Il 12 dicembre 2024, il comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) ha adottato un parere positivo, raccomandando il rilascio di un’autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale Kostaive, un vaccino destinato alla prevenzione del COVID-19 negli adulti.
A sviluppare il siero è la statunitense Arcturus Therapeutics Europe BV, una società di medicinali commerciali a base di RNA messaggero focalizzata sullo sviluppo di vaccini per malattie infettive e opportunità nell’ambito delle malattie rare del fegato e delle vie respiratorie. A novembre ha ricevuto l’autorizzazione a sperimentare il suo prodotto contro l’influenza H5N1. Tra le varie piattaforme terapeutiche a RNA di Arcturus che possono essere applicate a molteplici tipi di medicinali a base di acidi nucleici, notiamo l’RNA messaggero, piccolo RNA interferente, RNA circolare, RNA antisenso, RNA autoamplificante, DNA e terapie di editing genetico. Neanche a dirlo, in quota in società vi sono, udite udite, Blackrock e Vanguard.
Kostaive sarà disponibile come polvere per iniezione. Kostaive è un vaccino COVID-19 a base di RNA (codice ATC: J07BN01). Contiene un mRNA auto-amplificante che codifica la proteina spike del SARS-CoV-2. Auto-amplificante significa che l’mRNA trasporta anche istruzioni per produrre una proteina chiamata replicasi. Una volta somministrata in un muscolo, la proteina replicasi produce più copie dell’mRNA. L’mRNA modificato resiste nel sangue fino ad una settimana. La Spike molto di più. La vaccinazione con Kostaive fa sì che il sistema immunitario della persona vaccinata possa produrre più anticorpi neutralizzanti: una risposta immunitaria cellulare mirata alla proteina spike. In altre parole con questo siero si produrrà ancora più proteina spike e una risposta immunitaria devastante.
Inutile ribadire la follia di tale proposta. La proteina Spike è risaputo produce danni notevoli alla salute del corpo. Vi sono fior fiori di ricerche che parlano dei danni che essa provoca al cervello, ad esempio, inducendo sintomi neurologici cronici. Il fatto di produrre sieri volti a implementare ulteriormente la produzione di questa proteina, ed eventualmente di dare il via libera all’introduzione in commercio di questa follia, diventa una decisione criminale. Chi ha sviluppato i vaccini lo ha fatto senza tener conto, o forse deliberatamente, dice il Prof Bellavite, autore di uno dei saggi più illuminanti sulla proteina, (Patologia generale della proteina Spike) “di principi di biochimica medica e fisiologica ad esempio”. Lo ha fatto senza tener conto, quindi, delle reazioni che produce la Spike: come scatenare infiammazioni anche devastanti nell’essere umano, cardiopatie e trombosi. In altre parole una proteina “killer”.
Il Giappone è stato il primo Paese ad adottarlo.
Una diffusione massiccia produrrebbe un contagio che si diffonderebbe nel mondo come un cancro. Il che va ad allargare ulteriormente l’inquietante spettro di diffusione di possibili eventi avversi nella popolazione: già chi ha fatto il vaccino, è emerso da diversi studi, diventa contagioso per gli altri.
Una catastrofe di proporzioni bibliche messa in atto o permessa da lobby senza pietà, globaliste e neomalthusiane e dunque sataniste.
Diffondiamo conoscenza prima che sia troppo tardi.