Nel campo delle allerte alimentari registrate dopo i controlli trasversali è "esploso" il caso delle "larve di Anisakis", che in questi ultimi giorni sono sotto la lente del ministero della Salute, per cui è normale che dopo il primo allarme ne seguano altri. E' accaduto nel corso dell'anno per l'ossido di etilene, poi per la salmonella, da ultimo per il batterio listeria. Ora tocca alle "larve di Anisakis", lunghe tra 1 e 3 cm, possono essere viste a occhio nudo e infettano facilmente alcune specie ittiche. Le larve del verme anisakis sono facilmente riconoscibili: sembrano piccoli filamenti spesso arrotolati su se stessi, dal colore che può variare dal bianco, al rosa o al giallastro.
E' un genere di vermi nematodi, parassiti di diversi organismi marini, possono costituire un rischio per la salute umana soprattutto in due modi per parassitosi causata da ingestione di pesci crudi contenenti le larve e reazione allergica ai prodotti chimici liberati dalle larve nei pesci ospiti. Il quarto, in questo caso maxi richiamo, riguarda le alici marinate dolci sott'olio riguarda le vaschette da 150, 180, 900 grammi e vasetti da 314 e 330 grammi, prodotte dall’azienda EREDI PANICO DI PANICO FILOMENA (IT 2911 CE) di Somma Vesuviana, in provincia di Napoli nello stabilimento attivo di via Alaia 57 bis C/o Mass Coppola. I lotti ritirati dagli scaffali sono dal 010922 al 111122. Anche in questo caso Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda a chi dovesse trovarsi una di queste confezioni di alici di non consumarle ma restituirle al punto vendita interessato.
(21 dicembre 2022)