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I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Guastalla hanno arrestato un pensionato che deteneva illegalmente armi artigianali nella cantina della sua abitazione – Il 70enne il mese scorso si era reso protagonista di una lite con la vicina di casa, che poi aveva minacciato con una scacciacani.

Reggio Emilia, 25 luglio 2014 – di Ivan Rocchi

Teneva nascoste in cantina una pistola a tamburo e tre armi monocolpo, tutto di fattura artigianale e detenuto illegalmente. Ma il 70enne di Poviglio, arrestato ieri e ora ai domiciliari, non era nuovo né alle armi né alle forze dell'ordine.

Infatti i Carabinieri di Guastalla avevano già visitato la sua abitazione poco più di un mese fa, in seguito a un litigio scoppiato tra l'uomo e una vicina di casa. Nella concitazione del momento, l'uomo l'aveva minacciata con una pistola scacciacani. Così era scattata la denuncia per il reato di minaccia aggravata, ma la situazione era rientrata.

I carabinieri di Guastalla però hanno continuato con le indagini e, una volta ottenuto il decreto di perquisizione, hanno bussato alla porta del 70enne. Nella cantina dell'abitazione, nascoste tra fiaschi e cassette, gli uomini dell'Arma hanno trovato una pistola e tre bastoni monocolpo (simili a fucili) perfettamente conservati e funzionanti, oltre a numerose cartucce.

Ai carabinieri non è rimasto altro da fare che arrestare l'uomo per i reati di detenzione di armi clandestine, possesso e fabbricazione di armi e detenzione abusiva di armi. Al termine delle formalità di rito, il povigliese è stato riaccompagnato a casa in regime di arresti domiciliari in attesa delle determinazione dell'autorità giudiziaria. Ora sono in corso ulteriori verifiche da parte dei Carabinieri, per capire se le armi siano state costruite personalmente dal pensionato oppure acquistate sul mercato nero.

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

I Carabinieri hanno arrestato un uomo ritenuto responsabile di una fitta rete di spaccio di droga a Montecchio. Il 35enne caricava i clienti in macchina e dopo un rapido giro li riportava a destinazione. In casa i militari hanno trovato quasi 5.000 euro e circa mezz'etto di stupefacente.

Reggio Emilia, 23 luglio 2014 – di Ivan Rocchi

Anche in questi giorni continua il contrasto al fenomeno dello spaccio di stupefacenti da parte dei Carabinieri. A farne le spese è stato ieri un 35enne residente a Montecchio, che aveva avviato un traffico di stupefacenti di proporzioni rilevanti. Dopo aver colto il giovane in flagrante, infatti, gli uomini dell'Arma hanno compiuto una perquisizione nella sua residenza e hanno scoperto altra droga insieme a 5.000 euro in contanti, ritenuti provento dello spaccio.

Il 35enne ieri pomeriggio era uscito di casa e si era diretto verso un locale. Dopo aver caricato in macchina un ragazzo, si era allontanato con lui per un po', per poi riaccompagnarlo nello stesso luogo. Una manovra sospetta, che ha spinto i Carabinieri a far scattare subito il blitz. Una volta fermati entrambi, è bastato poco per confermare la tesi degli investigatori, anche perché sul veicolo del montecchiese era presente un involucro con altra droga.

A questo punto la perquisizione si è spostata nell'abitazione del montecchiese, dove sono stati rinvenuti quasi 5.000 euro, ritenuti provento dell'attività di spaccio, oltre a 50 grammi di hashish e marijuana insieme al necessario per il confezionamento e la pesatura delle dosi. All'intervento ha partecipato anche l'unità cinofila di cui dispone la polizia municipale di Casina. Il 35enne è stato infine accompagnato a Carpineti, dove è stato tratto in arresto con l'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti e trattenuto a disposizione dell'autorità giudiziaria in attesa del rito direttissimo.

Le indagini dei carabinieri di Carpineti (in collaborazione con i colleghi di Montecchio Emilia e San Polo d'Enza) erano partite dagli sviluppi di un'altra vicenda, che avevano consentito agli investigatori di mettere gli occhi sull'uomo. Ritenuto responsabile di spaccio di droghe leggere all'interno del suo stesso comune, alla fine è stato messo sotto sorveglianza e ieri pomeriggio è scattato il blitz.

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia
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