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L'uomo fermato alla guida ubriaco sabato notte e portato al Comando della Municipale per l'alcoltest, preso da un attacco d'ira, si è scagliato contro gli arredi del Comando e ha ferito un operatore. -

Modena, 4 maggio 2015 -

Un uomo di 38 anni, italiano e residente in città, dopo essere stato fermato ubriaco alla guida, è si è scagliato contro gli arredi dell'ufficio del Comando dove gli agenti della Polizia municipale lo avevano accompagnato per effettuare l'alcol test e ha persino ferito un operatore. È così che si è guadagnato tre denunce penali per guida in stato di ebbrezza, per resistenza a pubblico ufficiale e per danneggiamenti al patrimonio pubblico.

È accaduto sabato sera, quando verso le 22.30, cittadini hanno avvertito le forze dell'ordine per il disturbo alla circolazione arrecato da un persona ubriaca. una pattuglia della Municipale si è recata nei pressi di via Archirola dove ha fermato e identificato il conducente di un automobile Kia. L'uomo è stato accompagnato al Comando di via Galilei per la misurazione di alcol nel sangue e qui ha dato in escandescenze danneggiando gli arredi dell'ufficio e causando lesioni, ritenute guaribili in cinque giorni, all'operatore che cercava di contenere il suo impeto di rabbia.

Il 38enne è stato quindi denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamenti, inoltre la prova dell'etilometro ha rilevato un grado alcolico nel sangue pari a 1,38: per lui è quindi scattata anche una denuncia per guida in stato di ebbrezza con conseguente ritiro della patente ai fini della sospensione e decurtazione di 10 punti.

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Lunedì, 04 Maggio 2015 09:41

Fiera di Modena, arrivederci all'anno prossimo

Si è conclusa con un grande afflusso di pubblico la 77° edizione della tradizionale Campionaria. Ad attirare grandi e piccini le animazioni del Radio Stella Village e dei ragazzi del MU.MO, Musical Arts Accademy, le atmosfere country dell'American Western Village, gli incontri con gli autori di Librinfiera e le tante opportunità di shopping e degustazioni. -

Parma, 4 maggio 2015 - di Manuela Fiorini – Tutte le foto in galleria -

La Fiera di Modena si conferma la manifestazione più amata dai modenesi e non solo. Si è conclusa con un grande afflusso di pubblico la 77° edizione della Campionaria, che ha visto succedersi tra i padiglioni di Modena Fiere tanti eventi, appuntamenti, incontri con gli autori, possibilità di prendere parte a laboratori creativi, degustazioni e persino sedute di yoga e massaggi. Senza dimenticare, però, i tradizionali stand di arredo per interni ed esterni, gli showroom di trattori, macchine agricole, auto, arredi da giardino, piscine e persino barche. E' stata questa la formula vincente, quella, cioè, di abbinare la tradizione, con tutto quello che i visitatori si aspettano da un appuntamento "fisso" come la fiera di Modena, a novità in grado di attrarre grandi e piccini con spazi inediti dedicati al benessere e allo sport, alla produzione di birra artigianale, alla ricostruzione di un villaggio del vecchio West. Senza dimenticare le animazioni che, per nove giorni, hanno rallegrato i padiglioni con musica, canti, balli e flash mob.

Tra le novità dell'edizione 2015, Librinfiera, l'area di 700 mq dedicata ai libri, ha ospitato le proposte di venti case editrici e incontri con gli autori. Nello spazio di Artigiana Design, i visitatori hanno invece potuto ammirare i pezzi unici realizzati dalla maestria di quattordici artigiani e designer, tra trompe-l'œil, vetrate artistiche, lampade in stile Tiffany, mobili rivestiti con tessuti originali e di pregio, opere in vetro di Murano, marmo e pietre naturali, pensati per arredare in maniera personalizzata parti del salotto e della cucina, del bagno o delle camere da letto.
Grandi e piccini hanno avuto la possibilità di passeggiare tra le strade di un villaggio del vecchio West, con tanto di banca, saloon, prigione e cimitero, senza dimenticare l'area dedicata alle esibizioni di tiro con il lazo, l'esposizione sulle tradizioni degli Indiani d'America, i concerti di musica country e la possibilità di cavalcare il toro meccanico o veri e propri cavalli, grazie al Ranch "Il Mulino" di Pavullo.

Musica e intrattenimento hanno allietato le giornate della Fiera, grazie ai giovani talenti del MU.MO, Musical Art Academy, diretta da Heron Borelli, ai comici del Festival del Cabaret Emergente del patron Riccardo Benini, ai live come quelli di Rigo Righetti, storico bassista di Ligabue, agli show come quello condotto da Andrea Barbi a Messer Filippo-Il Musical, con musiche di Beppe Cavani.
Non sono mancate nemmeno le occasioni per degustare i prodotti tipici regionali e nazionali nel padiglione dedicato all'enogastronomia. Esordio, invece, per lo spazio B.A.M, dedicato ai produttori di birra artigianale, uno spazio inedito dove il pubblico ha potuto degustare birre realizzate con ingredienti esclusivamente naturali, non pastorizzate né filtrate.

L'appuntamento con la Fiera di Modena è per il 2016.

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Trasporto di grano su autocarri usati per rifiuti pericoli. L'operazione è partita da Reggio Emilia e coivolge 21 province in cinque regioni: 31 società di trasporto indagate. -

Reggio Emilia, 30 aprile 2015 - in fondo alla pagina il video dell' operazione -

Il grano era trasportato in vani carico utilizzati anche per lo spostamento di rifiuti speciali pericolosi. Questa la scoperta effettuata dal personale del Corpo forestale dello Stato, tramite l'"Operazione Grano sicuro". L'indagine ha riguardato 31 società di trasporto in conto terzi, sia italiane che straniere.

Le Regioni interessate dall'operazione della Forestale sono cinque, nello specifico l'Emilia-Romagna, la Lombardia, il Piemonte, il Trentino Alto Adige e il Veneto, per un totale di 21 province interessate. Eseguite 56 perquisizioni presso tutte le sedi delle imprese a vario titolo coinvolte.
Centottanta unità del Corpo forestale dello Stato hanno eseguito i decreti di perquisizione emessi dalla Procura della Repubblica di Reggio Emilia, finalizzati a raccogliere ulteriori elementi, ad acquisire la documentazione comprovante i gravi reati contestati alle società di trasporto ed a reprimere eventuali ulteriori condotte illecite.

Il personale della Forestale ha quindi sequestrato oltre 1000 quintali di grano sfuso ad uso alimentare e relativi vani di carico, di imprese di trasporto per le quali le indagini hanno indicato anche l'attività di trasporto di rifiuti speciali pericolosi. Come accertato in alcuni casi, tra i rifiuti pericolosi si è riscontrato anche l'amianto.

grano sequestrato 3 rid

Le indagini di polizia coordinate dal Procuratore della Repubblica di Reggio Emilia, Giorgio Grandinetti e dal Pubblico Ministero, Valentina Salvi, che riguardano in particolare il trasporto di grano sfuso, hanno consentito di evidenziare casi nei quali stabilmente gli stessi vani di carico che trasportavano rifiuti speciali pericolosi, successivamente, in tempi ravvicinati, venivano caricati con alimenti sfusi, destinati al consumo umano.

Tale procedimento - si legge nella nota del Corpo Forestale - consentiva alle imprese di ottimizzare l'utilizzo dei camion, che viaggiavano sempre pieni, sia dalle nazioni straniere (Germani, Austria) che dall'Italia, e che quindi potevano proporre prezzi concorrenziali per il trasporto delle merci alimentari e dei rifiuti, rispetto alle imprese di trasporto che osservano la normativa di settore, per la quale non è possibile utilizzare mezzi adibiti al trasporto di rifiuti pericolosi per gli alimenti.

"Al momento non sono stati raccolti elementi comprovanti che queste modalità di trasporto abbiano inquinato pericolosamente le granaglie e le farine caricate sui mezzi" - continua la nota. A carico delle imprese si ipotizza altresì il reato di mancata ottemperanza alle prescrizioni in tema di trasporto di rifiuti speciali pericolosi.

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Giovedì, 30 Aprile 2015 09:53

Blackout a Parma: uomo resta folgorato

La città e molti comuni della provincia rimasti completamente al buio per una ventina di minuti verso le 21.20. Uomo folgorato all'interno della centrale elettrica Terna, di Vigheffio. -

Parma, 30 aprile 2015 -

La città, ieri sera, in un attimo si è trovata completamente al buio. Tutto spento in tutti i quartieri, sia le utenze domestiche che quelle industriali. Il blackout ha interessato anche molti comuni della provincia tra cui Langhirano, Fornovo, Collecchio, Sorbolo, Felino, Sala Baganza, Vigatto per una ventina di minuti.

Su Facebook, è partito subito il tam tam per capire che zone fossero al buio e quale fosse la causa.
Erano circa le nove e venti quando, in zona Vigheffio le prime informazioni sui social avvisavano di un grande boato, seguito da un flash subito prima dell'interruzione della corrente.

Un uomo è rimasto folgorato all'interno della centrale elettrica Terna, di Vigheffio e ora è ricoverato in gravissime condizioni all'ospedale Maggiore. Questa la causa del black-out che avrebbe lasciato senza alimentazione la rete di distribuzione cittadina, gestita da Iren. Dalle prime informazioni sembrerebbe un tentato furto di rame.

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Mercoledì, 29 Aprile 2015 10:27

Parma candidata Capitale della cultura per il 2017

Cooperazione fra pubblico e privato, orgoglio, identità condivisa, riscoperta dei valori come comunità saranno le leve su cui poggerà il piano strategico. Nelle prossime settimane si conosceranno i nomi delle città finaliste e in estate si saprà chi sarà la Capitale italiana della cultura 2017. -

Parma, 29 aprile 2015 -

"Con la partecipazione a questa iniziativa vogliamo delineare un'attività progettuale per Parma incentrata su bellezza, inclusione e sostenibilità" - queste le parole il sindaco Pizzarotti ha introdotto il progetto, che si pone come un ideale ponte fra passato e futuro, proprio nel 2017, anno in cui la città di Parma festeggia i 2.200 anni dalla sua fondazione.
Il dossier è stato consegnato al Governo il 30 marzo scorso e da lì è partita la candidatura di Parma per l'anno 2017. Nelle prossime settimane si conosceranno i nomi delle città finaliste e in estate si saprà chi sarà la Capitale italiana della cultura 2017.

Le linee del progetto sono state illustrate lunedì sera presso la Casa della Musica dall'assessore Laura Maria Ferraris davanti ad un parterre composto da amministratori, parlamentari di Parma, rappresentanti di fondazioni e istituzioni culturali. L'assessore ha declinato i temi che stanno alla base del progetto. Il primo è quello dell'ascolto. Conoscenza, creatività e innovazione, valorizzazione del patrimonio e cultura digitale saranno al centro dell'azione del Comune per creare una città accogliente e sostenibile, con una forte capacità attrattiva, capace di rappresentare al meglio ciò che vuole essere l'Italia.

Gli obiettivi indicati da Ferraris si possono sintetizzare in quattro punti: nuova relazione fra cittadini e patrimonio culturale, cultura come "economia della conoscenza", produzione del sapere e motore della rigenerazione urbana; bellezza sostenibile, intesa come tutela ambientale e sostenibilità anche etica e morale, oltre che dello sviluppo economico; comunità diffusa, per rendere Parma sempre più coesa e accogliente, capace di utilizzare anche la cultura per rompere le barriere della solitudine, di affermare il diritto e il dovere di ciascuno di essere protagonista della propria vita.

L'assessore Ferraris ha quindi spiegato perché è stato scelto il "ponte" come filo conduttore del progetto: "Il ponte indica il passaggio, l'andare oltre, il superare gli ostacoli, e per Parma si va dal Ponte Romano, cardine di uno degli interventi di rigenerazione urbana che stanno alla base della proposta, al ponte a nord, il grande incompiuto, che non siamo ancora riusciti a metabolizzare".

I progetti

Il primo è quello relativo alla rigenerazione e qualificazione del centro storico, puntando sul progetto Aemilia 187 a.C., con la valorizzazione del ponte Romano e la creazione di un sistema museale integrato. Il secondo progetto è dedicato al cinema, che con Parma ha un rapporto molto speciale, "Ciak si rigenera", che prevede la creazione di un distretto di cinematografia documentaria al Cinghio e l'acquisizione dell'Archivio Bertolucci.

"Il Giardino ritrovato" dovrà restituire una nuova identità al Parco Ducale, con interventi incentrati su Palazzetto Eucherio Sanvitale e Serre. Infine il "Programma d'ascolto", incentrato sulla musica, altro brand di Parma, con i 150 anni dalla nascita di Arturo Toscanini e un concorso per direttori d'orchestra, un festival della musica barocca e il festival Verdi 2017; inoltre, sempre legati al tema dell'ascolto, ci saranno un "novembre dell'innovazione digitale" e l'incontro fra giovani e grandi artisti. E' prevista inoltre anche l'identificazione di 2.200 persone come testimonial di Parma per il 2.200° compleanno della città.

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Lunedì, 27 Aprile 2015 10:02

Vetrine vuote: reportage fra crisi e sisma

L'impatto della crisi e del sisma sulle attività commerciali della cosiddetta Bassa Reggiana e Modenese: reportage fra Reggiolo, Rolo, Novi e Rovereto sul Secchia. -

Reggio Emilia, 27 aprile 2015 - di Federico Bonati -

Una delle peculiarità delle province emiliane sono i negozi sotto i portici. Le vetrine affacciate sul camminamento espongono i prodotti agli occhi degli acquirenti o dei passanti di turno, proponendo a volte offerte a volte saldi. Tuttavia, è possibile imbattersi in negozi vuoti, corredati di un cartello informativo che dice: "Chiuso". È quanto è capitato in alcuni paesi della cosiddetta Bassa: Reggiolo e Rolo nel reggiano, Novi e Rovereto sul Secchia nel modenese.

Una duplice mannaia si è scagliata contro questi esercizi: da un lato la crisi economica cui si è dovuto far fronte dal 2008 sino ai timidi segnali di ripresa degli ultimi anni, dall'altro il sisma del 2012, il cui impeto ha provocato inagibilità e danni annessi.
Quest'ultimo, in particolare è molto visibile nella parte modenese teatro di questo reportage. Il centro di Novi presenta ancora i segni delle ferite del terremoto dell'Emilia, con impalcature e puntellature che lasciano trasparire una mesta somiglianza con le immagini che furono proiettate dopo il terremoto dell'Aquila. Oltre agli edifici lesionati, è possibile osservare negozi e attività attorniate da recinzioni metalliche. Lo stesso scenario si presenta ad otto chilometri di distanza, a Rovereto, dove i negozi si sono trasferiti nei container che costeggiano la strada d'ingresso del paese, quasi a fungere da centro commerciale all'aperto e al tempo stesso come luogo di ritrovo. Una scelta, quella dei container, condivisa in molti dei paesi colpita dal sisma, ma si tratta, nonostante siano passati tre anni, di situazioni provvisorie. C'è chi intende rientrare nei propri negozi, c'è chi ha cambiato location alla propria attività e c'è chi, invece, ha deciso di cambiare completamente aria.

Un cambiamento ben visibile sotto i portici di Rolo, dove numerose attività hanno deciso di chiudere pressate dalla morsa della crisi. È possibile riconoscerle, come spiega la titolare di uno dei bar del centro, grazie a delle foto della Rolo antica che coprono completamente le vetrine. Risulta desolante camminare e accorgersi di quante di queste foto sia tappezzato il centro. Ciò è riscontrabile anche a Reggiolo, dove ci sono sia negozi vuoti che appongono il cartello "Affittasi", sia attività che hanno dovuto trasferirsi dopo il sisma. Attività come il noto bar "Certe Notti", un tempo ritrovo per i giovani provenienti dai paesi limitrofi, ora solo un ricordo nella galleria di via Matteotti.
L'auspicio di tanti cittadini è che le impalcature e i negozi vuoti siano in un futuro molto prossimo solo il ricordo di un tempo andato, e ne è senza dubbio la riprova il progetto "Facciamo Centro" che prosegue il suo iter e la sua evoluzione nella città della Rocca. Una speranza che si nota negli occhi dei passanti e dei commercianti di tutte queste zone, speranza accostata tuttavia al timore che ciò resti solo un sogno. Un timore che può e deve essere spazzato via, dagli interventi delle autorità, delle associazioni, dei privati cittadini, al fine di poter rivivere davvero il centro dei propri paesi come un tempo e ancora meglio, per non ritrovarsi, magari tra altri tre anni, a dover ricommentare le stesse immagini.

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Venerdì, 24 Aprile 2015 10:12

Modena - Controlli all'area nomadi di via Django

Sessantadue, le persone controllate e ventisei, invece, i veicoli sottoposti a verifiche durante il controllo del territorio finalizzato all'identificazione delle persone presenti nella micro-area nomadi di via Django -

Modena, 24 aprile 2015 -

Mercoledì mattina, personale in servizio presso il Posto di Polizia Centro, con unità del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, della Polizia Municipale di Modena e personale del locale Comando di Polizia Provinciale ha svolto un mirato servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato all'identificazione delle persone presenti nella micro-area nomadi di via Django, in città.

Sessantadue, le persone controllate e ventisei, invece, i veicoli sottoposti a verifiche, durante le quali, i tecnici dell'azienda "Hera", anch'essi presenti, hanno appurato che la porta di ingresso del locale contatori non era più in sede, riscontrando, tra l'altro, sette allacciamenti abusivi di energia elettrica.

E' stata, inoltre, identificata una giovane donna della ex Jugoslavia - S.D. le sue iniziali -, trovata all'interno del proprio camper, con i suoi sei figli, tre dei quali ancora in età scolastica, priva del relativo titolo di soggiorno nel nostro Paese che è stata denunciata in stato di libertà.

Trovata un'autovettura, priva di targhe e documenti, sottoposta a provvedimento di sequestro amministrativo poiché in controlli precedenti è risultata priva della relativa copertura assicurativa e denunciata in stato di libertà la persona deputata alla custodia giudiziale del mezzo in questione, D.S.O., nata a Conselve (Pd) nel 1959 per la violazione degli obblighi di custodia. Personale della Polizia Provinciale, infine, ha segnalato al Comune di Modena – Settore Ambiente la presenza di una roulotte ridotta in condizioni tali da essere inutilizzabile ed altri oggetti per il quale sarà necessario un adeguato smaltimento.

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Al via un collegamento quotidiano per raggiungere la stazione Mediopadana e direttamente la sede di Expo: previste quattro corse andata/ritorno nei giorni feriali e sette nei giorni festivi. Orari in coincidenza con arrivi e partenze di Frecce Trenitalia e Italo. -

Modena, 23 aprile 2015 –

In occasione dell'avvio di Expo, Seta attiva da lunedì e per tutto il mese di maggio, un servizio sperimentale di collegamento tra Modena e la stazione ferroviara AV Mediopadana di Reggio Emilia. Al termine di questo periodo di prova - attivato in accoglimento di una richiesta del Comune di Modena - la conferma del servizio sarà subordinata alla valutazione dei risultati in termini di passeggeri trasportati e di sostenibilità economica dell'operazione.

Si tratta di un collegamento quotidiano con la stazione Mediopadana, con partenza dall'Autostazione di Modena. Previste quattro corse di andata e quattro di ritorno nei giorni feriali e sette corse andata/ritorno nei giorni festivi (vedi tabella). Gli orari di partenza e di rientro sono stati predisposti per consentire la coincidenza con i treni Frecciarossa ed Italo in partenza ed arrivo dallo scalo reggiano.

Il costo per i passeggeri della navetta sarà di 4 euro per ogni corsa. Il biglietto viene venduto direttamente a bordo da parte dell'autista, mediante un terminale informatico che stampa sul momento i titoli di viaggio.

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La navetta Seta per la stazione Mediopadana va ad integrare l'offerta di collegamenti ferroviari ad alta velocità tra Modena ed il polo fieristico di Milano-Rho, inoltre consentirà ai modenesi di raggiungere direttamente la sede di Expo 2015 senza effettuare cambi a Milano o a Bologna, come invece necessario qualora si parta dalla stazione ferroviaria di Piazza Dante. Dallo scalo reggiano, infatti, partono ed arrivano i convogli Frecciarossa ed Italo che caricano e scaricano i passeggeri direttamente nella stazione di Rho Fiera Expo Milano 2015, posta in prossimità dell'ingresso dei padiglioni fieristici.

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I curatori fallimentari procedono con la messa all'asta. Le offerte saranno raccolte sino al 6 maggio. Anche Manenti si è detto interessato...-

Parma, 22 aprile 2015 – di Maria Caterina Viscomi -

La società sportiva Parma FC è ufficialmente in vendita: ieri, infatti, il Giudice Delegato Pietro Rogato, con il parere favorevole del comitato dei creditori, ha autorizzato i curatori fallimentari a procedere con la messa all'asta. Base per le offerte: 20 milioni di euro. La vendita avverrà con procedure competitive e le offerte dovranno pervenire entro il 6 maggio: qualora entro tale data non ce ne fossero di valide, saranno effettuate altre quattro procedure di gara in successione nei giorni 12/18/22 e 28 maggio 2015.

Come si legge nel comunicato ufficiale pubblicato sul sito del Parma, «per ciascuna gara successiva alla prima, il prezzo base sarà inferiore del 25% rispetto al precedente». 
Le offerte potranno essere fatte da società di capitali sia italiane sia estere: ai soggetti interessati sarà consegnato un Disciplinare di Gara in cui sono descritte le modalità e le procedure di vendita. Agli stessi, inoltre, saranno fornite le informazioni e i documenti necessari attraverso una virtual data room con accesso regolamentato.

L'INTERESSE DI MANENTI -

Come ha fatto sapere nei giorni scorsi dalla sua abitazione a Limbiate, dove si trova agli arresti domiciliari, Manenti stesso sarebbe interessato a riacquistare il Parma. Lo ha comunicato il suo avvocato, Antonio Palmieri, affermando che l'obiettivo è una ristrutturazione del debito. 
Sempre ieri, inoltre, si è tenuta l'udienza prefallimentare relativa a Eventi Sportivi, la società controllante del club ducale che detiene il centro sportivo di Collecchio nonché il 90% delle azioni, e di cui è ancora titolare proprio l'ex patron gialloblù. Durante l'udienza Palmieri ha chiesto che venga fissata una data entro la quale presentare un concordato e di spostare la competenza del caso presso il Tribunale di Brescia (dove risulta iscritta la controllante). La Procura di Parma ha risposto che tutte le operazioni sono però state effettuate nella città emiliana: anche stavolta la decisione è in mano al Giudice Rogato.

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La situazione dello scalo parmigiano rimane grave. L'Associazione "Amici dell'Aeroporto" chiede l'intervento del Sindaco Pizzarotti. -

Parma, 21 Aprile 2015 -

L'Aeroporto Giuseppe Verdi di Parma non sembra trovare pace. Risale a più di tre settimane fa L'assemblea dei soci Sogeap che ha deciso di procrastinare la vita dello scalo fino al 31 maggio, data entro la quale dovrà avvenire la sua ricapitalizzazione così da evitarne la chiusura definitiva.
La corsa al recupero dei finanziamenti indispensabili sembra però molto più lenta ed il tempo non gioca a favore.
Non confortano neppure le parole che arrivano dalla Regione che identifica nel Governo un appoggio fondamentale per il Verdi, e men che meno le dichiarazioni positive rilasciare venerdì dell'assessore regionale Stefano Bonacini in visita a Fidenza.

La realtà è che sono i fatti a mancare, un vero interessamento. Lo dimostra la risposta di Bologna che si è accaparrata la tratta per Cagliari.
A tal proposito, la neo Associazione "Amici dell'Aeroporto", attiva nella raccolta fondi e sensibilizzazione verso l'aeroporto di Parma, sollecita il sindaco Federico Pizzarotti ad intervenire in Regione per far comprendere quanto il Verdi possa esser importante come scalo Medio-Padano.

Queste le parole dai membri dell'Associazione: "Purtroppo gli avvenimenti negativi legati a Parma in questo periodo si susseguono in maniera incredibile. Non permettiamo che la chiusura del Verdi contribuisca anch'essa al declino della città. Nel frattempo procede alacremente la nostra raccolta che si protrarrà fino all'ultimo giorno. Ricordiamo quanto sia importante per la salvezza del nostro scalo, anche un piccolo contributo da parte di tutti. Molti lo hanno già fatto, ma lontana è ancora la meta. Non mettiamoci nelle condizioni ancora una volta di rimpiangere le decisioni del nostro passato. Cerchiamo, almeno per una volta, di essere noi i protagonisti di una grande azione per Parma. Per associarsi e contribuire alla salvezza del Verdi si può versare sul conto corrente Sede 2 della Cariparma Iban: IT 34 Q 06230 12780 0000 3640 6886 per informazioni più dettagliate tel. 339.232.55.95."

Pubblicato in Cronaca Parma
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