Prosegue la fase di stasi del Grana Padano. Il Latte spot guadagna oltre il 4% (+16,98% per il latte scremato pastorizzato estero).
di Virgilio Parma 17 maggio 2017 -
LATTE SPOT Gran rimbalzo del latte spot che guadagna oltre il 4% in una sola settimana. Tra 36,60 e 37,63 €/100 litri di latte è perciò la quotazione rilevata a Milano per il latte crudo spot nazionale, tra 35,57 e 36,60 €/100 litri il latte pastorizzato estero mentre, con un balzo di +16,98% il latte scremato pastorizzato estero è stato quotato tra 15,53 e 16,56€/100 litri di latte.
BURRO E PANNA Prosegue la risalita delle quotazioni di burro. I listini milanesi si aggiornano di ulteriori 10 centesimi. Gran rimbalzo anche della crema e della panna di centrifuga a uso alimentare.
Borsa di Milano 15 maggio: (+)
BURRO CEE: 4,50€/Kg
BURRO CENTRIFUGA: 4,60 €/Kg.
BURRO PASTORIZZATO: 3,50€/Kg.
BURRO ZANGOLATO: 3,30€/Kg.
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 2,34/Kg. (+)
MARGARINA aprile 2017: 1,15 -1,21€/kg (=)
Borsa Verona 15 maggio: (+)
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 2,25 - 2,33 €/Kg. (+)
Borsa di Parma 5 maggio 2017: (=)
BURRO ZANGOLATO: 2,70€/Kg.
Borsa di Reggio Emilia 16 maggio 2017 (+)
BURRO ZANGOLATO: 2,80 - 2,80 €/kg.
GRANA PADANO 15/5/2017 - Stabili i listini del Grana Padano. Sembra esaurita la fase discendente che ormai si protraeva da circa tre mesi e interrotta solo alla scorsa settimana (19esima).
- Grana Padano 9 mesi di stagionatura e oltre: 6,60 - 6,75 €/Kg.
- Grana Padano 15 mesi di stagionatura e oltre: 7,30 - 7,95 €/Kg.
PARMIGIANO REGGIANO 05/05/2017 Prosegue invece la fase di ridimensionamento dei listini del re dei Formaggi. Altri 5 centesimi perduti dal parmigiano di 12 mesi mentre resta stazionario il listino del 24 mesi stazionarietà registrata sul 24 mesi nelle ultime due settimane di aprile.
- Parmigiano Reggiano 12 mesi di stagionatura e oltre: 9,50- 9,90 €/Kg.
- Parmigiano Reggiano 24 mesi di stagionatura e oltre: 10,70 - 11,25 €/Kg.
Rallenta la tensione sul Parmigiano Reggiano 24 mesi mentre il 12 mesi e il Grana Padano restano in zona rossa. Stazionari i listini del latte spot e del burro.
di Virgilio, Parma 3 maggio 2017 -
LATTE SPOT Battuta d'arresto per il prezzo del latte spot. Tra 34,54 e 35,57 €/100 litri è il listino invariato del latte crudo spot nazionale registrato alla borsa di Verona. Il latte intero pastorizzato estero si conferma tra 33,51 e 34,54€/100 litri. Continua invece la flessione del pastorizzato scremato estero (-1,92%) che si colloca tra 12,94 e 13,46€/100 litri di latte.
BURRO E PANNA Invariati i listini anche del burro quotato alla borsa merci di Milano. Sembra quindi che si sia arrestata la fasce ascendente che ha contraddistinto il settore nelle precedenti 6 settimane. Fa eccezione, nella settimana corrente, la Crema che cede lo 0,91%. In risalita invece la panna di centrifuga veronese (+2,31%).
Borsa di Milano 28 aprile: (=)
BURRO CEE: 4,25€/Kg
BURRO CENTRIFUGA: 4,40 €/Kg.
BURRO PASTORIZZATO: 3,30€/Kg.
BURRO ZANGOLATO: 3,10€/Kg.
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 2,18/Kg. (-)
MARGARINA marzo 2017: 1,15 -1,21€/kg (=)
Borsa Verona 24 aprile : (+)
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 2,17 - 2,25 €/Kg. (+)
Borsa di Parma 28 aprile 2017: (=)
BURRO ZANGOLATO: 2,70€/Kg.
Borsa di Reggio Emilia 2 maggio 2017 (=)
BURRO ZANGOLATO: 2,70 - 2,70 €/kg.
GRANA PADANO 28/4/2017 - Prosegue il ridimensionamento dei listini del Grana Padano. 5 centesimi perduti anche nella scorsa settimana, uno scivolone che si trascina da 9 settimane consecutive.
- Grana Padano 9 mesi di stagionatura e oltre: 6,60 - 6,75 €/Kg.
- Grana Padano 15 mesi di stagionatura e oltre: 7,30 - 7,95 €/Kg.
PARMIGIANO REGGIANO 28/4/2017 L'aria di crisi si sta consolidando anche nel mercato del Parmigiano. Continua anche nella diciassettesima settimana il ridimensionamento dei listini del re dei formaggi. Unica nota positiva la stazionarietà registrata sul 24 mesi nelle ultime due settimane di aprile.
- Parmigiano Reggiano 12 mesi di stagionatura e oltre: 9,50- 9,95 €/Kg.
- Parmigiano Reggiano 24 mesi di stagionatura e oltre: 10,70 - 11,25 €/Kg.
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Nei primi mesi del 2017 i prezzi dei prodotti lattiero caseari hanno iniziato ad evolversi secondo dinamiche completamente contrapposte: da una parte, il mercato delle materie grasse continua ad essere sottoposto a tensioni dal lato della domanda facendo registrare quotazioni record, dall'altra parte il mercato delle polveri magre ha iniziato una nuova fase calante, come conseguenza di scorte abbondanti e scambi poco vivaci.
Nelle battute finali del 2016 il mercato internazionale e comunitario era stato interessato da una forte spinta al rialzo, grazie a una diminuzione della produzione di latte - in particolare in Oceania e in Sud America - e una domanda mondiale piuttosto sostenuta, soprattutto da parte dei Paesi asiatici.
Le tensioni sui prezzi dei derivati si sono rapidamente riflesse sulla materia prima e, dopo aver toccato i livelli più bassi degli ultimi cinque anni, anche il prezzo del latte crudo alla stalla nell'UE ha cominciato a risalire nell'ultima frazione di anno.
Il trend positivo è proseguito nel 2017, attestandosi a gennaio a 33,38 euro/100 kg, con una variazione pari al +12% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. L'incremento registrato dai prezzi alla stalla in tutti i principali Stati membri è stato favorito da una riduzione della produzione di latte comunitaria più sostenuta rispetto al calo stagionale atteso.
FOCUS CINA
Dopo gli incrementi registrati nel corso del 2016, la domanda di importazione di latte e prodotti lattiero caseari da parte della Cina dovrebbe rimanere sostenuta nel corso del 2017, secondo le ultime previsioni del Dipartimento Agricoltura degli Stati Uniti.
In particolare, sono attese in aumento le importazioni di latte intero in polvere, vista la riduzione delle scorte e il continuo incremento della domanda al consumo, soprattutto per l'alimentazione infantile. Nel 2016 l'import cinese è cresciuto del 21% e la Nuova Zelanda detiene la leadership incontrastata del mercato con una quota apri a circa il 90%. Nel 2016 sono cresciute anche le importazioni di formaggi (+29%) e burro (+15%) e anche in questo caso i paesi oceanici rappresentano i principali mercati di approvvigionamento.
A dispetto di un minore interesse per le polveri magre, sono attese in evoluzione le importazioni di latte Uht (+38% nel 2016), di cui l'Unione Europea è il principale fornitore (Germania e Francia, rispettivamente primo e terzo fornitore) con una quota pari ai 2/3 del mercato cinese, seguito dalla Nuova Zelanda con una quota pari al 20%.
(FONTE Ismea 27 aprile 2017 - allegato pdf)
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Assolatte risponde alle 25 domande più "gettonate" dai consumatori. Con la nuova etichettatura la maggior parte dei dubbi che potrebbero sorgere al momento dell'acquisto potranno trovare risposta dalla seguente selezione di domande.
A partire dal 19 aprile scattano le nuove norme per l'etichettatura del latte. Un Sistema per garantire la tracciabilità e la provenienza.
1. Da oggi devono cambiare tutte le confezioni dei prodotti lattiero-caseari?
Sì, dal 19 aprile 2017 le aziende non possono più utilizzare gli imballaggi non conformi. A meno che tali imballaggi, la cui stampa sia stata ordinata prima del 19 gennaio 2017, non riportino già volontariamente le informazioni di origine con significato conforme a quelle previste dal Decreto.
2. Le indicazioni possono essere messe sul retro della confezione?
Sì. La normativa non prevede posizionamenti specifici per le indicazioni sull'origine e, quindi, le aziende possono quindi decidere in quale parte della confezione apporla. Ovviamente le indicazioni dovranno essere visibili, facilmente leggibili e posizionate in modo da non confondere il consumatore o interferire con le sue scelte.
3. Si possono trovare in vendita confezioni su cui l'indicazione dell'origine del latte è stata fatta con un'apposita etichetta?
Si, è consentito ma a due condizioni: le etichette adesive devono essere inamovibili e possono essere usate solo fino a quando non vengono aggiornati tutti i materiali di confezionamento.
4. Fino a quando è possibile commercializzare prodotti con etichettatura non conforme alle disposizioni del decreto?
I prodotti immessi sul mercato prima del 19 aprile 2017 possono essere commercializzati fino all'esaurimento delle scorte e comunque non oltre il 16 ottobre 2017. I prodotti etichettati alla data del 18 aprile 2017 possono essere commercializzati fino all'esaurimento delle scorte e comunque non oltre il 16 ottobre 2017.
5. Cosa cambia per i formaggi che sono già in fase di stagionatura e che verranno messi in vendita nei prossimi mesi?
I prodotti in corso di stagionatura possono essere commercializzati fino all'esaurimento delle scorte e comunque non oltre il 16 ottobre 2017.
6. La nuova etichettatura si applica a tutti i prodotti contenenti latte?
No, riguarda solo quelli contenuti nell'elenco allegato al decreto: latte, panna, yogurt, kefir, burro, formaggi e latticini, come mascarpone e ricotta.
7. I prodotti lattiero-caseari realizzati in Italia con latte proveniente da un altro Paese della Ue sono sicuri? Certo, perché in tutti i Paesi della Ue gli standard di qualità e di sicurezza del latte sono garantiti da un sistema di norme e controlli molto severo, e rispondono ai medesimi criteri. Tutti i produttori lattiero-caseari della Ue devono realizzare e lavorare latte di qualità, conforme ai rigidi parametri europei e, prima di poter essere lavorato, deve superare numerosi controlli obbligatori quotidiani. Inoltre tutte le aziende lattiero-casearie di ogni Paese della Ue devono rispettare i medesimi regolamenti comunitari che le obbligano a garantire la tracciabilità lungo tutta la filiera e la massima sicurezza dei prodotti.
8. Da dove viene il latte extra Ue usato in Italia?
Fondamentalmente da Paesi con una lunga e apprezzata tradizione lattiera, come la Svizzera.In Italia, invece, non arrivano latte e prodotti lattiero caseari dalla Cina o da altre destinazioni esotiche e lontane.
9. Cosa cambia per i prodotti lattiero-caseari DOP e IGP?
Niente. Per i formaggi DOP e le IGP si continuano ad applicare le regole generali di etichettatura, oltre alle previsioni del Regolamento (UE) n.1151/2012 e le disposizioni eventualmente previste dagli specifici disciplinari di produzione.
10. Che novità ci sono per i prodotti biologici?
Nessuna. Ai prodotti da agricoltura biologica si applica quanto previsto dal Regolamento n.834/2007.
11. Il decreto si applica al latte fresco?
No. Per il latte fresco continua ad applicarsi quanto previsto dall'allegato B del decreto interministeriale 27 maggio 2004.
12. Su quale tipo di latte si trova la nuova etichettatura?
Su tutti i latti alimentari diversi da quello fresco, come, ad esempio il latte Uht e il latte ESL (Extended shelf-life), a prescindere dal tipo di animale ( mucca, capra, pecora, bufala, ecc).
13. I prodotti usati in bar, ristoranti e mense devono riportare l'origine del latte sulle confezioni?
Sì, perché il decreto si applica a tutti i prodotti preimballati destinati ad essere venduti come tali al consumatore finale o alle collettività.
14. I prodotti destinati alle industrie alimentari sono sottoposti alle disposizioni del decreto?
No. Tuttavia nel Regolamento Ue n. 1169/11 viene specificato che "gli operatori del settore alimentare che forniscono ad altri operatori del settore alimentare alimenti non destinati al consumatore finale o alle collettività assicurano che a tali altri operatori del settore alimentare siano fornite sufficienti informazioni che consentano loro, se del caso, di adempiere agli obblighi di cui al paragrafo 2".
15. Nel caso di confezioni multilingua le indicazioni di origine devono essere scritte anche nelle lingue dei paesi di destinazione?
No, perché il decreto si applica solo ed esclusivamente ai prodotti destinati al mercato nazionale.
16. Cambia anche l'etichettatura dei prodotti sfusi e di quelli take away (cioè confezionati nei punti vendita della distribuzione moderna)?
No, perché per il Regolamento Ue n.1169/2011 gli alimenti imballati nei luoghi di vendita su richiesta del consumatore o preimballati per la vendita diretta non sono considerati "alimenti preimballati".
17. La nuova etichettatura riguarda anche i latti aromatizzati (ad esempio al cacao o alla vaniglia)?
No. Il ministero delle Finanze ha chiarito in un'apposita risoluzione che i latti aromatizzati appartengono alla categoria delle bevande.
18. L'indicazione dell'origine del latte vale solo per prodotti commercializzati sul territorio italiano?
Sì, quelli destinati a essere venduti all'estero non hanno l'obbligo di indicazione dell'origine del latte.
19. Il termine "condizionamento" è sinonimo di "confezionamento"?
No. Per "paese di condizionamento" si intende il luogo dove il latte alimentare destinato al consumatore finale è stato sottoposto all'ultimo trattamento termico.
20. Nei prodotti preimballati è possibile omettere il luogo di trasformazione o quello di confezionamento?
Sì, la circolare dà la possibilità di utilizzare in maniera disgiunta le due operazioni, riservando il termine condizionamento al latte alimentare mentre il termine trasformazione ai prodotti lattiero-caseari. Salvo, ovviamente, la facoltà di poter utilizzare comunque la dicitura completa.
21. Nel caso in etichetta sia specificato "latte di Paesi UE/non UE" e "latte condizionato o trasformato in Paesi UE/non UE", è obbligatorio indicare anche il paese in cui sono avvenute queste operazioni?
No.
22. E' corretto leggere "origine del latte: UE" se la mungitura è avvenuta in più Paesi Ue e la trasformazione è avvenuta in Italia?
Sì, in quanto l'Italia fa parte dell'Unione Europea.
23. Oltre alle indicazioni obbligatorie, si possono trovare sulle etichette altri claim sull'origine o la provenienza del prodotto finito, come "Made in Italy" o "latte 100% italiano"?
Sì. Come indicato dall'articolo 1 comma 3, l'origine del prodotto finito è quella prevista dalla normativa comunitaria e non è quindi disciplinata dal decreto. Tale indicazione deve considerarsi volontaria e consentita nella misura in cui non induca in errore il consumatore. Anche la Circolare consente di aggiungere alle diciture di origine previste dal decreto, indicazioni con significato equivalente quali a titolo esemplificativo: "nodini di latte pugliese" o "100% latte sardo", "Made in Italy", "latte 100% italiano", "100% latte italiano" o "latte italiano 100%".
24. Le nuove indicazioni valgono anche per i semilavorati o gli eventuali ingredienti derivati dal latte (come panna, burro e siero di latte) utilizzati nella preparazione dei prodotti lattiero caseari preimballati?
In questi casi l'etichetta dei prodotti riporta l'origine del latte utilizzato per la fabbricazione di tali ingredienti e il paese di trasformazione degli stessi. In alternativa c'è la possibilità di indicare il paese di trasformazione del prodotto finito preimballato.
25. A quanto ammontano le sanzioni per le aziende che non rispettano questa norma?
Salvo che il fatto costituisca reato, chiunque pone in vendita o mette altrimenti in commercio prodotti alimentari non etichettati in conformità alle disposizioni del decreto è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 1.600 euro a 9.500 euro. La sanzione ridotta ai sensi della normativa vigente dovrebbe quindi essere pari a 3.166 euro (un terzo del massimo a norma dell'art. 16 della Legge n. 689/1981).
Prosegue la risalita dei listini del burro e delle materie grasse in genere. In flessione negativa invece il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano e in particolare del latte spot.
di Virgilio 12 aprile 2017
LATTE SPOT Riprende a correre verso il basso il prezzo del latte spot. Tra 34,54 e 35,57 €/100 litri è il listino aggiornato del latte crudo spot nazionale (-1,45%) registrato alla borsa di Verona. Cede l'1,49% il latte intero pastorizzato estero il cui listino si colloca tra 33,51 e 34,54€/100 litri. Ben più sensibile la perdita registrata dal latte scremato pastorizzato estero che cede il 3,70% (12,94-13,97€/100 litri di latte).
BURRO E PANNA In rallentamento la crescita del burro. Solo due centesimi guadagnati dai listini di burro alla borsa milanese che comunque va a arricchire una striscia positiva di 7 settimane consecutive. Cresce anche lo zangolato "emiliano". Cede invece la crema a uso alimentare lombarda, mentre prosegue la crescita della Panna veronese.
Borsa di Milano 10 aprile: (+)
BURRO CEE: 4,15€/Kg
BURRO CENTRIFUGA: 4,30 €/Kg.
BURRO PASTORIZZATO: 3,20€/Kg.
BURRO ZANGOLATO: 3,00€/Kg.
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 2,16/Kg. (-)
MARGARINA marzo 2017: 1,15 -1,21€/kg (=)
Borsa Verona 10 aprile : (+)
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 2,12 - 2,20 €/Kg. (+)
Borsa di Parma 07 aprile 2017: (+)
BURRO ZANGOLATO: 2,58€/Kg.
Borsa di Reggio Emilia 11 aprile 2017 (+)
BURRO ZANGOLATO: 2,60 - 2,60 €/kg.
GRANA PADANO Prosegue il ridimensionamento dei listini del Grana Padano. 5 centesimi perduti anche in questa quindicesima settimana che porta alla festività pasquale. Uno scivolone che prosegue da 7 settimane consecutive.
- Grana Padano 9 mesi di stagionatura e oltre: 6,80 - 6,90 €/Kg.
- Grana Padano 15 mesi di stagionatura e oltre: 7,50 -8,10 €/Kg.
PARMIGIANO REGGIANO L'aria di crisi si sta radicando anche nel mercato del Parmigiano. Altri 5 centesimi perduti nella settimana in corso che peraltro vede l'ascesa al trono del Consorzio di Nicola Bertinelli.
- Parmigiano Reggiano 12 mesi di stagionatura e oltre: 9,60- 10,10 €/Kg.
- Parmigiano Reggiano 24 mesi di stagionatura e oltre: 10,75 - 11,30 €/Kg.
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Reggio Emilia - Presso la Camera di Commercio di Reggio Emilia, in conformità a quanto previsto dal regolamento e dagli accordi interprofessionali tra le Associazioni dei produttori assistiti dalle Organizzazioni professionali agricole da una parte, gli industriali ed artigiani trasformatori dall'altra, si è pervenuti alla determinazione - a valere per tutta la provincia di Reggio Emilia - del prezzo <> del latte ad uso industriale conferito ai caseifici nel periodo 1/1-30/04/2016 nella misura di:
€ 60,00 il q.le, IVA compresa e franco stalla
Il pagamento del latte sarà corrisposto:
60 giorni dalla pubblicazione (10/04/2017)
(Fonte CCIAA Reggio Emilia - 8 aprile 2017)
Prosegue la risalita dei listini del burro e delle panne, mentre cedono Grana e Parmigiano. In flessione da diverse settimane il latte spot.
di Virgilio, Parma 5 aprile 2017
LATTE SPOT In calo il costante il latte spot analizzato alla borsa di Verona. In particolare il latte crudo spot nazionale cede lo -0,72% litri di latte posizionando il prezzo tra 35,05 e 36,09€/100 litri di latte. Conferma solo per il latte intero pastorizzato (34,02-35,05€/100 litri) mentre è significativa la flessione negativa riscontrata per il latte scremato pastorizzato estero che scende del -6,90% (13,46-14,49€/100 litri latte)-
BURRO e PANNA Prosegue la crescita del burro. Altro 8 centesimi guadagnati alla borsa milanese dai listini presi in esame. In risalita anche la crema, la panna e il burro zangolato emiliano.
Borsa di Milano 03 aprile: (+)
BURRO CEE: 4,13€/Kg
BURRO CENTRIFUGA: 4,28 €/Kg.
BURRO PASTORIZZATO: 3,18€/Kg.
BURRO ZANGOLATO: 2,98€/Kg.
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 2,20/Kg. (+)
MARGARINA marzo 2017: 1,15 -1,21€/kg (=)
Borsa Verona 03 aprile : (+)
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 2,10 - 2,20 €/Kg. (+)
Borsa di Parma 31 marzo 2017: (+)
BURRO ZANGOLATO: 2,50€/Kg.
Borsa di Reggio Emilia 28 marzo 2017 (+)
BURRO ZANGOLATO: 2,50 - 2,50 €/kg.
GRANA PADANO Listini in costante discesa per il Grana Padano. 5 centesimi perduti anche in questa quattordicesima settimana. Uno scivolone costante da 6 settimane consecutive.
- Grana Padano 9 mesi di stagionatura e oltre: 6,85 - 6,95 €/Kg.
- Grana Padano 15 mesi di stagionatura e oltre: 7,55 -8,15 €/Kg.
PARMIGIANO REGGIANO E' venuto il momento anche del Parmigiano Reggiano. L'aria di crisi ha iniziato a sfiorare anche il Parmigiano. Per la prima volta, dopo circa un anno, i listini registrati alla borsa merci comprensoriale di Parma, cedono 5 centesimi.
- Parmigiano Reggiano 12 mesi di stagionatura e oltre: 9,65- 10,15 €/Kg.
- Parmigiano Reggiano 24 mesi di stagionatura e oltre: 10,80 - 11,35 €/Kg.
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Prosegue la risalita del burro e delle creme. In flessione invece il Grana Padano e il latte spot. Stazionari i listini del Parmigiano Reggiano.
di Virgilio 29 marzo 2017
LATTE SPOT Ancora in flessione negativa i listini del latte spot. Assenza di oscillazioni solo per il latte spot estero di provenienza Germania e Austria che conferma l'intervallo tra 34,02 e 35,05€/100 litri di latte. Il latte crudo spot nazionale invece arretra a 35,05-36,60 mentre lo scremato pastorizzato estero scende tra 14,49 e 15,53 €/100 litri di latte.
BURRO E PANNA Prosegue la risalita dei listini del burro quotato a Milano. In risalita costante anche la Crema e la Panna pastorizzata. Tutti positivi quindi i listini dei derivati grassi presi in esame.
Borsa di Milano 27 marzo: (+)
BURRO CEE: 4,05€/Kg
BURRO CENTRIFUGA: 4,20 €/Kg.
BURRO PASTORIZZATO: 3,10€/Kg.
BURRO ZANGOLATO: 2,90€/Kg.
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 2,14/Kg. (+)
MARGARINA marzo 2017: 1,15 -1,21€/kg (=)
Borsa Verona 27 marzo: (+):
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 2,05 - 2,13 €/Kg. (+)
Borsa di Parma 24 marzo 2017: (+)
BURRO ZANGOLATO: 2,45€/Kg.
Borsa di Reggio Emilia 21 marzo 2017 (+)
BURRO ZANGOLATO: 2,45 - 2,45 €/kg.
GRANA PADANO Aria di ritorno di crisi. 5 centesimi lasciati sul campo anche in questa tredicesima settimana. Il Grana Padano sta registrando un ridimensonamento dei listini da ormai 5 settimane consecutive.
- Grana Padano 9 mesi di stagionatura e oltre: 6,90 - 7,00 €/Kg.
- Grana Padano 15 mesi di stagionatura e oltre: 7,60 -8,20 €/Kg.
PARMIGIANO REGGIANO Restano invece invariati i listini del Parmigiano Reggiano alla borsa merci comprensoriale di Parma. Il presunto scandalo messo in evidenza dalle indagini della PM reggiana Maria Rita Pantani, e che ha coinvolto imprese, caseifici e i vertici anche dei due consorzi DOP (grana Padano e Parmigiano Reggiano), sembra che ancora non abbia intaccato il mercato dei due straordinari prodotti, bandiera del made in Italy nel mondo.
- Parmigiano Reggiano 12 mesi di stagionatura e oltre: 9,70- 10,20 €/Kg.
- Parmigiano Reggiano 24 mesi di stagionatura e oltre: 10,85 - 11,40 €/Kg.
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Burro in controtendenza rispetto al latte. Continua la risalita della materia grassa (Burro e crema) mentre in costante flessione negativa risultano i listini del latte spot e del Grana Padano. Stazionario, per il momento, il Parmigiano Reggiano.
di Virgilio Parma 22 marzo 2017 -
LATTE SPOT Discesa consolidata anche in questa 12esima settimana del 2017. Alla borsa merci di Verona sono già 4 le settimane di flessione registrate e in totale sono 7 quelle negative a partire da inizio anno.
In particolare il latte spot crudo nazionale arretra tra 36,09 e 37,12€/100 litri, lo spot pastorizzato provenienza Francia tra 32,99 e 34,02 mentre lo scremato pastorizzato provenienza Germania si adagia tra 13,46 e 15,01€/100 litri.
BURRO E PANNA Andamento in controtendenza invece per la materia grassa. Il Burro prosegue la sua risalita alla borsa merci di Milano che guadagna altri 5 centesimi e ben 8 centesimi dalla Crema a uso alimentare. Rimbalzo positivo di 7 centesimi anche per lo zangolato parmense.
Borsa di Milano 20 marzo: (+)
BURRO CEE: 4,00€/Kg
BURRO CENTRIFUGA: 4,15 €/Kg.
BURRO PASTORIZZATO: 3,05€/Kg.
BURRO ZANGOLATO: 2,85€/Kg.
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 2,10/Kg. (+)
MARGARINA marzo 2017: 1,15 -1,21€/kg (=)
Borsa Verona 20 marzo: (+):
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 2,00 - 2,08 €/Kg. (+)
Borsa di Parma 17 marzo 2017: (+)
BURRO ZANGOLATO: 2,40€/Kg.
Borsa di Reggio Emilia 14 marzo 2017 (+)
BURRO ZANGOLATO: 2,40 - 2,40 €/kg.
GRANA PADANO Quarta settimana di listini in flessione per il Grana Padano. Ancora altri 5 centesimi lasciati sul mercato.
- Grana Padano 9 mesi di stagionatura e oltre: 6,95 - 7,05 €/Kg.
- Grana Padano 15 mesi di stagionatura e oltre: 7,65 -8,25 €/Kg.
PARMIGIANO REGGIANO Restano inaviati i listini del Re dei Formaggi. Al palo ormai da fine gennaio, i prezzi del Parmigiano Reggiano non subiscono variazioni dal 20 gennaio scorso, ultima registrazione in aumento.
- Parmigiano Reggiano 12 mesi di stagionatura e oltre: 9,70- 10,20 €/Kg.
- Parmigiano Reggiano 24 mesi di stagionatura e oltre: 10,85 - 11,40 €/Kg.
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Grana Padano in flessione da tre settimane mentre il "Parmigiano" resiste. Burro in risalita mentre si incrina il listino del latte spot.
di Virgilio Parma 15 marzo 2017 -
LATTE SPOT Flessione negativa per il latte spot, che a Verona cede alcuni centesimi, all'indomani della decisione dell'obbligo segnalazione in etichetta dell'origine e che entrerà in vigore il prossimo 19 aprile.
Il latte spot nazionale si colloca tra 37,63 3 38,66€/100 litri di latte (-2,63%), il latte intero pastorizzato di provenienza estera invece perde il 1,43% e si stabilisce tra 35,05 e 36,09 mentre l'arretramento maggiore lo registra il latte scremato pastorizzato spot estero che si assesta tra 16,04 e 17,08 €/100 litri di latte (-8,57%).
BURRO E PANNA Rimbalzo di 7 centesimi per il burro all'ombra della madonnina al quale fa eco la crema a uso alimentare. Inalterato il prezzo del burro zangolato da creme fresche emiliane.
Borsa di Milano 13 marzo: (+)
BURRO CEE: 3,95€/Kg
BURRO CENTRIFUGA: 4,10 €/Kg.
BURRO PASTORIZZATO: 3,00€/Kg.
BURRO ZANGOLATO: 2,80€/Kg.
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 2,02/Kg. (+)
MARGARINA febbraio 2017: 1,15 -1,21€/kg (=)
Borsa Verona 13 marzo: (+):
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 1,97 - 2,02 €/Kg. (+)
Borsa di Parma 10 marzo 2017: (=)
BURRO ZANGOLATO: 2,33€/Kg.
Borsa di Reggio Emilia 07 marzo 2017 (=)
BURRO ZANGOLATO: 2,33 - 2,33 €/kg.
GRANA PADANO Prosegue la flessione negativa del Grana Padano DOP che alla borsa milanese cede altri 5 centesimi per la terza settimana consecutiva.
- Grana Padano 9 mesi di stagionatura e oltre: 7,00 - 7,10 €/Kg.
- Grana Padano 15 mesi di stagionatura e oltre: 7,70 -8,30 €/Kg.
PARMIGIANO REGGIANO Restano invece invariati i listini del Parmigiano Reggiano alla borsa comprensoriale di Parma.
- Parmigiano Reggiano 12 mesi di stagionatura e oltre: 9,70- 10,20 €/Kg.
- Parmigiano Reggiano 24 mesi di stagionatura e oltre: 10,85 - 11,40 €/Kg.
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