Guidate da *Erika Ferrari, presidente della New DanceClub e cofondatrice del progetto DiversitAbility, le allieve della scuola di danza nocetana hanno aperto la loro performance con la coreografia *“Angeli”*, ballata sulle note della cantautrice romana **Carolina Rodente De Angelis. Subito dopo, **Alessandra Cinque* ha presentato un assolo intenso eseguito su carrozza elettrica, mentre *Valentina Barbarini, recentemente incoronata campionessa italiana ai campionati di danza sportiva, ha offerto una potente performance che ha unito danza e recitazione, proponendo un monologo ispirato alla vita di **Franziska Mann*, ballerina polacca che scelse coraggiosamente il proprio destino nei campi di concentramento nazisti.
A seguire, Sandra Borettini ed Erika Ferrari hanno eseguito una coreografia in combinata sedia a rotelle sulle note della celebre *“I Will Survive” di Gloria Gaynor. Il gruppo Diva ha chiuso l’esibizione con “I Believe I Can Fly”, coreografia presentata per la prima volta lo scorso maggio al Teatro Ponchielli di Cremona e ora diventata uno dei pezzi di punta della compagnia parmense.
L’intervento del presidente di ANMIC Parma e regionale, *Walter Antonini, ha dato inizio all’evento, focalizzando l’attenzione sui temi cruciali dell’inclusione delle persone con disabilità. Successivamente, Francesco Picucci ha portato la sua testimonianza sulla battaglia per il riconoscimento dei danni da Talidomide, affiancato dal giornalista Giorgio Giannelli (classe 1926) noto per le sue denunce riguardo la campagna antipolio negli anni '60.
Un ringraziamento speciale va a Selenia Erye, Fabrizio Ferrante e Maurizio Bonugli per il loro instancabile impegno. Quest’ultimo, poeta apuano, ha avuto l’onore di presentare la serata, offrendo parole toccanti sulle artiste parmensi e sul significato profondo dell’evento. Un grazie anche al tenore **
Tiraboschi*, che ha contribuito a rendere la giornata ancora più speciale con la sua voce.
L’organizzazione di ANMIC Massa Carrara e il loro presidente Roberto Pistone meritano un grande plauso per aver creato un evento capace di unire persone da tutta Italia nel segno della solidarietà e dell'inclusione. È stato un fine settimana di grande ispirazione, dove la disabilità non è stata vista come un limite, ma come una risorsa per arricchire la nostra società.