Il recupero nei sondaggi di Trump innervosisce i mercati agricoli, oltre a quelli finanziari. In attesa dei dati USDA del 9 novembre le informazioni sui raccolti sono positive.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 3 novembre 2016
Il mercato delle materie prime è anch'esso fortemente condizionato dalla corsa alla Casa Bianca. Da venerdì sera, quando i sondaggi hanno dato in recupero se non addirittura in vantaggio il candidato repubblicano Donald Trump, la borsa ha reagito violentemente con una serie di ribassi su tutti i settori così come avvenuto sulle piazze finanziarie, con conseguente indebolimento del Dollaro e apprezzamento dell'Euro ben al di là della logica che si era manifestata nelle settimane precedenti.
Una tale situazione connessa a ragioni più politiche che di mercato mette, probabilmente, in ombra i dati Usda del prossimo 9 novembre. Dalle informazioni che circolano i raccolti sono buoni, il tempo stabile, merce non è deficitaria, le vendite tengono. L'incognita maggiore sembra quindi rappresentata dalle elezioni statunitensi.
A seguito di questo "sisma" politico i prezzi sono ritornati su posizioni già viste precedentemente, soya normale a 330 e proteica a 338 partenza porto Ravenna sino a fine anno, e per il 2017 332 e 343 mentre sul 2018 326/337.
I Prezzi sono tornati a essere appetibili per chi avesse necessità di coprirsi o chi decidesse di "scommettere" sul Tycoon, prevedendo un inasprimento dei valori.
Nel nostro mercato le cose più certe sono i problemi di logistica sia su treni che su camion che hanno origini lontane, dalla mancanza di esportazioni ai temporanei problemi di navigabilità del Danubio con conseguenti rallentamenti delle consegne ai porti intermodali.
Momento non facile per fare strategie di mercato. la situazione logistica dovrebbe sbloccarsi dopo la prima decade di gennaio, ed infatti il mais ad esempio presenta prezzi più vantaggiosi per i compratori da gennaio che non sul novembre dicembre, e così anche per il grano. Ma l'incognita elezioni pesa.
Indicatori internazionali 3 novembre 2016
l'Indice dei noli è salito a 838 punti, il petrolio è sceso verso i a 46,0$ e l'indice di cambio avvantaggia l'Euro a 1,10659.
___________________________________________________________________
(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
____________________________________________________________________
Editoriale:Verso la catastrofe ambientale Cibus Tec. Cereali e dintorni. Impennata di prezzi. Grano: fare massa critica e organizzare la filiera. Vino. Export italiano in valore: avanti ma con cautela. OI NordItalia: Convergenza sul nome di Tiberio Rabboni come futuro presidente . Ministro Martina: entro il 5 novembre il pagamento degli anticipi PAC.
SOMMARIO Anno 15 - n° 43 30 ottobre 2016
1.1 editoriale. Verso la catastrofe ambientale
2.1 Lattiero Caseario Latte, Burro e Formaggi tutti in crescita.
3.1 eventi Cibus Tec Cibus Tec, "parla" anche Interconsul
3.2 51 esimo Cibus Tec Cibus Tec: il futuro del meccano alimentare
4.1 cereali Cereali e dintorni. Impennata di prezzi.
5.1 cereali e crisi Grano: fare massa critica e organizzare la filiera
5.2 vino export Vino. Export italiano in valore: avanti ma con cautela
6.1 pomodoro OI NordItalia: Convergenza sul nome di Tiberio Rabboni come futuro presidente
6.2 acqua e coltivazioni Il cibo in Emilia Romagna è irriguo
7.1 pac acconti 2016 Ministro Martina: entro il 5 novembre il pagamento degli anticipi PAC
8.1 promozioni "vino" e partners
8.2 promozioni "birra" e partners
Per Mercuri, Alleanza Cooperative, per la pasta al 100% made in Italy occorre fare massa critica e organizzare la filiera fino alla distribuzione.
(Roma, 26 ottobre 2016). "Per etichettare la pasta 100% made in Italy occorre produrre grano di qualità ma soprattutto fare massa critica e organizzare la filiera. La filiera infatti non si chiude con l'industria di trasformazione ma con la distribuzione.
L'Alleanza delle Cooperative Italiane ha chiesto un sostegno ai contratti di filiera sul grano duro con il documento di proposte presentato sempre qui a Foggia a maggio scorso: sono il nostro obiettivo primario per il settore e perciò ringrazio il Mipaaf e l'onorevole Colomba Mongiello per aver supportato questa proposta". Così il presidente dell'Alleanza delle Cooperative agroalimentari, Giorgio Mercuri, nell'incontro "I contratti di filiera: strumento per la valorizzazione del grano duro 100% italiano" che si è svolto oggi presso la Camera di Commercio di Foggia.
"Il contratto di filiera pluriennale – ha aggiunto Mercuri - può dare certezza all'agricoltura e all'industria di trasformazione. La cooperazione, punto di riferimento di molti agricoltori, può fare molto per la strutturazione dell'offerta ma occorre superare il conto deposito e organizzare la filiera. Ciò nella consapevolezza che per valorizzare il prodotto italiano è imprescindibile un rapporto con l'industria".
"Bene il sostegno ai contratti di filiera nel grano duro così come da noi richiesto – ha detto Patrizia Marcellini, coordinatrice del settore grandi colture e servizi dell'Alleanza delle Cooperative agroalimentari -, ma i soldi sono troppo pochi. Occorre qualificare i rapporti tra tutti i componenti della filiera e su questo la cooperazione è in prima linea. La filiera deve però essere chiusa dalla distribuzione, che è un elemento fondamentale al fine di valorizzare la produzione nazionale di pasta. Importante, allo stesso tempo, il ruolo del consumatore - ha concluso Patrizia Marcellini - che deve fare attenzione di fronte allo scaffale per poter scegliere un prodotto di qualità. Non perdiamo l'occasione, il decreto è un aiuto importante che può dare un input al miglioramento dei rapporti di filiera e della qualità delle produzioni italiane".
(Fonte Alleanza Cooperative 26 ottobre 2016)
I listini dei cereali hanno intrapreso una tendenza rialzista sia sui mercati nazionali sia su quelli internazionali. L'euro in continua fase di indebolimento rispetto al dollaro.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 28 ottobre 2016I listini dei cereali hanno intrapreso una tendenza rialzista sia sui mercati nazionali sia su quelli internazionali. L'euro in continua fase di indebolimento rispetto al dollaro.
I listini nazionali sono nettamente in rialzo per tutti i prodotti. Nella scorsa settimana i mercati internazionali non avevano manifestato analoghi segnali che invece si sono palesati in questi ultimi giorni.
Prosegue la tendenza svalutativa dell'euro nei confronti dell dollaro mentre il prezzo del petrolio, dopo una iniziale tendenza rialzista a seguito dell'incontro dei produttori OPEC, si è assestato attorno ai 50 dollari al barile (WTI).
Il risultato dell'ultima ondata rialzista (26/10).
SEMI nov. 1010 (+19,2) gen.1021 (+18,60)
FARINA dic. 319,10 (+10,1) gen. 320,30 (+10,7)
CORN dic. 354,00 (+4,6) mar. 363,20 (+4,2)
GRANO dic. 411,40 (+7,2) dic. 432,00 (+5,2) mag. 447,20 (+4,4)
Ormai sembra consolidata la tendenza di rincari ma il fattore più preoccupante è la debolezza dell'Euro nei confronti di un Dollaro in continuo apprezzamento sostenuto da vari fattori: elettorale, tensioni geopolitiche, la debolezza dell'euro che sta risentendo delle difficoltà politiche nell'Unione.
Sembra improbabile quindi l'ipotesi di nuovi cali almeno sino ai nuovi raccolti del sud del mondo (da gennaio febbraio) e sino a che non verranno risolti i noti problemi logistici.
Indicatori internazionali 27 ottobre 2016
l'Indice dei noli è sceso a 802 punti, il petrolio si muove attorno a 50,0$ e l'indice di cambio si muove verso la parità a 1,090087.
___________________________________________________________________
(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
____________________________________________________________________
Editoriale: APE, ma che bella pensata. Nonostante il forte recupero, il prezzo del latte è ancora inferiore alla media 2015. 10 idee per la Silicon Valley. Cereali e dintorni. Crescita record ad agosto per l'export agroalimentare italiano. Prestiti alle imprese agroalimentari in calo.
SOMMARIO Anno 15 - n° 42 23 ottobre 2016
1.1 editoriale APE, ma che bella pensata!
2.1 Lattiero Caseario Latte spot. Nonostante il forte recupero, il prezzo è ancora inferiore alla media 2015.
3.1 eventi Sol D'Oro Missione Asia
3.2 bando idee innovative. 10 idee per la Silicon Valley
4.1 cereali Cereali e dintorni. Ondata di rialzi.
5.1 export agroalimentare Crescita record ad agosto per l'export agroalimentare italiano
5.2 eventi Parmigiano Reggiano by night: 350 ristoranti
6.1 agro-finanza Prestiti alle imprese agroalimentari in leggero calo ad agosto
7.1 promozioni "vino" e partners
8.2 promozioni "birra" e partners
Il mercato sta reagendo ai dati USDA con un andamento ondivago che si è manifestato in chiusura di settimana. Permangono i problemi connessi alla logistica e si aggiunge il rafforzamento del dollaro sull'euro.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 17 ottobre 2016
Dopo una prima reazione neutrale, i mercati hanno reagito con movimento ondivago e le chiusure degli ultimi giorni della scorsa settimana hanno registrato una serie di riprese di valore.
A seguire le chiusure della giornata del 13 confrontate con quelle del 14 ottobre:
Nella mattinata del 17/10 i valori erano tutti in positivo e se ne potrebbe dedurre che il momento dei cali ad oltranza sia ormai giunto a termine. La quota soglia di 300 dollari per s.t. per la farina e di 950 centesimi per bushels del seme sembra abbia retto.
Riguardo il mercato interno, le cose più certe sono: la fermezza del mais, sia sul pronto che sui mesi di novembre-dicembre e anche per la mancanza di mezzi di trasporto dall'estero determinato prevalentemente dalla scarsità di rifornire li mezzi nella tratta di ritorno. In parte vi è anche in atto una difesa da parte dei produttori e una diffusa preoccupazione dovuta al recupero del dollaro sull'euro. Il semestre gennaio giugno ormai si scambia a 180 euro ed è avviato alla risalita, la merce ai porti è offerta sul novembre 2016-giugno 2017 a 180 euro partenza.
Rimangono ancora stabili i valori dei cruscami con quotazioni convenienti sul semestre gennaio-giugno 2017, particolarmente appetibili per il settore bioenergetico.
In sintesi, pur in presenza di molta merce sul mercato, si può ipotizzare un momento di ripresa dei valori sia per motivi conseguenti alle tensioni geopolitiche e sia al calo del valore dell'Euro sul Dollaro ma anche alle problematiche connesse alla logistica e infine alle qualità sanitarie del mais.
Indicatori internazionali 17 ottobre 2016
l'Indice dei noli è sceso a 892 punti, il petrolio si muove attorno verso l'alto a 50,0$ e l'indice di cambio si muove verso la parità a 1,09832.
___________________________________________________________________
(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
____________________________________________________________________
Editoriale: Antiterrorismo e le falle tedesche e europee. Latte spot. Due mesi di costante crescita. Dal salone del Gusto di Torino 2016, in bicicletta. Cereali e dintorni. Mercati stabili e stime abbastanza in linea con le attese. I sovversivi del gusto. Il bello italiano. Ismea, lieve risalita dei prezzi agricoli a settembre.
SOMMARIO Anno 15 - n° 41 16 ottobre 2016
1.1 editoriale Antiterrorismo e le falle tedesche e europee.
2.1 Lattiero Caseario Latte spot. Due mesi di costante crescita.
3.1 eventi Dal salone del Gusto di Torino 2016, in bicicletta
3.2 Pasta e tracciabilita' Scopri di che pasta son fatta.
4.1 cereali Mercati stabili e stime abbastanza in linea con le attese.
5.1 cereali Cereali e dintorni. Le stime USDA del 12 ottobre
6.1 il bello italiano I sovversivi del gusto. Il bello italiano
7.1 prezzi agricoli Ismea, lieve risalita dei prezzi agricoli a settembre
8.1 mercati Indagine Ismea sui canali di sbocco delle aziende agricole
9.1 promozioni "vino" e partners
9.2 promozioni "birra" e partners
Ieri sera (12 ottobre) sono stati pubblicati i dati delle previsioni USDA. I valori pubblicizzati hanno rispettato le aspettative. Le riduzioni di prezzo in gran parte assorbite dal calo dell'indice di cambio €/$.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 13 ottobre 2016 -
Come raramente accade le stime pubblicate da USDA quasi coincidono con le previsioni.
A seguire il confronto dei dati USDA attuali, le stime degli analisti e i dati della precedente campagna.
I DATI USDA DEL 12 OTTOBRE 2016 - CONFRONTO -
L'indice di cambio vede il rafforzamento dell'euro da qualche giorno e i vantaggi di un ridimensionamento dei prezzi si è fortemente assottigliato.
PREZZI DEL 12 OTTOBRE 2016
Indicatori internazionali 13 ottobre 2016
l'Indice dei noli è sceso a 906 punti, il petrolio ruota, tra alti e bassi, attorno a 50$/bar (WTI) e l'indice di cambio vede il rafforzamento del euro quotare 1,10113.
___________________________________________________________________
(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
____________________________________________________________________
Il mercato sta vivendo una fase di staticità e le soglie 300 dollari per la farina di soya e 350 punti per il seme, pur tra alti e bassi e recuperi, tengono.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 11 ottobre 2016
La Reuter è uscita con la media delle stime degli analisti dei raccolti USA che porremo a confronto con quelle che verranno pubblicate nelle prossime ore dall'USDA (12/10). Le cifre confermano le voci che circolavano nelle ultime settimane e che confermerebbero un leggero calo della produzione del corn. leggero aumento invece è stimato nel comparto del seme di soia, rispetto alle stime dell'USDA di settembre.
La produzione del corn è stimata in circa 383 milioni di tons contro i 385 circa di settembre. Gli stock di fine campagna a 60 contro 60,50. La produzione del seme di soia è a circa 117 contro 114 circa dell'USDA di settembre. Gli stock di fine campagna sono stimati a circa 11milioni di tons contro i quasi 10. Gli stock di fine campagna del grano in USA sono stimati a circa 31 milioni di tons contro i circa 30 di settembre.
Variazioni contenute e merce ancora lontana dalla deficienza. I consumi continuano a mantenere le linee acquisite nelle scorse annate, fatta eccezione per il comparto soya che risulta in crescita.
Sul mercato domestico da segnalare la resistenza del mais seppure non si possa completamente escludere una leggere flessione negativa. I proteici si mantengono in posizioni ancora accettabili, mentre i cruscami restano su prezzi ridotti così come i sottoprodotti.
Ancora limitati i consumi del comparto zootecnico e bioenergetico anche se, con il progressivo ridursi delle temperature, i primi dovrebbero riprendere quota.
Indicatori internazionali 10 ottobre 2016
l'Indice dei noli è risalito a 922 punti, il petrolio si muove attorno verso l'alto a 51,0$ e l'indice di cambio ruota attorno a 1,11268.
Dati UDA 30 settembre 2016
___________________________________________________________________
(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
____________________________________________________________________
Editoriale: Referendum, Votare informati. Crescono i formaggi duri. Dal Canada alla ricerca delle fonti del Parmigiano Reggiano. Andalini, Scopri di che pasta son fatta. Cereali, i mercati stanno tornando alla normalità. Pomodoro, boom del biologico. Olio di Oliva, previsioni produttive.
SOMMARIO Anno 15 - n° 40 09 ottobre 2016
1.1 editoriale Votare informati. SI o NO?
2.1 Lattiero Caseario Crescono entrambi i formaggi duri DOP.
3.1 export formaggi Dal Canada alla ricerca delle fonti del Parmigiano Reggiano
3.2 Pasta e tracciabilita' Andalini: Scopri di che pasta sono fatta!
4.1 cereali Cereali e dintorni. Dall'USDA nessuna reazione scomposta.
5.1 cereali Cereali e dintorni. I mercati stanno tornando alla normalità
6.1 eventi parmigiano reggiano Caseifici aperti: i visitatori sfondano quota 20.000
6.2 pomodoro Boom del pomodoro biologico,
7.1 olio di oliva- previsioni Olio d'oliva, previsioni di produzione della campagna 2016/17
8.1 promozioni "vino" e partners
8.2 promozioni "birra" e partners