alla presenza dei genitori di Matteo, di volontari del progetto, del direttore della struttura di Pediatria Sergio Amarri, del Coordinatore infermieristico Nicoletta Vinsani e del dott. Francesco Soncini della Direzione Medica Ospedaliera e scaturisce da una raccolta effettuata il 20 maggio scorso nell'ambito della festa svoltasi a San Giovanni di Novellara per celebrare il primo anno di collaborazione tra il progetto #unmidollopermatteo e la sezione Admo - Associaizone donatori di midollo osseo di Reggio Emilia. 

#unmidollopermatteo è un percorso che la famiglia Orlandini ha attivato con Admo per sensibilizzare la popolazione, in particolar modo quella giovane, sulla opportunità di iscriversi al registro donatori midollo osseo ampliando le possibilità di cura per chi vive la malattia. La raccolta di giocattoli, tutti rigorosamente nuovi, è stata realizzata grazie all'organizzazione di un gazebo da parte dei volontari motociclisti della Compagnia del Porto di Reggiolo presso il quale chiunque poteva portare il proprio dono e contribuire al progetto.

(Fonte: ufficio Comunicazione Ausl RE)

Venerdì, 16 Giugno 2017 12:08

In ricordo del dottor Farnelli

Le colleghe e i colleghi dell'Azienda USL ricordano con profonda commozione e stima il dottor Patrizio Farnelli, prematuramente scomparso.

Nominato direttore del reparto di ostetricia-ginecologia dell'Ospedale Franchini di Montecchio nel luglio 2016, Patrizio Farnelli, nato a Perugia nel 1956, si è laureato in medicina e chirurgia all'Università di Modena nel 1981, specializzandosi poi in ostetricia e ginecologia nel 1985 e in anestesia e rianimazione nel 1988.
Dopo un primo periodo di attività all'Ospedale Civile di Cattolica, dal 1999 ha lavorato all'Ospedale degli Infermi di Rimini, dove nel 2010 è stato nominato responsabile della struttura semplice di uroginecologia e chirurgia del pavimento pelvico, ottenendo ottimi risultati nel trattamento chirurgico delle incontinenze urinarie e del prolasso degli organi pelvici, con volumi di attività tra i più elevati a livello regionale e nazionale. Nel corso degli anni ha acquisito capacità gestionali e organizzative all'interno di un contesto ad alti volumi di lavoro (oltre 3.000 parti/anno dal 2008 ad oggi), oltre ad elevate capacità cliniche di gestione delle urgenze/emergenze.
La Direzione e i professionisti sono vicini alla famiglia in questo momento di grande dolore.

La Direzione Generale dell'Azienda USL

Consegnato all'Ospedale di Scandiano il terzo di sette sofisticati ecografi portatili donati da ASM: permetteranno ad altrettanti ospedali italiani parti più sicuri, salvaguardando la salute di mamma e bambino e riducendo i tagli cesarei.

Reggio Emilia, 30 marzo 2017

Prendere decisioni motivate e tempestive può costituire un fattore decisivo per tutelare la salute della mamma e quella del bambino in un momento delicato come quello del travaglio e del parto. Da oggi i medici dispongono di un importante ausilio in più per agire nel modo più adeguato: ben sette avanzatissimi ecografi portatili, che ASM, l'Associazione per lo Studio delle Malformazioni Onlus, sta donando ad altrettanti ospedali di tutta Italia, al termine di una campagna di raccolta fondi tra i propri sostenitori. Il terzo di questi apparecchi è stato consegnato e presentato ieri all'Ospedale di Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, alla presenza del Presidente del Comitato Scientifico di ASM-Associazione Italiana Studio Malformazioni Onlus, Domenico Arduini, del Direttore del Presidio Ospedaliero AUSL di Reggio Emilia, Antonio Di Mare, del Dirigente medico dell'Ospedale Magati, Cristina Incerti Medici, e del Segretario Regionale dell'AOGOI Emilia Romagna, Ezio Bergamini.

Un ombrello ad alta tecnologia per proteggere la fase della nascita, ma che permetterà anche di studiarne e di conoscerne meglio la fisiologia, prevenendo le problematiche, talvolta gravi, che possono manifestarsi quando il bambino vede la luce. E contribuendo a ridurre la percentuale di tagli cesarei, ancora troppo elevata in molti Reparti Maternità italiani. L'iniziativa di ASM, una realtà del non profit attiva da oltre 35 anni nel campo della salute in gravidanza e della prevenzione delle malattie congenite, vuole contribuire a mantenere i livelli raggiunti dalla Sanità pubblica nell'assistenza alla nascita, cercando di controbilanciare le ricadute di possibili tagli delle risorse statali al settore. Inoltre, la letteratura scientifica evidenzia in modo sempre più fondato come una buona salute in gravidanza e subito dopo il parto sia in grado di influenzare positivamente la salute futura del nascituro.

"ASM – ha detto nel suo intervento Domenico Arduini – ha come propria missione l'assistenza alla gestante, e le donazioni di apparecchiature diagnostiche agli ospedali di tutta Italia rappresentano una parte considerevole di questa missione. Credo molto nella creazione di un circolo virtuoso fra le strutture ospedaliere alle quali abbiamo donato strumentazioni sempre all'avanguardia e le gestanti che vengono seguite in questi ospedali, beneficiando delle prestazioni consentite da tali apparecchiature. La diffusione, fra queste future mamme, della conoscenza di ASM e delle sue attività riveste un'importanza fondamentale, poiché la nostra Associazione, per potere sviluppare i suoi progetti, si fonda esclusivamente sul sostegno dei cittadini."
"Ringraziamo ASM per questa donazione - ha affermato Antonio Di Mare – che si inscrive in un percorso formativo di grande rilevanza per i nostri medici. Ed è giusto che ogni ospedale utilizzi nel modo migliore questi apparecchi e dia conto del loro apporto all'attività clinica."

"Anche nei piccoli ospedali come il nostro - ha sottolineato Cristina Incerti Medici - la sicurezza è un valore prioritario. La percentuale di tagli cesarei a Scandiano è del 19%, a fronte del 25% a livello nazionale. L'ecografo portatile donatoci da ASM ci permetterà di lavorare ancora meglio in questa direzione."
"L'ecografo in Sala Parto – ha concluso Ezio Bergamini – risulta molto utile, poiché fornisce indicazioni su ciò che è possibile fare a beneficio delle pazienti. Un dono simile costituisce un apporto notevole, a fronte di risorse economiche in calo, che possono provocare la permanenza in uso di attrezzature obsolete."

(Fonte: ufficio stampa Ausl RE)

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