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Le iscrizioni si chiudono il 6 maggio. 90 vini selezionati nel 2013 -

 

Reggio Emilia, 2 maggio 2014 -

E’ scattato il conto alla rovescia per le imprese che intendono partecipare alla nuova edizione del Concorso enologico “Matilde di Canossa – Terre di Lambrusco”. Scadono, infatti, martedì 6 maggio i termini per l’iscrizione all’appuntamento annuale proposto dalla Camera di Commercio di Reggio Emilia per valorizzare e promuovere la miglior produzione di lambrusco: una rassegna che nel 2013 ha visto in selezione finale ben 90 vini (l’esatta metà erano reggiani), protagonisti al Vinitaly nei primi giorni di aprile e, ora, pronti per essere esposti e degustati al Cibus di Parma (5-8 maggio).

Il Concorso enologico “Matilde di Canossa-Terre di Lambrusco”, giunto alla quinta edizione, è patrocinato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ed è dedicato alle aziende produttrici di Lambrusco delle province di Reggio Emilia, Modena, Mantova e Parma, alle quali è offerta l’opportunità di veder premiato il loro impegno sulla qualità delle produzioni, che saranno poi presentate alle più prestigiose rassegne agroalimentari internazionali. Tra queste spicca, per il 2014, il SIAL di Parigi, il salone leader mondiale dell’agroalimentare in programma nell’ottobre 2014 nella capitale francese. 

Le operazioni di selezione si svolgeranno dal 22 al 23 maggio presso la sede della Camera di commercio di Reggio Emilia a Mancasale; saranno curate da commissioni formate per pubblico sorteggio e composte da 6 tecnici, di cui almeno 4 residenti in Emilia, e da 1 sommelier, sempre in base al metodo di valutazione “Union Internationale des Oenologues”. 

Il concorso riguarda tre categorie di vini: Vini Lambrusco frizzanti a denominazione di origine controllata (Dop), Vini Lambrusco frizzanti designati con indicazione geografica tipica (Igp) e Vini Lambrusco spumanti a denominazione di origine controllata (Dop).  

La proclamazione ufficiale dei vini premiati è prevista per fine giugno. 

 

Per iscrizioni e informazioni: www.concorsolambrusco.it o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

 

 

 

(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

 

Dal 5 all’8 maggio il top delle imprese alimentari della regione sarà presente al Salone di Parma con un spazio espositivo collettivo dedicato alla promozione di prodotti tipici e di alta qualità.

 

 

Parma, 2 maggio 2014 -

Un appuntamento, quello di Cibus, l’evento di maggior risonanza del made in Italy dell’alimentazione, al quale le micro e piccole imprese emiliano romagnole parteciperanno per presentare l’alta qualità delle proprie produzioni. 

La crisi in atto impone oggi più attenzione che in passato all’ottimizzazione dei costi, alla valorizzazione di sinergie e ad investimenti in attività di marketing e di promozione. “Cibus – spiega Isabella Angiuli, responsabile CNA Alimentare Emilia Romagna - rappresenta da sempre una piattaforma di incontri imprescindibile per gli operatori del settore; un appuntamento dunque da non perdere per imprese, quali sono le nostre, che puntano decisamente a nuovi mercati. Da qui la decisione di CNA Alimentare Emilia Romagna di favorire, grazie anche al sostegno economico della Regione, la presenza delle aziende in uno spazio importante al Salone di Parma”. 

Sono 10 le imprese artigiane che esporranno i propri prodotti tipici e di qualità in un’area dedicata a degustazioni e business meeting, concepita in modo da favorire il massimo della comunicazione con gli operatori specializzati, nazionali ed internazionali. Anche una start up tra le imprese presenti. Si tratta di “Olio & Sale” di Bologna, guidata da due giovani soci che hanno realizzato un business focalizzato su conserve dal sapore antico pensate, sin dall’avvio d’impresa, appositamente per il mercato statunitense. 

 

“CNA – conclude Angiuli - accompagnerà gli imprenditori in un “viaggio del gusto”, che muoverà dalle antiche tradizioni, consegnando prodotti che nascono dall’utilizzo di metodi e tecnologie innovative. Un sapere che evolve ed è la cifra dell’artigianato alimentare di questa regione. Inoltre, grazie al progetto “Export Gate For Made In Italy – Una Porta Verso L’Europa”, CNA in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, sperimenterà un “Desk Germania e Russia” con l’obiettivo di favorire gli incontri commerciali tra le nostre imprese e gli operatori provenienti in particolare da questi due paesi. Alle aziende emiliano romagnole presenti, CNA Alimentare fornirà assistenza completa nella relazione con gli operatori esteri, proponendo a tutte quelle  interessate, alcuni incontri finalizzati alla definizione di contratti con importatori, distributori e catene alimentari russe di primo piano. Questa attività, consentirà alle imprese presenti di poter valutare, la fattibilità di rapporti di collaborazione e di esportazione su questi importanti mercati che potrebbero poi sfociare in una collaborazione continuativa ed essere propedeutici all’avvio di  importanti prospettive di accordi commerciali”.

 

Le aziende presenti:

 

Pregio srl - Castelnuovo Rangone (MO)

Proposta di prodotti derivanti da antiche ricette della tradizione modenese quali: Nocino delle streghe, Laurino, di Duroni di Vignola al liquore, Aceto Balsamico di Modena I.G.P., Mirtillo, del Lampone, Baci di strega, cioccolatini al nocino, Duroni di Vignola ricoperti al cioccolato

 

Il Piccolo Mugnaio Società Agricola - Maranello Loc. Torre Maina (MO)

Produzione dall’uva all’aceto balsamico di Modena, IGP, biologico e aceto balsamico, tradizionale di Modena DOP

 

Terre Liguri srl - Loc. Carignano (PR)

Produzione di olio extravergine: DOP Ligure, Biologico, di Olive Taggiasche e Pesto genovese DOP, Prodotti da Agricoltura Biologica “ICEA” linea “DIPARMA”

 

Olio & Sale - Bologna 

Produzione di prodotti al mirtillo provenienti dall’Appennino Tosco Emiliano: confettura extra, mostarda con aceto balsamico di Modena IGP, mirtilli sciroppati e nettare di mirtillo

 

GAMS spa - Anzola dell' Emilia (BO)

Attività di gestione di mense aziendali, self service, attività di catering, vendita di cibi e bevande tramite distributori automatici, rivendita di prodotti alimentari confezionati ed erogazione di servizi di pulizia 

 

Arcadia Food Trading srl - Reggio Emilia

Commercializzazione di prodotti alimentari: formaggio a pasta dura, creme di formaggio, pasta secca e fresca, pasta ripiena, aceto balsamico, olio extravergine di oliva, vini di diverse regioni, creme di verdure, ragù e paté di cacciagione e selvaggina

 

Il Sottobosco snc - Pavullo nel Frignano (MO)

Raccolta, selezione e distribuzione di funghi a crescita spontanea: funghi di bosco freschi, secchi, congelati, sott’olio, confetture biologiche di frutti del sottobosco, frutti di bosco congelati, infuso e succo di mirtillo nero selvatico e novità assoluta Funghi Porcini Liofilizzati in fette, e Salsa di Porcini Liofilizzata

 

Capricci del Bosco di Bettini Bruno - Tagliole di Pievepelago (MO)

Lavorazione artigianale di confetture, composte senza zuccheri aggiunti, frutta sciroppata, miele, funghi, liquori. Linea per gastronomie e negozi specializzati

 

Gastronomia Piccinini Sapori della Collina srl - Baiso (RE)

Produzione di pasta fresca (tagliatelle, zuppa imperiale, gramigna, garganelli, gnocchi), di paste ripiene (tortellini, tortelli, ravioli, lasagne) di tigelle, gnocco fritto e pasta per pizza

 

Panificio Zanella - Bologna

Produzione di pane fresco, prodotti da forno biologici, di pizze e focacce

 

Artigiani Pastai Bondi srl - Ferrara

Laboratorio specializzato in produzione di pasta fresca all’uovo e non, semplice o ripiena e altre specialità gastronomiche

 

(Fonte: ufficio stampa CNA Emilia Romagna)

 

Il commento di Confartigianato Imprese Apla: «Bene esclusione piccole imprese. Adesso procedere verso il superamento dell’attuale sistema» -

 

Parma, 30 aprile 2014 -

È molto positivo il commento di Leonardo Cassinelli, presidente di Confartigianato Imprese APLA di Parma, all’annuncio della firma da parte di Gian Luca Galletti, ministro dell’Ambiente, del decreto che esclude dall’obbligo di aderire al Sistri per le imprese con meno di dieci dipendenti.

 

«Questo è un grande risultato che premia l’impegno delle associazioni di rappresentanza delle piccole imprese che hanno contrastato, per anni, un sistema che non teneva conto della reale composizione del tessuto produttivo italiano. L’ideazione e messa in opera del Sistri è stata da subito molto chiacchierata, inoltre, anche dal punto di vista penale, ci sarebbero stati presunti reati commessi da persone che lavoravano nell’ambito di società o enti direttamente coinvolti nella ideazione e nell’applicazione del sistema. Oltre ai benefici in termini di semplificazione ci dobbiamo compiacere soprattutto perché è stato uno dei più evidenti risultati ottenuti grazie anche alla manifestazione di protesta nazionale dello scorso 18 febbraio a Roma». 

 

«Il decreto firmato dal ministro cancella l’assurda equiparazione dei rifiuti di un piccolo artigiano o commerciante con quelli di un’impresa di maggiori dimensioni. Adesso, però, occorre proseguire verso il superamento dell’attuale sistema di tracciabilità, che complica inutilmente l’attività delle imprese, in particolar modo quelle del trasporto e della gestione dei rifiuti».

 

(Fonte: ufficio stampa Confartigianato Apla Parma)

 

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La CCIAA investe sui giovani per valorizzare le nostre eccellenze sul web -

 

Reggio Emilia, 30 aprile 2014 -

 

Favorire la digitalizzazione delle imprese e delle filiere produttive del made in Italy ed accrescere la competitività dei sistemi territoriali attraverso l’impegno di giovani in uscita dai percorsi universitari. E’ questo l’obiettivo che la Camera di Commercio di Reggio Emilia si pone aderendo all’iniziativa di Google e Unioncamere per l'assegnazione di borse di studio a giovani che per 6 mesi opereranno all’interno delle Camere di Commercio con il compito di affiancare le piccole e medie imprese nel percorso verso la digitalizzazione.

Le borse di studio che saranno assegnate nella nostra provincia, del valore di 6.000 euro l’una, sono due e prevedono attività di promozione, affiancamento e supporto organizzativo delle aziende del territorio e delle filiere produttive. Le eccellenze agroalimentari reggiane verranno accompagnate nel percorso di digitalizzazione per conoscere le opportunità offerte dal web per una maggior visibilità sul mercato interno, ma anche su quello internazionale.

Le borse di studio sono aperte a laureandi e neolaureati che dovranno dimostrare di avere competenze di economia, marketing e management, competenze digitali orientate al web marketing e avere conoscenza della lingua inglese, del territorio e del contesto economico-sociale dell’area nella quale si candideranno a operare.

 

Il termine per presentare la candidatura è il 28 maggio prossimo alle ore 14,00.

 

Il bando e il regolamento per l’assegnazione delle borse di studio sono scaricabili dal sito http://www.unimercatorum.it/eccellenze-in-digitale/ 

 

 

(Fonte: ufficio stampa Camera di Commercio, Industria, Artigianato)

 

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In programma tre appuntamenti giovedì 8-15 e 22 maggio. L'iniziativa è promossa dalla Provincia con Ausl, Direzione territoriale del lavoro, Inps, Inail e Camera di Commercio -

 

Piacenza, 29 marzo 2014 -

 

Riparte il ciclo di seminari rivolti alle imprese, organizzato dalla Provincia di Piacenza in collaborazione con Ausl, Direzione territoriale del lavoro, Inps, Inail e Camera di Commercio di Piacenza. Si tratta di un ciclo di incontri rivolti ai giovani imprenditori e alle imprese che operano sul territorio di Piacenza. L'obiettivo è quello di sensibilizzare i partecipanti sul tema della sicurezza del lavoro, di aggiornare sulle normative in materia di Contratti di lavoro e informare sulle opportunità di finanziamenti e incentivi messi a disposizione delle imprese. I temi vengono trattati da tecnici con un approccio pratico, utile ai neo imprenditori e alle imprese che potranno portare la propria esperienza e porre quesiti in merito ai temi trattati.

I temi trattati nei seminari riguardano: contratti di lavoro (giovedì 8 maggio ore 14,30); sicurezza sul lavoro (giovedì 15 maggio ore 9) e, infine, incentivi alle assunzioni, Incentivi Inps e Inail (giovedì 22 maggio ore 10). Tutti gli incontri si svolgeranno presso i Centri per l'impiego di Piacenza (Borgo Faxhall, piazzale Marconi nella sala CSA al terzo piano). 

La partecipazione ai seminari e' gratuita; per iscrizioni e maggiori informazioni è possibile rivolgersi allo sportello autoimprenditoria della Provincia di Piacenza (al numero 0523/795531 o all'indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.). 

 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

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"Lavorare in salita: come sopravvivere in tempo di crisi": un progetto basato sulla formazione organizzativa, comportamentale e psicologica dell'imprenditore. Mercoledì 7 maggio (ore 18.30) la presentazione presso la sede provinciale CNA  -

 

Modena, 29 aprile 2014 -

Da un’indagine nazionale sull’umore delle imprese, scaturisce una proposta formativa unica nel suo genere: l’impatto di un mercato sempre più ostico sull’imprenditore, e sulla persona dietro di esso, offre lo spunto per una radicale e necessaria inversione di tendenza. Dall’esperienza professionale di Maria Ludovica Lombardi e Riccardo Varvelli, rispettivamente psicologa e ingegnere, nasce “Lavorare in salita: come sopravvivere in tempo di crisi”: un progetto basato sulla formazione organizzativa, comportamentale e psicologica dell’imprenditore. Il corso offre un approccio interdisciplinare e dinamico ai problemi di autostima e di motivazione personale: l’energia caratteristica dei piccoli imprenditori diventa lo spunto per analisi inedite, sul valore economico del tempo e il suo impatto sul risultato, sul fronte dell’organizzazione aziendale, sull’approccio alle relazioni interpersonali, sul marketing di se stessi.

Il corso, suddiviso in quattro moduli, verrà presentato mercoledì 7 maggio a partire dalle 18.30 presso la sede provinciale CNA (via Malavolti 27, Modena).

Si tratta di un vero e proprio Master, che prevede un attestato di partecipazione finale e il totale coinvolgimento dei partecipanti. Il corso prevede anche otto test auto-valutativi – dall’etologia animale alla griglia del comando, ai percorsi di autoanalisi sullo spirito di iniziativa e sulla capacità di prendere decisioni sotto stress – a completamento di un percorso di ridefinizione del sé imprenditore.

“Siamo consapevoli  del grande sforzo psicologico richiesto agli imprenditori” spiega Lauro Venturi, esperto di coaching professionale e referente del progetto per CNA, “ma sappiamo anche che è fondamentale investire su se stessi per superare i nuovi ostacoli proposti dallo scenario economico globale”.

 

(Fonte: L’Ufficio Stampa CNA MO)

 

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Martedì, 29 Aprile 2014 10:25

Carpi - "Le strade della moda"

 

Domani, mercoledì 30 aprile a Carpi, un dibattito organizzato da CNA con Alberto Piantoni, Ad di Missoni spa, per fare il punto sulle strategie e la situazione del tessile-abbigliamento modenese -

 

Modena, 29 aprile 2014 -

La situazione del tessile abbigliamento in Italia e nel mondo, i rapporti tra l’industria della moda e le piccole e medie imprese, le tendenze stilistiche: ruoterà attorno a questi punti – e non solo – il dibattito organizzato da Federmoda CNA per domani, mercoledì 30 aprile alle 19, quando gli imprenditori, presso la Sala dei Cimieri di piazzale Re Astolfo, a Carpi, si incontreranno per analizzare la situazione di questo importante comparto dell’economia modenesi.

Ospite d’onore della serata sarà Alberto Piantoni, Amministratore Delegato di una delle più note maison italiane, che si confronterà con il pubblico. “Il settore della moda – rileva Tamara Gualandi, presidente di Federmoda CNA Modena - è oggetto di una ristrutturazione continua determinata dalla congiuntura economica, dalle tendenze stilistiche, dalla concorrenza di sempre nuovi e più agguerriti competitor, dalle mutate abitudini di consumo. Anche le piccole imprese del nostro territorio devono fare i conti con questi fattori. E’ per cercare di capire su quali strade dovremo e potremo muoverci che abbiamo organizzato questa iniziativa”. 

 

(Fonte: ufficio stampa CNA MO)

 

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Nunzio Dallari, Presidente CNA: “Adesso procedere verso il superamento dell’attuale sistema di tracciabilità” -

 

Reggio Emilia, 28 aprile 2014 -

“Esprimiamo grande soddisfazione per l’esclusione delle piccole imprese dal Sistri, da noi a lungo richiesta e ora finalmente ottenuta. E’ una vittoria importante per le piccolissime aziende raggiunta grazie all’azione di rappresentanza di CNA e di Rete Imprese Italia (composta da CNA, Confartigianato, Confesercenti, Confcommercio e Casartigiani). Adesso, però, occorre proseguire verso il superamento dell’attuale sistema di tracciabilità, che complica inutilmente l’attività delle imprese, in particolar modo quelle del trasporto e della gestione dei rifiuti”.

 

Il Presidente provinciale CNA Nunzio Dallari commenta così il decreto Sistri, che prevede l'obbligo di adesione solo per le imprese e gli enti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi che abbiano più di 10 dipendenti cancellando l’assurda equiparazione dei rifiuti di un piccolo artigiano o commerciante con quelli di un’impresa di maggiori dimensioni.

 

“L’esclusione delle imprese di piccola dimensione dal sistema era un atto importante e atteso, - continua Dallari - visto che lo stesso Ministero aveva riconosciuto la validità delle nostre ragioni. Il ministro Galletti ha saputo mantenere con coerenza l’impegno assunto con le rappresentanze delle Pmi. 

 

Tuttavia – conclude la nota del Presidente CNA - non basta a far mutare il nostro giudizio profondamente negativo sulle attuali disposizioni del Sistri, tra cui l’interoperabilità, che hanno dimostrato troppe criticità ed inefficienze. Il sistema è scarsamente trasparente ed è causa di pesanti e onerosi adempimenti per le imprese. Per questo auspichiamo nel prossimo incontro di poter affrontare una volta per tutte la questione Sistri nella sua interezza, a cominciare dall’esclusione anche per i piccoli trasportatori e i piccoli gestori”.

 

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

 

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Il comunicato di Gestione Corretta dei Rifiuti sulla totale riciclabilità degli imballaggi: il caso di Colgate-Palmolive negli Stati Uniti e di Barilla e Gruppo Pedon in Italia -

 

Parma, 28 aprile 2014 -

 

Per le aziende la totale riciclabilità degli imballaggi non è sempre una priorità.

Capita di vedere prodotti che da una confezione monomateriale facilmente riciclabile (vetro, plastica o carta) passano ad una in poliaccoppiato e/o con parti non separabili, oppure rivestita da etichette coprenti, oppure contenente additivi che ne compromettono il riciclaggio. 

Per questo motivo e per diffondere tra i cittadini l'informazione necessaria per scelte di consumo consapevoli, è stata lanciata nel 2012 la campagna Meno rifiuti più Benessere in 10 mosse.

Ci però però anche segnali positivi.

Dalla sede americana della multinazionale Colgate- Palmolive arriva l'impegno a rendere completamente riciclabile entro il 2020 il packaging per tre su quattro delle sue categorie di prodotto. 

Il progetto interessa i prodotti per la cura della casa, della persona e degli alimenti per animali, mentre per la quarta categoria, l'igiene orale, il primo passo è lo sviluppo di un tubetto di dentifricio riciclabile, al posto di quello attuale in materiale composito non riciclabile, caratteristica comune alla maggior parte dei tubetti per dentifricio in commercio.

Altri obiettivi del piano di Colgate Palmolive, da perseguire entro il 2020, sono la riduzione o eliminazione del PVC e l'incremento del contenuto medio di materiale riciclato, che verrà portato dal 40% al 50, sia per il packaging in carta, sia che per quello realizzato nei vari tipi di plastica, PET, HPE, PET, HDPE e PP.

La decisione la si deve per lo più all'opera di As-You-Sow, una organizzazione non governativa ambientalista americana che dal 2012 invita le aziende all'adozione di politiche incentrate sulla Responsabilità Estesa del Produttore, anche per gli imballaggi post consumo. 

As-you-Sow ha quantificato in 11,4 miliardi di dollari il valore economico degli imballaggi che invece di essere riciclati sono stati smaltiti negli USA nel 2010, tra discariche e inceneritori.

Tra le aziende multinazionali con cui l'ONG ha instaurato un dialogo costruttivo figurano anche  P&G e Unilever. 

Poco feeling invece tra As-you-Sow e il gruppo Kraft Food, “colpevole” di aver immesso in commercio miliardi di confezioni "stand-up pouch" di succo a marca Capri Sun. 

Le stand-up pouch sono delle buste non riciclabili  in materiale laminato, in genere plastica e alluminio, sempre più utilizzate nel settore di alimenti e bevande per la loro facilità d'uso e il minimo ingombro per trasporto e stoccaggio.

Oggi hanno preso il posto di lattine e bottiglie soprattutto per le mono porzioni. 

Per capire l'impatto di queste confezioni basti pensare che ne vengono vendute negli USA  1,6 miliardi di pezzi all'anno (solamente per la linea Capri Sun), mentre la loro produzione globale ammonta a circa 5 miliardi di pezzi. 

A questo tipo di assurdo imballaggio è stato dedicato buona parte del video "Designed to be waste”, progettati per diventare rifiuto.

In Italia Barilla ha sostituito nel 2013  l'incarto delle confezioni di biscotti Mulino Bianco e Pavesi con un poliaccoppiato che può essere riciclato con la carta,  raggiungendo così - con un anno di anticipo rispetto alla scadenza indicata nell'ultimo bilancio di sostenibilità- l'obiettivo del 98% di riciclabilità per il totale degli imballaggi utilizzati.

Sempre nel nostro Paese un esempio per le piccole medie imprese è rappresentato dal Gruppo Pedron.

Con l'installazione di 58 silos ecosostenibili, le materie prime possono essere ricevute “Pedoncampagnaeticasfuse”, stoccate cioè direttamente nei silos senza che ci sia più bisogno del confezionamento in sacchi di plastica, da 25 o 50 kg, come avveniva precedentemente. 

I benefici sono quantificabili in un risparmio annuale di circa 37 tonnellate di plastica e nella mancata emissione di 80 tonnellate di anidride carbonica nell’ambiente.

“I consumatori negli ultimi anni sono sempre più attenti ai contenuti green e reputano l'impatto ambientale del prodotto come uno dei fattori di scelta nel processo di acquisto. Per questo motivo è fondamentale che il pack sia caratterizzato da imballi sempre più eco-compatibili”, questo è quanto ha affermato Luca Zocca -marketing manager del Gruppo Pedon- durante il convegno svoltosi a Vimercate sulle novità legate alla stampa dell'imballaggio alimentare.

“Per quanto riguarda il packaging siamo attenti ai costi, ma dobbiamo necessariamente coniugare esigenze di qualità e sicurezza con la facilità d'uso e quando studiamo un prodotto innovativo non lesiniamo sul pack, perché ne perderebbe di appeal e ne sminuirebbe il contenuto” –prosegue Zocca–. “In tema di eco-sostenibilità, utilizziamo per alcune linee di prodotto carta certificata FSC e imballi totalmente riciclabili. Ricordiamo che l'impatto ambientale, associato ad altri aspetti etici, sono importanti driver di scelta e di acquisto del prodotto a scaffale”.

L'utilizzo della plastica nella produzione di imballaggi è purtroppo destinato a salire, come si legge in un recente articolo di Polimerica.it, che presenta uno studio sul mercato europeo della società di consulenza Ceresana.

In assenza di contromisure aumenterà l'utilizzo di contenitori difficilmente riciclabili, che in genere finiscono nel gruppo delle plastiche miste (imballaggi flessibili, sacchetti, vaschette, polistirolo, etc.), con destinazione finale l'inceneritore.

Infatti gli operatori del settore della selezione e riciclo degli imballaggi di plastica rilevano un'inversione di tendenza nella tipologia delle plastiche raccolte. Se in passato le plastiche rigide, costituite da bottiglie e contenitori in PET e HDPE,  rappresentavano la maggioranza degli imballaggi raccolti, con percentuali intorno al 60%, è ora  il gruppo delle plastiche miste ad essere presente in misura maggiore. 

Questa realtà trova anche riscontro nei dati preliminari su raccolta, recupero e riciclo di imballaggi in plastica nel 2013 resi noti da Corepla, che vedono un aumento modesto della percentuale di riciclo sull’immesso al consumo al 37,2% (+1,1%) e una forte crescita del volume degli imballaggi in plastica avviati a recupero energetico (+9,8%), arrivati a 773 mila tonnellate. 

La percentuale di recupero energetico (incenerimento) sull’immesso al consumo di imballaggi di plastica è infatti salita dal 34,3% al 37,8 (+3,5%) superando, seppur di poco, la percentuale degli imballaggi riciclati.

 

Per poter raggiungere l'obiettivo europeo di riciclo di materia pari al 50% della plastica immessa al consumo entro il 2020, andrebbero intraprese sia sul fronte aziendale che legislativo alcune azioni improcrastinabili che facciano tesoro delle indicazioni che arrivano dai riciclatori europei e dalle migliori esperienze italiane in materia di riciclo delle plastiche miste, come ad esempio Revet Recycling.

 

Silvia Ricci

 

Comuni Virtuosi

http://goo.gl/wHT2TG

 

Italia Fruit

http://goo.gl/SF1FeQ

 

(Fonte: Gestione Corretta dei Rifiuti)

 

La Camera di Commercio di Modena ha premiato le aziende pavullesi per i 40 anni di attività nello stesso settore -

 

Modena, 24 aprile 2014 -

Sono nove le aziende pavullesi premiate nei giorni scorsi dalla Camera di Commercio di Modena, nell'ambito dei riconoscimenti per la Fedeltà al lavoro e Progresso economico. L'iniziativa, che si è tenuta presso il Forum Monzani di Modena, ha celebrato e dato risalto all'opera di imprese e imprenditori modenesi, con un'anzianità di almeno 40 anni di lavoro, svolto nel medesimo settore di attività.

A rappresentare l'Amministrazione Comunale di Pavullo, c'era l'Assessore al commercio e alle attività produttive, Katia Salsi, che esprime la propria soddisfazione. “E' un riconoscimento molto importante – afferma – che premia oltre alla qualità dei servizi erogati e dei prodotti creati, anche la longevità di aziende e attività che davvero fanno la storia del mondo produttivo pavullese. È anche significativo, che esse rappresentino le tante diverse peculiarità del tessuto imprenditoriale e artigianale del nostro territorio. Una grande ricchezza, alla quale vanno riconosciute capacità, ingegno e, soprattutto, la grande qualità dei prodotti e dei servizi offerti”.

Nell'edizione 2014, la terza dall'istituzione del riconoscimento, sono stati 236 gli imprenditori e le imprese della provincia premiati dal Presidente della Camera di Commercio di Modena Maurizio Torreggiani e dal presidente di Unioncamere nazionale Ferruccio Dardanello, espressione dei settori industriale, commerciale, artigiano, agricolo e dei servizi.  Queste le aziende pavullesi insignite: Prosciuttificio  Castagneto di Bortolotti Oscar e C. Snc; Tipografia Azzi Snc; Oreficeria Orologeria Mattioli Srl; Falegnameria F.lli Zanaglia di Zanaglia Davide e C. Snc; Salumificio Artigianale Pavullese Sap di Fulgeri Ugo;  Maestri Giovanni; Scavi Ter di Mariani Gino; Bertoni Luisa; La.Ro.Ve.Ca di Venturelli Giovanni e C Snc.

 

(Fonte: ufficio stampa Comune di Pavullo)

 

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