CNA Modena

CNA Modena

Via F. Malavolti, 27 - 41122 Modena (MO) - Tel 059.418111 - Fax 059.418199

Sito ufficiale: www.mo.cna.it

Modena, 3 dicembre 2013 -

Il CME, noto consorzio d’imprese edili aderente alla CNA, ha vinto l’appalto del Comune di Bologna per la fornitura del servizio quinquennale di manutenzione del patrimonio stradale, strade e segnaletica, oltre che del servizio neve.
Si tratta di una commessa importante, visto l’importo complessivo (44 milioni), un appalto che premia la capacità del CME e delle proprie imprese associate di impegnarsi anche su lavori di grande entità.
Per l’aggiudicazione dell’appalto è stata determinante la strategia perseguita dal Consorzio Imprenditori Edili, con la costituzione in Associazione Temporanea d’Imprese con la CEA, Cooperativa Edile Appennino di Monghidoro, con la quale il CME collabora da tempo.
L’acquisizione conferma la giusta strada intrapresa da CME con il potenziamento dell’attività commerciale e la diversificazione dei settori e delle zone d’intervento. Una politica aziendale sta dando i suoi frutti, poiché, nonostante il periodo di grave crisi del settore, il Consorzio, quest’anno, supererà brillantemente i propri obiettivi di acquisizione lavori.
Il CME opera, infatti, ormai su quasi tutto il territorio nazionale, e recentemente ha ottenuto altre importanti commesse come la progettazione esecutiva e la realizzazione della diga di Casanuova sul fiume Cascio (28 milioni di euro), l'appalto dei lavori per la riqualificazione dell'ex Ospedale Monteluce di Perugia, per conto di BNP Paribas (22 milioni), i lavori pluriennali di manutenzione per Unimore ed Hera (9 milioni). Anche nell’area del cratere del terremoto, dopo essere intervenuto a sostegno dell’emergenza, Il CME ha acquisito numerosi interventi di ricostruzione, sia pubblici che privati, per oltre 30 milioni di euro, comm esse che fanno del Consorzio un punto di riferimento per la ricostruzione, così come era avvenuto dopo il terremoto dell’Aquila.
Grazie a questa attività il CME non solo ha incrementato il proprio giro di affari, ma è riuscita a coinvolgere anche nuove imprese - in Lombardia, Piemonte e Veneto – arrivate a infoltire e qualificare la compagine associativa. Prossimo obiettivo, l’export: il Consorzio, infatti, su sollecitazione delle oltre 300 imprese associate, si sta impegnando nell’individuazione di commesse all’estero.

(Fonte: ufficio stampa CNA)

Mercoledì, 27 Novembre 2013 15:26

Castelfranco, Sicurezza un valore per la comunità

Giovedì 28 novembre alle 20.45 un confronto per affrontare il problema della microcriminalità a Castelfranco e dintorni -

Castelfranco, 27 novembre 2013 -
 
Il tema della sicurezza è sempre più sentito, certo ben la di là dei numeri, che sul nostro territorio parlano comunque di episodi di microcriminalità in crescita. Soprattutto in alcune zone, per caratteristiche legate alla loro collocazione geografica, furti e rapine sono un problema con il quale la comunità deve misurarsi sempre più frequentemente. E' il caso di quella fascia della pianura che va da Nonantola a San Cesario, passando da Bomporto e Castelfranco, una zona difficile da controllare per la sua ampiezza, con collegamenti viari che consentono di muoversi con rapidità e senza dare nell'occhio.

Certo, a questa situazione sta contribuendo anche la crisi, ma non è tanto un problema di cause, quanto, piuttosto, di come fronteggiare questo fenomeno che sta aumentando il senso di insicurezza, sia negli insediamenti produttivi che nelle zone a propensione commerciale, oltre che nelle aree residenziali.

Le Associazioni di riferimento di Rete Imprese Italia – Cna, Confcommercio, Confesercenti e Lapam Confartigianato – per affrontare in modo costruttivo questa situazione, hanno organizzato una serata di confronto alla quale è stato invitato il prefetto di Modena, Michele di Bari, oltre ad alcuni sindaci dell'Area e ai rappresentanti di Rete Imprese Italia.

L'obiettivo è quello di individuare possibili azioni comuni per contrastare i fenomeni criminosi, nella consapevolezza che occorre mettere in campo una strategia che veda coinvolti gli imprenditori, le associazioni, i cittadini, le istituzioni e le forze dell'ordine.

La serata, aperta al pubblico, è in programma giovedì 28 novembre alle 20.45 presso la nuova biblioteca di Castelfranco Emilia, in piazza Liberazione, 5.


(Fonte: ufficio stampa CNA MO)
Aziende senza liquidità dopo la ricostruzione: le Associazioni chiedono il rinvio al 30 giugno della pesantissima seconda rata e l'immediata dilazione in cinque anni del pagamento -

Mirandola, 26 novembre 2013 -
Il 31 dicembre scadrà la seconda rata per il rimborso del finanziamento concesso alle imprese per il pagamento delle imposte e dei contributi.

Mentre la prima di queste scadenze era riferita solo agli interessi del finanziamento, quella in questione riguarda tributi e contributi maturati dal giugno 2012 al maggio 2013; inoltre, alla stessa scadenza dovranno essere restituite parte delle quote di contributi dei dipendenti trattenute da maggio 2012 a settembre 2013: si tratta, dunque, di importi molto significativi, che nella stragrande maggioranza dei casi interessano imprese che hanno già anticipato le spese per il ripristino di capannoni, impianti, scorte, in molti casi anche per la delocalizzazione temporanea della propria attività e che, se pure hanno fatto o stanno facendo domanda per l'ottenimento dei contributi per la ricostruzione, non hanno ancora visto la liquidazione dei relativi finanziamenti.

In questa situazione, sono numerosissime le aziende che hanno esaurito la liquidità a propria disposizione e che quindi non sono in grado di rispettare la prossima scadenza. Altre imprese, per cercare di ottenere le somme necessarie al pagamento, stanno approntando con le banche appositi piani finanziari, comunque di difficile realizzazione a causa di bilanci preconsuntivi condizionati dagli effetti del sisma e dalla delicata situazione economica.

Queste ragioni hanno spinto le Associazioni facenti capo a Rete Imprese Italia a scrivere ai parlamentari modenesi per chiedere uno spostamento della scadenza di dicembre al 30 giugno 2014 e una successiva dilazione dei pagamenti in cinque anni. Una richiesta rispetto alla quale è stato sollecitato anche l'appoggio della Regione Emilia Romagna e dei sindaci dell'area nord a fronte di una situazione di difficoltà economica-finanziaria che sta pesantemente condizionando la ricostruzione, in particolare per ciò che riguarda le piccole e medie imprese del territorio colpito dal sisma.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)
È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"