È la prima assemblea della Riserva di Biosfera dell'Appennino tosco-emiliano dopo l'allargamento dell'area Mab decretato lo scorso settembre dall'assemblea Unesco ad Abuja (Nigeria).
Di Chiara Marando – Sabato 26 Luglio 2014
Farina di grano, acqua, e sale, ingredienti semplici per uno di quei piatti che raccontano la tradizione, quella Toscana: I Testaroli. La loro antica storia è strettamente collegata al territorio della Lunigiana, terra caratterizzata da una cultura gastronomica basata su cibi poveri ma comunque ricchi di sapore. Questa gustosa specialità si prepara ancora come una volta, mescolando i vari elementi fino ad ottenere una pastella fluida, poi pochi minuti nel forno a legna ed ecco che il tutto prende forma. La vera particolarità è quella della cottura, un processo rimasto immutato nel corso degli anni che avviene in caratteristici contenitori chiamati “testi”, un tempo in terracotta, oggi in ghisa.
Ultimare la preparazione dei Testaroli è molto semplice. Si tagliano a quadretti o losanghe, si buttano in una pentola di acqua bollente salata per circa 3 minuti a fuoco spento, ed infine si scolano con cura per poi esaltarli nei modi più appetitosi. L’impasto spugnoso è perfetto per trattenere ed amalgamarsi con qualsiasi tipo di salsa, ma la tradizione vuole che il condimento per eccellenza sia il Pesto alla genovese, ricco di sapidità e profumo.
Tanti sono i locali dove poter gustare questa tipicità, ma se volete andare sul sicuro, allora dirigetevi verso il paese di Giucano, a pochi chilometri da Sarzana, un piccolo borgo nascosto tra il verde delle colline. Qui c’è “Il Faro”, un ristorante a conduzione famigliare, conosciuto per la sua cucina legata alla tradizione casalinga, quelle delle ricette tramandate di generazione in generazione, fatte di cibi genuini.
Il menù proposto predilige la carne e gli ottimi piatti liguri e toscani, con particolare attenzione alla scelta delle materie prime ed alle necessità di tutti i palati. Si può partire con gli antipasti della casa ed i salumi misti, accompagnati da sfiziosi sgabei e verdure sott’olio rigorosamente di produzione propria, per passare poi a primi come i Ravioli al Ragù o le Pappardelle di Cinghiale, ed infine a secondi quali la prelibata Fiorentina, l’Agnello o il Coniglio nelle varianti fritto o al forno, e succulenta Grigliata Mista.
Ed eccoci al pezzo forte, un vero e proprio must, ovvero i Testaroli di Giucano, una delizia estremamente ghiotta, da assaporare con il pesto preparato secondo tradizione, con il sugo di funghi, oppure semplicemente con olio extravergine di oliva e Parmigiano. Sarà un vero piacere sentire questa morbida pasta sciogliersi in bocca e diventare un tutt’uno con il ricco condimento dagli aromi intensi. Impossibile non assaggiarli!
Ristorante Il Faro
Via dei Pini 10,
Giucano (Fosdinovo MS)
Tel. 0187 628228/338 6921691
www.ristorantefaro.org
Di Chiara Marando – Sabato 31 Maggio 2014
Ci sono luoghi dove non ti stancheresti mai di tornare, dove sentirsi totalmente liberi di perdersi ad ammirare lo spettacolo della natura. Sono preziosi, piccoli scrigni di benessere nei quali coccolare l’anima. Ripensandoci mi sembra quasi di percepire il rumore del mare, il verso dei gabbiani in lontananza, la dolce brezza salmastra e l’inconfondibile profumo della cucina ligure, quella preparata da mani esperte e fantasiose. Già, perché è proprio questo che si riesce ad avvertire dalla splendida terrazza del Ristorante Il Senatore, in località Fiascherino, un angolo di pace che si affaccia sul Golfo dei Poeti. Avvolto dalla lussureggiante vegetazione mediterranea, questo raffinato locale si fonde con il panorama circostante e ne assorbe l’essenza. Il solo ammirare lo scenario del golfo, ed il profilo della Palmaria che si staglia all’orizzonte, vale la visita. Questo quadro, poi, è piacevolmente completato da coinvolgenti sapori e profumi che si fanno ricordare.
La storia del ristorante è quella di un’attività a conduzione famigliare, una tavola calda semplice e d’altri tempi. Nel 1992 Nicola prende le redini del locale gestito dal padre, e con sua moglie Martina lo rende a poco a poco quello che è ancora oggi, un elegante punto di riferimento ricercato dagli amanti della buona tavola e del buon pesce. Lui si occupa di scegliere le ottime materie prime che contraddistinguono i piatti, lei gestisce i lavori ed accoglie i clienti.
La regina dei fornelli è Temi, la cuoca che dal 2001 crea le prelibatezze del menù. La sua è una capacità che si è formata sul campo e fa tesoro dei segreti carpiti da piccola, quando a casa si amava cucinare succulenti cene. Pochi ingredienti semplicemente preparati per esaltarne il gusto, in una cucina che si rifà alle ricette tradizionali, legate al territorio ed ai suoi prodotti. La creatività di Temi riesce a dar vita ad accostamenti particolari e ricchi di carattere, quel tocco in più capace di fare la differenza.
Qui si usa adattare il menù a seconda del pescato del giorno, un must che garantisce sempre la massima freschezza. E fidatevi, non potete farvelo scappare. Ad esempio, provate ad ordinarlo cucinato alla Ligure, con pomodorini freschi, olive taggiasche e patate, oppure all’Isolana, con irresistibili patate, zucchine e peperoni cotti al forno.
Dato che abbiamo iniziato con i secondi, andiamo a ritroso e passiamo ai primi come i saporiti Gnocchi con ragù di pescato, oppure le Bavette all’aragosta, ed ancora le intramontabili Penne con gli scampi.
Ed ora un altro cavallo di battaglia, gli antipasti misti, un trionfo di ghiottonerie da cui farsi conquistare, ecco qualche esempio: Patè di gamberi servito con crostini di pane al cioccolato, Mousse di pesce al pepe verde e Capesante gratinate, Seppioline crude con carpaccio di zucchine e salsa verde, Salame di Polpo e Polpo con le patate, ed infine Salmone cotto con il pepe rosa e condito con aceto balsamico e frutta di stagione.
Volete qualcosa per addolcirvi la bocca? Allora direi che potete concludere in bellezza questo sontuoso pasto con un ottimo Sorbetto ai mirtilli della Lunigiana.
Se desiderate godervi questo incanto ed i piaceri della tavola per qualche giorno, ricordatevi che il Ristorante è anche Locanda: poche graziose camere che si affacciano sul mare. Vi sembrerà di essere in barca, beatamente cullati dai suoni della natura.
Ristorante Locanda Il Senatore
Via Byron 11, Loc. Fiascherino,
19032 Lerici La Spezia
Tel. 0187 96723
Di Chiara Marando - Parma 16 Novembre 2013
Molti di noi hanno pensato di cambiare vita almeno una volta, lasciare quella quotidianità che ci spegne, senza gli stimoli necessari. Sono momenti più o meno rapidi e duraturi, spesso passano senza che nulla si sia modificato, altre volte qualcosa accade.
Per Simone, ad esempio, tutto è partito da uno di questi momenti. Stanco del caos cittadino, desideroso di ritmi diversi e di una vita a contatto con la natura e l’aria pulita, nel 2003 decide di trasferirsi in montagna, con tutta la famiglia. Ristruttura una vecchia cascina appena dopo Berceto e la rende un luogo accogliente e confortevole, senza snaturarne l’originario sapore rustico. Nasce così la Trattoria Cà dal Brass, non un agriturismo come può apparire ad una prima occhiata veloce, ma una vera e propria “Trattoria Rurale”, marchio di qualità.
Qui la cucina tradizionale, fatta di ingredienti semplici e genuini, si sposa con l’amore per il territorio, con la pazienza legata ai ritmi della natura ed ai suoi frutti. Una stagionalità che si riflette nei piatti del menù, per mantenere sempre il massimo gusto e freschezza. La parola d’ordine è quella di accontentare il cliente, assecondarne i desideri e le preferenze gastronomiche. Simone ci tiene a dire che la vera pubblicità è il passaparola della clientela, una grande soddisfazione a fronte di un impegno importante.
Regina della cucina è sua moglie Carla, chef per passione più che per mestiere. In fondo anche cucinare è un’arte e lei, restauratrice di lunga esperienza, ha deciso di creare nuove opere ai fornelli. Il suo è un lavoro indispensabile, solo lei conosce le ricette di famiglia, i segreti, le tecniche più appetitose, e solo lei ha la capacità di lasciare carta bianca alla sua fantasia dando corpo a piatti estremamente saporiti.
Il tocco in più è dato dall’accurata scelta delle materie prime, ottima carne, salumi profumati e stagionati al punto giusto, Parmigiano Reggiano di alta qualità e tanti gustosi prodotti della zona come funghi, tartufo, castagne e cacciagione.
Si parte dagli antipasti golosi come i Crostoni con funghi porcini e Parmigiano, oppure con salsiccia fatta in casa, Parmigiano 12 mesi, e ancora con caciotta di mucca fresca, porri e speck artigianale. Poi ci sono i primi, una vera tentazione, un mix di aromi e bontà come negli Agnolotti di patate alle erbe aromatiche con broccoli e pancetta affumicata altoatesina, o nella Pasta fresca di castagne con porri e crema di noci. Il Porcino fa bella mostra di sé nei Gnocchetti di patate, ulteriormente esaltati dal porro e dalla salsiccia casalinga. E per scaldarsi dal freddo invernale non c’è niente di meglio di un bel piatto di Cappelletti fumanti.
Anche i secondi sono irresistibili. Chi ama la carne potrà soddisfare il palato con una meravigliosa Tagliata oppure una succulenta Fiorentina. Se si desidera una variante saporita si può optare per il Melino di Grappa alla grigia, ossia un ricercato taglio di controfiletto, servito con cipolline borettane e aceto balsamico, o per la corposa Trippa alla Parmigiana.
E la domenica sera ecco che compare sulla tavola la fragrante e sfiziosa “Focaccia del Pellegrino”, un morbido impasto, farcito con patate, pancetta, funghi, porri, formaggio fresco, oppure secondo richiesta.
Ma Carla ama cucinare non solo queste buonissime pietanze, anche i dolci sono un suo cavallo di battaglia e variano a seconda del periodo e degli ingredienti. Volete qualche esempio? Allora direi di partire dal Semifreddo croccante al caffè, poi dalla Torta gelato con cioccolato fondente, oppure dalla Torta nocciola con crema di gianduia, per terminare con la Delizia di mele con crema calda.
Il tutto in un ambiente rilassante ed ospitale, abbracciati dal calore dell’enorme stufa in pietra ollare, una vera coccola che concilia il pasto e la conversazione, perché come dice Simone “ I più grandi affari si fanno a tavola”.
Trattoria Cà dal Brass
Via Centro, 46 Castellonchio,
43042 Berceto, Italia
Tel. 0525 6650
www.cadalbrass.com
Di Chiara Marando - Sabato 7 Settembre 2013
Un weekend al mare?
L’idea è sicuramente ottima, ma per trascorrere due giorni perfetti è fondamentale scegliere il luogo giusto, quello dove poter staccare la spina dalla routine di tutti i giorni, e magari trovare anche il ristorante adatto per “concludere in bellezza” il fine settimana.
Quindi partenza. Direzione Tellaro, la perla del Golfo dei Poeti, un caratteristico borgo sul mare a pochi chilometri da Lerici. Una ragnatela di caruggi dal fascino antico, dove si fanno spazio le strette costruzioni tipicamente liguri. Qui si sono ispirati pittori, registi e scrittori, qui ci si perde ad osservare la natura e ad ammirare le sfumature dell’orizzonte illuminato al tramonto. Un dipinto suggestivo che si specchia nell’acqua.
Non è un caso se la famiglia Gaudino lo ha scelto come location per realizzare il sogno di sempre, aprire un ristornate. “La Caletta”è un delizioso locale dove si mangia respirando l’aria marina, piacevolmente seduti in veranda o nel romantico dehor esterno. L’atmosfera, poi, riflette tutta la solarità e la giovialità dei titolari.
Originari di Napoli, ma trapiantati da anni in Liguria, mantengono uno stretto legame con le tradizioni della propria terra fondendole con quelle liguri, una commistione vincente che a tavola da vita a piatti dal sapore intenso e dai profumi coinvolgenti.
Colonna portante e vera artista della cucina è mamma Amelia, che ai fornelli lascia libera la sua passione per il cibo, la grande esperienza e la fantasia. Ma quella della “Caletta” è una gestione tutta in famiglia, dove ognuno fa la propria parte, dove ci si aiuta a vicenda: papà Agostino supervisiona il lavoro, mentre i figli Salvatore e Saverio pensano alla sala ed al servizio.
Poi ci sono le invitanti proposte del menù, incaricate di soddisfare i palati più esigenti.
Da provare gli Scialatielli allo scoglio e la Calamarata ai frutti di mare, ovvero due tipologie di pasta di grano duro fatta in casa che con la loro consistenza catturano il sugo rendendolo particolarmente cremoso. Anche i Ravioli con ripieno d’aragosta al sugo di granchio non sono certamente da meno in fatto di bontà.
E che dire del Rombo all’Isolana? Una vera delizia cotta al forno accompagnata da patate, pomodorini e olive taggiasche.
La punta di diamante, però, è la Degustazione di antipasti, vero e proprio must del locale. Una carrellata di 16 portate sfiziose dove mare e terra si incontrano e che da sole meritano il viaggio: Polpo alla tellarese, salmone con cipolle di Tropea, Tortino di verdura, Acciughe saltate di Sciacca o marinate, Chele di granchio al curry, Frittura, Cozze e capesante gratinate, Melanzane alla parmigiana e Mantecato di cernia solo per citarne alcuni. Le proposte degli assaggi si alternano, variano a seconda della stagione e del pescato, sono sempre originali e soprattutto stimolano l’appetito.
La raccomandazione è quella di lasciare un posticino per il dolce, perché quando mamma Amelia mette mano ai dessert i risultati sono la golosa Torta di pasta frolla con ricotta e cioccolato, la Crostata con ciliegie e amarene e, se siete fortunati, anche la Pastiera napoletana.
L’ingrediente segreto? Il sorriso, un calore che trasmette il buonumore.
Ristorante Osteria La Caletta
Via Fiascherino, 100,
19032 Tellaro La Spezia
0187 964000