Giovedì, 02 Febbraio 2023 09:42

E' emergenza farmaci? In evidenza

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Dopo la pandemia, le influenze stagionali rischiano di avere vittoria facile per la carenza di medicinali disponibili sui banconi delle farmacie.

Di LGC Bologna, 2 febbraio 2023 - Se durante la fase acuta della pandemia, alcuni farmaci come ad esempio il Plaquenil, risultavano difficilmente reperibili in quanto l'assorbimento da parte dei "Reparti COVID" era elevatissimo e coloro che dipendevano da tale medicinale erano in grave sofferenza, con l'arrivo della nuova stagione delle influenze ecco la scoperta che non avremmo voluto evidenziare.

A segnalare il sospetto di gravità alla redazione di www.Gazzettadellemilia.it  è stato il sempre acuto Luigi Angeletti, bolognese doc con un passato nel sindacato ma sempre attento osservatore della politica locale e nazionale, il quale ha iniziato a insospettirsi dopo che tre-quattro farmacie gli restituivano sempre una analoga risposta: "No, non l'abbiamo. Le case farmaceutiche non consegnano".

"Come tanti altri, - sottolinea Angeletti -anch'io sono stato toccato dall'influenza stagionale e come in altre precedenti occasioni, con la mia ricetta ho cercato di acquistare l'antibiotico prescritto. Ma, sorpresa delle sorprese, ho girovagato, farmacia per farmacia, alla ricerca del medicinale ricevendo frequentemente la medesima risposta "Non l'abbiamo, le case farmaceutiche non consegnano", o giù di lì, ma il significato era sempre il medesimo. La carenza estrema di certuni farmaci".

 Un "grido d'allarme" che ha insospettito la redazione anche in ragione del fatto che la curva di crescita influenzale è particolarmente grave e la malattia può risultare pericolosissima per i soggetti più fragili.

Così, da una rapida indagine vediamo confermati i sospetti di Luigi Angeletti e addirittura raccogliamo le segnalazioni di preoccupazione da parte degli organismi di rappresentanza con la certificazione del sito dell'AIFA che ne conferma la carenza .

Secondo l’ultimo monitoraggio dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), oggi in Italia sono circa 3.200 i medicinali che scarseggiano. Quasi il 50% mancano a causa dalla cessazione della loro commercializzazione, ma a questi si trovano i sostitutivi, è invece per il restante 46% che i problemi crescono soprattutto per coloro che ne necessitano per curarsi.

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E' lo stesso presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI), Andrea Mandelli, intervenendo a Radio Capital nei giorni scorsi, a dichiarare che è in atto una “tempesta perfetta.”

“È in atto una ‘tempesta perfetta’ che continua – sottolinea il presidente FOFI -a incidere sul problema della carenza di medicinali di uso comune, iniziata già nella scorsa primavera, quando la Federazione dei farmacisti per prima aveva denunciato l’indisponibilità di alcuni farmaci antinfiammatori. Con la guerra in Ucraina ancora in corso e i conseguenti problemi produttivi legati alla crisi energetica e alla scarsità di materiali il packaging, come vetro e alluminio, il picco della stagione influenzale e l’onda lunga del Covid che sta interessando anche i Paesi asiatici produttori di principi attivi come la Cina e l’India, la situazione stenta a tornare alla normalità. Mi preme, tuttavia, sottolineare che i cittadini non vengono mai lasciati soli: i farmacisti restano un punto di riferimento insostituibile per informare e orientare i pazienti, anche suggerendo l’utilizzo di farmaci equivalenti e alternative della stessa classe terapeutica e, laddove possibile, allestendo i medicinali nei laboratori galenici di cui molte farmacie sono dotate”.

Come anticipato sono circa 3.200 i medicinali che scarseggiano nelle farmacie di tutta Italia, tra i quali antinfiammatori, antipiretici, alcuni tipi di antibiotici, cortisonici per l’aerosol, prodotti per la tosse, ma anche farmaci antipertensivi e antiepilettici. “Si tratta di una questione complessa che riguarda da vicino la salute delle persone e per questo va affrontata al più presto e secondo una visione di sistema, tenendo conto dell’attuale contesto economico ed energetico che incide sui costi di produzione e distribuzione dei farmaci, beni per i quali non sono possibili fluttuazioni del prezzo che è deciso dallo Stato”, ha concluso Mandelli.

Non è da escludere che la carenza di taluni medicinali possa essere imputabile anche al problemino dettato dal "Payback sanitario" che, se non tamponato metterebbe in discussione la sopravvivenza di molte imprese del settore.

Giusto per rinfrescare la memoria, in pratica 4.000 aziende e presumibilmente sono solo una piccola parte, nel novembre scorso si sono viste recapitare dalle regioni, la richiesta di restituire il 50% di quello scostamento di budget perché considerato extra profitto.

Peccato che non era extra profitto, ma errori dei burocrati, perché incapaci di fare il proprio mestiere e così si è ben pensato  di far ricadere sulle imprese italiane la responsabilità

Il meccanismo l’ha spiegato bene la dottoressa Cristina Cattini Titolare di Novamedisan di Bologna che, intervistata da Nicola Porro ha sottolineato: “é  come se io andassi al supermercato spendessi 1.000 euro in cibo, me lo mangio e poi alla fine del semestre scopro che ho superato il mio budget per l’alimentare, torno al supermercato e pretendo che mi vengano restituiti 500 euro” senza nemmeno restituire gli alimenti oramai consumati.

Insomma alla fine a farne le spese sono sempre i più indifesi, quelli che lo Stato dovrebbe proteggere per primi.

L'elenco dei farmaci in difetto e di cessata produzione

Cessata commercializzazione

Per cessata commercializzazione scarseggiano ovunque:

  • AUGMENTIN
  • BENACTIV GOLA
  • BETADINE
  • BIOCHETASI
  • CIQORIN
  • ENANTYUM
  • FASTUM
  • FLUIMUCIL
  • GAVISCON
  • GOLA ACTION
  • MAALOX
  • MOMENT
  • MOTILIUM
  • OKI
  • VENTOLIN

Elevata richiesta

Per elevata richiesta in farmacia mancano ad esempio:

  • ACETILCISTEINA HEXAL AG
  • ALBUMINA BAXALTA
  • AMOXICILLINA E ACIDO CLAVULANICO
  • AZITROMICINA
  • CLARITROMICINA
  • CLAVULIN
  • CREON
  • EFFERALGAN
  • ESOMEPRAZOLO ZENTIVA
  • FEMITY
  • FENROO
  • FLUVASTATINA
  • GAVISCON
  • IBUPROFENE
  • LANSOPRAZOLO
  • LISOMUCIL TOSSE MUCOLITICO
  • MAXALT
  • PARACETAMOLO MYLAN PHARMA
  • RIOPAN
  • TACHIPIRINA
  • TAVOR
  • TESTOVIRON
  • VICKS FLU TRIPLA AZIONE
  • VICKS MEDINAIT
  • ZINDEL
  • ZITROMAX.

Problemi produttivi

Per problemi produttivi mancano invece ad esempio:

  • ASPIRINA
  • ATROPINA
  • BENAGOL
  • BISOLVON TOSSE SEDATIVO
  • CALCIO
  • KETODOL
  • LOPERAMIDE
  • LORAZEPAM
  • MAG 2
  • MOMENTACT
  • MORFINA CLORIDRATO MOLTENI
  • MUCOSOLVAN
  • MUSCORIL
  • NUROFEN
  • PANTOPRAZOLO ZENTIVA
  • PLASIL
  • TACHIDOL
  • ZOFRAN.

 

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