Furti in negozio e merce recuperata, italiano infrange il divieto di avvicinamento alla ex, marocchino arrestato per furto e aggressione.
Rubano merce per 5000 euro in un negozio a Mirandola: la Polizia di Stato risale ai responsabili e recupera l'intera refurtiva.
Nella giornata di ieri, personale del Commissariato di P.S. di Mirandola ha denunciato in stato di libertà due cittadini marocchini di anni 33 e 41 anni, per il reato di furto aggravato in concorso.
A seguito di una tempestiva attività di indagine, gli agenti sono riusciti a risalire ai responsabili del furto perpetrato, nella notte del 7 febbraio scorso, ai danni dell'esercizio commerciale "Fruttieri Calzature" di Mirandola.
Grazie all'analisi dei fotogrammi di alcune telecamere di videosorveglianza, collocate nelle immediate vicinanze dell'esercizio commerciale, si è potuto accertare che il furto era stato commesso tra la mezzanotte e le tre del mattino ed è stato possibile riconoscere il volto del 41enne, soggetto noto alle Forze dell'ordine per i suoi trascorsi, pregiudicato per reati contro il patrimonio, resistenza a Pubblico Ufficiale, ricettazione, evasione, minaccia e spaccio di sostanze stupefacenti.
Gli agenti, che hanno perlustrato a fondo la zona, hanno anche rinvenuto gli arnesi da scasso utilizzati per perpetrare il reato.
I due complici sono stati rintracciati ieri mattina a Mirandola con ancora una parte della refurtiva. La restante merce (scarpe e borse), per un valore complessivo di oltre 5000 euro, è stata recuperata presso il domicilio del 41enne e riconsegnata al legittimo proprietario.
Quest'ultimo era già stato deferito all'Autorità Giudiziaria, non meno di un mese fa, per lo stesso reato consumato ai danni di un'altra rivendita di scarpe di Mirandola.
Nella circostanza, il malvivente aveva agito in pieno giorno, rubando un paio di scarpe e una borsa, per un valore totale di 230 euro, che erano esposte nella vetrina adiacente l'ingresso del negozio.
Grazie alla minuziosa descrizione del soggetto da parte di una dipendente dell'esercizio, gli agenti intervenuti nell'immediatezza erano riusciti ad individuare il responsabile e a denunciarlo a piede libero.
Viola ripetutamente il Divieto di Avvicinamento alla ex fidanzata: 31enne agli arresti domiciliari
Nella giornata di ieri, personale della Squadra Mobile ha dato esecuzione all'Ordinanza di Custodia Cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Modena nei confronti di un cittadino italiano di 31 anni.
L'uomo, indagato per il reato di maltrattamenti in famiglia, era già sottoposto alla misura coercitiva del Divieto di Avvicinamento alla ex fidanzata, emessa sempre dal G.I.P. del Tribunale di Modena nel novembre scorso, misura reiteratamente violata dal 31enne.
La Polizia di Stato arresta su ordine di carcerazione un giovane rapinatore marocchino
Nelle prime ore di questa mattina, personale della locale Squadra Mobile, in collaborazione con l'omologo Ufficio di Reggio Emilia, ha dato esecuzione all'Ordinanza di Custodia Cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Modena l'8 febbraio u.s., nei confronti di un cittadino marocchino di 20 anni, residente a Reggio Emilia, responsabile di due rapine.
Il primo reato era stato commesso la notte dell'8 gennaio scorso ai danni di una persona dedita al meretricio, alla quale lo straniero aveva rubato la borsa contenente denaro ed effetti personali; la seconda rapina, a distanza di qualche ora, all'interno di un esercizio commerciale del centro storico, dove il 20enne - dopo aver asportato alcuni capi di abbigliamento - aveva ingaggiato una colluttazione con il personale addetto alla vigilanza, colpendolo alla schiena per guadagnare la fuga.
"Operazione Flipper" è il nome della nuova attività investigativa posta in essere dalla Polizia di Stato, dietro allo stretto coordinamento della Procura della Repubblica di Modena, nella persona del PM titolare delle indagini dott.ssa Graziano.
Sono tre i soggetti finiti in carcere a seguito dell'attività investigativa che ha permesso di acquisire elementi probatori nei confronti degli autori di 8 rapine, commesse nei confronti spesso di vittime casuali. Elementi probatori ritenuti idonei dal GIP del Tribunale di Modena per emettere le misure cautelari e dal Pubblico Ministero Graziano per l'emissione di un fermo.
Gli investigatori della Polizia di Stato sono riusciti a fermare da poco più di 48 ore i tre marocchini, protagonisti in negativo della vicenda.
I tre stranieri, sono stanziali in Italia da vari anni e sono noti alle forze dell'ordine per i loro precedenti, anche specifici. Due di loro sono clandestini mentre il terzo ha un permesso di soggiorno per motivi familiari.
In sede di conferenza stampa verrà spiegato che l'attività di indagine ha avuto sviluppi positivi grazie ad un'impronta digitale su una delle macchine provento di rapina e, si è conclusa positivamente grazie al tempestivo intervento della Procura della Repubblica di Modena, che ha immediatamente favorito l'attività investigativa chiedendo ed ottenendolo subito le intercettazioni dal Gip Dottor Romito.
Prima di finire nella casa circondariale modenese, però, i tre, a volte insieme, a volte singolarmente, si erano resi già autori di 8 rapine, anche a mano armata (con l'utilizzo di un coltello), ai danni di prostitute locali o di gente comune che hanno avuto la sfortuna di incontrarli per caso nel loro cammino.
Questo l'elenco delle rapine che verranno spiegate nel dettaglio nella conferenza stampa che si terrà nella sala conferenze della Questura alle ore 11:
1-) rapina in data 28.11.2018, alle ore 01.25, in via Emilia Ovest a Modena, commessa ai danni di una albanese del 1999;
2-) tentata rapina in data 30.11.2018, alle ore 3.30, in via Giardini località Baggiovara (MO), commessa ai danni di due marocchini con lesioni gravi (40 giorni di prognosi);
3-) rapina in data 01.12.2018, alle ore 2.30 in via Emilia Est, commessa ai danni di una cittadina albanese del 1989;
4-) rapina in data 02.12.2018, alle ore 00.40, in via Jacopo da Porto località Baggiovara (MO), commessa ai danni di un modenese del 1998;
5-) rapina in data 02.12.2018, alle ore 2,40 in Via Emilia Est, commessa ai danni di una cittadina albanese nata nel 1996;
6-) rapina in data 27.12.2018, alle ore 00.45 in strada Formigina, commessa ai danni di un italiano del 1975.
7-) rapina in data 16.01.2019 alle ore 8 in via Santa Caterina ai danni di un italiano del 1991;
8-) rapina avvenuta ad Anzola dell'Emilia (BO) località "Ponte Samoggia", in data 27.01.2019, ai danni di un italiano del 1977.
Sventato furto in una abitazione: la Polizia di Stato arresta due topi d'appartamento. Personale della Squadra Volante ha tratto in arresto due cittadini stranieri, un rumeno ed un nigeriano, rispettivamente di anni 24 e 22, responsabili del reato di tentato furto in abitazione aggravato in concorso.
Modena 4 dicembre 2018 - Gli agenti sono intervenuti in stradello San Giuliano a seguito di chiamata al 112 NUE da parte del proprietario di un appartamento che segnalava la presenza di due soggetti sospetti, vestiti di scuro e con un cappello di lana sul capo.
Sul posto, provenendo da diverse direzione al fine di bloccare una eventuale fuga, sono arrivate due Volanti le quali hanno sorpreso e bloccato il nigeriano che fungeva chiaramente "da palo" e si trovava all'esterno dell'abitazione in contatto telefonico con il rumeno, e immediatamente dopo il complice che ancora all'interno del cortile, stava cercando di scappare.
Da un controllo dell'edificio gli operatori hanno riscontrato evidenti segni di effrazione sugli scuri di legno della finestra di un appartamento.
I due soggetti sono stati trovati in possesso di una bomboletta spray al peperoncino "urticante" e di una chiave di accensione di un motorino di dubbia provenienza.
Il tutto è stato sottoposto a sequestro, comprese due biciclette nella loro disponibilità, la cui provenienza non è stata adeguatamente giustificata dai due malfattori.
Il nigeriano, trovato in possesso di 0,5 grammi di marijuana, è stato segnalato alla Prefettura quale assuntore di sostanza stupefacente.
Accompagnati in Questura, è emerso che il rumeno, con numerosi precedenti di Polizia e condanne, era sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
Al termine degli accertamenti di rito, i due stranieri sono stati trattenuti presso le celle di sicurezza della locale Questura, come disposto dal Magistrato di turno, in attesa del processo con rito direttissimo.
Furti a raffica, auto a fuoco e c'è chi non vede nulla: ma cosa succede a Castelfranco Emilia?
I furti negli appartamenti, a qualsiasi ora del giorno, nel Capoluogo e nelle Frazioni, purtroppo sono divenuti una "normalità".
Anche gli episodi di auto incendiate ormai si verificano con una certa frequenza, come accaduto ieri sera di fronte ai giardini pubblici che da tempo sono segnalati dai Cittadini anche sui social network, soprattutto da coloro che in quella zona risiedono, come luogo di aggregazione di soggetti per lo più stranieri e zona di degrado e pericolosa.
Sempre più spesso viene segnalata la paura a passare in quel giardino "pubblico" soprattutto nelle ore serali e soprattutto per le donne. Non ci stiamo a far finta di nulla, a girarci dall'altra parte. Basta! Servono più controlli e presidio del territorio e questo prima che la situazione precipiti.
Che l'Amministrazione "batta un colpo" anziché tacere e far finta di nulla, che si usino i poteri conferiti ai Sindaci dalla "Legge Salvini" anziché protestare e indossare maschere da buonisti.
Una Città sicura garantisce una vita migliore, per tutti.
Castél - Castelfranco Emilia (Mòdna-Modena), 30/11/2018
Cristina Girotti Zirotti
Capogruppo Lega
Personale del Commissariato di P.S. di Mirandola ha denunciato in stato di libertà un cittadino rumeno di 39 anni, in Italia senza fissa dimora ma di fatto domiciliato nel veronese, resosi responsabile del reato di ricettazione.
Nel corso del servizio di controllo del territorio, gli agenti hanno notato e sottoposto a verifiche una autovettura Fiat di colore nero, a bordo della quale, in qualità di conducente, si trovava il 39enne.
Gli operatori hanno notato lo stato di agitazione manifestato dall'uomo che aveva posizionato un giubbino sul sedile posteriore, quasi a voler coprire qualcosa.
Da un accertamento più accurato, gli operatori della Volante hanno rinvenuto all'interno dell'autovettura diversi prodotti: numerose confezioni di lametta da barba e di pasta adesiva per dentiere, bottiglie di alcoolici e superalcoolici, per un valore complessivo di 1.145,80 €.
La merce, di cui il cittadino rumeno non è riuscito a dimostrare la provenienza, era nascosta in parte dentro a borse adagiate sul sedile posteriore coperte dal giubbino, in parte dietro al sedile. All'interno del portaoggetti posto sotto al volante sono stati invece rinvenuti e sequestrati un magnete di forma circolare e un distaccatore di antitaccheggio.
Mediante una verifica effettuata anche attraverso i codici a barre identificativi della merce stessa, gli agenti sono riusciti a risalire alla provenienza degli articoli, risultati essere provento di alcuni furti perpetrati in diversi punti vendita di una catena di supermercati della zona.
Spaccio di droga: la Polizia di Stato arresta quattro cittadini albanesi.
Nel pomeriggio di martedi, personale della Squadra Mobile ha tratto in arresto quattro cittadini di nazionalità albanese, tra i 21 e i 33 anni, due dei quali gravati da precedenti di polizia, resisi responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
A seguito di un'indagine mirata, effettuata anche attraverso specifici servizi di osservazione, gli agenti hanno notato un andirivieni sospetto in un'abitazione ubicata a Savignano sul Panaro, che gli ha portati a ritenere che vi fosse un'attività di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel corso del servizio, gli operatori hanno fermato uno dei quattro albanesi mentre usciva dall'abitazione in questione e lo hanno sottoposto ad un controllo. Lo straniero è stato trovato in possesso di una somma di denaro pari a 360,00 euro e di un mazzo di chiavi, con le quali hanno potuto accedere all'interno dell'appartamento, ove si trovavano gli altri tre soggetti.
La perquisizione ha dato esito positivo in quanto sono stati rinvenuti nascosti in varie stanze complessivi 33,5 grammi di cocaina, diverse confezioni di mannitolo per un peso totale di 18,5 grammi, materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente, due bilancini di precisione e materiale atto allo scasso.
È stato altresì sequestrato un involucro termosaldato in plastica azzurra contenente 6,7 grammi di cocaina e 49 cartucce marca Fiocchi calibro 9 corto con palla di piombo arrotondata, il tutto rinvenuto all'interno di un'autovettura in uso ad uno dei quattro albanesi, il quale è stato deferito all'A.G. per il reato di detenzione abusiva di armi.
Accompagnati in Questura per accertamenti più approfonditi, i quattro albanesi sono stati trattenuti presso le locali celle di sicurezza, come disposto dal Magistrato di turno, in attesa del processo con rito direttissimo.
Ruba una bicicletta: arrestato dalla Polizia di Stato per rapina impropria.
Nella tarda mattinata di martedi, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto un cittadino tunisino di anni 28, responsabile in concorso con un altro straniero, datosi alla fuga, del reato di rapina impropria.
Gli agenti sono intervenuti in via Vaccari dove era in atto una colluttazione tra il tunisino che aveva rubato una bicicletta e il proprietario del mezzo che, accortasi del furto, nel tentativo di bloccare la fuga del ladro, era stato aggredito con violenza. Il complice, invece, era riuscito a scappare a bordo del velocipede.
Grazie all'intervento della Volante, il ladro è stato definitivamente bloccato ed accompagnato in Questura, ove a seguito di accertamenti, è emerso essere clandestino e pluripregiudicato per reati contro il patrimonio.
Il tunisino, come disposto dal Magistrato di turno, è stato tradotto presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
Movimentata guornata oper la Polizia di Stato, tra controlli straordinari e arresti in flagranza di reato.
Controllo Integrato del Territorio: verifiche a tappeto della Polizia di Stato
Nella giornata di ieri, nell'ambito del "Controllo Integrato del Territorio", una task force della Polizia di Stato ha effettuato un servizio straordinario finalizzato alla prevenzione e al contrasto dei reati predatori e dei fenomeni dello spaccio di sostanze stupefacenti e dell'immigrazione clandestina.
Sono scese in campo Squadra Mobile, Squadra Volante, Squadra Amministrativa e personale della Divisione Polizia Anticrimine, unitamente ad un equipaggio della Polizia Stradale di Modena, ad una unità cinofila di Bologna e al Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, passando al setaccio le zone di via Gramsci, via Attiraglio, Errenord e il Parco XII Aprile.
Nel corso dell'attività sono state identificate 111 persone, di cui 57 di nazionalità straniera, e controllati 45 automezzi. Quattro esercizi commerciali sono stati sottoposti a verifiche, estese agli avventori. Effettuati anche 3 posti di controllo lungo la via Canaletto Sud, Strada Attiraglio e via Manfredo Fanti.
Due cittadini stranieri sono stati fermati dalla Squadra Mobile in viale Mazzoni per un controllo ed accompagnati in Questura per accertamenti più approfonditi in quanto privi di documenti di riconoscimento al seguito. I due, entrambi di nazionalità ghanese, rispettivamente di 24 e 25 anni, risultano avere a proprio carico numerosi precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio, contro la persona e in materia di stupefacenti. Il 24enne, irregolare sul territorio nazionale, è stato denunciato per il reato di clandestinità, mentre il 25enne, titolare di permesso di soggiorno, è stato denunciato per inosservanza delle norme sugli stranieri in quanto alla richiesta degli agenti non ha esibito un documento attestante la sua regolarità in Italia.
Un nigeriano, fermato per un controllo dalla Squadra Volante all'interno del Parco XXII Aprile, è stato trovato in possesso di un involucro in cellophane termosaldato contenente sostanza stupefacente del tipo marijuana del peso complessivo di grammi 2,10. Per tale motivo è stato segnalato alla Prefettura quale assuntore.
All'interno del parco XII Aprile sono state anche rinvenute, nascoste tra la vegetazione, diverse buste in cellophane contenenti complessivamente 75,5 grammi di hashish e 54,5 grammi di marijuana. Il tutto è stato sottoposto a sequestro a carico di ignoti.
Si scaglia contro gli agenti per eludere un controllo: georgiano denunciato dalla Polizia di Stato
Nella serata di ieri, personale della Squadra Volante ha deferito all'Autorità Giudiziaria un cittadino georgiano, di 34 anni, per resistenza a Pubblico Ufficiale, danneggiamento di bene destinato a pubblico servizio e per porto di oggetti atti ad offendere.
Intorno alle 19:30, durante il servizio di controllo del territorio, gli operatori della Volante hanno notato l'uomo, interamente vestito di nero, aggirarsi con fare sospetto a bordo di una bicicletta, in una strada chiusa che interseca viale Amendola. Il 34enne, vistosi avvicinato dalla Volante, è sceso dalla bicicletta e l'ha scagliata contro l'auto di servizio, danneggiandola vistosamente, per poi darsi alla fuga.
Raggiunto dagli operatori di Polizia, il malvivente ha posto in essere resistenza sferrando una gomitata all'indirizzo di uno degli agenti che è riuscito a schivare il colpo. Sottoposto a perquisizione personale, il giovane è stato trovato in possesso di un grosso cacciavite delle dimensioni di 23 cm, una torcia elettrica ed uno "scrocco serrature", oggetto in plastica dura comunemente utilizzato per aprire le porte delle abitazioni.
L'uomo, sconosciuto ai terminali di Polizia, è stato altresì denunciato per inosservanza alle norme sugli stranieri.
Ruba in garage: arrestato in flagranza dalla Polizia di Stato
La scorsa notte, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto in flagranza di reato un cittadino italiano, di 46 anni, per furto in abitazione.
Durante il servizio di controllo del territorio, intorno a mezzanotte, gli agenti hanno notato un uomo aggirarsi in via Mondovì a bordo di una bicicletta da donna. Il 46enne, con precedenti per reati contro il patrimonio è apparso molto agitato e non riusciva a dare spiegazioni in merito alla sua presenza in quella via, per altro molto lontano dalla sua abitazione. All'interno del cestino della bici era riposta una scatola contenente un trapano e una borsa con alcuni giochi di magia.
Gli operatori, insospettiti dall'atteggiamento dell'uomo e supponendo che avesse asportato gli oggetti da una cantina, hanno richiesto l'intervento di un'altra Volante che ha perlustrato la zona alla ricerca di un eventuale box scassinato. Così, gli agenti hanno individuato un garage con la saracinesca alzata e la luce accesa che qualcuno che qualcuno aveva messo a soqquadro. Contattato il proprietario, ha subito fornito una descrizione degli oggetti mancanti che corrispondevano esattamente a quelli trovati al 46enne.
L'uomo è stato pertanto accompagnato presso gli Uffici id Polizia per procedere nei suoi confronti, dove è stato trattenuto all'interno delle celle di sicurezza, in attesa del processo con rito direttissimo che si svolgerà in data odierna.
La bicicletta, il trapano ed i giochi di magia sono stati restituiti al legittimo proprietario.
Ruba in un negozio e si dà alla fuga: arrestato dalla Polizia di Stato
Nella mattina di ieri, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto un cittadino italiano, di 21 anni, resosi responsabile del reato di furto aggravato.
Il giovane aveva asportato un diffusore musicale, del valore di quasi 100 €, da un negozio sito all'interno del Direzionale 70. Dopo aver regolarmente pagato un articolo, il 21enne ha oltrepassato le casse dell'esercizio commerciale facendo scattare l'allarme delle barriere antitaccheggio. Rifiutando di fermarsi, come intimato dalle commesse del negozio, si allontanava, salutandole con fare beffardo mimando il gesto con la mano.
Il ragazzo, con precedenti specifici per reati contro il patrimonio, aveva occultato il dispositivo elettronico all'interno del proprio zainetto, strappando solo uno dei sensori antitaccheggio presenti sull'oggetto, atto che ha danneggiato irreversibilmente il diffusore, rendendolo invendibile.
Gli agenti hanno accompagnato il 21enne in Questura dove è stato trattenuto all'interno delle celle di sicurezza, in attesa del processo con rito direttissimo che si terrà in data odierna.
Questa notte, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto un cittadino italiano di 47 anni, pregiudicato, per tentato furto aggravato.
Intorno all'una di notte, su segnalazione pervenuta alla linea di emergenza 112NUE, gli agenti sono intervenuti per un furto in atto ai danni di un ristorante del centro storico. Alcuni residenti avevano notato l'uomo, già noto nel quartiere per comportamenti di disturbo alla quiete pubblica e ubriachezza molesta, mentre cercava di spaccare la vetrina del locale ed hanno allertato la Polizia.
Gli agenti sono intervenuti nell'immediatezza e lo hanno bloccato in via Tre Re. L'individuo è stato trovato in possesso di un cacciavite con punta a taglio, utilizzato per forzare una delle porte finestra dell'esercizio commerciale.
Il 47enne, gravato da numerosi precedenti di Polizia e penali e sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale, con obbligo di dimora nel Comune di Modena e divieto di allontanarsi nelle ore serali dalla propria abitazione, è stato anche deferito all'Autorità Giudiziaria per porto di oggetti atti ad offendere e per inosservanza alle prescrizioni della Sorveglianza Speciale. Trattenuto all'interno delle camere di sicurezza della Questura, è in attesa del processo con rito direttissimo fissato per oggi.
La Questura di Parma sta cercando di rintracciare il proprietario di una bicicletta rubata il 14/3/2017 nei pressi del Museo Glauco Lombardi di Strada Giuseppe Garibaldi.
Il legittimo proprietario, di questa o di altre biciclette in custodia, munito di denuncia, può presentarsi agli uffici della Questura per la riconsegna del mezzo.
In copertina la foto della bici sottratta dal Museo Lombardi.
Particolarmente intensa è stata l'attività di contrasto al crimine svolta dalla Polizia di Stato in questo primo periodo estivo. Controlli capillari, finalizzati in particolar modo alla prevenzione e alla repressione dei reati predatori, hanno interessato tutta la provincia modenese.
Modena 9 agosto 2018 - È stata intensificata la vigilanza da parte delle pattuglie sul territorio sia per salvaguardare i beni dei modenesi fuori città per le vacanze sia per garantire maggiore sicurezza a tutti coloro che hanno scelto Modena e la sua provincia quale metà turistica.
Uguale impegno è stato garantito dai Commissariati di P.S. di Sassuolo, Carpi e Mirandola sul territorio di propria competenza.
Dalla metà del mese di luglio, con l'ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia sono stati predisposti ben 8 servizi straordinari, con una media di 2 a settimana, finalizzati alla prevenzione e al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, dell'immigrazione clandestina e dei reati predatori in genere.
Detti servizi hanno interessato le cosiddette zone "a rischio" della città, senza comunque trascurare gli altri quartieri, dal centro storico a quelli prevalentemente residenziali. Così, Squadra Volante e Squadra Mobile, per quanto riguarda il capoluogo, hanno concentrato la propria azione nelle zone Crocetta, Gramsci, Canaletto sud, Stazione Ferroviaria e nei parchi cittadini, dove sono state effettuate anche verifiche in alcuni esercizi commerciali (bar e negozi etnici), estese agli avventori, con esito positivo per alcuni locali essendo stati rintracciati al loro interno soggetti pregiudicati.
Fondamentale il contributo della Polizia Stradale, in questo periodo di esodo estivo, per garantire le migliori condizioni di sicurezza e fluidità della circolazione sulle grandi arterie autostradali e della Polfer per prevenire furti e raggiri nei luoghi più affollati e permettere agli utenti del servizio ferroviario di viaggiare in sicurezza e tranquillità.
Dal 16 luglio ad oggi, sono state identificate complessivamente 5.000 persone, tra queste più del 25% di nazionalità straniera, controllati oltre 2.600 veicoli ed effettuati 137 posti di controllo.
15 sono state le persone tratte in arresto, di cui 3 per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e 7 per reati predatori, e 119 i soggetti deferiti alla Autorità Giudiziaria, di cui 19 per reati contro il patrimonio e 4 in materia di stupefacenti.
Ruba su veicoli in sosta, italiano arrestato dalla Polizia di Stato
Nella giornata di ieri, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto un cittadino italiano di 24 anni per furto aggravato.
Intorno le ore 13:30, a seguito di segnalazione alla linea di emergenza 112NUE, la Centrale Operativa ha inviato una pattuglia nei pressi di via Paolo Ferrari, dove un uomo, intento a passeggiare con il proprio cane, asseriva di aver notato un giovane aggirarsi con fare sospetto fra le auto in sosta, per poi darsi alla fuga a bordo di una Fiat Punto, di colore grigio, risultata poi rubata il 7 agosto scorso.
La Volante è riuscita ad incrociare e fermare il veicolo segnalato, bloccando il conducente che stava per darsi alla fuga a piedi. L'italiano è stato trovato in possesso di uno zaino di colore grigio, contenente un navigatore satellitare e dei documenti di un altro individuo, e di una borsa da donna di colore nero, contenente indumenti personali.
Il ragazzo è stato accompagnato presso gli uffici di Polizia per gli accertamenti del caso, a suo carico sono emersi numerosi precedenti per reati contro il patrimonio.
Con l'ausilio di un secondo equipaggio, recatosi sul luogo della segnalazione, gli agenti sono riusciti a ricostruire la dinamica degli eventi.
Il giovane ha dapprima scassinato la portiera di un minibus di colore bianco, asportando lo zaino, disturbato dal passaggio del richiedente, ha fatto finta di allontanarsi per far subito ritorno a infrangere il deflettore anteriore sinistro di un'autovettura con targa francese, prelevando la borsetta, per poi darsi alla fuga a bordo della Fiat Punto.
Il 24enne è stato inoltre deferito all'Autorità Giudiziaria per ricettazione, ed altresì sanzionato per guida senza patente poiché mai conseguita. Su disposizione del Magistrato di turno, è stato trattenuto nelle celle di sicurezza della Questura, in attesa di giudizio direttissimo in programma per oggi.
Tutti i beni recuperati sono stati restituiti ai legittimi proprietari.