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Sabato, 24 Febbraio 2018 12:42

Furto al Bar Tato di via Picasso

Alle ore 05.50 odierne, personale dipendente, interveniva in Via Picasso 16/b presso il Bar "Tato" per segnalazione di furto, i cui autori si stavano allontanando a bordo di una vettura sw di colore scuro.
Le pattuglie intervenute, dopo aver tentato di rintracciare il veicolo segnalato, si recavano sul luogo indicato ove, alla presenza del proprietario, accertavano come ignoti, dopo aver forzato la porta di ingresso dell'esercizio commerciale, erano penetrati all'interno impossessandosi, sradicandola dal muro, di una macchinetta cambiamonete con il relativo contenuto.
Nella circostanza i malviventi tentavano di forzare anche una macchinetta videopoker per asportarne il contenuto senza peraltro riuscirvi.
Il contenuto della macchinetta cambiamonete ancora da quantificarsi.

FURTO E RINVENIMENTO DI FURGONE E DI ATTREZZATURA DA LAVORO.
Alle ore 13.10 di ieri, la Sala Operativa della Questura riceveva richiesta di intervento in quanto era stato da poco rubato da Via Torelli il furgone di una ditta specializzata nella manutenzione delle linee ferroviarie con all'interno svariato materiale elettrico ed attrezzi da lavoro, furgone che il sistema di localizzazione GPS di cui era munito, segnalava essere in transito in Via Langhirano, direzione Corcagnano.
Le Volanti si sono quindi poste all'inseguimento del mezzo  continuando a seguire le tracce fornite dal proprietario del mezzo. Dopo una serrata battuta, esperita anche con l'ausilio di personale dell'Arma, rintracciavano il furgone nel Comune di Felino, abbandonato in un parcheggio, ma già depredato del materiale e dell'attrezzatura in esso contenuto.

Ripercorrendo a ritroso il percorso seguito dal furgone durante la fuga e registrato dal localizzatore GPS, gli operatori recuperavano, in una zona nascosta, al limite San Michele Tiorre e Pilastro, tutto il materiale presente sul furgone al momento del furto, che con tutta probabilità i malviventi contavano di recuperare in un secondo momento.
Sia il mezzo, sia il materiale e l'intera attrezzatura da lavoro venivano riconsegnati ai legittimi custodi.

Pubblicato in Cronaca Parma
Venerdì, 23 Febbraio 2018 14:49

Denunciati per furto al supermercato

Le Volanti della Questura di Parma, nella giornata di ieri, hanno denunciato due persone, un cittadino di origine polacca P.K. e un italiano L.I.F. entrambi pregiudicati, per furto in concorso, perpetrato ai danni del Supermercato "IN'S" di Parma viale Fratti, in quanto prelevavano dal banco frigo e dagli scaffali, rispettivamente diverse punte di formaggio Parmigiano-Reggiano e un rasoio elettrico ricaricabile, che occultavano sotto i giacconi.

Una volta oltre le barriera casse venivano fermati, gli veniva contestato il furto della merce, per un valore complessivo di euro 90 e consegnati agli operatori Polizia intervenuti .

Successivamente veniva indagato in stato di libertà per il reati di resistenza ed oltraggio a Pubblico Ufficiale, minacce aggravate, un cittadino italiano C.L. pregiudicato, fermato e controllato a seguito di richiesta di intervento del gestore di un Bar di via D'azeglio, che segnalava una persona che disturbava. Detta persona, manifestava il suo comportamento scorretto e molesto inveendo con male parole e minacciando con un bottiglia di Birra e con una spinta gli operatori di Polizia intervenuti, che procedevano alla sua identificazione e alla sua denuncia per i fatti occorsi.

Pubblicato in Cronaca Parma

Una cittadina romena di anni 30, fermata dalla Squadra Volante in via Attiraglio per un controllo, è risultata inottemperante all'Ordine del Questore di Divieto di ritorno nel Comune di Modena della durata di 3 anni, notificatole nel giugno del 2017. Accompagnata in Questura per accertamenti più approfonditi, è stata denunciata in stato di libertà.

Un nigeriano, rintracciato dalla Squadra Volante presso il parco XXII Aprile, è stato deferito all'A.G. per inosservanza delle norme sugli stranieri, mentre due marocchini, entrambi di anni 34, sono stati denunciati per furto aggravato in concorso ai danni dell'Ipercoop all'interno del Centro Commerciale "I Portali".

I due stranieri, intercettati dal personale di vigilanza in servizio antitaccheggio, avevano asportato dai reparti di elettronica alcuni articoli, che avevano poi occultato all'interno dei propri giubbotti, per poi dirigersi nel reparto abbigliamento ed indossare ciascuno un paio di Timberland in vendita, sostituendole all'interno della confezione con le proprie scarpe usate.

Oltre 400 euro l'importo della merce rubata. I due, censurati ed irregolari sul territorio nazionale, sono stati altresì deferiti all'Autorità Giudiziaria per inosservanza delle leggi sugli stranieri.

Pubblicato in Cronaca Modena

Nella giornata del 13, in aggiunta agli ordinari servizi di controllo del territorio, è stata effettuata dalla Squadra Volante, con l'ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, nelle zone a rischio della città una specifica attività mirata alla prevenzione e repressione della microcriminalità e del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.

In particolare, sono stati intensificati i controlli nella zona del Parco Novi Sad, del Parco XXII Aprile, di via Gramsci e via Canaletto.
141 le persone identificate, di cui 76 di nazionalità straniera; 37 i veicoli controllati e 5 le attività commerciali sottoposte a verifiche, estese agli avventori.

Un nigeriano di anni 33, censurato e irregolare sul territorio nazionale, è stato denunciato per danneggiamento aggravato e per inosservanza delle norme sugli stranieri. Il malvivente, che era stato sorpreso all'interno di una attività commerciale di via Barozzi da un addetto alla vendita mentre tentava di asportare dei prodotti, per tutta risposta ne procurava la rottura. Giunta immediatamente la Volante, l'uomo è stato accompagnato in Questura per accertamenti, dai quali è emerso il suo stato di clandestinità, motivo per il quale è stato messo a disposizione dell'Ufficio Immigrazione per l'applicazione dei provvedimenti amministrativi del caso.

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Sassuolo: arrestati da Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri due giovani italiani per furto aggravato in concorso
Nella notte del 13 febbraio, intorno alle ore 2.30, personale del Commissariato di P.S. di Sassuolo e dell'Arma Carabinieri ha tratto in arresto per il reato di furto aggravato in concorso, due giovani italiani censurati di anni 18 e 25 anni.

Nello specifico, una volante del Commissariato ed una pattuglia dei Carabinieri sono intervenute in Via Settembrini, dove un cittadino aveva segnalato la presenza di alcuni giovani che si aggiravano lungo la via in possesso di strumenti atti allo scasso.
Mentre la pattuglia dei Carabinieri procedeva al controllo del cantiere edile ubicato nella predetta via, il personale della Volante ha individuato, nella strada adiacente, i due giovani.

Il venticinquenne è stato trovato in possesso di una chiave a bussola da meccanico e di un coltello da cucina con punta limata, motivo per il quale è stato anche deferito all'A.G.; a poco distanza dai due malviventi sono stati altresì rinvenuti un compressore, una sega circolare ed una piallatrice, che si è accertato essere stati asportati dal garage di una abitazione nelle immediate vicinanze, nonché un crick idraulico e una chiave dinamometrica.

Al termine delle formalità di rito, gli arrestati sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza dei locali Carabinieri, come disposto dal Magistrato di turno, in attesa del processo con rito direttissimo.

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Nella giornata di ieri, personale della Squadra Volante, in servizio di controllo del territorio, ha denunciato in stato di libertà quattro cittadini stranieri.

Una donna di nazionalità russa è stata deferita all'Autorità Giudiziaria per furto aggravato di prodotti alimentari all'interno dell'IPERCOOP del Centro Commerciale "I Portali" e per falsa attestazione delle proprie generalità.

Un cittadino nigeriano e un filippino, rispettivamente di 32 e 37 anni, sono stati denunciati in stato di libertà per inosservanza delle leggi sugli stranieri, mentre un altro nigeriano diciasettenne è stato deferito all'A.G. per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Il minorenne, intorno alle ore 23.00 di ieri sera, è stato bloccato, dopo un inseguimento all'interno del parco XXII aprile, e trovato in possesso di 7,8 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, contenuta in 4 involucri di carta stagnola.

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Importante operazione conclusa, nella serata di ieri, dalla Polizia di Stato che ha tratto in arresto in flagranza di reato un cittadino italiano M.B. di 37 anni responsabile di furto continuato aggravato presso l'abitazione del noto soprano Raina Kabaivanska da diversi anni residente a Modena e nota per essere stata una delle cantanti liriche più affermate del panorama mondiale.

L'uomo, da diverso tempo, si recava presso l'abitazione della Kabaivanska per prestare assistenza ad un familiare e nella giornata di ieri, grazie all'utilizzo di microtelecamere installate nell'abitazione, è stato ripreso mentre asportava il trentaquattrattesimo dipinto della collezione privata.
Nel corso della perquisizione sono stati rinvenuti, oltre ai 34 dipinti del soprano, altre 89 tele -tutte di autori contemporanei- recuperate nel corso della perquisizione domiciliare dell'uomo: il valore complessivo delle opere d'arte sarebbe di diverse centinaia di migliaia di euro.

Le attività finalizzate a consumare i furti sono probabilmente perdurate diversi mesi e non si esclude la possibilità che siano avvenuti in altre abitazioni dove l'uomo si recava per prestare assistenza.

Modena, 7 febbraio 2018

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Martedì, 02 Gennaio 2018 12:42

Furti in abitazioni

Nelle giornate scorse gli equipaggi della Polizia di Stato hanno effettuato interventi per sopralluoghi di furto in ambito cittadino.

Nella notte del 01 gennaio, in via  Duca D'Alessandro la vittima ha denunciato di essere stata derubata di 500 euro in moneta contante lasciata in un mobile all'interno della camera da letto, durante la sua temporanea assenza dall'abitazione per i festeggiamenti di capodanno. Da accertamenti sul posto è emerso che i ladri si sono introdotti nell'appartamento, posto al secondo piano dello stabile, forzando la serratura della porta d'ingresso.

Nella stessa data la Polizia ha  effettuato un secondo sopralluogo di furto, consumato in una abitazione posta al terzo piano di viale Mentana, accertando che nel corso dell'assenza dei titolari, avvenuta tra le il 30 dicembre ed il 01 gennaio, ignoti si sono introdotti nell'appartamento mediante la forzatura della porta di ingresso in legno, rovistando in tutte le camere ed asportando alcuni monili in oro conservati nella camera da letto all'interno di portagioie.

La Polizia di Stato nel rinnovare l'impegno ad un controllo più serrato delle vie cittadine al fine di prevenire e reprimere fenomeni di tipo predatorio, ricorda a tutti i cittadini l'importanza di dotarsi di strumenti di sicurezza passiva come impianti di allarme acustico, porte blindate con chiave a mappa al fine di scoraggiare i ladri meno "professionali". Per chi abita ai piani più bassi, quindi facilmente raggiungibili attraverso le finestre, di dotarsi di inferiate in acciaio.

In ultimo, la Polizia di Stato informa la cittadinanza che dagli accertamenti di polizia giudiziaria compiuti a seguito di richiesta di intervento per patito furto in abitazione è emerso che nella quasi totalità dei casi i beni sottratti sono oggetti di valore lasciati incustoditi principalmente nelle camere da letto e, quindi, facilmente asportabili dai malviventi in pochi istanti. Ciò premesso la Polizia di Stato rinnova il consiglio alla collettività intera di dotarsi di casseforti all'interno delle proprie abitazioni, ove custodire beni di valore o denaro, disincentivando ulteriormente i malviventi dal portare a termine l'attività predatoria.

Pubblicato in Cronaca Parma

Nel corso della notte del 14 dicembre 2017, alle ore 4.50 presso l'area di servizio Secchia Ovest sita al km 156+450 carreggiata sud dell'autostrada A1, territorio del Comune di Modena, ed alle ore 5.15 presso l'area di parcheggio Castelfranco sita al km 176 sud A1, territorio del Comune di Castelfranco Emilia, sono stati arrestati dalla Polizia di Stato: DI STEFANO Michele nato il 06/01/1964 ad Andria; CANNONE Francesco nato il 02/03/1964 ad Andria; PASTORE Antonio nato il 31/12/1979 ad Andria; ALBANO Antonio nato il 28/05/1952 ad Andria; CAPORALE Pasquale nato il26/05/1984 ad Andria; FUCCI Cosimo nato il 03/06/1974 ad Andria; LOPETUSO Nicola nato il 30/11/1954 ad Andria; DI BARI Savino nato il 02/11/1974 ad Andria; DIBISCEGLIA Salvatore nato il 21/09/1980 a Cerignola.

Mentre alle 9:00, nei pressi di Ancona, è stato arrestato ZINFOLLINO Nunzio, nato il 14.02.1991 a Trani, conducente del camion sul quale era stata caricata la refurtiva.

Ad operare sono stati gli uomini della Squadra di P.G. del Compartimento Polizia Stradale dell'Emilia Romagna, coadiuvati da personale della Sottosezione Polizia Stradale di Modena Nord e della Polizia Stradale di Parma, intervenuti a seguito del furto aggravato commesso tra le 01:00 e le 3:45 all'interno dell'area di servizio NURE Nord sita al km 166 dell'autostrada A21 in danno di un autotrasportatore in sosta notturna, cui erano stati sottratti 65 pneumatici marca Continental per autocarri, per un valore di oltre 50.000 €.

L'indagine che ha permesso di sgominare questo pericolosissimo sodalizio criminale è stata avviata dall'Ufficio Polizia Giudiziaria di Bologna a seguito di un furto verificatosi il 4.10.2017 presso l'area di servizio Sillaro Ovest, da cui è scaturito il procedimento penale nr. 24289/17 mod.44, in carico al Dott. Michele MARTORELLI, Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Bologna.

Il gruppo, come hanno permesso di accertare le indagini, per evitare di essere individuato non soggiornava mai in strutture alberghiere, preferendo sobbarcarsi il viaggio di andata e ritorno tra Andria e le province di Bologna, Alessandria, Pavia e Piacenza, dove agivano almeno dal mese di ottobre.

La loro attenzione era tale, per cui, anche in caso di sosta durante il tragitto, lasciavano comunque qualcuno a guardia dei veicoli per evitare che gli inquirenti potessero piazzare dei segnalatori GPS, attenzione che comunque non ha evitato alla Polizia Stradale di venirne a capo.

I malviventi, seguiti dal personale operante hanno fatto un primo tentativo in un'area di servizio in provincia di Brescia. Non avendo trovato nulla di appetibile si sono spostati in provincia di Piacenza, precisamente nell'area di servizio NURE Nord, sita sull'autostrada A21, nel territorio del comune di Piacenza, dove intorno all'una di notte hanno individuato l'autotreno carico di pneumatici marca Continental per autocarri, sul quale stava riposando un autista di nazionalità ceca.

I malviventi, in poco meno di tre ore, sono riusciti a sottrarre 65 pneumatici, senza che l'autista si accorgesse di nulla. Durante il furto attorno all'area di servizio erano stati schierati dei cosiddetti "pali", mentre due autovetture facevano costantemente la spola nella tratta autostradale, per evitare brutte sorprese da parte della Polizia. Ultimato il furto e recuperati i complici, la compagine si è diretta verso sud.

Dato l'orario, il traffico pesante era già ripreso in modo intenso, circostanza per cui, una volta immessisi sulla A1, gli operatori hanno dovuto adottare ulteriori cautele per intervenire in sicurezza.

Il dispositivo è scattato in zona Modena, dove una prima macchina, sulla quale viaggiavano cinque malviventi, è stata fatta entrare nell'area di servizio Secchia Ovest. Gli occupanti sono stati immediatamente bloccati e condotti nella vicina Sottosezione.

La seconda macchina è stata costretta a fermarsi all'interno dell'area di parcheggio Castelfranco e, anche qui, i quattro occupanti sono stati subito bloccati, per poi essere a loro volta condotti presso la caserma di Modena Nord.

Nel caso dell'autocarro, anch'esso già individuato, per evitare che l'autista nel tentativo di sottrarsi all'arresto potesse provocare danni irreparabili agli operatori e agli utenti in transito, si è preferito pedinarlo a distanza, in attesa del momento giusto.

L'uomo, ha proseguito la marcia fino a un'area di servizio di Ancona, dove si è fermato per riposare. Non è riuscito nell'intento, poiché il personale dell'Ufficio P.G. bolognese, coadiuvato da quello del Compartimento di Ancona è intervenuto traendolo in arresto e recuperando la refurtiva.

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Furti su auto in Via Benassi: la Polizia è immediatamente intervenuta e dopo un lungo inseguimento ed una breve colluttazione, è riuscita a bloccarti.

Modena, 27 novembre 2017

Sono stati arrestati dagli operatori della Squadra Volante, la notte di domenica, due cittadini stranieri: A.R.L. marocchino di 30 anni e H.D. algerino di 40 anni, entrambi con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, stupefacenti ed altro, protagonisti di una serie di furti. Le auto prese di mira erano parcheggiate in via Benassi. I due sono stati rintracciati, a seguito di una segnalazione di furto in atto. Una volante è immediatamente intervenuta e dopo un lungo inseguimento ed una breve colluttazione, è riuscita a bloccarti. Un degli agenti ha riportato alcune ferite e 10 giorni di prognosi.
I due sono risultati in possesso di numerosi oggetti rubati dalle autovetture: occhiali, Tom Tom ed altra refurtiva è stata recuperata nell'immediato e restituita ai legittimi proprietari. Ancora da individuare i proprietari di alcuni paia di occhiali, autoradio ed un navigatore.

Nella foto si vede parte della refurtiva da riconsegnare ai legittimi proprietari. Chiunque riconosca propri beni potrà recarsi in Questura, munito di denuncia di furto, per il relativo riconoscimento. 
Sono in corso indagini di Polizia per verificare se i due soggetti siano anche responsabili di ulteriori cinque episodi di effrazione di auto, con medesime modalità, avvenuti domenica scorsa in strada Fossa Monda.

Pubblicato in Cronaca Modena

La Polizia di Stato ha arrestato 7 componenti di una banda dedita ai furti in negozi, supermercati e magazzini tra Parma, Reggio Emilia, Cremona, Padova e Piacenza: 15 denunciati 2 irreperibili. Bloccata la banda in un ristorante di Cella.

27 novembre 2017

La Squadra Mobile di Parma ha concluso una lunga indagine su un gruppo di cittadini Moldavi che, per mesi, ha compiuto furti ai danni di molte aziende ed esercizi commerciali fra le province di Parma, Reggio Emilia, Cremona, Padova e Piacenza.

In particolare, verso le ore 21,30 di sabato 25 novembre, oltre 50 uomini delle Squadre Mobili di Parma e Reggio Emilia e del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia e della Polizia Scientifica si sono recati presso un ristorante di Cella di Reggio Emilia dove erano in corso i festeggiamenti per un familiare di uno dei componenti del gruppo criminale indagato. Dopo aver circondato il locale, i poliziotti sono entrati arrestando 6 destinatari dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa i giorni scorsi dal GIP presso il Tribunale di Parma dr. Mattia Fiorentini su richiesta del Pubblico Ministero dott.ssa Emanuela Podda.

Contemporaneamente altri equipaggi della squadra Mobile di Parma si sono recati presso le abitazioni di altri tre stranieri destinatari della predetta misura restrittiva della libertà personale traendo in arresto un settimo cittadino Moldavo. Tutti sono già gravati da numerosi precedenti di Polizia tranne V. M. e C. M. che erano incensurati.

Sono ancora in corso le ricerche di due destinatari dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere anche se probabilmente si trovano all'estero. Durante le perquisizioni è stato rinvenuto e sequestrato un ingente quantitativo di merce provento delle numerose razzie ai danni delle diverse aziende colpite. In particolare, durante la perquisizione nell'abitazione di D. C., è stata sequestrata anche una pistola a tamburo con 21 proiettili ed una carta d'identità Romena falsa.

Altresì, nell'abitazione di C. C. è stata sequestrata la somma di 9.000 euro in banconote di vario taglio, sicuramente provento delle attività illecite.

Negozi e aziende colpiti dai furti

In particolare nell'ordinanza di custodia cautelare in carcere sono contestati furti ai danni delle seguenti aziende:

Bar "Red Passion" ubicato a Guastalla (RE) commesso tra il 27 e 28 marzo 2017; (bottino 5.000 euro)
Bar "Nuovo Bar-Ile Antico" ubicato a San Polo di Torrile (PR) commesso il 28 marzo 2017 ( numerosi gratta e vinci);
Negozio di biciclette denominato "R. Revolution" con sede a Boara Pisani (PD) commesso il 27 aprile 2017 (solo tentativo);
Ditta "R.G. AUDIO SERVICE Snc" con sede a Parma commesso il 3 giugno 2017 (chiavi furgoni);
"Gran Caffè Italiano" con sede a Parma commesso il 3 giugno 2017 a Parma (2.000 euro);
Supermercato "DI PIU'" con sede a Caorso (PC) il 27 giugno 2017 (tentativo);
Tabaccheria "LORENZINI" a Cingia de' Botti (CR) commesso il 29 giugno 2017 (tentativo);
Supermercato "CRAI" a Mezzani (PR) commesso il 01 luglio 2017 (sigarette x 15.000 euro);
Bar "Caffè Viadana" commesso il 2 agosto 2017 (7.000 euro);
supermercato "INTERSPAR" di Parma commesso il 3 agosto 2017 telefoni e tablet x 6.000 euro;
Circolo sport Club dilettantistico "RAPID", con sede a Parma commesso il 04 agosto 2017 (5.000 euro);
Supermercato "COOP" con sede a Fontanellato (PR) commesso il 26 agosto 2017 (tentativo);
Circolo Arci "FILIPPELLI" con sede a Parma, commesso il 31 agosto 2017 a Parma (2.600 euro);
supermercato "SIGMA" ubicato a Medesano (PR) commesso il 01 settembre 2017 (20.000 euro)
Magazzino PINKO di Fidenza (PR) commesso tra il 5 e 6 ottobre 2017 (abbigliamento x 70.000 euro)

Altresì, al gruppo criminale è stata contestata la ricettazione di uno scooter, 5 furgoni e 4 autovetture e 3 trattori agricoli rubati, ed utilizzati per la consumazione dei predetti furti.

Pubblicato in Cronaca Emilia
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