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Poco fa, i Carabinieri della Stazione e del Nucleo Radiomobile di Bologna sono intervenuti in una Scuola d’Infanzia per valutare i fatti relativi all’intossicazione di una sessantina di persone, tra cui una cinquantina di bambini e una decina di insegnanti che avrebbero iniziato a tossire, verosimilmente a causa di una sostanza aerea e irritante inalata poco prima di andare a mensa. 

Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco, la Polizia Municipale e i sanitari del 118 che avrebbero sottoposto 4 insegnanti ad aerosolterapia. I militari dell’Arma hanno avviato ulteriori approfondimenti per cercare di capire l’origine del fenomeno. La sostanza irritante non è ancora stata individuata. 

La scuola é stata evacuata .

 

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Tubercolosi, segnalato caso a Langhirano: profilassi al via. E' un bambino di 12 anni, frequenta le scuole medie: è in buone condizioni ricoverato al Maggiore. Avviati i test ai contatti più stretti.

Parma, 8 aprile 2019

È stato segnalato a Langhirano un caso positivo alla tubercolosi. Si tratta di un bambino di 12 anni, che si trova in buone condizioni e ricoverato al reparto infettivi della Pediatria generale all'Ospedale Maggiore dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma.

I professionisti del Dipartimento di sanità pubblica dell'Azienda Usl hanno tempestivamente attivato tutte le misure di prevenzione e sorveglianza previste, iniziando quindi a contattare tutte le persone della cerchia più stretta del ragazzo. Oltre alla famiglia, è stata contattata la scuola (Istituto comprensivo di Langhirano) frequentata dal giovane studente per invitare compagni e insegnanti della classe a sottoporsi a test della tubercolina con piccola iniezione sottocutanea (Mantoux) nonostante la bassa contagiosità del caso.
I test verranno eseguiti presso gli ambulatori della Casa della Salute di Langhirano, in via Roma 42/1.

I professionisti del Dipartimento di sanità pubblica e della Pediatria di comunità dell'Azienda Usl si sono messi a disposizione delle famiglie e della Direzione della scuola per fornire tutte le informazioni e i chiarimenti necessari.

 

CHE COSA E' LA TUBERCOLOSI E COME SI CURA

La tubercolosi è una malattia infettiva e contagiosa causata da un batterio, il Mycobacteriumtuberculosis. Il contagio può avvenire per trasmissione da un individuo malato, tramite saliva, starnuto o colpo di tosse. La tubercolosi attacca solitamente i polmoni, ma può colpire anche altre parti del corpo. Una diagnosi precoce consente di adottare gli opportuni interventi terapeutici e di ottenere la guarigione. L'esame preliminare più diffuso, per diagnosticare una forma tubercolare, è il test della tubercolina (Mantoux). La reazione positiva a questo test indica che il sistema immunitario è già venuto a contatto con il batterio della tubercolosi. Se la tubercolina è positiva, bisogna accertare o escludere una malattia attiva soprattutto nei polmoni e a tale fine si esegue una radiografia del torace. Spetta al medico decidere la terapia più idonea sulla base degli esami e della storia clinica del paziente. Il trattamento con farmaci antitubercolari, una volta iniziato, va seguito scrupolosamente e va accompagnato da esami di controllo (FONTE: Ministero della Salute).

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“Insospettabile” poiché incensurato e titolare di carta di soggiorno, ma colpevole di spaccio fra le provincie di Modena e Reggio Emilia. 

La Squadra Mobile di Modena e quella di Reggio Emilia, nell’ambito di un servizio congiunto teso alla prevenzione e repressione del traffico di sostanze stupefacenti, sabato, ha arrestato un cittadino albanese, all’uscita dal suo appartamento di Maranello.

L’uomo aveva con sé uno zaino, al cui interno vi era 1 kg di sostanza stupefacente del tipo cocaina pressata. La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire, nel garage dello stesso, all’interno del sellino dello scooter ivi parcheggiato, ulteriori 2 kg di cocaina, anch’essa pressata. 

Il malvivente, di 37 anni, è stato accompagnato dagli agenti presso la Questura di Modena per gli accertamenti di rito, foto segnalato e, successivamente, tratto in arresto ed associato presso la casa circondariale di Modena a disposizione della locale A.G..

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Passa con il rosso e nemmeno si accorge che ferma a quello stesso semaforo, tra via Monte Kosica e via Galvani, proprio davanti alla Stazione ferroviaria, in attesa del verde, c’era anche un’automobile della Polizia municipale di Modena in servizio notturno. È accaduto alle 2.40 della notte tra sabato 6 e domenica 7 aprile. Pochi istanti dopo la pattuglia ha fermato l’automobilista, lo ha fatto accostare e lo ha anche sottoposto al pre test alcolico che ha dato esito positivo.

Il conducente, un 43enne di nazionalità italiana alla guida di un’automobile di sua proprietà con targa straniera, all’esame successivo è risultato avere un tasso alcolico più del doppio del consentito. Collocandosi nella seconda fascia individuata dal Codice della Strada (articolo 186). E' quindi scattata per lui una denuncia per guida in stato di ebbrezza con immediato ritiro della patente di guida ai fini della sospensione e decurtazione di 10 punti dalla stessa, che sono diventati 16 con quelli previsti per la violazione amministrativa appena commessa relativa al passaggio con il rosso (articolo 146).

Sarà poi l’Autorità giudiziaria a decidere in quale misura applicare la sanzione penale e la durata della sospensione della patente, tenendo anche contro delle aggravanti determinate dall’orario notturno in cui il reato è stato commesso.

 
 
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Omicidio di Albareto, l’assassino è un cliente della prostituta. Si è costituito ai Carabinieri di Pavullo. Il corpo di Benedita Dan era stato trovato ieri attorno a mezzogiorno in un canale in Stradello Toni da un passante. Ieri pomeriggio un 41 enne si è presentato in caserma confessando di avere ucciso la donna a colpi di spranga.

ALBARETO (MO) –

Una manciata di ore per risolvere il caso dell’omicidio della donna rinvenuta cadavere in un fosso di Stradello Toni, ad Albareto, attorno alle 12 di ieri. Era stato un cittadino che passeggiava con il cane a notare quel corpo nudo e rannicchiato, con accanto una manciata di vestiti, riverso nel fossato che costeggia quella stradina di campagna, luogo frequentato da chi cerca un po’ di intimità o vuole consumare un rapporto con qualche “lucciola”. 

E proprio sul mondo della prostituzione si sono, fin da subito, focalizzate le indagini della Squadra Mobile, immediatamente giunta sul posto insieme alla Polizia Scientifica e al pm Angela Sighicelli. La vittima, identificata come Benedita Dan, 40 anni, nigeriana, presentava infatti due colpi alla nuca e il volto sfigurato, ferite inflitte con un corpo contundente, con violenza e brutalità. 

Finchè, ieri pomeriggio, un uomo di 41 anni, Leopoldo Scalici, disoccupato di origine palermitana, si è presentato alla Caserma dei Carabinieri di Pavullo autoaccusandosi dell’omicidio della lucciola. Interrogato in Procura alla presenza del pm Sighicelli, dei Carabinieri e della Mobile, Scalici ha raccontato di aver ucciso Benedita durante uno scatto d’ira, colpendola con una spranga fino a ucciderla. Molti ancora i punti oscuri della vicenda. Scalici, che potrebbe avere agito sotto effetto di stupefacenti, avrebbe forse ucciso la lucciola altrove, per poi scaricare il corpo nel fossato. 

Nebuloso anche il movente. I due avrebbero litigato per un rapporto mancato o insoddisfacente, oppure per ragioni economiche. Scalici potrebbe non aver voluto pagare la prestazione sessuale e tra i due potrebbe essere nata una lite sfociata poi in omicidio. Le indagini sono tutt’ora in corsa, mentre Leopoldo Scalici, in serata è stato sottoposto a fermo per omicidio volontario.

La vita di Benedita, invece, si è conclusa in quel fosso, una vita difficile, probabilmente non frutto di una scelta, ma con alle spalle violenza, minacce e costrizione. 

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Continua l’attività di contrasto allo spaccio da parte della Polizia di Stato. Due spacciatori nigeriani sono stati arrestati e tre sono stati denunciati in stato di libertà, a seguito del rinvenimento nella loro abitazione di sostanza stupefacente, parte della quale, già confezionata e pronta per la vendita, denaro contante provento della loro attività illecita e materiale per il confezionamento stesso.

Parma -

Nel corso delle ultime settimane era giunta una segnalazione da parte di residenti del quartiere “Oltretorrente” di Parma che riferivano di un sospetto “via vai” in un palazzo di via Musini.

I servizi di osservazione effettuati dal personale della Squadra Mobile, a partire da questa segnalazione, hanno consentito di individuare ed identificare alcuni dei soggetti e di accertare che, effettivamente, numerosi “ciclisti” accedevano di continuo all’appartamento sito al piano rialzato. Sulla scorta di questi riscontri, nella mattinata di ieri, gli uomini della Sezione Antidroga, hanno proceduto alla perquisizione dell’abitazione, dove sono stati rintracciati 5 cittadini nigeriani.

Nel corso della perquisizione, all’interno della stanza in uso esclusivo di uno dei cinque, sono stati trovati in un barattolo di vetro, 8 involucri in cellophane contenenti marijuana e, posizionati sopra al frigorifero, 12 ovuli contenenti cocaina.

All’interno della stanza dell’altro arrestato, invece, sono stati trovati 2 ovuli termosaldati contenenti cocaina e, celata sotto ad una poltrona, una busta in plastica con all’interno più di un chilo di marjiuana. Inoltre, all’interno dell’armadio, nascosti tra gli indumenti, vi era un bilancino di precisione e 560,00 euro in contanti.

Le Forse dell’Ordine hanno inoltre sequestrato, tre involucri in cellophane neri contenenti altra marijuana, rinvenuti, all’interno della specchiera nella toilette ad uso comune, un bilancino di precisione e la somma di 990 euro.  

Iboi Joel classe ‘91, Ajayi Daniel classe ‘87 sono stati tratti in arresto per il possesso di sostanza stupefacente finalizzato allo spaccio e, mentre il primo, su disposizione del PM di Turno dr.ssa Paola Dal Monte, veniva trattenuto presso le camere di sicurezza di Borgo della Posta in attesa del giudizio direttissimo, il secondo é stato associato al carcere in attesa dell’udienza di convalida.

Nel corso della perquisizione é stato accertato anche che uno dei cinque é irregolare sul Territorio Nazionale ed é stato quindi trattenuto per dare esecuzione al Decreto di espulsione con accompagnamento alla frontiera.

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Giovedì, 04 Aprile 2019 15:03

Controlli di Polizia nei parchi pubblici di Carpi

Controlli a tappeto nei parchi pubblici di Carpi. Lunedì 1 aprile, personale del Commissariato di Polizia di Sato, unitamente a uomini della Polizia Municipale, ha effettuato un servizio integrato del territorio finalizzato alla prevenzione e al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti. 

L’attività è stata svolta con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia e di una unità cinofila della Polizia di Stato.

Le Forze dell'Ordine hanno identificato complessivamente 60 persone, controllati 22 automezzi e predisposti due posti di controllo lungo le principali arterie stradali. 

All’interno del parco della Resistenza, è stato rintracciato un cittadino di nazionalità libica, irregolare sul territorio nazionale, motivo per il quale, dopo gli accertamenti di rito, è stato denunciato in stato di libertà. 

Sono state rinvenute, inoltre, nascoste tra i cespugli, alcune dosi di sostanza stupefacente del tipo hashish e cocaina, sequestrate a carico di ignoti.

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Ieri nel negozio di via Emilia Centro un taccheggiatore ha reagito violentemente al controllo della guardia giurata e degli agenti, dopo essersi rifiutato di restituire la merce che voleva rubare.

Modena -

L'ennesimo episodio di taccheggio sfociato in violenza ha tenuto impegnati ieri sera gli agenti della Volante e l'addetto alla sicurezza del negozio H&M di via Emilia Centro a Modena. La guardia giurata ha infatti notato intorno alle ore 20 tre stranieri che prelevano una gran quantità di vestiti e accedevano ai camerini, facendo presupporre un comportamento non certo limpido. Due di questi si sono accorti di essere finiti sotto la lente di ingrandimento e si sono allontanati rapidamente dall'esercizio commerciale dopo aver lasciato la merce. Un terzo, invece, ha tentato di portare a termine il colpo.

Lo straniero ha varcato la soglia dello store e qui è stato fermato dall'addetto alla sicurezza, che lo ha riaccompagnato dentro invitandolo a mostrare cosa aveva nello zaino: nel frattempo era già partito l'allarme alla Polizia, che ha inviato in via Emilia una pattuglia. Il giovane fermato è stato quindi accompagnato dagli agenti nei camerini, per scoprire se avesse indossato indumenti rubati sotto i propri, come effettivamente era accaduto.

Lo straniero ha però reagito violentemente e ha iniziato a distruggere quello che aveva a tiro, compresi i vetri dei camerini, accanendosi poi con calci e pugni contro un poliziotto prima di essere ammanettato e fatto salire in auto. Il 28enne algerino, in Italia senza fissa dimora, è quindi stato tratto in arresto per rapina impropria e la refurtiva - camicia, pantaloni e cintura - è stata restituita. L'agente aggredito è stato medicato al Pronto Soccorso e dimesso con 6 giorni di prognosi.

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Sono in corso indagini della Polizia municipale di Modena per identificare il conducente che questa mattina ha provocato un incidente in cui sono stati coinvolti tre veicoli e quattro persone sono rimaste ferite. Indagini della Municipale per identificare il responsabile. Sotto sequestro l'automobile che conduceva risultata priva di copertura assicurativa e revisione.

Modena -

L'incidente è avvenuto a Modena alle 7.10 su strada Canaletto nord, dopo il ponte della Tav, in direzione Mirandola, all'altezza del civico 911. Tre le pattuglie della Municipale impegnate nei rilievi di legge oltre che per effettuare il servizio di viabilità.

Le cause sono ancora in corso di accertamento, ma sembra che un'automobile Citroen Xsara, diretta verso Modena, abbia invaso la corsia opposta, andando a scontrarsi con un furgoncino Fiat Iveco che procedeva verso Mirandola. Lo scontro frontale ha interessato soprattutto una fiancata dei due mezzi.

Sul furgoncino, di proprietà di una ditta edile, viaggiavano, oltre al conducente, altri quattro operai che stavano recandosi sul luogo di lavoro. In seguito all'urto tre dei passeggeri sono rimasti feriti in modo non grave, ad avere la peggio è invece stato il conducente, trasportato con ferite di media gravità all'ospedale Civile di Baggiovara, come uno dei due passeggeri; altri due uomini hanno invece ricevuto le cure necessarie all'ospedale Policlinico.

Illeso, per fortuna, il conducente di un terzo veicolo, un'automobile Peugeot che, mentre procedeva verso Mirandola, è stata colpita da un pezzo di carrozzeria che si è staccato dalla Xsara, probabilmente un corpo illuminante che ha sfondato il parabrezza dell'auto che sopraggiungeva subito dopo lo scontro.

Invece, l'uomo alla guida della Citroen Xsara, piuttosto giovane con i capelli neri e vestito di scuro, subito dopo lo scontro, è sceso dall'auto e fuggito a piedi attraverso i campi. La vettura, di proprietà di un cittadino italiano residente a Treviso per rintracciare il quale la Municipale di Modena ha chiesto il supporto della Polizia locale, è risultata priva di revisione e di copertura assicurativa ed è stata sottoposta a sequestro amministrativo.

Durante la mattinata il traffico su strada Canaletto nord diretto verso Mirandola, ad eccezione dei mezzi pesanti, è stato deviato verso Albareto e solo alcune ore dopo l'incidente la circolazione, che ha subito forti rallentamenti, è potuta tornare alla normalità. Tre le pattuglie della Municipale di Modena impegnate per i rilievi di legge e il servizio di viabilità.

Pubblicato in Cronaca Modena

Tragico incidente, questa mattina, alle prime luci dell’alba. Due auto, a pochi minuti, pochi minuti prima delle 6 si sono scontrate nel modenese, sulla SP 14 in Corso Vittorio Veneto alle porte di San Cesario sul Panaro.

Un frontale a causa del quale una delle due auto, una Fiat Panda 4x4, é finita nel fosso. Inutile il pronto intervento dei soccorsi. Oltre al 118, sono intervenuti i Vigili del Fuoco, ma l’incidente é costato la vita a una giovane ragazza di soli 20 anni. Alla guida dell’altra auto si trovava una donna di 44 anni, che é stata ferita in modo lieve. Sul posto polizia municipale e carabinieri per i rilievi. 

Pubblicato in Cronaca Modena
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